ASSOCIAZIONE PER LA PREVENZIONE

E LA CURA DEI TUMORI IN PIEMONTE - O.N.L.U.S.

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...le nostre risposte

Su questa pagina pubblicheremo le risposte dei nostri specialisti ai quesiti che porrete loro (vedi "I vostri dubbi..."). Per ragioni di riservatezza le risposte saranno anonime, potrete riconoscerle dallo pseudonimo che indicherete nei messaggi, si consiglia anche di indicare il comune di residenza.

I quesiti (e relative risposte) vengono pubblicati nell'ordine temporale in cui ci sono pervenuti.

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La pagina comprende i quesiti pervenuti nell'anno 2007, per quelli pervenuti precedentemente andare a: risposte2006, risposte 2005, risposte2004, risposte2003risposte 2002 , risposte 2001

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NOVEMBRE 2007

26 novembre 2007 - Cuba "Gastrite cronica atrofica "
15 novembre 2007 - Evergreen, anni 65, sesso F "Prevenzione tumore al sistema linfatico (Hodjkin e non) "
7 novembre 2007 - Carmy "Rabdomiosarcoma"
5 novembre 2007 - Giorgio " Insufficienza cardiale con sospetto Barret"
5 novembre 2007 - Anna "Esame istologico per HCC "
5 novembre 2007 - Tina, sesso F, anni 36 "Infezione HPV "
5 novembre 2007 -Silvia, sesso F, anni 41 "PRESENZA CISTI DI NABOTH"
4 novembre 2007 - Mario, sesso M, anni 61" Mesotelioma maligno peritoneale"

OTTOBRE 2007

31 ottobre 2007 - Lalla69, sesso F, anni 38 "Adenocarcinoma del colon"
30 ottobre 2007 - Antonio71 "Referto istopatologico"
30 ottobre 2007 - Caterina "Pap test"
30 ottobre 2007 - Michele, Ascoli Piceno "Secondo intervento epitelioma sul viso"
27 ottobre 2007 - Mosi, anni 66, sesso F "TAC aperta"
26 ottobre 2007 - Antonio 2002, "Post operazione duodenocefalopancreasctomia "
24 ottobre 2007 - Rouge 30 "ADENOCARCINOMA AL COLON DESTRO "
22 ottobre 2007 - Grazia "Presenza tumori"
20 ottobre 2007 - Giò 70, "Chiarimento referto tac"
16 ottobre 2007 - Giovanni, sesso M, anni 35 "Consiglio su diagnosi colonscopia "
15 ottobre 2007 - Kalali, Piacenza "Cancro polmonare"
14 ottobre 2007 - Agnese, sesso F, anni 58 "Lipoma"
12 ottobre 2007 - Patrizia, sesso F, anni 33 "Risultato pap test"
12 ottobre 2007 - Paxra "Condiloma piano displasico"
10 ottobre 2007 - "Carcinoma squamoso mal differenziato della laringe "
9 ottobre 2007 - Andrea, sesso M, anni 30, Rescaldina (MI) ""Polipo alle corde vocali da operare"
9 ottobre 2007 - Daniela "Cistoscopia"
8 ottobre 2007 - Alex, sesso M, anni 28, Varese "Familiarità dei tumori"
8 ottobre 2007 - Lia, anni 44, sesso F "Focolai di adenocarcinoma endometrioide"
4 ottobre 2007 - Letizia "Referto TAC"
4 ottobre 2007 - Magda "Carcinoma squamoso infiltrante"
1 ottobre 2007 - Saridda "Referto isologico tumore al colon"

SETTEMBRE 2007

30 settembre 2007 - Maria, sesso F, anni 49 "Diverticolosi e melanosi del colon."
29 settembre 2007 - Mirko "METAPLASIA INTESTINALE PLURIFOCALE"
29 settembre 2007 - Eduardo, Castellammare di Stabia "Colecisti"
28 settembre 2007 - Franca "Polipi intestinali"
28 settembre 2007 - Francesca77, sesso F, 29 anni, Salerno "Risultato biopsia"
27 settembre 2007 - Sandra "Adenocarcinoma intestinale"
26 settembre 2007 - Sabina, (RO) "Esiti gastroscopia"
25 settembre 2007 - Luisa, "Adenocarcinoma all'ampolla di vater"
24 settembre 2007 - Ornella, sesso F, anni 45, Brescia "referto di endoscopia del tratto Digestivo Superiore "
24 settembre 2007 - Paola "Risposta referto" vedi 20 settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia"
23 settembre 2007 - Gray, sesso F, anni 45, Bari " Diagnosi istologica"
22 settembre 2007 - Fabio 70, "Gastrite cronica atrofica moderata in antro con ampie aree di metaplasia intestinale"

21 settembre 2007 - Bruno, anni 58, sesso M "Biopsia del colon"

21 settembre 2007 - Giorgio "Adenoma tubulo-villoso intestinale con displasia grave"
21 settembre 2007 - Giuliana, Padova "Carcinoma uroteliale"
20 settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia"
19 settembre 2007 - Jessica "Polipo di 5 cm nel colon retto"
18 settembre 2007 - Ivana "Cistoscopia"

17 settembre 2007 - Magda, Ferrara  "Parere su referto medico"

14 settembre 2007 - Nadia "Esito esami"
14 settembre 2007 - Massimiliano, "Adenocarcinoma duodenale"
13 settembre 2007 - Bambi, anni 51, sesso F "Helicobacter pylori non eradicabile"
10 settembre 2007 - Giò "Fastidio al fianco sx"
10 settembre 2007 - Massimo "Marcatori tumorali"
10 settembre 2007 - "Carcinoma corpo gastrico"
7 settembre 2007 - Candy "Metastasi carcinoma laterocervicale"
7 settembre 2007 - Torino 30, "Intervento pancreas"
7 settembre 2007 - Laura, sesso F, anni 35 "Lesione epatica"
7 settembre 2007 - Paolo, anni 34 "Infezione polmonare"
6 settembre 2007 - Oriano, sesso M, anni 83 "Marcatori tumorali"
6 settembre 2007 - Miriam "Microcitoma polmonare"
6 settembre 2007 - Maria 36, Sardegna "Lesioni dopo quadrantectomia"
5 settembre 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret"
5 settembre 2007 - Simone, "Papillare sessile monofocale"
4 settembre 2007 - Sergio, "Asportazione linfonodo"
3 settembre 2007 - Gabriella, "Adenocarcinoma al pancreas"
3 settembre 2007 - Marta, "Urologia"

AGOSTO 2007

30 agosto 2007 - Pina "Tumore al colon"
29 agosto 2007 - Merilù , Reggio Emilia "Spiegazione referto"
29 agosto 2007 - "Referto di asportazione polipo"
28 agosto 2007 - Emanuela, Milano "Tumore ai testicoli a 16 anni"
23 agosto 2007 - Lorena, sesso F, anni 47 "Gastrite cronica con isolate microerosioni"
23 agosto 2007 - Orietta "Mesotelioma pleurico"
22 agosto 2007 - Luisa, anni 23, sesso F, "Adenocarcinoma sieroso papillare ovaio"
22 agosto 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret"
20 agosto - L.B. "Tumore tra utero e vescica"
20 agosto 2007 - Vera "Marker tumorali"
19 agosto 2007 - Amo "Carcinoma a grandi cellule scarsamente differenziato"
19 agosto 2007 - Fabio "Colangiocarcinoma"
17 agosto 2007 - Eli, anni 22, sesso F "Gastrite cronica attiva"
17 agosto 2007 - Gae, sesso M, anni 50 "Disturbi al cavo orale"
16 agosto 2007 - Monica, Bologna,"Microcitoma polmonare"
13 agosto - Letizia, sesso F, anni 43 "Gastrite antrale "

13 agosto 2007 - Mok72, sesso F, anni 35 "Tumore all'intestino cieco"

12 agosto 2007 - Domi, sesso F, anni 64 "Alterazione parietale intestino"
12 agosto 2007 - Alessandro, Siena  "Adenocarcinoma infiltrante"
11 agosto 2007 - Vincenzo "Gastropatia iperemica"
9 agosto 2007 - Marilena, anni 54, sesso F "Endometrio ingrandito"

9 agosto 2007 - Loredana "Tracheostomia"

8 agosto 2007 - Crisca, anni 38 "Diagnosi pap test"
8 agosto 2007 - Donatella "Richiesta spiegazioni"

7 agosto 2007 - Giovanni "Asportazione di mucosa endometriale"

LUGLIO 2007

28 luglio 2007 - Patrizia "Gastrite da reflusso biliare"
27 luglio 2007 - Felice, anni 74, sesso M "Crcinoma prostatico"
27 luglio 2007 - Patrizia, sesso F, anni 35, Torino "Prevenzione e familiarità"
25 luglio 2007 - Sole, anni 46, sesso F, Sardegna "Tumori alle ovaie"
23 luglio 2007 - Giulio, sesso M, anni 32 "Referto esame endoscopico"
19 luglio 2007 - Salento, "linfoma mantellare in fase leucemica"
18 luglio 2007 - Paola, anni 51, sesso F, Roma "Lichen planus orale"
16 luglio 2007 - Luciana "Adenocarcinoma prostatico"
12 luglio 2007 - Vincenzo, sesso M, anni 62 "Spiegazione referto"
12 luglio 2007 - Lucia, sesso F, anni 51 " Info chemio "
12 luglio 2007 - PIPPI 4999, Modena "Corde vocali"
11 luglio 2007 - Angelica, "Esito istologico"
11 luglio 2007 - Piergiorgio, sesso M "Linfonodo reattivo "
10 luglio 2007 - Laura, "Adenocarcinoma tubulo papilare "
10 luglio 2007 - Alessandro, "Chemioterapia"
10 luglio 2007 - Claudia, "Referto gastroscopia"
9 luglio 2007 - Imma, anni 39, sesso F, Napoli "Carcinoma invasivo plurifocale "

7 luglio 2007 - Paola, sesso F, anni 58, Napoli "Calcoli alla colecisti"

7 luglio 2007 - Danilo, "Diagnosi istologica delle biopsie antro gastrico "
6 luglio 2007 - Yser "Infiammazione dell'omento"
5 luglio 2007 - Paolo, "Bruciori di stomaco"
4 luglio 2007 - Mirna, sesso F, anni 30 "Ereditarietà dei tumori"
4 luglio 2007 - Elisa, Brindisi "Adenocarcinoma"
2 luglio 2007 - Carla, sesso F "Adenocarcinoma del retto"
2 luglio 2007 - Monica, anni 25, sesso F "Studio del transito colico con markers"

GIUGNO 2007

30 giugno 2007 - Claudia 1975, " Tumore alla testa del pancreas "
30 giugno 2007 - Giacomo, sesso M, Quarona Sesia "Carcinoma della bocca"
29 giugno 2007 - Teresa, sesso F, Roma "Adenocarcinoma"

28 giugno 2007, Felice, anni 42, sesso M, Gozzano "Polipi prelevati da intestino"

25 giugno 207 - Chiara "Spiegazione referto ecografico"
25 giugno 2007 - Flavia, anni 31, sesso F "Tumore desmoide"
24 giugno 2007 - Cinzia "Metaplasia intestinale completa"

23 giugno 2007 - Kates 2, Fuscaldo "Adenocarcinoma intestinale"

22 giugno 2007 - Marta, anni 29, sesso F "Helicobacter pylori"

18 giugno 2007 - Superbrogner, anni 24, sesso M "Info sui tumori del rene "
15 giugno 2007 - Pattygirl1, "Papilloma virus"
13 giugno 2007 - Francesca, anni 18, sesso F "Carcinoma seno DX"
12 giugno 2007 - Davide "Adenocarcinoma ben differenziato"
12 giugno 2007 - Pierre "Sospetto tumore alla gola"
7 giugno 2007 - Susanna "Metastasi linfonodale da adenocarcinoma"
6 giugno 2007 - Massimo "Carcinosi peritoneale"
1 giugno 2007 - Vincenzo "Tumore renale"

MAGGIO 2007

30 maggio 2007 - Sara "Cistite ghiandolare"
29 maggio 2007 - Francesco "Pellicina squamosa sulle labbra"
26 maggio 2007 - Marianna "Esito gastroscopia"
22 maggio 2007 - Ariel, anni 43, sesso F "Referto istologico"
22 maggio 2007 - Signora F "Metaplasia intestinale completa"
21 maggio 2007 - Adriana, anni 70, sesso F, "carcinosi peritoneale"
18 maggio 2007 - Francesco "Massa mediastinica"
18 maggio2007 - Star "adenocarcinoma colon "
16 maggio 2007 - Betta, sesso F, "Resezione del sigma"
15 maggio 2007 - Maria "Adenocarcinoma alla colecisti "
11 maggio 2007 - Rosanna "Esiti colonscopia"
10 maggio 2007 -  Maria Antonietta,  "DUPLICE ADENOCARCINOMA SANGUINANTE DELLO STOMACO"
9 maggio 2007 - Ilaria, Sardegna "Rabdomiosarcoma"
9 maggio 2007 - Pippo, anni 24, sesso M, Bologna  "Dolori e pirosi epigastrica e intestinale "
9 maggio 2007 - Mamy, sesso F, anni 42, Bologna "Papilloma invertito"
8 maggio 2008 - MARA "Esiti gastroscopia"
7 maggio 2007 - Luna, Genova "Adenocarcinoma invasivo del colon"
7 maggio 2007 - Dottore "Adenocarcinoma T3 N1 del colon ascendente "
6 maggio 2007 - Sergio "Gastrite cronica con mataplasia"
5 maggio 2007 - Alfredo, Ferrara "Colonscopia e relativo referto istologico"
5 maggio 2007 - Fruc, sesso M, anni 50 "Adenocarcinoma ampolla rettale "
2 maggio 2007 - Delfo, Torino "Tumore all'Omento"

APRILE 2007

30 aprile 2007 - Betta "Adenocarcinoma"
29 aprile 2007 - Giorgio,sesso M, anni 45 "Scintigrafia con Octreoscan"
27 aprile 2007 - Annalisa "Adenocarcinoma del sigma"
26 aprile 2007 - Igor, sesso M, anni 35 "Chiarimento ecografia addome sup. "
25 aprile 2007 - Gabriella, anni 53, sesso F "Cisti renali"
25 aprile 2007 - Antonio, anni 36, sesso M, Napoli "Prevenzione tumore al testicolo"
24 aprile 2007 - Paolo, anni 47, sesso M "Lesioni della bocca"
23 aprile 2007 - Paolo, sesso M, anni 42  "Polipo sessile"
21 aprile 2007 - Dimitri, "Adenocarcinoma al retto"
17 aprile 2007 - Roberto, anni 43, sesso F "Disturbi allo stomaco"
16 aprile 2007 - Luca "Sangue nelle feci"
15 aprile 2007 - Salvatore "Displasia lichenoide"
10 aprile 2007 - Centro, anni 55, sesso M, "Adenoma tubolare"
3 aprile 2007 - Silvia "Colonscopia"
3 aprile 2007 - Giusy, "Adenocaricinoma del colon"
1 aprile 2007 - Fiorella, Milano"Neoplasia al giunto peritoneale? "

MARZO 2007

30 marzo 2007 - Viki, sesso M, anni 72 "Adenoma tubulare "
29 marzo 2007 - Erman, sesso M "Metaplasia intestinale"
26 marzo 2007 - Giuseppe, sesso M "Esito sigmoidoscopia"
24 marzo 2007 - Daniela, sesso F "Adenocarcinoma infiltrante del colon"
24 marzo 2007 - Angy, sesso F "Esito ecografia mammaria"
23 marzo 2007 - Daniela 1955, sesso F, Milano Esiti gastroscopia"
22 marzo 2007 - Renata, sesso F, anni 47 "Metaplasia intestinale completa"
22 marzo 2007 - coccofresco78 sesso M "Reflusso gastrico"
21 marzo 2007 - Elena, sesso F "Adenocarcinoma di tipo intestinale scarsamente differenziato"
20 marzo 2007 - Vittorio, sesso M "Adenocarcinoma- colon- sigma "
16 marzo 2007 - Jada, sesso F "Displasia cervicale "
16 marzo 2007 - Pasquale "Adenocarcinoma retto sigma"
12 marzo 2007 - Ginevra "Melenoma metastatico IV stadio"
8 marzo 2007 - Pamela, sesso F, anni 36 "Gastrite atrofica
7 marzo 2007 - Maria, "Neoformazione ipoecogena al surrene dx "
5 marzo 2007 - Emy 48, sesso M, anni 59  "Diagnosi asportazione polipo"
2 marzo 2007 - Franco, anni 74, sesso M, Brescia "Tumore al colon ascendente"
2 marzo 2007 - Domenico, anni 17, sesso M, Udine "Bruciori in gola"
1 marzo 2007 - M.Eugenia, "Adenocarcinoma della colecisti"

FEBBRAIO 2007

28 febbraio 2007 - "Viktor ed esito biopsia"
27 febbraio 2007 - Meri "Tumore all'ovaio"
27 febbraio 2007 - Roberta "Possibile metastasi alla scapola dx"
26 febbraio 2007 - Andrea "Operazione colecisti"
25 febbraio 2007 - Maria, anni 37, sesso F "Cancro alla tiroide?"
22 febbraio 2007 - Daniela "Polipi adenomatosi nel duodeno"
22 febbraio 2007 - Fabio "Adenocarconoma al sigma"
21 febbraio 2007 - Giusi, anni 34, sesso F, Brescia "BIOPSIA AL MARGINE LINGUALE SX"
14 febbraio 2007 - Sandra, sesso F, anni 36, Treviso  "Cancro alla gola e diabete"
11 febbraio 2007 - Silvia, anni 40, sesso F "Colon irritabile"
10 febbraio 2007 - Emma, sesso F, ani 46 "Metaplasia intestinale"
9 febbraio 2007 - Susanna, sesso F, anni 34 e mezzo "Cisti ovaia destra"
5 febbraio 2007 - Giuseppina, anni 65, sesso F "richiesta delucidazioni a seguito gastroscopia e biopsia "

GENNAIO 2007

31 gennaio 2007 - Giocanni 59, "Esame istopatologico"
31 gennaio 2007 - Gianni, anni 53, sesso M "Esito esame istologico"
31 gennaio 2007 - Lucia, "Follow up adenocarcinoma gastrico"
30 gennaio 2007 - Crini, sesso F, "Rene a ferro di cavallo"
26 gennaio 2007 - Susanna, "Cisti all'ovaio destro"
25 gennaio 2007 - Laura, sesso F, anni 32 "Ereditarietà del tumore al colon"
22 gennaio 2007 - Gabry "Adenocarcinoma"
22 gennaio 2007 - Geg, "ADENOCARCINOMA GASTRICO "
21 gennaio 2007 - Annalisa, Ravenna "Adenocarcinoma del colon"
19 gennaio 2007 - Marco, sesso M "Catarro e tosse"

NOVEMBRE 2007

26 novembre 2007 - Cuba "Gastrite cronica atrofica "

"Salve mio fratello di 42 anni fortemente stressato si è sottoposto ad una esofagogastroduodenoscopia + bopsie, il risultato delle biopsie che poi lo preoccupano particolarmente recitano in tal mado: " gastrite cronica atrofica inattiva con aspetti iperplastico-papillari, edema ed ectasie vascolari della lamina propria. Ricerca HP negativa. Ha paura che sia una cosa simile al cancro o che degeneri in tal modo, cosa potete dirgli. Grazie "

risposta

"Gent Sig-Sigra è solo una gastrite. Può stare tranquillo. Deve fare la terapia ed un controllo tra 1 anno. Cordiali saluti "

15 novembre 2007 - Evergreen, anni 65, sesso F "Prevenzione tumore al sistema linfatico (Hodjkin e non) "

"Gentili Dottori, sono un uomo di 64 anni. Vorrei chiedere se esiste una forma di controllo preventivo per forme di tumore in oggetto e se tali forme sono facilmente ereditabili (mia madre e mia zia sono decedute per un tumore Hodjkin e per tumore al sistema linfatico "non Hodjkin"). Vi sarei molto grato per una risposta sul sito. Con cordiali saluti. "

risposta

"Per quanto riguarda il quesito sui linfomi non vi è alcuna misura preventiva. Non vi è certamente ereditarietà, anche se una certa famigliarità per le malattie del sistema linfatico esiste. Con una diagnosi tempestiva oggi la guarigione di tali tumori è pressocchè costante Cordiali saluti "

7 novembre 2007 - Carmy "Rabdomiosarcoma"

"Le scrivo per avere maggiori informazioni su questo tipo di tumore, a mia nipote di 7 anni è stato diagnosticato un rabdiomiosarcoma all'avambraccio sinistro con presenza di linfonodi all'ascellari, alla gola e alla colonna vertebrale. tutto questo in un mese ci siamo resi conto di questo solo perchè gli sono comparsi dei linfonodi sotto le ascelle. Mia nipote è ricoverata a Sant'orsola a Bologna. Hanno iniziato la chemioterapia. che possibilità ci sono di guarigione in questo caso siamo molto preoccupati e Bologna è un buono centro o dobbiamo andare da qualche altra parte per noi va bene anche l'estero. ringrazio per l'attenzione e invio distinti saluti "

risposta

"Per quanto riguarda il quesito di sul rabdomiosarcoma, il Sant'Orsola di Bologna è una delle migliori strutture italiane in questo campo. La malattia ha un elevato grado di malignità, ma non si possono quantificare le possibilità di guarigione perchè dipendono da molti fattori che non sono indicati nella richiesta. "

5 novembre 2007 - Giorgio " Insufficienza cardiale con sospetto Barret"

"In data odierna mi sono sottoposto a indagine gastroscopica, nella conclusione della diagnosi si legge: Insufficienza cardiale con sospetto Barret (istologia in corso) Posso sapere dai Vostri esperti cosa significa tutto ciò, qual'è il sospetto scrtto da medico Ringraziando, saluto calorosamente. "

risposta

"E' importante avere una diagnosi precisa. In caso di sospetto barrett dovrebbero averle fatto un mappaggio della mucosa esofagea per escludere che il Barrett sia già degenerato. Attendiamo il referto dell'esame sitologico. Cordiali saluti. "

5 novembre 2007 - Anna "Esame istologico per HCC "

"Salve, chiedo di essere aiutata nella comprensione di diagnosi istologiche effettuate in seguito ad una resezione epatica del lobo caudato a mia madre. Qualche mese fa, in seguito a controllo ecografico di routine per epatite C, le è stato diagnosticato un HCC di 1,5 cm. A causa della vicinanza del nodulo alla vena cava è stato ritenuto opportuno effettuare inizialmente trattamento di chemioembolizzazione. A distanza di un mese e mezzo è stato eseguito l'intervento di cui sopra. È stato asportato prima il lobo caudato di destra, poi quell di sinistra in quanto il nodulo si trovava sulla trancia di resezione.

Ho ricevuto più esami istologici che riporto: 1. Materiale: fegato, NAS, fresco per estemporanea Diagnosi: carcinoma epatocellulare a struttura microacinare presente a livello della trancia di resezione. Referto: si conferma la diagnosi di carcinoma epatocellulare G2 sec. Edmondson a struttura acinare e a crescita infiltrativa. Restante parenchima epatico con cirrosi micro-macronodulare a lieve attività. 2. Materiale: fegato, NAS, fresco per estemporanea (nodulo residuo del lobo caudato) Diagnosi estemporanea: Adenocarcinoma moderatamente differenziato compatibile con forma colangiocarcinomatosa. Referto:

Si conferma la diagnosi estemporanea di carcinoma primitivo del fegato a morfologia epato-colangiocellulare con vaste aree regressivo-necrotiche pari all'80% della massa tumorale. La neoplasia raggiunge microscopicamente la trancia di resezione. 3. Materiale: linfonodo, NAS Diagnosi: un linfonodo reattivo nelle sezioni esaminate (1,7 cm.) Referto: Linfonodo reattivo. 4. Materiale: fegato, NAS, pezzo chirurgico. Referto: Nodulo necrotico (necrosi coagulativa) delimitato da cercine fibroso in cirrosi epatica micro-macronodulare. Esaminato l'intero nodulo. Chiedo cortesemente di aiutarmi a capire se il tumore ha avuto origine dalle vie biliari, il suo grado di gravità e se ha dato origine a metastasi o come fare per saperlo. A vostro avviso cosa devo aspettarmi per il futuro di mia madre? Ringrazio anticipatamente "

risposta

"Gent Sig/ra, se ho capito bene hanno fatto 2 interventi chirurgici perchè il primo istologico sembrava che ci fosse il margine interessato. All'istologico definitivo sembra invece che il pezzo fosse esente da patologia tumorale. Quindi direi che dovrebbero essere stati radicali. La diagnosi estemporanea in genere è una diagnosi imprecisa quindi riterrei più attendibile il referto definitivo. di HCC. Potrebbe essere indicata una visita oncologica per rivalutare bene gli istologici e valutare le successive strategie terapeutiche. Cordiali saluti. "

5 novembre 2007 - Tina, sesso F, anni 36 "Infezione HPV "

"Buonasera, in conseguenza di una diagnosi risalente all'anno scorso (SIL, CIN 1-2), ho subito circa 7 mesi fa un'intervento di conizzazione. Lo scorso mese di agosto ho ripetuto i test sul virus HPV alto rischio e la diagnosi ha dato esito positivo con medio scarto rispetto al valore soglia. Inoltre i risultati parlano di lesione intraepiteliale di alto grado, HSIL (CIN 1-2, discariosi lieve-moderata). Il mio ginecologo mi ha fortemente consigliato l'isterectomia, presso una struttura di sua fiducia. Prima di procedere però ad una soluzione così radicale, vorrei avere altri pareri. Mi potreste indicare tra Napoli e Roma un professionista che possa aiutarmi? O una struttura pubblica, sempre nello stesso territorio, con reparti dedicati alla ginecologia oncologica? Grazie per l'aiuto che vorrete darmi. "

risposta

"Gentile signora, purtroppo non posso esserle utile, in quanto lo spazio dedicato alle risposte non contempla il consiglio di nomi di professionisti o strutture, le consiglio di parlarne con il proprio medico curante, che saprà sicuramente indirizzarla ed illustrarle che cosa le offre il territorio in quanto a strutture di ginecologia. "

5 novembre 2007 -Silvia, sesso F, anni 41 "PRESENZA CISTI DI NABOTH"

"Buongiorno, sono pz. TAO. Doppia Tormbofilia della Protormbina FVIII 300% Da ultima visita Ginecologica 18/10/2007 motivo della visita = Amenorrea ( ultima mestruazione 12/09/2007) soffro di iperPRL Eco Pelvica Collo uterino: IRREGOLARE PER LA PRESENZA DI CISTI DI NABOTH

L'addome è molto gonfio il suo volume si è raddoppiato, intestino sempre molto prigro Flacconcini 1 al gg - cura x 20 gg DUALFLOR Cura Omeopatica per flusso spontaneo PASCOFEMIN 10 gocce 2 volte al dì x 20 gg.

Volevo sapere se le CISTI DI NABOTH, potrebbero essere la causa del mio problema addome < gonfio e irregolarità dell'intestino>. Mi devo preoccupare ulteriormente? Devo eseguire una visita più sepcifica e appropriata? L'alimentazione può esserne la causa? Grazie Attendo fiduciosa un Vs consiglio Silvia A.

risposta

"Gentile signora, nel corso delle infezioni del collo uterino (la porzione inferiore dell’utero) è possibile che si determini per ritenzione di muco l’ostruzione degli sbocchi delle ghiandole presenti a livello del collo uterino con la formazione di cisti dette di Naboth. Queste cisti determinano l’irregolarità del collo uterino come evidenziato dall’esito del suo esame ecografico, non sono però alla base della sintomatologia che lei riferisce. È possibile che i disturbi che lei manifesta siano di pertinenza intestinale, per cui io le consiglio di consultare il proprio medico curante per valutare eventuali approfondimenti clinici-diagnostici, eventuale visita gastroenterologica, ecografia dell’addome, in caso di persistenza o modificazione del quadro ripetizione ecografia pelvica e visita ginecologica."

4 novembre 2007 - Mario, sesso M, anni 61" Mesotelioma maligno peritoneale"

"Ho scoperto da pochi giorni di essere affetto da mesotelioma maligno peritoneale....quante speranze ho di guarire,e se si,a quali cure devo sottopormi.vi prego aiutatemi. rispondete presto "

risposta

"Gent Sig Mario, in genere viene fatto un intervento chirurgico stadiativo e dei cicli di chemioterapia. Successivamente si rivaluta la risposta al trattamento chemioterapico. Da valutare anche l'indicazione ad un intervento di chemio-ipertermia previa accurata stadiazione. Cordiali saluti. "

OTTOBRE 2007

31 ottobre 2007 - Lalla69, sesso F, anni 38 "Adenocarcinoma del colon"

"Salve gentili medici, ho 38 anni,nel mese di aprile 2007 ho asportato una grossolana formazione polipoide a 70 centimetri dall'orifizio anale, referto istologico: adenocarcinoma moderatamente differenziato con infiltrazone dell'asse connettivo-vascolare.subito dopo ho eseguito una emicolectomia sinistra, referto: assenza di localizzazioni tumorali nel tratto di colon di 26 centimetri. repertato un solo linfonodo negativo. ( non mi hanno fatto fare la chemio adiuvate) a sei mesi ho effettuato una colonscopia : a 15 centimetri si reperta anastomosi colon rettale latero terminale regolare.tratti colici esplorati normali. mi è sorto un dubbio....15 centimetri piu 26 fanno 41 il mio tumore si trovava a settanta centimetri. ben oltre 30 centimetri più in alto. sono andata dal chirurgo che mi ha tranquillizzato dicendo che il colon si contrae sotto formalina. devo credergli? o c'è stato qualche errore? si potrebbe ovviare a questo problema rioperandomi se non ho gia qualche recidiva?a giorni devo eseguire una tac.. cerco un consiglio sincero.

Certa della vostra professionalità pongo distinti saluti. "

risposta

"Gent Sigra Lalla, è estremamente difficile rispondere alla sua domanda. Nei casi dubbi viene eseguita una colonscopia totale di controllo per valutare tutto il colon. Colonscopie diverse possono dare misurazioni diverse per cui le distanze non sempre combaciano. Cordiali saluti. "

30 ottobre 2007 - Antonio71 "Referto istopatologico"

"Gentili dottori, vi sarei grata se mi spiegaste i seguenti due referti istopatologici relativi a mio suocero di 71 anni il quale è stato sottoposto ad una serie di interventi chirurgici per l'asportazione di parte di grosso intestino (con conseguente colostomia), frammento di parenchima epatico e parte di colon discendente.

1° Referto: 1) metastasi epatica di adenocarcinoma: margini di resezione chirurgica indenni. 2 a,b,c,d,) Adenocarcinoma moderatamente differenziato, a margini espansivi,ulcerato, infiltrante a tutto spessore la parete colica fino al tessuto adiposo compreso; non evidenza di infiltrazione vascolare e perineurale; adenoma tubulare peduncolato; polipo iperplastico; flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare riacutizzata ascessualizzata mesenterica; diverticolosi e peridiverticolite cronica; metastasi linfonodale di adenocarcinoma in 2 su 8 linfonodi. 2 e,f) Assenza di localizzazione neoplastica. pT3, N1, M1, G2

2° Referto: Flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da materiale estraneo suppurativa da deiscenza di punti di sutura; peritonite acuta purulenta; diverticolosi.

Mio suocero è stato appena dimesso dall'ospedale e siamo in attesa della visita con l'Oncologo per definire eventuali terapie. Ci interesserebbe anche il Vostro parere.

Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti. "

risposta

"Gent Signora, purtroppo la malattia di suo suocero è avanzata, in quanto sono presenti già delle metastasi al fegato e ai linfonodi. Per cui è sicuramente indicato un trattamento chemioterapico adiuvante. Il follow up potrà successivamente dire se la malattia è stata debellata. Cordiali saluti."

30 ottobre 2007 - Caterina "Pap test"

"Gentile Dottore, vi scrivo per una Vs. consulenza circa l'esito del pap test fatto a mia madre, anni79. L'esito del pap test è il seguente: cellule endometriali in menopausa. Mi può aiutare a capire cosa significa? Grazie. "

risposta

"Gentile signora, l’esito del pap test di sua madre è un esito normale. Infatti nel secreto vaginale sono presenti normalmente oltre alle cellule vaginali anche altre cellule, tra cui quelle endometriali. Tali cellule costituiscono lo strato interno del corpo uterino (la porzione superiore e voluminosa dell’utero). L’esito inoltre specifica che tali cellule presentano le caratteristiche della menopausa, stato in cui sua madre si trova in considerazione dell’età. "

30 ottobre 2007 - Michele, Ascoli Piceno "Secondo intervento epitelioma sul viso"

"Gentili dottori questa estate (Luglio) mi è comparsa una ferita sul viso, la quale sembrava guarire spontaneamente, mediante la formazione della crosta. Trascorsi due mesi circa mi sono recato dal dermatologo il quale mi ha diagnosticato una :Epitelioma del viso, e mi raccomandava di asportarla con immediatezza, da parte di un chirurgo, cosa che effettuavo i primi giorni di ottobre. La cute asportata veniva sottoposta ad esame istologico il cui referto è il seguente : Carcinoma basocellulare infiltrante, ulcerato. La neoplasia infiltra i margini di resezione chirurgica laterali e profondo. In seguito a tale referto mi sono recato dal dermatologo e successivamente dal primario del servizio di anatonia e istologia patologica i quali entrambi asseriscono di intervenire una seconda volta, per una più vasta asportazione della cute interessata dal suddetto epitelioma; mentre il chirurgo sconsigliava il secondo intervento. Cosa devo fare ?"

risposta

"La soluzione al problema del signore di AP è difficile da fornire senza aver visto il paziente, in quanto in teoria entrambe le posizioni (anatomo-patologo/dermatologo da un lato e chirurgo dall'altro) sono in teoria corrette. Il concetto di base importante è che il tumore che è stato apsortato è un tumore come si dice "biologicamente benigno", cioè non dà mai metastasi e al massimo si riforma nella sede dell'intervento qualora non fosse stato fatto in modo radicale. Quindi in primo luogo è giusto che il sig. Michele si tranquillizzi circa la propria condizione clinica. In linea teorica, il comportamento corretto sarebbe l'ultreiore intervento, ed è quello che personalmente consiglierei. tuttavia, considerando che ci troviamo a livello del volto (non c'è scritto la sede specifica che sarebbe molto importante conoscere), l'ulteriore intervento chirurgico deve essere deciso con molta attenzione e considerando anche gli esiti estetici. Se questi ultimi risultassero inaccettabili o comunque pesanti, si potrebbe anche aspettare e rivalutare il paziente come follow-up con visite cliniche ogni 6 mesi; la comparsa di una recidiva locale sarebbe la manifestazione più evidente della necessità di re-intervenire. eviterei per il momento l'impiego di creme che potrebbero rendere più difficile l'individuazione Clinica della recidiva. Cordiali saluti "

27 ottobre 2007 - Mosi, anni 66, sesso F "TAC aperta"

"Buongiorno, mia moglie soffre di dolori al sigma in quanto dagli esami fatti, sembra che ci sia un restringimento e non si sa la causa. Dovrebbe eseguire l'esame in oggetto ma poichè soffre di claustrofobia non troviamo in Lombardia una struttura ospedaliera pubblica o privata che abbia una macchina per la T.A.C. aperta lasciando il viso fuori. Secondo le Vs. informazioni esiste in Italia o in altre nazioni questa macchina per fare l'esame? Grazie per la risposta, saluti "

risposta

"Gent. Sig.re, la maggior parte della TAC hanno un'ampia spirale e lasciano la testa fuori. Semmai sono le Risonanze magnetiche ad essere raramente aperte. A Torino, ma anche nella maggior parte dei grossi ospedali le TAC sono aperte. Cordiali saluti."

26 ottobre 2007 - Antonio 2002, "Post operazione duodenocefalopancreasctomia "

"Mia sorella ha subito un intervento di duodenocefalopancreasctomia. Dopo dieci giorni dall’intervento è deceduta. Il medico chirurgo che l’ha operata era certo di un tumore al pancreas (tutti i risultati infatti evidenziavano questo). L’esame istologico del duodeno è giunto dopo l’intervento e riportava questa diagnosi: mucosa con marcato infiltrato flogistico cronico ed altri piccoli frammenti isolati non perfettamente valutabili ma meritevoli di ulteriori approfondimenti mediante eventuali altri prelievi finalizzati ad escludere la diagnosi di ampulloma ben differenziato. Mia sorella Pina è deceduta prima del referto. Ringrazio anticipatamente.

Domanda: cosa è potuto accadere? C’è stato qualche errore? "

risposta

"Gent Sig.re, è difficile rispondere alla sua domanda in base alla sua e-mail. Andrebbero valutati gli esami preoperatori per poter dire il sospetto. In ogni caso mi sembra troppo stringato il referto dell'esame istologico riportato nella sua email. Per interventi così grossi (che hanno un'alta percentuale di complicanze e di mortalità) l'esame istologico definitivo è generalmente molto più dettagliato. Cercherei l'esame istologico definitivo. Andrebbero visionati tutti gli esami preoperatori per una risposta più adeguata. Cordiali saluti. "

24 ottobre 2007 - Rouge 30 "ADENOCARCINOMA AL COLON DESTRO "

"Gentile associazione, mio suocero Amedeo 73 anni e' stato sottoposto 2 settimane fa a intervento di emicolectomia destra per un adenocarcinoma tubulo papillare infiltrante la parete a tutto spessore compreso il tessuto pre-viscerale e la tonaca muscolare propria.E' stato asportato un tratto di colon con margini di resezione(indenni da neoplasia)di 3 cm dalla neoformazione ,sui 21 linfonodi asportati 9 presentano metastasi di tipo parziale e massivo di adenocarcinoma(non si riscontrano metastasi negli organi vicini). I medici ritengono di aver asportato completamente il tumore. Il referto istologico e' : G2 pT3(m)N2. Si e' ripreso molto bene dall'intervento. Inoltre Amedeo ha il seguente quadro clinico generale: Diabete mellito(curato con insulina) Cirrosi epatica su base etiltossica ha 4 bypass alle coronarie importanti problemi di circolazione alle gambe.

Vorrei chiedere: una spiegazione dell'esito dell'esame istologico e'indicata/necessaria/utile una chemioterapia/radioterapia quali sono i marcatori tumorali da controllare quale' la gravita' della situazione del tumore quali sono le percentuali statistiche sulle recidive in questo stadio del tumore.

Grazie - Cordiali saluti "

risposta

"Gent Sig.re, da quello che appare dalla sua e-mail il tumore del colon è stato asportato completamente, come le ha detto il chirurgo. I margini di resezione sono corretti ed il numero di linfonodi asportati importante. Purtroppo si tratta di un tumore già avanzato in quanto vi sono già delle metastasi linfonodali (9/21). In considerazione dell'esame istologico è indicato un trattamento chemioterapico, anche se le patologie associate sono importanti, per cui va effettuata una consulenza oncologica per valutare se le patologie associate consentono il trattamento chemioterapico. Non ritengo indicato un trattamento radioterapico. Il CEA ed il CA 19-9 sono i marcatori da effettuare ogni 3 mesi nei primi 2 anni. La chemioterapia avrebbe il compito di tentare di arginare l'eventuale comparsa di metastasi in altri organi, frequenti in caso di malattia avanzata. Cordiali saluti. "

22 ottobre 2007 - Grazia "Presenza tumori"

 

"Esiste un'esame generale che permette di individuare la presenza di un tumore o di escluderla ?

Grazie mille Grazia "

 

risposta

 

"Gent Sigra Grazia, non vi sono esami sicuri. La prevenzione per i vari organi può aiutare a scoprire lesioni iniziali o far sospettare delle neoplasie. Per le donne il pap test e la visita senologica sono importanti. Cordiali saluti."

20 ottobre 2007 - Giò 70, "Chiarimento referto tac"

"Salve, vorrei un chiarimento su un esito di un esame Tac senza M.D.C. su una paziente donna di anni 62 ( mia madre). il paziente è affetto da atrite reumatoide dal 1991, fa terapia con cortisone da anni e anche antinfimatori è diabetica ed ha una protesi d'anca. quello che vorrei chiedervi è su una parte del referto della tac addome completo dice: assenti linfonodi lombo-aortici ed ileo pelvici aumentati di volume in modo significativo. la mia domanda è, mi devo preoccupare che vi sia qualche patologia tumorale visto che l'unica parte non chiara per me è proprio quella dei linfonodi ileo pelvici aumentati di volume? spero di essere stato capace di esprimermi , se non fosse così chiedo scusa in anticipo. grazie.

risposta

"Gent Giò 70, se leggo bene la sua e-mail c'è scritto "assenza" di linfonodi lombo-aortici ed ileo pelvici aumentati di volume. Essendoci scritto assenza vuol dire che non ci sono, quindi non si sospetta niente di patologico. Cordiali saluti. "

16 ottobre 2007 - Giovanni, sesso M, anni 35 "Consiglio su diagnosi colonscopia "

"Mi chiamo Giovanni, ho 35 anni ed oggi ho effettuato la colonscopia.( ho perso due anni fà mio padre all'età di 61 anni per un cancro al colon). motivo esame: proctorragia esito esame: presenza di marische, emorroidi interne di II e III grado.insufficente toilette intestinale. Si segnala un polipo sessile di circa 0,5 cm asportato con pinze bioptiche. la mucosa degli altri tratti esaminati si presenta rosea con normale reticolo vascolare sottomucosa. conclusioni : emorroidi e micropolipo sigma. Vorrei sapere delucidazioni riguardo alla diagnosi ed eventualmente avere dei consigli sul comportamento futuro grazie e cordiali saluti. "

risposta

"Gent Sig Giovanni, In realtà sarebbe importante il referto dell'esame istologico sul polipo asportato con pinze bioptiche. Vista la descrizione sarà stato sicuramente benigno, ma vi sono differenti tipi di polipi, alcuni dei quali possono degenerare in forme tumorali ed altri che non degenerano. In base al tipo di polipo è indicata l'esecuzione di una colonscopia di controllo dopo alcuni anni, che variano in base al polipo stesso. In assenza di esame istologico, direi che potrebbe essere indicata una colonscopia totale di controllo tra 4-5 anni. Cordiali saluti. "

15 ottobre 2007 - Kalali, Piacenza "Cancro polmonare"

"Chiedo maggiore informazione su un cancro polmonare e stato diagnosticato a mio papà nato nel 1/10/1931: eteroplasia polmonare (apice sx) con infitrazione vascolare ed ossea vertebrale voglio sapere si c'è modo per guarire o perlomeno quanto tempo ha da vivere, la malattia e stata scoperta a fine agosto grazie aspetto la vostra risposta"

risposta

"Certo è, da quel che mi scrive, che la patologia è già abbastanza avanzata, sicuramente non vedo margini chirurgici, ma non è come sempre possibile dare una tempistica per la sopravvivenza, bisogna anche vedere come il paziente reagisce alle terapie mediche (radio o chemioterapia) "

14 ottobre 2007 - Agnese, sesso F, anni 58 "Lipoma"

 

"Buongiorno!.

Chi cerca trova e, questa mattina, ho trovato il vostro sito. Sono anni che soffro di stitichezza, meteorismo, emorroidi e ultimamente di piccole ragadi anali. Dolori quasi assenti , se non delle vaghe dolenzie al basso ventre e le feci di diametro dimezzato rispetto al solito. Questo mi ha spinto a rivolgermi al medico che ha richiesto una colonscopia. Vi trascrivo esattamente il referto: Premedicazione con Midazolam 5 mg ev. Esame condotto fino al cieco con aspetto lipomatoso (eseguite bx) . Condizioni di pulizia non ottimali per presenza di residui fecali solidi. Nei rimanenti tratti esplorati la mucosa appare nella norma. Canale anale con modesta congestione emorroidaria. La dottoressa che ha firmato il referto mi ha rassicurato che non era niente di grave, ma l'esame istologico andava fatto.

Domande:

- Di fronte al sospetto di qualcosa di più grave avrebbe avuto l'obbligo di chiedere immediatamente una consulenza chirurgica o meno?.

- anche se benigno, il lipoma va sempre rimosso chirurgicamente ?

- esistono cure farmacologiche che potrebbero "dissolvere" il grasso ?.

- quali sono le cifre della casistica della benignità dei lipomi intestinali?.

Grata della vostra attenzione seguirò il vostro sito con la speranza di una pronta risposta.

Agnese, anni 58

P.S. Si allega referto fotografico "

risposta

"Gent Sigra Agnese Dal referto non è niente di grave. La Dott.ssa ha fatto bene a fare una biopsia di sicurezza. Non è possibile fare una terapia farmacologica per risolvere il problema. Sono tutti benigni se sono lipomi. Se è grosso può dare disturbi, tendere a chiudere l'intestino per cui va asportato chirurgicamente. Se non dà disturbi va solo controllato nel tempo. Cordiali saluti."

12 ottobre 2007 - Patrizia, sesso F, anni 33 "Risultato pap test"

 

"Gentile associazione sottopongo il mio dubbio: ho 33 anni ad agosto, ad un anno esatto dalla seconda gravidanza, ho fatto il pap-test di controllo risultato positivo per ASC-US; mi sono sottoposta a colposcopia che ha dato esito negativo e comunque a BMS su giunzione squamo colonnare il cui esito cita: ectopia di mucosa del canale cervicale nella portio uterina con metaplasia pavimentosa, flogosi, coilocitosi, dis-paracheratosi e focale displasia epiteliale lieve. Mi è stato consigliato di non fare nulla e ripetere pap-test fra 3 mesi. E corretto? "

 

risposta

 

"Carissima,

Il referto della colposcopia e della BMS si riferisce ad una condizione para-fisiologica ovvero assolutamente vicina alla normalità e sicuramente non patologica:.l'ectopia di mucosa del canale cervicale nella portio uterina con metaplasia pavimentosa è una condizione assolutamente normale che la accomuna a moltissime altre donne mentre la seconda parte del referto si riferisce a modificazioni cellulari che devono essere seguite nel tempo. Pertanto il consiglio di ripetere il pap test periodicamente con intervalli di 3-6 mesi è corretto e auspicabile. "

12 ottobre 2007 - Paxra "Condiloma piano displasico"

 

"Salve, Vi scrivo perchè sono un pò preoccupato per la mia compagna, ha avuto un esito positivo da pap test e dopo una colposcopia con annessa biopsia le è stato diagnosticato un condiloma piano displasico, ebdocervicite micropoliposa e da fare laser conizzazione della portio.

cortesemente potete illustrarmi un pò la situazione? sono molto preoccupato, è grave, non è grave, questa cosa ovviamente ha portato anche un pò d'ansia nel rapporto, come comportarsi, quali sono le conseguenza, possiamo stare tranquilli, sono cose che si risolvono o bisogna preoccuparsi????

insomma delucidatemi un attimo sulla situazione a 360° se potete...grazie. "

 

risposta

 

"Carissimo PAXRA,

La situazione non è grave e non bisogna preoccuparsi anche se è consigliabile seguire l’indicazione terapeutica alla conizzazione laser che è una tecnica indolore per asportare le lesioni sopraindicate che nella maggior parte dei casi sono legate ad un’ infezione da parte di un virus detto del Papilloma umano o HPV che risulta presente in gran parte delle donne giovani e tende a regredire nella maggior parte delle persone verso i 40 anni debellato dal sistema immunitario stesso senza alcun tipo di terapie particolari. In alcune persone l’infezione rimane asintomatica e non si manifesta in alcun modo rendendo tali individui uguali a quelli sani, in altre persone può provocare una replicazione delle cellule che rivestono la cervice uterina e generare questi tipi di lesioni come nella ragazza in questione.

Cordiali saluti."

10 ottobre 2007 - "Carcinoma squamoso mal differenziato della laringe "

"Gentili dottori mio padre è stato operato di carcinoma squamoso ben differenziato della laringe con asportazione della corda vocale di dx. con conseguente laringectomia parziale senza svuotamento laterocervicale. In seguito all’esame istologico del tumore asportato risulta cambiata la diagnosi in carcinoma squamoso moderatamente e prevalentemente mal differenziato della laringe i restanti frammenti esaminati non risultano intaccati da cellule neoplastiche. Mi da un consiglio sul trattamento da seguire dopo l’intervento e il centro più specializzato in questo specifico ambito mi consiglia di rivolgermi da un oncologo? Ringrazio anticipatamente per l’attenzione. "

risposta

"Dalle poche informazioni che Lei mi ha scritto sul caso di suo padre ritengo che il trattamento eseguito sia stato corretto. E' opportuno per i primi due anni eseguire controlli trimestrali ed un'ecografia del collo ed una radiografia del torace una volta all'anno. Ritengo che suo padre possa eseguire i controlli nel centro in cui è stato operato (nella sua email ciò non è specificato). Cordiali saluti "

9 ottobre 2007 - Andrea, sesso M, anni 30, Rescaldina (MI) ""Polipo alle corde vocali da operare"

"Buon giorno, mi hanno trovato, un polipo peduncolato comune, alle corde vocali sx, dovrei essere operato tra un mese, ma per problemi di lavoro ho paura di non riuscire, se dovessi rimandare tra qualche tempo, rischio che diventi qualcosa di maligno, o non corro questi rischi? Vi ringrazio per l'attenzione, attendendo vostra risposta, porgo distinti saluti"

risposta

"Gentile Signore, stia pure tranquillo. Se ciò che le hanno diagnosticato è semplicemente un polipo cordale può rimandare l'intervento di qualche mese. Le probabilità di degenerazione maligna sono minime. E' comunque opportuno eseguire l'intervento chirurgico. Cordiali saluti "

9 ottobre 2007 - Daniela "Cistoscopia"

"Vorrei richiedere informazioni per un esame per il quale il mio compagno si sottopone con una frequenza trimestrale a causa di un calcinoma che l'ha colpito 9 anni fa. L'esame è la cistoscopia e la mia domanda è se esistono citoscopi o altri macchinari meno invasivi per questo tipo di controllo,e qual è il citoscopio meno invasivo?la seconda domanda è qual è la miglior clinica,e il miglior specialista in questo campo? Grazie"

risposta

"Il cistoscopio meno invasivo è quello "flessibile". La cistoscopia è un controllo insostituibile e deve essere protratto nel tempo con la scadenza che gli Specialisti che seguono il Paziente decideranno. Ogni centro urologico è adatto per eseguire tale esame e tutti i Colleghi sono ugualmente competenti. Cordiali saluti "

8 ottobre 2007 - Alex, sesso M, anni 28, Varese "Familiarità dei tumori"

 

"Buongiorno, nella mia famiglia è mancata mia mamma 6 anni fa di tumore all'apparato digerente (stomaco + intestino, Non immaginate il calvario!!)

Nella famiglia da parte di mia mamma, nonni e altri fratelli sono morti per lo stesso problema, ora da qualche giorno sono venuto a sapere che anche l'altra mia zia sorella di mamma, e sua figlia, quindi mia cugina, hanno un calcinoma maligno al seno, stessa cosa che è stata trovata a mia mamma prima di scoprirgli il tumore allo stomaco...

Come ben capite la mia preoccupazione sale ogni giorno di più, non so se per me è il caso di fissare delle visite di controllo presso qualche centro, in quanto il mio medico curante non mi dà la possibilità spesso di fare esami e controlli.

Premetto che sono un fumatore di sigarette, ma l'alimentazione è molto varia, non manca mai frutta e verdura...

Datemi un consiglio su come potermi muovere e chi contattare per eventuali controlli.

Grazie

 

risposta

 

"Gent Sig Alex Vi sono in quasi tutte le regioni dei programmi di screening dei tumori del colon e del retto, sicuramente indicati nel suo caso. Dopo i 40-45 anni è indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo. Se ha una sorella è indicato il controllo mammario con visita senologica ed eventuali mammografie. Cordiali saluti "

8 ottobre 2007 - Lia, anni 44, sesso F "Focolai di adenocarcinoma endometrioide"

 

"Gent.mi, l'altro giorno mi è stato diagnosticata la seguente malattia che integralmente Vi riporto:

"Diversi fustoli tessutali (con tale una inclusione cavità endometriche) focolai di adenocarcinoma di tipo endometrioide a pattern, tubolo papillare bene e mediamente differenziato G2 SEC OMS"

Vi sarei molto grata se poteste darmi maggiori delucidazioni in merito ed eventuali soluzioni presso il Vs. Centro. Nella speranza di un Vs. cortese riscontro, ringrazio, ed invio i più distinti saluti. "

 

risposta

 

"Carissima Lia, la malattia che Le è stata diagnosticata è il piu’comune fra i tumori Ginecologici che colpisce 15 donne su 100000 all’anno, ma al tempo stesso è anche il tumore ginecologico con la migliore prognosi ed un’alta quota di sopravvivenza a distanza di molti anni: il fatto che sia “bene e mediamente differenziato” è un ulteriore fattore positivo. A questo punto è però necessario eseguire una stadiazione corretta del tumore ovvero è utile capire quale è la sua estensione. La stadiazione si effettua attraverso l’esecuzione di un Rx torace + TAC addome completo o TAC addome superiore e Risonanza Magnetica addome inferiore. In questo modo sarà più semplice per il Suo Medico Curante pianificare il trattamento migliore per la Sua patologia. Il trattamento più comune per questa patologia, sempre che lo stadio lo permetta, è il trattamento chirurgico."

4 ottobre 2007 - Letizia "Referto TAC"

"Ho appena ritirato la tac di mio padre CHE è STATO OPERATO 2 ANNI FA ALLA VESCICA CON UNA CISTECTOMIA RADICALE CON CONFEZIONAMENTO DI NEOVESCICA, e non riesco a comprendere una parte del referto. _RISPETTO ALL' ULTIMO CONTROLLO SI APPREZZA UN INCREMENTO DIMENSIONALE DELLE LINFOADENOPATIE LOCALIZZATE IN SEDE INTERCAVOAORTICA E PARAAORTICA SN, A LIVELLO DEL CARREFOUR E LUNGO L' ASSE ILIACO DI SN( DIAMETRO MASSIMO DI CIRCA 2 CM IN SEDE PARAAORTICA SN), MENTRE NELLE ACQUISIZIONI TARDIVE SULLA NEOVESCICA NON SONO APPREZZABILI EVIDENTI ISPESSIMENTI DELLA PARETE. Spero di ricevere al più presto un vostro chiarimento. Per il momento vi ringrazio e vi mando i miei più cordiali saluti."

risposta

"Gentile Sig.ra Letizia, il referto della TAC che ci allega descrive un aumento di dimensioni di alcuni linfonodi già segnalati nei precedenti esami; la neovescica sembra non avere problemi. Ovviamente il risultato di questa TAC deve essere valutato dagli Specialisti che seguono Suo Padre. Cordiali saluti "

4 ottobre 2007 - Magda "Carcinoma squamoso infiltrante"

Buongiorno, mio padre che ha 60 anni ha da qualche settimana subito un intervento al labbro inferiore per l’asportazione di un carcinoma squamoso infiltrante (risultati dell’esame istologico) i margini sono privi di neoplasie. Volevo sapere se ora c’è bisogno di qualche cura particolare e quali sono i rischi di questo tumore. Grazie di cuore. Magda "

risposta

"gentile Signora Magda, I dati che Lei mi ha fornito sono insufficienti per dare risposte precise in questo caso particolare , Le risponderò quindi in modo generico sulla prognosi dei carcinomi del labbro . Di solito questi tumori vanno bene, la terapia è chirurgica e una volta asportato il tumore si controlla se i bordi dell'intervento sono sani , se sono sani e non vi sono linfonodi del collo di dimensione sospetta , il caso non necessita di ulteriori terapie ma di controlli programmati nel tempo per essere sicuri che non avvengano recidive. Qualche volta il chirurgo sospetta che ci possano essere dei linfonodi del collo con metastasi , in questi casi propone di eseguire anche la loro asportazione chirurgica sia durante l'intervento sul labbro , sia in differita ; Lei non ha fatto menzione di questo e quindi deduco che nel caso di Suo Padre questi sospetti non c'erano Di solito il carcinoma del labbro insorge in fumatori e l'abolizione del fumo è tassativa , anche il consumo di alcol deve essere molto ridotto cordiali saluti "

1 ottobre 2007 - Saridda "Referto isologico tumore al colon"

"Ringraziaziandovi anticipatamente per la eventuale risposta che spero possiate fornirmi al più presto, Vi chiedo delucidazioni in merito al referto istologico ottenuto a seguito dell'intervento di resezione del colon sx e del sigma che è stato effettuato su mia madre, una donna di 69 anni, giorno 10 settembre 2007, a seguito della diagnosi di adenocarcinoma ottenuta attraverso una colonscopia effettuata il 04/08/2007. L'intervento è stato effettuato in laparoscopia e l'esame del pezzo asportato ha dato il seguente risultato: "Tratto di grosso intestino di cm 24 circa di lunghezza (colon sx + sigma), con neofromazione di dimesione max 2 cm, con i caratteri istologici dell'adenomacarcinoma moderatamente differenziato differenziato, infiltrante la sottomucosa, in viscere con diverticolosi, diverticolite e peridiverticolite e adenoma tubovilloso con displasia lieve, dimensione max cm.1. Iperplasia linfoide negli 8 linfonodi periviscerali eaminati. G2, pT1, pN0, pMx sec. UICC. Estremi di resezione chirurgica (anello distale ed anello prossimae) esenti da neoplasia." Premettendo che la preventiva indagine TAC totalbody e la ecografia epatica ha dato esiti negativi in merito alla presenza di metastasi, desidero sapere quale sia la reale gravità della situazione e dal momento che siamo in attesa di fare la consulenza medico-oncologica, volevo sapere se alla luce del soprascritto quadro clinico mia madre dovrà effettuare qualche ciclo di terapia chemioterapica. Grazie infinite"

risposta

"Gent Signora, l'esame istologico ha fortunatamente evidenziato una forma tumorale estremamente iniziale (caso raro ma con sopravvivenza estremamente elevata a 5 anni). L'intervento sembra stato effettuato in modo ottimale. Non riterrei indicato un trattamento chemioterapico postoperatorio in base al referto dell'esame istologico definitivo, ma solo un corretto follow up. Cordiali saluti. "

SETTEMBRE 2007

30 settembre 2007 - Maria, sesso F, anni 49 "Diverticolosi e melanosi del colon."

"Sono Maria ho 49 anni e dall'età di 14 anni soffro di stipsi.

Da molto tempo bevo circa due litri di acqua al giorno, mangio verdure e frutta di ogni tipo, ma senza l'aiuto di un lassativo non riesco a scaricarmi. Consigliata dal mio medico ho eseguito una colonoscopia il 17.08.2007, dove mi è stato diagnosticato: a) emorroidi di primo grado. b) diverticolosi del colon. c) melanosi del colon.

Lo specialista gastroenterologo mi ha prescritto: 1) dieta ricca di fibre. 2) benefibra due buste al giorno. 3) SELG 250 una la sera. 4) fermenti VSL#3.

Da circa 10 giorni stò seguendo le prescrizioni ma la situazione è peggiorata, non evacuo, ho la pancia molto gonfia. Faccio presente che ho una intolleranza al lattosio.

Prima di tutto quanto sopra, oltre a lassativi di erboristeria, magnesio supremo, prendevo anche XANOTONET integratore alimentare a base di:

-inulina -fibra di avena titolata -galattopiranosil-fruttosio -gomma xanthan -mannitolo -psilio semi polvere -prugna succo disidratato -rabarbaro estratto secco titolato -altea radice estratto secco.

Faccio presente che mia madre tre anni fa è stata operata di un tumore al colon-sigma quindi la mia preoccupazione è ancora maggiore.

domanda:

I) secondo Voi lo xantonet posso continuare a prenderlo o può aggravare la melanosi e la diverticolosi del colon? II) visto che la cura del gastroenterologo ha peggiorato la mia situazione, cosa posso fare? III) Esiste un centro specializzato per la cura del mio problema più vicino possibile a Brescia?

vi ringrazio per l'attenzione

distinti saluti"

risposta

"Gent Sigra Maria
Se la colonscopia è stata totale può stare tranquilla dal punto di vista dei tumori, visto che è l'esame più indicato per risocntrare dei polipi o dei tumori intestinali. La melanosi può essere aggravata da qualsiasi lassativo. Sicuramente vicino a Brescia è presente un centro di gastroenterologia o di Colonproctologia che si occupa dei problemi colorettali. Può essere utile uno studio di motilità del colon per vedere se è un difetto di motilità su cui è possibile fare poco.
Cordiali saluti"

29 settembre 2007 - Mirko "METAPLASIA INTESTINALE PLURIFOCALE"

"Mio padre di 66 anni si è sottoposto lo scorso 1 settembre a gastroscopia con biopsia, a seguito di un improvviso fastidio gastrico (tipo forte bruciore) presentatosi 2 settimane prima, che era particolarmente acuto durante la notte rendendo il sonno molto difficile. Vi sottopongo tutti i risultati degli esami fatti e in particolare vi chiedo se dobbiamo considerare la METAPLASIA INTESTINALE PLURIFOCALE un tumore attivo o se esiste una scala di valutazione che possa chiarirmi la reale gravità. Non riesco bene a comprendere quanto i dottori locali vogliano dirci anche se devo dire che tutti sdrammatizzano escludendo la forma tumorale canonica (in parole che io comprendo non dovrebbe prevedere chemioterapia, radioterapia o altre terapie fortemente debilitanti e soprattutto non è probabile il rischio di morte). A seguito di questi referti mio padre è attualmente sottoposto a cura antibatterica (zimox) ed altri 2 farmaci della durata di una settimana; dopo 7 giorni dalla fine della cura (in data 12 ottobre) è stata prenotata una ulteriore endoscopia di controllo. "

risposta

"Gent Sig Mirko, come anticipato dai Colleghi può stare tranquillo perchè va effettuata la terapia per la gastrite e per l'Helicobacter. VAnno poi effettuati dei controlli periodici dell'erosione. Mi sembra, anche se si leggono male, che vi sia un'esame ematochimico (CEA) alterato. Se effettivamente è così ne parli con il suo medico e faccia ulteriori accertamenti. Cordiali saluti. "

29 settembre 2007 - Eduardo, Castellammare di Stabia "Colecisti"

 

"IN SEGUITO ALL’ASPORTAZIONE DELLA COLECISTI PER DEI CALCOLI .DOPO CIRCA DUE MESI E’ ARRIVATO L’ESAME ISTOLOGICO :

ASENOCARCINOMA BEN DIFFERENZIATO (G1) ,ULCERATO, INFILTRANTE LA PARETE FINO ALLA SOTTOSIEROSA , SENZA SEGNI DI SUPERAMENTO DEL VERSANTE SIEROSO.

IL MARGINE DI RESEZIONE E’ INDENNE DA NEOPLASIA .

pT2NxMx.

GRAZIE "

 

risposta

 

"Gent Sig Eduardo, in base al referto dell'esame istologico riterrei indicato un trattamento chiurgico di radicalizzazione con exeresi chirurgica di un segmento epatico a livello del letto della colecisti. Cordiali saluti. "

28 settembre 2007 - Franca "Polipi intestinali"

 

"Gentilissimi, vorrei avere delle delucidazione in merito ai politi intestinali.

Stamattina, ho effettuato il clisma-opaco con doppio contrasto e la dottoressa, mi ha detto che c'è un piccolo polipo di ca.cm.1, e come suggerimento ha detto che, visto che è ancora piccolo sarebbe meglio toglierlo prima che degeneri.

Ma, volevo sapere, lo tolgono quando fanno la colonscopia o un vero e proprio intervento.

Quando ho l'esito comunque lo farò vedere al chirurgo.

Grazie, cordiali saluti "

 

risposta

 

"Gent Sigra Franca E' sicuramente indicata una colonscopia totale con polipectomia endoscopica. Nella maggior parte dei casi i poilipi dle colon di quella dimensione sono asportabili endoscopicamente, senza intervento chirurgico e serve ad evitare la possibile degenerazione del polipo. Cordiali saluti "

28 settembre 2007 - Francesca77, sesso F, 29 anni, Salerno "Risultato biopsia"

"Gentili dottori, vi chiedo un aiuto per una situazione che mi preoccupa molto e sta rendendo la mia vita infernale. Ho fatto un egds che ha rilevato: esofago regolare per calibro,decorso ed aspetto della mucosa, cardias in sede,continente stomaco normodistensibile,regolare plicatura,lago mucoso limpido mucosa dell'antro con rare erosioni piloro pervio e regolare bulbo e DII nella norma Si eseguono biopsie su antro,inclusa ricerca hp Risultato della biopsia: GASTRITE CRONICA NON ATTIVA,CON IPERPLASIA FOVEOLARE E FOCALE METAPLASIA INTESTINALE COMPLETA. HP - Sono terrorizzata perchè leggendo da internet ho capito che la metaplasia è un fattore precanceroso,ho paura e non vivo più.. Mi sono recato da uno specialista e mi sta facendo fare: Lansox 30 per un mese,che ho già terminato, e ora sto facendo Gliptide Granulare bustine per 2 mesi. Dopodichè mi è stato detto di fare l' Urea Breath Test. Potreste darmi maggiori informazioni, ho paura....e sono disperata. Grazie, saluti"

risposta

"Gent Sigra Francesca, non si disperi e non legga troppo internet... In realtà è vero che la metaplasia può in alcuni casi degenerare nel tempo, ma non è detto che lo faccia e non vi sono ancora dati sicuri a tale riguardo. In ogni caso è importante effettuare la terapia come prescrittole dal gastroenterologo ed effettuare saltuariamente della gastroscopie di controllo in modo da monitorizzare la situazione. Viva tranquilla che lo stress le fa peggiorare la gastrite e la sintomatologia. Faccia solo dei controlli programmati nel tempo. Cordiali saluti. "

27 settembre 2007 - Sandra "Adenocarcinoma intestinale"

"a mio marito 54 anni è stato diagnosticato un adenocarcinoma intestinale con indice snomed t-59460 m -81403. il reperto endoscopico evidenzia lesione a scodella non stenosante, sanguinante spontaneamente. premetto che non ha disturbi ed ha fatto la colonscopia perchè leggermente anemico sangue occulto nelle feci. già prenotato intervento chirurgico vorrei maggiori informazioni sul risultato istologico grazie"

risposta

"Gent Sigra Sandra, la diagnosi ha evidenziato la presenza di un tumore maligno. E' sicuramente indicato l'intervento chirurgico e successivamente sarà l'esame istologico con l'esame dei linfonodi a dare un quadro più completo della situazione e della prognosi. "

26 settembre 2007 - Sabina, (RO) "Esiti gastroscopia"

 

"Salve, l’esito della mia mia gastroscopia è gastrite cronica superficiale equiescente con presenza di tre frustoli.

Cosa significa?

Mi devo preoccupare? "

 

risposta

 

"Gent Sigra Sabina, la diagnosi, pur stringata, parla esclusivamente di un quadro di gastrite. Effettui una terapia per la gastrite e faccia un controllo successivo. Sarebbe stato utile effettuare un prelievo per l'Helicobacter pylori, che potrà effettuare in un secondo tempo. Cordiali saluti.

25 settembre 2007 - Luisa, "Adenocarcinoma all'ampolla di vater"

 

"Gentili dottori, chiedo scusa per l'enorme mole di materiale che sto per inviarvi, solo che sono convinta che per poter guarire da una malattia l'informazione sia il primo passo importante.. Giorno 17/08/07 mio padre è stato operato (duodenocefalopancreasectomia) per un adenocarcinoma all'ampolla di vater, è ancora ricoverato in ospedale a causa di una complicanza (la formazione di una fistola pancreatica postoperatoria) che però ci hanno assicurato si risolverà nel giro di una quindicina di giorni. Qualche giorno fa ci è stato consegnato il risultato dell'esame istologico della parte rimossa, che vi riporto qui di seguito. le mie domande sono: che prospettive di vita ha? ci hanno prospettato la possibilità di fare della chemioterapia adiuvante, ma serve realmente a qualcosa oppure è solo un palliativo? considerando che questo trattamento non può essere iniziato fino alla chiusura della fistola pancreatica, che rischi ci sono nel non poterlo intraprendere subito ma solo (più o meno) tra un mese? mio padre ha 69 anni, pesa 61 kg (dall'intervento) ed è alto 165 cm. E' la persona più importante della mia vita.

materiale inviato A nodulo retroportale B Duodenonocefalopancreasectomia C Colecisti D Divertricolo di Merkel E Rondella di Stapler

DESCRIZIONE MACROSCOPICA

A) Frammento di cm 0,9 B) Duodeno di cm 12 e testa pancreatica di cm 3 (antero-post) x 5 (Latero-lat) x 7 (Caudo-cran), con dotto coledoco extrapancreatico di cm 0,3 e coledoco retropancreatico, specillabile, di cm 5; il dotto pancreatico, specillabile , misura cm 5; al taglio si reperta neoplasia della regione ampollare di 1 cm di diametro, infiltrante il connettico periampollare, posta distalmente a ridosso dell'orifizio papillare; si osservano inoltre minute formazioni polipoidi intraluminali del canale comune, alla confluenza del dotto pancreatico principale e del dotto pancreatico principale al dotto coledoco. B1) Margine Gastrico B2) Margine di resezione sul coledoco extrapancreatico. B3) Margine duodenale distale. B ) Parenchima sulla traccia di resezione pancreatica. B5-6) Neoplasia ampollare. B7) Rapporto neoplasia-margine di scollamento sui connettivi anteriori. B8-9) Papilla minore. B10) Ulteriori 10 linfonodi pancreatici anteriori. B11-12) Ulteriori 12 linfonodi pancreatici posteriori. B13) Rapporto neoplasia-margine di scolamento sui connettivi anteriori. B13) rapporto neoplasia-doccia dei vasi mesenterici. B14) Ulcera bulbare B15) 7 linfonodi perigastrici. C) Colecisti di cm7, con mucosa indenne D) Formazione sacciforme di cm 1,5 x 1,5 x 1,5, costituita di parete di piccolo intestino. E) Rondella di cm 1. (LA)

DIAGNOSI TEMPORANEA : A) Linfonodo indenne da metastasi (GA)

DIAGNOSI A) Linfonodo indenne da metastasi. B) Adenocarcinoma scarsamente differenziato della regione ampollare, con aspetti di tipo squamocellulare, infiltrante la parete muscolare dello sfintere dell'Oddi, la tonaca muscolare propria duodenale e focalmente il connettivo intertubolare parechimale pancreatico. La neoplasia insorge in contesto di adenoma villoso della mucosa duodenale papillare ed adenoma villoso dela mucosa del canale comune (formazioni polipoidi intraluminali nella confluenza di dotto pancreatico pricipale e dotto coledoco). Margini di resezione su trancia pancreaticha, su vie biliari, su duodeno e margini di scollamento anteriore e posteriore indenni da neoplasia. Metastasi in 1 su 10 linfonodi anteriori. Indenni i linfonodi delle restanti stazioni. Nella mucosa duodenale presso la papilla duodenale minore si reperta microadenoma endocrino. C) Coleciste cronica con metaplasia pseudopilorica. D) Parete di piccolo intestino sede di lieve flogosi cronica. E) Parete di piccolo intestino indenne da neoplasia.

Stadio TNM (2002) : pT3; pN1; G3

ADDENDO 29/08/2007

B5) le cellule neoplastiche risultano immunoreattive per h MLH1 e hMSH2.

Ringrazio, Luisa "

 

risposta

 

"Gent Sigra Luisa, innanzitutto la comparsa di una fistola pancreatica è un evento frequente in questo tipo di chirurgia, che non in tutti i centri è effettuabile per la complessità e l'alta incidenza di complicanze, talora anche mortali. I tempi di chiusura della fistola variano in base alla portata della fistola stessa (quantitativo di materiale che fuoriesce giornalmente). Sia l'intervento chirurgico sia l'esame istologico mi sembrano estremamente ben eseguiti, in considerazione del numero di linfonodi asportati e della descrizione anatomo patologica. Purtroppo è una forma di tumore aggressiva (sia per la sede, sia per il tipo - scarsamente differenziato G3). Anche l'interessamento di un linfonodo (N1), che è risultato metastatico non è un fattore di prognosi favorevole. Proprio per questi dati è importante effettuare una chemioterapia adiuvante in modo da completare l'intervento chirurgico e cercare di colpire eventuali cellule presenti in circolo. Sicuramente prima si può iniziare la chemioterapia e meglio è. Se non vi sono metastasi in altri organi (ad esempio fegato) non la ritengo un palliativo ma un completamento all'intervento chirurgico. In ogni caso è indicata in questo caso. Le prospettive di vita sono difficili da quantificare adesso. Dipende dalla tolleranza alla chemioterapia e dai suoi risultati. Cordiali saluti."

24 settembre 2007 - Ornella, sesso F, anni 45, Brescia "referto di endoscopia del tratto Digestivo Superiore "

 

"Ho 45 anni . La mamma è deceduta per tumore allo stomaco.

Ho fatto la gastroscopia ed è risultata una esofagite erosiva di grado a. Quadro endoscopico compatibile con gastrite erosiva. Bulbo e duodeno nella norma.

La diagnosi dell'esame istologico è : Gastrite cronica dell'antro con metaplasia intestinale completa 1.

Mi devo preoccupare? Cosa significa metaplasia intestinale completa? Ogni quanto tempo devo eseguire la gastroscopia?

Grazie di cuore"

 

risposta

 

"Gent Signora, la metaplasia è un'alterazione della parete gastrica legata ad un quadro di gastrite cronica. Devono essere effettuati dei controlli con gastroscopie e terapia della gastrite. Contatti un gastroenterologo e si faccia prescrivere una terapia adeguata. Cordiali saluti. "

24 settembre 2007 - Paola "Risposta referto" vedi 20 settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia"

"Gent Sig.ra, La biopsia relativa al polipo ha dato un esito rassicurante. E' presente un polipo con una forma di displasia (degenerazione) estremamente iniziale, senza attuali segni di degenerazione in forma tumorale. Andrebbe verificato se il polipo è stato asportato completamente e se la colonscopia è stata completa. Se così è va effettuata una colonscopia totale di controllo tra 4-5 anni. Se vi sono dubbi sulla completa asportazione del polipo, andrebbe fatta una colonscopia parziale di controllo per verificare se ci sono dei residui del polipo, in quanto la sua eventuale persistenza potrebbe determinare una successiva degenerazione nel corso di alcuni anni (3-5). La seconda biopsia invece parla di tessuto infiammatorio senza segni di degenerazione. Cordiali saluti."

23 settembre 2007 - Gray, sesso F, anni 45, Bari " Diagnosi istologica"

"Vorrei notizie su la diagnosi istologica ricevuta ed eventuali centri di cura. Diagnosi: A)Frustoli di mucosa esofagea con iperplasia papillare e acantosi dell'epitelio comprendenti aree di mucosa di tipo gastrico cardiale e fundico con fenomeni edematoso-angestatici del chorion. B) frustoli di mucosa gastrica antrale con lieva infiltrazione flogistica linfoplasmacellulare e angectasica del chorion. Preciso che se assumo pasti abbondanti sto male avverto un eccessivo senso di pienezza e mal di stomaco e nausea. grazie "

risposta

"Gent Signora Gray, dai referti allegati è presente unicamente un quadro di infiammazione, senza alterazioni che facciano pensare ad una forma tumorale. Dovrà effettuare una terapia, da concordare con il gastroenterologo e dei controlli successivi. Cordiali saluti."

22 settembre 2007 - Fabio 70, "Gastrite cronica atrofica moderata in antro con ampie aree di metaplasia intestinale"

"Spett.le Associazione, Vi scrivo per conto di mia madre che ha 64 anni. Il 23/01/2006 le era stata riscontrata una gastroduodenite HP+ ed era stata curata con una terapia eradicante sequenziale ed antisecretiva. Il 22/01/2007 si è sottoposta ad esofagogastroduodenoscopia con biopsia e la conclusione è stata: "gastrite cronica atrofica focale dell'antro(HP-)". L'esame istologico è stato: "Gastrite cronica atrofica moderata in antro con ampie aree di metaplasia intestinale". Gradirei sapere meglio di cosa si tratta e le eventuali cure del caso. Faccio presente che mia madre effettua dei controlli periodici. Se possibile sarei lieto di ricevere una risposta a mezzo e-mail, altrimenti la leggerò sul vostro sito.  Grazie in anticipo per la cortese risposta e per il Vs lodevole servizio. "

risposta

"Gent Sig Fabio 70, è positivo che vi sia stata l'eradicazione dell'HP dopo terapia medica. E' inoltre importante effettuare dei controlli periodici. La metaplasia intestinale non regredisce e non vi sono terapie se non quella di eradicare l'HP e curare la gastrite con antisecretivi. I controlli periodici servono a verificare che non vi sia una degenerazione della metaplasia. Cordiali saluti."

21 settembre 2007 - Bruno, anni 58, sesso M "Biopsia del colon"

 

"Salve! Peso 100 chili circa. In seguito alla biopsia del colon ho ricevuto la risposta, ma a dire il vero non riesco a capire bene il contenuto visto che la terminologia usata è professionale. Vi prego di aiutarmi a capire meglio perché sono molto preoccupato! Vi mando l’esito della biopsia:

1)Descrizione: polipo del giunto retto-sigma frammento laminare biancastro. Giudizio diagnostico: lembo di mucosa di grosso intestino con trasformazione adenomatosa e displasia lieve.

2)Polipo del colon discendente frammentato mammellonato rossastro. Giudizio diagnostico: Piccolo leiomioma del grosso intestino.

E’ pericoloso? Aspetto con ansia la vostra risposta.

Distinti saluti"

 

risposta

 

"Gent Sig Bruno, Non sono pericolosi entrambi. La biopsia 1 parla di un polipo dell'intestino molto iniziale, per cui se è stato asportato completamente (deve chiederlo al suo endoscopista) sarà utile ripetere la colonscopia tra 4-5 anni per escludere la possibilità che se ne siano riformati degli altri. La seconda biopsia parla di una forma tumorale benigna dell'intestino. In base alla sintomatologia ed alle dimensioni può essere indicato asportarla in quanto talora può occupare interamente l'intestico determinando delle crisi di occlusione. In ogni caso sono forme benigne entrambe. Cordiali saluti. "

21 settembre 2007 - Giorgio "Adenoma tubulo-villoso intestinale con displasia grave"

"Vorrei sapere se grave "

risposta

"Gent Sig Giorgio, è un polipo da asportare e rivalutare dopo esame istologico sul polipo completo. E' un polipo ancora benigno, ma all'ultimo stadio prima della trasformazione in un tumore maligno per cui anche dopo asportazione è importante effettuare un follow up ravvicinato. Cordiali saluti."

21 settembre 2007 - Giuliana, Padova "Carcinoma uroteliale"

"Buongiorno! Vi scrivo per un consiglio, o medico, o da parte di chi ha già vissuto o vive con questo "problema". Mio papà è stato ricoverato a Dolo (VE) con diagnosi di "neoplasia vescicale in paziente cardiopatico".

L'esame istologico ha documentato trattarsi di CARCINOMA UROTELIALE SOLIDO POCO DIFFERENZIATO INFILTRANTE LA TONACA MUSCOLARE. I medici prospettano l'asportazione della vescica. Mi hanno spiegato che mio papà dovrà valutare se continuare a vivere con un "sacchettino esterno" o con una "nuova vescica". La prima ipotesi io la scarterei. Come può una persona abituarsi a vivere con un sacchettino della pipì addosso???

Mi sembrava più semplice la seconda ipotesi. Mi spiegavano invece che in questo caso non sarà semplice perchè perderà lo stimolo della pipì e che dovrà ricordarsi di farla ogni due ore e anche la notte mettere la sveglia e svegliarsi ogni due/tre ore per urinare (altrimenti se la fa addosso). Secondo voi a quale delle due cose ci si abitua meglio ? quale è la scelta migliore ? sono disorientata... Mio papà ha 78 anni, non è mai stato, negli ultimi 30 anni, dal medico. Nonostante l'età lui cammina moltissimo e va addirittura a funghi, salendo sugli alberi con la scala. Da un semplice esame del sangue hanno trovato dei valori "sballati" e sono cominciate le visite ovunque e con chiunque.

Ad ogni visita c'è qualcosa che non va. polipi nasali da operare perchè la notte ha difficoltà a respirare. Problemi di respiro dovuti anche al fatto che, essendo un forte fumatore, non sono a posto nemmeno bronchi e polmoni. Cataratta agli occhi. Pace maker da mettere in quanto dall'esito dell'holter è venuto fuori che i battiti gli vanno a 27 la notte e è stato registrata anche una pausa di 3.11 sec. (per la resezione endoscopica cui è stato sottoposto è stato messo un pace maker provvisorio). Insomma... non so a quale intervento dare la priorità e sono molto preoccupata. "

risposta

"Gentile Sig.na Giuliana, rispondo alle sue domande: - prima di tutto consigliamo di dare priorità assoluta all'intervento di cistectomia poichè il carcinoma vescicale è sicuramente la malattia più importante; - per quanto riguarda il tipo di derivazione urinaria tenendo conto dell'età di suo padre (72 anni), delle altre sue malattie (aritmia, etc...) e del tipo di esame istologico consigliamo sicuramente il tipo di derivazione con un "sacchettino esterno" è sicuramente il tipo di intervento più semplice da eseguire, meno rischioso per suo padre e meglio tollerato. La qualità di vita dei pazienti con questa derivazione è sorprendentemente buona e l'adattamento facile. Cordiali saluti "

20 settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia"

"A MIO PADRE DI ANNI 76 E STATA PRATICATA UNA COLONSCOPIA E DURANTE L'ESAME SONO STATI TOLTI 2 POLIPI L'ESITO DELL'ESAME ISTOLOGICO E' STATO IL SEGUENTE:

ADENOMA TUBOLO VILLOSO DISPLASIA GHIANDOLARE MODERATA - BASE IMPIANTO INDENNE

ADENOMA TUBOLARE CON DISLPASIA GHIANDOLARE MODERATA EXERESI RADICALE

VORREI SAPERE QUALCOSA IN PROPOSITO E CHE COSA BISOGNA FARE. LA RINGRAZIO E PORGO CORDIALI SALUTI "

risposta

"Gent Sigra Paola, i polipi asportati sono ancora benigni, ma è+ stato importante asportarli in quanto nel tempo potevano degenerare. Considerando che i polipi avevano una displasia moderata sarebbe indicata effettuare una colonscopia totale di controllo tra 3 anni (salvo comparsa di sanguinamenti nelle feci o altri sintomi secifici), a meno che la colonscopia effettuata non sia stata parziale, per cui va completata per accertarsi che al di sopra dei polipi asportati non ve ne siano degli altri. Cordiali saluti."

19 settembre 2007 - Jessica "Polipo di 5 cm nel colon retto"

"A mia nonna dopo l'esame delle feci e durante la visita al colon retto hanno trovato un polipo di 5 cm... questo è per forza un cancro? "

risposta

"Gent Sig., le dimensioni (5 cm) fanno pensare ad un cancro o per lo meno ad un polipo con displasia grave (che è l'ultimo stadio prima della trasformazione). La biospia con esame istologico (analisi del frammento asportato) le darà sicuramente la risposta. Cordiali saluti."

18 settembre 2007 - Ivana "Cistoscopia"

"MIO COGNATO DI ANNI 38 HA FATTO UNA CISTOSCOPIA IN CUI GLI E' STATO EVIDENZIATA UN'AREA IPEREMICA DISPLASICA SUL PAVIMENTO DELLA VESCICA, INOLTRE GLI E' STATA PRATICATA UNA BIOPSIA DI CUI ANCORA NON HA AVUTO IL REFERTO. TALE INDAGINE E' STATA ESEGUITA PER URETRORRAGIA CON MICROEMATURIA. VORREI SAPERE SE IL QUADRO E' PREOCCUPANTE. SICURA DI UNA VOSTRA RISPOSTA VI PORGO I MIEI RINGRAZIAMENTI. "

risposta

"Gent. Sig. è impossibile rispondere con precisione al suo quesito in quanto manca ancora l'esame istologico. Al limite ci richiami quando è in possesso dell'esame. "

17 settembre 2007 - Magda, Ferrara  "Parere su referto medico"

 

"Buon giorno, se fosse possibile vorrei capire cosa vuole dire questo referto medico:

GASTRITE CRONICA ANTRALE ATTIVA CON METAPLASIA INTESTINALE. NON EVIDENZA DI HELICOBACTER PYLORI.

GASTRICE CRONICA SUPERFICIALE IN MUCOSA DEL CORPO- FONDO. NON EVIDENZA DI HELICOBANCTER PYLORI.

GRAZIE MILLE.

 

risposta

 

"Gent Sigra Magda, E' una forma di gastrite con trasformazione (metaplasia) generalmente legata a una infezione da Helicobacter pylori. Generalmente vengono eseguite delle biopsie per confermare il quadro di gastrite e per la ricerca dell'Helicobacter. La metaplasia intestinale può inoltre essere completa o incompleta ma in genere è un referto dell'esame istologico. Cordiali saluti."

14 settembre 2007 - Nadia "Esito esami"

 

"Buongiorno, Vorrei sapere se i valori dell'esame effettuato da mio padre sono molto fuori norma:

Analisi Esit o Unità di misura Limiti di riferimento S-Cromogranina A 1 119 ng/mL 20 - 100

L'esito dell'Antigene Carcinoembriogenetico è 1.2 (ng/ml 0.2-3.4) L'esito del CA 19-9 GICA è 6.1 (u/ml 0.6-27.0)

Grazie e saluti. "

 

risposta

 

"Gent Sigra Nadia, non si capisce bene se il valore della Cromogranina è 119 o 1119. Se il valore è 1119 logicamente è un valore molto incrementato e va cercato il responsabile di questo incremento. Vice versa se il valore è 119 si considera un incremento modesto, che peraltro va adeguatamente indagato. Generalmente viene richiesto già con un sospetto clinico da parte del medico, per cui tale valore conferma solamente il sospetto. Cordiali saluti."

14 settembre 2007 - Massimiliano, "Adenocarcinoma duodenale"

"Salve, mio padre (68 anni), in data 14/08 ha subito un intervento per la rimozione di una neoplasia di natura adenocarcinosa al duodeno, manifestatasi attraverso il sanguinamento della papilla di Vater. Dall'esame istologico della massa asportata (della grandezza di una "noce") è risultato il coinvolgimento di un linfonodo, il medico che lo ha operato ha detto di aver asportato interamente la massa. Da allora la ripresa è stata lenta ma semi-regolare. adesso ha una fistola pancreatica che lo rallenta nella ripresa dell'alimentazione per via orale, Infatti viene nutrito con la digiunostomia. da un paio di giorni ha iniziato a mangiucchiare qualcosa anche per bocca. la glicemia è altina (150 c.a.), ma stabile. il liquido pancreatico è di circa 200ml, le condizioni generali sono caratterizzata da una stanchezza che tende lentamente a diminuire e qualche abbassamento improvviso della pressione (nell'ordine dei 95/60) Oggi ho chiesto un parere ad un medico che lo ha in cura, che mi ha rinquorato riguardo al proseguimento della fase post-operatoria, (cosa della quale mi accorgo anch'io, infatti ha recuperato un colorito roseo che non gli vedevo da circa un'annetto), mentre mi ha demoralizzato ciò che mi è stato comunicato riguardo al problema oncologico. Quello che vorrei conoscere è l'aspettativa di vita che può avere mio papà, quali sono, se ci sono, le vie per risolvere questo genere di problematiche? Che percentuali di possibilità di guarigione esistono per questo tipo di malattie? Cordiali Saluti "

risposta

"Gent Sig Massimiliano, la sua email è un po' incompleta in quanto manca il referto dettagliato dell'esame istologico definitivo con il TNM, che rappresenta i parametri che definiscono il tumore. Indicano le dimensioni, il grado di invasione, l'eventuale presenza di metastasi ai linfonodi regionali etc. Per dare un giudizio prognostico e per porre indicazione al trattamento chemioterapico postoperatorio sono necessari questi parametri. La presenza di una fistola pancreatica peraltro è una controindicazione alla chemioterapia. La comparsa di tale complicanza peraltro è frequente considerando la complessità di questo tipo di intervento chirurgico. La chiusura di tali fistole è generalmente lunga ma l'attesa è la terapia giusta in questi casi. "

13 settembre 2007 - Bambi, anni 51, sesso F "Helicobacter pylori non eradicabile"

"Salve sono una donna di 51 anni,e da 9 anni ho l'infezione dell'helicobacteri piloris. Le gastroscopie che ho fatto quasi ogni anno hanno diagnosticato (esame > istologico) Gastropatia antrale e  duodenite, successivamente Gastrite cronica atrofica  con metaplasia intestinale, duodenite erosivac on  parziale atrofia dei villi infezione H.P. L'ultima  biopsia fatta nel novembre 2006 l'esito istologico è  stato METAPLASIA COMPLETA, DISPLASIA LIEVE, ATROFIA  GASTRICA + INFEZIONE DA E. BACTERI.  Ho eseguito 9 terapie ,seguendo vari protocolli diversi per l'eradicazione, senza ottenere successo. L'ultima terapia che ho fatto è durato un mese che ho  eseguito a giugno. Nei primi di settembre del corrente  anno eseguito l'esame delle feci per la ricerca dell'helicobacteri ,il quale è RISULTATO POSITIVO.  Che conseguenze possono causare tale PATOLOGIA?  Aspetto una vostra risposta  grazie

rispsta

"Gent Sigra Bambi, purtroppo esistono dei pazienti in cui risulta estremamente difficile l'eradicazione dell'Helicobacter pylori. Non vi sono certezze sulla conseguenze di un infezione cronica, anche se è corretto effettuare delle gastroscopie di controllo periodiche per valutare una eventuale possibile degenerazione in una forma tumorale dello stomaco. Cordiali saluti."

10 settembre 2007 - Giò "Fastidio al fianco sx"

"Salve', a seguito di un fastidio che mi porto da molti anni e mi riferisco al fianco sx e che arriva fino in basso, nel 2005 in un clisma opaco è risultato il terzo distale poco apprezzabile, successivamente ho seguito una palonscopia con risultato non si capiscono bene le parole scritte a penna "progressione abbastanza agevole fino alla valvola ileo cecale senza riportare alcuna patologia di rilievo si segnale solo un (uoceri) specie il sinistro piuttosto convoluto purtroppo questa parola poco decifrabile, coclusioni: esame nella norma. dopo ho eseguito una RM Addome: L'esame RM dell'addome,eseguito secondo piani di sezione assiali, mediante valutazione multifasica della vascolarizzazione dei parenchimi addominali,prima e dopo iniezione di mezzo di contrasto paramagnetico per venam, ha mostrato: ULTIMA PARTE (Surreni nei limiti) (regolari per calibro e decorso i principali vasi addominali retroperitoneali,senza evidenti anomalie del flusso endoluminale) (non si apprezzano significative tumefazioni delle stazioni linfoghiandolari intercavoaortiche,del tripode celiaco e dell'asse mesenterico) ho eseguito un ECO ADDOME SUP. (Fegato, in posizione alta visualizzazione prevalentemante con scansioni intercostali: APPARE DI MORMALI DIMENSIONI E MORFOLOGIA A MARGINI regolari ed ecostruttura omogenea senza evidenti immagini focali, nelle scansioni eseguibili. Colecisti ripiegata a pareti regolari e lune ecoprivo. Vie biliari intraepatiche e VBP non dilatate. Assenza di alterazioni di significato a carico di pancreas milza renedx e grossi vasi addominali.cisti parenchimale di 3,2 cm.Colite spastica in passato (cos'altro devo fare?) "

risposta

"Gent Sig Giò, Ormai penso che che abbia fatto tutti gli esami indicati. Essendo tutti negativi è plausibile la diagnosi di colon irritabile. Può eventualmente sentire un gastroenterologo per l'impostazione terapeutica. Va tenuto presente che il colon irritabile è una patologia cronica che solo saltuariamente tende a migliorare con gli anni. Cordiali saluti. "

10 settembre 2007 - Massimo "Marcatori tumorali"

"Mia madre 86 anni, ma ancora perfettamente lucida, anche se con gli acciacchi dell'età, da anni soffre saltuariamente di gonfiori allo stomaco, a volte di aerofagia, a volte meteorismo. il medico di famiglia le ha prescritto delle analisi del sangue fra le quali due marcatori : CA 19.9 per il quale è risultato un valore di 9.3 e CEA per il quale è risultato invece un valore di 13,5, molto superiore al valore 5 considerato il limite del normale. Proprio questo dato mi preoccupa. ora il medico curante ha prescritto una gastroscopia, ma l'attesa è ancora lunga. Qualcuno mi può dire quanto questo dato sballato può presagire "cose brutte"? se potete rispondetemi quanto prima vi è possibile. Grazie di cuore! "

risposta

"Gent Sigra, il CEA è un marcatore tumorale, ma talora può aumentare anche in patologie benigne di tipo infiammatorio. Nei paziente fumatori è più elevato rispetto ai non fumatori anche in assenza di tumore. Vi sono molti casi di tumore con il CEA normale, per cui non va preso come dato assoluto. In base alla sintomatologia vanno, in ogni caso effettuati degli esami per valutare l'eventuale presenza di una forma tumorale che possa determinare tale incremento. Cordiali saluti. "

10 settembre 2007 - "Carcinoma corpo gastrico"

"Abbiamo fatto la biopsia e l'esito è "carcinoma di tipo indifferenziato diffuso a cellule ad anello con castone dello stomaco (frammenti) associato materiale fibrino-ematico e necrotico. colorazione istochimiche alcian : positivo pas: positivo; vorremo sapere se è possibile ripetere la biopsia dell' ulcera a distanza di un mese o è rischioso, altro dubbio è se in presenza di una biopsia simile dovessero essere alterati anche i valori ematici visto che risultano tutti nei valori corretti grazie "

risposta

"Gent Sig/ra, se la biopsia ha posto diagnosi di carcinoma dello stomaco non serve niente effettuare una nuova biopsia, va effettuato un intervento chirurgico di gastrectomia. La diagnosi mi sembra precisa ed indica che non è un'ulcera, ma un tumore maligno. Cordiali saluti."

7 settembre 2007 - Candy "Metastasi carcinoma laterocervicale"

"Buongiorno mio marito presenta metastasi carcinoma laterocervicale ma non si conosce la primitiva mo chiedo se è operabile essendo che si sta facendo chemio ma senza raggiungere il risultato in attesa di risposta vi porgo i miei saluti "

risposta

"Gentile Sig.ra è difficile darle una risposta esaustiva con le poche informazioni che mi ha inviato. Sarebbe più opportuno poter visitare suo marito. Innanzitutto è necessario valutare le dimensioni dell'adenoptia laterocervicale, l'eventuale infiltrazione dei vasi del collo. Per poter pianificare un'eventuale intervento chirurgico sarebbe più opportuno poter avere in visione le lastre (TC collo, RMN collo) di suo marito. Se lei volesse eventualmente inviarle via email potremmo esserle più utili . Cordiali saluti "

7 settembre 2007 - Torino 30, "Intervento pancreas"

"Gentili Membri del Comitato Scientifico, mi rivolgo brevemente a voi per avere qualche informazione in più. A una mia parente (68 anni) è stato asportato in questi giorni un carcinomma al pancreas: ha coinvolto il corpo e la coda dell'organo e parte del tessuto retropancreatico, che è stato anch'esso asportato. Nè i vasi sanguigni circostanti né fegato, stomaco e intestino risultavano coinvolti. Colecisti e milza sono stati asportati per prassi operatoria. Non abbiamo ancora l'istologico ma dall'aspetto è un carcinoma. E' seguita da un'equipe specializzata in quel tipo di chirurgia dell'Ospedale Molinette (questo potete ometterlo x privacy). Probabilmente dovrà fare un ciclo di chemioterapia. Non vi vorrei cheiedere previsioni per il futuro ma, se possibile, la vostra opinioni sulla possibilità che il tumore si riformi lì o altrove e sull'aspettativa di sopravvivenza della mia parente. Vi ringrazio per l'attenzione dedicatami e per una gentile risposta. Con i migliori saluti,"

risposta

"Gent Torino 30, l'esame istologico definitivo postoperatorio è quello più importante per rispondere alle sue domande. Le prognosi delle neoplasie del pancreas non sono delle migliori, ma tutto dipende da alcuni fattori prognostici presenti sul referto dell'esame istologico definitivo, come per esempio i linfonodi peri-pancreatici, l'invasione vascolare e perineurale, i margini di resezione del tumore etc. Da questi fattori dipende anche la sopravvivenza ed il rischio di recidiva. Cordiali saluti. "

7 settembre 2007 - Laura, sesso F, anni 35 "Lesione epatica"

"Da pochi giorni mi hanno riscontrato mediante una TAC una sfumata ipodensità al V segmento epatico, in corrispondenza delle vene epatiche. LAlfafetoproteina ha dato il seguente esito: 117. Quale potrebbe essere la diagnosi e cosa devo fare. Grazie. "

risposta

"Gent Sigra Laura, potrebbe essere utile effettuare qualche accertamento in più sulla lesione epatica. Valutare la stira clinica, eventualemnte effettuare una PET-CT o una biopsia della lesione per un migliore approfondimento diagnostico. Le notizie inviate sono un po' superficiali. Cordiali saluti. "

7 settembre 2007 - Paolo, anni 34 "Infezione polmonare"

"Nel 2002 operato per asportazione testicolo sx e conseguente chemio terapia preventiva con 4 cicli completi. Dopo 5 anni i controlli vanno bene ma dall'ultima Tac si sono evidenziate fini strie fibrotiche apicali. La mia domanda verte sul tipo di conseguenza per questa infezione in atto. "

risposta

"Gentile Signore, La situazione polmonare descritta non è da riferirsi al precedente problema oncologico, utile una valutazione da Pneumologo per eventuale approfondimento. Cordiali saluti "

6 settembre 2007 - Oriano, sesso M, anni 83 "Marcatori tumorali"

"Cosa significa avere un valore di 600 del marcatore s cc 125?  "

risposta

"Gent Signore, è sicuro di aver scritto il nome del marcatore correttamente. Va inoltre specificata qualche notizia clinica in più. Se fosse ca 125 è indice di una forma neoplastica. Controlli e mi rimandi una email. Grazie. Cordiali saluti. "

6 settembre 2007 - Miriam "Microcitoma polmonare"

"Gentile Associazione, a mio padre di 54 anni hanno trovato un Microcitoma polmonare Dx, T2 N1 M1. TNM VI edizione 2002. Quindi tumore polmonare di 6 cm con secondarismi celebrali di 4 e 5 cm. Nella PET TC TOTAL BODY: elevato metabolismo in sede di neoformazione polmonare destra. assenza di secondarismi linfonodali mediastinici ed ossei. Ha gia' eseguito RT su encefalo: 10 sedute di 3000 cgy adoperando fotoni. Ora ha iniziato la prima di sei cicli (tre giorni ciascuna) di chemioterapia. La prima seduta con: Cisplatino e Etoposite, mentre le seguenti due solo Etoposite. Volevo sapere se, valutando la diagnosi, possiamo sperare di bloccare la malattia e qual'e' l'aspettativa di vita di una persona con microcitoma polmonare e se e' ereditario. Grazie. "

risposta

"Buongiorno, innanzitutto il microcitoma NON è patologia ereditaria, quella che potrebbe essere ereditaria, ma con bassissima incidenza, è la predisposizione a sviluppare una neoplasia, nel caso del microcitoma con legame assai meno spiccato che per altre neoplasie quali intestino, utero e mammella. La chemioterapia non credo possa arrestare la malattia, al massimo rallentarla. Come mia consuetudine non do' previsioni per quanto riguarda le aspettative di vita visto che nessun medico possiede la sfera di cristallo e rischierebbe di generare false speranze o terribili angosce a pazienti e parenti. Cordialmente "

6 settembre 2007 - Maria 36, Sardegna "Lesioni dopo quadrantectomia"

"Egr.dottori. Nel 2005 ho eseguito quadrantectomia supero esterna mammella sinistra+dissezione ascellare omolaterale.diagnosi istologico:carcinoma duttale infiltrante scarsamente differenziato,bifocale,con aspetti mucinosi,con ridotta componente intraduttale di tipo cribriforme con necrosi e cancerizzazione dei lobuli.metastasi linfonodali e perilinfonodali di carcinoma a 3 linfonodi di I livello,ad 1 lonfonodo di II livello ed a 3 linfonodi di III livello. Istocitosi dei seni nei rimanenti linfonodi esaminati.

Programma terapeutico:trattamento endocrino con Arimidex 1cp al di + trattamento radioterapico.a distanza di 20 mesi con una (PET) consigliatami dal mio oncologo per dei dolori al rachide lombare viene diagnosticato la presenza di patologico accumulo dell'analogo radiomarcato del gluccosio in corrispondenza di una lesione localizzata a livello del processo traverso di D4 e di una più estesa che coinvolge il sacro,la sicondrosi-iliaca sinistra e l'ala iliaca sinistra(SUV bw max=11.2). mi domando e chiedo a voi un consiglio,come mai si è ripresentato così in poco tempo? ho 71 anni, mi è stata consigliata chemio con xeloda con dosaggio di 3700mg al di che non ho sopportato, per via endov ho fatto anche VNR50,SM40,e ZOFRAN 4mg. ma dopo tutto ciò sono stata male con vomiti e diarrea perchè ho avuto delle coliche biliari,sono ipertesa sotto trattamento, ho il pacemaker, non ho piu la tiroide. oggi dopo l'ennesimo controllo in oncologia e avendo interrotto la terapia con xeloda mi è stata cambiata terapia con aromasin e dovrei fare una scintigrafia ossea .ora vi chiedo ma siamo sicuri che ci sono metastasi?cosa posso fare? la nuova terapia funziona come il xeloda? vi ringrazio anticipatamente e attendo una vostra risposta. cordiali saluti -  ps.sono stata operata a Milano "

risposta

"Carissima Maria,

Il tumore alla mammella ha una tendenza particolare a colonizzare le ossa e questo giustifica la ripetizione di malattia che si è presentata a livello dell’osso sacro, dell’anca e della colonna vertebrale. Inoltre la quota di comorbilità da Lei presentate ovvero l’associazione di altre malattie e, per quello che ha raccontato, gli importanti effetti collaterali associati alle terapie proposteLe sicuramente rendono difficile la gestione terapeutica della malattia stessa. Le alternative proposteLe associano una determinata efficacia sul controllo della malattia ad una buona tolleranza da parte sua alla terapia stessa evitando di debilitarla troppo. "

5 settembre 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret"

"Buonasera ho fatto una gastroscopia con esito di: esofago con aspetto regolare,cardias incontinentea linea z irregolarmente rappresentata con digitazioni che salgono per circa 2cm. biopsia esogago di barret, ho fatto una cura di sei mesi con esopral 40 1 al gg., poi ho rifatto la gastr.all'odierno controllo la mucosa del III distale appare iperemica con due minute erosioni come per esofagite di grado A sec. los angeles linea z irregolare posta a 38 cm. circa dall' ads.biopsia mucosa di tipo gastrico sede di flogosi cronica atrofica di grado lieve-moderato,attiva follicolare,con focoli aspetti di metaplasia intestinale. ora prendo esopral da 20 1gg a vita fino a che punto posso stare tranquillo? ringraziandovi per la vs. risposta invio cordiali saluti"

risposta

"Gent Sig Massimo, l'esofago di Barret è una precancerosi, per cui vanno effettuati dei controlli periodici con biopsie ripetute per controllare che nel tempo non vi sia una degenerazione in una forma tumorale dell'esofago. Se l'esofagite distale è mantenuta e provocata da un'ernia jatale o da un reflusso gastro-esofageo va presa in esame la possibilità di effettuare un intervento di correzione della plastica o del reflusso per evitare un danno cronico alla mucosa esofagea e la sua possibile degenerazione. In ogni caso le ultime biopsie sono rassicuranti. Cordiali saluti "

5 settembre 2007 - Simone, "Papillare sessile monofocale"

"Ciao, mio padre ha fatto una cistoscopia e gli hanno diagnosticato un papillare sessile monofocale. Si chiama Francesco,ha 65 anni, chiaramente maschio...di cosa si tratta??? "

risposta

"Gent. Sig. Simone, la neoplasia vescicale papillare sessile monofocale è un tumore della vescica a buona prognosi. Consigliamo vivamente di seguire con scrupolo le cure e i controlli periodici indicati dai colleghi che hanno in cura suo padre. Cordiali saluti"

4 settembre 2007 - Sergio, "Asportazione linfonodo"

"Salve mia moglie 50 anni operata di mastectomia radicale dx nel 96 e successivamente cure di chemio e radio ha avuto una recidiva nel 2003 con asportazione di un nodulo formatosi per metastasi un po più giu del seno asportato, Adesso abbiamo la presenza di un linfonodo laterocervicale dx ingrossato ed i marcatori ca15,3 tpa un po fuori dalla norma ma non di molto .Il linfonodo sarà asportato la prossima settimana a cosa andiamo incontro? Quali tipi di cure si faranno ?Grazie per la gentilezza "

risposta

"Le cure saranno differenti a seconda del risultato dell’esame istologico del linfonodo asportato. In una paziente con una storia clinica di precedente malattia si pensa sempre alla possibilità di una ripresa di malattia. Però l’unico esame che ci permette di avere una diagnosi di certezza è l’esame istologico sulla base del quale vi diranno quale terapia è necessaria"

3 settembre 2007 - Gabriella, "Adenocarcinoma al pancreas"

"Salve, ovunque si legge sulla difficolta' nella diagnosi di un tumore al pancreas, ma ho dei seri dubbi in merito.

Nel caso di mia madre, per esempio, penso che la ritardata diagnosi dipenda dall'ignoranza e/o superficilita' di un medico che, sulla carta, avrebbe dovuto essere un massimo esperto in questo campo. Infatti presta servizio presso un centro di alta specializzazione di medicina generale ad indirizzo metabolico a Pisa.

Da diversi anni mia madre e' in cura presso questo centro perche' in sovrappeso. Nel 1997 le viene riscontrata ipertensione arteriosa e una iperglicemia controllata tranquillamente con la terapia dietetica. Da circa vent'anni soffre di sindrome depressiva per la quale era stata curata con successo prima utilizzando prozac e poi efexor.

Durante l'ultimo controllo ambulatoriale circa una settimana prima del ricovero (11/10/2006) erano stati riscontrati elevati valori di glicemia tali da porre indicazione al trattamento con metformina.

Mia madre era quindi stata ricoverata, lamentando astenia, per una rivaluatazione metabolica e approfondimenti.

Alla dimissione, avvenuta il 20/10/07 gli esami che erano stati praticati erano i seguenti:

- esami ematochimici: sono risultati nella norma eccetto la lipoproteina "a" 37mg/dl, HbA1c 11.2%, fruttosamina 337 mcmol/L. CK 295 U/I - esame urine normale eccetto la glicosuria. - esami ormonali normali - ecografia addome negativo - ecocardiogramma stress dipiridamolo negativo

e la diagnosi di dimissione fu:

"Diabete di tipo 2 in cattivo compenso metabolico, ipertensionearteriosa, ipercolesterolemia, obesita' di 2 grado, tiroide nodulare in eutiroidismo in panziente con incontinenza urinaria di tipo misto, sindrome depressiva, pregressa frattura di femore DX"

Nei controlli successivi (circa uno ogni 2 mesi) mia madre continuava a lamentare una stanchezza non giustificabile dalla depressione. Infatti mia madre, a differenza di quando era depressa, aveva voglia di fare, di uscire, ma ne aveva sempre meno le forze. Inoltre la cura diabetica gli creava delle forti crisi ipoglicemiche.

Di fronte a queste manifestazioni, a mio avviso eclatanti, il medico in questione non si e' posto alcun dubbio e ha continutao ad attribuire questi disturbi alla depressione ed al diabete cercando di dosare le medicine del diabete senza successo. In marzo accompagnai mia madre alla visita di controllo per insistere sul fatto che la gravita' dei sintomi del malessere di mia madre non poteva, a mio avviso, essere attribuito soltante alle cause da lui diagnosticate. Se cosi fosse stato avrebbe voluto dire che la cura data non era efficace. Niente valse la mia insistenza, per lui, diabete e depressione erano i suoi problemi.

Mi madre e' morta il 16 agosto per adenocarcinoma alla coda del pancreas. La diagnosi ce la siamo fatta da soli perche', visto che il successivo controllo ci sarebbe stato il 2 luglio pregai mia madre di andare dal suo medico curante per ripetere tutti gli esami.

Terribili furono risultati (il medico curante non aveva mai visto, nella sua carriera, valori di marcatori tumorali cosi' alti) e soprattutto nessuna speranza.

Adesso io, figlia, ho cercato su internet tutto il possibile basandomi sui risultati che vi ho esposto sopra e penso che non sia possibile che ad un medico non sia sorto il sospetto di un possibile cancro alla coda del pancreas a fronte di una aumento non giustificato del diabete e valori di CK/CPK alti. Visto che in madre non era in corso un infarto e non aveva malattie polmonari non rimaneva che il tumore.

La medicina non e' una scienza esatta, ma quanto ho trovato ha una deducibilita' pari alla tesi di un teorema. Il dubbio a mio avviso non poteva non sorgere.

A questo punto mi chiedo: e' veramente difficile la diagnosi ????? Oppure e' una questione di incompetenza e scarsa preparazione ed andare da un medico e' un po' come andare da una chiromante (che sono brave quando ci indovinano?)

In attesa di un vostro parere vi porgo i piu' cordiali saluti "

risposta

"Gent. Sigra Gabriella, sicuramente la diagnosi di tumore del pancreas è una di quelle più difficili. Sicuramente il fatto di aver fatto una ecografia addominale, risultata negativa può aver sviato l'attenzione del medico che seguiva la mamma. Va anche detto che talora l'ecografia può risultare difficile nello studio del pancreas nei pazienti obesi o mal preparati, ma in genere se ciò avviene dovrebbe essere segnalato da chi effettua l'esame.

Avendo fatto una ecografia recente (in data 27-10-2007??) la neoplasia, se già così avanzata come descritto nella sua email avrebbe dovuto essere vista. Andrebbe visto il referto della ecografia per valutare se il pancreas era stato visto. Per il resto il CK non è un marcatore tumorale e vi sono casi di diabete in cui è difficile riuscire ad impostare una terapia adeguata.

Forse una TAC se l'ecografia non era stata completamente dirimente poteva essere fatta, ma se i marcatori erano già così alti e la neoplasia così avanzata, anche la scoperta 1 o 2 mesi prima, probabilmente non avrebbe cambiato l'evoluzione. Cordiali saluti. "

3 settembre 2007 - Marta, "Urologia"

"Salve,mio padre ha 60anni ed è affetto da cirrosi epatica inoltre da un ecografia alla vescica è stato diagnosticato 2 formazioni iperecogene adese di 8 mm e 14 mm da riferire a papillomi. essendo un epatico i suoi valori di AST(GOT)sono di 236, ALT(GPT) 130 e le piastrine 65.000 è il cadso di interveire chirurgicamente?e volevo sapere se esiste un centro che opera con laser in modo da non essere invasivo. aspetto vostre notizie. grazie"

risposta

"Gent. Sig.na Marta, le formazioni da Lei descritte sono, con ogni probabilità, malattie tumorali vescicali e, pertanto, da non trascurare in ogni caso. La patologia cirrotica non controindica l'intervento che può essere eseguito anche in anestesia periferica. Tutti i Centri Urologici come il nostro sono in grado di eseguire l'intervento con tecniche mini-invasive (TURB) anche se non necessariamente tipo Laser. Cordiali saluti. "

AGOSTO 2007

30 agosto 2007 - Pina "Tumore al colon"

" Egr. dottore vorrei avere delucidazioni in merito alle condizioni di salute di mio padre. Ha 53 anni ed e' stato operato il 25/07/07 per un tumore maligno al colon con una conseguente astomia momentanea. L'esame  istologico ha dato questo risultato:  MATERIALE INVIATO:  1)COLON SN.  2)  ANELLI DI RESEZIONE  MACROSCOPIA  1)campione di emicolectomia di cm.60 di  lunghezza a cm.3 da un margine si reperta lesione necrotica ulcero-  vegetante a crescita anulare stenosante e infiltrante la parete di cm.5  di diametro maggiore.La restante mucosa evidenzia aspetti emorragici.Il  tratto peritumorale appare regolare.Dal grasso periviscerale si isolano  n.17 linfonodi.  2)anelli di sezione  DIAGNOSI  1-2)Adenocarcinoma del  colon moderatamente differenziato, con focali aspetti neuroendocrini  (focale immunoreattivita' per sinaptofisina;negativita' per  cromogranina ed enolasi neurono-specifica).Si osserva ulcerazione  superficiale. La lesione infiltra la tonaca muscolare con associati  emboli neoplastici endovascolari.  Margini di resezione giunti a parte  liberi da neoplasia. Tutti i 17 linfonodi isolati sono indenni da  metastasi;purtuttavia e' presente un aggregato di elementi  adenocarcinomatosi a distanza dalla neoplasia. STADIO:pT3, N1 SEC. AJCC 2006.STADIO C1 SEC. DUKES MOD. ASTLER E COLLER. Chiedo cortesemente di avere una celere risposta mio padre e' molto giovane. Nel frattempo  ringrazio anticipatamente."

risposta

"Gent signora, direi che potrebbe essere indicata l'effettuazione di una visita oncologica per impostare un trattamento chemioterapico postoperatorio, in considerazione dell'età del paziente (giovane) e della presenza di N1 ossia di un focolaio tumorale distante dal tumore. Cordiali saluti. "

29 agosto 2007 - Merilù , Reggio Emilia "Spiegazione referto"

"Gentile dottore sono a chiedere gentilmente una spiegazione in merito a una gastroscopia effettuata da mia figlia di anni 33 nel mese di luglio 2007con la seguente diagnosi, in quanto mi è impossibile avere la minima idea di che cosa si tratti anche se il medico di base dice che non è nulla di grave,la ringrazio infinitamente

Diagnosi istologica: A) complessivamente sette frammenti di mucosa duodenale bene orientati su sezione istologica. i villi sono architetturalmente normali, con epitelio di superficie cilindrico, di altezza normale con nucleo disposto alla base ed orletto cuticolare ben demarcato e netto. si osserva un infiltrato linfocitario intraepiteliale aumentato, valutabile in circa 43 linfociti (CD3+,CD8+) per 100 cellule epiteliali (considerando normale un range fino a 25 linfociti per 100 epiteli). nella lamina propria è presente un modesto infiltrato linfoplasmacellulare con alcuni eosinofili.

CONCLUSIONI:enterite cronica con lesioni di tipo 1 secondo la classificazione di MARSH modificata da OBERHUBER ( cfr. Oberhuber G. Granditsch G. Vogelsang H.:The histopathology of coeliac disease:time for a standardized report scheme for pathologistis. European Journal of Gastroenterol and Hepathology 11 : 1185-1194,1999) si fa presente che tali reperti non sono esclusivi della malattia celiaca, pertanto in presenza di tali lesioni la diagnosi di celiachia deve trovare conferma da una sierologia coerente. B)mucosa gastrica con discreta flogosi cronica. la ricerca su colorazione istochimica di helicobacter Pylori è risultata negativa si consiglia dosaggio AGA-EMA- ANTI TTG- NLA-OQZ "

risposta

"Gent Sigra Merilu' Il referto istologico riguardante lo stomaco indica la presenza di una infiammazione dello stomaco negativa dell'Helicobacter pylori. Non è grave. Va curata e successivamente vanno fatti dei controlli. Per quanto riguarda invece il quadro intestinale è presente una forma di infiammazione del piccolo intestino, confermata dalla presenza di un numero di linfociti maggiori del normale nel duodeno osservato. Andrebbero effettuati dei prelievi ematici come consigliato dall'esame istologico per escludere delle forme di celiachia. Utile consulenza da un gastroenterologo per una adeguata impostazione del caso. Cordiali saluti. "

29 agosto 2007 - "Referto di asportazione polipo"

 

"Salve, mia madre è stata sottoposta ad asportazione di un polipo, neoformazione penduncolata della flessura splenica 1,5 cm a 70 cm dell'ano. ESAME macrospopico neoformazione moriforme 10x5 mm, penduncolo assente

DIAGNOSI ISTOLOGICA: adenoma tubulare, displasia di alto grado. Asse >> connettivale privo di infiltrazione neoplastica."

 

risposta

 

"Gent Sig/Sigra  il polipo asportato è un polipo ancora benigno, ma all'ultimo stadio prima di una possibile trasformazione in polipo maligno.  Andrebbe valutato con l'endoscopista che ha eseguito l'esame e l'anatomo patologo che ha fatto l'esame istologico se il polipo è stato asportato completamente e se i margini di resezione sono indenni dalla presenza di residui polipoidi. In caso di dubbio andrebbe eseguita una colonscopia di controllo per valutare se la polipectomia è stata radicale. In ogni caso va ripetuta una colonscopia entro un anno e successivo follow up. "

28 agosto 2007 - Emanuela, Milano "Tumore ai testicoli a 16 anni"

"Salve sono la sorella di un ragazzo di 16 anni ,una sett fa' mio  fratello e' stato ricoverato all'ospedale per delle crisi convulsive  mai sofferto in vita sua di questa patologia, alla nascita e' stata  riscontrata una tetrallogia di fallot operata , fino ad ora tutto bene, sempre stato bene. dopo una sett di esami vari come il prelievo del  liquor a livello spinale celebrale cercando di capire se erano crisi  epilettiche, ci comunicano che ha una massa al testicolo destro e  facendo una risonanza magnetica con contrasto anche una massa al  cervello loro dicono come primo che puo' essere un encefalite come seconda ipotesi una diramazione della massa dei testicoli, puo' una  massa ai testicoli svilupparsi alla testa? gli hanno fatto tac torace e  addome e metastasi non se ne vedono lui lamenta mal di testa tutti i giorni e domani lo portano al centro tumori a Milano, sono alquanto  preoccupata sperando che sia solo al testicolo e non alla testa,nel  caso l'encefalite si cura? vi ringrazio in anticipo per una risposta."

risposta

"Cara Emanuela, le masse testicolari possono dare localizzazioni al cervello, ma possono anche essere ben curate. Il Centro Tumori a Milano è molto competente in queste malattie. Seguite con fiducia i consigli degli Specialisti del Centro. Auguroni. "

23 agosto 2007 - Lorena, sesso F, anni 47 "Gastrite cronica con isolate microerosioni"

 

"Gent Sigra Lorena Le microerosioni non sono un tumore, non lo diventano. Sono delle "ferite" legate alla gastrite. Con la terapia per la gastrite tendono a regredire. Successivo controllo. Cordiali saluti. "

 

risposta

 

"Ho 41 anni, in seguito a forti dolori e disturbi allo stomaco ho eseguito una gastroscopia con esito istologico che riporta una lieve gastrite cronica post erosiva e isolate microerosioni. Vorrei informazioni sulle microerosioni. Grazie. Saluti"

23 agosto 2007 - Orietta "Mesotelioma pleurico"

Buongiorno, mia mamma ha 71 anni e le hanno diagnosticato un mesotelioma pleurico, ho letto purtroppo che questo tipo di tumore non lascia via alla guarigione, però volevo sapere se facendo della radioterapia mirata IMRT (visto che è una cosa abbastanza nuova) si possono ottenere dei risultati non risolutivi ma sufficienti ad un prolungamento della vita superiore ai 15-18 mesi riportati statisticamente. La IMRT si può fare in tutti i casi di mesotelioma? Ringrazio in anticipo per la risposta che vorrete mandarmi e saluto.

risposta

Il mesotelioma è brutto tumore, purtroppo biogna anche tenere conto dell'età di sua mamma nel considerare i diversi approcci terapeutici, talvolta tuttavia non essere giovane è anche un bene visto che sembra che i tumori nell'anziano spesso non siano così veloci ed aggressivi come nel più giovane. Risulta sempre difficile fare statistiche di sopravvivenza: conosco settantenni che han vissuto ben oltre i 18 mesi con il mesotelioma, bisogna sempre vedere quanto è esteso nel caso di sua madre. Si consigli con l'oncologo o con il radioterapista e non sottovaluti la qualità di vita: molto spesso si propongono terapie nuove, ma a fronte di pochi mesi di vita rubati in più, questi sono gravati da sofferenze e disagi notevoli.

22 agosto 2007 - Luisa, anni 23, sesso F, "Adenocarcinoma sieroso papillare ovaio"

"Gentili Dottori, vorrei sottoporVi l'esito istologico di mia mamma di anni 71 sottoposta a laparotopia per isteroctomia totale, annessiectomia bilaterale, omentectomia infracolia e gastrocolica per neoplasia ovarica TR 2-5 cm a livello della sierosa ileale e cupola diaframmatici dx. DIAGNOSI: TUMORE MULLERIANO MALIGNO MISTO OVAIO STADIO IIIC

P T3C PNO PM G

I = 4 LINFONODI INDENNI DA METASTASI

CERVICE, MARGINE VAGINALE, CERCINE SIGMA, CERCINE RETTO = INDENNI DA NEOPLASIA

ANNESSO SX, DX, ENDOMETRIO, MIOMETRIO,PARTE COLICA E OMENTO = TUMORE MISTO MULLERIANO MALIGNO OVAIO CON COMPONENTE EPITELIALE TIPO SIEROSO PAPILLARE, INFILTRANTE LA PARTE ESTERNA DEL MIOMETRIO E LE TONACHE SOTTOSIEROSA E MUSCOLARE DEL GROSSO INTESTINO, CON METASTASI OMENTALI

sulla base di quanto sopra riportato hanno comunicato che dovra' fare un ciclo di chemio di due farmaci abbianati (??)

Vorrei sapere cosa dobbiamo attenderci da questo esito, se abbiamo speranze che venga "tamponato" il male e le possibilita' di vivere. Grazie infinite "

risposta

"Dall’esame istologico della signora si evidenzia la presenza di un tumore ovarico maligno in uno stadio purtroppo non iniziale. I tumori ovarici sono difficilmente diagnosticabili in stadi iniziali poiché asintomatici fino a quando la malattia non è più estesa, o comunque presentano dei sintomi aspecifici (senso di peso, algie addominali diffuse...) L’intervento a cui hanno sottoposto la signora ha permesso di porre la diagnosi e di asportare il tumore ma non è stato possibile una chirurgia radicale, infatti viene segnalata la presenza di un tumore residuo pari a 2,5 cm. La terapia del tumore ovarico prevede in aggiunta alla chirurgia anche un trattamento chemioterapico, alcuni cicli di Carboplatino Taxolo, (i due farmaci di cui penso le abbiano parlato). Per poter parlare di possibilità di vivere occorre vedere come la signora tollererà la terapia, (vista la non più giovane età) e la risposta che questa malattia avrà al trattamento chemioterapico. Per ora le posso solo dire che è importante proseguire la cura e i controlli e/o successivi trattamenti che le verranno proposti. "

22 agosto 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret"

 

"Buonasera ho fatto una gastroscopia con esito di, esofago con aspetto regolare, cardias incontinente a linea z irregolarmente rappresentata con digitazioni che salgono per circa 2cm. biopsia: Esogago di Barret, ho fatto una cura di sei mesi con esopral 40 1 al gg., poi ho rifatto la gastr.all'odierno controllo la mucosa del III distale appare iperemica con due minute erosioni come per esofagite di grado A sec. los angeles linea z irregolare posta a 38 cm. circa dall' ads.biopsia mucosa di tipo gastrico sede di flogosi cronica atrofica di grado lieve-moderato,attiva follicolare,con focoli aspetti di metaplasia intestinale. ora prendo esopral da 20 1gg a vita fino a che punto posso stare tranquillo? ringraziandovi per la vs. risposta invio cordiali saluti "

 

risposta

 

"Gentile signore, l'esofago di Barret è una precancerosi e se è presente un reflusso gastroesofageo con o senza ernia jatale va corretto chirurgicamente il reflusso stesso perchè tende a mantenere l'esofago di Barret e la sua possibile degenerazione. In caso contrario vi sono delle terapie endoscopiche possibile (mucosectomia) Cordial saluti "

20 agosto - L.B. "Tumore tra utero e vescica"

"Salve vorrei fare una domanda vorrei sapere se è possibile fare qualcosa per mia suocera gli hanno detto che ha un tumore di circa 15 cm tra utero vescica cioè non hanno ancora idea aspettiamo di fare una ecografia interna giovedìì per vedere se è attaccato all' utero ma le hanno dato nemmeno 1 anno di vita ma è possibile che non si possa fare niente? Due anni fa ne aveva uno allo stomaco e le avevano dato 3 mesi e invece è andata avanti per 2 anni e ora ci siamo un' altra volta andrà veramente a finire cosi ????? Vi ringrazio tanto L.B "

risposta

"Purtroppo in medicina non esistono certezze, nessuno può assicurarle che sua suocera vivrà un anno, piuttosto che due anni o sei mesi. Si possono fare delle ipotesi per cui occorre però avere più informazioni, capire l’origine di questa massa, i rapporti con gli organi circostanti, le eventuali terapie da attuare.

Per questo motivo immagino che una volta eseguiti ulteriori accertamenti sapranno spiegarvi meglio la situazione. "

20 agosto 2007 - Vera "Marker tumorali"

"Mi è stato indicato, di effettuare i MARKER TUMORALI DELL'INTESTINO, mi potresti dire in che cosa consiste l'esame? RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E SALUTO"

risposta

"Gentile signora, on servono a niente!!! E' un prelievo di sangue, che se anche risultasse negativo non esclude la presenza di un tumore dell'intestino, soprattutto in fase iniziale. Se molto aumentati sono generalmente legati ad un tumore avanzato. La loro utilità è nel corso del follow up dove un loro rialzo può indicare la ripresa di malattia o l'eventuale comparsa di metastasi. Cordiali saluti."

19 agosto 2007 - Amo "Carcinoma a grandi cellule scarsamente differenziato"

 

"A mio fratello di anni 45 dopo l'asportazione di un linfonodo e l'esame della pet il risultato è stato: Metastasi in tutti i linfonodi repertati di carcinoma a grandi cellule scarsamente differenziato, verosimilmente squamoso. ampia necrosi ed emboli neoplastici in strutture vasali. vorrei chiedere se è possibile l'asportazione di linfonodi superiori a due cm; che tipologia di chemio consigliate per un tumore indifferenziato e quali sono gli istituti in consigliati in italia resto in attesa di una risposta e vi ringrazio anticipatamente. grazie mille "

 

risposta

 

"Gent. signore,  non si evince dalla sua e-mail quale sia l'origine del tumore. Purtroppo, in ogni caso, è una malattia estremamente avanzata avendo coinvolto i linfonodi. Non è indicato portare via i linfonodi, se non per effettuare una diagnosi. Andrebbe ricercato l'organo di origine ed asportare il tumore con i linfonodi regionali e poi fare la chemioterapia sui restanti. Vada in un grosso centro oncologico per la valutazione dei casi (IEO-Milano, COES TORINO, Aviano e così via). Cordiali saluti "

19 agosto 2007 - Fabio "Colangiocarcinoma"

"Buongiorno, a Maggio 2007 a mia mamma è stato diagnosticato un tumore allo stomaco con interessamento del fegato per contiguità; dopo 2 cicli di chemioterapia senza risultati se non la forte debilitazione si decide per un intervento da eseguire il 27/07/2007, dalla cartella clinica: "si conferma la presenza di neoplasia gastrica antrale che infiltra per contiguità il 3° segmento epatico, presente nodulo metastasico al 2° segmento epatico...resezione epatica 3° e 2° segmento ed asportazione en bloc, dissezione massa linfonodale....."  l'esame istologico: "Colangiocarcinoma G3 con invasione perineurale infiltrante lo stomaco (mucosa indenne). Mts massive in 9/20 linfonodi con estensione al connettivo perilinfonodale"  L'oncologo dice che è stata sbagliata la prima diagnosi per via di un errore istologico e che nonostante il chirurgo abbia asportato tutta la massa e le cellule che ha visto, il tumore tornerà e anche velocemente e a quel punto si potranno solo eseguire cure palliative di tipo B. Ho letto di una terapia denominata Ipertermia particolarmente indicata per i tumori al fegato, me la consiglia?  Secondo lei tornerà così presto la malattia e non ci sarà altro da fare che cure palliative?  Grazie  Fabio "

risposta

"Gent Sig Fabio, purtroppo il colangiocarcinoma è una delle neoplasie più aggressive e con risultati più scarsi considerando ogni tipo di trattamento. Può anche essere presa in esame la chemioipertermia, che peraltro è gravata da un alto tasso di morbilità e mortalità con incremento delle sopravvivenze che, nella maggior parte dei casi non arriva all'anno. E' peraltro importante contattare i centri con maggiore esperienza per avere dei risultati discreti. E' indicato effettuare della chemioterapia postoperatoria, parzialmente palliativa. Cordiali saluti."

17 agosto 2007 - Eli, anni 22, sesso F "Gastrite cronica attiva"

 

"Mia madre si è sottoposta ad un esame istologico allo stomaco e questo è stato l'esito:

gastrite cronica attiva, HP-correlata

potrei avere informazioni, si tratta di cancro? Vi ringrazio "

 

risposta

 

"Gent sig.ra non si tratta di un cancro ma di una infiammazione dello stomaco legata ad una infezione batterica da parte del virus Helicobacter pylori (HP). Va fatta una terapia eradicante del virus per guarire la gastrite. Non va tenuto per anni perchè potrebbe predisporre a una degenerazione. Cordiali saluti. "

17 agosto 2007 - Gae, sesso M, anni 50 "Disturbi al cavo orale"

"Da un anno ho vari disturbi, partiti da un blocco delle ghiandole salivari(blocco per 3/ 4 giorni delle salivazione) con ingrossamento e dolore alle ghiandole ascellari e inguinali, contemporaneamente ho avuto un erpes labiale durato più mesi. Da allora ho problemi di sensibilità al cavo boccale con pizzicore in bocca e un sapore dolciastro fastidioso.(il problema aumenta notevolmente se respiro i vapori dei prodotti petroliferi.) Ora mi trovo con un fastidioso nodulo sotto la lingua. Attendo con fiducia un Vs. suggerimento e ringrazio Distinti saluti Gae (Ho 50 anni lavoro nel settore della plastica sesso maschile) "

risposta

"Gentile Sig Gae I sintomi da Lei lamentati sono troppo diversi e lontani tra di loro per poter avere una origine unica , in una sede come questa non posso rispondere che ad un quesito e direi che il fastidioso nodulo sotto la lingua è certamente una cosa da vedere , al Medico che La visiterà potrà poi esporre anche gli altri problemi. Se Lei può prenoti una visita di prevenzione per il cavo orale il sabato mattina presso la nostra Associazione telefonando al nr. 011-836984 opp. 011-8173930 dalle 9.00 alle 12.45 per visita presso il presidio delle Molinette . "

16 agosto 2007 - Monica, Bologna,"Microcitoma polmonare"

"Buongiorno, volevo un informazione se possibile: all'inizio del mese di marzo e'stato diagnosticato a mia mamma un microcitoma completamente nel polmone sx. con riversamento pleurico, nel mediastino sempre sx, e iniziava ad esserci un riversamento nel polmone dx. Hanno iniziato subito con la chemio e con flebo di sali minerali perche'non riusciva a trattenerli,oggi la mamma sta' molto meglio ha iniziato una vita quasi "normale" sembrerebbe che il microcitoma sia rientrato del tutto lo sapremo solo il 27 di questo mese che e'prevista una tac. Quello che volevo sapere e' che all'inizio di questa malattia parlai in privato col medico e mi disse che e' un tumore che reagisce molto bene alla prima chemio, ma che a distanza di poco tempo si ripresenta talmente fortificato che non c'e' piu' nulla da fare. Ma e' vero?Ci sono altre strade da percorrere nel caso? Resto in attesa di una Vs.risposta e colgo l'occasione per porgervi cordiali saluti. "

risposta

"Gentile Sig.ra, purtroppo quel che le è stato detto è vero, il microcitoma è tumore talmente brutto ed imprevedibile che non ha neppure indicazioni chirurgiche. Fortunatamente risponde bene alla chemioterapia, ma dove bene non significa guarigione bensì aumento della qualità di vita e di sopravvivenza. Come sempre in questi casi (tumori in generale) non è mia abitudine fare delle cifre in quanto aspettativa di vita poichè solo con la sfera di cristallo è possibile farlo: potrebbe ripartire di colpo così come non farsi vedere per qualche anno... chi può dirlo? "

13 agosto - Letizia, sesso F, anni 43 "Gastrite antrale "

"referto gastro con biopsia:mucosa esofagea normale stria z a 37 cm dalla ad incontinente.Mucosa stomaco normale con lieve iperemia antrale.piloro pervio,mucosa bulbare iperemica.nulla al fondo gastr.biopsia:mucosa gastrica antrale ed ossintico con lieve flogosi cronica della lamina propria,negativa hp.Sono tre anni in cura con IPP.in terapia con Lansox15 ora Lucen 20,ma i sintomi persistono cosa potrei fare?grazie "

risposta

"Gent Sigra Letizia, Dovrebbe effettuare eventualmente una consulenza gastroenterologica ed eventualmente una manometria esofagea con PH metria delle 24 ore per valutare l'eventuale presenza di un reflusso gastroesofageo ed il tipo di tale reflusso (basico o alcalino). Cordiali saluti. "

13 agosto 2007 - Mok72, sesso F, anni 35 "Tumore all'intestino cieco"

 

"Come è possibile curare un tumore all’intestino cieco con metastasi al fegato in paziente insufficiente renale cronico di ottantasei anni senza aver subito intervento chirurgico? "

 

risposta

 

"Gent Signore, purtroppo l'intervento chirurgico è da effettuare per evitare l'occlusione intestinale a cui sicuramente il paziente andrà incontro se il tumore viene tenuto in sede. Purtroppo i rischi operatori sono alti in considerazione delle condizioni generali del paziente. Il fatto che siano presenti delle metastasi epatiche rendono l'intervento non radicale e necessiterebbe di una successiva chemioterapia a dosaggi diminuiti in considerazione della insuff. renale.

Possibile è il posizionamento di protesi endoscopiche (palliative) per ovviare all'occlusione. Non è possibile inserirle in tutti i casi. In caso di sanguinamento è da valutare l'eventualità di un trattamento endoscopico con laser palliativo. Cordiali saluti. "

12 agosto 2007 - Domi, sesso F, anni 64 "Alterazione parietale intestino"

"Che cosa significa "alterazione parietale di circa 1 cm al passaggio retto-sigma suggestivo per lesione polipoide" riscontrato da clisma opaco con contrasto?"

risposta

"Gent Domi, dal referto allegato si evince che è presente un polipo dell'intestino al passaggio tra il retto ed il sigma. E' pertanto importante eseguire una colonscopia totale o per lo meno una rettosigmoidoscopia per valutare se effettivamente tale polipo è presente , se possibile effettuare una polipectomia endoscopica o per lo meno effettuare una biopsia dello stesso. Cordiali saluti."

12 agosto 2007 - Alessandro, Siena  "Adenocarcinoma infiltrante"

"Avrei bisogno di informazioni e consigli riguardo mia mamma, et 72 anni mai avuto malattie importanti, in buona forma fisica, circa un anno fa ha avuto delle perdite di sangue nelle feci, da varie esami a cui si è sottoposta, gli è stato riscontrato un adenocalcinoma infiltrante all'intestino, è stata opera con esito positivo con asportazione di parte dell'intestino. Non è stata sottoposta a chemioterapia perchè non necessaria. A distanza di un anno il problema si è ripresentato nel solito identico punto, secondo il chirurgo non riconducibile al precedente intervento ma di nuova formazione, è stata di nuovo operata con esito positivo. Siamo preoccupati per il ripetersi del problema, vorremmo sapere dove andare e a chi rivolgersi per avere un ulteriore parere, visto che questa cosa è stata una sorpresa per tutti, medici compresi. Grazie"

 risposta

"Gent Sig Alessandro, sono possibili delle recidive locali di malattia dopo trattamento chirurgico, così come è possibile la comparsa di metastasi dopo chirurgia apparentemente radicale della lesioni iniziale. Andrebbe a questo punto valutata l'indicazione ad una eventuale chemioterapia (o radioterapia se tumore del retto) in modo da ridurre il rischio di recidiva e/o di comparsa di metastasi. A Firenze, ma penso anche a Siena vi sono dei centri Oncologic di lato livello in grado di valutare il caso e porre indicazione al trattamento più adeguato. Cordiali saluti. "

11 agosto 2007 - Vincenzo "Gastropatia iperemica"

"COSA S'INTENDE X GASTROPATIA IPEREMICA DIFFUSA HP POSITIVA ?"

risposta

"E' una infiammazione dello stomaco legata ad una infezione da parte di un batterio chiamato Helicobacter pylori. Va effettuata una terapia per la gastrite, che va peraltro associata ad una terapia antibiotica per eradicare l'Helicobacter. Vanno fatti successivi controlli per confermare l'eradicazione. Cordiali saluti. "

9 agosto 2007 - Marilena, anni 54, sesso F "Endometrio ingrandito"

"HO REGOLARMENTE IL CICLO, SONO ANDATA DAL GINECOLOGO PER EFFETTUARE UNA VISITA DI CONTROLLO ED UN SEMPLICE PAP TEST . IL GINECOLOGO MI HA RISCONTRATO L'ENDOMETRIO INGRANDITO E MI HA CHIESTO DI EFFETTUARE UN ISTEROSCOPIA , ED UN VABRA ASPIRATO. RISULTATO DIAGNOSI: Frammento polipoide di endometrio con iperplasia ghiandolare semplice e complessa senza atipie Materiale ematico ingombrante frammenti di endometrio di tipo proliferativo persistente. Risultato del pap test :assenza di alterazioni morfologiche riferibili a lesione intraepiteliale o maligna Presenza di modificazioni cellulari reattive associate a flogosi CONSIGLIO del Ginecologo esportazione dell'utero e eventualmente anche delle ovaie. Sono molto spaventata, devo per forza farmi operare ???? Scusate se scrivo dal lavoro ma non posso farlo a casa in quanto i miei verrebbero a saperlo e per il momento non glielo voglio dire. GRAZIE "

risposta

"L’endometrio risponde agli stimoli (irritativi, flogistici, ormonali) mediante fenomeni di proliferazione per cui si parla di iperplasia. Essa può assumere vari aspetti: iperplasia semplice o complessa, con o senza atipia. L’iperplasia complessa viene da molti considerata un possibile precursore di una lesione tumorale. Per questo motivo in questi casi si può proporre un trattamento chirurgico, soprattutto in una donna in età non più riproduttiva. Sempre in considerazione dell’età durante un intervento di isterectomia (asportazione dell’utero) è consigliabile asportare pure entrambe le ovaie, anche come prevenzione di eventuali malattie ovariche future."

9 agosto 2007 - Loredana "Tracheostomia"

 

"Le espongo un mio dubbio: il paziente che ha subito una tracheostomia come conduce la propria vita una volta dimesso dall’ospedale? Quali sono le infezioni che può sviluppare e alle quali fare attenzione?

la perdita della voce è totale?

grazie "

 

risposta

 

"Innanzitutto bisogna distinguere fra tracheostomia temporanea e tracheostomia definitiva. Nel primo caso il pz. è ancora in grado di fonare e può portare la cannula tracheostomica tappata oppure no. Il secondo caso si realizza nei pazienti andati incontro ad intervento di laringectomia totale, ovvero asportazione completa della laringe. Tali pazienti non respirano più attraverso il naso ma attraverso lo stoma. Generalmente possono condurre una vita sociale normale, adottando alcune precauzioni (indossare garze apposite mentre fanno la doccia, etc...). Il rischio di infezioni in entrambi i casi è minimo poichè per definizione le secrezioni nasali e tracheali non sono sterili, ma infette. Per quanto riguarda la possibilità di parlare nei pazienti laringectomizzati totali è possibile posizionare durante l'intervento chirurgico la cosidetta valvola fonatoria oppure i pazienti possono apprendere la cosidetta voce esofagea. in passato molti pazienti utilizzavano il laringofono, strumento che a nostro parere è ormai desueto. Cordiali saluti "

8 agosto 2007 - Crisca, anni 38 "Diagnosi pap test"

"Buongiorno, ho di recente fatto un pap test con diagnosi: spiccati fenomeni reattivo-riparativi m09350 snomed, vorrei per cortesia poter capire, mi hanno dato un appuntamento per una colposcopia, spero possiate essermi d'aiuto: Grazie"

risposta

"La diagnosi riportata nell’esito del suo pap-test è una diagnosi descrittiva, si tratta di cambiamenti cellulari benigni su base reattiva. Essendo però il pap-test un importante strumento di diagnosi precoce e prevenzione del tumore del collo dell’utero ogni qualvolta il referto rilevi delle anomalie cellulari pre-cancerose o, come nel suo caso, delle modificazioni cellulari, che possono nascondere una lesione, si consiglia un ulteriore approfondimento: l’esame colposcopico "

8 agosto 2007 - Donatella "Richiesta spiegazioni"

"Buona sera volevo avere spiegazioni a quanto sotto evidenziato:

intervento del 22/06/2006 :

NPL giunto retto sigma ascessualizzata alla parete e nelle anse ileali s.aderenziale, valulopatia mitroartica (intervento: resezione discendente sigma - resezione ileale viscerolisi)

Intervento del 19/07/2007 :

recidiva anastomotica di K sigma G3 MTS ovarica (stadio pT4N1 Dikes D) appendicopatia (intervento : resezione sigma; annessiectomia appendicectomia) "

 

risposta

 

"Gent . Signora è un po' stringata la sua e mail. In ogni caso si tratta di un tumore avanzato in quanto ha già delle metastasi linfonodali e infiltra gli organi vicina a quello di origine. E' indicata una chemioterapia postoperatoria, ma le sopravvivenze a 5 anni in questi casi non sono alte. Cordiali saluti. "

7 agosto 2007 - Giovanni "Asportazione di mucosa endometriale"

 

"Sono il marito preoccupato di una donna di 34 anni alla quale hanno asportato mediante isteroscopia, due “ LEMBI DI MUCOSA ENDOMETRIALE DI TIPO PROLIFERATIVO”.

Viste le scarse spiegazioni in merito, vorrei gentilmente avere una spiegagazione su cosa siano in effetti queste cose e quale tipo di pericolo possano rappresentare.

Grazie.

Saluti"

 

risposta

 

"L’endometrio nel corso del ciclo mestruale si modifica fisiologicamente a causa delle variazioni degli ormoni ovarici, per cui si hanno le seguente fasi: rigenerativa, proliferativa, secretiva e la fase mestruale.

Questo vuol dire che sua moglie ha fatto l’esame isteroscopico durante la fase proliferativa, cioè tra il 4° ed il 14° giorno del ciclo mestruale (indicando come giorno 1 il giorno della comparsa delle mestruazioni) perciò il referto è assolutamente normale e fisiologico e non rappresenta nessun pericolo. "

LUGLIO 2007

28 luglio 2007 - Patrizia "Gastrite da reflusso biliare"

"Egreg. dott., recentemente mi sono sottoposta a una gastroscopia, motivo cattiva digestione che mi ha portato spesso al pronto soccorso, L'esame ha rilevato una gastrite da reflusso biliare con ernia jatale intermittente; eseguita anche biopsia e, in attesa di responso , per ora faccio uso solo di permotil prima dei pasti principali e all'occorrenza prendo una tisana al finocchio. Gli esiti della cura sono però scarsi e, a tutt'oggi, soffro di dolore all'altezza dello sterno. Oltre al malox cosa dovrei fare? cosa non devo mangiare? Ringrazio anticipatamente per la sua attesa e gentile diagnosi."

risposta

"Gent Sigra Patrizia è utile effettuare una consulenza gastroenterologica per una adeguata terapia del reflusso biliare. Se inefficace la terapia medica, va preso in esame l'eventualità di un intervento chirurgico di plastica antireflusso, con correzione contemporanea dell'ernia jatale. Tale intervento è effettuabile, in molti Centri in laparoscopia. Cordiali saluti. "

27 luglio 2007 - Felice, anni 74, sesso M "Carcinoma prostatico"

"Gentilissimo dottore Ho 74 anni,in data 25/11/2004 ho scoperto mediante biopsia alla prostata di avere nel lobo sinistro un carcinoma prostatico punteggio 7 (3+4) sec. Geason. Fino al 09/12/2005 sono stato in cura con Androcur 100, valore iniziale di PSA 9 ng/ml valore a fine terapia 0,27ng/ml. Il 03/01/06 il mio urologo mi ha sottoposto a 44 sedute di Radioterapia mediante acceleratore lineare con tecnica conformazionale per una dose totale di 79,4Gy.

Dopo 40 giorni dalla fine delle radiazione il mio PSA era salito a 2 ng/ml. Dopo 3 mesi siccome il PSA era rimasto a 2 l'urologo mi ha fatto ricominciare con Androcur 100. Al momento il PSA si mantiene abbastanza costante sul valore di 0.4 ng/ml. Facendo ulteriori indagini eseguendo ogni mese per 2 mesi analisi sulla Cromogranina A è risultato che il valore della Cromogranina è di 112 ng/ml valore che deve essere < 98. L'urologo ha pensato di cambiare terapia consigliandomi di fare 3 iniezioni una al mese di Ipstyl . Medicinale che mi mi è molto difficile avere dalla ASL anche perchè alla ASL dicono che nelle indicazioni terapeutiche di tale medicinale non è riportato l'uso per la cura del carcinoma della prostata. Qual'è il suo rispettabilissimo parere ? Distintamente saluto"

risposta

 "Gent. Sig. Felice, la Cromogranina A elevata potrebbe significare la possibilità che la sua malattia prostatica abbia delle caratteristiche particolari (tipo neuroendocrino) per cui la terapia con Ipstyl sarebbe giustificabile. I valori di 112 ng/ml sono, comunque, non troppo elevati. Poichè lo Specialista che vediamo la segue con attenzione e competenza ha ritenuto in ogni caso di prescriverle una breve terapia con quel farmaco, Le consiglio di seguirla. Per la ASL si faccia fare una Specificazione apposita del suo Specialista che giustifichi la prescrizione del farmaco. Cordiali saluti."

27 luglio 2007 - Patrizia, sesso F, anni 35, Torino "Prevenzione e familiarità"

"Salve, vi scrivo per avere un consiglio. Ho 35 anni, vivo a Torino. Mio Papà è da poco deceduto per un carcinoma al polmone, mia nonna paterna deceduta per lo stesso male. La mia bisnonna materna deceduta per tumore al seno. La mia prozia materna ha avuto un tumore al seno, suo fratello tumore all'intestino. Forse è il caso che cominci a fare controlli??? Domanda retorica, ovviamente. La mia domanda è: da che parte incomincio? Quali organi posso già cominciare a tenere sotto controllo? Posso fare un piano di controlli da fare (tenendo presente tutto il corpo e non solo quelli che sono stati causa di morte per i miei parenti)a titolo preventivo? Cordiali saluti"

risposta

"Buongiorno, nel suo caso la prevenzione è assolutamente d'obbligo, sicuramente non deve fumare nel modo più assoluto (neppure 1 ogni tanto...), poi seguirei il progetto Prevenzione Serena, infine sicuramente da valutare il colon. Ha mai sentito parlare dell'iniziativa "Dedica un sabato alla tua salute" dell'Associazione Prevenzione e Cura Tumori? potrebbe essere un buon punto di partenza. Si informi in segreteria 011.836984 - 011.8173930"

25 luglio 2007 - Sole, anni 46, sesso F, Sardegna "Tumori alle ovaie"

"Ho 46 anni,sono stata operata un anno fa per un tumore al seno e sei mesi fa per due tumori alle ovaie ho subito un isterectomia totale. Sono abbastanza informata per quelli che sono i controlli per il seno, mentre sono completamente ignorante per quelli che riguardano il secondo intervento. Mi è stato detto che tra un mese circa dovranno farmi un piccolo intervento all'addome in laparoscopia per prelevare dei campioni da analizzare, fa parte del protocollo? Vi ringrazio anticipatamente."

risposta

"Il trattamento di un tumore ovarico varia a seconda del risultato istologico, in particolar modo a seconda dello stadio, nel suo caso non ho molte informazioni per capire se si trattasse di un tumore maligno o benigno. In ogni caso ci sono situazioni in cui si esegue un secondo intervento, a volte definito come second look laparoscopico, durante il quale si eseguono biopsie multiple e si osserva se vi è nuovamente presenza di malattia oppure no. "

23 luglio 2007 - Giulio, sesso M, anni 32 "Referto esame endoscopico"

"Salve,  a seguito di esame endoscopico mi è stato diagnosticato quanto: "sospetto short barrett in corso di tipizzazione istologica. Ernia iatale da scivolamento. Segni endoscopici di gastrite atrofica in corso di tipizzazione istologica.Duodenite erosiva bulbare" Il relativo referto istologico ha evidenziato quanto segue: 1) esofagite iperemica da reflusso con focale metaplasia intestinale subsquamosa dell'epitelio ghiandolare cardiale senza atipie (c.d.esofago di barrett inattivo/negativo per displasia); 2)gastrite cronica fundico cardiale iperemica, in assenza di helicobacter pylori; 3)gastrite cronica fundica iperemica iperplastica pseudopoliposa, in presenza di microrganismi helicobacter-like positivi con il metodo di giemsa; 4)gastrite cronica antrale iperemica, in presenza di helicobacter pylori.

A seguito di tutto questo  il gastroenterologo che ha effettuato l'esame mi ha prescritto una terapia di eradicazione dell'helicobacter pylori come segue:

LUCEN 40 mg compresse-1 compressa mezz'ora prima di colazione e di cena per 10 gg;

AUGMENTIN 1 gr compresse- 1 compressa dopo colazione e cena per 5 gg;

VECLAM 500 mg compresse -1 compressa prima di colazione e cena per i successivi 5 gg dopo l'AUGMENTIN;

TRIMONASE 500 mg compresse - 1 compressa dopo colazione e cena per i successivi 5 gg dopo l'AUGMENTIN;

ENTEROLACTIS PLUS bustine- 1 bustina al di per 10 giorni;

Continuare per altre sei settimane con 1 compressa di Lucen 40 mg mezz'ora prima di cena.

Inoltre mi è stato consigliato di effettuare urea breath test di controllo per avvenuta eradicazione tra circa 2 mesi e di ripetere endoscopia tra circa 2 anni.

Gentilmente chiederei un vostro parere sulla mia situazione in quanto sono un pokino preoccupato. Anticipatamente Grazie. "

risposta

"Gent Signore, la terapia prescrittale dal Gastroenterologo è quella corretta. Andranno fatti dei controlli con il breath test ma anche con una gastroscopia dopo 6 mesi/1 anno per escludere che vi sia una trasformazione dell'esofago terminale in un Barrett istologico che potrebbe successivamente trasformarsi in una forma tumorale. Per ora è tutto negativo. Faccia la terapia e i controlli. Cordiali saluti. "

19 luglio 2007 - Salento, "linfoma mantellare in fase leucemica"

"Vorrei gentilmente avere informazioni sul linfoma mantellare in fase leucemica. Che tipo di malattia è? Quant'è la sopravvivenza statistica? Nei vari siti internet, si riscontra una sopravvivenza media di circa 4 anni... e così..

Grazie, se mi farete avere una risposta, la mia compagna è affetta da questo tipo di linfoma, da più di 2 anni."

risposta

"Egr. Signore il linfoma mantellare è un linfoma relativamente benigno. Si può curare abbastanza bene e in Italia esiste un protocollo coordinato dal Prof. Massimo Federico presso l'Ematologia dell' Ospedale di Modena . E' anche esperta la Prof.ssa Maura Bruciatelli dell'Ospedale di Messina . Cordiali saluti"

18 luglio 2007 - Paola, anni 51, sesso F, Roma "Lichen planus orale"

"Da qualche mese mi è stato diagnosticato il lichen planus orale (guance e lati lingua); a parte la grande preoccupazione anche perchè è una malattia che quasi non conoscevo, si dice benigna ma può portare anche a conseguenze ben gravi che non so come poter tenere sotto controllo, ma soprattutto non so qui nella mia città a chi rivolgermi come patologo orale. Per ora sono stata vista solo al San Carlo. Potete darmi qualche indicazione? Vi ringrazio"

risposta

Gentile Sig.ra Paola si tranquillizzi il lichen orale è una malattia molto comune della bocca e può essere tenuta tranquillamente sotto controllo senza particolari problemi ; è importante però essere seguiti da uno specialista in Medicina Orale perchè ha una lieve tendenza ad essere una precancerosi (molto blanda) e pertanto ci vuole un competente. A Roma questa competenza la possiede il Prof Michele Giuliani di cui le invio i dati: Clinica Odontoiatrica Largo A. Gemelli, 8 - 00168 ROMA Tel. +39.06.30154976 Fax +39.06.3051159

Sappia comunque che a Torino c'è un Reparto Specializzato in Lichen Orale, qualora avesse la necessità di consultarci i nostri collaboratori saranno ben lieti di visitarla, ci contatti a questo indirizzo di posta elettronica"

16 luglio 2007 - Luciana "Adenocarcinoma prostatico"

 

"Buongiorno,  il mio fidanzato di 49 anni, è stato operato di adenocarcinoma prostatico  il  12 giugno scorso. A distanza di circa 10 giorni ha incominciato ad avvertire > dolori al retto anale. Per calmarli prende il Toradon, ancora oggi. I medici > gli dicono che sono dolori normali; ma oggi recandosi in ospedale per  un'ulteriore visita gli hanno detto di fare pipì e domattina portarla in ospedale per ulteriori esami. La mi domanda è: sono normali questi dolori al retto anale? I dolori  aumentano quando deve andare in bagno ed evacuare e dopo. Può aiutarmi? Grazie."

 

risposta

 

"Gent.ma Sig.na Luciana, la risposta sarebbe più precisa se fossimo a conoscenza del tipo di intervento che è stato eseguito: retropubico, perineale, laparoscopico. In ogni caso disturbi del tipo da Lei riferito a così ancora breve distanza dall'evento possono essere considerati non preoccupanti soprattutto se non vi sono altre complicazioni. Credo che i Colleghi stiano indagando sulla possibilità di una infezione. Ripeto, se non vi è altro, solo una sintomatologia dolorosa di questo tipo non è ancora preoccupante. Cordiali saluti. "

12 luglio 2007 - Vincenzo, sesso M, anni 62 "Spiegazione referto"

"Volevo sapere cosa significa questo esito:  ho tolto due polipi: uno 1,8 cm e l'altro 0,5 cm. dall'esame istologico risulta: - frammenti di lesione con quadri associati di adenoma tubolare con displasia di grado lieve e di polipo iperplastico. - adenoma tubolare villoso con displasia di grado lieve moderato. potrei sapere cosa è? grazie"

risposta

"Gent Sig Vincenzo, il polipo iperplastico è un polipo infiammatorio, quindi può stare tranquillo. L'adenoma tubulare è invece un polipo che poteva degenerare nel tempo sino a diventare un tumore maligno. La displasia lieve è il primo gradino di trasformazione possibile verso una forma tumorale, che progredisce successivamente verso la displasia media, grave ed il tumore maligno. Aver asportato il polipo evita questa trasformazione. Andranno fatte delle colonscopie di controllo in futuro per escludere che si siano riformati dei polipi. In ogni caso i polipi a Lei asportati erano benigni. Cordiali saluti. "

12 luglio 2007 - Lucia, sesso F, anni 51 " Info chemio "

 

"Ho fatto una gastrectomia subtotale con ricostruzione sec. roux, linfectomia d2, dopo diagnosi di microfocolaio di adenomacarcinoma al piloro. dovro' fare anche la chemio?"

 

risposta

 

"Gent Sira Lucia, direi che non è indicata la chemioterapia anche se manca il dato sui linfonodi asportati. Se positivi per metastasi. la chemioterapia va eseguita. Dipende anche dalle condizioni genarali della paziente . I dati riferiti sono un po' generici. Cordiali saluti. "

12 luglio 2007 - PIPPI 4999, Modena "Corde vocali"

 

"Mio padre è già stato operato per la terza volta alle corde vocali. gli si formano delle aderenze (sempre nello stesso punto) e l'ultimo intervento hanno rimosso una cisti. tutte le biopsie del tessuto rimosso avevano sempre dato esito negativo, mentre questa volta il risultato è stato positivo. sbirciando nel referto ho letto "...frammento di mucosa con ipercheratosi e displasia leve...carcinoma squamoso in situ con sospette microinvasioni stromate..." non sono molto del mestiere, vorrei capire quanto è grave la situazione, a parte smettere di fumare e esercizi di logopedia per imparare a non sforzare la voce non gli hanno prescritto altre terapie. mi potete dare qualche spiegazione? fino a che punto posso stare tranquilla? lo controlleranno ogni due mesi. grazie infinite"

 

risposta

 

"Terapia e consigli assolutamente corretti; concentratevi sulla necessità di farlo smettere di fumare e di farsi controllare molto assiduamente "

11 luglio 2007 - Angelica, "Esito istologico"

"Sono stata operata da un tumore mammario con esito istologico come segue, premetto che ho dovuto fare chemioteapia per ridurre il tumore cm . 5 circa, esito istologico:

-carcinoma mammario duttuale infiltrante con are di necrosi parechima mammario esente da neoplasia linfonodo sentinella esente da metastasi stating ypT2 ypNo (ns) T-04000 M-85003 T-CA7001 M-09410 PR GPR GPR STADIO E FATTORI BIOLOGICI RELATIVI ALL'ULTIMO INTERVENTO ypT2 (2.5 cm) ypN SentNeg (0/1) M g invasione vascolare assente Recettori ormonali ER 80% PgR 1% Ki-67 c-erb B2 debole completa nel 20% cA 15-3:21.6 U/MLILTUMI INTEVDENTO "

risposta

"Gent Signora Angelica

La chemioterapia preoperatoria viene somministrata quando un trattamento chirurgico effettuato in prima battuta non garantirebbe l’auspicabile radicalità. Solo con una riduzione delle dimensioni iniziali del tumore il chirurgo può essere sicuro di eradicare completamente la malattia. Dai pochi dati pervenuti si può intendere nel suo caso un ottimo risultato al trattamento chemioterapico che ha permesso di attuare una chirurgia radicale, due ottimi presupposti che aumentano la quota di successo terapeutico anche degli eventuali e probabili trattamenti postoperatori che le proporranno i suoi Medici Curanti.

Cordiali saluti. "

11 luglio 2007 - Piergiorgio, sesso M "Linfonodo reattivo "

 

"Buongiorno,

Ho un linfonodo reattivo alla gola da circa 2 anni su cui ho sentito diversi medici (tra cui una visita approfondita da un otorinolaringoiatra) che mi hanno detto sempre di star tranquillo e che non era una cosa grave.

Questo linfonodo ogni tanto mi da fastidio, come se s’ingrossasse e da un po di tempo è come se mi pungesse.

In più in questo periodo ho un pò di problemi di emicrania aurea (anche questi diagnosticati come non rilevanti) che ho sempre avuto ma non così frequenti.

In definitiva, vorrei sapere che e esami posso fare per escludere definitivamente cause tumorali, dato che sono un pò preoccupato "

Ringraziandovi per il servizio offerto, invio

Cordiali Saluti "

 

risposta

 

"Continuare a vedere il suo Otorinolaringoiatra che le potrà escludere le cause più serie "

10 luglio 2007 - Laura, "Adenocarcinoma tubulo papilare "

 

"A mio padre anni 78 è stato diagnosticato a seguito di esofagogastroduodenoscopia una lesione vegetante dura , neoplastica a livello sottocardiale.

Diagnosi biopsia :frammenti di mucosa gastrica con adenocarcinoma tubulo-papillare

Referto tC torace addome completo con MDC senza /Con: Lo studio TC documenta versamento pleurico destro prevalente in sede apicale associato ad addensamenti polmonari a morfologia pseudonodulare del lobo inferiore destro. Sfumato millimetrico 8mm addensamento pseudonodulare a livello del segmento lingulare inferiore. Non versamento pleurico a sinistra.

Non Adenomegalie mediastiniche.

In addome non adenomegalie peritoneali perigastriche. Non lesioni focali solide epatiche, piccola cisti del VII segmento. Non tumefazioni pancreatiche. Milza di dimensioni regolari. Rene dx piccolo con asincrono effetto parenchimografico ritardato rispetto al controlaterale. Non lesioni solide renali e surrenmalic.

Non tumefazioni pelviche. Non adenomegalie Non ascite

Tutto ciò che si riferisce al polmone era già stato notato nel 2002 con una tac ma mio padre non volle sottoporsi a nessuna terapia e ad oggi il nodulo polmonare non ha variato la dimensione, anzi sembra riassorbito.

Mio padre è cardiopatico soffre di fibrillazione atriale, nel 2002 ha subito un intervento “cardio-ablazione per flutter atriale “

Ha subito nel 1979 un intervento allo stomaco, è gastroresecato sec. Billroth II.

Attualmente pesa 52 Kg, la perdita di peso, circa 8 kg, è avvenuta nel 2002 a seguito della quale è stato sottoposto a gastroscopia con esiti tranquillizzanti.

Ad oggi hanno prospettato un’ intervento con asportazione totale dello stomaco. Lui è molto indeciso sul datarsi, che cosa lo aspetta dopo l’intervento? Che tipo di vita e quanto da vivere? Se non si operasse come evolverebbe la malattia?

Grazie"

 

risposta

 

"Gent Sig.ra Laura, l'intervento è indicato perchè la biopsia ha rilevato la presenza di un tumore maligno, che se lasciato in sede non permetterebbe più al papà di mangiare con rapida evoluzione. L'intervento può risolvere il problema, se il tumore è asportabile completamente, ma la sopravvivenza dipende dall'esame istologico definitivo. La qualità di vita è buona , ma si dovrà adattare ad un nuovo tipo di alimentazione con pasti piccoli e frazionati. Il consiglio è di effettuare l'intervento chirurgico. Cordiali saluti."

10 luglio 2007 - Alessandro, "Chemioterapia"

 

"gentile Dottore,

ho mia madre di 63 anni, (-mastectomia sinistra fatta nel 2001 -ex fumatrice -no patologie collaterali. -riferita allergia al velamox.)

che aderendo al programma di screening con SOF +++ ... in data 10 maggio 2007 esegue RCS con evidenza di Adk del giunto retto-sigma a circa 18 cm. dal canale anale. in data 7 giugno 2007 sottoposta a intervento chirurgico di resezione anteriore del retto + colecistectomia + appendicectomia. Eco addome completo: nella norma: nella norma. markers tumorali nei limiti.

esame istologico: adenocarcinoma G2 del grosso intestino infiltrante la parete del viscere senza interessamento della sottosierosa. metastasi a 2 linfonodi su 8 esaminati. pT2,pN1. stadio IIIA diagnosi: paziente sottoposta ad intervento per neoplasia del colon (stadio IIIA). conclusioni: si consiglia trattamento chemioterapico adiuvante sec.protocollo PETACC-8 che randomizza tra FOLFOX -4 +/- cetuximab. contatterremo la paziente per organizzare quanto sopra e per il posizionamento del CVC per infusione continua del farmaco.

Domande:

visto e considerato che ci hanno detto che è guarita e che la terapia serve per prevenzione(e non per curare) e per un protocollo di Studio in atto a Rimini è indispensabile fare la chemioterapia?

gli effetti collaterali sono invasivi (tipo perdita di capelli o altro?)

se mia madre decide di non fare la chemioterapia, quali controlli annuali o semestrali sono consigliabili?

GRAZIE FIN DA ORA!! "

 

risposta

"Gent Sig Alessandro, ritengo indicata l'effettuazione di chemioterapia postoperatoria in quanto la mamma è giovane e purtroppo non può essere considerata guarita. Il chirurgo può aver asportato completamente la malattia ma la presenza di metastasi ai linfonodi (N1) all'istologico definitivo indica che la malattia non era più compresa dentro l'intestino ma ha già seguito la via linfatica con possibilità di successiva diffusione, per cui la chemioterapia è indicata. La nausea, il vomito e le reazioni dermatologiche cutanee sono gli effetti collaterali più frequenti. Possono esserci effetti negativi sulle cellule del sangue con riduzione dei globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Vi sono dei protocolli di follow up che può farsi dare dal suo oncologo. Cordiali saluti."

10 luglio 2007 - Claudia, "Referto gastroscopia"

 

"Gentile Dottore,

le scrivo per avere dei chiarimenti sull'esito della gastroscopia fatta da mia mamma (anni 66). E' stata sottoposto alla gastroscopia con biopsia il cui esito è il seguente:

"Gastrite cronica quiescente. Focale metaplasia intestinale completa di alcune ghiandole"

La ringrazio per l'attenzione. "

 

risposta

 

"Gent Sigra Claudia stia tranquilla è un quadro di gastrite senza segni di tumore. La presenza di metaplasia richiede l'effettuazione di controlli in futuro. Cordiali saluti. "

9 luglio 2007 - Imma, anni 39, sesso F, Napoli "Carcinoma invasivo plurifocale "

"Buonasera, il 21/5 scorso mi è stato diagnosticato un cancro invasivo plurifocale alla mammella sx cellula maligna G3 e linfonodi ascellari in metastasi. E più precisamente la diagnosi preoperatoria è stata T2 N1 b mammella sx (bifocalità). In data 14/6/07 si è proceduto all'intervento chirurgico di: Quandrantectomia SE mammella sx. E.I.E.: ca invasivo plurifocale. Svuotamento ascellare sx. Mastectomia radicale modificata con risparmio di areola e capezzolo. Allestimento tasca intrapettorale e posizionamento protesi tipo Mentor 195 cc.

L'intervento è stato eseguito dal Prof. Giuseppe D'Aiuto e dal dott. Thomas dell'Istituto dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli. L'intervento è andato bene hanno allestito la protesi. Ora sto effettuando le medicazioni ho tolto i due drenaggi che avevo ed ho cominciato il giorno dopo dell'intervento a praticare agli esercizi per riprendere la funzionalità del braccio. Giovedì devo ritirare l'esame istologico, e di lì la terapia da eseguire (al 90% chemioterapia).

Il Prof. D'Aiuto ed il suo staff sono stati veramente professionali umani e gentili, ma purtroppo le condizioni dell'Ospedale non sono delle migliori.

Gradirei capire: a) perchè un Ospedale come il Pascale con ottimi oncologici e personale specializzato ha pochissima organizzazione, nel senso che ci sono mesi e mesi di attesa per poter effettuare una mammografia, un ago aspirato, una visita e non vi dico i tempi per il ricovero? b) vorrei capire bene perchè in ns. S.S.N. non fa qualcosa per migliorare la funzionalità e l'efficienza dell'Istituto dei Tumori Fondazione Pascale unica struttura nel Sud Italia per fronteggiare questo male terribile (come gran parte degli ospedali napoletani)? c) ho dei dubbi sul tipo di intervento che hanno praticato.

Grazie per il Vs. aiuto e se la mia testimonianza può essere di aiuto a chiunque si trovasse a combattere contro questo terribile male sono disponibile a parlare del mio percorso. Al momento ho vinto solo una battaglia l'importante sarà vincere la guerra. Affettuosi saluti Imma

 P.S. Vi prego rispondete Buongiorno"

risposta

"Gent.Signora Imma,

Le questioni da Lei sollevate sono sicuramente di enorme attualità non solo al Sud e sono al centro di numerose lamentele espresse dai pazienti che usufruiscono del Servizio. Tali lamentele però sono spesso anche da parte degli operatori sanitari i quali si trovano a fornire un Servizio affrontando numerose difficoltà, nella maggior parte dei casi solo con la buona volontà dei singoli è possibile superarle senza intaccare la qualità ed i risultati della pratica clinica. Il suo appare un caso positivo, infatti sembra che sia stato fatto tutto nel migliore dei modi.

Bisogna d’altro canto ammettere che il SSN si trova in questa situazione anche perché si prefigge uno scopo molto nobile ed allo stesso tempo veramente difficile ed oneroso ovvero quello di garantire a TUTTI, nessuno escluso (…e siamo 56 milioni), la più corretta ed esaustiva assistenza sanitaria senza limiti di costo, esigendo, non sempre, solo una minima quota contributiva (ticket)…!!!: forse troppe volte perdiamo di vista questo privilegio esclusivamente italiano…

Cordiali saluti "

7 luglio 2007 - Paola, sesso F, anni 58, Napoli "Calcoli alla colecisti"

 

Salve, ho fatto la chemioterapia ciclo di sei per linfoma NH tipo b a grandi cellule. Tutto regolare e alla fine della cura la pet e' risultata negativa per cui ora sto bene. Faccio sempre i controlli.

Però ho la colecisti con calcoli anche se piccini fin da prima di tutto questo e ogni tanto ho episodi di eruttazioni e pienezza di pancia post prandiale. E' una cosa che mi preoccupa...perche sento sempre sul collo la spada di damocle dell'intervento che per ora poi non potrei fare. Ho la pancia piena di cicatrici appendicite... da piccola, isterectomia 4 anni fa...e infine la biopsia ultima, come posso fare? Posso prendere qualcosa per alleviare i fastidi? devo per forza operarmi? rispondetemi vi prego.

 

risposta

 

"Gent Sigra Paola, purtroppo la presenza dei calcoli in colecisti non è risolvibile se non con l'intervento chirurgica, che diventa necessario in caso di ripetute coliche. Più i calcoli sono piccoli e maggiore è il rischio di avere una colica. Può sentire un gastroenterologo e seguire una terapia medica sino a quando le condizioni generali non si sono stabilizzate in modo da consentire un intervento chirurgico. Non vi sono indicazioni d'urgenza a meno che non compaia una colecistite o l'ittero. Cordiali saluti."

7 luglio 2007 - Danilo, "Diagnosi istologica delle biopsie antro gastrico "

 

"Gastrite atrofica con metaplasia intestinale iperproliferativa "

 

risposta

 

"Gent Sig Danilo, stia tranquillo è un quadro di gastrite senza segni di tumore. La presenza di metaplasia richiede l'effettuazione di controlli in futuro. Cordiali saluti."

6 luglio 2007 - Yser "Infiammazione dell'omento"

 

"Grazie anticipate Ho poche notizie di riferimento ma ho bisogno di aiuto: mia figlia dopo visita ginecologica presentava liquido all'addome !!! hanno prlevato liquido cavità peritoneale , niente di oncologico. Fatti esami del sangue e marcatori solo uno il ca 125 alto 165 ecografia addome negativa tac torace e addome qualcosa di confuso di cm 4 e altro più piccolo .

Ricoverata per ferro basso emoglobina e potassio basso , chirurgo decide di operare tolto un'ovaio appendice, altri pezzetti di tessuto esaminati niente di oncologico, una membrana(omento) molto, ma molto infiammata e con molte cisti aspettano risultato biopsia per capire il perchè di ciò, è poco ma... grazie aspetto fiduciosa"

 

risposta

"Gent Signora,

sicuramente è difficile potersi esprimere su una situazione così complessa con così pochi dati a disposizione. Il Ca 125 è un marcatore di infiammazione peritoneale: potrebbe trattarsi di un fatto infiammatorio provocato da un evento infettivo generalizzato al peritoneo. Ovviamente per l’esclusione definitiva di un’ipotesi oncologica e di una conferma dell’ipotesi infiammatoria è necessario attendere l’esito dell’esame istologico

Cordiali saluti "

5 luglio 2007 - Paolo, "Bruciori di stomaco"

 

"Buonasera, è DAL 2000 CHE SOFFRO DI GASTRITE. Ho fatto 8 ESOFOGOGASTRODUODENOSCOPIA, E L'ULTIMA L HO FATTA IL 06/02/2007. IL RISULTATO è

Esofago normocanalizzato, con mucosa normale lungo tutta la sua estensione. Linea z risulta <3cm, cardias incontinente. Stomaco normale per morfologia e volume con pliche facilmente distendibili all'insufflazione. Lago biliare. La mucosa del fondo ,corpo.angulus e antro visualizzata sia in retrovisione che in visione diretta appare ipermica (biopsie random).Piloro pervio . Bulbo e il duodeno nella norma.

CONCLUSIONI; Ernia iatale da scivolamento assiale. Gastropatia in corso di definizione istologica.DESCRIZIONE MICROSCOPICA;Gastrite cronica superficiale ad impronta erosiva.Da rilevare;iperplasia delle faveole ghiandolari.Negativa la ricerca di microrganismi tipo H.P.IL 14 FEBBRAIO,HO FATTO UN ETG.EPATO-BILIARE.

REFERTO;Fegato nei limiti volumetrici, a margini regolari;ad ecostruttura conservata senza visibilità di lesioni di tipo focale in atto. Vena porta regolare per calibro e decorso.Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.Colicisti in sede,a pareti regolari,a contenuto finemente disomogeneo per presenza di modesta quantità di fango biliare. Pancreas non valutabile per il meteorismo colico. Milza nei limiti volumetrici ed ecostrtturali esente da lesioni focali. Non liquido libero nei recessi addominali ecograficamente esplorati. E possibile con tutti i farmaci che mi hanno prescritto il bruciore alla bocca della stomaco rimane 24 ORE SU 24? Non fumo,non bevo alcolici, curo l alimentazione. E possibile che ho la coliciste? Questo bruciore che ho sempre mi fa star male anche psicologicamente sono sempre triste. Cosa mi consigliate? DOVRO FARE QUALCHE ALTRO ESAME? Attendo al piu presto un vostro aiuto. GRAZIE.

 

risposta

 

Gent Sig.re farei una Rx transito esofago gastrico per valutare la presenza di reflusso gastroesofageo e un PH manometri delle 24 ore per valutare l'entità, la presenza ed il tipo di reflusso esofago gastrico. In considerazione della persistenza dei disturbi ed in base al risultato di tali esami prenderei eventualmente in considerazione un possibile intervento di plastica anti reflusso che potrebbe essere risolutivo. Cordiali saluti.

4 luglio 2007 - Mirna, sesso F, anni 30 "Ereditarietà dei tumori"

"Salve mi chiamo Mirna ho 30 anni, sto iniziando a pensare al cancro o meglio alla prevenzione della malattia proprio perche' nell'ambiente famigliare ho avuto parecchi casi di tumori, un esempio? le due sorelle di mio padre si sono ammalate di cancro al seno, il padre di mio padre è morto all'età di 80 anni di cancro allo stomaco; la mia domanda è questa, sono a rischio? e se la risposta è si, in che percentuale? che esami devo fare per tenermi controllata? seguo gia' una dieta ricca di fibre vegetali e povera di grassi animali ma credo che questo non basti!!! grazie "

risposta

"Gent Sigra Mirna, esiste una predisposizione ma non vere e proprie percentuali. La dieta è importante ma non è sufficiente. Vi sono molteplici programmi di prevenzione dei tumori, come quelli adottati dalla nostra associazione, che hanno il compito di evidenziare la comparsa di lesioni precancerose o dei tumori in fase iniziale. Dai 40 anni in poi è utile seguire tali programmi, in particolare per gli organi in cui è presente familiarità. Cordiali saluti. "

4 luglio 2007 - Elisa, Brindisi "Adenocarcinoma"

 

Egreg. Dott. il 14/04/2007mia madre, di 83 anni, ha subito un intervento al colon destro . Le trascrivo quanto riportato dall'esame istolologico:

Tipo campione:Operatorio Materiale inviato: colon+omento Descrizione macroscopica: Tratto d'intestino di cm 12 pervenuto già sezionato di cm 3,5 e cm.4 rispettivamente dai marginidi resezione colico e ileale in prossimità della valvola si reperta neoformazione ulcerata di cm 2,5 di diametro.La restante mucosa colica ed ileale non presenta alterazioni macroscopiche di rilievo. Non si reperta appendice cecale. Perviene inoltre frammento di tessuto adiposo di cm 8,5x3. Sede: colon destro Morfologia:adenocarcinoma moderatamente differenziato Diagnosi:Adenocarcinoma moderatamente differenziato, ulcerato, infiltrante la parete fino alla tonaca muscolare esterna. Lipoma sottomucoso della valvola ileo-cecale. Rime di resezione chirurgiche, linfonodi pericolici (11) e tessuto adiposo esenti da infiltrazione. Prima dell'intervento. TC ADDOME INF.(senza e con contrasto) - TAC SUP.(senza e con contrasto): non sono evidenti linfoadenomegalie addominali e delle catene peviche. ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE: non evidenti lesioni di tipo focale. ALFA FETO PROTEINA 2,31- CEA O,94 - CA 125 6,96 - CA 15,3 21, 57 GICA 77,88. Alla luce di quanto sopra riportato, le sarei grata mi inviasse un suo parere sulle aspettative di vita di mia madre e sull' opportunità di sottoporla a terapia chemioterapica o altro Ringraziando anticipatamento porgo cordiali saluti. Elsa, Brindisi

 

risposta

 

Gent Sig.ra Elsa, in considerazione dell'età della mamma e della negatività all'esame istologico definitivo di metastasi ai linfonodi pericolici, potrebbe essere sufficiente l'esecuzione di un attento follow up senza eseguire un trattamento chemioterapico. Le condizioni generali e l'eventuale presenza di patologie associate sono anche indicative per l'eventuale effettuazione di un trattamento chemioterapico. Cordiali saluti.

2 luglio 2007 - Carla, sesso F "Adenocarcinoma del retto"

 

"Gent. mo dott. mio padre di anni 74 è stato operato nel novembre 2006 per k retto moderatamente differenziato t3 n0 mx no invasione vascolare. La TAC con mdc ha escluso metastai. Ha eseguito un ciclo di radioterapie e a giorni dovrà effettuare il primo controllo. Ci sono possibilità di ripresa della malattia già a tempi così ravvicinati? Potrebbe esserci guarigione definitiva? Ringrazio e saluto cordialmente "

 

risposta

 

"Gent Sigra Carla, la malattia era già moderatamente avanzata anche se è importante che i linfonodi fossero negativi all'esame istologico (N0) e che non vi fosse invasione vascolare. la malattia può riprendere anche in tempi brevi, anzi i primi 2-3 anni sono quelli più a rischio per la ripresa di malattia o per la comparsa di metastasi. Può sicuramente esserci una guarigione definitiva, ma lo si dice dopo 5 anni di follow up. Cordiali saluti. "

2 luglio 2007 - Monica, anni 25, sesso F "Studio del transito colico con markers"

 

"Gent Sigra Monica in caso di diarrea ritengo che il transito con markers non sia indicato. E' un esame generalmente richiesto nei pazienti stiptici per valutare la motilità intestinale. Inoltre essendo una ragazza molto giovane eviterei di prendere un quantitativo di radiazioni molto importante se non necessario. Mi farei seguire da un gastroenterologo per la valutazione della diarrea. In primo luogo farei un esame completo delle feci + parassitologico. Se vi fossero dubbi su una eventuale IBD (coliti croniche come il Morbo di Crohn o la Retto colite Ulcerosa) farei in primo luogo una colonscopia totale con visualizzazione dell'ultima ansa ileale. Cordiali saluti.

 

risposta

 

"Sono una ragazza di 25 anni, in seguito a 30 gg. di dissenteria il mio medico di base ha richiesto con urgenza l'esame rx prime vie digerenti doppio contrasto, il referto è stato: aspetti morfologi e funzionali regolari a carico di esofago, stomaco e duodeno. Non reflussi gastro-esofagei. Tenue regolarmente canalizzato. Al controllo a distanza, il colon appare opacizzato fino alla flessura splenica. A giudizio clinico eventuale studio del transito colico con markers. Quando si effettuano esami come questo e perchè? In attesa di una Vostra risposta, Vi ringrazio. Monica. "

GIUGNO 2007

30 giugno 2007 - Claudia 1975, " Tumore alla testa del pancreas "

 

"Gentile dottore,mio padre è stato operato a ottobre del 2005 per un adenocarcinoma gastrico infiltrativo del tipo a "cellule ad anello con castone", con asportazione completa dello stomaco e di tutti i linfonodi circostanti. Su 40, ne risultavano metastizzati 4 pericardiali. Ha iniziato la chemioterapia postoperatoria, ma questa gli ha comportato un'insufficienza renale che lo ha portato in breve tempo alla dialisi. A gennaio del 2007 è comparsa nella risonanza magnetica una tumefazione presumibilmente linfonodale nella zona del tripode celiaco. In oncologia si sono limitati a rinviare a successivi controlli ecografici.

Circa un mese fa è stato ricoverato d'urgenza per un'ostruzione dele vie biliari quasi in fin di vita e gli è stato praticato un drenaggio. Dalla risonanza effettuata risulta una neoplasia alla testa del pancreas. Ora è stato rimandato a casa senza fare altro. Ho contattato l'oncologa che lo ha in cura e mi ha detto che si tratta sicuramente di una recidiva del tumore allo stomaco e che, in quanto dializzato, non può fare la chemioterapia e dunque è destinato a morire in breve. Mi dia il suo parere in proposito, sono disperata. Grazie.

risposta

"Gent Sigra Claudia, in realtà da quello che mi è stato scritto, sembrano essere due tumori differenti. I linfonodi del tripode celiaco potevano essere legati al precedente tumore dello stomaco. Ma la risonanza magnetica ultima sembra parlare di un tumore della testa del pancreas che generalmente è primitivo e non è correlato alla neoplasia dello stomaco precedentemente trattato. Andrebbero valutati gli esami. In ogni caso la valutazione delle condizioni generali del paziente è di competenza dell'oncologo che valuta la possibilità ad effettuare un trattamento chemioterapico in base alle condizioni stesse. Se fosse un tumore della testa del pancreas con infiltrazione delle vie biliari purtroppo la sopravvivenza è bassa con ogni trattamento, a meno che la terapia non sia estremamente iniziale. Cordiali saluti. 1"

30 giugno 2007 - Giacomo, sesso M, Quarona Sesia "Carcinoma della bocca"

 

"Buona sera, mia mamma fumatrice, anni 59, ha delle lesioni nella bocca, in fondo, dietro la lingua. inizialmente si è presentato un mal di gola che è durato 2 settimane circa, dopo una cistite acuta, urinando sangue, ed è stata fatta una cura di aitibiotici e sia la gola che la cistite è passata, Ha incominciato a non potere piu' bere acqua gasata in quando le dava fastidio. ma alcune lesioni di piccola dimensione in fondo alla bocca dietro la lingua non sono passate, anzi si sono ingrossate e ora sono belle grosse circa 4/5 cm di diametro per lato, e da quello che mi dice, stanno crescendo, sono di colore bianco/rosso, tipo una bruciatura, ma non sanguinano. Mia madre è andata dal medico, il quale ha predisposto di fare una biopsia. La biopsia ha rilevato un carcinoma scuameforme, (2 giorni fa), ora è in attesa di tac nei prossimi giorni. Il problema che da oggi ha problemi a deglutire, ha mal di gola e le fa male deglutire certi cibi e bevande. Nel lato della biopsia, ora le fa male la ghiandola posta sotto la fine della mandibola sotto l'orecchio. io vi chiedo con tutto il cuore di rispondermi per favore. e' molto grave? cosa è meglio per lei? cosa devo fare? dove la posso portare? verrà operata? c'è la possibilità di guarire? aiutatemi per favore

 

risposta

 

"Caro signore, la situazione è indubbiamente seria, ma non deve assolutamente disperarsi. Le cose che deve fare sono :Rivolgersi c/o un reparto ORL all'altezza per esempio Verbania o Novara e seguire i consigli dei Medici che si prenderanno cura della Mamma. La possibilità di guarire esiste eccome, non solo con la chirurgia ma anche con la radio-chemioterapia. "

29 giugno 2007 - Teresa, sesso F, Roma "Adenocarcinoma"

 

"Buongirono, ho mio padre di anni 65 operato inizialmente di adenocarcinoma scarsamente differenziato nel settembre del 2006. Ha eseguito una TAC a giugno 2007 che ha evidenziato multiple metastasi epatiche bilobari (diam. 2cm) evidenziando multiple metastasi linfonodali all'ilo epatico e al tripode celiaco, metastasi peritoneali e una neoformazione di 5 cm adesa al lobo epatico sinistro. E' stato ricoverato per iniziare la prima serie di chemioterapia. E' possibile che se avesse fatto un ciclo di chemioterapia post operatoria questo non gli sarebbe accaduto in seguito? La chemioterapia è l'unica possibilità? Un secondo intervento è da escludere? Le possibilità di sopravvivenza quali sono?

Grazie per l'attenzione, attendo vostre risposte cordiali saluti "

 

risposta

 

"Gent Sigra Teresa, purtroppo il quadro descritto nella sua e-mail presenta una malattia tumorale molto avanzata. Non vi sono indicazioni al trattamento chirurgici in tali quadri di malattia, in quanto non sarebbero radicali, e non aumenterebbero la sopravvivenza. L'unico trattamento e quello chemioterapico, che in stadi di malattia così avanzati purtroppo non ha dei risultati soddisfacenti. L'indicazione all'effettuazione di una chemioterapia postoperatoria è legata al risultato dell'esame istologico postoperatorio. Può darsi che un trattamento chemioterapico postoperatorio potesse ritardare l'evoluzione della malattia o bloccarla, ma è estremamente difficile poterlo dire. Sicuramente l'esame istologico è dirimente per le decisioni sulla chemioterapia. Cordiali saluti "

28 giugno 2007, Felice, anni 42, sesso M, Gozzano "Polipi prelevati da intestino"

 

"Ciao mio nome es felice abito in gozzano ho 45 anni mi hanno prelevato del mio intestino due polipi y el referto microscopico dice .: 1.- polipo iperplasico 2.- adenoma tubular con displasia di grado lieve vi ringrazio por la vostra resposta "

risposta

"Gent Sig Felice, Fortunatamente i polipi asportati erano entrambi con caratteri di benignità. Il polipo iperplastico è un polipo di tipo infiammatorio, mentre l'adenoma tubulare a displasia lieve è un polipo che potenzialmente poteva degenerare in una forma tumorale nel corso degli anni. Il fatto di averlo asportato endoscopicamente evita il rischio di degenerazione, per cui può stare tranquillo. E' indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo tra 5 anni (se quella effettuata adesso è stata completa) per controllare che non si siano formati ulteriori polipi del colon. Cordiali saluti."

25 giugno 207 - Chiara "Spiegazione referto ecografico"

"BUONA SERA, HO EFFETTUATO UN 'ECO MAMMARIA E VORREI CONOSCERE IL SIGNIFICATO DELLA SEGUENTE TERMINOLOGIA: PARENCHIMI GHIANDOLARI CON SEGNI DI CONGESTIONE STROMALE AI QUADRANTI SUPERO-ESTERNI.

GRAZIE E SALUTI "

risposta

"Gent. Chiara

la mammella è un organo costituito da diversi tessuti fra cui il tessuto ghiandolare propriamente detto ed il tessuto di sostegno composto da adipe e tessuto connettivo ispessito in fini legamenti che rivestono la ghiandola e la sostengono. La ghiandola propriamente detta è rivestita dallo stroma, insieme formano ciò che in medicina viene definito genericamente parenchima.

Perciò il termine “parenchima ghiandolare” non è niente altro che la somma di tutti questi tessuti che compongono la mammella e che potremo tradurre in senso lato con “mammella”. Quest’ultima è un organo sensibile agli ormoni, quali estrogeni e progesterone, secreti in diverse concentrazioni dalle ovaie nel corso del ciclo mestruale che dura circa 28 giorni e che culmina nel flusso mestruale. Il fatto che la mammella sia sensibile agli estrogeni ed al progesterone può modificarne nel corso del ciclo mestruale l’assetto e rendere quindi più congesti (ovvero aumentare l’apporto sanguigno a quest’organo) i tessuti che la compongono: questo è un evento fisiologico e perciò normale ed è il responsabile del senso di tensione mammaria che può avvertirsi negli ultimi giorni del ciclo, prima del flusso mestruale. "

25 giugno 2007 - Flavia, anni 31, sesso F "Tumore desmoide"

 

"Salve! sono una ragazza di 31 anni che 3 anni fa ha avuto un tumore desmoide al muscolo retto di sx. a novembre finisco la terapia di arimidex e tauxib. vorrei tanto avere un altro figlio ma la mia oncologa mi ha sconsigliato di intraprendere un altra gravidanza. la prima figlia la ebbi tre anni prima che mi ammalassi di desmoide. cosa mi consigliate? c è un centro specializzato o un medico luminare per questo tipo di patologia? grazie "

 

risposta

 

"Gent Sig.ra, non saprei darle una risposta esaudiente, anche perchè i desmoidi non sono tutti uguali. Cercherei un Centro Oncologico vicino a casa (non so dove abita), ad esempio lo IEO di Milano, il COES di Torino e così via , dove sicuramente vi sono dei gruppi di studio per le varie malattie neoplastiche che sono in grado di darle delle risposte adeguate. Cordiali saluti."

24 giugno 2007 - Cinzia "Metaplasia intestinale completa"

 

"Salve, mio padre ha 61 anni e lo scorso Maggio gli è stato effettuato una biopsia endoscopica dello stomaco. Esito della diagnosi è stata: Gastrite cronica quiescente, prevalentemente antrale, con atrofia di grado lieve-moderato e focale metaplasia intestinale completa (tipo I). Ricerca H.P: positiva. Il medico gli ha prescritto una terapia di antibiotici per 14 giorni. Verso metà luglio dovrebbe sottoporsi ad un altro tipo di esame per verificare se il batterio è stato completamente eradicato. La mia domanda è: se a questo secondo esame dovesse risultare negativo al batterio H.P., dovrà poi sottoporsi ad un'altra terapia per curare la metaplasia? La metaplasia è curabile? Sono preoccupata perchè ho saputo che la metaplasia è precancerosa. Inoltre cosa significa metaplasia intestinale completa di tipo I ?

Grazie, distinti saluti "

 

risposta

 

"Gent Sigra Cinzia, la metaplasia completa non regredisce. E' peraltro importante l'eradicazione completa dell'Helicobacter pylori. Nel caso sia negativa la ricerca è poi indicato affettuare delle gastroscopie di controllo saltuarie in modo da controllare il grado di gastrite ed effettuare delle eventuali biopsie di controllo. Non necessariamente la metaplasia degenera in un tumore dello stomaco , pur essendoci un reischio moderatamente incrementato. Cordiali saluti. "

23 giugno 2007 - Kates 2, Fuscaldo "Adenocarcinoma intestinale"

 

"Salve. Vorrei alcune informazioni e pareri da parte vostra. Mia madre 50 anni dopo un blocco intestinale e stata atomizzata, con risultato istologico:

adenocarcinoma moderatamente differenziato, ulcerato, infiltrante fino alla sottosierosa, con localizzazione metastatica in 3/10 linfonodi isolati e d associato a flogosi peri-viscerale.

Margini di resezione ed anello anastomotico liberi da neoplasia. ( pt3-n1-mx-g2)

Per favore potrebbe darmi maggiori info. Secondo lei qual e la gravita del problema?

Rivolti all oncologo ci dice di proseguire con la chemio.

E scrive:

stadio c di dukes. Necessita di un programma di terapia precauzionale.

Puo fornirmi maggiori info sullo stadio c di dukes?

Grazie anticipatamente"

 

risposta

"Gent Sigra Kates2, purtroppo il tumore che è stato asportato alla mamma era già localmente avanzato per la presenza di metastasi ai linfonodi peritumorali (N1) per cui, come le ha detto l'oncologo è indicata l'effettuazione di un trattamento chemioterapico postoperatorio in modo da cercare di debellare le eventuali cellule tumorali presenti in circolo. Un successivo adeguato follow up (esami di controllo) saranno in grado di valutare la riuscita del controllo completo della malattia. Cordiali saluti."

22 giugno 2007 - Marta, anni 29, sesso F "Helicobacter pylori"

 

"Buongiorno Sono una ragazza di 29 anni tempo fa mi faceva male lo stomaco e sono andata a fare la gastroscopia con biopsia...mi e' risultato..."GASTRITE CRONICA DI TIPO SENZA ATROFIA GHIANDOLARE CON LIEVE ENTITA'.RARI ELICOBACTER PYLORI.  MI PUO' PER FAVORE DARE UNA BREVE RISPOSTA."

 

risposta

 

"Gent Sigra Marta, il quadro endoscopico è sostanzialmente rassicurante in quanto non vi sono segni di tumore o di precancerosi. Strano il referto di rari Helicobacter pylori. In ogni caso la presenza di tale batterio che può favorire la gastrite richiede una terapia di eradicazione del batterio stesso, che può essere prescritta dal Medico Curante o da un gastroenterologo. Successivamente andranno fatti dei controlli con il breath test (test del fiato) per valutare l'eradicazione del Helicobacter pylori stesso. Cordiali saluti."

18 giugno 2007 - Superbrogner, anni 24, sesso M, Padova "Info sui tumori del rene "

 

"Gentile associazione, sono un ragazzo di 24 anni dalla provincia di Padova. Vi scrivo perchè purtroppo mio padre attualmente è un malato terminale di tumore: il 19 febbraio scorso i medici gli hanno diagnosticato un tumore partito probabilmente dal rene o dal surrene (non so se si scrive così, mi hanno riferito che questa dovrebbe essere una ghiandola presente nei pressi del rene), il quale poi si è appoggiato sul fegato invadendolo per quasi la metà delle sue dimensioni e anche con successive metastasi a livello polmonare. E' il primo caso in famiglia di tale malattia in quanto nessuno tra i nostri avi è deceduto per cancro. Io ora sono ancora molto giovane ma la malattia di mio padre mi ha molto scosso: oltre che per la sua salute (attualmente molto precaria) ho timore di un'eventuale ereditarietà della malattia. Le domande alle quali gradirei ricevere risposte sono appunto queste: 1) C'è un nesso di parentela o di ereditarietà riguardanti il tumore al rene? Se si, quante probabilità ci sono che anche io, essendo suo figlio, possa contrarre la stessa malattia in tempi vicini o lontani? 2) Mio padre ha da sempre sofferto di calcoli renali e purtroppo pure io l'anno scorso per la prima volta ho sofferto di calcolosi. C'è un nesso tra calcoli ai reni e cancro del rene? 3) Quali analisi si possono fare per controllare la presenza di eventuali cellule impazzite per il nostro corpo? 4) E' vero che esistono dei cibi che aiutano a prevenire il manifestarsi del cancro? Se si quali? Attendendo cortese risposta che spero non tardi ad arrivare, vi ringrazio per il servizio che offrite e vi saluto calorosamente.

Cordialmente "

 

risposta

 

"Gentile Signore

Anzitutto bisogna distinguere il tumore del rene dal tumore del surrene anche se in passato si riteneva che quest’ultimo derivasse dal tumore del rene. Comunque nel caso del tumore renale sono in corso numerosi studi per valutare l’incidenza familiare e la sua trasmissione con oncogeni cellulari ma finora non ci sono conferme sull’argomento.

A proposito dei calcoli renali confermo che non c’è nessun nesso tra le due patologie.

Per i tumori renali non ci sono analisi ematiche che servano per la diagnosi precoce.

Fra i fattori di rischio potrebbe aver un certo ruolo il fumo e l’esposizione professionale ad alcune sostanze (cadmio,derivati del petrolio e dell’aspesto ecc.). "

15 giugno 2007 - Pattygirl1, "Papilloma virus"

 

"Gentile professore, allla figlia quattordicenne di una mia amica, con la gastroscopia, è stata diagnosticato:

-esofago: rilevatezze puntiformi biancastre dell'esofago medio e distale; atteggiamento micronodulare della mucosa fundica, lembi superficiali di mucosa esofagea con acantosi e papillomatosi dell'epitelio di rivestimento, senza evidenza di polimorfonucleati e eosinofili

-stomaco: gastrite cronica dell'antro e del fondo di entità lieve, inattiva e non atrofica, assente metaplasia intestinale. Assenti gli HLO.

La ragazza soffre di gastrite cronica e esofagite cronica dall'età di 4 anni.

Perchè una bambina ha tutti questi problemi allo stomaco?

Da cosa può dipendere la sua esofagite?

Che esami ulteriori possiamo fare per scoprirne le cause?

Il fattore ansioso, intolleranze alimentari, possono determinare il quadro clinico sopra descritto?

Un dottore ha azzardato l’ipotesi che possa essere una esofagite virale causata da papilloma virus, può essere? Dove può averlo preso visto che è una ragazzina?

GRAZIE "

 

risposta

 

"Gent Sigra, direi che l'esofagite potrebbe anche essere correlata ad un quadro di reflusso che può essere indagato con una PH manometria esofagea, eventualmente delle 24 ore che può valutare anche il tipo di reflusso (acido o alcalino) in modo da impostare la terapia adeguata. Difficile l'ipotesi virale, anche se non può essere esclusa del tutto. Anche una consulenza gastroenterologica può essere utile per una adeguata terapia e la programmazione dei successivi controlli. Cordiali saluti."

13 giugno 2007 - Francesca, anni 18, sesso F "Carcinoma seno DX"

 

"Ho 18 anni e due settimane fa sono stata sottoposta ad un intervento di quadrectomia al seno dx per la rimozione di un carcimona. Per fortuna ciò non ha comportato la perdita dell'intero seno ma solo di una parte. La domanda forse vi risulterà stupida per quello che h o superato e per la fortuna che ho avuto nell'evitare cose ancora più brutte, però vi chiedo: è possibile che col tempo le cellule sane del seno si ricostruiscono facendo si che entrambi i seni tornano ad avere le medesime dimensioni? se questo non avviene esistono cure emefiche al di fuori della chirurgia plastica che possono aiutarmi? grazie "

 

risposta

"Gent. Francesca

La domanda posta è comprensibile vista la brutta esperienza passata, ma in realtà le cellule sane della ghiandola non possono replicarsi e sostituire il tessuto mancante. Esistono negozi specializzati nel confezionamento di protesi esterne anche parziali da applicare all'interno del reggiseno per colmare la differenza di dimensioni delle due mammelle con un buon risultato estetico.

Cordiali saluti "

12 giugno 2007 - Davide "Adenocarcinoma ben differenziato"

 

"Egregio Dottore, le scrivo perchè vorrei avere un suo parere riguardo le condizioni di salute di mio padre. Mio padre 76 anni è stato operato il 7/5/07 per una voluminosa neoplasia stenosante e sanguinante del sigma. E' stato sottoposto ad intervento chirurgico di resezione segmentaria del sigma e successiva anastomosi colon-discendente retto T-T manuale in duplice strato. La Tac dimostra non lesioni a carico degli altri organi splancnici addominali.

Durante la degenza ha eseguito i seguenti accertamenti: RX TORACE: non lesioni pleuroparenchimali a focolaio in atto ECG: BAV di I grado (COSA SIGNIFICA????) ESAMI EMATOCHIMICI: nella norma eccetto HB=10.5; PLT 592000; GB=10660; CEA=39.40 PLT E GB (CHE ESAMI SONO???? COSA SIGNIFICANO???) L'esame istologico ha dato questo risultato: Materiale inviato, sede del prelievo 1 Liquido peritoneale 2 Sigma Esame macroscopico 1 Pervenuto scarso liquido rossastro, erroneamente in provetta con terreno di cultura; eseguiti tre vetrini. 2 Tratto di intestino crasso di 28cm di lunghezza; sulla sierosa sono evidenti alcuni noduli biancastri delle dimensioni comprese fra 0.4cm e 1.5cm. All'apertura, a 4cm da un margine di resezione, è presente neoformazione ulcerata che si estende lungo la circonferenza del viscere per una lunghezza di 9cm e che infiltra a tutto spessore la parete con focale interruzione della sierosa peritoneale. Dal tessuto adiposo periviscerale si isolano 23 linfonodi. AC nc

Esame microscopico e diagnosi 1 Negativa la ricerca di CTM 2 Adenocarcinoma ben differenziato, ulcerato, con componente mucinosa, infiltrante la parete a tutto spessore, il tessuto adiposo periviscerale e perforante la sierosa; evidenza di multipli noduli neoplastici sulla sierosa (carcinosi peritoneale). Margini di resezione indenni da neoplasia; linfonodi periviscerali negativi per metastasi, con istocitosi dei seni. pT4, N0, Mx codificazione T-D4400 M- 09460 T-59470 M-81403 (COSA SIGNIFICANO QUESTI CODICI???)

Abbiamo già parlato con l'oncologa che ha previsto un ciclo di chemioterapia per sei mesi ogni 15 giorni a partire da Mercoledi 13 giugno.

L'oncologa dice che la chemioterapia è solo a scopo precauzionale, ma dice anche che poteva andare meglio!!! Mio padre è stato dimesso il 19/05/07, si sente bene e mangia con appetito (ha già ripreso 4 dei 10 chili persi). Vorrei avere un suo parere e capire la reale situazione. La chemio è secondo lei realmente a scopo precauzionale?? Quante speranze abbiamo che non ci siano in giro cellule cattive?? E quante possibilità abbiamo di uccidere queste cellule con la chemio?? La ringrazio per la gentile risposta e porgo cordiali saluti."

 

risposta

 

"PLT sono le piastrine e GB i globuli bianchi (i medici che seguono il suo parente non sono in grado di spiegarlo??) Purtroppo per un verso la neoplasia è avanzata T4 per cui è indicata l'effettuazione di una chemioterapia postoperatoria. Peraltro è importante che i linfonodi siano negativo N0. Per cui in considerazione dello stadio avanzato della neoplasia è possibile che ci siano delle cellule in circolo e lo scopo della chemioterapia è proprio quello di cercare di bloccarle. Le possibilità sono buone ma non vi è la certezza del risultato, purtroppo. Cordiali saluti. "

12 giugno 2007 - Pierre "Sospetto tumore alla gola"

 

"Salve, vi scrivo a riguardo di mio cognato il quale sembra avere un tumore alla gola. siamo in attesa di ulteriori accertamenti ma nel frattempo vi sarei grato se mi potreste indicare/consigliare persone o centri di ricerca/specialisti ospedali particolarmente esperti in questo campo. sia per gli accertamenti sia per i trattamenti eventuali. qualsiasi consiglio e ovviamente apprezzatissimo. Grazie infinite! "

 

risposta

 

"Ecco alcuni Centri specializzati:

Torino: Ospedale Martini, via Tofane 71- Milano: Istituto tumori via Venezian; Istituto Europeo via Ripamonti; Ospedale S. Raffaele

Roma: Istituto Regina Elena -  Vittorio Veneto: Ospedale Civile "

7 giugno 2007 - Susanna "Metastasi linfonodale da adenocarcinoma"

 

"Gentile professore, le scrivo per avere un ulteriore consulto e forse un pò di conforto e aiuto per aiutare mio padre. Il paziente di 57 anni, circa un mese fa ha manifestato un ingrossamento del pacchetto linfonodale inguinale sinistro. come primo esame ha proceduto ha effettuare un'ecografia inguinale che ha evidenziato linfonodi di 2 cm in più l'ecografia è stata fatta alla tiroide e sono stati evidenziati linfonodi del collo (latero- cervicali) descritti come patologici. Poi sono stati tolti 2 linfonodi inguinali ( quelli del pacchetto ingrossato) per l'esame istologico; in attesa della risposta è stata fatta TAC torace-addome che ha evidenziato linfonodi del mediastino, sopra e sotto il diaframma. purtroppo l'esito istologico è di metastasi linfonodale da adenocarcinoma però da primitivo sconosciuto. gli oncologi consultati ancora non escludono un linfoma altamente indifferenziato, ma io essendo per di più una biologa, anche se molecolare, sono perplessa di fronte a queste informazioni. Nel frattempo il paziente è stato sottoposto a: _gastrocopia _colonscopia _ broncoscopia _colangiorisonanza _monitoraggio dei nevi _esame citologico delle urine _visita urologica (PSA sotto i normali livelli) _marker tumorali assenti _mammografia _visita otorinolaringoiatrica

tutti esami con esito negativo e soprattutto il paziente non ha sintomi ed è in buone condizioni fisiche cosa si fa in questi casi??? grazie per la cortese attenzione e spero di avere presto un vostro consiglio "

 

risposta

 

"Gent Dott.ssa Susanna,  potrebbe essere indicata una PET-CT in modo da vedere se è possibile riscontrare la neoplasia primitiva. In caso contrario una eventuale nuova biopsia o la visione dei vetrini in un centro altamente specializzato per i linfomi (ad esempio Dott Novero - Anatomia Patologica Ospedale Molinette di Torino). Potrebbe aiutare nella diagnosi effettuare la ricerca della enoplasia primitiva. Cordiali saluti. "

6 giugno 2007 - Massimo "Carcinosi peritoneale"

 

"E' stata diagnosticata recentemente a mia madre una carcinosi peritoneale.

Mia madre, ha 62 anni è affetta da diabete (insulino dipendente), ha subito circa venti anni fa, un intervento di tiroidectomia.

Nel dicembre del 2006, ha incominciato ad accusare alcuni sintomi, quali vomito continuo dopo i pasti e dal peso di circa 96 kg ha incominciato a subire un calo fino ad arrivare oggi a pesare circa 81 kg.

Nel marzo del 2007 ha eseguito una prima gastroscopia nella quale le è stata diagnosticata una gastrite, in quanto le biopsie eseguite hanno dato esito negativo.

Dopo un trattamento farmacologico senza miglioramenti, si è ricoverata presso una clinica privata per gli ulteriori accertamenti del caso, tra i vari esami è stata eseguita una TC che ha rilevato un ispessimento delle pareti gastriche.

A seguito della TC, si è ricoverata presso il Policlinico Gemelli di Roma, per eseguire una ecoendoscopia, con la quale le è stato diagnosticato dopo biopsie eseguite su alcuni linfonodi mestatici, un adenocarcinoma a cellule con castone.

A seguito di questo esame abbiamo deciso con la consulenza di un medico gastrenterologo (mio parente) di cercare la strada per una gastrectomia totale.

Si è ricoverata in data 28 maggio, presso l’ospedale S. Eugenio di Roma, per programmare tale intervento.

Il professore che l’avrebbe dovuta operare il 04 giugno, prima dell’intervento ha eseguito una laparoscopia esplorativa, che ha evidenziato che lo stomaco è stato del tutto preso, oltre uno sconfinamento della malattia nel peritoneo e nel diaframma (di dx e di sinix), mentre un’estemporanea pare che abbia dato come risultato, una carcinosi peritoneale, a seguito di ciò il professore ha sospeso l’intervento ritenendo più opportuno intervenire prima con chemioterapia. In attesa dei risultati delle biopsie eseguite sta programmando presso l’Istituto Regina Elena di Roma, tale chemioterapia.

Il professore parla di una situazione drammatica, per la quale alla fine sarà la malattia ad averla vinta, ma conoscendo mia madre ed il suo spirito combattivo ritengo che con opportuni trattamenti chirurgici, associati a terapie mirate, alla fine possa essere mia madre a vincere, anche perché la cosa che mi spinge ad essere fiducioso è che da quello che ho potuto capire, è che gli altri organi, quali fegato, polmoni, colon, ecc. sono ancora integri, o no?

Adesso quello che alla fine mi chiedo è questo: Quali sono effettivamente le possibilità di sopravvivenza? La chemioterapia a cui mia madre dovrà sottoporsi sarà una cura puramente palliativa, ha ragione il professore o c’è qualche possibilità concreta?

Grazie! "

 

risposta

 

"Gent Signore, purtroppo la situazione è molto avanzata per cui può essere indicata la strategia terapeutica che è stata intrapresa. Una adeguata valutazione è da effettuarsi alla fine dei cicli di chemioterapia. Se vi è una riduzione della massa e della carcinosi si può prevedere un nuovo intervento per eventualmente tentare una gastrectomia. In ogni caso ritengo, purtroppo, che il Professore abbia ragione, pur non avendo tutta la documentazione in visione. Cordiali saluti."

1 giugno 2007 - Vincenzo "Tumore renale"

 

 "Sono preoccupata per mio marito, da una TAC eseguita scrivono questa diagnosi: in corrispondenza del polo superiore del rene destro , apprezzabile masserella a densità solida ipodensa che determina mozzatura del profilo renale e presenta lieve enhancement in fase contrastografica. Essa presenta maggior asse di circa 2 cm, qualche linfonodo intorno al centimetro all'altezza dell'origine dell'arteria mesenterica superiore e lungo la catena lombo-aortica di sinistra. Grazie dell'attenzione"

 

risposta

 

"Le informazioni sul caso in oggetto sono parziali pertanto si può dedurre una diagnosi di tumore renale del polo superiore del rene destro di diametro massimale di 2 cm. La prognosi in questo caso è piuttosto buona e favorevole per le dimensioni limitate della massa e soprattutto risulta poco probabile che una simile massa dia metastasi linfonodali (linfonodi di circa 1 cm sono ancora nei limiti). In questo caso la resezione parziale del polo superiore del rene è il gold standard come terapia (enucleoresezione renale)."

MAGGIO 2007

30 maggio 2007 - Sara "Cistite ghiandolare"

 

Buongiorno, vorrei avere maggiori informazioni riguardo la CISTITE GHIANDOLARE. quest'ultima è stata diagnosticata ad un giovane ciclista di 28 anni, che dopo anni di coliche renali e prostatiti diagnosticate e poi sparite, si è sentito piovere dal cielo questa diagnosi, senza alcuna spiegazione.. mi sapreste aiutare?? grazie per la collaborazione e il servizio da voi offerto!!!

 

risposta

 

"La cistite ghiandolare è una rara manifestazione metaplastica (trasformazione delle cellule dell'epitelio transizionale in cellule di tipo ghiandolare) della mucosa vescicale, che risulta da un'infezione di tipo cronico o da un'irritazione da corpo estraneo. E' considerata come una lesione premaligna, associata all'adenocarcinoma primitivo della vescica. Queste lesioni sono state frequentemente riscontrate in pazienti portatori di malformazioni congenite come l'estrofia vescicale e la lipomatosi pelvica.

La diagnosi è cistoscopica ed attraverso la biopsia della lesione.

La cistite ghiandolare viene trattata con la rimozione dell'irritazione cronica vescicale e con l'escissione endoscopica della lesione. In considerazione dell'associazione con l'adenocarcinoma vescicale, è ovviamente necessario un attento “follow-up” cistoscopico di questi pazienti."

29 maggio 2007 - Francesco "Pellicina squamosa sulle labbra"

"Da un paio di mesi circa, al mio risveglio mattutino noto una pellicina squamosa sulle labbra, anche spessa un millimetro circa, che, dopo averla inumidita, la tolgo strofinando le stesse o strofinandomi con le dita: a cosa è dovuto?, con espulsione di un po’ di muco catarro denso alla gola, anche di colore scuro. Grazie. "

risposta

"Il quesito non è di nostra competenza , i disturbi lamentati devono essere valutati in prima istanza dal Medico di Medicina Generale che disporrà , se ritenuti necessari , l'invio a uno o più specialisti"

26 maggio 2007 - Marianna "Esito gastroscopia"

 

"Salve sono MARIANNA, Vi scrivo per sapere qualcosa di più sulla malattia di mio marito perchè si sta preoccupando molto ed è molto nervoso. Ha fatto la GASTROSCOPIA e la successiva BIOPSIA, la cui diagnosi è la seguente:

- Gastrite cronica atrofica inattiva con aspetti iperplastico-papillari, focali aggregati linfoidi, edema ed ectasie vascolari della lamina propria. - Aree plurifocali di metaplasia intestinale completa ed incompleta. - Ricerca HP: negativa. Si consiglia follow-up clinico-endoscopico.

Come cura gli hanno dato: LANSOX da 30 mg (1 past./g. a digiuno) e MALOX.

Ora gentilmente Vi chiedo: 1- C'è da preoccuparsi? La malattia è guaribile? 2- La cura va bene? 3- Quale tipo di cucina potreste consigliarmi? Vi ringrazio di vero cuore.

 

risposta

 

"Gent Sigra Marianna, la cura cosigliataLe è quella indicata. E' inoltre importante che sia negativa la ricerca dell'Helicobacter pylori. La metaplasia completa non è reversibile. Vanno esclusivamente effettuati dei controlli nel tempo con la gastroscopia per valutare l'eventuale evoluzione del quadro di metaplasia. Dieta con pochi fritti."

22 maggio 2007 - Ariel, anni 43, sesso F "Referto istologico"

"Buongiorno, ho ritirato il referto della gastroscopia e relativo istologico. Mi è stata diagnosticata piccola ernia iatale da scivolamento. Dalla biopsia antro gastrico sono emersi: 2 frustoli rosei di cm.0.3. Biop cardiale: 3 frustoli grigio rosei di cm. 0.3. Biop linea Z : 2 frustoli grigio rosei di cm.0.3. Biop esofago distale: 2 frustoli grigio rosei di cm.0.2. Il giudizio diagnostico è risultato: gastrite cronica atrofica di grado lieve, discretamente attiva, in lembi di mucosa di tipo antrale e corpale/fundico. Ricerca Helicobacter pylory positiva ++. Cardite cronica di grado moderato focalmente attiva. Lembi di mucosa esofagea con acantosi, brevi tratti di paracheratosi ed iperemia dei vasi delle papille del corion.Gradirei un consiglio sull'esito di questi esami. Cordiali saluti."

risposta

"Gent Sigra Ariel, è una quadro di gastrite dovuto all'infezione da Helicobacter pylori. Effettuando la terapia eradicante si può avere la regressione della gastrite. Vanno fatti dei controlli successivi della riscita della terapia eradicante. Non vi siono segni di forme tumorali dagli esiti riportati. Cordiali saluti. "

22 maggio 2007 - Signora F "Metaplasia intestinale completa"

"A mio marito, 54 anni, a seguito di una gastroscopia con relativa biopsia endoscopica è stata diagnosticata la seguente patologia: GASTRITE CRONICA FOLLICOLARE DI ALTO GRADO CON ESTESI FENOMENI DI METAPLASIA INTESTINALE COMPLETA (HP-). Il gastroenterologo ha consigliato di eseguire una gastroscopia ogni 6 mesi almeno per i primi tempi in modo tale da monitorare la situazione con maggiore attenzione in quanto la metaplasia intestinale potrebbe nel tempo evolvere in carcinoma gastrico. In seguito dovrebbe farla almeno una volta l'anno. Vorrei sapere se la metaplasia è un fenomeno irreversibile e quante sono le probabilità di sviluppare nel tempo un carcinoma gastrico. grazie"

risposta

"Gent Sigra F., la metaplasia completa è irreversibile, ma non è detto che si trasformi in un carcinoma. Il follow up è importante come le ha detto il suo gastroenterologo, ma vivrei serenamente. eventualmente la farei anche solo una volta/anno. Cordiali saluti. "

21 maggio 2007 - Adriana, anni 70, sesso F, "carcinosi peritoneale"

 

"Diagnosi di accettazione : carcinosi peritoneale da K a sede ignota. TC torace (senza e con contrasto) TC addome sup. e inf.(senza e con contrasto)

L’ esame TC spirale toraco-addomino-pelvico, eseguito sia in condizioni di base che dopo contrasto, non ha evidenziato alterazioni densitometriche focali riferibili a localizzazioni secondarie a carico di entrambi i parenchimi polmonari, segni di versamento pleurico in atto da ambo i lati ne tumefazioni linfonodali ilo-medistiniche di dimensioni e di aspetto patologico.

L’aorta toracica è normale per calibro e decorso. Presenza di cospicuo versamento libero in cavità addominale e nello scavo pelvico con ispessimento e addensamento di tutto il peritoneo parietale e spessa placca omentale densa, disomogenea che racchiude tessuto adiposo (“omental cake”) reperti compatibili con un quadro ci carcinosi peritoneale.

Non si apprezzano alterazioni densiometriche focali di significato ripetitivo a carico del parenchima epatico.

Le vie biliari intra ed extra epatiche non sono dilatate.

Assenza di lesioni spazio-occupanti il pancreas, globalmente ridotto di volume, e di surreni.

La milza è normale per morfologia, dimensioni ed aspetto densiometrico.

Entrambi i reni, in sede, sono normoconformati e normofunzionanti senza segni di dilatazione patologica delle cavità escretrici.

La vescica appare poco distesa.

Assenza di lesioni espansive a carico dell’utero e degli annessi.

Non si rilevano linfoadenopatie retroperitoneali.

Aorta e vasi iliaci di calibro conservato.

Eseguita colonscopia: Referto

Esame condotto fino al cieco.

Isolati diverticoli in tutti i tratti senza flogosi.

Non lesioni aggettanti.

Eseguita radiologia addome:

Non gas libero in peritoneo ne livelli idroaerei.

Eseguita radiologia torace (2PR):

Non si evidenziano lesioni pleuroparenchimali a focolaio con carattere di attività in torace di tipo senile .

FCV nei limiti della norma per l’ età.

Innalzamento dell’emifiaframma destro.

Eseguita laparoscopia diagnostica: Note intervento

Laparoscopia diagnostica in carcinomatosi diffusa agli organi endoaddominali e alla parete addominale.

1) Si eseguono due biopsie e si aspirano circa litri 5 di liquido ascitico.

2) frammenti di tessuto adiposo di cm 1 in totale comprendenti minute aree biancastre

Diagnosi:

frammenti di tessuto connettivo sede di adenocarcinoma NAS. Assetto immunofenotipico della neoplasia: CK7+, CK20neg, ber E P 4 positivo, calretinina neg, CA 125 neg; CDX2 debole e focale positività.

Il complesso dei dati surrilevati (adenocarcinoma NAS) non esclude eventuale primitività ovarica della neoplasia.

*Referto citologico:

Materiale inviato:

liquido ascitico + istologico

Diagnosi:

Materiale amorfo

Cellule mesoteliali e rari elementi verosimilmente epiteliali mal conservati e sospetti per neoplasia.

Altro referto istologico: microscopica:

Immunocolorazioni: CK7, CK17, CK19, CK20, CDX2

Giudizio diagnostico: connettivo fibroadiposo con infiltrazione da adenocarcinoma

Quadro morfologico e immunoistochimico (forte immunoreattività per CK7,CK19,e, localmente per CDX2) depongono in prima istanza per una neoplasia ad origine dal tratto biliare.

In base ai dati inviati vorrei sapere le prospettive di vita e di guarigione; quale cura o intervento chirurgico sia possibile fare.

VI ringrazio anticipatamente. "

 

risposta

 

"Gent Sigra Adriana, purtroppo quando è presente una carcinosi peritoneale il tumore è già molto avanzato. Potrebbe essere indicato un intervento di ovariectomia per valutare la presenza di un tumore ovarico e durante lo stesso intervento valutare le vie biliari per escludere un tumore delle vie biliari. Se fosse un tumore delle ovaie l'asportazione delle stesse e la successiva chemioterapia potrebbe ridurre le lesioni peritoneali consentendo un secondo intervento. Se fosse un tumore delle vie biliari purtroppo la prognosi è pessima. Cordiali saluti."

18 maggio 2007 - Francesco "Massa mediastinica"

 

"VI SEGNALO UNA SITUAZIONE CHE RIGUARDA MIO COGNATO ETA' 32 DOPO ALCUNI GIORNI DI FEBBRE HA ESEGUITO PRIMA RX TORACE E POI TAC E GLI E' STATO RISCONTRATO UN PACCHETTO LINFONODALE IN ZONA MEDIASTINICA. LA COSA STRANA E' CHE LA TORACO-SCOPIA CHE HA ESEGUITO PRESSO L'OSPEDALE CIACCIO DI CATANZARO NON HA DATO NESSUN ESITO. COSA FARE ORA E DOVE?

 

risposta

 

"Sicuramente è opportuno effettuare un prelievo dei linfonodi mediastinici per escludere delle malattie di origine linfatica. Cercherei pertanto un centro di ematologiaa all'avanguardia (ad es il COES dell'Ospedale Molinette di Torino in modo da effettuare una adeguata valutazione ed in genere ogni centro di ematologia ha una chirurgia di riferimento dove poter eventualmente effettuare la biopsia. "

18 maggio2007 - Star "adenocarcinoma colon "

 

"Buonasera mia madre 72 anni operata al colon ora sta effettuando chemioterapia folfox a dosaggi ridotti del 25% per intolleranza, e' al 5 ciclo, le chiedo in base all'esito riportato se ci sono possibilita' di guarigione, soprattutto se ci sono possibilita' che non si presentino metastasi. esito dell'esame istologico:

descrizione: pezzo operatorio da emicolectomia destra composto da segment colico di cm 16 di lunghezza, ceco e cm 6 di ileo terminale.La superficie sierosa e' regolare,all'apertura compare una neoplasia ulcerata di cm 4x2,5 posta a livello del colon ascendente che dista cm 10 dal margine di resezione distale.Tale lesione interessa il 40% della circnferenza del viscer e appare infiltrare la parete a tutto spessore.Il tessuto periviscerale mostra aree steatonecrotiche.Dal tessuto periviscerale si isolano 14 linfonodi.

Diagnosi adenocarcinoma mediamente differenziato livello di infiltrazione :tessuto adiposo periviscerale margini: liberi invasione vascolare extramurale: si' n°linfonodi positivi 1/14 stadio pT3 n1 M0. Grazie "

 

risposta

 

"Gent Sigra, come si evince dall'esame istologico erano già presenti delle metastasi al momento dell'intervento. Infatti N1 vuol dire che vi sono delle metastasi ai linfonodi posti vicino al tumore. Proprio per questo motivo è indicata la chemioterapia postoperatoria. Effettuando un ciclo ridotto anche l'efficacia è in parte ridotta. In ogni caso sta effettuando la procedura di scelta e solo il successivo follow up potrà escludere la comparsa di eventuali ulteriori metastasi. Cordiali saluti. "

16 maggio 2007 - Betta, sesso F, "Resezione del sigma"

 

"Mio marito ha 41 anni ed è stato sottoposto a resenzione segmentaria del sigma a causa di un polipo il cui peduncolo precedentemente asportato risultava essere ADK T1 (pT1 N () G 2 ) esami e TAC non hanno evidenziato nulla al momento aspettiamo la risposta dell'esame istologico del tratto tolto vorrei cortesemente sapere la sua opinione, grazie"

 

risposta

 

"Gent Sigra Betta, tutto quello che è stato fatto è corretto. La resezione chirurgica era indicata. L'esame istologico potrebbe anche risultare negativo. Direi che è molto iniziale e che non vi sono sorprese all'esame istologico basterà effettuare dei controlli progressivi di follow up. Cordiali saluti."

15 maggio 2007 - Maria "Adenocarcinoma alla colecisti "

 

"Buongiorno,  mia mamma di 69 anni, è stata operata un mese fa per un adenocarcinoma di tipo intestinale alla colecisti. E' stata praticata una resezione Sg4b-5 + colicistectomia + linfoadenectomia del peduncolo epatico e di adenopatie indurite retroportali e retropancreatiche.  Il giudizio diagnostico dell'esame istologico è il seguente: Tipo istologico: adenocarcinoma di tipo intestinale > Grado istologico: G3  Neoplasia apmpiamente infiltrante la parete fino al connettivo perimuscolare con invasione (diretta ed embolica) del sottostante pachiderma epatico per una profonfidà di circa 8 mm.  pT3 pN1 pMx R1  Invasione vascolare: presente (vasi linfatici e vasi venosi di piccolo e medio calibro) Invasione perineurale: presente, plurifocale. Localizzazione in 3 linfonodi su 9, nessuna metastasi rilevata in altri organi. Le è stata consigliata della chemioterapia a base di gemgitabina come cura adiuvante.

Vi chiedo, cortesemente, se ci sono speranze di sopravvivenza libera da malattia oppure no e se a questo stadio è utile la chemioterapia. Ringraziandovi anticipatamente porgo distinti saluti."

 

risposta

 

"Gent Sigra, sicuramente la neoplasia è già avanzata per cui è indicata l'effettuazione di una chemioterapia postoperatoria. Un attento follow up è necessario tenendo conto che la sopravvivenza è mediocre se la neoplasia è stata asportata completamente, dato che non ho compreso interamente dalla sua e-mail. Cordiali saluti. "

11 maggio 2007 - Rosanna "Esiti colonscopia"

"Gentili dottori,  mio padre di 63 anni, ha recentemente aderito al programma di prevenzione, attraverso un esame delle feci. A causa di tracce di sangue nelle stesse, è stata eseguita una colonscopia attraverso la stomia che ha da 3 anni (per diverticolosi complicata secondo Hartmann). Dall'esame istologico la conclusione diagnostica recita: Frammenti di tessuto adenomatoso villoso con displasia di alto grado ed aspetti dubbi per infiltrazione. Il 22/5 sarà sottoposto ad intervento di asportazione e nel contempo al riallacciamento dell'intestino dal lato della stomia.  La mia domanda è sapere se è di natura maligna e quindi se necessita di terapia (chemioterapica o radioterapica o altro), le aspettative di vita, e se c'è la possibilità che tale patologia possa ripresentarsi nuovamente. Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti."

risposta

"Gent Sigra Rosanna, mi sembra che il trattamento proposto a suo padre sia estremamante corretto. Dai dati in possesso dalla biopsia il polipo è ancora benigno (displasia grave), ma al limite con la degenerazione in tumore maligno. L'esame istologico definitivo sul pesso di intestino asportato sarà sicuramente più preciso per verifiocare l'eventuale infiltrazione e la degenerazione in tumore maligno. Anche in questo caso potrebbe essere iniziale, senza necessità di terapia successiva, ma solo l'esame istologico definitivo è in grado di rispondere a questa domanda ed alle altre da lei fatte. Cordiali saluti. "

10 maggio 2007 -  Maria Antonietta,  "DUPLICE ADENOCARCINOMA SANGUINANTE DELLO STOMACO"

 

"Buonasera.

A mio padre 79 anni è stato Diagnosticato un DUPLICE ADENOCARCINOMA SANGUINANTE DELLO STOMACO STADIO TIPO T3 N1 MX.

Quale sarà la terapia da seguire? Ci sarà una chemioterapia o radioterapia?

Grazie delle delucidazioni, distinti saluti. "

 

risposta

 

"Ci sarà sicuramente indicazione a chemioterapia postoperatoria. Purtroppo la neoplasia è avanzata per la presenza di metastasi ai linfonodi (N1). Va eseguito progressivamente un attento follow up.

Cordiali saluti. "

9 maggio 2007 - Ilaria, Sardegna "Rabdomiosarcoma"

"Siamo i familiari di un paziente al quale è stato da pochi giorni diagnosticato un tumore molto raro il " rabdomiosarcoma" non sappiamo dove reperire informazioni utili per poterlo curare, abbiamo trovato il vosto indirizzo e-mail navigando in internet, se avete informazioni che ci possano aiutare vi preghiamo di contattarci. purtroppo noi viviamo in sardegna dove non ci sono strutture alle quali rivolgersi ne per curarsi ne per informarsi confidiamo in voi grazie! "

risposta

"La diagnosi è un po' generica, in ogni caso al COES di Torino (Centro Oncologico presso l'Ospedale Molinette) vi sono gruppi di studio inerenti ad ogni tipo di neoplasia. Per prenotare Tel 011 6334791/ 011 6334797 chiedendo una visita presso i GIC dei sarcomi. Anche a Bologna vi sono dei Centri specializzati ma non saprei darle indicazioni maggiori. Cordiali saluti. "

9 maggio 2007 - Pippo, anni 24, sesso M, Bologna  "Dolori e pirosi epigastrica e intestinale "

 

"Ho iniziato ad avere dolori e pirosi addominali (centro-sinistra in alto, epigastrica e retrosternale) ed intestinali ricorrenti di lieve intensità, prima completamente assenti, circa 1 anno fa (maggio 2006) in seguito ad una bevuta di tequila con colleghi (circa 3 bicchieri a stomaco vuoto). Da allora la mia vita è cambiata. Sto anche attraversando un periodo di stress essendo lontano da casa, dagli amici e con tanti impegni scolastici. Sono anche stato mollato dalla ragazza e ho sofferto tanto. Ho anche avuto un calo ponderale di circa 8 Kg. Premetto che non ero abituato a bere superalcolici e da allora ho eliminato l'alcool quasi del tutto (tranne qualche sporadico bicchiere di vino o birra al mese mai a stomaco vuoto).

Dopo pochi giorni da quella data ho effettuato un esame del sangue con il seguente esito: tutti i valori nella norma (compreso creatinina, AST(GOT), ALT(GPT) e GAMMA GT (GGT), tranne il valore delle piastrine (134000/mmc) e quello della bilirubina totale (1,30 mg/dl).Dopo circa 2 mesi ho effettuato su consiglio del medico di famiglia una esofagogastroduodenoscopia senza biopsia condotta in anestesia locale orofaringea con il seguente esito: Nulla all'esofago prossimale, medio.MRGE di grado A (classificazione di Los Angeles). Nulla al corpo e fondo gastrico in retrovisione. Lago mucoso normale, chiaro. Antro ricoperto da mucosa eutrofica, rosea. Angulus indenne da lesioni. Piloro pervio,spastico. Bulbo ricoperto da mucosa normale. Nulla a D2.DIAGNOSI: MRGE di grado A. Ipersecrezione gastrica.

Ho seguito una terapia di 3 mesi con Nexium (40 mg) 1 volta al giorno prima di andare a letto, Gastrogel (bustine da 10 ml) 1 ora prima dei pasti e per 1 mese Spasmomen (40 mg) 1 volta al giorno dopo il pranzo.

Dopo l'estate il dolore era ancora presente, anche se di intensità minore, comunque ricorrente.Il medico mi ha suggerito di tranquillizzarmi dicendomi che probabilmente soffro di colon irritabile in seguito all'ansia e allo stress e che i miei problemi non sono da correlare a quell'eccesso di alcol (anche se mi chiedo come mai ho avvertito dolore dal giorno dopo di quell'evento).

Da settembre ho sospeso quasi del tutto l'uso di Nexium.

A Gennaio 2007 ho fatto il UREA BREATH TEST per la ricerca dell'Hp, con esito negativo.

A marzo del 2007 (ancora in presenza del dolore ed essendo molto ansioso) ho effettuato una visita specialistica dal gastroenterologo che mi ha sottoposto a esami specifici col seguente esito: Gli esami ematochimici effettuati nel corso del ricovero hanno evidenziato una lieve piastrinopenia (111000/mmc), una lieve iperbilirubunemia (1.8 mg/dl) a quota prevalentemente indiretta; nella norma i restanti parametri ematochimici. E' stata eseguita una ecografia dell'addome superiore che non ha rilevato lesioni patologiche. A completamento dell'iter diagnostico il paziente ha eseguito una esofagogastroduodenoscopia (con biopsia) che ha mostrato una lieve iperemia della mucosa gastrica (istologia: lieve gastrite cronica con congestione vascolare della lamina propria; negativa la ricerca dell'Hp), in assenza di ulteriori lesioni patologiche fino alla seconda porzione duodenale; ed una colonscopia + ileoscopia che non ha mostrato lesioni patologiche fino all'ileo distale. Sulla diagnosi c'è scritto: sulla base degli accertamenti effettuati il paziente risulta affetto da gastrite cronica e piastrinopenia, pertanto si consiglia ciclo di terapia con:-Lansox 15 mg: 1 cp. al mattino per 1 mese, poi passare a 1 cp. a giorni alterni per 2 settimane.-Valpinax 20 mg: 1 cp. 2 volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) per 2 mesi.Per quanto riguarda l'alimentazione ho sempre seguito una dieta equilibrata con molta verdura e frutta, evitando fritture, insaccati, pepe ed in generale cibi irritanti e con conservanti.Non ho mai fatto uso di aspirine o simili e FANS.

Non ho mai abusato di superalcolici tranne che per quel singolo episodio e prima di allora mi sono limitato a bere qualche bicchiere di birra o vino nei week end con gli amici, raramente a stomaco vuoto e senza eccedere.

Penso di avere esposto chiaramente qual è la mia situazione e adesso vorrei porgervi alcune domande:

CI SONO POSSIBILITà DI GUARIRE COMPLETAMENTE DOPO IL CICLO DI TERAPIA O DOVRO' RIPETERLO NEL TEMPO?

Il medico mi ha detto di stare tranquillo e che passerà tutto, ma leggendo su internet a proposito dell'evoluzione della gastrite cronica negli anni mi sono notevolmente preoccupato. Mi chiedo come mai la diagnosi parla di gastrite cronica e non di gastrite acuta, dato che prima del maggio 2006 non avevo mai avuto sintomi. La gastrite cronica può essere stata causata dalla tequila? Nel mio caso è reversibile o me la terrò A VITA? Ho letto che la gastrite cronica dopo anni evolve fino a gastrite atrofica (o ce l'ho già?) e che può avvenire sostituzione dell'epitelio gastrico con quello intestinale fino al RISCHIO DI CANCRO.

Sono molto preoccupato, spero di essere smentito. Cosa si intende per congestione vascolare della lamina propria? Dall'ultima gastroscopia effettuata si evince che l'ipersecrezione gastrica e l'esofagite sono scomparse e non avverto più pirosi retrosternale, ma ho letto che l'esofagite tende a ritornare e che non deve essere trascurata perchè può evolvere negativamente. Come devo comportarmi?

DEVO RIPETERE DELLE ENDOSCOPIE NEL TEMPO?

La piastrinopenia a cosa può essere dovuta? Non so se è correlato, ma i miei genitori hanno entrambi valori bassi di piastrine, anche se nella norma o poco al di sotto.Vi ringrazio immensamente e mi scuso per la lunghezza del testo e per le numerose domande! Spero di poter fare chiarezza con la vostra risposta...Cordiali saluti!

 

risposta

 

"Gent Sig Pippo, Penso che possa stare sicuramente molto tranquillo. La gastrite cronica è influenzata anche dallo stress. L'importante che l'Helicobacter sia negativo. Difficilmente si risolverà completamente. In futuro dovrà fare dei controlli endoscopici. Sia tranquillo. Cordiali saluti. "

9 maggio 2007 - Mamy, sesso F, anni 42, Bologna "Papilloma invertito"

"CHIEDO INFO IN MERITO A QUESTO REFERTO DI TAC :

LA FOSSA NASALE SINISTRA E' OCCUPATA DA TESSUTO MOLLE NEOFORMATO CHE SLARGA L'OSTIO DEL SENO MASCELLARE INVADENDOLO COMPLETAMENTE CON SCONFINAMNETO NELL'ETMOIDE OMOLATERALE.TALE FORMAZIONE MOLLE SI PORTA, ATTRAVERSO IL MEATO MEDIO, NEL SENO MASCELLARE E GIUNGE FINO AI SENI FRONTALI. SI ASSOCIA MINIMO ISPESSIMENTO MUCOSO A CARICO DEL SENO MASCELLARE DESTRO PREVALENTE ALLA BASE E DI TIPO CONCENTRICO DELL'EMISEZIONE SINISTRA DEL SENO SFENOIDALE. IL QUADRO APPARE FORTEMENTE SUGGESTIVO PER L'ESISTENZA DI PAPILLOMA INVERTITO E NECESSITA DI ESAME ISTOLOGICO. Grazie"

risposta

"Egr. Sig.ra Mamy, confermo il referto e la necessità di procedere ad una biopsia con esame istologico"

8 maggio 2008 - MARA "Esiti gastroscopia"

"Il 27.03.2007 ho fatto gastroscopia con relativa biopsia gastrica antro e piloro. DIAGNOSI ritirata il 08.05.2007 : FRAMMENTI DI MUCOSA DUODENALE CON CONGESTIONE E LIEVE FLOGOSI CRONICA INATTIVA DELLA TONACA PROPRIA SUPERFICIALE.RICERCA MORFOLOGICA DI HP: NEGATIVA."

sono nato nel marzo del 1955 mi potete dare dei consigli ? "

risposta

"L'esito della biopsia è estremamante rassicurante indicando unicamente la presenza di modesta infiammazione duodenale. Può eventualmente sentire un gastroenterologo per la terapia specifica. "

7 maggio 2007 - Luna, Genova "Adenocarcinoma invasivo del colon"

 

"Vi scrivo perchè mio padre (65anni) è stato operato a novembre e l'esame istologico ha stabilito che la neoformazione del colon sinistro fosse un ADENOCARCINOMA INVASIIVO, MODERATAMENTE DIFFERENZIATO DEL COLON CON METASTASI A 2 LINFONODI LOCO-REGIONALI. T3N2M0

Stadio di Jass: G3 Stadio di Dukes C2

La descrizione della sintesi dell'intervento, e il chirurgo stesso, ha riferito a me e mia madre la presenza di "piccole modulazioni al peritoneo" e di alcune cellule tumorali già adese alla milza, entrambe asportate. Tacendo queste informazioni a mio padre, il quale si è sempre rifiutato di leggere il referto della biopsia, abbiamo incontrato non poche difficoltà a convinecrlo a rivolgersi a un oncologo (visita consigliata dal chirurgo..che però a mio padre ha detto di essere completamente guarito, creando non poca confusione).

Dopo visita dall'oncologo, mio padre ha iniziato terapia chemioterapica, otto cicli con flebo di oxaliplatino ogni tre settimane, e pastiglie di capecitabina da assumere a casa (FOLFOX4). Il marcatore tumorale CEA era a 38prima dell'operazione. Ci era stato detto che bisognava controllarlo, ma finora nessun controllo è stato fatto. A questo punto il controllo del Cea è rimandato a fine maggio, dopo la conclusione dei cicli di chemioterapia.

Sono molto spaventata e confusa e mi è praticamente impossibile parlare con l'oncologo perchè mio padre è sempre presente e rifiuta ulteriori informazioni...

Confido pertanto in voi e vi chiedo:

1) è necessario controllare l'eventuale progressione della malattia durante la chemio (es con Cea, Ca19,9, o tac?), o è normale attendere la fine della terapia?

2) data la stadiazione della malattia..e le infiltrazioni a peritoneo e milza, quali sono le possibilità di sopravvivenza di mio padre? non riesco a capire quanto realmente sia grave la situazione.

3) può essere utile effettuare 1esame PET per verificare eventuale comparsa di metastasi? altrimenti come individuarle?

Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che spero mi darete..e comunque, per il servizio che rendete a noi parenti e ai malati di cancro rispondendo ai nostri quesiti.

Cordiali saluti"

 

risposta

 

"Gent Sigra Luna, purtroppo l'errore è stato quello di non parlare sin dall'inizio chiaramente con il paziente, che peraltro dovrebbe essere l'unico a conoscere le proprie condizioni di salute. In ogni caso mi sembra che il trattamento a cui è stato sottoposto sia quello corretto. Non è vero che, come dice il chirurgo (anche io sono un chirurgo), il paziente è guarito, in particolare visto che vi sono dei linfonodi metastastici. Sicuramente lui avrà asportato tutta la malattia visibile, ma non può essere sicuro di non aver lasciato qualcosa che potrebbe dare dei problemi in futuro. Proprio per questo motivo è importante effettuare la chemioterapia. I controlli di follow up possono essere effettuati anche dopo i primi 3 cicli. Non è indispensabile effettuarli mensilmente. Alcuni oncologi li effettuano esclusivamente dopo i 6 cicli. Anche se ritengo che per lo meno i marcatori potrebbero essere fatti a 3 mesi. Inoltre l'infiltrazione del peritoneo andrebbe confermata istologicamente. Ossia se nel corso dell'intervento sono presenti dei noduli al peritoneo andrebbe fatta una biopsia per confermare la presenza di metastasi del peritoneo a meno che non sia presente una carcinosi peritoneale diffusa (metastasi multiple con nodi multipli del peritoneo), che rende il quadro molto grave con una aspettativa di vita estremamante ridotta. La PET è indicata nel caso che la TAC e gli altri esami siano dubb i. Cordiali saluti."

7 maggio 2007 - Dottore "Adenocarcinoma T3 N1 del colon ascendente "

"Asportazione del colon ascendente iul 24 05 06 . possibilità di recidiva e dove. Trattato con foll fox per 6 mesi sono un medico Grazie "

risposta

"Gent Dottore, vi è possibilità di recidiva locale o di secondarietà epatiche/polmonari e/o peritoneali, in particolare per la presenza di metastasi già all'esame istologico postoperatorio. Giusta l'effettuazione di un trattamento chemioterapico postoperatorio. Cordiali saluti"

6 maggio 2007 - Sergio "Gastrite cronica con mataplasia"

 

"Buongiorno, mia madre, 63 anni, soffre da due mesi di disturbi intestinali (irregolarità nell'evacuazione, episodi di diarrea, nausea, eruttazioni e vomito). Tra i vari esami, la gastroscopia con biopsia ha evidenziato la seguente situazione: "Mucosa antrale sede di edema, ipiremia infiltrazione flogistica linfocitaria della lamina propria in assenza di microerosioni e con metaplasia intestinale incompleta parcellare come da gastrite cronica superficile. Helicobacter Pylori Negativa". Potreste, cortesemente, darmi un chiarimento sulle probabilità di evoluzioni della metaplasia in malattie gravi? Grazie.

 

risposta

 

Gen Sig Sergio, il quadro istologico conferma la presenza di un quadro di gastrite cronica con aree di metaplasia che non sono aree di tumore. Il trattamento della gastrite può, in alcuni casi far regredire la metaplasia. Vanno fatti dei controlli periodici per evidenziare l'eventuale evoluzione. Cordiali saluti. "

5 maggio 2007 - Alfredo, Ferrara "Colonscopia e relativo referto istologico"

 

"Buongiorno, vorrei un parere. Fatta colonscopia il 17 aprile con la seguente conclusione: valvola ileociecale plastica regolare, valicabile; la si passa indagando per breve tratto d'ileo distale che si presenta plastico ben distensibile con mucosa ileale apparentemente regolare rosea; tutti i settori del grosso intestino si presentano plastici con austre normoconformate, disegno vascolare sottomucoso ben definibile, superficie mucosa del colon e retto brunastra per melanosi da lassativi, presente polipo settile di 7 mm alla fessura epatica che si tratta con ansa e dtc della base e recupero per istologia; in conclusione, polipo fessura epatica rimosso, controllo colonscopico tra 2 anni.

Oggi mi e' arrivato l'esito dell'esame istologico e mi sono preoccupato perche' non capisco:

Materiale inviato: polipo della fessura epatica Reperto macroscopico: dissociati frammenti in aggregato Diagnosi: frammenti da adenoma tubolare

CHE COSA DICONO LE PAROLE DELL'ESAME ISTOLOGICO ? QUANTO DEVO PREOCCUPARMI ?

GRAZIE ANTICIPATAMENTE "

 

risposta

 

"Gent. Sig Alfredo, purtroppo il referto dell'esame istologico è estremamante generico, forse anche per l'esiguità del polipo. Infatti il polipo che le hanno trovato è benigno (adenoma tubulare), ma può avere differenti gradi di displasia (lieve, moderata, intensa), che implicano differenti gradi di gravità e necessità di controlli nel tempo più o meno ravvicinati. In ogni caso resterei tranquillo, in quanto è un polipo benigno, ma non sapendone il grado di dispalsia effettuerei una colonscopia totale di controllo tra 3 anni. Cordiali saluti."

5 maggio 2007 - Fruc, sesso M, anni 50 "Adenocarcinoma ampolla rettale "

"Ho subito la scissione transrettale di un polipo che all'esame istologico è risultato un adenocarcinoma mucinoso G1 ben differenziato, associato ad adenoma tubovilloso con displasia di alto grado. Margine profondo indenne, la neoplasia dista 1 mm dal margine di resezione profondo, un margine di resezione presenta displasia di alto grado della mucosa. Dalle varie analisi (TAC spirale contrasto ed endoeco) non si evince la presenza di linfonodi interessati. Non si comprende se è il caso o meno di effettuare una operazione di resezione del tratto di intestino interessato a scopo precauzionale. Che ne pensa? "

risposta

"Gent Sig. FRUC, dovrei vedere bene tutti gli esami, ma da quanto mi sembra di aver capito vi è un margine ancora interessato, per lo meno da una displasia grave, che è l'ultimo stadio prima della neoplasia. Il fatto che vi sia ancora un margine interessato predispone sicuramente alla recidiva. Pertanto in tale caso riterrei indicata una asportazione chirurgica o una consulenza radioterapica per valutare l'eventuale indicazione ad un trattamento radioterapico se vi sono rischi che il trattamento chirugico determini il confezionamento di un ano artificiale definitivo. Cordiali saluti."

2 maggio 2007 - Delfo, Torino "Tumore all'Omento"

"Buon giorno! Il 26 aprile a mio padre, 69 anni, è stato diagnosticato un tumore all'Omento, precisamente una formazione di noduli in questa membrana gastro-epatica. Al momento non è possibile l'asportazione chirurgicamente ed è stata consigliata la linea chemioterapica. Purtroppo le condizioni cardiache non sono delle migliori e la terapia (standard) risulterebbe cardiotossica. Vi chiedo cortesemente di indicarmi dove potermi rivolgermi per ulteriori accertamenti/controlli, in quanto vorrei ulteriori informazioni in merito. RingraziandoVi della gentile collaborazione, porgo i miei cordiali saluti. "

risposta

"Gent Sig Delfo, a Torino vi sono numerosi centri all'avanguardia come la Chirurgia Oncologica del Prof. Mussa, la Chirurgia del Prof. Mario Morino, quella del Prf. Fronda, del Prof. Capussotti 8per fare alcuni esempi)e molte altre. Inoltre il COES è il Centro Oncologico di riferimento insieme al centro Oncologico di Candiolo. In uno di questi grossi centri dovrebbe trovare le sue risposte. Cordiali saluti"

APRILE 2007

30 aprile 2007 - Betta "Adenocarcinoma"

 

"A mio marito dopo asportazione e esame istologico di un polipo tubilo villoso è stata fatta la seguente diagnosi :

Adenocarcinoma infiltrante la tonaca mucosa in adenoma tubulo-villoso con epitelio-displasia moderata. Distanza tra neoplasia e margine di resenzione mm 6 pT1 N () G2

Il chirurgo gli ha consigliato di fare un'intervento chirurgico con asportazione di tratto di intestino dove il polipo era situato per non rischiare che venga intaccato il sistema linfatico per poi fare ulteriori accertamenti e vedere il da farsi

Vorrei chiederle la cortesia di un suo parere riguardo al risultato dell'esame e all'intervento

cordiali saluti"

 

risposta

 

"Gent Signora, ritengo abbastanza corretta la posizione del chirurgo anche perchè i margini dalla neoplasia sono estremamente ridotti (6 mm per cui vi è il rischio di una recidiva locale e di possibili metastasi ai linfonodi vicini. E' anche vero che spesso nel pezzo operatorio asportato e nei linfonodi vicini non vengono trovate tracce di tumore ma un atteggiamento più aggressivo, soprattutto se il marito è giovane ed in buone condizioni generali, con bassi rischi operatori, può essere condiviso. Diverso è se i rischi operatori sono molto importanti o se il polipo asportato è del retto sotto i 5 cm dall'o.a. ove si rischia una stomia (sacchetto definitivo) in cui sono possibili altre opzioni terapeutiche. Cordiali saluti. "

29 aprile 2007 - Giorgio,sesso M, anni 45 "Scintigrafia con Octreoscan"

"Sto male da quasi 2 mesi. Sembrerebbe una Sindrome di Zollinger-Ellisson. Cromogranina A e NSE sono negativi ma la gastrina è ora 571. Dovrei fare una scintigrafia con Octreoscan ma seppure abito a Roma sto incontrando grosse difficoltà. Che posso fare? A me sembra solo che mi fanno perdere molto tempo. Se serve vengo al nord... Grazie "

risposta

"Gent Sig Giorgio, L'indicazione dell'esame è corretta. Può farla dove ritiene più opportuno. Penso che a Roma vi siano dei Centri ben attrezzati come quelli riscontrabili al nord. Cordiali saluti."

27 aprile 2007 - Annalisa "Adenocarcinoma del sigma"

 

"Gentili Signori, scrivo per avere un consulto. mio padre di 62 anni è stato operato il 14 marzo per un adenocarcinoma del sigma. I marcatori tumorali (CEA, CA 19,9 e CEA 125) sono sempre stati negativi, molto bassi. Da gli altri esami effettuati (Ecografia epatica, TAC addome, torace e pelvi, con e senza mdc, clisma opaco) non sono state evidenziate metastasi. Esito esame istologico del pezzo operatorio: MACRO: Resezione intestinale di 18 cm, pervenuta aperta. A 5 cm da uno dei margini si reperta una lesione ulcerata di cm 3 di diametro. dal tessuto adiposo previscerale si isolano 6 linfonodi. Pervengono inoltre due anelli di resezione. DIAGNOSI: Adenocarcinoma dell'intestino moderatamente differenziato (G2) infiltrante a tutto spessore la parete del viscere fino a raggiungere focalmente la sottosierosa. Presenti necrosi ed immagini suggestive di embolizzazione neoplastica endovasale. Gli anelli di resezione e tutti i linfonodi isolati sono liberi da neoplasia. Stadio patologico pT3 No. In data 04 Aprile ha subito un intevento per la rimozione di un ascesso addominale formatosi nella zona dove ha avuto il drenaggio. La ferita lasciata aperta con intento curativo per seconda intenzione si è quasi chiusa completamente. Abbiamo avuto un consulto oncologico e, poichè ci sono tre fattori negativi età, numero linfonodi insufficiente e invasione vascolare, ci hanno proposto di farlo sottoporre ad un ciclo di chemio di 6 mesi con il protocollo FOLFOX da iniziare il 29 maggio. Nel frattempo ci hanno chiesto di sottoporla a scintigrafia ossea e a TAC total body con e senza mdc. Quando dovrà iniziare la terapia saranno passati circa due mesi e mezzo dall'intervento di asportazione del tumore. Siamo ancora in tempi efficaci? Quali sono gli effetti collaterali di questo tipo di terapia? Tre anni fa anche un fratello di mio padre è stato sottoposto allo stesso tipo di intervento ma non ha effettuato la chemio per problemi cardiaci e ad oggi segue un follow-up sistemico che non ha evidenziato nessuna ripresa di malattia.

Grazie per la Vostra sicura risposta. Saluti"

 

risposta

 

"Gent Signora, In effetti i tempi passati dopo l'intervento chirurgico sono un pochettino lunghi, probabilmente dovuti al secondo intervento per l'ascesso. Peraltro ha ragione l'oncologo che i fattori di rischio sono presenti, oltre all'età ancora giovane del padre per cui un trattamento chemioterapico, anche in considerazione del basso numero di linfonodi trovato, sarebbe indicato. Gli effetti collaterali è giusto che se li faccia spiegare dall'oncologo (è il suo lavoro!!). In ogni caso nausea, vomito, possibili caduta dei globuli bianchi, rossi e piastrine sono possibili. Non è possibile confrontare due pazienti diversi, in quanto l'effettuazione della chemioterapia è legata strettamente all'esame istologico, ma anche alle condizioni generali del paziente che devono essere tali da sopportarla, senza il rischio di eccessivi effetti collaterali. Cordiali saluti."

26 aprile 2007 - Igor, sesso M, anni 35 "Chiarimento ecografia addome sup. "

"Buongiorno. Nel referto di Marzo 2007 della mia ecografia add.sup. è stata scritta una frase che ha suscitato in me dubbi. E' stata riscontrata in sede paracolecistica una zona di risparmio non steatosica non superiore ai 14 mm. Nessuna lesione focale. Il resto degli organi tutti eslorati nella norma e ok. Emersa renella nel rene sinistro. Dal 2000 ho il fegato steatosico ed ingrossato. La zona di risparmio non è stata rilevata nell'ecografia del 2000. Ora sia il mio medico che colui il quale ha effettuato l'ecografia mi hanno vivamente suggerito di perdere peso. Sono grasso il mio peso forma è 95 kg ora peso 105 kg. BILIRUBINA TOTALE 1.81 mg/dL Fino a 1.20 ora 1.50 mg/dL BILIRUBINA DIRETTA poco sopra il livello --> dim. dal 2005 ALT 64 mU/mL Fino a 40 ora 52 mU/mL Fino a 40 AST rientrato nei valori. Chiedo ai voi cortesemente un parere rispetto alla frase non chiara."

risposta

"Gent signore, il referto dell'ecografia non è preoccupante e non indica lesioni riferibili a forme tumorali. E' possibile infatti trovare all'interno di un fegato grasso (steatosico) aree del fegato "sane", cioè senza steatosi. L'importante è che l'ecografia sia eseguita da un medico esperto in grado di distinguere le aree indenni da steatosi, dalle aree diverse. Gli altri consigli sono corretti. Cordiali saluti."

25 aprile 2007 - Gabriella, anni 53, sesso F "Cisti renali"

 

"Gent. Signora,

Per quanto riguarda l'indicazione alla colecistectomia è opportuno che ne parli con il suo medico di famiglia e/o con uno specialista gastroenterologo. Le cisti renali segnalate alla eco non sono assolutamente pericolose,non subiscono trasformazioni,devono essere controllate con eco renale annuale. Cordiali saluti "

 

risposta

 

"Buongiorno,

Ho 53 anni, sono stata operata di carcinoma alla mammella nel gennaio 2007, nel corso dei soliti esami di routine prima dell'operazione mi è stata fatta l'ecotomografia addome superiore, vorrei avere un vs. parere in merito al seguente esito: pancreas normale dotto di wirsung calibro regolare, vie biliari intraepatiche ed il coledoco calibro regolare. colecisti presenta pareti modifcamente e diffusamente ispessite. Non è più visualizzabile come immagine a contenuto liquido essendo totalmente stipata da calcoli fango e detriti biliari. Il fegato è normale,l'aorta ha pareti regolari, i reni normali Non dilatazioni dlle vie escretrici o calcoli a loro livello I reni presentano a livello corticale piccole cisti, quella di dimensioni maggiori è a destra e misura 1 cm. di diametro Mi hanno consigliato di operare la colecisti. Vorrei sapere se è necessario e nel caso non dovessi intervenire quali sono le conseguenze? Le cisti ai reni sono pericolose? Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti "

25 aprile 2007 - Antonio, anni 36, sesso M, Napoli "Prevenzione tumore al testicolo"

 

"Salve, vorrei un vs. chiarimento circa l'esito di una mia recente ecografia testicolare, dalla quale risulta:

il testicolo destro è in sede scrotale, ipoplasico (d.long 30 mm; a.p. 13 mm, l.l. 25 mm) ed ipoecogeno, senza apprezzabili lesioni focali del parenchima. Modico ispessimento della vaginale omolateralmente; il testicolo sinistro risulta nella norma in tutte le sue caratteristiche.

Inoltre, considerando che per il testicolo destro ho sofferto di ritenzione testicolare fino all'età di anni 13, e successivamente ho sofferto di idrocele ed ernia inguinale entrambi relativi allo scroto destro e risolti con intervento chirurgico alla età di 27 anni, Vi chiedo se tutto ciò, considerando anche l'esito della ecografia, possa predisporre il testicolo a degenerazione tumorale ed eventualmente quali esami medici eseguire per una serena prevenzione.

grazie per l'attenzione "

 

risposta

 

"Per quanto riguarda il Suo quesito il testicolo dx , ora in sede scrotale , ha sicuramente sofferto nello sviluppo per i problemi da Lei elencati; una degenerazione oncologica non ha motivo di sussistere più che per una persona senza le Sue problematiche. Prevenzione con visita urologica annuale associata ad eco scrotale. Cordiali saluti ."

24 aprile 2007 - Paolo, anni 47, sesso M "Lesioni della bocca"

"Sintomi avvertiti. bocca amara, vescichette interno della bocca e sulla lingua, guarisce una e subito ricompare un'altra, bruciore modesto di stomaco lontano dai pasti, dopo 2 o 3 ore. Effettuata gastroscopia: esofagite tipo A Los Angeles; gastropatia lieve. Biopsia antro gastrico: gastrite cronica atrofica, non attiva, grado medio-severo, focale metaplasia intestinale completa. Ph- Gentilmente potreste dirmi se il quadro del mio disturbo è completo oppure devo fare ulteriori esami per escludere il peggio? Grazie, confesso che sono preoccupato."

risposta

"Gent Sig Paolo, direi che per quanto riguarda le vie digerenti alte gli esami eseguiti sono quelli indicati. Eseguirei ancora una ecografia dell'addome superiore per escludere eventuali problemi al fegato, alle vie biliari o alla colecisti (calcoli alla colecisti). Eventualmente una terapia con vitamine potrebbe essere indicata per le lesioni della bocca. Cordiali saluti."

23 aprile 2007 - Paolo, sesso M, anni 42  "Polipo sessile"

"Buongiorno e grazie anticipatamente per la risposta che mi darete.

 La settimana scorsa dopo aver eseguito una colonscopia completa mi e' stato tolto un polipo sessile di 3mm del sigma la diagnosi dell'esame istologico e' stata adenoma tubulare con displasia moderata il medico che mi ha asportato il polipo prima di decidere il follow up vuole asportare la base che precedentemente non era stata asportata mi devo preoccupare? "

risposta

Gent Signore, è corretta l'esecuzione di una polipectomia completa per evitare il rischio di recidiva, per cui se è rimasto il peduncolo è importante asportarlo. Il polipo era ancora benigno, ma con il tempo poteva degenerare in una forma tumorale, per cui è stato importante asportarlo. Andrà fatta una colonscopia totale di controllo tra 3 anni. Cordiali "

21 aprile 2007 - Dimitri, "Adenocarcinoma al retto"

 

"Buongiorno, vorrei avere un vostro cortese parere sull'intervento subito da mia madre di 62 anni relativo ad un adenocarcinoma al retto.

descrivo qui quello che è stato rilasciato come esame istologico di quello che è stato asportato insieme alla colecisti poiche aveva un calcolo di 1 cm. di diamettro:

Campione

carcinoma : SINGOLO Materiale Inviato :SIGMA-RETTO sede del tumore: 68000 RETTO diametro maggiore 2.4 cm. distanza dal margine di resezione prossimitale o distale piu vicino : 3.5 cm. perforazione : assente altro materiale inviat : anello distale

Diagnosi

ISOTIPO : ADENOCARCINOMA, NAS GRADO DI DIFFERENZIAZIONE : MODERATAMENTE DIFFERENZIATO INVASIONE VENE EXTRAMURALI : ASSENTE TIPO DI CRESCITA : (VUOTO) INFILTRAZIONE LINFOCITARIA PERITUMORALE: (VUOTO)

STADIAZIONE

LIVELLO DI INFILTRAZIONE : SOTOSIEROSA E/O TESSUTO ADIPOSO PERICOLICO E PERIRETTALE INFILTRAZIONE MARGINI DI RESEZIONE: MARGINE PROSSIMALE/DISTALE ASSENTE SOLO RETTO - MARGINE RADIALE ASSENTE - DISTANZA mm. 4.05 METASTASI LINFONODALI : N° LINFONODI METASTATICI 2 - N° TOTALE LINFONODI ESAMINATI 14 METASTASI IN ALTRI ORGANI ESAMINATI: (VUOTO)

GRADO DI DUKES pT YT3 pN N1 pM

NOTE/COMMETI/INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

EFFETTUATA TERAPIA NEODIUVANTE

DIAGNOSI ISOPATOLOGICA :

1) colecisti cronica colesterolotica 2) adenocarcinoma moderatamente differenziato, con modeste aree di sclerosi, infiltrante la parete a tutto spessore ed il tessuto adiposo periviscerale. metastasi a 2 dei 14 linfonodi repertati. margine radiale di resezione esente da infiltrazione carcinomatosa (distanza mm. 4.05). YT3N1 3) parete rettale esente da infiltrazione carcinomatosa

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prima dell'intervento mia mamma ha eseguito 30 sedute di radio+chemioterapia.

ora dopo l'intervento deve eseguire un ciclo di 4 mesi di chemioterapia molto più leggera della precedente. Vorrei sapere da voi il grado di sopravvivenza e vostre eventuali indicazioni o pensieri.

porgo cordialmente i miei più sinceri saluti ringraziandovi per l'interessamento. "

 

risposta

 

"Gent Signore, l'intervento eseguito è stato corretto e il numero di linfonodi asportati adeguato per una corretta stadiazione. Purtroppo è già presente una infiltrazione dei linfonodi da parte della neoplasia per cui è una neoplasia avanzata. E' stata corretta l'esecuzione della radio-chemioterapia preoperatoria e della chemioterapia postoperatoria. Importante un corretto follow up La sopravvivenza è discreta. Cordiali saluti"

17 aprile 2007 - Roberto, anni 43, sesso F "Disturbi allo stomaco"

"Salve, soffro da due mesi di disturbi vari allo stomaco. Tutto e' iniziato ingoiando del pane che mi diede la netta sensazione di bloccarsi all'ingresso dello stomaco. Da allora ho accusato prima senso di  rallentamento del cibo nel passaggio tra esofago e stomaco. Poi senso di  grossa ripienezza prima dei pasti ed anche dopo. A volte dolenzie lievi  sui  due lati dello stomaco quindi della zona epigastrica. A Pasqua di sera  verso  le 23 ho mangiato un buondi' motta e dei biscotti della mulino bianco che  sono rimasti lettalmente sullo stomaco con molta aria nella pancia e  nell'addome fin quando non ho avuto due scariche diarroiche e dopo un paio  di ore ho vomitato i biscotti che non avevo digerito. Aria nell'intestino e nello stomaco eruttazioni senso di vuoto nello  stomaco, nausea sono gli altri disturbi.  Ho effettuato per 25 giorni una cura con nexium che pero' ho interrotto  per  10 giorni visto che avevo avuto problemi intestinali ( pensando potesse  essere il medicinale ). Da 10 giorni dopo esami generali del sangue  comprensivi di gamma gt, bilirubina diretta ed indiretta, transaminasi,  fosfatasi alcalina, risultai tutti nei limiti, e rx con contrasto stomaco  e  duodeno in cui si e' rilevato ispessimento del rilievo plicar con bulbo  duodenale discinetico con modesto aumento della mucosa, oltre un ecografia  fatta due mesi fa addome superiore nei limiti, ho ripreso sotto consiglio  medico la terapia con nexium, gastogel, plasil da 10 giorni e da portare  avanti per un mese. Mi sento meglio anche se un po' di nausea mi  accompagna  sempre per adesso. Vorrei sapere un vs.parere sono molto preoccupato.  Saluti "

risposta

"Gent Signore, andrebbe fatta sicuramente una EGDS (gastroscopia per una adeguata valutazione della mucosa gastrica e in modo da poter effettuare delle biopsie per escludere l'eventuale presenza dell'Helicobacter pylori un batterio dello stomaco che può peggiorare la sintomatologia. Gli esami fatti non sono in grado di dare una valutazione della mucosa dello stomaco. Per il resto, dai risultati degli esami effettuati non vi sono segni di malattie neoplastiche. Cordiali saluti."

16 aprile 2007 - Luca "Sangue nelle feci"

"Buonasera, da un po' di tempo mi capita di trovare del sangue sulla  carta igienica dopo aver defecato, sto iniziando a preoccuparmi,secondo voi dovrei sottopormi ad una visita specialistica?"

risposta

"E' sicuramente indicata l'esecuzione di una visita specialistica. Come minimo andrebbe eseguita una ano-rettoscopia, ma sicuramente più completa ed indicata è la colonscopia totale. Non vi è nessuna indicazione all'esecuzione dell'Hemoccult (ricerca del sangue occulto nelle feci. Va ricordato infatti che il sangue, anche se rosso vivo può dipendere da polipi o tumori dell'ultimo tratto del colon-retto e non solo da emorroidi o ragadi come erroneamente creduto. Cordiali saluti."

15 aprile 2007 - Salvatore "Displasia lichenoide"

"Buongiorno, mia moglie (età 41anni ) soffre da circa tre anni a causa della comparsa di macchie biancastre nella parti laterali della lingua, che sono causa di continui bruciori associati a stati infiammatori oltre che difficoltà nell' alimentazione. Dopo numerosi consulti con pareri più o meno concordi (un molare con amalgama molto vecchia che provoca attrito sotto la lingua, cibi particolarmente piccanti che alimentano tale situazione, fumo ,alcool ) siamo arrivati alla conclusione di effettuare una biopisia (che poi è diventato un vero e proprio intervento con l' asportazione di tutta la parte interessata e con dieci punti di sutura), che ha portato al seguente responso:  DISPLASIA LICHENOIDE COSTITUITA DA LEUCOPLACHIA ASSOCIATA A FENOMENI LICHENOIDI DEL CHORION. Premetto che mia moglie non fuma e non beve, che dopo il prelievo il fastidio continua e che le macchie biancastre sono ricomparse . Vorrei conoscere un vostro parere sulla situazione attuale , come si può evolvere , oltre che capire qual'è il fattore scatenante di tale malattia e quale terapia si può mettere in atto per eliminarla.

Ringraziandovi anticipatamente per la risposta che mi darete vi saluto cordialmente . "

risposta

"Buongiorno , Il caso della Signora mi pare meritevole di ulteriori approfondimenti , in effetti deve essere gestito da un centro competente perchè la displasia lichenoide è una malattia rara . Propongo alla Signora di sottoporsi ad una visita presso il nostro centro di Torino, se è d'accordo le farò avere tutte le informazioni per recarsi da noi, cordiali saluti "

10 aprile 2007 - Centro, anni 55, sesso M, "Adenoma tubolare"

 

"Da una colonsopia è stata riscontrata una formazione polipoide di cm 1,5 di diametro maggiore da un esame istologico il risultato ottenuto è adenoma tubolare con displasia di basso grado ( moderata) e la diagnosi finale dice

adenoma tubolare con displasia di basso grado ( moderata) si associa flogosi linfogranulocitaria

mi potete dire semplicemente di cosa si tratta?

grazie "

 

risposta

 

Gent Signore, la colonscopia ed l'esame istologico hanno evidenziato la presenza di un polipo benigno, la cui asportazione appare completa. E' importante averlo asportato perchè nel tempo poteva degenerare in una forma tumorale. Andrà fatta una colonscopia totale di controllo tra 4-5 anni, salvo comparsa di sintomatologia specifica. "

3 aprile 2007 - Silvia "Colonscopia"

"Buongiorno, in risposta alla Vostra risposta, volevo cogliere l'occasione per porgerVi una domanda: la COLONSCOPIA TOTALE, può avere delle controindicazioni essendo una Pz. TAO - assumendo la terapia di 3 cpr al dì del farmaco SINTROM da 4mg? Possono insorgere delle emorragie interne o la falicitazione di formarmazione di coaguli? Grazie Cordiali saluti BUONA PASQUA "

risposta

"Gent Sigra Silvia, i pazienti in TAO hanno sicuramente qualche rischio in più nel corso di una colonscopia, in particolare se dovessero essere fatte delle biopsie o delle polipectomie. Va avvisato il centro di endoscopia delle terapia che sta assumendo e, in accordo con il Curante, è possibile, nella maggior parte dei casi, sostituire il Sintrom con delle eparine a basso peso molecolare, che riducono in parte il rischio di sanguinamento, mantenendo scoagulato il paziente. Conviene parlarne con l'endoscopista, che eventualmente valuterà anche l'indicazione ad eseguirla in regime di ricovero. Cordiali saluti."

3 aprile 2007 - Giusy, "Adenocaricinoma del colon"

 

"BUONGIORNO, VORREI UN VS. PARERE CIRCA L'INTERVENTO SUBITO IL 5 MARZO SCORSO DA MIO PADRE, 75 ANNI. AL COLON DX ADENOCARCINOMA SU ADENOMA VILLOSO CON DISPLASIA DI ALTO GRADO MODERATAMENTE DIFFERENZIATO CHE INFILTRA LA TONACA MUSCOLARE PROPRIA SENZA SUPERARLA. INVASIONE VASCOLARE PRESENTE, INVASIONE VENOSA EXTRAMURALE E PERINEURALE NON RILEVATA. TUMOR BUDDING PRESENTE. MARGINI DI RESEZIONE CHIRURGICA LIBERI DA NPL. LOCALIZZAZIONE SECONDARIA IN 2 LINFONODI SU 11 LINFONODI ISOLATI. PT2N1 NESSUNA METASTASI RILEVATA IN ALTRI ORGANI.
ECG NORMALE; RX TORACE NORMALE; ECO ADDOME NORMALE.
A META' APRILE INIZIERA' LA CHEMIOTERAPIA A BASE DI FLUORORACILE 2 VOLTE AL MESE (OGNI VOLTA PER 48 ORE CONTINUE) PER SEI MESI. L'ONCOLOGO NON RITIENE OPPORTUNO SOMMINISTRARE L'OXALIPLATINO SIA PER L'ETA' SIA PERCHE' MIO PADRE SOFFRE DI FORMICOLII ALLE ESTREMITA' PER STENOSI DEL CANALE LOMBARE A CAUSA DI ARTROSI (HA GIA' SUBITO LO SCORSO ANNO UNA LAMINECTOMIA LOMBARE CHE NON GLI HA RISOLTO COMPLETAMENTE IL SUO PROBLEMA).
MIO PADRE INOLTRE HA UNA STENOSI AD UNA CAROTIDE (30%) ED IL FEGATO  STEATOSICO.(PATOLOGIE CHE FINORA NON GLI HANNO MAI DATO NESSUN DISTURBO; ANCHE LA COLONSCOPIA E' STATA FATTA SOLO COME SCREENING).L'ONCOLOGO SOSTIENE CHE TUTTE QUESTE PATOLOGIE LO RENDONO UN PAZIENTE FRAGILE.
SONO TERRORIZZATA E VI CHIEDO, CORTESEMENTE, SE CI SONO DELLE SPERANZE DI SOPRAVVIVENZA LIBERA DA MALATTIA OPPURE NO E SE A QUESTO STADIO E' ORMAI INUTILE LA CHEMIOTERAPIA; NEL CASO IN CUI DOVESSE ESSERE UTILE LA CHEMIO IL FATTO DI ESCLUDERE L'OXALIPLATINO LA RENDE INEFFICACE?

RINGRAZIANDO ANTICIPATAMENTE PORGO CORDIALI SALUTI."

 

risposta

 

"Gentile signora, direi che è indicata la chemioterapia per la presenza di metastasi ai linfonodi pericolici. E' logico che la decisione del farmaco dipende dall'oncologo ed è legato alle condizioni generali del paziente.
Lo stadio non è strettamente iniziale proprio per il coninvolgimento dei linfonodi ma con la chemioterapia in genere i risultati sono buoni e anche la sopravvivenza libera da malattia.
Cordiali saluti. "

 1 aprile 2007 - Fiorella, Milano"Neoplasia al giunto peritoneale? "

 

"Gent.le proff, mia mamma di anni 60 ha accidentalmente scoperto, tramite ecografia e TAC successiva, di avere una piccola neoplasia al rene sx (nel lobo superiore sx, massa solida capsulata di 3 cm). Le hanno praticato una nefrectomia parziale e , dopo l'intervento, ci hanno assicurato che nulla era presente oltre il piccolo tumore. L'esame istologico ha dato buoni risultati perchè il tessuto prelevato attorno alla zona compromessa non presenta alcuna alterazione cellulare. Durante il post-operatorio però il drenaggio non mostrava segni di diminuzione di spurgo rilevanti anzi con il tempo è andato via via aumentando presentando livelli di fuoriuscita di liquido o urina notevoli( circa 400-500 ml ogni 12 ore). Si è deciso per l'iinserimento per via uretere di una cannula, di cui non ricordo il nome corretto, per aiutare la cicatrizzazione del rene. Dopo l'esame il medico che l'ha eseguito ci ha riferito che nella zona trattata era presente una fistole grande e che i tempi di guarigione sarebbero stati leggermente più lunghi. dopo due settimane il drenaggio non accennava a diminuire( naturalmente con alti e bassi) e si è deciso per un'urografia con contrasto per evidenziare eventuali problemi. Dopo l'urografia ci è stato detto che tutto era a posto ma si doveva rimettere la cannula e riposizionarla nel modo corretto perchè per vari motivi fisiologici aveva subito uno spostamento. Nel frattempo mia mamma accusava forti dolori addominali ( definite da lei spinte e dolori tipo parto) e tutte le sere le veniva somministrato il voltaren che le faceva effetto per circa 20-24 ore. Questi dolori addominali non preoccupavano nessuno perchè venivano giustificati con la presenza di un corpo estraneo nell'organismo che tendeva a rigettarlo(?). Comunque, dopo due giorni le è stata praticata un'altra cistografia per sostituire la cannula. Il medico che l'ha eseguita non è riuscito ad inserirla ritenendo che saliva fin dove si trovava l'altra ma non andava oltre perchè, secondo il suo parere, c'era un'ostruzione del giunto. Il medico che l'aveva eseguita in precedenza (tre settimane prima della seconda) ma ha detto che la prima volta saliva fin troppo(a fondo cieco) ma non riusciva a raggiungere il bacinetto renale. Dopo un consulto il professore che l'ha operata ha deciso di effettuare lui stesso l'esame cistolocico addormentandola con una leggera anestesia totale per verificare cosa fosse realmente accaduto. Ieri il referto: è necessario un altro intervento perchè il giunto peritoneale è ostruito, va reciso e praticata una ricostruzione.....

Ora le domande..... si è parlato di fibrosi già esistente, ma fino all'ingresso all'ospedale mia mamma non aveva nessun tipo di problema renale(il tumore è stato scoperto grazie alla sua mania di prevenzione); si è parlato di possibile spostamento del rene con possibile schiacciamento e ostruzione del giunto; alla fine di infiammazione del giunto che va sostituito. La fibrosi causata da una fistole provocata da un esame cistologico mal fatto è possibile? L'ostruzione(non si capisce, così è stato detto) se è dovuta da cause intrinseche o estrinseche. E' possibile? Potrebbe essersi formata una neoplasia invasiva all'interno o all'esterno del giunto in queste 4 settimane di post-operatorio senza che nessuno se ne sia reso conto? Chiedo scusa per tutte queste domande ma vorrei conoscere qualcosa in più rispetto a ciò che mi viene detto perchè insistentemente faccio domande (forse troppo invadenti sul come si è intervenuti) per capire questa situazione nuova. Grazie di tutto! "

 

risposta

"E' mio dovere chiarire subito che il mio compito è di rispondere esclusivamente a quesiti sui tumori e non su problemi di corretta o meno gestione chirurgica di un paziente. Per quanto riguarda lo specifico posso dire che : 1) Il tumore renale piccolo è a buona prognosi e viene trattato con intervento conservativo come appunto nel caso in questione . 2) la fistola urinosa è una complicanza molto comune di questo tipo d'intervento e non dipende da possibili recidive tumorali. 3) la fistola urinosa viene trattata appunto con metodi conservativi (applicazione di cateterini e drenaggi ) sino alla necessità della revisione chirurgica come proposto dai curanti. Cordiali Saluti. "

MARZO 2007

30 marzo 2007 - Viki, sesso M, anni 72 "Adenoma tubulare "

"Ho appena fatto una colonscopia e la diagnosi istologica di un polipo nel retto é la seguente: Adenoma tubulare con displasia a basso grado ( lesione al margine di resezione ). Gradirei una risposta per email. Molte grazie."

risposta

"Gent signore , il polipo è benigno ma va ricontrollato nel tempo per la vicinanza dei margini di resezione ed il conseguente rischio di recidiva. Può essere opportuna una rettosigmoidoscopia di controllo tra 1 anno, se la colonscopia effettuata è stata totale, e poi una colonscopia totale di controllo tra 4 anni. Cordiali saluti"

29 marzo 2007 - Erman, sesso M "Metaplasia intestinale"

"Ho effettuato una gastroscopia che ha dato la seguente diagnosi: focale metaplasia intestinale;ipotrofia ghiandolare; moderata/marcata gastrite cronica follicolare attiva parzialmente granulomatosa con macrofagi e con cellule giganti del tipo estraneo e congestione. Acantosi. Mi devo preoccupare? E' grave ?

La ringrazio , distinti saluti "

risposta

"Gent. Sig Erman, stia tranquillo, non vi sono segni di tumore nel referto che mi ha decritto. Andranno unicamente fatte delle gastroscopie di controllo periodiche per valutare l'evoluzione della gastrite. Cordiali saluti."

26 marzo 2007 - Giuseppe, sesso M "Esito sigmoidoscopia"

 

"Ho effettuato l'esame sigmoidoscopia nell'ambito del programma di prevenzione dei tumori del colon retto. Conclusioni: adenoma tubulo-villoso con displasia di basso grado (lieve moderata).  Io ho sempre fatto dello sport, montagna ciclismo. Credevo quasi di essere immune a questi tipi di problematiche.  Così non è.  Sono molto preoccupato.   Desidererei se possibile qualche imformazione,  ripeto sono molto preoccupato.

Nel ringraziarla le mando i miei più  cordiali saluti. "

 

risposta

 

"Gent Sig Giuseppe, purtroppo nessuno è immune da tali patologie, in particolare da quelle intestinali, si può avere unicamente un rischio ridotto di svilupparle. In ogni caso come le avranno consigliato, va eseguita una colonscopia totale per escludere la presenza di ulteriori formazioni polipoidi al di sopra del tratto esplorato precedentemente e dove è stato trovato il polipo. Se negativa va ripetuta dopo 3 anni. Può anche aderire alle visite di prevenzione di tumori effettuate dalla nostra Associazione in modo da essere seguito in modo continuo. Cordiali saluti. "

24 marzo 2007 - Daniela, sesso F "Adenocarcinoma infiltrante del colon"

"Mio papà 78enne è stato sottoposto il 15/03/07 a colonscopia durante la quale gli è stato asportato con ansa a caldo un polipo peduncolato del sigma.di circa 3cm con peduncolo di 0,4 cm. La biopsia ha dato questo responso: adenocarcinoma infiltrante, polipoide del colon con campi di adenoma villoso sincrono. G II sec. WHO. Infiltrazione della tonaca sottomucosa. pT 1. Invasione vascolare:presenza di emboli vascolari. Invasione perineurale: non evidente. Margine di resezione del peduncolo: indenne.I marker CEA e CA 19-9 sono rispettivamente 3.0 e 3. Secondo il gastroenterologo siamo arrivati in tempo, però ha richiesto una TAC con mdc. > Quale rischio c'è che la patologia tumorale si ripresenti o progredisca? Che cosa è consigliabile fare?Vi prego di darmi una risposta perchè non vivo più.  Grazie per l'attenzione che mi riserverete. Cordiali saluti "

risposta

"Gent Sigra Daniela, come le ha detto il gastroenterologo è sicuramente indicata l'effettuazione di una TAC addome per una migliore valutazione del caso. L'esame istologico ha detto che il peduncolo del polipo era indenne, quindi l'asportazione endoscopica è stata completa e radicale, ma la presenza di invasione vascolare può qualche volta dare delle sorprese spiacevoli, per cui andrebbe preso in esame la possibilità di un intervento chirurgico per una maggiore radicalità del trattamento. Vanno considerate le condizioni generali del paziente e logicamente i rischi operatori. La TAC, in ogni caso può aiutare nella scelta. Cordiali saluti "

24 marzo 2007 - Angy, sesso F "Esito ecografia mammaria"

"Vorrei sapere il significato e l'interpretazione del seguente esito di un'ecografia mammaria bilaterale effettuata recentemente: "Parenchimi ghiandolari con fenomeni di congestione stromale. Non apprezzabili immagini con carattere neoformativo". Grazie. "

risposta

"Esame apparentemente negativo da ripetere dopo un flusso mestruale Distinti saluti "

23 marzo 2007 - Daniela 1955, sesso F, Milano Esiti gastroscopia"

 

"A seguito di gastroscopia e del relativo prelievo riassumo i seguenti dati dell'esame Isto-Citopatologico del quale vorrei un vs. parere.

Materiale Inviato:

A)Antro gastrico, biopsia endoscopica B) Angulus gastrico, biopsia enodscopica

Reperto Macroscopico:

A) Cinque frammenti, il maggiore di cm.0,3 B) Due frammenti di cm. 0,2

Diagnosi:

A) Mucosa gastrica di tipo antrale sede di gastrite cronica atrofica di grado severo, attiva e con plurifocale metaplasia intestinale completa. Hp-

B) Mucosa gastrica di tipo antrale sede di gastrite cronica atrofica di grado severo, attiva, con plurifocale metaplasia intestinale completa ed iperplasia linfofollicolare. Hp+

B) Eseguita colorazione istochimica Giemsa

Codici SNOMED: T-57000 M-42000 M-73320 M-58000 L-13551 P3-Y3443

Quale atteggiamento tenere e come muovermi?

Ringrazio per l'attenzione "

 

risposta

 

"Gent Sigra Daniela, il referto parla di una importante gastrite. La presenza dell'HP impone una terapia eradicante dello stesso, associata alla terapia per la gastrite. Si affidi ad un bravo gastroenterologo, si sottoponga alla cura consigliata (antibiotici + antiacidi) e si sottoponga successivamente a dei controlli per verificare l'eradicazione dell'HP e la guarigione/miglioramento del quadro di gastrite. "

22 marzo 2007 - Renata, sesso F, anni 47 "Metaplasia intestinale completa"

 

"Salve! Sono una donna di 47anni, ho effettuato la seconda gastroscopia e l'esito è stato negativo per l'HP, ma nella diagnosi è indicata una estesa metaplasia intestinale completa, dunque, se possibile, vorrei informazioni più dettagliate su cosa sia una metaplasia intestinale e per cosa si differenzia una "completa" da una "incompleta". In attesa di ricevere una Vostra risposta, Vi ringrazio di cuore! "

 

risposta

 

"La metaplasia è l'alterazione della parete gastrica per la presenza di aree di cellule intestinali. In base al grado di trasformazione si dice che la metaplasia è completa o incompleta. In assenza di displasia è suff. effettuare le terapie prescritte. In presenza di displasia vanno fatti dei controlli più ravvicinati per escludere la possibilità di degenerazione. Peraltro la metaplasia intestinale completa, in se' non e' pericolosa, ma la presenza di lieve displasia impone di eseguire altri controlli endoscopici con molte biopsie, meglio se nel corso dell'esame viene eseguita una colorazione vitale, che da' indicazioni precise su dove eseguire le biopsie. Non esistono cure. Cordiali saluti. "

22 marzo 2007 - coccofresco78 sesso M "Reflusso gastrico"

"Sono un gastroresegato da più di 40 anni, ho 66 anni, sono cardiopatico per un infarto avuto circa 10 anni fa ed ho 2 impianti di stend alle arterie del cuore. Nel tempo ho avuto diversi episodi di melena gastrica ed ho tuttora un'ulcera peptica. Vengo alla risposta per la mia richiesta: di notte ho parecchi episodi di deflusso gastrico e se non scatto subito in piedi rischio di soffocare, la bile mi arriva quasi alla bocca, ci vuole più di 1 ora per ritornare alla normalità dopo aver preso una compressa di pantorc. concludo dicendo che prendo farmaci per il colesterolo, tricliceridi, antiaggreganti e per la pressione. Mi sapete dire quali possono essere le cause di questi episodi di deflusso?. Vi ringrazio anticipatamente. "

risposta

"Gent Signore, frequentemente la causa del reflusso può essere un'ernia jatale se è presente un residuo dello stomaco (se la gastroresezione è stata parziale) o un reflusso secondario alla mancanza dello stomaco. Un Rx transito, una gastroscopia ed una manometria esofagea (mancandomi la documentazione dell'intervento è difficile essere più precisi) sono gli esami indicati per una corretta diagnosi e la relativa terapia (il reflusso può essere acido o alcalino con implicazioni terapeutiche diverse. D'altra parte in base al tipo di intervento eseguito in passato l'ulcera dell'eventuale moncone gastrico residuo può essere una causa frequente dei disturbi da Lei accusati. Una consulenza gastrenterologica potrebbe valutare la sua situazione clinica, valutare l'indicazione all'esecuzione di esami diagnostici e successivamente impostare la terapia più adeguata. Peraltro la terapia con pantorc in caso di ulcera peptica andrebbe presa continuativamente e non solo in caso di sintomatologia. La sua efficacia è legata all'assunzione costante, perlomeno sino alla guarigione confermata endoscopicamente dell'ulcera Cordiali saluti. "

21 marzo 2007 - Elena, sesso F "Adenocarcinoma di tipo intestinale scarsamente differenziato"

 

"Buongiorno professore avrei bisogno di un suo parere su alcuni sintomi che da alcuni giorni manifesta mia madre di 69 anni. Nel maggio 2005 è stata sottoposta a gastrectomia parziale con anastomosi digiunale con la seguente diagnosi istologica:

adenocarcinoma di tipo intestinale scarsamente differenziato (g3) margine prossimale: non interessato da displasia o carcinoma invasivo margine distale: non interessato da displasia o carcinoma invasivo margine radiale: non interessato da carcinoma invasivo

distanza del carcinoma invasivo dal margine + vicino: 15mm dal margine radiale

invasione linfatica: presente diffusamente invasione venosa: presente extramurale invasione perineurale: presente tipo di crescita infiltrativa alterazione patologiche asociate: frammento di tessuto pancreatico senza alterazioni di rilievo nel prelievo relativo ai linfonodi retropilorici stadiazione uicc2002: Pt3 pN2 pMX - G3- R0 L1 V2 STADIO IIIB

Eseguito ciclo di chemioterapia non concluso per intolleranza.

Ad ottobre 2005 presenza di localizzazione secondaria a livello del bacino, trattata con 10 sedute di radioterapia. Da novembre 2005 paziente trattata mensilmente con somministrazione di zometa e terapia domiciliare con depalgos 5mg (2 al dì)

da gennaio 2007 la somministrazione di depalgos è passata da 5 a 10mg (2 al dì), in qunato la paziente avvertiva dei forti dolori ossei, nonostante l'esito della scintigrafia ossea e dei rx abbiano dato esito negativo.

Da questo momento la paziente ha iniziato ad avere inappetanza, senzo di pienantezza precoce, stipsi. Inoltre questa notte ha avuto episodi di vomito e diarrea. la paziente è in attesa di eseguire gastroscopia e tac addome.

Chiedo se i sintomi che la paziente presenta negli ultimi mesi, possono essere associati all'aumento del dosaggio dei farmaci, o se possono essere segni evidenti di ripresa della malattia.

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata, e le auguro buon lavoro.

 

risposta

 

"Gent Sigra Elena, E'difficile rispondere alla domanda senza aver mai visto la paziente. Sicuramente gli esami prescritti (TAC ed EGDS) sono quelli indicati. Purtroppo la malattia era avanzata sin dall'inizio per la presenza di metastasi linfonodali già all'iniziale esame istologico. E' possibile che ci sia una intolleranza all'aumento di dosaggio della terapia farmacologica ma va esclusa, in prima istanza una ripresa di malattia locale o con metastasi epatiche e/o linfonodali. Cordiali saluti. "

20 marzo 2007 - Vittorio, sesso M "Adenocarcinoma- colon- sigma "

 

"Salve, a mio padre ( 78 anni) è stato diagnosticato prima ed asportato dopo un adenocarcinoma del colon-sigma. di seguito il referto istologico:

A) Adenocarcinoma scarsamente differenziato del grosso intestino, G3, mucinoso e infiltrante la parete la tonaca sieriosa. La neoplasia mostra scarso infiltrato infiammatorio, necrosi, e quadri di colonizzazione vascolare ematica. Metastasi in 10 linfonodi dei 15 repertati.

B) Margini chirurgici indenni.

Classificazione U.I.C.C 2002: pT4 Pn" Mx G3 - Stadio Dukes mod: "C/2" Chiedo:

cosa significa esattamente Mx? che non è stato possibile accertare metastasi a distanza? IL chirurgo che ha esegutio per via laparoscopica l'intervento disse che non esistevano lesioni pelviche e la tac non evidenziava lesioni polmonari etc. etc A breve verrà sotto posto a visita oncologica e sento dire che molto probabilmente dovrà effettuare un ulteriore tac? a quale scopo? Inoltre come terapia adiuvante vista l'età non sarebbe meglio prescrive quella per via orale che non endovenosa?

Grazie"

 

risposta

 

"Gent Signore, Mx vuol dire che l'anatomo patologo non aveva i dati clinici e strumentali per sapere se vi erano metastasi in organi quali polmone fegato etc. Purtroppo la neoplasia è molto avanzata sia come stadio T sia per la presenza di metastasi in molti linfonofi oltre all'infiltrazione vascolare, pertanto una chemioterapia postoperatoria è indicata. L'oncologo è quello più indicato a porre la scelta dei farmaci da utilizzare in base alle condizioni generali del paziente, alle patologie associate e alla tolleranza dei farmaci. Cordiali saluti."

16 marzo 2007 - Jada, sesso F "Displasia cervicale "

"Sono una ragazza che ha contratto il papilloma virus l'anno scorso. Il virus che ho contratto è ad alto rischio, precisamente HPV-51. Tramite una recente biopsia mi è stata diagnosticata una focale displasia epiteliale lieve (CIN1 - L-SIL) con citopatia virale mentre durante la stessa colposcopia mi hanno parlato di colpite a punti bianchi sul collo dell'utero. Sono stata tranquillizzata sulla dimensione della cosa e sul fatto che è tutto preso molto in tempo ma mi potreste parlare della cosa in riferimento a un possibile tumore, anche dopo che sarà stata effettuata la bruciatura della displasia? "

risposta

"La possibilità di regressione spontanea delle lesioni virali da HPV, anche ad alto rischio oncogeno è molto alta, soprattutto nelle donne giovani e non fumatrici. Il trattamento deve tendere ad essere di tipo escissionale solo in casi di persistenza o di lesione displastica grave (CIN 2 CIN3) o di CIN1 persistente > 12-18 mesi "

16 marzo 2007 - Pasquale "Adenocarcinoma retto sigma"

"Buon giorno.mia mamma di 63 anni il giorno 30 dicembre gli e stato diagnosticato questo tipo di malattia in un ospedale in Calabria, ma visto che io vivo a Verona compresi i mie fratelli e sorelle abbiamo deciso di portare la mamma qua: Spiego mia mamma non ha mai accusato dolori o altro fino al giorno 26 dic.(solo vomito) dopo di che il 30 dic. a accusato coliche all'addome recati in ospedale e varie visite (colonscopia) i medici si sono riservati a dare risposte affrettate fino al referto istologico: (frammenti di adenocarcinoma del grosso intestino,scarsamente differenziato,ulcerato con laghi di mucina extracellulare.) 31 dic. eseguono una ciecostomia giorno 7 gennaio trasferisco mia mamma e Verona giorno 12 gen. viene fatta una laparotomia esplorativa durante la quale si confermava il quadro di metastasi epatiche e peritoneali con sconfinamento locale della lesione alla parete vaginale(conferma con ecografia i.o.) esame istologico ha confermato diagnosi di (carcinosi peritoneale e metastasi epatiche da adenocarcinoma stenosante del retto) durante la degenza e stata sottoposta ai seguenti accertamenti :AST47,ALT79,GGT51. ECG nelle norma, Rx torace:non lesione in atto Rx addome: non livelli idroaerei.Ecografia addome,TAC addome,RM addome.Devo dire che il fegato non è stato invaso dalla malattia come tutto il resto dei organi vitali adesso e sottoposta a chemioterapia con (irinotecan+oxaliplatino+fluororacile+ac folinico secondo schema folfoxiri). dopo il primo ciclo la dottoressa mi ha detto che la mamma risponde benissimo alla cura.

Vorrei tanto sapere che sopravvivenza a mia mamma grazie mille, scusate le lunghezza della domanda ma sicuramente qualcosa in più voi vorreste sapere per darmi delle risposte più sicure. Credetemi abbiamo preso uno scossone in famiglia soprattutto io ancora faccio fatica a riprendermi. grazie fin da ora per la risposta. Scusate no so di che tipo di stadiazione è questo tumore. "

risposta

"Gent Sig Pasquale, Purtroppo il quadro descritto dal secondo atto operatorio con carcinosi peritoneale, metastasi epatiche ed infiltrazione della parete vaginale posteriore rappresenta un IV stadio di malattia, pertanto molto avanzato. Importante sarà valutare la situazione dopo i cicli di chemioterapia e la risposta alla stessa. Dopo 1 ciclo è impossibile dire come va la situazione. Si può solo dare una valutazione di come viene sopportato il trattamento chemioterapico. Alla fine dei cicli una serie di esami potranno dare un quadro più preciso dell'evoluzione della malattia. Cordiali saluti "

12 marzo 2007 - Ginevra "Melenoma metastatico IV stadio"

 "Egregi signori, alla mia amica L. è stato diagnosticato un Melanoma metastatico classificato in IV stadio. Le è già stata asportata la metastasi ascellare. Purtroppo non si trova il primitivo. Nel suo caso non sono previste cure ma solo chirurgia. So che la situazione è molto critica ma che probabilità di sopravvivenza ha questa mia amica che è sola con una bambina di 9 anni a carico ? Grazie per una risposta. "

risposta

"Rispondo al quesito posto con i limiti che alcune informazioni sono contrastanti. 1) di per sè, il fatto che il melanoma sia primitivo sconosciuto non cambia la situazione. Il melanoma può regredire spontaneamente o insorgere anche se raramente direttamente a livello linfonodale. Se le visite dermatologiche e le TC hanno escluso altre lesioni si può stare tranquilli. 2) l'asportazione di una metastasi linfonodale individua comunque un quadro di malattia a diffusione regionale (e quindi teoricamente stadio III e non IV); pertanto se al momento non ci sono altre lesioni, lo stadio è III. 3) la valutazione di effettuare un trattamento adiuvante (=terapia per ridurre i rischi di una recidiva in un paziente senza segni di malattia in atto ma ad alto rischio di recidiva) è molto complesso, in quanto non ci sono sicurezze su un suo effettivo beneficio. La valutazione va fatta sul singolo paziente in base ai dati clinici (in particolare numero di linfonodi coinvolti). 4) in mancanza di altri dati (conferma che lo stadio è III e non IV, numero di linfonodi coinvolti) non posso rispondere alla domanda sulla sopravvivenza. diciamo comunque che la persona ha tutte le possibilità di "guarire" senza più ulteriori problemi. E' chiaro che dovrà fare una serie di controlli nel tempo. cordiali saluti

8 marzo 2007 - Pamela, sesso F, anni 36 "Gastrite atrofica"

"Ho 36 anni è da poco ho fatto una gastroscopia con biopsia esito stomaco con mucosa assottigliata su tutto l’ambito per trasparenza della trama vascolare come da gastrite atrofica, mucosa gastrica di tipo fundico con scarso infiltrato flogistico cronico.negativa ricerca H.P. Vorrei sapere se rischio di sviluppare un eventuale tumore, e se una gravidanza può peggiore la gastrite con quali eventuali rischi. Grazie"

risposta

 "Gent Sigra Pamela, una eventuale gravidanza non può peggiorare la gastrite. Dal risultato non vi sono segni di tumore o di precancerosi. Non vi è neanche una diagnosi di sicura gastrite atrofica che richiede esclusivamente alcuni controlli nel tempo. Cordiali saluti."

7 marzo 2007 - Maria, "Neoformazione ipoecogena al surrene dx "

"Gent.mo professore nel corso di un day hospital a mio marito (età 53 anni, diabetico ed iperteso da 3 anni) è stata fatta un'ecografia all'addome che ha fatto riscontrare una neoformazione solida, ipoecogena, del surrene dx (cm 2,5 - 3 circa). Potreste dirmi di cosa si tratta? Ho paura perchè mio padre è morto di tumore ed ancora non mi sono ripresa del tutto da quest'amara esperienza! Grazie per la collaborazione. "

risposta

"Gentile Signora Maria la neoformazione riscontrata al surrene dx di suo marito è naturalmente un processo tumorale, ma è possibile che si possa trattare anche di una forma benigna ( adenoma surrenalico). Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista endocrinologo per l'escuzione dei test diagnostici necessari.. In ogni caso l'asportazione di tali masse, se necessario, attualmente avviene con discreta facilità per via laparoscopica con ottima tollerabilità del paziente. cordiali saluti"

5 marzo 2007 - Emy 48, sesso M, anni 59  "Diagnosi asportazione polipo"

 

"Ho 59 anni, sesso maschile.  A seguito di colonscopia è stato rinvenuto e asportato un polipo di cm 1 nel maggior diametro.

L’esame istologico ha fornito la seguente diagnosi: ADENOMA TUBOLARE CON DISPLASIA DI BASSO GRADO.

La colonscopia ha evidenziato inoltre la presenza di rari diverticoli del sigma e la formazione di polipoide peduncolata. Presenza di alcuni noduli emorroidali congesti.

Chiedo quale sarà il decorso, se saranno necessari ulteriori controlli e con quale frequenza e se i nodi emorroidali dovranno essere asportati e, se si, con quale tecnica.

Ringrazio per la disponibilità.

 

risposta

 

"Gent Signore, il polipo asportato era benigno, ma in considerazione del grado di displasia lieve riscontrata andrà effettuata una colonscopia di controllo tra 4-5 anni, salvo comparsa di sintomatologia specifica. Per quanto riguarda le emorroidi è indicata l'effettuazione di una visita da uno specialista proctologo per valutarne l'entità in modo da porre indicazione ad un trattamento chirurgico o conservativo. Cordiali saluti "

2 marzo 2007 - Franco, anni 74, sesso M, Brescia "Tumore al colon ascendente"

"BUONGIORNO VI SCRIVO PERCHE' SONO MOLTO PREOCCUPATA PER MIO PADRE DI 74 ANNI AL QUALE HANNO DIAGNOSTICATO UN TUMORE AL COLON ASCENDENTE. NON HA NESSUN DISTURBO, MA E' STATO INDIRIZZATO PER UNA COLONSCOPIA A SEGUITO DELLA POSITIVITA' DELLA RICERCA DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI PERCHE' ERA RISULTATO LEGGERMENTE ANEMICO. IL RISULTATO DELL'ESAME ISTOLOGICO E' IL SEGUENTE: NOTIZIE CLINICHE: ALLA COLONSCOPIA NEOFORMAZIONE VEGETANTE DI 4-5 CM. NEL COLON ASCENDENTE PROSSIMALE-PASSAGGIO CIECO ASCENDENTE INTERESSANTE LA VALVOLA ILEO-CIECALE, DIVERTICOLI NEL SIGMA; POLIPO SESSILE DI 5 MM. NEL RETTO. REPERTO: MULTIPLI FRUSTOLI DI MUCOSA COLON ASCENDENTE SEDE DI PROLIFERAZIONE NEOPLASTICA DI NATURA EPITELIALE ORGANIZZATA IN STRUTTURE GHIANDOLARI MODERATAMENTE DIFFERENZIATE ED INFILTRANTI. 2 FRUSTOLI DI MUCOSA RETTALE IN UNO DEI QUALI SI RICONOSCONO ELEMENTI GHIANDOLARI CON TIPICO ASPETTO A DENTI DI PETTINE INDICATIVO DI POLIPO IPERPLASTICO. DIAGNOSI: ADENOCARCINOMA MODERATAMENTE DIFFERENZIATO. POLIPO IPERPLASTICO. IL CHIRURGO CHE ABBIAMO CONSULTATO HA GIA' FISSATO L'INTERVENTO NEI PROSSIMI GIORNI MA NON SI E' SBILANCIATO CIRCA LA DIAGNOSI DICENDO CHE BISOGNA ATTENDERE L'INTERVENTO. IO SONO DISPERATA, VORREI CAPIRE SE QUESTO REFERTO INDICA UN CARCINOMA DIFFUSO A TUTTO IL COLON ASCENDENTE E SE L'INFILTRAZIONE E' INDICE DI METASTASI. SARA' INEVITABILE UNA STOMIA? GRAZIE CORDIALI SALUTI

risposta

"Gent Sig Franco, come le ha detto il chirurgo da Lei interpellato è indispensabile l'effettuazione dell'intervento chirurgico per l'asportazione del tumore del colon ascendente. Il colon ascendente dal referto inviatomi non è interamente colpito dalla malattia, ma l'intervento prevede di asportare completamente la parte destra del colon, senza la quale è possibile effettuare una vita normale. Per quanto riguarda la presenza di metastasi una TAC preoperatoria potrebbe valutare l'eventuale presenza di metastasi al fegato, ma solo dopo l'intervento chirurgico è possibile verificare se vi sono delle metastasi ai linfonodi pericolici che vanno asportati con il tumore. L'esame istologico definitivo postoperatorio potrà darle questa risposta e valutare l'eventuale indicazione ad effettuate della chemioterapia. In linea di massima la stomia non viene effettuata in questo tipo di intervento anche se intraoperatoriamente, considerate le condizioni dell'intestino, della sua vascolarizzazione e della diffusione della malattia può essere richiesto il confezionamento di una stomia temporanea (2-3 mesi) Cordiali saluti."

2 marzo 2007 - Domenico, anni 17, sesso M, Udine "Bruciori in gola"

"Salve mi sto preoccuopando molto negli ultimi giorni visto ke da un 2 3 giorni mi bruciava la gola causa credo del fatto ke fumo 6-7 sigarette al giorno. Fumo ormai da 8 9 mesi ma questa cosa mi succede solo ora, oggi ho una tonsilla infiammata e gonfia e quando ingoio mi da fastidio farlo e mi da fastidio l'orecchio! Non ho altri sintomi, ma visto il fatto ke cmq i miei genitori non sanno ke fumo non mi sono ancora lamentato, adesso ho molta paura perchè ho letto appunto ke questi sintomi sono proprio per il tumore alla gola!!! vi prego rispondetemi al più presto!"

risposta

"Stia tranquillo circa la possibilità che 8-9 mesi di fumo possano già aver determinato un tumore in gola! E' più probabile che alla sua età si tratti di un fatto infiammatorio ma giustamente è meglio sempre rivolgersi ad uno specialista, non via internet, bensì recandosi presso il Reparto ORL dell'Ospedale di Udine che è uno dei migliori in Italia. Stia tranquillo "

1 marzo 2007 - M.Eugenia, "Adenocarcinoma della colecisti"

"Gent.mo Dottore, mia mamma, 75 anni, è stata operata di colecistectomia in laparoscopia. La diagnosi dell'esame istologico è : adenocarcinoma della colicisti, ben differenziato, infiltrante la tonaca muscolare; margine di resezione chirurgica indenne da neoplasia. pT1b, G1, pNX ( GA IS -IS- ) DESCRIZIONE MACROSCOPICA: colecisti di 8x4 cm a contenuto emorragico e con pareti rivestite da vegetezioni interessanti il corpo e il fondo del viscere, la maggiore di 2 cm (fondo). A1) prelievo vegetazione profondo A2) margine di resezione (GF).

La prego di consigliarmi se è meglio fare un altro intervento chirurgico. La ringrazio e cordialmente La saluto! "

risposta

"E' difficile rispondere a questa domanda. In realtà il fatto che i margini di resezione siano indenni potrebbero giustificare un attento follow up. In realtà non si sa niente sui linfonodi pericolecistici, nè sui residui eventuali a livello del letto del fegato. In realtà dipende anche molto dalle condizioni generali della paziente in modo da valutare i rischi opertaori. Una PET CT potrebbe essere indicata per stadiare la malattia e decidere in base al risultato. Cordiali saluti "

FEBBRAIO 2007

28 febbraio 2007 - "Viktor ed esito biopsia"

"Buongiorno, ho un quesito da porvi rispetto all'esito di biopsia di un familiare di sesso maschile di anni 41. Il quadro istologico è esofagite di 1° grado con metaplasia gastrica e pancreatica (metaplasia gastrica plasiale presente, metaplasia pancreatica presente, flogosi linfoplasmocitaria presente lieve, HP negativo). Vorrei sapere in cosa si traduce questo quadro. Grazie infinite "

risposta

"E' un quadro infiammatorio legato al reflusso e alla esofagite conseguente. Curando il reflusso in genere si ha un miglioramento del quadro istologico riscontrato. Cordiali saluti."

27 febbraio 2007 - Meri "Tumore all'ovaio"

"Sono la figlia di una signora di 62 anni a cui è stato diagnosticato un tumore all'ovaio con interessamento a livello addominale e comparsa di abbondante ascite. Sono disperata aiutatemi!!!!!!!!! terapia chirurgica o solo chemioterapia????????? quale la prognosi???????Se potete rispondetemi appena possibile è urgente intervenire al più presto. Grazie"

risposta

"E verosimilmente utile l'intervento chirurgico. Può rivolgersi direttamente al reparto di Ginecologia Cattedra A della Clinica Universitaria - via Ventimiglia, 3 Torino"

27 febbraio 2007 - Roberta "Possibile metastasi alla scapola dx"

Mio papa’ anni 64 uomo e’ stato sottoposto 2 anni fa ad intervento di asportazione di un rene a causa di un tumore di 13 cm sottoposto ovviamente a diversi controlli tutto sembrava andare bene nonostante problemi relativi al suo peso 115kg circa fino ad oggi…….ha effettuato l’esame di scintigrafia ossea in quanto sofferente di mal di schiena . Il referto ha evidenziato un qualcosa di non precisato nella scapola destra pertanto e’ stato sottoposto a raggi ma anche in questo caso non si riesce a capire pertanto deve fare una tac totale . Mi chiedo e le chiedo quali sono i possibili esiti e se si trattasse di metastasi alla scapola se ci sono cure? Le conseguenze relative a questo tipo di “tumore”?Si puo operare ?

risposta

"Gentile Roberta il problema di suo padre può essere legato ad una metastasi della scapola destra. Indispensabile l'esame tac. Se la diagnosi venisse confermata le possibilità di cura sono abbastanza buone e spaziano dalla terapia radiante alla chirurgia dell'osso sede di metastasi. In tal caso è consigliabile rivolgersi ad uno specialista ortopedico. La prognosi, in caso di metastasi unica, è abbastanza favorevole. Cordiali saluti"

26 febbraio 2007 - Andrea "Operazione colecisti"

"Sono stato operato da cinque giorni alla coleicisti in videolaparoscopia e vorrei sapere quale dieta potrò seguire nel decorso postoperatorio e successivamente. Potrò tornare ad alimentarmi come prima o avrò delle limitazioni? "

risposta

"Gent signore, in realtà questa è una domanda che deve fare ai suoi chirurghi in quanto sono gli unici che sanno qual'era il suo quadro clinico, l'infiammazione della colecisti e come è andato l'intervento chirurgico, se vi sono state complicanze etc. In linea di massima è suff tenere una dieta libera ma leggera per i primni quindici giorni dopo l'intervento. Successivamente è possibile alimentarsi regolarmente senza restrizioni ( a meno che non siano presenti altre patologie). Cordiali saluti."

25 febbraio 2007 - Maria, anni 37, sesso F "Cancro alla tiroide?"

"Salve, avrei dei dubbi su un problema a me diventato ormai insostenibile . Ho 37 anni circa un mese fa' ho avuto un attacco di panico (diagnosi del medico) e' iniziato tutto dopo un periodo di stress. Ma io non sono del tutto convinta che sia questo il problema, perche' dal nulla ho iniziato ad avere tremori, palpitazioni (sono ipertesa) problemi a deglutire, nervosismo,non sopportavo piu' la musica, leggere avevo dolori agli occhi, stanchezza fortissima, mi aiutavo con i tranquillanti, il tutto con questo problema al collo (senso di soffocamento, bruciore al lato sinistro del collo con tutto il braccio, dopo 3 settimane ancora non va' via) Nelle analisi sono risultati i globuli bianchi meno di quanto dovrebbero essere, l'ecografia alla tiroide ha riscontrato un linfonodo e l'ecostruttura finemente disomogenea. Un cancro alla tiroide puo' iniziare con questi sintomi? Cordiali saluti "

risposta

"In effetti la sintomatologia può evocare altre possibili patologie ma non mi sembra il caso del cancro della tiroide. le consiglio di rivolgersi ad un otorinolaringoiatra di fiducia ed eventualmente all'endocrinologo."

22 febbraio 2007 - Daniela "Polipi adenomatosi nel duodeno"

"Buonasera, sono una signora affetta da poliposi adenomatosa familiare. Ultimamente dopo una gastroscopia mi è stato consigliato un intervento chirurgico per asportare numerosi polipi adenomatosi del duodeno. Le scrivo il referto "non lesioni esofagee. Presenza di numerosissimi micropolipi a livello gastrico. Esame condotto fino alla seconda porzione duodenale. Dopo il bulbo duodenale sono presenti numerosi polipi di varie dimensioni da pochi mm a circa 15 mm, sessili. Si esegue mucosectomia previa colorazione con Indaco ed Emagel. Recupero delle due formazioni. Manovra regolare."

Vorrei sapere, se possibile,il nome di un centro valido per provare ad effettuare una polipectomia per via endoscopica. Inoltre ho un desmoide mesenterico."

risposta

 "Dipende da dov'è la sua residenza. Se nel nord All'Humanitas di Milano vi è un Centro molto attrezzato diretto dal Dott Alessandro Repici, ma in tutte le città vi sono Centri all'avanguardia.

Conviene consultarsi con il gastroenterologo che la segue."

22 febbraio 2007 - Fabio "Adenocarconoma al sigma"

"Buongiorno, vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione ed alla vostra competenza il seguente caso clinico: a mio padre, di anni 65, a seguito di esami clinici (ricerca di sangue occulto nelle feci, colonoscopia, TAC total body), è stato diagnosticato un adenocarcinoma mediamente differenziato al sigma. Il giorno 08 febbraio scorso, mio padre in un policlinico della Toscana, è stato sottoposto ad intervento chirurgico per l'asportazione della neoformazione.

L'intervento, a dire del primario e della sua equipe, è riuscito perfettamente, ed il quadro operatorio è risultato più che buono. Ieri, abbiamo ricevuto l'esame istologico che recita: ADENOCARCINOMA a medio grado di differenziazione (G2), ulcerato, con aree mucinose (muco extracellulare) infiltrante a tutto spessore la parete. Non infiltrante neoplastica di 8 linfonodi paracolici nè di 2 linfonodi principali, nè dei margini di resezione chiururgica. Non infiltrazione neoplastica. La classificazione è: T2 N0 Mx B/I G2 Per precisione, la neoformazione localizzata al sigma è delle dimensioni di cm 3,5 x 2. Inoltre il recupero post-operatorio di mio padre risulta essere abbastanza celere e buono, essendo lui già a casa dal 17 febbraio e avendo recuperato completamente tutte le sue funzioni ordinarie.

Da più fonti di riferimento, compreso il Policlinico, dove l'intervento e l'esame sono stati effettuati, mi dicono che questo esito è più che buono, quasi ottimale (naturalmente relativamente al problema!). Pertanto l'equipe di chirurgia oncologica ha dichiarato che non dovrebbe necessitare nessuna terapia adiuvante (chemio o radio) e comunque tra qualche giorno, secondo il protocollo, incontreremo l'oncologo per il da farsi. Vorrei pertanto avere una vostra graditissima opinione, innanzitutto rispetto all'esame istologico, e soprattutto rispetto alla eventualità o meno di un trattamento adiuvante, ad esempio per impedire la possibilità di recidiva. Infine vorrei conoscere, secondo le Vostre statistiche e secondo quelle nazionali che Voi sicuramente conoscete, qual'è la sopravvivenza (a 5 o più anni) con un caso clinico come quello presentatovi. Nel ringraziarVi per il grande servizio che offrite e nell'attesa di una risposta colgo l'occasione per porgere distinti saluti. "

risposta

"Gent. Sig Fabio, Come le hanno detto l'esito dell'esame istologico è più che buono, in quanto non sono state riscontrate metastasi nei linfonodi asportati risultando pertanto una malattia localizzata all'organo e senza apparente diffusione. Inoltre anche il parametro T indica la presenza di una malattia in stadio relativamente iniziale. Nei casi di T2N0 non è provato che sia necessario effettuare un trattamento Chemioterapico postoperatorio. (la radioterapia nei carcinomi del sigma non è indicata). Vi sono alcuni Centri che la effettuano ugualmente, decidendo con il paziente per ridurre il rischio di metastasi negli anni successivi all'intervento. Anche le condizioni generali del paziente, l'età e la presenza di eventuali patologie associate sono importanti per valutare l'indicazione alla terapia. In generale mi sembra che il papà sia seguito bene e le abbiano fatto un buon intervento e dato le indicazioni giuste."

21 febbraio 2007 - Giusi, anni 34, sesso F, Brescia "BIOPSIA AL MARGINE LINGUALE SX"

"GIUSI 34 ANNI FEMMINA RESIDENTE PROV. BRESCIA. NO FUMO NO ALCOOL. A GIUGNO 2006 SUBISCE UNA BIOPSIA AL MARGINE LINGUALE SX PER DETERMINARE LA NATURA DI UNA LESIONE PIANA DISCROMICA DI 0,5 CM. (ASSENZA DI DOLORE E DI ALTRI SINTOMI) ESITO: CARCINOMA IN SITU, INSORTO IN UN CONTESTO DI DISPLASIA LICHENOIDE DI GRADO SEVERO; NON ESCLUDIBILE INIZIALE MICROINVASIONE STROMALE. CONSIGLIABILE CONTROLLO CLINICO ED EVENTUALE RIESCISSIONE. A LUGLIO 2006 SUBISCE UNA RIESCISSIONE IN CUI VIENE TOLTA UNA LOSANGA MUCOSA DI CM. 1,9x 0,8. ESAME MICROSCOPICO: SEZIONE DI MUCOSA IN CUI SI OSSERVA AREA CARCINOMATOSA RESIDUA CON FOCALE MICROINVASIONE STROMALE, IN MODIFICAZIONI POSTBIOPTICHE. L'EPITELIO CIRCOSTANTE MOSTRA MODIFICAZIONI DISPLASTICHE DI GRADO MODERATO E SEVERO CON DISPLASIE EPITELIALE SEVERA IN CORRISPONDENZA DI UN MARGINE CHIRURGICO.NON CI SONO TRACCE DI LICHEN. ECOGRAFIA DEI LINFONODI DEL COLLO E DELL'ADDOME E' NEGATIVA. RX TORACE NEGATIVA. I CHIRURGHI DEL MAXILLO FACCIALE DOPO ESSERSI CONSULTATI CON L'ONCOLOGO E CON IL RADIOTERAPISTA CONVENGONO DI NON INTERVENIRE NE' CHIRURGICAMENTE NE' CON RADIOTERAPIA PERCHE' IL CARCINOMA E' STATO TOLTO E SULL'EVENTUALE DISPLASIA RIMASTA LA RADIO NON E' INDICATA. FOLLOW UP: ECO DEI LINFONODI DEL COLLO ED ESAME CLINICO OGNI 2 MESI. NON CONTENTA SI SOTTOPONE AD UNA VISITA NEL REPARTO DI ORL. IL CHIRURGO CONSIGLIA UN ALLARGAMENTO ATTORNO ALLA PREGRESSA CICATRICE CHIRURGICA AL FINE DI ELIMINARE LA DISPLASIA SEVERA. IL 01/08/2006 VIENE SOTTOPOSTA AL NUOVO INTERVENTO. VIENE TOLTA UNA LOSANGA MUCOSA DI CM. 3X1. DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: DISPLASIA EPITELIALE DI GRADO MODERATO IN CORRISPONDENZA DEL MARGINE LATERALE E POSTERIORE IN MUCOSA CON MODIFICAZIONI SCLERO-CICATRIZIALI ASSOCIATE A FLOGOSI GRANULOMATOSA E GIGANTOCELLULARE A MATERIALE ESTRANEO E MODESTA FLOGOSI CRONICA. ECO LINFONODI ED ADDOME NEGATIVA. FOLLOW UP : ECO DEI LINFONODI E ESAME CLINICO OGNI 2 MESI. ANCHE L'OTORINO (NONCHE' SPECIALISTA IN ONCOLOGIA) NON HA RITENUTO OPPORTUNO FARE RADIOTERAPIA O ALTRE CURE. HO RICHIESTO LA TAC MA MI HA DETTO CHE NON SERVIVA PERCHE' SONO SUFFICIENTI LE ECOGRAFIE. IO SONO MOLTO PREOCCUPATA PERCHE' I MARGINI CHIRURGICI ANCHE CON IL 2° INTERVENTO NON ERANO COMPLETAMENTE PULITI; RIMANE SEMPRE LA DISPLASIA MODERATA. C'E' LA POSSIBILITA' DI FARE ALTRI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI? VORREI UN VS. PARERE GRAZIE CORDIALI SALUTI "

risposta

"La paziente è stata seguita molto bene e prudentemente.La displasia moderata ha un indice di progressione basso ma ovviamente va tenuta sotto controllo clinico sia dal paziente (autoesame della bocca) sia dal chirurgo che l'ha operata. La sig,ra è in ottime mani segua fedelmente i consigli dei colleghi di Brescia che sono fra i migliori d'Italia "

14 febbraio 2007 - Sandra, sesso F, anni 36, Treviso  "Cancro alla gola e diabete"

"Salve, una parente a me molto cara ha appena subito un intervento alla gola, diagnosi: cancro + molti linfonodi. Alla luce di questo, aggiungo anche che è diabetica. Dicono che non parlerà più, e questo l'abbiamo già messo in preventivo, ma è vero che a causa del diabete e della sua "grossa" corporatura ci vorrà molto tempo per riprendere? E se nessuna cellula ha intaccato il resto del corpo c'è la speranza che possa guarire? Non riesco davvero a darmi pace, Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione prestata. Saluti e buon lavoro. "

risposta

"Tutto vero ma non drammatizzerei. Il diabete è un peso in più da portare per l'organismo della signora, ma l'essenziale che la neoplasia sia stata dominata è che la paziente segua fedelmente le indicazioni dei curanti. Abbiamo un sacco di pazienti con queste caratteristiche che, dopo un po' di tempo hanno ripreso una vita più che normale"

11 febbraio 2007 - Silvia, anni 40, sesso F "Colon irritabile"

"Buona sera, da molti anni soffro di Colon irritabile. All'età di 6aa, vengo sottoposta ad interv. Appendicite ed Ernia Ombelicale, per i forti e acuti dolori al Colon accompagnati da nause e vomito. Il problema viene in parte risolto. Rimanendo però la stipsi, il gonfiore e la pancia piena d'aria e gas. La digestione lenta è un mio problema che persiste. Nel 1998 prima e ultima gravidanza. Nel 2002 TVP femorale diagnosi: doppia Trombofilia presente mutaz. eterozigote della Protrombina FVIII 300%. pz. TAO. Sintrom 4mg. 3 cpr al dì. Fino al 1998 il mio peso era "sottopeso", ed ero inappetente - dopo ho cominciato ad avere una forma più "normale", dopo la TVP il mio corpo si è rivoluzionato, 1.55 x 53 kg. Mi sento gonfia, gonfissima, non posso nemmeno fare gli esercizi di ginnastica perchè mi sento comprimere il diaframma, il fiato è diventato più faticoso. Uso le collnat 18/20mmHg, e naturalmente stringono all'altezza della vita, assumendo così una faticosa gestibilità.

Ogni mattina pazientemente devo massaggiare la mia pancia e l'addome con Olii per poter avere una regolare evacquazione, anche se non provo mai un senso di svuotamento, ho sempre il ristagno delle feci. In prossimità al ciclo mestruale, la mia pancia e il mio addome si gonfiano enormemente. Soffro di ritenzione idrica. Asma bronchiale, rinite, faringite e sinusite cronica. Ho probl. di iperPRL. Sto usando dei fermenti lattici probiotici ENTERELLE - il risultato è stato poco visibile. L'Omeopata mi ha già fatto provare molti prodotti come NUX VOMICA - APIS ma poco sono serviti. Esame celiachia NEG. Da ultima ECO il fegato si è lievemente ingrossato. Potrebbe essere un fattore di malassorbimento dei cibi? Potrei fare un minestrone di cibi che potrebbero provocarmi gonfiori? Quali alimenti non risultano irritabili per il nostro Colon? Ho già un po' di probl., con l'alimentazione riguardante l'assunz., della VIT K e l'anticoagulante. Un probl., di postura irregolare, può provocare un mal funzionamento del Colon? Mia nonna paterna è deceduta per Tumore al Colon - mia zia paterna idem. Spero di ricevere al più presto una Vostra risposta. GRAZIE Silvia. P.S. ho prenotato una visita PREV. TUMORI - mi è stata prenotata per il 14/04/2007 volevo avere una diagnosi un po' più rapida, perchè i gonfiori persistono e sono sempre + fastidiosi dal punto di vista quotidiano. "

risposta

"Gent Sigra Silvia, sicuramente il suo è un caso complicato dove non sempre è riscontrabile la causa dei suoi dolori e gonfiori e non sempre è possibile risolvere completamente il problema. Sembra esserci un quadro di colon irritabile che può giustificare una gran parte dei suoi disturbi, ma potrebbe esserci associato anche delle patologie del retto inferiore che possono rendere difficoltosa l'evacuazione, pur essendo generalmente patologie che insorgono più frequentemente nell'anziano. Se non l'ha già fatta sicuramente una colonscopia totale è il primo esame da eseguire e l'unico esame che può escludere la presenza di polipi o tumori (considerata anche la familiarità) o escludere forme di coliti croniche quali il morbo di crohn o la rettocolite ulcerosa. Escluse tali patologie la causa più probabile rimane il colon irritabile che si tenta di controllare con dei prodotti naturali. Una consulenza gastroenterologica e dietologica sono inoltre importanti per escludere intolleranze alimentari. La postura irregolare non provoca disturbi del colon. "

10 febbraio 2007 - Emma, sesso F, ani 46 "Metaplasia intestinale"

"Buongiorno, sono una signora di 46 anni e desidererei un chiarimento circa la gastroscopia che ho effettuato. L'esito è il seguente: 6 frustoli di mucosa gastrica di tipo antro-corpo-fondo che mostrano un quadro di gastrite cronica in fase di quiescenza con le seguenti caratteristiche morfologiche graduate secondo lo schema di Sidney: grado dell'infiammazione:1; attività dell'infiammazione:0; atrofia ghiandolare:1; metaplasia intestinale: presente, diffusa di tipo cpmpleto; Helicobacter pylori:0. Sono inoltre presenti segni morfologici da reflusso duodeno gastrico. Inoltre in passato ho avuto un'ulcera gastrica con la presenza di HP e c'è familiarità per carcinoma gastrico. Desideravo sapere se c'è la possibilità che la meaplasia regredisca o se è destinata a divenire un carcinoma. Inoltre quali altri esami devo fare per tenere sotto controllo la situazione ed eventualmente a chi mi devo rivolgere.

Ringrazio di cuore "

risposta

"La metaplasia completa non regredisce ma non necessariamente evolve verso il carcinoma gastrico. Basta effettuare dei controlli endoscopici periodici (1-2 anni) anche in base alla sintomatologia."

9 febbraio 2007 - Susanna, sesso F, anni 34 e mezzo "Cisti ovaia destra"

"Susanna, 34 anni e mezzo, no figli, pap-test negativo per la ricerca di cellule neoplastiche, no vita sessuale da circa 5 anni, prima mestruazione a 13 anni, costituzione esile e minuta, tendenza ai brufoli, peluria abbondante, mestruazioni regolarissime e scarse (3-4 giorni il flusso), dolori mestruali il primo giorno che si risolvono in un paio d'ore, sporadicamente (2 volte in un anno circa) tendenza allo svenimento ed alla sudorazione fredda il primo giorno di mestruazione, no anticoncenzionali (solo una volta circa 6 anni fa assunzione Minulet in dosi massive in seguito a rottura preservativo). 2 visite ginecologiche in tutta la vita di cui la prima 2 anni fa non aveva evidenziato nessuna patologia (anche se veniva consigliato l'uso della pillola yasmine per i brufoli ed i dolori mestruali), l'ultima un mese fa ha evidenziato un utero Ave, un ovaio sinistro PCO, un ovaio destro con due cisti iposoniche del complessivo diametro di 68 mm ed una sospetta endometriosi (market tumorali alti come riferito). Nel frattempo ho avuto le mestruazioni regolarissime e pure senza alcun disturbo. Tuttavia ancora oggi, al 9° giorno, accuso delle piccole perdite filamentose, striate di sangue a volte rosso, a volto tendente al marrone ed una certa nausea, specialmente al mattino, mentre i brufoli sono scomparsi (questi sfoghi di brufoli si presentano a periodi) Inizio a preoccuparmi anche perché proprio 2 anni fa ho dovuto lottare, perdendo, col tumore al rene del mio Papy e le energie sono ormai esaurite. Grazie."

risposta

"Gent.ma Signora, i nostri consulenti medici , avendo letto le Sue e-mail , consigliano di fare una visita ginecologica. Molti cordiali saluti , Segreteria ASS.NE PREVENZIONE E CURA TUMORI"

5 febbraio 2007 - Giuseppina, anni 65, sesso F "richiesta delucidazioni a seguito gastroscopia e biopsia "

"Buonasera, sono a mandarvi la seguente mail per avere delucidazioni suòlla gastroscopia e biopsia eseguita da mia mamma in data 05/02/2007 avente il seguente esito: informazione campione: antro diagnosi e notizie: ernia jatale da scivolamento non complicata reperto: 2 frustoli di mucosa pilorica istologica: gastrite cronica con metaplasia intestinale diffusa, helicobacter pylori positivo, ringrazio anticipatamente e porgo cordialissimi saluti "

risposta

"Gent Sigra Giuseppina, Non vi sono segni di tumore nel referto che mi ha inviato. Essendo presente una gastrite Helicobacter positiva è necessaria effettuare una adeguata terapia antibiotica per l'eradicazione del batterio ed una terapia, inizialmente medica, per l'ernia jatale che le hanno riscontrato. Andranno fatti dei successivi controlli per verificare l'effettiva guarigione dall'Helicobacter, valutare lo stato della gastrite e verificare l'assenza di una esofagite da reflusso che può essere secondaria all'ernia jatale. Si affidi ad un gastroenterologo e faccia i controlli periodici. Cordiali saluti. "

GENNAIO 2007

31 gennaio 2007 - Giocanni 59, "Esame istopatologico"

"Buongiorno sono stato recentemente operato di colecisti (metodo laparoscopico) ed il giudizio dell'esame istopatologico è stato per il fondo corpo colletto colecistico: "Colelitiasi. Colecistite cronica in parte ad impronta granulocitaria con aspetti adenomiomatosi e di litiasi intramurale con pericolecistite". Inoltre l'esame del linfonodo pericolecistico ha evidenziato "iperplasia reattiva in linfonodo pericolecistico con intensa congestione".

Mi potete dare una spiegazione specialmente dove si parla di iperplasia reattiva in linfonodo? Grazie "

risposta

"E' tutto benigno. Iperplasia reattiva indica solo un quadro infiammatorio."

31 gennaio 2007 - Gianni, anni 53, sesso M "Esito esame istologico"

"A seguito di esofagogastroduodenoscopia la cui diagnosi parla di esofago di Barret tipo short con cardias incontinente per ernia trasjatale, l'esame istologico di 5 frammenti (A mucosa gastrica antro-corpo-fondo, B mucosa gastrica -cardias, C esofago, D esofago, E esofago) ha dato la seguente diagnosi: A - Lembi di mucosa gastrica di tipo antrale, transizionale e fundico privi di alterazioni strutturali di rilievo. Ricerca formazioni Helicobacter pylori-simili: negativa B - Lembi di mucosa gastrica di tipo transizionali privi di alterazioni morfologiche significative. Ricerca formazioni Helicobacter pylori-simili: negativa C - D Lembi di mucosa esofago-gastrica con flogosi cronica e metaplasia intestinale E - Frustolo esofageo privo di alterazioni strutturali di rilievo

Egregio Dottore, ho 53 anni e a fronte di questa diagnosi mi può dare un quadro generale della mia situazione con particolare riferimento alla metaplasia intestinale? La ringrazio molto e cordialmente La saluto"

risposta

"Gent Sig Gianni, dal referto allegato non vi sono segni di forme tumorali all'esame istologico. Inoltre è importante che la ricerca dell'Helicobacter sia risultata negativa. La metaplasia intestinale è solo da tenere sotto controllo nel tempo. Dipende poi se è di tipo completo o incompleto (non è specificato nella email). In ogni caso l'indicazione è fare delle successive EGDS di controllo e la terapia suggerita dal gastroenterologo per la gastrite. Cordiali saluti"

31 gennaio 2007 - Lucia, "Follow up adenocarcinoma gastrico"

 

"Gent.mo Professore vorrei un parere sul risultato della TAC eseguita da mia madre (anni 59) nell’ambito del normale follow-up, dopo aver subito 2 anni fa (febbraio 2005) gastroresezione subtotale e colecistestomia per adenoCA scarsamente differenziato dello stomaco (T2-N0-Mx).

Le sue condizioni generali sono ottime, non presenta segni di ittero e l’oncologo che la segue sembra abbastanza disorientato.

17/01/2007 - TC ADDOME INFERIORE E SUPERIORE CON MDC Si conferma la marcata dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche. A livello dell’ilo epatico è presente del tessuto solido, ipodenso, di natura eteroformativa che avvolge a manicotto il coledoco e l’arteria epatica comune. Il coledoco a monte dell’ostacolo presenta un diametro di 14 mm.

Piccoli linfonodi del diametro di circa 1 cm sono presenti nell’intercavo aorta-cava ed a livello della radice del mesentere.

Modica quantità di versamento nello scavo di Douglas. Non alterazioni densiometriche a carico di milza, pancreas, surreni e reni. Nulla da segnalare a carico degli organi pelvici.

23/01/2007 - ESAMI EMATOLOGICI ldh 406 (150-450) urea 0.29 (0.18-0.50) creatinina 0.8 (0.6-1.1) calcio 8.9 (8.4-10.2) sodio 140 (135-148) potassio 3.8 (3.5-5.3) got 44 (2-40) gpt 52 (2-40) bilirubina totale 0.97 (0.15-1) bilirubina diretta 0.06 (0.00-0.25) proteine totali 7.1 (6.2-8.3) ferro 102 (55-140) ca 19-9 11 (0-31) cea 5.3 (0-5)

25/01/2007 - GASTROSCOPIA Esiti di gastroresezione subtotale, la mucosa residua appare rosea esente da lesioni, ben accessibile l’ansa afferente che appare breve ed elastica.

La ringrazio per la collaborazione e per i suggerimenti che potrà darmi. "

risposta

"Gent Sigra Lucia, è sicuramente strano che il paziente non abbia ittero con una possibile ripresa di malattia in tale sede. Considerando peraltro la storia del paziente è sicuramente indicato escludere, in primis una recidiva locale. Per tale motivo potrebbe essere indicata l'effettuazione di una PET-CT per confermare la presenza di tessuto mneoplastico ed eventualmente di una ecoendoscopia con prelievo bioptico (se presente uno specialisto in sede). Cordiali saluti. "

30 gennaio 2007 - Crini, sesso F, "Rene a ferro di cavallo"

"Leggo il vostro articolo sulla prevenzione nei bambini piccoli. A mio figlio, età 28 mesi, è stato diagnosticato, successivamente ad individuazione di dilatazione renale in gravidanza, un rene a ferro di cavallo. Sono stati effettuati numerosi esami clinici: cistografia, scintigrafia statica, dinamica e numerose ecografie ed urinocolture (sempre negative). Non sono stati evidenziati particolari problemi se non un deflusso rallentato nell'escrezione dell'urina, ma è stato consigliato un controllo periodico attraverso urinocolture e ecografie. Nel leggere l'articolo di cui sopra che collega il nefroblastoma a questa tipologia di rene a fero di cavallo mi sono chiesta se non fosse il caso di approfondire la sutuazione con ulteriori controlli onde poterli escludere. Grazie "

risposta

"Gent. Signora il nefroblastoma si può associare ad alcune anomalie congenite urologiche ed ad alcune sindromi, ma è solo una possibilità. Visite periodiche, ecografie di controllo e esami urine, eseguiti presso un Centro di Urologia Pediatrica, sono la buona pratica per il controllo nel tempo del bimbo per il monitoraggio del rene a ferro di cavallo ed escludere altri problemi. Resto a disposizione per eventuali aggiornamenti "

26 gennaio 2007 - Susanna, "Cisti all'ovaio destro"

"A seguito di perdite intermestruali, mi sono rivolta ad un ginecologo che mi ha diagnosticato 2 cisti all'ovaio destro per complessivi 68 mm. Oggi ricevo i risultati dei 2 markers:  ca 125 62,70 ca 19.9 176,46

Ho 34 anni e mezzo: che fare? Devo per forza affidarmi alla chirurgia per escludere il peggio? Grazie. "

risposta

"I valori dei markers sono effettivamente fuori posto.ma per decidere l'eventuale intervento chirurgico, che comunque serve sempre per poter arrivare alla diagnosi istologica definitiva, sarebbe necessario avere ulteriori informazioni sulla descrizione ecografica delle cisti e sulla storia clinica della paziente. "

25 gennaio 2007 - Laura, sesso F, anni 32 "Ereditarietà del tumore al colon"

"Gentile associazione, mia madre è morta di tumore al colon a 55 anni. Ho letto che l'ereditarietà è un fattore di rischio. Volevo sapere se io e mio fratello dobbiamo per prevenire fare visite, esami e se sì a partire da quale età. Io sono una donna di 32 anni, vegetariana. Soffro da sempre di stitichezza. Mio fratello ha 26 anni, mangia molta carne. Entrambi facciamo movimento. Grazie. Cordiali saluti "

risposta

"Gent Sigra. Laura, sicuramente vi è una certa predisposizione per le malattie tumorali nel colon. Direi che essendo ancora giovani possa essere inizialmente utile eseguire una ricerca del sangue occulto (Hemoccult)annuale in modo da monitorizzare l'eventuale comparsa di sangue nelle feci. Se positiva è indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo. A 40-45 anni può essere indicata l'esecuzione di una colonscopia di controllo. Cordiali saluti."

22 gennaio 2007 - Gabry "Adenocarcinoma"

"Mio papà di anni 73 a seguito di colonscopia non eseguita per ostruzione del retto e dalla biopsia effettuata con esito: adenocarcinoma discretamente differenziato con aree scarsamente differenziate PTX PMX G3, mi chiedo cosa sia questa sigla se è la gravità della malattia e quale sia la strada da intraprendere Grazie di cuore Gabry"

risposta

"Gent Sigra Gabry, la sigla in questo momento non ha nessun significato. La strada da intraprendere è quella di effettuare gli esami di stadiazione (TAC etc) e in base ai risultati valutare l'indicazione ad un intervento chirurgico per asportare il tumore del retto, considerando che con il passare del tempo tenderà a sanguinare e a chiudere il retto completamente, determinando un quadro di occlusione. Previa l'effettuazione degli esami di stadiazione può essere presa in esame la possibilità eventuale di effettuare della Radioterapia e Chemioterapia prima dell'intervento chirurgico, qualora ve ne fosse l'indicazione e le condizioni cliniche del paziente lo permettessero. Una volta effettuato l'intervento chirurgico l'esame istologico permetterà di effettuare una corretta stadiazione TNM G che consentirà di poter dare un giudizio prognostico e l'indicazione eventuale a terapie postoperatorie (radio-chemioterapia. Il primo passo è reperire un chirurgo esperto in malattie del retto per la stadiazione e l'intervento. Cordiali saluti."

22 gennaio 2007 - Geg, "ADENOCARCINOMA GASTRICO "

"VORREI UN VS PARERE CIRCA L'OPERAZIONE AVUTA DA MIO PADRE, 75 ANNI. ADENOCARCINOMA GASTRICO A MEDIO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE DI TIPO INTESTINALE SECONDO LAUREN AMPIAMENTE DIFFUSO ENTRO LA PARETE ED INFILTRANTE GLI STROMI GASTRICI. TOLTO TUTTO LO STOMACO ED ESEGUITA UNA D3 QUASI 100 LINFONODI TOLTI . TUTTI NEGATIVI PT3 PNO PMX. QUALI POSSIBILITA' DI SOPRAVVIVENZA. GRAZIE GEG "

risposta

"Gent Sigra, direi che i chirurghi che hanno operato suo padre hanno fatto un ottimo lavoro, eseguendo l'intervento chirurgico corretto nel suo caso ed eseguendo una asportazione dei linfonodi (linfadenectomia) molto estesa, quindi estremamente radicale. L'assenza di metastasi nei linfonodi asportati è un fattore prognostico molto importante, così come l'assenza di metastasi in altri organi. La malattia a livello gastrico è sicuramente avanzata, ma considerando l'età del paziente e gli aspetti sopracitati direi che una volta superato l'intervento chirurgico ha buone probabilità di sopravvivenza a lungo termine. Cordiali saluti. "

21 gennaio 2007 - Annalisa, Ravenna "Adenocarcinoma del colon"

"Buon Giorno, ho letto tante domande e risposte che in questo periodo mi servono di aiuto. La mia mamma 72 enne e' appena stata operata per un adenocarcinoma del colon destro con stadiazione pT3pN1M0 stadio c2 secondo Astler.Coller.con 1/14 linfonodi regionali colpiti. iniziera' chemioterapia adiuvante con oxaliplatino,acido folinico e 5-fluororacile in infusione previo inserimento di port venoso. chiedo cortesemente se la sopravvivenza libera da malattia e' incoraggiante oppure no dal momento che sono terrorizzata e capisco che quando si ha a che fare con tumori e' sempre molto difficile, poi se questo tipo di chemio avra' effetti collaterali sopportabili. la mia mamma dall'intervento si e' ottimamente ripresa e gli esami del sangue sono nella norma. durante l'intervento e' stata asportata anche la colecisti perche' evidenziava da un ecografia precedente l'intervento calcoli di grosse dimensioni. iniziera'il 29 gennaio la chemioterapia e non e' stato fatta una tac perche' l'oncologo per il momento non l'ha ritenuta necessaria visto che aveva fatto precedentemente (in ottobre) una ecografia addominale. _Grazie per una eventuale risposta "

risposta

"Gent Sig,ra sicuramente il fatto che vi fosse un linfonodo interessato da malattia non è un buon indice prognostico, ma considerando che era solo uno su 14 direi che vi sono buone probabilità di lunga sopravvivenza e ritengo indicato il trattamento chemioterapico. Direi che se lo condizioni di salute sono buone dovrebbe sopportare bene il trattamento. Se l'ecografista è bravo e i chirurghi hanno palpato il fegato nel corso dell'intervento potrebbe non essere obbligatoria la TAC. Cordiali saluti. "

19 gennaio 2007 - Marco, sesso M "Catarro e tosse"

"Vi espongo il mio caso: circa un mese fa al risveglio la mattina mi sentivo la gola chiusa dal catarro e per respirare bene dovevo deglutire, poi a distanza di pochi giorni è cominciata anche la tosse all'inizio secca. Essendo stato fino a 6 mesi fa un forte fumatore ho eseguito una rx del torace(negativo) e una visita orl, il medico orl mi prescriveva aerosol con flumicil e clenil. La tosse ha cominciato a farsi produttiva e ho cominciato ad espellere molto catarro, ho anche eseguito per scrupolo esami ematici compreso markers tumorali, risultavano positivi sia la ferritina 276,6 0,0 - 274,6 ;NSE 27,7 o,o - 16,3  il resto degli esami era negativo. Devo preoccuparmi ed eventualmente eseguire nuovi accertamenti? La tosse ed il catarro ci sono ancora. In attesa di una risposta cordiali saluti. "

risposta

"Caro signore, la storia da lei riferita è tipica in chi dopo una lunga assuefazione al fumo cessa bruscamente di fumare. E' un tipico fenomeno di riassestamento delle sue mucose respiratorie. Continui con i controlli programmati con il suo medico, ma non mi proccuperei più di tanto"