...le nostre
risposte |
Su questa pagina
pubblicheremo le risposte dei nostri specialisti ai quesiti che
porrete loro (vedi "I
vostri dubbi..."). Per ragioni di riservatezza le risposte
saranno anonime, potrete riconoscerle dallo pseudonimo che
indicherete nei messaggi, si consiglia anche di indicare il comune
di residenza.
I quesiti (e
relative risposte) vengono pubblicati nell'ordine temporale in cui
ci sono pervenuti.
Se volete ricevere
gratuitamente il nostro giornale, inviateci il vostro indirizzo con
l'autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi della legge 675/96
(legge sulla privacy)
La pagina
comprende i quesiti pervenuti nell'anno 2007, per quelli pervenuti
precedentemente andare a: risposte2006,
risposte 2005, risposte2004,
risposte2003 ,
risposte
2002 , risposte
2001 |
IMPORTANTE:
L'INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA E'
STATO RIPRISTINATO; PER CUI D'ORA IN POI POTRETE INVIARE LE VOSTRE E-MAIL A:
prevenzionetumori@apct2.191.it
Grazie |
Attenzione:
Ai sensi della legge 675 sulla privacy, si avverte che i dati personali e
di e-mail da voi indirizzatici, anche se conservati in forma anonima come memoria storica, non
verranno utilizzati che per lo scopo specifico d'origine. Indirizzare richieste
alla rubrica "I vostri dubbi... le nostre risposte" e` da ritenersi a tutti gli effetti accettazione implicita da parte del compilatore
stesso, in ottemperanza della succitata legge dello Stato italiano, sia per la
loro pubblicazione che per l'archiviazione elettronica. Si rammenta inoltre
che i consigli medici che potrete trovare a risposta dei quesiti postici NON hanno
la pretesa di essere esaustivi e/o risolutivi. Si raccomanda di rivolgersi SEMPRE
ad un Medico di Vostra fiducia al fine di effettuare un'accurata visita medica
specialistica. |
NOVEMBRE 2007 |
26
novembre 2007 - Cuba "Gastrite cronica atrofica " |
15 novembre 2007 - Evergreen, anni 65, sesso F "Prevenzione tumore al
sistema linfatico (Hodjkin e non) " |
7 novembre 2007 -
Carmy "Rabdomiosarcoma" |
5 novembre 2007 - Giorgio " Insufficienza cardiale con sospetto
Barret" |
5 novembre
2007 - Anna "Esame istologico per HCC " |
5
novembre 2007 - Tina, sesso F, anni 36 "Infezione HPV " |
5 novembre 2007 -Silvia, sesso F, anni 41 "PRESENZA CISTI DI NABOTH" |
4 novembre 2007 - Mario, sesso M, anni 61" Mesotelioma maligno
peritoneale" |
OTTOBRE 2007 |
31 ottobre 2007 - Lalla69, sesso F, anni 38 "Adenocarcinoma del colon" |
30
ottobre 2007 - Antonio71 "Referto istopatologico" |
30 ottobre 2007 -
Caterina "Pap test" |
30 ottobre 2007 - Michele, Ascoli Piceno "Secondo intervento
epitelioma sul viso" |
27
ottobre 2007 - Mosi, anni 66, sesso F "TAC aperta" |
26 ottobre 2007 - Antonio 2002, "Post operazione
duodenocefalopancreasctomia " |
24 ottobre 2007 - Rouge 30 "ADENOCARCINOMA AL COLON DESTRO " |
22 ottobre 2007 -
Grazia "Presenza tumori" |
20
ottobre 2007 - Giò 70, "Chiarimento referto tac" |
16 ottobre 2007 - Giovanni, sesso M, anni 35 "Consiglio su diagnosi
colonscopia " |
15
ottobre 2007 - Kalali, Piacenza "Cancro polmonare" |
14
ottobre 2007 - Agnese, sesso F, anni 58 "Lipoma" |
12 ottobre 2007 - Patrizia, sesso F, anni 33 "Risultato pap test" |
12
ottobre 2007 - Paxra "Condiloma piano displasico" |
10 ottobre 2007 - "Carcinoma squamoso mal differenziato della laringe
" |
9 ottobre 2007 - Andrea, sesso M, anni 30, Rescaldina (MI) ""Polipo
alle corde vocali da operare" |
9 ottobre 2007 -
Daniela "Cistoscopia" |
8 ottobre 2007 - Alex, sesso M, anni 28, Varese "Familiarità dei
tumori" |
8 ottobre 2007 - Lia, anni 44, sesso F "Focolai di adenocarcinoma
endometrioide" |
4 ottobre 2007 -
Letizia "Referto TAC" |
4
ottobre 2007 - Magda "Carcinoma squamoso infiltrante" |
1 ottobre 2007 - Saridda "Referto isologico tumore al colon" |
SETTEMBRE 2007 |
30 settembre 2007 - Maria, sesso F, anni 49 "Diverticolosi e melanosi
del colon." |
29 settembre 2007 - Mirko "METAPLASIA INTESTINALE PLURIFOCALE" |
29 settembre 2007 - Eduardo, Castellammare di Stabia "Colecisti" |
28 settembre
2007 - Franca "Polipi intestinali" |
28 settembre 2007 - Francesca77, sesso F, 29 anni, Salerno "Risultato
biopsia" |
27
settembre 2007 - Sandra "Adenocarcinoma intestinale" |
26
settembre 2007 - Sabina, (RO) "Esiti gastroscopia" |
25 settembre 2007 - Luisa, "Adenocarcinoma all'ampolla di vater" |
24 settembre 2007 - Ornella, sesso F, anni 45, Brescia "referto di
endoscopia del tratto Digestivo Superiore " |
24 settembre
2007 - Paola "Risposta referto" vedi
20
settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia" |
23 settembre 2007 - Gray, sesso F, anni 45, Bari " Diagnosi
istologica" |
22 settembre 2007 - Fabio 70, "Gastrite cronica atrofica moderata in
antro con ampie aree di metaplasia intestinale" |
21 settembre 2007 - Bruno, anni 58, sesso M "Biopsia del colon" |
21 settembre 2007 - Giorgio "Adenoma tubulo-villoso intestinale con
displasia grave" |
21 settembre 2007 - Giuliana, Padova "Carcinoma uroteliale" |
20
settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia" |
19 settembre 2007 - Jessica "Polipo di 5 cm nel colon retto" |
18 settembre 2007 -
Ivana "Cistoscopia" |
17 settembre 2007 - Magda, Ferrara "Parere su referto medico" |
14 settembre 2007 -
Nadia "Esito esami" |
14 settembre 2007 - Massimiliano, "Adenocarcinoma duodenale" |
13 settembre 2007 - Bambi, anni 51, sesso F "Helicobacter pylori non
eradicabile" |
10 settembre
2007 - Giò "Fastidio al fianco sx" |
10 settembre
2007 - Massimo "Marcatori tumorali" |
10 settembre
2007 - "Carcinoma corpo gastrico" |
7 settembre 2007 - Candy "Metastasi carcinoma laterocervicale" |
7
settembre 2007 - Torino 30, "Intervento pancreas" |
7 settembre 2007 - Laura, sesso F, anni 35 "Lesione epatica" |
7
settembre 2007 - Paolo, anni 34 "Infezione polmonare" |
6 settembre 2007 - Oriano, sesso M, anni 83 "Marcatori tumorali" |
6 settembre
2007 - Miriam "Microcitoma polmonare" |
6 settembre 2007 - Maria 36, Sardegna "Lesioni dopo quadrantectomia" |
5 settembre 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret" |
5
settembre 2007 - Simone, "Papillare sessile monofocale" |
4 settembre 2007 -
Sergio, "Asportazione linfonodo" |
3
settembre 2007 - Gabriella, "Adenocarcinoma al pancreas" |
3 settembre 2007 -
Marta, "Urologia" |
AGOSTO 2007 |
30 agosto 2007 - Pina
"Tumore al colon" |
29 agosto 2007 - Merilù , Reggio Emilia "Spiegazione referto" |
29 agosto
2007 - "Referto di asportazione polipo" |
28 agosto 2007 - Emanuela, Milano "Tumore ai testicoli a 16 anni" |
23 agosto 2007 - Lorena, sesso F, anni 47 "Gastrite cronica con
isolate microerosioni" |
23 agosto
2007 - Orietta "Mesotelioma pleurico" |
22 agosto 2007 - Luisa, anni 23, sesso F, "Adenocarcinoma sieroso
papillare ovaio" |
22 agosto 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret" |
20 agosto -
L.B. "Tumore tra utero e vescica" |
20 agosto 2007 - Vera
"Marker tumorali" |
19 agosto 2007 - Amo "Carcinoma a grandi cellule scarsamente
differenziato" |
19 agosto 2007 -
Fabio "Colangiocarcinoma" |
17 agosto 2007 - Eli, anni 22, sesso F "Gastrite cronica attiva" |
17 agosto 2007 - Gae, sesso M, anni 50 "Disturbi al cavo orale" |
16
agosto 2007 - Monica, Bologna,"Microcitoma polmonare" |
13
agosto - Letizia, sesso F, anni 43 "Gastrite antrale " |
13 agosto 2007 - Mok72, sesso F, anni 35 "Tumore all'intestino cieco" |
12 agosto 2007 - Domi, sesso F, anni 64 "Alterazione parietale
intestino" |
12 agosto 2007 - Alessandro, Siena "Adenocarcinoma infiltrante" |
11 agosto
2007 - Vincenzo "Gastropatia iperemica" |
9 agosto 2007 - Marilena, anni 54, sesso F "Endometrio ingrandito" |
9 agosto 2007 -
Loredana "Tracheostomia" |
8 agosto
2007 - Crisca, anni 38 "Diagnosi pap test" |
8 agosto
2007 - Donatella "Richiesta spiegazioni" |
7 agosto 2007 - Giovanni "Asportazione di mucosa endometriale" |
LUGLIO 2007 |
28
luglio 2007 - Patrizia "Gastrite da reflusso biliare" |
27 luglio 2007 - Felice, anni 74, sesso M "Crcinoma prostatico" |
27 luglio 2007 - Patrizia, sesso F, anni 35, Torino "Prevenzione e
familiarità" |
25 luglio 2007 - Sole, anni 46, sesso F, Sardegna "Tumori alle ovaie" |
23 luglio 2007 - Giulio, sesso M, anni 32 "Referto esame endoscopico" |
19 luglio 2007 - Salento, "linfoma mantellare in fase leucemica" |
18 luglio 2007 - Paola, anni 51, sesso F, Roma "Lichen planus orale" |
16
luglio 2007 - Luciana "Adenocarcinoma prostatico" |
12 luglio 2007 - Vincenzo, sesso M, anni 62 "Spiegazione referto" |
12
luglio 2007 - Lucia, sesso F, anni 51 " Info chemio " |
12 luglio
2007 - PIPPI 4999, Modena "Corde vocali" |
11 luglio 2007
- Angelica, "Esito istologico" |
11
luglio 2007 - Piergiorgio, sesso M "Linfonodo reattivo " |
10
luglio 2007 - Laura, "Adenocarcinoma tubulo papilare " |
10 luglio 2007 -
Alessandro, "Chemioterapia" |
10 luglio
2007 - Claudia, "Referto gastroscopia" |
9 luglio 2007 - Imma, anni 39, sesso F, Napoli "Carcinoma invasivo
plurifocale " |
7 luglio 2007 - Paola, sesso F, anni 58, Napoli "Calcoli alla
colecisti" |
7 luglio 2007 - Danilo, "Diagnosi istologica delle biopsie antro
gastrico " |
6 luglio 2007
- Yser "Infiammazione dell'omento" |
5 luglio 2007 -
Paolo, "Bruciori di stomaco" |
4 luglio 2007 - Mirna, sesso F, anni 30 "Ereditarietà dei tumori" |
4 luglio
2007 - Elisa, Brindisi "Adenocarcinoma" |
2
luglio 2007 - Carla, sesso F "Adenocarcinoma del retto" |
2 luglio 2007 - Monica, anni 25, sesso F "Studio del transito colico
con markers" |
GIUGNO 2007 |
30 giugno 2007 - Claudia 1975, " Tumore alla testa del pancreas " |
30 giugno 2007 - Giacomo, sesso M, Quarona Sesia "Carcinoma della
bocca" |
29
giugno 2007 - Teresa, sesso F, Roma "Adenocarcinoma" |
28 giugno 2007, Felice, anni 42, sesso M, Gozzano "Polipi prelevati da
intestino" |
25
giugno 207 - Chiara "Spiegazione referto ecografico" |
25 giugno 2007 - Flavia, anni 31, sesso F "Tumore desmoide" |
24
giugno 2007 - Cinzia "Metaplasia intestinale completa" |
23 giugno 2007 - Kates 2, Fuscaldo "Adenocarcinoma intestinale" |
22 giugno 2007 - Marta, anni 29, sesso F "Helicobacter pylori" |
18 giugno 2007 - Superbrogner, anni 24, sesso M "Info sui tumori del
rene " |
15 giugno 2007
- Pattygirl1, "Papilloma virus" |
13 giugno 2007 - Francesca, anni 18, sesso F "Carcinoma seno DX" |
12
giugno 2007 - Davide "Adenocarcinoma ben differenziato" |
12 giugno 2007 - Pierre "Sospetto tumore alla gola" |
7 giugno 2007 - Susanna "Metastasi linfonodale da adenocarcinoma" |
6 giugno 2007
- Massimo "Carcinosi peritoneale" |
1 giugno 2007 -
Vincenzo "Tumore renale" |
MAGGIO 2007 |
30 maggio 2007 -
Sara "Cistite ghiandolare" |
29 maggio 2007 - Francesco "Pellicina squamosa sulle labbra" |
26 maggio 2007
- Marianna "Esito gastroscopia" |
22 maggio 2007 - Ariel, anni 43, sesso F "Referto istologico" |
22 maggio 2007 - Signora F "Metaplasia intestinale completa" |
21 maggio 2007 - Adriana, anni 70, sesso F, "carcinosi peritoneale" |
18 maggio
2007 - Francesco "Massa mediastinica" |
18 maggio2007 -
Star "adenocarcinoma colon " |
16
maggio 2007 - Betta, sesso F, "Resezione del sigma" |
15
maggio 2007 - Maria "Adenocarcinoma alla colecisti " |
11 maggio 2007 -
Rosanna "Esiti colonscopia" |
10 maggio 2007 - Maria Antonietta, "DUPLICE ADENOCARCINOMA
SANGUINANTE DELLO STOMACO" |
9 maggio
2007 - Ilaria, Sardegna "Rabdomiosarcoma" |
9 maggio 2007 - Pippo, anni 24, sesso M, Bologna "Dolori e
pirosi epigastrica e intestinale " |
9 maggio 2007 - Mamy, sesso F, anni 42, Bologna "Papilloma invertito" |
8 maggio 2008 -
MARA "Esiti gastroscopia" |
7 maggio 2007 - Luna, Genova "Adenocarcinoma invasivo del colon" |
7 maggio 2007 - Dottore "Adenocarcinoma T3 N1 del colon ascendente " |
6
maggio 2007 - Sergio "Gastrite cronica con mataplasia" |
5 maggio 2007 - Alfredo, Ferrara "Colonscopia e relativo referto
istologico" |
5 maggio 2007 - Fruc, sesso M, anni 50 "Adenocarcinoma ampolla rettale
" |
2 maggio
2007 - Delfo, Torino "Tumore all'Omento" |
APRILE 2007 |
30 aprile 2007 -
Betta "Adenocarcinoma" |
29 aprile 2007 - Giorgio,sesso M, anni 45 "Scintigrafia con
Octreoscan" |
27
aprile 2007 - Annalisa "Adenocarcinoma del sigma" |
26 aprile 2007 - Igor, sesso M, anni 35 "Chiarimento ecografia addome
sup. " |
25 aprile 2007 - Gabriella, anni 53, sesso F "Cisti renali" |
25 aprile 2007 - Antonio, anni 36, sesso M, Napoli "Prevenzione tumore
al testicolo" |
24 aprile 2007 - Paolo, anni 47, sesso M "Lesioni della bocca" |
23
aprile 2007 - Paolo, sesso M, anni 42 "Polipo sessile" |
21 aprile
2007 - Dimitri, "Adenocarcinoma al retto" |
17 aprile 2007 - Roberto, anni 43, sesso F "Disturbi allo stomaco" |
16 aprile 2007 -
Luca "Sangue nelle feci" |
15 aprile
2007 - Salvatore "Displasia lichenoide" |
10 aprile 2007 - Centro, anni 55, sesso M, "Adenoma tubolare" |
3 aprile 2007 - Silvia
"Colonscopia" |
3 aprile
2007 - Giusy, "Adenocaricinoma del colon" |
1 aprile 2007 - Fiorella, Milano"Neoplasia al giunto peritoneale? " |
MARZO 2007 |
30
marzo 2007 - Viki, sesso M, anni 72 "Adenoma tubulare " |
29
marzo 2007 - Erman, sesso M "Metaplasia intestinale" |
26
marzo 2007 - Giuseppe, sesso M "Esito sigmoidoscopia" |
24 marzo 2007 - Daniela, sesso F "Adenocarcinoma infiltrante del
colon" |
24
marzo 2007 - Angy, sesso F "Esito ecografia mammaria" |
23 marzo 2007 - Daniela 1955, sesso F, Milano Esiti gastroscopia" |
22 marzo 2007 - Renata, sesso F, anni 47 "Metaplasia intestinale
completa" |
22
marzo 2007 - coccofresco78 sesso M "Reflusso gastrico" |
21 marzo 2007 - Elena, sesso F "Adenocarcinoma di tipo intestinale
scarsamente differenziato" |
20 marzo 2007 - Vittorio, sesso M "Adenocarcinoma- colon- sigma " |
16 marzo
2007 - Jada, sesso F "Displasia cervicale " |
16
marzo 2007 - Pasquale "Adenocarcinoma retto sigma" |
12
marzo 2007 - Ginevra "Melenoma metastatico IV stadio" |
8
marzo 2007 - Pamela, sesso F, anni 36 "Gastrite atrofica |
7 marzo 2007 - Maria, "Neoformazione ipoecogena al surrene dx " |
5 marzo 2007 - Emy 48, sesso M, anni 59 "Diagnosi asportazione
polipo" |
2 marzo 2007 - Franco, anni 74, sesso M, Brescia "Tumore al colon
ascendente" |
2 marzo 2007 - Domenico, anni 17, sesso M, Udine "Bruciori in gola" |
1
marzo 2007 - M.Eugenia, "Adenocarcinoma della colecisti" |
FEBBRAIO 2007 |
28 febbraio 2007
- "Viktor ed esito biopsia" |
27 febbraio 2007 -
Meri "Tumore all'ovaio" |
27 febbraio 2007 - Roberta "Possibile metastasi alla scapola dx" |
26 febbraio
2007 - Andrea "Operazione colecisti" |
25 febbraio 2007 - Maria, anni 37, sesso F "Cancro alla tiroide?" |
22 febbraio 2007 - Daniela "Polipi adenomatosi nel duodeno" |
22
febbraio 2007 - Fabio "Adenocarconoma al sigma" |
21 febbraio 2007 - Giusi, anni 34, sesso F, Brescia "BIOPSIA AL
MARGINE LINGUALE SX" |
14 febbraio 2007 - Sandra, sesso F, anni 36, Treviso "Cancro
alla gola e diabete" |
11 febbraio 2007 - Silvia, anni 40, sesso F "Colon irritabile" |
10 febbraio 2007 - Emma, sesso F, ani 46 "Metaplasia intestinale" |
9 febbraio 2007 - Susanna, sesso F, anni 34 e mezzo "Cisti ovaia
destra" |
5 febbraio 2007 - Giuseppina, anni 65, sesso F "richiesta
delucidazioni a seguito gastroscopia e biopsia " |
GENNAIO 2007 |
31
gennaio 2007 - Giocanni 59, "Esame istopatologico" |
31 gennaio 2007 - Gianni, anni 53, sesso M "Esito esame istologico" |
31 gennaio 2007 - Lucia, "Follow up adenocarcinoma gastrico" |
30 gennaio 2007 - Crini, sesso F, "Rene a ferro di cavallo" |
26 gennaio
2007 - Susanna, "Cisti all'ovaio destro" |
25 gennaio 2007 - Laura, sesso F, anni 32 "Ereditarietà del tumore al
colon" |
22 gennaio 2007 -
Gabry "Adenocarcinoma" |
22 gennaio
2007 - Geg, "ADENOCARCINOMA GASTRICO " |
21 gennaio 2007 - Annalisa, Ravenna "Adenocarcinoma del colon" |
19 gennaio
2007 - Marco, sesso M "Catarro e tosse" |
NOVEMBRE 2007 |
26
novembre 2007 - Cuba "Gastrite cronica atrofica "
"Salve mio fratello di 42 anni fortemente stressato si è sottoposto ad
una esofagogastroduodenoscopia + bopsie, il risultato delle biopsie
che poi lo preoccupano particolarmente recitano in tal mado: "
gastrite cronica atrofica inattiva con aspetti iperplastico-papillari,
edema ed ectasie vascolari della lamina propria. Ricerca HP negativa.
Ha paura che sia una cosa simile al cancro o che degeneri in tal modo,
cosa potete dirgli. Grazie "
risposta
"Gent Sig-Sigra è solo una gastrite. Può stare tranquillo. Deve fare
la terapia ed un controllo tra 1 anno. Cordiali saluti " |
15 novembre 2007 - Evergreen, anni 65, sesso F "Prevenzione tumore al
sistema linfatico (Hodjkin e non) "
"Gentili Dottori, sono un uomo di 64 anni. Vorrei chiedere se esiste
una forma di controllo preventivo per forme di tumore in oggetto e se
tali forme sono facilmente ereditabili (mia madre e mia zia sono
decedute per un tumore Hodjkin e per tumore al sistema linfatico "non
Hodjkin"). Vi sarei molto grato per una risposta sul sito. Con
cordiali saluti. "
risposta
"Per quanto riguarda il quesito sui linfomi non vi è alcuna misura
preventiva. Non vi è certamente ereditarietà, anche se una certa
famigliarità per le malattie del sistema linfatico esiste. Con una
diagnosi tempestiva oggi la guarigione di tali tumori è pressocchè
costante Cordiali saluti " |
7 novembre 2007 -
Carmy "Rabdomiosarcoma"
"Le scrivo per avere maggiori informazioni su questo tipo di tumore, a
mia nipote di 7 anni è stato diagnosticato un rabdiomiosarcoma
all'avambraccio sinistro con presenza di linfonodi all'ascellari, alla
gola e alla colonna vertebrale. tutto questo in un mese ci siamo resi
conto di questo solo perchè gli sono comparsi dei linfonodi sotto le
ascelle. Mia nipote è ricoverata a Sant'orsola a Bologna. Hanno
iniziato la chemioterapia. che possibilità ci sono di guarigione in
questo caso siamo molto preoccupati e Bologna è un buono centro o
dobbiamo andare da qualche altra parte per noi va bene anche l'estero.
ringrazio per l'attenzione e invio distinti saluti "
risposta
"Per quanto riguarda il quesito di sul rabdomiosarcoma, il Sant'Orsola
di Bologna è una delle migliori strutture italiane in questo campo. La
malattia ha un elevato grado di malignità, ma non si possono
quantificare le possibilità di guarigione perchè dipendono da molti
fattori che non sono indicati nella richiesta. " |
5 novembre 2007 - Giorgio " Insufficienza cardiale con sospetto
Barret"
"In data odierna mi sono sottoposto a indagine gastroscopica, nella
conclusione della diagnosi si legge: Insufficienza cardiale con
sospetto Barret (istologia in corso) Posso sapere dai Vostri esperti
cosa significa tutto ciò, qual'è il sospetto scrtto da medico
Ringraziando, saluto calorosamente. "
risposta
"E' importante avere una diagnosi precisa. In caso di sospetto barrett
dovrebbero averle fatto un mappaggio della mucosa esofagea per
escludere che il Barrett sia già degenerato. Attendiamo il referto
dell'esame sitologico. Cordiali saluti. " |
5 novembre
2007 - Anna "Esame istologico per HCC "
"Salve, chiedo di essere aiutata nella comprensione di diagnosi
istologiche effettuate in seguito ad una resezione epatica del lobo
caudato a mia madre. Qualche mese fa, in seguito a controllo
ecografico di routine per epatite C, le è stato diagnosticato un HCC
di 1,5 cm. A causa della vicinanza del nodulo alla vena cava è stato
ritenuto opportuno effettuare inizialmente trattamento di
chemioembolizzazione. A distanza di un mese e mezzo è stato eseguito
l'intervento di cui sopra. È stato asportato prima il lobo caudato di
destra, poi quell di sinistra in quanto il nodulo si trovava sulla
trancia di resezione.
Ho ricevuto più esami istologici che riporto: 1. Materiale: fegato,
NAS, fresco per estemporanea Diagnosi: carcinoma epatocellulare a
struttura microacinare presente a livello della trancia di resezione.
Referto: si conferma la diagnosi di carcinoma epatocellulare G2 sec.
Edmondson a struttura acinare e a crescita infiltrativa. Restante
parenchima epatico con cirrosi micro-macronodulare a lieve attività.
2. Materiale: fegato, NAS, fresco per estemporanea (nodulo residuo del
lobo caudato) Diagnosi estemporanea: Adenocarcinoma moderatamente
differenziato compatibile con forma colangiocarcinomatosa. Referto:
Si conferma la diagnosi estemporanea di carcinoma primitivo del fegato
a morfologia epato-colangiocellulare con vaste aree
regressivo-necrotiche pari all'80% della massa tumorale. La neoplasia
raggiunge microscopicamente la trancia di resezione. 3. Materiale:
linfonodo, NAS Diagnosi: un linfonodo reattivo nelle sezioni esaminate
(1,7 cm.) Referto: Linfonodo reattivo. 4. Materiale: fegato, NAS,
pezzo chirurgico. Referto: Nodulo necrotico (necrosi coagulativa)
delimitato da cercine fibroso in cirrosi epatica micro-macronodulare.
Esaminato l'intero nodulo. Chiedo cortesemente di aiutarmi a capire se
il tumore ha avuto origine dalle vie biliari, il suo grado di gravità
e se ha dato origine a metastasi o come fare per saperlo. A vostro
avviso cosa devo aspettarmi per il futuro di mia madre? Ringrazio
anticipatamente "
risposta
"Gent Sig/ra, se ho capito bene hanno fatto 2 interventi chirurgici
perchè il primo istologico sembrava che ci fosse il margine
interessato. All'istologico definitivo sembra invece che il pezzo
fosse esente da patologia tumorale. Quindi direi che dovrebbero essere
stati radicali. La diagnosi estemporanea in genere è una diagnosi
imprecisa quindi riterrei più attendibile il referto definitivo. di
HCC. Potrebbe essere indicata una visita oncologica per rivalutare
bene gli istologici e valutare le successive strategie terapeutiche.
Cordiali saluti. " |
5
novembre 2007 - Tina, sesso F, anni 36 "Infezione HPV "
"Buonasera, in conseguenza di una diagnosi risalente all'anno scorso (SIL,
CIN 1-2), ho subito circa 7 mesi fa un'intervento di conizzazione. Lo
scorso mese di agosto ho ripetuto i test sul virus HPV alto rischio e
la diagnosi ha dato esito positivo con medio scarto rispetto al valore
soglia. Inoltre i risultati parlano di lesione intraepiteliale di alto
grado, HSIL (CIN 1-2, discariosi lieve-moderata). Il mio ginecologo mi
ha fortemente consigliato l'isterectomia, presso una struttura di sua
fiducia. Prima di procedere però ad una soluzione così radicale,
vorrei avere altri pareri. Mi potreste indicare tra Napoli e Roma un
professionista che possa aiutarmi? O una struttura pubblica, sempre
nello stesso territorio, con reparti dedicati alla ginecologia
oncologica? Grazie per l'aiuto che vorrete darmi. "
risposta
"Gentile signora, purtroppo non posso esserle utile, in quanto lo
spazio dedicato alle risposte non contempla il consiglio di nomi di
professionisti o strutture, le consiglio di parlarne con il proprio
medico curante, che saprà sicuramente indirizzarla ed illustrarle che
cosa le offre il territorio in quanto a strutture di ginecologia. " |
5 novembre 2007 -Silvia, sesso F, anni 41 "PRESENZA CISTI DI NABOTH"
"Buongiorno, sono
pz. TAO. Doppia Tormbofilia della Protormbina FVIII 300% Da ultima
visita Ginecologica 18/10/2007 motivo della visita = Amenorrea (
ultima mestruazione 12/09/2007) soffro di iperPRL Eco Pelvica Collo
uterino: IRREGOLARE PER LA PRESENZA DI CISTI DI NABOTH
L'addome è molto
gonfio il suo volume si è raddoppiato, intestino sempre molto prigro
Flacconcini 1 al gg - cura x 20 gg DUALFLOR Cura Omeopatica per flusso
spontaneo PASCOFEMIN 10 gocce 2 volte al dì x 20 gg.
Volevo sapere se le
CISTI DI NABOTH, potrebbero essere la causa del mio problema addome <
gonfio e irregolarità dell'intestino>. Mi devo preoccupare
ulteriormente? Devo eseguire una visita più sepcifica e appropriata?
L'alimentazione può esserne la causa? Grazie Attendo fiduciosa un Vs
consiglio Silvia A.
risposta
"Gentile signora, nel corso delle infezioni del collo uterino (la
porzione inferiore dell’utero) è possibile che si determini per
ritenzione di muco l’ostruzione degli sbocchi delle ghiandole presenti
a livello del collo uterino con la formazione di cisti dette di Naboth.
Queste cisti determinano l’irregolarità del collo uterino come
evidenziato dall’esito del suo esame ecografico, non sono però alla
base della sintomatologia che lei riferisce. È possibile che i
disturbi che lei manifesta siano di pertinenza intestinale, per cui io
le consiglio di consultare il proprio medico curante per valutare
eventuali approfondimenti clinici-diagnostici, eventuale visita
gastroenterologica, ecografia dell’addome, in caso di persistenza o
modificazione del quadro ripetizione ecografia pelvica e visita
ginecologica." |
4 novembre 2007 - Mario, sesso M, anni 61" Mesotelioma maligno
peritoneale"
"Ho scoperto da
pochi giorni di essere affetto da mesotelioma maligno
peritoneale....quante speranze ho di guarire,e se si,a quali cure devo
sottopormi.vi prego aiutatemi. rispondete presto "
risposta
"Gent Sig Mario,
in genere viene fatto un intervento chirurgico stadiativo e dei cicli
di chemioterapia. Successivamente si rivaluta la risposta al
trattamento chemioterapico. Da valutare anche l'indicazione ad un
intervento di chemio-ipertermia previa accurata stadiazione. Cordiali
saluti. " |
OTTOBRE 2007 |
31 ottobre 2007 - Lalla69, sesso F, anni 38 "Adenocarcinoma del colon"
"Salve gentili medici, ho 38 anni,nel mese di aprile 2007 ho asportato
una grossolana formazione polipoide a 70 centimetri dall'orifizio
anale, referto istologico: adenocarcinoma moderatamente differenziato
con infiltrazone dell'asse connettivo-vascolare.subito dopo ho
eseguito una emicolectomia sinistra, referto: assenza di
localizzazioni tumorali nel tratto di colon di 26 centimetri.
repertato un solo linfonodo negativo. ( non mi hanno fatto fare la
chemio adiuvate) a sei mesi ho effettuato una colonscopia : a 15
centimetri si reperta anastomosi colon rettale latero terminale
regolare.tratti colici esplorati normali. mi è sorto un dubbio....15
centimetri piu 26 fanno 41 il mio tumore si trovava a settanta
centimetri. ben oltre 30 centimetri più in alto. sono andata dal
chirurgo che mi ha tranquillizzato dicendo che il colon si contrae
sotto formalina. devo credergli? o c'è stato qualche errore? si
potrebbe ovviare a questo problema rioperandomi se non ho gia qualche
recidiva?a giorni devo eseguire una tac.. cerco un consiglio sincero.
Certa
della vostra professionalità pongo distinti saluti. "
risposta
"Gent Sigra Lalla, è estremamente difficile rispondere alla sua
domanda. Nei casi dubbi viene eseguita una colonscopia totale di
controllo per valutare tutto il colon. Colonscopie diverse possono
dare misurazioni diverse per cui le distanze non sempre combaciano.
Cordiali saluti. "
|
30
ottobre 2007 - Antonio71 "Referto istopatologico"
"Gentili dottori, vi sarei grata se mi spiegaste i seguenti due
referti istopatologici relativi a mio suocero di 71 anni il quale è
stato sottoposto ad una serie di interventi chirurgici per
l'asportazione di parte di grosso intestino (con conseguente
colostomia), frammento di parenchima epatico e parte di colon
discendente.
1° Referto: 1) metastasi epatica di adenocarcinoma: margini di
resezione chirurgica indenni. 2 a,b,c,d,) Adenocarcinoma moderatamente
differenziato, a margini espansivi,ulcerato, infiltrante a tutto
spessore la parete colica fino al tessuto adiposo compreso; non
evidenza di infiltrazione vascolare e perineurale; adenoma tubulare
peduncolato; polipo iperplastico; flogosi cronica granulomatosa
gigantocellulare riacutizzata ascessualizzata mesenterica;
diverticolosi e peridiverticolite cronica; metastasi linfonodale di
adenocarcinoma in 2 su 8 linfonodi. 2 e,f) Assenza di localizzazione
neoplastica. pT3, N1, M1, G2
2° Referto: Flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da
materiale estraneo suppurativa da deiscenza di punti di sutura;
peritonite acuta purulenta; diverticolosi.
Mio suocero è stato appena dimesso dall'ospedale e siamo in attesa
della visita con l'Oncologo per definire eventuali terapie. Ci
interesserebbe anche il Vostro parere.
Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti.
"
risposta
"Gent Signora, purtroppo la malattia di suo suocero è avanzata, in
quanto sono presenti già delle metastasi al fegato e ai linfonodi. Per
cui è sicuramente indicato un trattamento chemioterapico adiuvante. Il
follow up potrà successivamente dire se la malattia è stata debellata.
Cordiali saluti."
|
30 ottobre 2007 -
Caterina "Pap test"
"Gentile Dottore, vi scrivo per una Vs. consulenza circa l'esito del
pap test fatto a mia madre, anni79. L'esito del pap test è il
seguente: cellule endometriali in menopausa. Mi può aiutare a capire
cosa significa? Grazie. "
risposta
"Gentile signora, l’esito del pap test di sua madre è un esito
normale. Infatti nel secreto vaginale sono presenti normalmente oltre
alle cellule vaginali anche altre cellule, tra cui quelle endometriali.
Tali cellule costituiscono lo strato interno del corpo uterino (la
porzione superiore e voluminosa dell’utero). L’esito inoltre specifica
che tali cellule presentano le caratteristiche della menopausa, stato
in cui sua madre si trova in considerazione dell’età. " |
30 ottobre 2007 - Michele, Ascoli Piceno "Secondo intervento
epitelioma sul viso"
"Gentili dottori questa estate (Luglio) mi è comparsa una ferita sul
viso, la quale sembrava guarire spontaneamente, mediante la formazione
della crosta. Trascorsi due mesi circa mi sono recato dal dermatologo
il quale mi ha diagnosticato una :Epitelioma del viso, e mi
raccomandava di asportarla con immediatezza, da parte di un chirurgo,
cosa che effettuavo i primi giorni di ottobre. La cute asportata
veniva sottoposta ad esame istologico il cui referto è il seguente :
Carcinoma basocellulare infiltrante, ulcerato. La neoplasia infiltra i
margini di resezione chirurgica laterali e profondo. In seguito a tale
referto mi sono recato dal dermatologo e successivamente dal primario
del servizio di anatonia e istologia patologica i quali entrambi
asseriscono di intervenire una seconda volta, per una più vasta
asportazione della cute interessata dal suddetto epitelioma; mentre il
chirurgo sconsigliava il secondo intervento. Cosa devo fare ?"
risposta
"La soluzione al problema del signore di AP è difficile da fornire
senza aver visto il paziente, in quanto in teoria entrambe le
posizioni (anatomo-patologo/dermatologo da un lato e chirurgo
dall'altro) sono in teoria corrette. Il concetto di base importante è
che il tumore che è stato apsortato è un tumore come si dice
"biologicamente benigno", cioè non dà mai metastasi e al massimo si
riforma nella sede dell'intervento qualora non fosse stato fatto in
modo radicale. Quindi in primo luogo è giusto che il sig. Michele si
tranquillizzi circa la propria condizione clinica. In linea teorica,
il comportamento corretto sarebbe l'ultreiore intervento, ed è quello
che personalmente consiglierei. tuttavia, considerando che ci troviamo
a livello del volto (non c'è scritto la sede specifica che sarebbe
molto importante conoscere), l'ulteriore intervento chirurgico deve
essere deciso con molta attenzione e considerando anche gli esiti
estetici. Se questi ultimi risultassero inaccettabili o comunque
pesanti, si potrebbe anche aspettare e rivalutare il paziente come
follow-up con visite cliniche ogni 6 mesi; la comparsa di una recidiva
locale sarebbe la manifestazione più evidente della necessità di
re-intervenire. eviterei per il momento l'impiego di creme che
potrebbero rendere più difficile l'individuazione Clinica della
recidiva. Cordiali saluti " |
27
ottobre 2007 - Mosi, anni 66, sesso F "TAC aperta"
"Buongiorno, mia moglie soffre di dolori al sigma in quanto dagli
esami fatti, sembra che ci sia un restringimento e non si sa la causa.
Dovrebbe eseguire l'esame in oggetto ma poichè soffre di claustrofobia
non troviamo in Lombardia una struttura ospedaliera pubblica o privata
che abbia una macchina per la T.A.C. aperta lasciando il viso fuori.
Secondo le Vs. informazioni esiste in Italia o in altre nazioni questa
macchina per fare l'esame? Grazie per la risposta, saluti "
risposta
"Gent. Sig.re, la maggior parte della TAC hanno un'ampia spirale e
lasciano la testa fuori. Semmai sono le Risonanze magnetiche ad essere
raramente aperte. A Torino, ma anche nella maggior parte dei grossi
ospedali le TAC sono aperte. Cordiali saluti." |
26 ottobre 2007 - Antonio 2002, "Post operazione
duodenocefalopancreasctomia "
"Mia sorella ha subito un intervento di duodenocefalopancreasctomia.
Dopo dieci giorni dall’intervento è deceduta. Il medico chirurgo che
l’ha operata era certo di un tumore al pancreas (tutti i risultati
infatti evidenziavano questo). L’esame istologico del duodeno è giunto
dopo l’intervento e riportava questa diagnosi: mucosa con marcato
infiltrato flogistico cronico ed altri piccoli frammenti isolati non
perfettamente valutabili ma meritevoli di ulteriori approfondimenti
mediante eventuali altri prelievi finalizzati ad escludere la diagnosi
di ampulloma ben differenziato. Mia sorella Pina è deceduta prima del
referto. Ringrazio anticipatamente.
Domanda: cosa è potuto accadere? C’è stato qualche errore? "
risposta
"Gent
Sig.re, è difficile rispondere alla sua domanda in base alla sua
e-mail. Andrebbero valutati gli esami preoperatori per poter dire il
sospetto. In ogni caso mi sembra troppo stringato il referto
dell'esame istologico riportato nella sua email. Per interventi così
grossi (che hanno un'alta percentuale di complicanze e di mortalità)
l'esame istologico definitivo è generalmente molto più dettagliato.
Cercherei l'esame istologico definitivo. Andrebbero visionati tutti
gli esami preoperatori per una risposta più adeguata. Cordiali saluti.
" |
24
ottobre 2007 - Rouge 30 "ADENOCARCINOMA AL COLON DESTRO "
"Gentile associazione, mio suocero Amedeo 73 anni e' stato sottoposto
2 settimane fa a intervento di emicolectomia destra per un
adenocarcinoma tubulo papillare infiltrante la parete a tutto spessore
compreso il tessuto pre-viscerale e la tonaca muscolare propria.E'
stato asportato un tratto di colon con margini di resezione(indenni da
neoplasia)di 3 cm dalla neoformazione ,sui 21 linfonodi asportati 9
presentano metastasi di tipo parziale e massivo di adenocarcinoma(non
si riscontrano metastasi negli organi vicini). I medici ritengono di
aver asportato completamente il tumore. Il referto istologico e' : G2
pT3(m)N2. Si e' ripreso molto bene dall'intervento. Inoltre Amedeo ha
il seguente quadro clinico generale: Diabete mellito(curato con
insulina) Cirrosi epatica su base etiltossica ha 4 bypass alle
coronarie importanti problemi di circolazione alle gambe.
Vorrei chiedere: una spiegazione dell'esito dell'esame istologico
e'indicata/necessaria/utile una chemioterapia/radioterapia quali sono
i marcatori tumorali da controllare quale' la gravita' della
situazione del tumore quali sono le percentuali statistiche sulle
recidive in questo stadio del tumore.
Grazie - Cordiali saluti "
risposta
"Gent Sig.re, da quello che appare dalla sua e-mail il tumore del
colon è stato asportato completamente, come le ha detto il chirurgo. I
margini di resezione sono corretti ed il numero di linfonodi asportati
importante. Purtroppo si tratta di un tumore già avanzato in quanto vi
sono già delle metastasi linfonodali (9/21). In considerazione
dell'esame istologico è indicato un trattamento chemioterapico, anche
se le patologie associate sono importanti, per cui va effettuata una
consulenza oncologica per valutare se le patologie associate
consentono il trattamento chemioterapico. Non ritengo indicato un
trattamento radioterapico. Il CEA ed il CA 19-9 sono i marcatori da
effettuare ogni 3 mesi nei primi 2 anni. La chemioterapia avrebbe il
compito di tentare di arginare l'eventuale comparsa di metastasi in
altri organi, frequenti in caso di malattia avanzata. Cordiali saluti.
" |
22 ottobre 2007 -
Grazia "Presenza tumori"
"Esiste un'esame
generale che permette di individuare la presenza di un tumore o di
escluderla ?
Grazie mille Grazia
"
risposta
"Gent Sigra Grazia,
non vi sono esami sicuri. La prevenzione per i vari organi può aiutare
a scoprire lesioni iniziali o far sospettare delle neoplasie. Per le
donne il pap test e la visita senologica sono importanti. Cordiali
saluti." |
20 ottobre
2007 - Giò 70, "Chiarimento referto tac"
"Salve, vorrei un chiarimento su un esito di un esame Tac senza M.D.C.
su una paziente donna di anni 62 ( mia madre). il paziente è affetto
da atrite reumatoide dal 1991, fa terapia con cortisone da anni e
anche antinfimatori è diabetica ed ha una protesi d'anca. quello che
vorrei chiedervi è su una parte del referto della tac addome completo
dice: assenti linfonodi lombo-aortici ed ileo pelvici aumentati di
volume in modo significativo. la mia domanda è, mi devo preoccupare
che vi sia qualche patologia tumorale visto che l'unica parte non
chiara per me è proprio quella dei linfonodi ileo pelvici aumentati di
volume? spero di essere stato capace di esprimermi , se non fosse così
chiedo scusa in anticipo. grazie.
risposta
"Gent Giò 70, se leggo bene la sua e-mail c'è scritto "assenza" di
linfonodi lombo-aortici ed ileo pelvici aumentati di volume. Essendoci
scritto assenza vuol dire che non ci sono, quindi non si sospetta
niente di patologico. Cordiali saluti. " |
16 ottobre 2007 - Giovanni, sesso M, anni 35 "Consiglio su diagnosi
colonscopia "
"Mi chiamo Giovanni, ho 35 anni ed oggi ho effettuato la colonscopia.(
ho perso due anni fà mio padre all'età di 61 anni per un cancro al
colon). motivo esame: proctorragia esito esame: presenza di marische,
emorroidi interne di II e III grado.insufficente toilette intestinale.
Si segnala un polipo sessile di circa 0,5 cm asportato con pinze
bioptiche. la mucosa degli altri tratti esaminati si presenta rosea
con normale reticolo vascolare sottomucosa. conclusioni : emorroidi e
micropolipo sigma. Vorrei sapere delucidazioni riguardo alla diagnosi
ed eventualmente avere dei consigli sul comportamento futuro grazie e
cordiali saluti. "
risposta
"Gent Sig Giovanni, In realtà sarebbe importante il referto dell'esame
istologico sul polipo asportato con pinze bioptiche. Vista la
descrizione sarà stato sicuramente benigno, ma vi sono differenti tipi
di polipi, alcuni dei quali possono degenerare in forme tumorali ed
altri che non degenerano. In base al tipo di polipo è indicata
l'esecuzione di una colonscopia di controllo dopo alcuni anni, che
variano in base al polipo stesso. In assenza di esame istologico,
direi che potrebbe essere indicata una colonscopia totale di controllo
tra 4-5 anni. Cordiali saluti. " |
15
ottobre 2007 - Kalali, Piacenza "Cancro polmonare"
"Chiedo maggiore informazione su un cancro polmonare e stato
diagnosticato a mio papà nato nel 1/10/1931: eteroplasia polmonare
(apice sx) con infitrazione vascolare ed ossea vertebrale voglio
sapere si c'è modo per guarire o perlomeno quanto tempo ha da vivere,
la malattia e stata scoperta a fine agosto grazie aspetto la vostra
risposta"
risposta
"Certo è, da quel che mi scrive, che la patologia è già abbastanza
avanzata, sicuramente non vedo margini chirurgici, ma non è come
sempre possibile dare una tempistica per la sopravvivenza, bisogna
anche vedere come il paziente reagisce alle terapie mediche (radio o
chemioterapia) " |
14 ottobre
2007 - Agnese, sesso F, anni 58 "Lipoma"
"Buongiorno!.
Chi cerca trova e,
questa mattina, ho trovato il vostro sito. Sono anni che soffro di
stitichezza, meteorismo, emorroidi e ultimamente di piccole ragadi
anali. Dolori quasi assenti , se non delle vaghe dolenzie al basso
ventre e le feci di diametro dimezzato rispetto al solito. Questo mi
ha spinto a rivolgermi al medico che ha richiesto una colonscopia. Vi
trascrivo esattamente il referto: Premedicazione con Midazolam 5 mg
ev. Esame condotto fino al cieco con aspetto lipomatoso (eseguite bx)
. Condizioni di pulizia non ottimali per presenza di residui fecali
solidi. Nei rimanenti tratti esplorati la mucosa appare nella norma.
Canale anale con modesta congestione emorroidaria. La dottoressa che
ha firmato il referto mi ha rassicurato che non era niente di grave,
ma l'esame istologico andava fatto.
Domande:
- Di fronte al
sospetto di qualcosa di più grave avrebbe avuto l'obbligo di chiedere
immediatamente una consulenza chirurgica o meno?.
- anche se benigno,
il lipoma va sempre rimosso chirurgicamente ?
- esistono cure
farmacologiche che potrebbero "dissolvere" il grasso ?.
- quali sono le
cifre della casistica della benignità dei lipomi intestinali?.
Grata della vostra
attenzione seguirò il vostro sito con la speranza di una pronta
risposta.
Agnese, anni 58
P.S. Si allega
referto fotografico "
risposta
"Gent Sigra
Agnese Dal referto non è niente di grave. La Dott.ssa ha fatto bene a
fare una biopsia di sicurezza. Non è possibile fare una terapia
farmacologica per risolvere il problema. Sono tutti benigni se sono
lipomi. Se è grosso può dare disturbi, tendere a chiudere l'intestino
per cui va asportato chirurgicamente. Se non dà disturbi va solo
controllato nel tempo. Cordiali saluti." |
12 ottobre 2007 - Patrizia, sesso F, anni 33 "Risultato pap test"
"Gentile
associazione sottopongo il mio dubbio: ho 33 anni ad agosto, ad un
anno esatto dalla seconda gravidanza, ho fatto il pap-test di
controllo risultato positivo per ASC-US; mi sono sottoposta a
colposcopia che ha dato esito negativo e comunque a BMS su giunzione
squamo colonnare il cui esito cita: ectopia di mucosa del canale
cervicale nella portio uterina con metaplasia pavimentosa, flogosi,
coilocitosi, dis-paracheratosi e focale displasia epiteliale lieve. Mi
è stato consigliato di non fare nulla e ripetere pap-test fra 3 mesi.
E corretto? "
risposta
"Carissima,
Il referto della
colposcopia e della BMS si riferisce ad una condizione
para-fisiologica ovvero assolutamente vicina alla normalità e
sicuramente non patologica:.l'ectopia di mucosa del canale cervicale
nella portio uterina con metaplasia pavimentosa è una condizione
assolutamente normale che la accomuna a moltissime altre donne mentre
la seconda parte del referto si riferisce a modificazioni cellulari
che devono essere seguite nel tempo. Pertanto il consiglio di ripetere
il pap test periodicamente con intervalli di 3-6 mesi è corretto e
auspicabile. " |
12
ottobre 2007 - Paxra "Condiloma piano displasico"
"Salve, Vi scrivo
perchè sono un pò preoccupato per la mia compagna, ha avuto un esito
positivo da pap test e dopo una colposcopia con annessa biopsia le è
stato diagnosticato un condiloma piano displasico, ebdocervicite
micropoliposa e da fare laser conizzazione della portio.
cortesemente potete
illustrarmi un pò la situazione? sono molto preoccupato, è grave, non
è grave, questa cosa ovviamente ha portato anche un pò d'ansia nel
rapporto, come comportarsi, quali sono le conseguenza, possiamo stare
tranquilli, sono cose che si risolvono o bisogna preoccuparsi????
insomma
delucidatemi un attimo sulla situazione a 360° se potete...grazie. "
risposta
"Carissimo PAXRA,
La situazione non è
grave e non bisogna preoccuparsi anche se è consigliabile seguire
l’indicazione terapeutica alla conizzazione laser che è una tecnica
indolore per asportare le lesioni sopraindicate che nella maggior
parte dei casi sono legate ad un’ infezione da parte di un virus detto
del Papilloma umano o HPV che risulta presente in gran parte delle
donne giovani e tende a regredire nella maggior parte delle persone
verso i 40 anni debellato dal sistema immunitario stesso senza alcun
tipo di terapie particolari. In alcune persone l’infezione rimane
asintomatica e non si manifesta in alcun modo rendendo tali individui
uguali a quelli sani, in altre persone può provocare una replicazione
delle cellule che rivestono la cervice uterina e generare questi tipi
di lesioni come nella ragazza in questione.
Cordiali saluti." |
10 ottobre 2007 - "Carcinoma squamoso mal differenziato della laringe
"
"Gentili dottori mio padre è stato operato di carcinoma squamoso ben
differenziato della laringe con asportazione della corda vocale di dx.
con conseguente laringectomia parziale senza svuotamento
laterocervicale. In seguito all’esame istologico del tumore asportato
risulta cambiata la diagnosi in carcinoma squamoso moderatamente e
prevalentemente mal differenziato della laringe i restanti frammenti
esaminati non risultano intaccati da cellule neoplastiche. Mi da un
consiglio sul trattamento da seguire dopo l’intervento e il centro più
specializzato in questo specifico ambito mi consiglia di rivolgermi da
un oncologo? Ringrazio anticipatamente per l’attenzione. "
risposta
"Dalle poche informazioni che Lei mi ha scritto sul caso di suo padre
ritengo che il trattamento eseguito sia stato corretto. E' opportuno
per i primi due anni eseguire controlli trimestrali ed un'ecografia
del collo ed una radiografia del torace una volta all'anno. Ritengo
che suo padre possa eseguire i controlli nel centro in cui è stato
operato (nella sua email ciò non è specificato). Cordiali saluti " |
9 ottobre 2007 - Andrea, sesso M, anni 30, Rescaldina (MI) ""Polipo
alle corde vocali da operare"
"Buon giorno, mi hanno trovato, un polipo peduncolato comune, alle
corde vocali sx, dovrei essere operato tra un mese, ma per problemi di
lavoro ho paura di non riuscire, se dovessi rimandare tra qualche
tempo, rischio che diventi qualcosa di maligno, o non corro questi
rischi? Vi ringrazio per l'attenzione, attendendo vostra risposta,
porgo distinti saluti"
risposta
"Gentile Signore, stia pure tranquillo. Se ciò che le hanno
diagnosticato è semplicemente un polipo cordale può rimandare
l'intervento di qualche mese. Le probabilità di degenerazione maligna
sono minime. E' comunque opportuno eseguire l'intervento chirurgico.
Cordiali saluti " |
9 ottobre 2007 -
Daniela "Cistoscopia"
"Vorrei richiedere informazioni per un esame per il quale il mio
compagno si sottopone con una frequenza trimestrale a causa di un
calcinoma che l'ha colpito 9 anni fa. L'esame è la cistoscopia e la
mia domanda è se esistono citoscopi o altri macchinari meno invasivi
per questo tipo di controllo,e qual è il citoscopio meno invasivo?la
seconda domanda è qual è la miglior clinica,e il miglior specialista
in questo campo? Grazie"
risposta
"Il cistoscopio meno invasivo è quello "flessibile". La cistoscopia è
un controllo insostituibile e deve essere protratto nel tempo con la
scadenza che gli Specialisti che seguono il Paziente decideranno. Ogni
centro urologico è adatto per eseguire tale esame e tutti i Colleghi
sono ugualmente competenti. Cordiali saluti " |
8 ottobre 2007 - Alex, sesso M, anni 28, Varese "Familiarità dei
tumori"
"Buongiorno, nella
mia famiglia è mancata mia mamma 6 anni fa di tumore all'apparato
digerente (stomaco + intestino, Non immaginate il calvario!!)
Nella famiglia da
parte di mia mamma, nonni e altri fratelli sono morti per lo stesso
problema, ora da qualche giorno sono venuto a sapere che anche l'altra
mia zia sorella di mamma, e sua figlia, quindi mia cugina, hanno un
calcinoma maligno al seno, stessa cosa che è stata trovata a mia mamma
prima di scoprirgli il tumore allo stomaco...
Come ben capite la
mia preoccupazione sale ogni giorno di più, non so se per me è il caso
di fissare delle visite di controllo presso qualche centro, in quanto
il mio medico curante non mi dà la possibilità spesso di fare esami e
controlli.
Premetto che sono
un fumatore di sigarette, ma l'alimentazione è molto varia, non manca
mai frutta e verdura...
Datemi un consiglio
su come potermi muovere e chi contattare per eventuali controlli.
Grazie
risposta
"Gent Sig Alex Vi
sono in quasi tutte le regioni dei programmi di screening dei tumori
del colon e del retto, sicuramente indicati nel suo caso. Dopo i 40-45
anni è indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo.
Se ha una sorella è indicato il controllo mammario con visita
senologica ed eventuali mammografie. Cordiali saluti " |
8 ottobre 2007 - Lia, anni 44, sesso F "Focolai di adenocarcinoma
endometrioide"
"Gent.mi, l'altro
giorno mi è stato diagnosticata la seguente malattia che integralmente
Vi riporto:
"Diversi fustoli
tessutali (con tale una inclusione cavità endometriche) focolai di
adenocarcinoma di tipo endometrioide a pattern, tubolo papillare bene
e mediamente differenziato G2 SEC OMS"
Vi sarei molto
grata se poteste darmi maggiori delucidazioni in merito ed eventuali
soluzioni presso il Vs. Centro. Nella speranza di un Vs. cortese
riscontro, ringrazio, ed invio i più distinti saluti. "
risposta
"Carissima Lia, la
malattia che Le è stata diagnosticata è il piu’comune fra i tumori
Ginecologici che colpisce 15 donne su 100000 all’anno, ma al tempo
stesso è anche il tumore ginecologico con la migliore prognosi ed
un’alta quota di sopravvivenza a distanza di molti anni: il fatto che
sia “bene e mediamente differenziato” è un ulteriore fattore positivo.
A questo punto è però necessario eseguire una stadiazione corretta del
tumore ovvero è utile capire quale è la sua estensione. La stadiazione
si effettua attraverso l’esecuzione di un Rx torace + TAC addome
completo o TAC addome superiore e Risonanza Magnetica addome
inferiore. In questo modo sarà più semplice per il Suo Medico Curante
pianificare il trattamento migliore per la Sua patologia. Il
trattamento più comune per questa patologia, sempre che lo stadio lo
permetta, è il trattamento chirurgico." |
4 ottobre 2007 -
Letizia "Referto TAC"
"Ho appena ritirato la tac di mio padre CHE è STATO OPERATO 2 ANNI FA
ALLA VESCICA CON UNA CISTECTOMIA RADICALE CON CONFEZIONAMENTO DI
NEOVESCICA, e non riesco a comprendere una parte del referto.
_RISPETTO ALL' ULTIMO CONTROLLO SI APPREZZA UN INCREMENTO DIMENSIONALE
DELLE LINFOADENOPATIE LOCALIZZATE IN SEDE INTERCAVOAORTICA E
PARAAORTICA SN, A LIVELLO DEL CARREFOUR E LUNGO L' ASSE ILIACO DI SN(
DIAMETRO MASSIMO DI CIRCA 2 CM IN SEDE PARAAORTICA SN), MENTRE NELLE
ACQUISIZIONI TARDIVE SULLA NEOVESCICA NON SONO APPREZZABILI EVIDENTI
ISPESSIMENTI DELLA PARETE. Spero di ricevere al più presto un vostro
chiarimento. Per il momento vi ringrazio e vi mando i miei più
cordiali saluti."
risposta
"Gentile Sig.ra Letizia, il referto della TAC che ci allega descrive
un aumento di dimensioni di alcuni linfonodi già segnalati nei
precedenti esami; la neovescica sembra non avere problemi. Ovviamente
il risultato di questa TAC deve essere valutato dagli Specialisti che
seguono Suo Padre. Cordiali saluti " |
4
ottobre 2007 - Magda "Carcinoma squamoso infiltrante"
Buongiorno, mio padre che ha 60 anni ha da qualche settimana subito un
intervento al labbro inferiore per l’asportazione di un carcinoma
squamoso infiltrante (risultati dell’esame istologico) i margini sono
privi di neoplasie. Volevo sapere se ora c’è bisogno di qualche cura
particolare e quali sono i rischi di questo tumore. Grazie di cuore.
Magda "
risposta
"gentile Signora Magda, I dati che Lei mi ha fornito sono
insufficienti per dare risposte precise in questo caso particolare ,
Le risponderò quindi in modo generico sulla prognosi dei carcinomi del
labbro . Di solito questi tumori vanno bene, la terapia è chirurgica
e una volta asportato il tumore si controlla se i bordi
dell'intervento sono sani , se sono sani e non vi sono linfonodi del
collo di dimensione sospetta , il caso non necessita di ulteriori
terapie ma di controlli programmati nel tempo per essere sicuri che
non avvengano recidive. Qualche volta il chirurgo sospetta che ci
possano essere dei linfonodi del collo con metastasi , in questi casi
propone di eseguire anche la loro asportazione chirurgica sia durante
l'intervento sul labbro , sia in differita ; Lei non ha fatto menzione
di questo e quindi deduco che nel caso di Suo Padre questi sospetti
non c'erano Di solito il carcinoma del labbro insorge in fumatori e
l'abolizione del fumo è tassativa , anche il consumo di alcol deve
essere molto ridotto cordiali saluti " |
1
ottobre 2007 - Saridda "Referto isologico tumore al colon"
"Ringraziaziandovi anticipatamente per la eventuale risposta che spero
possiate fornirmi al più presto, Vi chiedo delucidazioni in merito al
referto istologico ottenuto a seguito dell'intervento di resezione del
colon sx e del sigma che è stato effettuato su mia madre, una donna di
69 anni, giorno 10 settembre 2007, a seguito della diagnosi di
adenocarcinoma ottenuta attraverso una colonscopia effettuata il
04/08/2007. L'intervento è stato effettuato in laparoscopia e l'esame
del pezzo asportato ha dato il seguente risultato: "Tratto di grosso
intestino di cm 24 circa di lunghezza (colon sx + sigma), con
neofromazione di dimesione max 2 cm, con i caratteri istologici dell'adenomacarcinoma
moderatamente differenziato differenziato, infiltrante la sottomucosa,
in viscere con diverticolosi, diverticolite e peridiverticolite e
adenoma tubovilloso con displasia lieve, dimensione max cm.1.
Iperplasia linfoide negli 8 linfonodi periviscerali eaminati. G2, pT1,
pN0, pMx sec. UICC. Estremi di resezione chirurgica (anello distale ed
anello prossimae) esenti da neoplasia." Premettendo che la preventiva
indagine TAC totalbody e la ecografia epatica ha dato esiti negativi
in merito alla presenza di metastasi, desidero sapere quale sia la
reale gravità della situazione e dal momento che siamo in attesa di
fare la consulenza medico-oncologica, volevo sapere se alla luce del
soprascritto quadro clinico mia madre dovrà effettuare qualche ciclo
di terapia chemioterapica. Grazie infinite"
risposta
"Gent Signora, l'esame istologico ha fortunatamente evidenziato una
forma tumorale estremamente iniziale (caso raro ma con sopravvivenza
estremamente elevata a 5 anni). L'intervento sembra stato effettuato
in modo ottimale. Non riterrei indicato un trattamento chemioterapico
postoperatorio in base al referto dell'esame istologico definitivo, ma
solo un corretto follow up. Cordiali saluti. " |
SETTEMBRE 2007 |
30 settembre 2007 - Maria, sesso F, anni 49 "Diverticolosi e melanosi
del colon."
"Sono Maria ho 49
anni e dall'età di 14 anni soffro di stipsi.
Da molto tempo bevo
circa due litri di acqua al giorno, mangio verdure e frutta di ogni
tipo, ma senza l'aiuto di un lassativo non riesco a scaricarmi.
Consigliata dal mio medico ho eseguito una colonoscopia il 17.08.2007,
dove mi è stato diagnosticato: a) emorroidi di primo grado. b)
diverticolosi del colon. c) melanosi del colon.
Lo specialista
gastroenterologo mi ha prescritto: 1) dieta ricca di fibre. 2)
benefibra due buste al giorno. 3) SELG 250 una la sera. 4) fermenti
VSL#3.
Da circa 10 giorni
stò seguendo le prescrizioni ma la situazione è peggiorata, non
evacuo, ho la pancia molto gonfia. Faccio presente che ho una
intolleranza al lattosio.
Prima di tutto
quanto sopra, oltre a lassativi di erboristeria, magnesio supremo,
prendevo anche XANOTONET integratore alimentare a base di:
-inulina -fibra di
avena titolata -galattopiranosil-fruttosio -gomma xanthan -mannitolo
-psilio semi polvere -prugna succo disidratato -rabarbaro estratto
secco titolato -altea radice estratto secco.
Faccio presente che
mia madre tre anni fa è stata operata di un tumore al colon-sigma
quindi la mia preoccupazione è ancora maggiore.
domanda:
I) secondo Voi lo
xantonet posso continuare a prenderlo o può aggravare la melanosi e la
diverticolosi del colon? II) visto che la cura del gastroenterologo ha
peggiorato la mia situazione, cosa posso fare? III) Esiste un centro
specializzato per la cura del mio problema più vicino possibile a
Brescia?
vi ringrazio per
l'attenzione
distinti saluti"
risposta
"Gent Sigra Maria
Se la colonscopia è stata totale può stare tranquilla dal punto di
vista dei tumori, visto che è l'esame più indicato per risocntrare dei
polipi o dei tumori intestinali. La melanosi può essere aggravata da
qualsiasi lassativo. Sicuramente vicino a Brescia è presente un centro
di gastroenterologia o di Colonproctologia che si occupa dei problemi
colorettali. Può essere utile uno studio di motilità del colon per
vedere se è un difetto di motilità su cui è possibile fare poco.
Cordiali saluti" |
29 settembre 2007 - Mirko "METAPLASIA INTESTINALE PLURIFOCALE"
"Mio padre di 66 anni si è sottoposto lo scorso 1 settembre a
gastroscopia con biopsia, a seguito di un improvviso fastidio gastrico
(tipo forte bruciore) presentatosi 2 settimane prima, che era
particolarmente acuto durante la notte rendendo il sonno molto
difficile. Vi sottopongo tutti i risultati degli esami fatti e in
particolare vi chiedo se dobbiamo considerare la METAPLASIA
INTESTINALE PLURIFOCALE un tumore attivo o se esiste una scala di
valutazione che possa chiarirmi la reale gravità. Non riesco bene a
comprendere quanto i dottori locali vogliano dirci anche se devo dire
che tutti sdrammatizzano escludendo la forma tumorale canonica (in
parole che io comprendo non dovrebbe prevedere chemioterapia,
radioterapia o altre terapie fortemente debilitanti e soprattutto non
è probabile il rischio di morte). A seguito di questi referti mio
padre è attualmente sottoposto a cura antibatterica (zimox) ed altri 2
farmaci della durata di una settimana; dopo 7 giorni dalla fine della
cura (in data 12 ottobre) è stata prenotata una ulteriore endoscopia
di controllo. "
risposta
"Gent Sig Mirko, come anticipato dai Colleghi può stare tranquillo
perchè va effettuata la terapia per la gastrite e per l'Helicobacter.
VAnno poi effettuati dei controlli periodici dell'erosione. Mi sembra,
anche se si leggono male, che vi sia un'esame ematochimico (CEA)
alterato. Se effettivamente è così ne parli con il suo medico e faccia
ulteriori accertamenti. Cordiali saluti. " |
29 settembre 2007 - Eduardo, Castellammare di Stabia "Colecisti"
"IN SEGUITO
ALL’ASPORTAZIONE DELLA COLECISTI PER DEI CALCOLI .DOPO CIRCA DUE MESI
E’ ARRIVATO L’ESAME ISTOLOGICO :
ASENOCARCINOMA BEN
DIFFERENZIATO (G1) ,ULCERATO, INFILTRANTE LA PARETE FINO ALLA
SOTTOSIEROSA , SENZA SEGNI DI SUPERAMENTO DEL VERSANTE SIEROSO.
IL MARGINE DI
RESEZIONE E’ INDENNE DA NEOPLASIA .
pT2NxMx.
GRAZIE "
risposta
"Gent Sig Eduardo,
in base al referto dell'esame istologico riterrei indicato un
trattamento chiurgico di radicalizzazione con exeresi chirurgica di un
segmento epatico a livello del letto della colecisti. Cordiali saluti.
" |
28 settembre
2007 - Franca "Polipi intestinali"
"Gentilissimi,
vorrei avere delle delucidazione in merito ai politi intestinali.
Stamattina, ho
effettuato il clisma-opaco con doppio contrasto e la dottoressa, mi ha
detto che c'è un piccolo polipo di ca.cm.1, e come suggerimento ha
detto che, visto che è ancora piccolo sarebbe meglio toglierlo prima
che degeneri.
Ma, volevo sapere,
lo tolgono quando fanno la colonscopia o un vero e proprio intervento.
Quando ho l'esito
comunque lo farò vedere al chirurgo.
Grazie, cordiali
saluti "
risposta
"Gent Sigra Franca
E' sicuramente indicata una colonscopia totale con polipectomia
endoscopica. Nella maggior parte dei casi i poilipi dle colon di
quella dimensione sono asportabili endoscopicamente, senza intervento
chirurgico e serve ad evitare la possibile degenerazione del polipo.
Cordiali saluti " |
28 settembre 2007 - Francesca77, sesso F, 29 anni, Salerno "Risultato
biopsia"
"Gentili dottori, vi chiedo un aiuto per una situazione che mi
preoccupa molto e sta rendendo la mia vita infernale. Ho fatto un egds
che ha rilevato: esofago regolare per calibro,decorso ed aspetto della
mucosa, cardias in sede,continente stomaco normodistensibile,regolare
plicatura,lago mucoso limpido mucosa dell'antro con rare erosioni
piloro pervio e regolare bulbo e DII nella norma Si eseguono biopsie
su antro,inclusa ricerca hp Risultato della biopsia: GASTRITE CRONICA
NON ATTIVA,CON IPERPLASIA FOVEOLARE E FOCALE METAPLASIA INTESTINALE
COMPLETA. HP - Sono terrorizzata perchè leggendo da internet ho capito
che la metaplasia è un fattore precanceroso,ho paura e non vivo più..
Mi sono recato da uno specialista e mi sta facendo fare: Lansox 30 per
un mese,che ho già terminato, e ora sto facendo Gliptide Granulare
bustine per 2 mesi. Dopodichè mi è stato detto di fare l' Urea Breath
Test. Potreste darmi maggiori informazioni, ho paura....e sono
disperata. Grazie, saluti"
risposta
"Gent Sigra Francesca, non si disperi e non legga troppo internet...
In realtà è vero che la metaplasia può in alcuni casi degenerare nel
tempo, ma non è detto che lo faccia e non vi sono ancora dati sicuri a
tale riguardo. In ogni caso è importante effettuare la terapia come
prescrittole dal gastroenterologo ed effettuare saltuariamente della
gastroscopie di controllo in modo da monitorizzare la situazione. Viva
tranquilla che lo stress le fa peggiorare la gastrite e la
sintomatologia. Faccia solo dei controlli programmati nel tempo.
Cordiali saluti. " |
27
settembre 2007 - Sandra "Adenocarcinoma intestinale"
"a mio marito 54
anni è stato diagnosticato un adenocarcinoma intestinale con indice
snomed t-59460 m -81403. il reperto endoscopico evidenzia lesione a
scodella non stenosante, sanguinante spontaneamente. premetto che non
ha disturbi ed ha fatto la colonscopia perchè leggermente anemico
sangue occulto nelle feci. già prenotato intervento chirurgico vorrei
maggiori informazioni sul risultato istologico grazie"
risposta
"Gent Sigra
Sandra, la diagnosi ha evidenziato la presenza di un tumore maligno.
E' sicuramente indicato l'intervento chirurgico e successivamente sarà
l'esame istologico con l'esame dei linfonodi a dare un quadro più
completo della situazione e della prognosi. " |
26
settembre 2007 - Sabina, (RO) "Esiti gastroscopia"
"Salve, l’esito
della mia mia gastroscopia è gastrite cronica superficiale equiescente
con presenza di tre frustoli.
Cosa significa?
Mi devo
preoccupare? "
risposta
"Gent Sigra Sabina,
la diagnosi, pur stringata, parla esclusivamente di un quadro di
gastrite. Effettui una terapia per la gastrite e faccia un controllo
successivo. Sarebbe stato utile effettuare un prelievo per l'Helicobacter
pylori, che potrà effettuare in un secondo tempo. Cordiali saluti.
|
25 settembre 2007 - Luisa, "Adenocarcinoma all'ampolla di vater"
"Gentili dottori,
chiedo scusa per l'enorme mole di materiale che sto per inviarvi, solo
che sono convinta che per poter guarire da una malattia l'informazione
sia il primo passo importante.. Giorno 17/08/07 mio padre è stato
operato (duodenocefalopancreasectomia) per un adenocarcinoma
all'ampolla di vater, è ancora ricoverato in ospedale a causa di una
complicanza (la formazione di una fistola pancreatica postoperatoria)
che però ci hanno assicurato si risolverà nel giro di una quindicina
di giorni. Qualche giorno fa ci è stato consegnato il risultato
dell'esame istologico della parte rimossa, che vi riporto qui di
seguito. le mie domande sono: che prospettive di vita ha? ci hanno
prospettato la possibilità di fare della chemioterapia adiuvante, ma
serve realmente a qualcosa oppure è solo un palliativo? considerando
che questo trattamento non può essere iniziato fino alla chiusura
della fistola pancreatica, che rischi ci sono nel non poterlo
intraprendere subito ma solo (più o meno) tra un mese? mio padre ha 69
anni, pesa 61 kg (dall'intervento) ed è alto 165 cm. E' la persona più
importante della mia vita.
materiale inviato A
nodulo retroportale B Duodenonocefalopancreasectomia C Colecisti D
Divertricolo di Merkel E Rondella di Stapler
DESCRIZIONE
MACROSCOPICA
A) Frammento di cm
0,9 B) Duodeno di cm 12 e testa pancreatica di cm 3 (antero-post) x 5
(Latero-lat) x 7 (Caudo-cran), con dotto coledoco extrapancreatico di
cm 0,3 e coledoco retropancreatico, specillabile, di cm 5; il dotto
pancreatico, specillabile , misura cm 5; al taglio si reperta
neoplasia della regione ampollare di 1 cm di diametro, infiltrante il
connettico periampollare, posta distalmente a ridosso dell'orifizio
papillare; si osservano inoltre minute formazioni polipoidi
intraluminali del canale comune, alla confluenza del dotto pancreatico
principale e del dotto pancreatico principale al dotto coledoco. B1)
Margine Gastrico B2) Margine di resezione sul coledoco
extrapancreatico. B3) Margine duodenale distale. B ) Parenchima sulla
traccia di resezione pancreatica. B5-6) Neoplasia ampollare. B7)
Rapporto neoplasia-margine di scollamento sui connettivi anteriori.
B8-9) Papilla minore. B10) Ulteriori 10 linfonodi pancreatici
anteriori. B11-12) Ulteriori 12 linfonodi pancreatici posteriori. B13)
Rapporto neoplasia-margine di scolamento sui connettivi anteriori.
B13) rapporto neoplasia-doccia dei vasi mesenterici. B14) Ulcera
bulbare B15) 7 linfonodi perigastrici. C) Colecisti di cm7, con mucosa
indenne D) Formazione sacciforme di cm 1,5 x 1,5 x 1,5, costituita di
parete di piccolo intestino. E) Rondella di cm 1. (LA)
DIAGNOSI TEMPORANEA
: A) Linfonodo indenne da metastasi (GA)
DIAGNOSI A)
Linfonodo indenne da metastasi. B) Adenocarcinoma scarsamente
differenziato della regione ampollare, con aspetti di tipo
squamocellulare, infiltrante la parete muscolare dello sfintere dell'Oddi,
la tonaca muscolare propria duodenale e focalmente il connettivo
intertubolare parechimale pancreatico. La neoplasia insorge in
contesto di adenoma villoso della mucosa duodenale papillare ed
adenoma villoso dela mucosa del canale comune (formazioni polipoidi
intraluminali nella confluenza di dotto pancreatico pricipale e dotto
coledoco). Margini di resezione su trancia pancreaticha, su vie
biliari, su duodeno e margini di scollamento anteriore e posteriore
indenni da neoplasia. Metastasi in 1 su 10 linfonodi anteriori.
Indenni i linfonodi delle restanti stazioni. Nella mucosa duodenale
presso la papilla duodenale minore si reperta microadenoma endocrino.
C) Coleciste cronica con metaplasia pseudopilorica. D) Parete di
piccolo intestino sede di lieve flogosi cronica. E) Parete di piccolo
intestino indenne da neoplasia.
Stadio TNM (2002) :
pT3; pN1; G3
ADDENDO 29/08/2007
B5) le cellule
neoplastiche risultano immunoreattive per h MLH1 e hMSH2.
Ringrazio, Luisa "
risposta
"Gent Sigra Luisa,
innanzitutto la comparsa di una fistola pancreatica è un evento
frequente in questo tipo di chirurgia, che non in tutti i centri è
effettuabile per la complessità e l'alta incidenza di complicanze,
talora anche mortali. I tempi di chiusura della fistola variano in
base alla portata della fistola stessa (quantitativo di materiale che
fuoriesce giornalmente). Sia l'intervento chirurgico sia l'esame
istologico mi sembrano estremamente ben eseguiti, in considerazione
del numero di linfonodi asportati e della descrizione anatomo
patologica. Purtroppo è una forma di tumore aggressiva (sia per la
sede, sia per il tipo - scarsamente differenziato G3). Anche
l'interessamento di un linfonodo (N1), che è risultato metastatico non
è un fattore di prognosi favorevole. Proprio per questi dati è
importante effettuare una chemioterapia adiuvante in modo da
completare l'intervento chirurgico e cercare di colpire eventuali
cellule presenti in circolo. Sicuramente prima si può iniziare la
chemioterapia e meglio è. Se non vi sono metastasi in altri organi (ad
esempio fegato) non la ritengo un palliativo ma un completamento
all'intervento chirurgico. In ogni caso è indicata in questo caso. Le
prospettive di vita sono difficili da quantificare adesso. Dipende
dalla tolleranza alla chemioterapia e dai suoi risultati. Cordiali
saluti." |
24 settembre 2007 - Ornella, sesso F, anni 45, Brescia "referto di
endoscopia del tratto Digestivo Superiore "
"Ho 45 anni . La
mamma è deceduta per tumore allo stomaco.
Ho fatto la
gastroscopia ed è risultata una esofagite erosiva di grado a. Quadro
endoscopico compatibile con gastrite erosiva. Bulbo e duodeno nella
norma.
La diagnosi
dell'esame istologico è : Gastrite cronica dell'antro con metaplasia
intestinale completa 1.
Mi devo
preoccupare? Cosa significa metaplasia intestinale completa? Ogni
quanto tempo devo eseguire la gastroscopia?
Grazie di cuore"
risposta
"Gent Signora, la
metaplasia è un'alterazione della parete gastrica legata ad un quadro
di gastrite cronica. Devono essere effettuati dei controlli con
gastroscopie e terapia della gastrite. Contatti un gastroenterologo e
si faccia prescrivere una terapia adeguata. Cordiali saluti. " |
24 settembre 2007
- Paola "Risposta referto"
vedi
20
settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia"
"Gent Sig.ra, La biopsia relativa al polipo ha dato un esito
rassicurante. E' presente un polipo con una forma di displasia
(degenerazione) estremamente iniziale, senza attuali segni di
degenerazione in forma tumorale. Andrebbe verificato se il polipo è
stato asportato completamente e se la colonscopia è stata completa. Se
così è va effettuata una colonscopia totale di controllo tra 4-5 anni.
Se vi sono dubbi sulla completa asportazione del polipo, andrebbe
fatta una colonscopia parziale di controllo per verificare se ci sono
dei residui del polipo, in quanto la sua eventuale persistenza
potrebbe determinare una successiva degenerazione nel corso di alcuni
anni (3-5). La seconda biopsia invece parla di tessuto infiammatorio
senza segni di degenerazione. Cordiali saluti." |
23 settembre 2007 - Gray, sesso F, anni 45, Bari " Diagnosi
istologica"
"Vorrei notizie su la diagnosi istologica ricevuta ed eventuali centri
di cura. Diagnosi: A)Frustoli di mucosa esofagea con iperplasia
papillare e acantosi dell'epitelio comprendenti aree di mucosa di tipo
gastrico cardiale e fundico con fenomeni edematoso-angestatici del
chorion. B) frustoli di mucosa gastrica antrale con lieva
infiltrazione flogistica linfoplasmacellulare e angectasica del
chorion. Preciso che se assumo pasti abbondanti sto male avverto un
eccessivo senso di pienezza e mal di stomaco e nausea. grazie "
risposta
"Gent Signora Gray, dai referti allegati è presente unicamente un
quadro di infiammazione, senza alterazioni che facciano pensare ad una
forma tumorale. Dovrà effettuare una terapia, da concordare con il
gastroenterologo e dei controlli successivi. Cordiali saluti." |
22 settembre 2007 - Fabio 70, "Gastrite cronica atrofica moderata in
antro con ampie aree di metaplasia intestinale"
"Spett.le Associazione, Vi scrivo per conto di mia madre che ha 64
anni. Il 23/01/2006 le era stata riscontrata una gastroduodenite HP+
ed era stata curata con una terapia eradicante sequenziale ed
antisecretiva. Il 22/01/2007 si è sottoposta ad
esofagogastroduodenoscopia con biopsia e la conclusione è stata:
"gastrite cronica atrofica focale dell'antro(HP-)". L'esame istologico
è stato: "Gastrite cronica atrofica moderata in antro con ampie aree
di metaplasia intestinale". Gradirei sapere meglio di cosa si tratta e
le eventuali cure del caso. Faccio presente che mia madre effettua dei
controlli periodici. Se possibile sarei lieto di ricevere una risposta
a mezzo e-mail, altrimenti la leggerò sul vostro sito. Grazie in
anticipo per la cortese risposta e per il Vs lodevole servizio. "
risposta
"Gent Sig Fabio 70, è positivo che vi sia stata l'eradicazione dell'HP
dopo terapia medica. E' inoltre importante effettuare dei controlli
periodici. La metaplasia intestinale non regredisce e non vi sono
terapie se non quella di eradicare l'HP e curare la gastrite con
antisecretivi. I controlli periodici servono a verificare che non vi
sia una degenerazione della metaplasia. Cordiali saluti." |
21 settembre 2007 - Bruno, anni 58, sesso M "Biopsia del colon"
"Salve! Peso 100
chili circa. In seguito alla biopsia del colon ho ricevuto la
risposta, ma a dire il vero non riesco a capire bene il contenuto
visto che la terminologia usata è professionale. Vi prego di aiutarmi
a capire meglio perché sono molto preoccupato! Vi mando l’esito della
biopsia:
1)Descrizione:
polipo del giunto retto-sigma frammento laminare biancastro. Giudizio
diagnostico: lembo di mucosa di grosso intestino con trasformazione
adenomatosa e displasia lieve.
2)Polipo del colon
discendente frammentato mammellonato rossastro. Giudizio diagnostico:
Piccolo leiomioma del grosso intestino.
E’ pericoloso?
Aspetto con ansia la vostra risposta.
Distinti saluti"
risposta
"Gent Sig Bruno,
Non sono pericolosi entrambi. La biopsia 1 parla di un polipo
dell'intestino molto iniziale, per cui se è stato asportato
completamente (deve chiederlo al suo endoscopista) sarà utile ripetere
la colonscopia tra 4-5 anni per escludere la possibilità che se ne
siano riformati degli altri. La seconda biopsia parla di una forma
tumorale benigna dell'intestino. In base alla sintomatologia ed alle
dimensioni può essere indicato asportarla in quanto talora può
occupare interamente l'intestico determinando delle crisi di
occlusione. In ogni caso sono forme benigne entrambe. Cordiali saluti.
" |
21 settembre 2007 - Giorgio "Adenoma tubulo-villoso intestinale con
displasia grave"
"Vorrei sapere se grave "
risposta
"Gent Sig Giorgio, è un polipo da asportare e rivalutare dopo esame
istologico sul polipo completo. E' un polipo ancora benigno, ma
all'ultimo stadio prima della trasformazione in un tumore maligno per
cui anche dopo asportazione è importante effettuare un follow up
ravvicinato. Cordiali saluti." |
21
settembre 2007 - Giuliana, Padova "Carcinoma uroteliale"
"Buongiorno! Vi scrivo per un consiglio, o medico, o da parte di chi
ha già vissuto o vive con questo "problema". Mio papà è stato
ricoverato a Dolo (VE) con diagnosi di "neoplasia vescicale in
paziente cardiopatico".
L'esame istologico ha documentato trattarsi di CARCINOMA UROTELIALE
SOLIDO POCO DIFFERENZIATO INFILTRANTE LA TONACA MUSCOLARE. I medici
prospettano l'asportazione della vescica. Mi hanno spiegato che mio
papà dovrà valutare se continuare a vivere con un "sacchettino
esterno" o con una "nuova vescica". La prima ipotesi io la scarterei.
Come può una persona abituarsi a vivere con un sacchettino della pipì
addosso???
Mi sembrava più semplice la seconda ipotesi. Mi spiegavano invece che
in questo caso non sarà semplice perchè perderà lo stimolo della pipì
e che dovrà ricordarsi di farla ogni due ore e anche la notte mettere
la sveglia e svegliarsi ogni due/tre ore per urinare (altrimenti se la
fa addosso). Secondo voi a quale delle due cose ci si abitua meglio ?
quale è la scelta migliore ? sono disorientata... Mio papà ha 78 anni,
non è mai stato, negli ultimi 30 anni, dal medico. Nonostante l'età
lui cammina moltissimo e va addirittura a funghi, salendo sugli alberi
con la scala. Da un semplice esame del sangue hanno trovato dei valori
"sballati" e sono cominciate le visite ovunque e con chiunque.
Ad ogni visita c'è qualcosa che non va. polipi nasali da operare
perchè la notte ha difficoltà a respirare. Problemi di respiro dovuti
anche al fatto che, essendo un forte fumatore, non sono a posto
nemmeno bronchi e polmoni. Cataratta agli occhi. Pace maker da mettere
in quanto dall'esito dell'holter è venuto fuori che i battiti gli
vanno a 27 la notte e è stato registrata anche una pausa di 3.11 sec.
(per la resezione endoscopica cui è stato sottoposto è stato messo un
pace maker provvisorio). Insomma... non so a quale intervento dare la
priorità e sono molto preoccupata. "
risposta
"Gentile Sig.na Giuliana, rispondo alle sue domande: - prima di tutto
consigliamo di dare priorità assoluta all'intervento di cistectomia
poichè il carcinoma vescicale è sicuramente la malattia più
importante; - per quanto riguarda il tipo di derivazione urinaria
tenendo conto dell'età di suo padre (72 anni), delle altre sue
malattie (aritmia, etc...) e del tipo di esame istologico consigliamo
sicuramente il tipo di derivazione con un "sacchettino esterno" è
sicuramente il tipo di intervento più semplice da eseguire, meno
rischioso per suo padre e meglio tollerato. La qualità di vita dei
pazienti con questa derivazione è sorprendentemente buona e
l'adattamento facile. Cordiali saluti " |
20
settembre 2007 - Paola, Milano "Risultato colonscopia"
"A MIO PADRE DI
ANNI 76 E STATA PRATICATA UNA COLONSCOPIA E DURANTE L'ESAME SONO STATI
TOLTI 2 POLIPI L'ESITO DELL'ESAME ISTOLOGICO E' STATO IL SEGUENTE:
ADENOMA TUBOLO
VILLOSO DISPLASIA GHIANDOLARE MODERATA - BASE IMPIANTO INDENNE
ADENOMA TUBOLARE
CON DISLPASIA GHIANDOLARE MODERATA EXERESI RADICALE
VORREI SAPERE
QUALCOSA IN PROPOSITO E CHE COSA BISOGNA FARE. LA RINGRAZIO E PORGO
CORDIALI SALUTI "
risposta
"Gent Sigra Paola, i polipi asportati sono ancora benigni, ma è+ stato
importante asportarli in quanto nel tempo potevano degenerare.
Considerando che i polipi avevano una displasia moderata sarebbe
indicata effettuare una colonscopia totale di controllo tra 3 anni
(salvo comparsa di sanguinamenti nelle feci o altri sintomi secifici),
a meno che la colonscopia effettuata non sia stata parziale, per cui
va completata per accertarsi che al di sopra dei polipi asportati non
ve ne siano degli altri. Cordiali saluti." |
19 settembre 2007 - Jessica "Polipo di 5 cm nel colon retto"
"A mia nonna dopo l'esame delle feci e durante la visita al colon
retto hanno trovato un polipo di 5 cm... questo è per forza un cancro?
"
risposta
"Gent Sig., le dimensioni (5 cm) fanno pensare ad un cancro o per lo
meno ad un polipo con displasia grave (che è l'ultimo stadio prima
della trasformazione). La biospia con esame istologico (analisi del
frammento asportato) le darà sicuramente la risposta. Cordiali
saluti." |
18 settembre 2007 -
Ivana "Cistoscopia"
"MIO COGNATO DI
ANNI 38 HA FATTO UNA CISTOSCOPIA IN CUI GLI E' STATO EVIDENZIATA
UN'AREA IPEREMICA DISPLASICA SUL PAVIMENTO DELLA VESCICA, INOLTRE GLI
E' STATA PRATICATA UNA BIOPSIA DI CUI ANCORA NON HA AVUTO IL REFERTO.
TALE INDAGINE E' STATA ESEGUITA PER URETRORRAGIA CON MICROEMATURIA.
VORREI SAPERE SE IL QUADRO E' PREOCCUPANTE. SICURA DI UNA VOSTRA
RISPOSTA VI PORGO I MIEI RINGRAZIAMENTI. "
risposta
"Gent. Sig. è
impossibile rispondere con precisione al suo quesito in quanto manca
ancora l'esame istologico. Al limite ci richiami quando è in possesso
dell'esame. " |
17 settembre 2007 - Magda, Ferrara "Parere su referto medico"
"Buon giorno, se
fosse possibile vorrei capire cosa vuole dire questo referto medico:
GASTRITE CRONICA
ANTRALE ATTIVA CON METAPLASIA INTESTINALE. NON EVIDENZA DI
HELICOBACTER PYLORI.
GASTRICE CRONICA
SUPERFICIALE IN MUCOSA DEL CORPO- FONDO. NON EVIDENZA DI HELICOBANCTER
PYLORI.
GRAZIE MILLE.
risposta
"Gent Sigra Magda,
E' una forma di gastrite con trasformazione (metaplasia) generalmente
legata a una infezione da Helicobacter pylori. Generalmente vengono
eseguite delle biopsie per confermare il quadro di gastrite e per la
ricerca dell'Helicobacter. La metaplasia intestinale può inoltre
essere completa o incompleta ma in genere è un referto dell'esame
istologico. Cordiali saluti."
|
14 settembre 2007 -
Nadia "Esito esami"
"Buongiorno, Vorrei
sapere se i valori dell'esame effettuato da mio padre sono molto fuori
norma:
Analisi Esit o
Unità di misura Limiti di riferimento S-Cromogranina A 1 119 ng/mL 20
- 100
L'esito
dell'Antigene Carcinoembriogenetico è 1.2 (ng/ml 0.2-3.4) L'esito del
CA 19-9 GICA è 6.1 (u/ml 0.6-27.0)
Grazie e saluti. "
risposta
"Gent Sigra Nadia,
non si capisce bene se il valore della Cromogranina è 119 o 1119. Se
il valore è 1119 logicamente è un valore molto incrementato e va
cercato il responsabile di questo incremento. Vice versa se il valore
è 119 si considera un incremento modesto, che peraltro va
adeguatamente indagato. Generalmente viene richiesto già con un
sospetto clinico da parte del medico, per cui tale valore conferma
solamente il sospetto. Cordiali saluti." |
14 settembre 2007 - Massimiliano, "Adenocarcinoma duodenale"
"Salve, mio padre (68 anni), in data 14/08 ha subito un intervento per
la rimozione di una neoplasia di natura adenocarcinosa al duodeno,
manifestatasi attraverso il sanguinamento della papilla di Vater.
Dall'esame istologico della massa asportata (della grandezza di una
"noce") è risultato il coinvolgimento di un linfonodo, il medico che
lo ha operato ha detto di aver asportato interamente la massa. Da
allora la ripresa è stata lenta ma semi-regolare. adesso ha una
fistola pancreatica che lo rallenta nella ripresa dell'alimentazione
per via orale, Infatti viene nutrito con la digiunostomia. da un paio
di giorni ha iniziato a mangiucchiare qualcosa anche per bocca. la
glicemia è altina (150 c.a.), ma stabile. il liquido pancreatico è di
circa 200ml, le condizioni generali sono caratterizzata da una
stanchezza che tende lentamente a diminuire e qualche abbassamento
improvviso della pressione (nell'ordine dei 95/60) Oggi ho chiesto un
parere ad un medico che lo ha in cura, che mi ha rinquorato riguardo
al proseguimento della fase post-operatoria, (cosa della quale mi
accorgo anch'io, infatti ha recuperato un colorito roseo che non gli
vedevo da circa un'annetto), mentre mi ha demoralizzato ciò che mi è
stato comunicato riguardo al problema oncologico. Quello che vorrei
conoscere è l'aspettativa di vita che può avere mio papà, quali sono,
se ci sono, le vie per risolvere questo genere di problematiche? Che
percentuali di possibilità di guarigione esistono per questo tipo di
malattie? Cordiali Saluti "
risposta
"Gent Sig Massimiliano, la sua email è un po' incompleta in quanto
manca il referto dettagliato dell'esame istologico definitivo con il
TNM, che rappresenta i parametri che definiscono il tumore. Indicano
le dimensioni, il grado di invasione, l'eventuale presenza di
metastasi ai linfonodi regionali etc. Per dare un giudizio prognostico
e per porre indicazione al trattamento chemioterapico postoperatorio
sono necessari questi parametri. La presenza di una fistola
pancreatica peraltro è una controindicazione alla chemioterapia. La
comparsa di tale complicanza peraltro è frequente considerando la
complessità di questo tipo di intervento chirurgico. La chiusura di
tali fistole è generalmente lunga ma l'attesa è la terapia giusta in
questi casi. " |
13 settembre 2007 - Bambi, anni 51, sesso F "Helicobacter pylori non
eradicabile"
"Salve sono una donna di 51 anni,e da 9 anni ho l'infezione dell'helicobacteri
piloris. Le gastroscopie che ho fatto quasi ogni anno hanno
diagnosticato (esame > istologico) Gastropatia antrale e
duodenite, successivamente Gastrite cronica atrofica con
metaplasia intestinale, duodenite erosivac on parziale atrofia
dei villi infezione H.P. L'ultima biopsia fatta nel novembre
2006 l'esito istologico è stato METAPLASIA COMPLETA, DISPLASIA
LIEVE, ATROFIA GASTRICA + INFEZIONE DA E. BACTERI. Ho
eseguito 9 terapie ,seguendo vari protocolli diversi per l'eradicazione,
senza ottenere successo. L'ultima terapia che ho fatto è durato un
mese che ho eseguito a giugno. Nei primi di settembre del
corrente anno eseguito l'esame delle feci per la ricerca dell'helicobacteri
,il quale è RISULTATO POSITIVO. Che conseguenze possono causare
tale PATOLOGIA? Aspetto una vostra risposta grazie
rispsta
"Gent Sigra Bambi, purtroppo esistono dei pazienti in cui risulta
estremamente difficile l'eradicazione dell'Helicobacter pylori. Non vi
sono certezze sulla conseguenze di un infezione cronica, anche se è
corretto effettuare delle gastroscopie di controllo periodiche per
valutare una eventuale possibile degenerazione in una forma tumorale
dello stomaco. Cordiali saluti." |
10 settembre
2007 - Giò "Fastidio al fianco sx"
"Salve', a seguito di un fastidio che mi porto da molti anni e mi
riferisco al fianco sx e che arriva fino in basso, nel 2005 in un
clisma opaco è risultato il terzo distale poco apprezzabile,
successivamente ho seguito una palonscopia con risultato non si
capiscono bene le parole scritte a penna "progressione abbastanza
agevole fino alla valvola ileo cecale senza riportare alcuna patologia
di rilievo si segnale solo un (uoceri) specie il sinistro piuttosto
convoluto purtroppo questa parola poco decifrabile, coclusioni: esame
nella norma. dopo ho eseguito una RM Addome: L'esame RM
dell'addome,eseguito secondo piani di sezione assiali, mediante
valutazione multifasica della vascolarizzazione dei parenchimi
addominali,prima e dopo iniezione di mezzo di contrasto paramagnetico
per venam, ha mostrato: ULTIMA PARTE (Surreni nei limiti) (regolari
per calibro e decorso i principali vasi addominali retroperitoneali,senza
evidenti anomalie del flusso endoluminale) (non si apprezzano
significative tumefazioni delle stazioni linfoghiandolari
intercavoaortiche,del tripode celiaco e dell'asse mesenterico) ho
eseguito un ECO ADDOME SUP. (Fegato, in posizione alta visualizzazione
prevalentemante con scansioni intercostali: APPARE DI MORMALI
DIMENSIONI E MORFOLOGIA A MARGINI regolari ed ecostruttura omogenea
senza evidenti immagini focali, nelle scansioni eseguibili. Colecisti
ripiegata a pareti regolari e lune ecoprivo. Vie biliari intraepatiche
e VBP non dilatate. Assenza di alterazioni di significato a carico di
pancreas milza renedx e grossi vasi addominali.cisti parenchimale di
3,2 cm.Colite spastica in passato (cos'altro devo fare?) "
risposta
"Gent Sig Giò, Ormai penso che che abbia fatto tutti gli esami
indicati. Essendo tutti negativi è plausibile la diagnosi di colon
irritabile. Può eventualmente sentire un gastroenterologo per
l'impostazione terapeutica. Va tenuto presente che il colon irritabile
è una patologia cronica che solo saltuariamente tende a migliorare con
gli anni. Cordiali saluti. " |
10 settembre
2007 - Massimo "Marcatori tumorali"
"Mia madre 86 anni, ma ancora perfettamente lucida, anche se con gli
acciacchi dell'età, da anni soffre saltuariamente di gonfiori allo
stomaco, a volte di aerofagia, a volte meteorismo. il medico di
famiglia le ha prescritto delle analisi del sangue fra le quali due
marcatori : CA 19.9 per il quale è risultato un valore di 9.3 e CEA
per il quale è risultato invece un valore di 13,5, molto superiore al
valore 5 considerato il limite del normale. Proprio questo dato mi
preoccupa. ora il medico curante ha prescritto una gastroscopia, ma
l'attesa è ancora lunga. Qualcuno mi può dire quanto questo dato
sballato può presagire "cose brutte"? se potete rispondetemi quanto
prima vi è possibile. Grazie di cuore! "
risposta
"Gent Sigra, il CEA è un marcatore tumorale, ma talora può aumentare
anche in patologie benigne di tipo infiammatorio. Nei paziente
fumatori è più elevato rispetto ai non fumatori anche in assenza di
tumore. Vi sono molti casi di tumore con il CEA normale, per cui non
va preso come dato assoluto. In base alla sintomatologia vanno, in
ogni caso effettuati degli esami per valutare l'eventuale presenza di
una forma tumorale che possa determinare tale incremento. Cordiali
saluti. " |
10 settembre
2007 - "Carcinoma corpo gastrico"
"Abbiamo fatto la biopsia e l'esito è "carcinoma di tipo
indifferenziato diffuso a cellule ad anello con castone dello stomaco
(frammenti) associato materiale fibrino-ematico e necrotico.
colorazione istochimiche alcian : positivo pas: positivo; vorremo
sapere se è possibile ripetere la biopsia dell' ulcera a distanza di
un mese o è rischioso, altro dubbio è se in presenza di una biopsia
simile dovessero essere alterati anche i valori ematici visto che
risultano tutti nei valori corretti grazie "
risposta
"Gent Sig/ra, se la biopsia ha posto diagnosi di carcinoma dello
stomaco non serve niente effettuare una nuova biopsia, va effettuato
un intervento chirurgico di gastrectomia. La diagnosi mi sembra
precisa ed indica che non è un'ulcera, ma un tumore maligno. Cordiali
saluti." |
7 settembre 2007 - Candy "Metastasi carcinoma laterocervicale"
"Buongiorno mio marito presenta metastasi carcinoma laterocervicale ma
non si conosce la primitiva mo chiedo se è operabile essendo che si
sta facendo chemio ma senza raggiungere il risultato in attesa di
risposta vi porgo i miei saluti "
risposta
"Gentile Sig.ra è difficile darle una risposta esaustiva con le poche
informazioni che mi ha inviato. Sarebbe più opportuno poter visitare
suo marito. Innanzitutto è necessario valutare le dimensioni dell'adenoptia
laterocervicale, l'eventuale infiltrazione dei vasi del collo. Per
poter pianificare un'eventuale intervento chirurgico sarebbe più
opportuno poter avere in visione le lastre (TC collo, RMN collo) di
suo marito. Se lei volesse eventualmente inviarle via email potremmo
esserle più utili . Cordiali saluti " |
7
settembre 2007 - Torino 30, "Intervento pancreas"
"Gentili Membri del Comitato Scientifico, mi rivolgo brevemente a voi
per avere qualche informazione in più. A una mia parente (68 anni) è
stato asportato in questi giorni un carcinomma al pancreas: ha
coinvolto il corpo e la coda dell'organo e parte del tessuto
retropancreatico, che è stato anch'esso asportato. Nè i vasi sanguigni
circostanti né fegato, stomaco e intestino risultavano coinvolti.
Colecisti e milza sono stati asportati per prassi operatoria. Non
abbiamo ancora l'istologico ma dall'aspetto è un carcinoma. E' seguita
da un'equipe specializzata in quel tipo di chirurgia dell'Ospedale
Molinette (questo potete ometterlo x privacy). Probabilmente dovrà
fare un ciclo di chemioterapia. Non vi vorrei cheiedere previsioni per
il futuro ma, se possibile, la vostra opinioni sulla possibilità che
il tumore si riformi lì o altrove e sull'aspettativa di sopravvivenza
della mia parente. Vi ringrazio per l'attenzione dedicatami e per una
gentile risposta. Con i migliori saluti,"
risposta
"Gent Torino 30, l'esame istologico definitivo postoperatorio è quello
più importante per rispondere alle sue domande. Le prognosi delle
neoplasie del pancreas non sono delle migliori, ma tutto dipende da
alcuni fattori prognostici presenti sul referto dell'esame istologico
definitivo, come per esempio i linfonodi peri-pancreatici, l'invasione
vascolare e perineurale, i margini di resezione del tumore etc. Da
questi fattori dipende anche la sopravvivenza ed il rischio di
recidiva. Cordiali saluti. " |
7
settembre 2007 - Laura, sesso F, anni 35 "Lesione epatica"
"Da pochi giorni mi hanno riscontrato mediante una TAC una sfumata
ipodensità al V segmento epatico, in corrispondenza delle vene
epatiche. LAlfafetoproteina ha dato il seguente esito: 117. Quale
potrebbe essere la diagnosi e cosa devo fare. Grazie. "
risposta
"Gent Sigra Laura, potrebbe essere utile effettuare qualche
accertamento in più sulla lesione epatica. Valutare la stira clinica,
eventualemnte effettuare una PET-CT o una biopsia della lesione per un
migliore approfondimento diagnostico. Le notizie inviate sono un po'
superficiali. Cordiali saluti. " |
7
settembre 2007 - Paolo, anni 34 "Infezione polmonare"
"Nel 2002 operato
per asportazione testicolo sx e conseguente chemio terapia preventiva
con 4 cicli completi. Dopo 5 anni i controlli vanno bene ma
dall'ultima Tac si sono evidenziate fini strie fibrotiche apicali. La
mia domanda verte sul tipo di conseguenza per questa infezione in
atto. "
risposta
"Gentile
Signore, La situazione polmonare descritta non è da riferirsi al
precedente problema oncologico, utile una valutazione da Pneumologo
per eventuale approfondimento. Cordiali saluti " |
6 settembre 2007 - Oriano, sesso M, anni 83 "Marcatori tumorali"
"Cosa significa avere un valore di 600 del marcatore s cc 125? "
risposta
"Gent Signore, è sicuro di aver scritto il nome del marcatore
correttamente. Va inoltre specificata qualche notizia clinica in più.
Se fosse ca 125 è indice di una forma neoplastica. Controlli e mi
rimandi una email. Grazie. Cordiali saluti. " |
6 settembre
2007 - Miriam "Microcitoma polmonare"
"Gentile Associazione, a mio padre di 54 anni hanno trovato un
Microcitoma polmonare Dx, T2 N1 M1. TNM VI edizione 2002. Quindi
tumore polmonare di 6 cm con secondarismi celebrali di 4 e 5 cm. Nella
PET TC TOTAL BODY: elevato metabolismo in sede di neoformazione
polmonare destra. assenza di secondarismi linfonodali mediastinici ed
ossei. Ha gia' eseguito RT su encefalo: 10 sedute di 3000 cgy
adoperando fotoni. Ora ha iniziato la prima di sei cicli (tre giorni
ciascuna) di chemioterapia. La prima seduta con: Cisplatino e
Etoposite, mentre le seguenti due solo Etoposite. Volevo sapere se,
valutando la diagnosi, possiamo sperare di bloccare la malattia e
qual'e' l'aspettativa di vita di una persona con microcitoma polmonare
e se e' ereditario. Grazie. "
risposta
"Buongiorno, innanzitutto il microcitoma NON è patologia ereditaria,
quella che potrebbe essere ereditaria, ma con bassissima incidenza, è
la predisposizione a sviluppare una neoplasia, nel caso del
microcitoma con legame assai meno spiccato che per altre neoplasie
quali intestino, utero e mammella. La chemioterapia non credo possa
arrestare la malattia, al massimo rallentarla. Come mia consuetudine
non do' previsioni per quanto riguarda le aspettative di vita visto
che nessun medico possiede la sfera di cristallo e rischierebbe di
generare false speranze o terribili angosce a pazienti e parenti.
Cordialmente " |
6 settembre 2007 - Maria 36, Sardegna "Lesioni dopo quadrantectomia"
"Egr.dottori. Nel 2005 ho eseguito quadrantectomia supero esterna
mammella sinistra+dissezione ascellare omolaterale.diagnosi
istologico:carcinoma duttale infiltrante scarsamente
differenziato,bifocale,con aspetti mucinosi,con ridotta componente
intraduttale di tipo cribriforme con necrosi e cancerizzazione dei
lobuli.metastasi linfonodali e perilinfonodali di carcinoma a 3
linfonodi di I livello,ad 1 lonfonodo di II livello ed a 3 linfonodi
di III livello. Istocitosi dei seni nei rimanenti linfonodi esaminati.
Programma terapeutico:trattamento endocrino con Arimidex 1cp al di +
trattamento radioterapico.a distanza di 20 mesi con una (PET)
consigliatami dal mio oncologo per dei dolori al rachide lombare viene
diagnosticato la presenza di patologico accumulo dell'analogo
radiomarcato del gluccosio in corrispondenza di una lesione
localizzata a livello del processo traverso di D4 e di una più estesa
che coinvolge il sacro,la sicondrosi-iliaca sinistra e l'ala iliaca
sinistra(SUV bw max=11.2). mi domando e chiedo a voi un consiglio,come
mai si è ripresentato così in poco tempo? ho 71 anni, mi è stata
consigliata chemio con xeloda con dosaggio di 3700mg al di che non ho
sopportato, per via endov ho fatto anche VNR50,SM40,e ZOFRAN 4mg. ma
dopo tutto ciò sono stata male con vomiti e diarrea perchè ho avuto
delle coliche biliari,sono ipertesa sotto trattamento, ho il
pacemaker, non ho piu la tiroide. oggi dopo l'ennesimo controllo in
oncologia e avendo interrotto la terapia con xeloda mi è stata
cambiata terapia con aromasin e dovrei fare una scintigrafia ossea
.ora vi chiedo ma siamo sicuri che ci sono metastasi?cosa posso fare?
la nuova terapia funziona come il xeloda? vi ringrazio anticipatamente
e attendo una vostra risposta. cordiali saluti - ps.sono stata
operata a Milano "
risposta
"Carissima Maria,
Il tumore alla mammella ha una tendenza particolare a colonizzare le
ossa e questo giustifica la ripetizione di malattia che si è
presentata a livello dell’osso sacro, dell’anca e della colonna
vertebrale. Inoltre la quota di comorbilità da Lei presentate ovvero
l’associazione di altre malattie e, per quello che ha raccontato, gli
importanti effetti collaterali associati alle terapie proposteLe
sicuramente rendono difficile la gestione terapeutica della malattia
stessa. Le alternative proposteLe associano una determinata efficacia
sul controllo della malattia ad una buona tolleranza da parte sua alla
terapia stessa evitando di debilitarla troppo. " |
5 settembre 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret"
"Buonasera ho fatto una gastroscopia con esito di: esofago con aspetto
regolare,cardias incontinentea linea z irregolarmente rappresentata
con digitazioni che salgono per circa 2cm. biopsia esogago di barret,
ho fatto una cura di sei mesi con esopral 40 1 al gg., poi ho rifatto
la gastr.all'odierno controllo la mucosa del III distale appare
iperemica con due minute erosioni come per esofagite di grado A sec.
los angeles linea z irregolare posta a 38 cm. circa dall' ads.biopsia
mucosa di tipo gastrico sede di flogosi cronica atrofica di grado
lieve-moderato,attiva follicolare,con focoli aspetti di metaplasia
intestinale. ora prendo esopral da 20 1gg a vita fino a che punto
posso stare tranquillo? ringraziandovi per la vs. risposta invio
cordiali saluti"
risposta
"Gent Sig Massimo, l'esofago di Barret è una precancerosi, per cui
vanno effettuati dei controlli periodici con biopsie ripetute per
controllare che nel tempo non vi sia una degenerazione in una forma
tumorale dell'esofago. Se l'esofagite distale è mantenuta e provocata
da un'ernia jatale o da un reflusso gastro-esofageo va presa in esame
la possibilità di effettuare un intervento di correzione della
plastica o del reflusso per evitare un danno cronico alla mucosa
esofagea e la sua possibile degenerazione. In ogni caso le ultime
biopsie sono rassicuranti. Cordiali saluti " |
5
settembre 2007 - Simone, "Papillare sessile monofocale"
"Ciao, mio padre ha fatto una cistoscopia e gli hanno diagnosticato un
papillare sessile monofocale. Si chiama Francesco,ha 65 anni,
chiaramente maschio...di cosa si tratta??? "
risposta
"Gent. Sig. Simone, la neoplasia vescicale papillare sessile
monofocale è un tumore della vescica a buona prognosi. Consigliamo
vivamente di seguire con scrupolo le cure e i controlli periodici
indicati dai colleghi che hanno in cura suo padre. Cordiali saluti" |
4 settembre 2007 - Sergio, "Asportazione linfonodo"
"Salve mia moglie 50 anni operata di mastectomia radicale dx nel 96 e
successivamente cure di chemio e radio ha avuto una recidiva nel 2003
con asportazione di un nodulo formatosi per metastasi un po più giu
del seno asportato, Adesso abbiamo la presenza di un linfonodo
laterocervicale dx ingrossato ed i marcatori ca15,3 tpa un po fuori
dalla norma ma non di molto .Il linfonodo sarà asportato la prossima
settimana a cosa andiamo incontro? Quali tipi di cure si faranno
?Grazie per la gentilezza "
risposta
"Le cure saranno differenti a seconda del risultato dell’esame
istologico del linfonodo asportato. In una paziente con una storia
clinica di precedente malattia si pensa sempre alla possibilità di una
ripresa di malattia. Però l’unico esame che ci permette di avere una
diagnosi di certezza è l’esame istologico sulla base del quale vi
diranno quale terapia è necessaria" |
3
settembre 2007 - Gabriella, "Adenocarcinoma al pancreas"
"Salve, ovunque si
legge sulla difficolta' nella diagnosi di un tumore al pancreas, ma ho
dei seri dubbi in merito.
Nel caso di mia
madre, per esempio, penso che la ritardata diagnosi dipenda
dall'ignoranza e/o superficilita' di un medico che, sulla carta,
avrebbe dovuto essere un massimo esperto in questo campo. Infatti
presta servizio presso un centro di alta specializzazione di medicina
generale ad indirizzo metabolico a Pisa.
Da diversi anni mia
madre e' in cura presso questo centro perche' in sovrappeso. Nel 1997
le viene riscontrata ipertensione arteriosa e una iperglicemia
controllata tranquillamente con la terapia dietetica. Da circa
vent'anni soffre di sindrome depressiva per la quale era stata curata
con successo prima utilizzando prozac e poi efexor.
Durante l'ultimo
controllo ambulatoriale circa una settimana prima del ricovero
(11/10/2006) erano stati riscontrati elevati valori di glicemia tali
da porre indicazione al trattamento con metformina.
Mia madre era
quindi stata ricoverata, lamentando astenia, per una rivaluatazione
metabolica e approfondimenti.
Alla dimissione,
avvenuta il 20/10/07 gli esami che erano stati praticati erano i
seguenti:
- esami
ematochimici: sono risultati nella norma eccetto la lipoproteina "a"
37mg/dl, HbA1c 11.2%, fruttosamina 337 mcmol/L. CK 295 U/I - esame
urine normale eccetto la glicosuria. - esami ormonali normali -
ecografia addome negativo - ecocardiogramma stress dipiridamolo
negativo
e la diagnosi di
dimissione fu:
"Diabete di tipo 2
in cattivo compenso metabolico, ipertensionearteriosa,
ipercolesterolemia, obesita' di 2 grado, tiroide nodulare in
eutiroidismo in panziente con incontinenza urinaria di tipo misto,
sindrome depressiva, pregressa frattura di femore DX"
Nei controlli
successivi (circa uno ogni 2 mesi) mia madre continuava a lamentare
una stanchezza non giustificabile dalla depressione. Infatti mia
madre, a differenza di quando era depressa, aveva voglia di fare, di
uscire, ma ne aveva sempre meno le forze. Inoltre la cura diabetica
gli creava delle forti crisi ipoglicemiche.
Di fronte a queste
manifestazioni, a mio avviso eclatanti, il medico in questione non si
e' posto alcun dubbio e ha continutao ad attribuire questi disturbi
alla depressione ed al diabete cercando di dosare le medicine del
diabete senza successo. In marzo accompagnai mia madre alla visita di
controllo per insistere sul fatto che la gravita' dei sintomi del
malessere di mia madre non poteva, a mio avviso, essere attribuito
soltante alle cause da lui diagnosticate. Se cosi fosse stato avrebbe
voluto dire che la cura data non era efficace. Niente valse la mia
insistenza, per lui, diabete e depressione erano i suoi problemi.
Mi madre e' morta
il 16 agosto per adenocarcinoma alla coda del pancreas. La diagnosi ce
la siamo fatta da soli perche', visto che il successivo controllo ci
sarebbe stato il 2 luglio pregai mia madre di andare dal suo medico
curante per ripetere tutti gli esami.
Terribili furono
risultati (il medico curante non aveva mai visto, nella sua carriera,
valori di marcatori tumorali cosi' alti) e soprattutto nessuna
speranza.
Adesso io, figlia,
ho cercato su internet tutto il possibile basandomi sui risultati che
vi ho esposto sopra e penso che non sia possibile che ad un medico non
sia sorto il sospetto di un possibile cancro alla coda del pancreas a
fronte di una aumento non giustificato del diabete e valori di CK/CPK
alti. Visto che in madre non era in corso un infarto e non aveva
malattie polmonari non rimaneva che il tumore.
La medicina non e'
una scienza esatta, ma quanto ho trovato ha una deducibilita' pari
alla tesi di un teorema. Il dubbio a mio avviso non poteva non
sorgere.
A questo punto mi
chiedo: e' veramente difficile la diagnosi ????? Oppure e' una
questione di incompetenza e scarsa preparazione ed andare da un medico
e' un po' come andare da una chiromante (che sono brave quando ci
indovinano?)
In attesa di un
vostro parere vi porgo i piu' cordiali saluti "
risposta
"Gent. Sigra Gabriella, sicuramente la diagnosi di tumore del pancreas
è una di quelle più difficili. Sicuramente il fatto di aver fatto una
ecografia addominale, risultata negativa può aver sviato l'attenzione
del medico che seguiva la mamma. Va anche detto che talora l'ecografia
può risultare difficile nello studio del pancreas nei pazienti obesi o
mal preparati, ma in genere se ciò avviene dovrebbe essere segnalato
da chi effettua l'esame.
Avendo fatto una ecografia recente (in data 27-10-2007??) la
neoplasia, se già così avanzata come descritto nella sua email avrebbe
dovuto essere vista. Andrebbe visto il referto della ecografia per
valutare se il pancreas era stato visto. Per il resto il CK non è un
marcatore tumorale e vi sono casi di diabete in cui è difficile
riuscire ad impostare una terapia adeguata.
Forse una TAC se l'ecografia non era stata completamente dirimente
poteva essere fatta, ma se i marcatori erano già così alti e la
neoplasia così avanzata, anche la scoperta 1 o 2 mesi prima,
probabilmente non avrebbe cambiato l'evoluzione. Cordiali saluti. " |
3 settembre 2007 - Marta,
"Urologia"
"Salve,mio padre ha 60anni ed è affetto da cirrosi epatica inoltre da
un ecografia alla vescica è stato diagnosticato 2 formazioni
iperecogene adese di 8 mm e 14 mm da riferire a papillomi. essendo un
epatico i suoi valori di AST(GOT)sono di 236, ALT(GPT) 130 e le
piastrine 65.000 è il cadso di interveire chirurgicamente?e volevo
sapere se esiste un centro che opera con laser in modo da non essere
invasivo. aspetto vostre notizie. grazie"
risposta
"Gent. Sig.na Marta, le formazioni da Lei descritte sono, con ogni
probabilità, malattie tumorali vescicali e, pertanto, da non
trascurare in ogni caso. La patologia cirrotica non controindica
l'intervento che può essere eseguito anche in anestesia periferica.
Tutti i Centri Urologici come il nostro sono in grado di eseguire
l'intervento con tecniche mini-invasive (TURB) anche se non
necessariamente tipo Laser. Cordiali saluti. " |
AGOSTO 2007 |
30 agosto 2007 - Pina
"Tumore al colon"
" Egr. dottore
vorrei avere delucidazioni in merito alle condizioni di salute di mio
padre. Ha 53 anni ed e' stato operato il 25/07/07 per un tumore
maligno al colon con una conseguente astomia momentanea. L'esame
istologico ha dato questo risultato: MATERIALE INVIATO:
1)COLON SN. 2) ANELLI DI RESEZIONE MACROSCOPIA
1)campione di emicolectomia di cm.60 di lunghezza a cm.3 da un
margine si reperta lesione necrotica ulcero- vegetante a
crescita anulare stenosante e infiltrante la parete di cm.5 di
diametro maggiore.La restante mucosa evidenzia aspetti emorragici.Il
tratto peritumorale appare regolare.Dal grasso periviscerale si
isolano n.17 linfonodi. 2)anelli di sezione DIAGNOSI
1-2)Adenocarcinoma del colon moderatamente differenziato, con
focali aspetti neuroendocrini (focale immunoreattivita' per
sinaptofisina;negativita' per cromogranina ed enolasi
neurono-specifica).Si osserva ulcerazione superficiale. La
lesione infiltra la tonaca muscolare con associati emboli
neoplastici endovascolari. Margini di resezione giunti a parte
liberi da neoplasia. Tutti i 17 linfonodi isolati sono indenni da
metastasi;purtuttavia e' presente un aggregato di elementi
adenocarcinomatosi a distanza dalla neoplasia. STADIO:pT3, N1 SEC.
AJCC 2006.STADIO C1 SEC. DUKES MOD. ASTLER E COLLER. Chiedo
cortesemente di avere una celere risposta mio padre e' molto giovane.
Nel frattempo ringrazio anticipatamente."
risposta
"Gent signora,
direi che potrebbe essere indicata l'effettuazione di una visita
oncologica per impostare un trattamento chemioterapico postoperatorio,
in considerazione dell'età del paziente (giovane) e della presenza di
N1 ossia di un focolaio tumorale distante dal tumore. Cordiali saluti.
" |
29 agosto 2007 - Merilù , Reggio Emilia "Spiegazione referto"
"Gentile dottore
sono a chiedere gentilmente una spiegazione in merito a una
gastroscopia effettuata da mia figlia di anni 33 nel mese di luglio
2007con la seguente diagnosi, in quanto mi è impossibile avere la
minima idea di che cosa si tratti anche se il medico di base dice che
non è nulla di grave,la ringrazio infinitamente
Diagnosi
istologica: A) complessivamente sette frammenti di mucosa duodenale
bene orientati su sezione istologica. i villi sono architetturalmente
normali, con epitelio di superficie cilindrico, di altezza normale con
nucleo disposto alla base ed orletto cuticolare ben demarcato e netto.
si osserva un infiltrato linfocitario intraepiteliale aumentato,
valutabile in circa 43 linfociti (CD3+,CD8+) per 100 cellule
epiteliali (considerando normale un range fino a 25 linfociti per 100
epiteli). nella lamina propria è presente un modesto infiltrato
linfoplasmacellulare con alcuni eosinofili.
CONCLUSIONI:enterite cronica con lesioni di tipo 1 secondo la
classificazione di MARSH modificata da OBERHUBER ( cfr. Oberhuber G.
Granditsch G. Vogelsang H.:The histopathology of coeliac disease:time
for a standardized report scheme for pathologistis. European Journal
of Gastroenterol and Hepathology 11 : 1185-1194,1999) si fa presente
che tali reperti non sono esclusivi della malattia celiaca, pertanto
in presenza di tali lesioni la diagnosi di celiachia deve trovare
conferma da una sierologia coerente. B)mucosa gastrica con discreta
flogosi cronica. la ricerca su colorazione istochimica di helicobacter
Pylori è risultata negativa si consiglia dosaggio AGA-EMA- ANTI TTG-
NLA-OQZ "
risposta
"Gent Sigra
Merilu' Il referto istologico riguardante lo stomaco indica la
presenza di una infiammazione dello stomaco negativa dell'Helicobacter
pylori. Non è grave. Va curata e successivamente vanno fatti dei
controlli. Per quanto riguarda invece il quadro intestinale è presente
una forma di infiammazione del piccolo intestino, confermata dalla
presenza di un numero di linfociti maggiori del normale nel duodeno
osservato. Andrebbero effettuati dei prelievi ematici come consigliato
dall'esame istologico per escludere delle forme di celiachia. Utile
consulenza da un gastroenterologo per una adeguata impostazione del
caso. Cordiali saluti. " |
29 agosto
2007 - "Referto di asportazione polipo"
"Salve, mia madre è
stata sottoposta ad asportazione di un polipo, neoformazione
penduncolata della flessura splenica 1,5 cm a 70 cm dell'ano. ESAME
macrospopico neoformazione moriforme 10x5 mm, penduncolo assente
DIAGNOSI
ISTOLOGICA: adenoma tubulare, displasia di alto grado. Asse >>
connettivale privo di infiltrazione neoplastica."
risposta
"Gent Sig/Sigra
il polipo asportato è un polipo ancora benigno, ma all'ultimo stadio
prima di una possibile trasformazione in polipo maligno.
Andrebbe valutato con l'endoscopista che ha eseguito l'esame e l'anatomo
patologo che ha fatto l'esame istologico se il polipo è stato
asportato completamente e se i margini di resezione sono indenni dalla
presenza di residui polipoidi. In caso di dubbio andrebbe eseguita una
colonscopia di controllo per valutare se la polipectomia è stata
radicale. In ogni caso va ripetuta una colonscopia entro un anno e
successivo follow up. " |
28 agosto 2007 - Emanuela, Milano "Tumore ai testicoli a 16 anni"
"Salve sono la sorella di un ragazzo di 16 anni ,una sett fa' mio
fratello e' stato ricoverato all'ospedale per delle crisi convulsive
mai sofferto in vita sua di questa patologia, alla nascita e' stata
riscontrata una tetrallogia di fallot operata , fino ad ora tutto
bene, sempre stato bene. dopo una sett di esami vari come il prelievo
del liquor a livello spinale celebrale cercando di capire se
erano crisi epilettiche, ci comunicano che ha una massa al
testicolo destro e facendo una risonanza magnetica con contrasto
anche una massa al cervello loro dicono come primo che puo'
essere un encefalite come seconda ipotesi una diramazione della massa
dei testicoli, puo' una massa ai testicoli svilupparsi alla
testa? gli hanno fatto tac torace e addome e metastasi non se ne
vedono lui lamenta mal di testa tutti i giorni e domani lo portano al
centro tumori a Milano, sono alquanto preoccupata sperando che
sia solo al testicolo e non alla testa,nel caso l'encefalite si
cura? vi ringrazio in anticipo per una risposta."
risposta
"Cara Emanuela, le masse testicolari possono dare localizzazioni al
cervello, ma possono anche essere ben curate. Il Centro Tumori a
Milano è molto competente in queste malattie. Seguite con fiducia i
consigli degli Specialisti del Centro. Auguroni. " |
23 agosto 2007 - Lorena, sesso F, anni 47 "Gastrite cronica con
isolate microerosioni"
"Gent Sigra Lorena
Le microerosioni non sono un tumore, non lo diventano. Sono delle
"ferite" legate alla gastrite. Con la terapia per la gastrite tendono
a regredire. Successivo controllo. Cordiali saluti. "
risposta
"Ho 41 anni, in
seguito a forti dolori e disturbi allo stomaco ho eseguito una
gastroscopia con esito istologico che riporta una lieve gastrite
cronica post erosiva e isolate microerosioni. Vorrei informazioni
sulle microerosioni. Grazie. Saluti" |
23 agosto 2007
- Orietta "Mesotelioma pleurico"
Buongiorno, mia mamma ha 71 anni e le hanno diagnosticato un
mesotelioma pleurico, ho letto purtroppo che questo tipo di tumore non
lascia via alla guarigione, però volevo sapere se facendo della
radioterapia mirata IMRT (visto che è una cosa abbastanza nuova) si
possono ottenere dei risultati non risolutivi ma sufficienti ad un
prolungamento della vita superiore ai 15-18 mesi riportati
statisticamente. La IMRT si può fare in tutti i casi di mesotelioma?
Ringrazio in anticipo per la risposta che vorrete mandarmi e saluto.
risposta
Il mesotelioma è brutto tumore, purtroppo biogna anche tenere conto
dell'età di sua mamma nel considerare i diversi approcci terapeutici,
talvolta tuttavia non essere giovane è anche un bene visto che sembra
che i tumori nell'anziano spesso non siano così veloci ed aggressivi
come nel più giovane. Risulta sempre difficile fare statistiche di
sopravvivenza: conosco settantenni che han vissuto ben oltre i 18 mesi
con il mesotelioma, bisogna sempre vedere quanto è esteso nel caso di
sua madre. Si consigli con l'oncologo o con il radioterapista e non
sottovaluti la qualità di vita: molto spesso si propongono terapie
nuove, ma a fronte di pochi mesi di vita rubati in più, questi sono
gravati da sofferenze e disagi notevoli. |
22 agosto 2007 - Luisa, anni 23, sesso F, "Adenocarcinoma sieroso
papillare ovaio"
"Gentili Dottori,
vorrei sottoporVi l'esito istologico di mia mamma di anni 71
sottoposta a laparotopia per isteroctomia totale, annessiectomia
bilaterale, omentectomia infracolia e gastrocolica per neoplasia
ovarica TR 2-5 cm a livello della sierosa ileale e cupola
diaframmatici dx. DIAGNOSI: TUMORE MULLERIANO MALIGNO MISTO OVAIO
STADIO IIIC
P T3C PNO PM G
I = 4 LINFONODI
INDENNI DA METASTASI
CERVICE, MARGINE
VAGINALE, CERCINE SIGMA, CERCINE RETTO = INDENNI DA NEOPLASIA
ANNESSO SX, DX,
ENDOMETRIO, MIOMETRIO,PARTE COLICA E OMENTO = TUMORE MISTO MULLERIANO
MALIGNO OVAIO CON COMPONENTE EPITELIALE TIPO SIEROSO PAPILLARE,
INFILTRANTE LA PARTE ESTERNA DEL MIOMETRIO E LE TONACHE SOTTOSIEROSA E
MUSCOLARE DEL GROSSO INTESTINO, CON METASTASI OMENTALI
sulla base di
quanto sopra riportato hanno comunicato che dovra' fare un ciclo di
chemio di due farmaci abbianati (??)
Vorrei sapere cosa
dobbiamo attenderci da questo esito, se abbiamo speranze che venga
"tamponato" il male e le possibilita' di vivere. Grazie infinite "
risposta
"Dall’esame istologico della signora si evidenzia la presenza di un
tumore ovarico maligno in uno stadio purtroppo non iniziale. I tumori
ovarici sono difficilmente diagnosticabili in stadi iniziali poiché
asintomatici fino a quando la malattia non è più estesa, o comunque
presentano dei sintomi aspecifici (senso di peso, algie addominali
diffuse...) L’intervento a cui hanno sottoposto la signora ha permesso
di porre la diagnosi e di asportare il tumore ma non è stato possibile
una chirurgia radicale, infatti viene segnalata la presenza di un
tumore residuo pari a 2,5 cm. La terapia del tumore ovarico prevede in
aggiunta alla chirurgia anche un trattamento chemioterapico, alcuni
cicli di Carboplatino Taxolo, (i due farmaci di cui penso le abbiano
parlato). Per poter parlare di possibilità di vivere occorre vedere
come la signora tollererà la terapia, (vista la non più giovane età) e
la risposta che questa malattia avrà al trattamento chemioterapico.
Per ora le posso solo dire che è importante proseguire la cura e i
controlli e/o successivi trattamenti che le verranno proposti. " |
22 agosto 2007 - Massimo, anni 46, sesso M "Esofago di Barret"
"Buonasera ho fatto
una gastroscopia con esito di, esofago con aspetto regolare, cardias
incontinente a linea z irregolarmente rappresentata con digitazioni
che salgono per circa 2cm. biopsia: Esogago di Barret, ho fatto una
cura di sei mesi con esopral 40 1 al gg., poi ho rifatto la gastr.all'odierno
controllo la mucosa del III distale appare iperemica con due minute
erosioni come per esofagite di grado A sec. los angeles linea z
irregolare posta a 38 cm. circa dall' ads.biopsia mucosa di tipo
gastrico sede di flogosi cronica atrofica di grado
lieve-moderato,attiva follicolare,con focoli aspetti di metaplasia
intestinale. ora prendo esopral da 20 1gg a vita fino a che punto
posso stare tranquillo? ringraziandovi per la vs. risposta invio
cordiali saluti "
risposta
"Gentile signore,
l'esofago di Barret è una precancerosi e se è presente un reflusso
gastroesofageo con o senza ernia jatale va corretto chirurgicamente il
reflusso stesso perchè tende a mantenere l'esofago di Barret e la sua
possibile degenerazione. In caso contrario vi sono delle terapie
endoscopiche possibile (mucosectomia) Cordial saluti " |
20 agosto - L.B.
"Tumore tra utero e vescica"
"Salve vorrei fare una domanda vorrei sapere se è possibile fare
qualcosa per mia suocera gli hanno detto che ha un tumore di circa 15
cm tra utero vescica cioè non hanno ancora idea aspettiamo di fare una
ecografia interna giovedìì per vedere se è attaccato all' utero ma le
hanno dato nemmeno 1 anno di vita ma è possibile che non si possa fare
niente? Due anni fa ne aveva uno allo stomaco e le avevano dato 3 mesi
e invece è andata avanti per 2 anni e ora ci siamo un' altra volta
andrà veramente a finire cosi ????? Vi ringrazio tanto L.B "
risposta
"Purtroppo in medicina non esistono certezze, nessuno può assicurarle
che sua suocera vivrà un anno, piuttosto che due anni o sei mesi. Si
possono fare delle ipotesi per cui occorre però avere più
informazioni, capire l’origine di questa massa, i rapporti con gli
organi circostanti, le eventuali terapie da attuare.
Per questo motivo immagino che una volta eseguiti ulteriori
accertamenti sapranno spiegarvi meglio la situazione. " |
20 agosto 2007 - Vera
"Marker tumorali"
"Mi è stato indicato, di effettuare i MARKER TUMORALI DELL'INTESTINO,
mi potresti dire in che cosa consiste l'esame? RINGRAZIO
ANTICIPATAMENTE E SALUTO"
risposta
"Gentile signora, on servono a niente!!! E' un prelievo di sangue, che
se anche risultasse negativo non esclude la presenza di un tumore
dell'intestino, soprattutto in fase iniziale. Se molto aumentati sono
generalmente legati ad un tumore avanzato. La loro utilità è nel corso
del follow up dove un loro rialzo può indicare la ripresa di malattia
o l'eventuale comparsa di metastasi. Cordiali saluti." |
19 agosto 2007 - Amo "Carcinoma a grandi cellule scarsamente
differenziato"
"A mio fratello di
anni 45 dopo l'asportazione di un linfonodo e l'esame della pet il
risultato è stato: Metastasi in tutti i linfonodi repertati di
carcinoma a grandi cellule scarsamente differenziato, verosimilmente
squamoso. ampia necrosi ed emboli neoplastici in strutture vasali.
vorrei chiedere se è possibile l'asportazione di linfonodi superiori a
due cm; che tipologia di chemio consigliate per un tumore
indifferenziato e quali sono gli istituti in consigliati in italia
resto in attesa di una risposta e vi ringrazio anticipatamente. grazie
mille "
risposta
"Gent. signore,
non si evince dalla sua e-mail quale sia l'origine del tumore.
Purtroppo, in ogni caso, è una malattia estremamente avanzata avendo
coinvolto i linfonodi. Non è indicato portare via i linfonodi, se non
per effettuare una diagnosi. Andrebbe ricercato l'organo di origine ed
asportare il tumore con i linfonodi regionali e poi fare la
chemioterapia sui restanti. Vada in un grosso centro oncologico per la
valutazione dei casi (IEO-Milano, COES TORINO, Aviano e così via).
Cordiali saluti " |
19 agosto 2007 -
Fabio "Colangiocarcinoma"
"Buongiorno, a Maggio 2007 a mia mamma è stato diagnosticato un tumore
allo stomaco con interessamento del fegato per contiguità; dopo 2
cicli di chemioterapia senza risultati se non la forte debilitazione
si decide per un intervento da eseguire il 27/07/2007, dalla cartella
clinica: "si conferma la presenza di neoplasia gastrica antrale che
infiltra per contiguità il 3° segmento epatico, presente nodulo
metastasico al 2° segmento epatico...resezione epatica 3° e 2°
segmento ed asportazione en bloc, dissezione massa linfonodale....."
l'esame istologico: "Colangiocarcinoma G3 con invasione perineurale
infiltrante lo stomaco (mucosa indenne). Mts massive in 9/20 linfonodi
con estensione al connettivo perilinfonodale" L'oncologo dice
che è stata sbagliata la prima diagnosi per via di un errore
istologico e che nonostante il chirurgo abbia asportato tutta la massa
e le cellule che ha visto, il tumore tornerà e anche velocemente e a
quel punto si potranno solo eseguire cure palliative di tipo B. Ho
letto di una terapia denominata Ipertermia particolarmente indicata
per i tumori al fegato, me la consiglia? Secondo lei tornerà
così presto la malattia e non ci sarà altro da fare che cure
palliative? Grazie Fabio "
risposta
"Gent Sig Fabio, purtroppo il colangiocarcinoma è una delle neoplasie
più aggressive e con risultati più scarsi considerando ogni tipo di
trattamento. Può anche essere presa in esame la chemioipertermia, che
peraltro è gravata da un alto tasso di morbilità e mortalità con
incremento delle sopravvivenze che, nella maggior parte dei casi non
arriva all'anno. E' peraltro importante contattare i centri con
maggiore esperienza per avere dei risultati discreti. E' indicato
effettuare della chemioterapia postoperatoria, parzialmente
palliativa. Cordiali saluti." |
17 agosto 2007 - Eli, anni 22, sesso F "Gastrite cronica attiva"
"Mia madre si è
sottoposta ad un esame istologico allo stomaco e questo è stato
l'esito:
gastrite cronica
attiva, HP-correlata
potrei avere
informazioni, si tratta di cancro? Vi ringrazio "
risposta
"Gent sig.ra non si
tratta di un cancro ma di una infiammazione dello stomaco legata ad
una infezione batterica da parte del virus Helicobacter pylori (HP).
Va fatta una terapia eradicante del virus per guarire la gastrite. Non
va tenuto per anni perchè potrebbe predisporre a una degenerazione.
Cordiali saluti. " |
17 agosto 2007 - Gae, sesso M, anni 50 "Disturbi al cavo orale"
"Da un anno ho vari disturbi, partiti da un blocco delle ghiandole
salivari(blocco per 3/ 4 giorni delle salivazione) con ingrossamento e
dolore alle ghiandole ascellari e inguinali, contemporaneamente ho
avuto un erpes labiale durato più mesi. Da allora ho problemi di
sensibilità al cavo boccale con pizzicore in bocca e un sapore
dolciastro fastidioso.(il problema aumenta notevolmente se respiro i
vapori dei prodotti petroliferi.) Ora mi trovo con un fastidioso
nodulo sotto la lingua. Attendo con fiducia un Vs. suggerimento e
ringrazio Distinti saluti Gae (Ho 50 anni lavoro nel settore della
plastica sesso maschile) "
risposta
"Gentile Sig Gae I sintomi da Lei lamentati sono troppo diversi e
lontani tra di loro per poter avere una origine unica , in una sede
come questa non posso rispondere che ad un quesito e direi che il
fastidioso nodulo sotto la lingua è certamente una cosa da vedere , al
Medico che La visiterà potrà poi esporre anche gli altri problemi. Se
Lei può prenoti una visita di prevenzione per il cavo orale il sabato
mattina presso la nostra Associazione telefonando al nr. 011-836984
opp. 011-8173930 dalle 9.00 alle 12.45 per visita presso il presidio
delle Molinette . " |
16
agosto 2007 - Monica, Bologna,"Microcitoma polmonare"
"Buongiorno, volevo
un informazione se possibile: all'inizio del mese di marzo e'stato
diagnosticato a mia mamma un microcitoma completamente nel polmone sx.
con riversamento pleurico, nel mediastino sempre sx, e iniziava ad
esserci un riversamento nel polmone dx. Hanno iniziato subito con la
chemio e con flebo di sali minerali perche'non riusciva a
trattenerli,oggi la mamma sta' molto meglio ha iniziato una vita quasi
"normale" sembrerebbe che il microcitoma sia rientrato del tutto lo
sapremo solo il 27 di questo mese che e'prevista una tac. Quello che
volevo sapere e' che all'inizio di questa malattia parlai in privato
col medico e mi disse che e' un tumore che reagisce molto bene alla
prima chemio, ma che a distanza di poco tempo si ripresenta talmente
fortificato che non c'e' piu' nulla da fare. Ma e' vero?Ci sono altre
strade da percorrere nel caso? Resto in attesa di una Vs.risposta e
colgo l'occasione per porgervi cordiali saluti. "
risposta
"Gentile Sig.ra,
purtroppo quel che le è stato detto è vero, il microcitoma è tumore
talmente brutto ed imprevedibile che non ha neppure indicazioni
chirurgiche. Fortunatamente risponde bene alla chemioterapia, ma dove
bene non significa guarigione bensì aumento della qualità di vita e di
sopravvivenza. Come sempre in questi casi (tumori in generale) non è
mia abitudine fare delle cifre in quanto aspettativa di vita poichè
solo con la sfera di cristallo è possibile farlo: potrebbe ripartire
di colpo così come non farsi vedere per qualche anno... chi può dirlo?
" |
13
agosto - Letizia, sesso F, anni 43 "Gastrite antrale "
"referto gastro con biopsia:mucosa esofagea normale stria z a 37 cm
dalla ad incontinente.Mucosa stomaco normale con lieve iperemia
antrale.piloro pervio,mucosa bulbare iperemica.nulla al fondo
gastr.biopsia:mucosa gastrica antrale ed ossintico con lieve flogosi
cronica della lamina propria,negativa hp.Sono tre anni in cura con IPP.in
terapia con Lansox15 ora Lucen 20,ma i sintomi persistono cosa potrei
fare?grazie "
risposta
"Gent Sigra Letizia, Dovrebbe effettuare eventualmente una consulenza
gastroenterologica ed eventualmente una manometria esofagea con PH
metria delle 24 ore per valutare l'eventuale presenza di un reflusso
gastroesofageo ed il tipo di tale reflusso (basico o alcalino).
Cordiali saluti. " |
13 agosto 2007 - Mok72, sesso F, anni 35 "Tumore all'intestino cieco"
"Come è possibile
curare un tumore all’intestino cieco con metastasi al fegato in
paziente insufficiente renale cronico di ottantasei anni senza aver
subito intervento chirurgico? "
risposta
"Gent Signore,
purtroppo l'intervento chirurgico è da effettuare per evitare
l'occlusione intestinale a cui sicuramente il paziente andrà incontro
se il tumore viene tenuto in sede. Purtroppo i rischi operatori sono
alti in considerazione delle condizioni generali del paziente. Il
fatto che siano presenti delle metastasi epatiche rendono l'intervento
non radicale e necessiterebbe di una successiva chemioterapia a
dosaggi diminuiti in considerazione della insuff. renale.
Possibile è il
posizionamento di protesi endoscopiche (palliative) per ovviare
all'occlusione. Non è possibile inserirle in tutti i casi. In caso di
sanguinamento è da valutare l'eventualità di un trattamento
endoscopico con laser palliativo. Cordiali saluti. " |
12 agosto 2007 - Domi, sesso F, anni 64 "Alterazione parietale
intestino"
"Che cosa significa
"alterazione parietale di circa 1 cm al passaggio retto-sigma
suggestivo per lesione polipoide" riscontrato da clisma opaco con
contrasto?"
risposta
"Gent Domi, dal
referto allegato si evince che è presente un polipo dell'intestino al
passaggio tra il retto ed il sigma. E' pertanto importante eseguire
una colonscopia totale o per lo meno una rettosigmoidoscopia per
valutare se effettivamente tale polipo è presente , se possibile
effettuare una polipectomia endoscopica o per lo meno effettuare una
biopsia dello stesso. Cordiali saluti." |
12 agosto 2007 - Alessandro, Siena "Adenocarcinoma infiltrante"
"Avrei bisogno di informazioni e consigli riguardo mia mamma, et 72
anni mai avuto malattie importanti, in buona forma fisica, circa un
anno fa ha avuto delle perdite di sangue nelle feci, da varie esami a
cui si è sottoposta, gli è stato riscontrato un adenocalcinoma
infiltrante all'intestino, è stata opera con esito positivo con
asportazione di parte dell'intestino. Non è stata sottoposta a chemioterapia
perchè non necessaria. A distanza di un anno il problema si è
ripresentato nel solito identico punto, secondo il chirurgo non
riconducibile al precedente intervento ma di nuova formazione, è stata
di nuovo operata con esito positivo. Siamo preoccupati per il
ripetersi del problema, vorremmo sapere dove andare e a chi rivolgersi
per avere un ulteriore parere, visto che questa cosa è stata una
sorpresa per tutti, medici compresi. Grazie"
risposta
"Gent Sig Alessandro, sono possibili delle recidive locali di malattia
dopo trattamento chirurgico, così come è possibile la comparsa di
metastasi dopo chirurgia apparentemente radicale della lesioni
iniziale. Andrebbe a questo punto valutata l'indicazione ad una
eventuale chemioterapia (o radioterapia se tumore del retto) in modo
da ridurre il rischio di recidiva e/o di comparsa di metastasi. A
Firenze, ma penso anche a Siena vi sono dei centri Oncologic di lato
livello in grado di valutare il caso e porre indicazione al
trattamento più adeguato. Cordiali saluti. " |
11 agosto
2007 - Vincenzo "Gastropatia iperemica"
"COSA S'INTENDE X
GASTROPATIA IPEREMICA DIFFUSA HP POSITIVA ?"
risposta
"E' una
infiammazione dello stomaco legata ad una infezione da parte di un
batterio chiamato Helicobacter pylori. Va effettuata una terapia per
la gastrite, che va peraltro associata ad una terapia antibiotica per
eradicare l'Helicobacter. Vanno fatti successivi controlli per
confermare l'eradicazione. Cordiali saluti. " |
9 agosto 2007 - Marilena, anni 54, sesso F "Endometrio ingrandito"
"HO REGOLARMENTE IL CICLO, SONO ANDATA DAL GINECOLOGO PER EFFETTUARE
UNA VISITA DI CONTROLLO ED UN SEMPLICE PAP TEST . IL GINECOLOGO MI HA
RISCONTRATO L'ENDOMETRIO INGRANDITO E MI HA CHIESTO DI EFFETTUARE UN
ISTEROSCOPIA , ED UN VABRA ASPIRATO. RISULTATO DIAGNOSI: Frammento
polipoide di endometrio con iperplasia ghiandolare semplice e
complessa senza atipie Materiale ematico ingombrante frammenti di
endometrio di tipo proliferativo persistente. Risultato del pap test
:assenza di alterazioni morfologiche riferibili a lesione
intraepiteliale o maligna Presenza di modificazioni cellulari reattive
associate a flogosi CONSIGLIO del Ginecologo esportazione dell'utero e
eventualmente anche delle ovaie. Sono molto spaventata, devo per forza
farmi operare ???? Scusate se scrivo dal lavoro ma non posso farlo a
casa in quanto i miei verrebbero a saperlo e per il momento non glielo
voglio dire. GRAZIE "
risposta
"L’endometrio risponde agli stimoli (irritativi, flogistici, ormonali)
mediante fenomeni di proliferazione per cui si parla di iperplasia.
Essa può assumere vari aspetti: iperplasia semplice o complessa, con o
senza atipia. L’iperplasia complessa viene da molti considerata un
possibile precursore di una lesione tumorale. Per questo motivo in
questi casi si può proporre un trattamento chirurgico, soprattutto in
una donna in età non più riproduttiva. Sempre in considerazione
dell’età durante un intervento di isterectomia (asportazione
dell’utero) è consigliabile asportare pure entrambe le ovaie, anche
come prevenzione di eventuali malattie ovariche future." |
9 agosto 2007 -
Loredana "Tracheostomia"
"Le espongo un mio
dubbio: il paziente che ha subito una tracheostomia come conduce la
propria vita una volta dimesso dall’ospedale? Quali sono le infezioni
che può sviluppare e alle quali fare attenzione?
la perdita della
voce è totale?
grazie "
risposta
"Innanzitutto
bisogna distinguere fra tracheostomia temporanea e tracheostomia
definitiva. Nel primo caso il pz. è ancora in grado di fonare e può
portare la cannula tracheostomica tappata oppure no. Il secondo caso
si realizza nei pazienti andati incontro ad intervento di
laringectomia totale, ovvero asportazione completa della laringe. Tali
pazienti non respirano più attraverso il naso ma attraverso lo stoma.
Generalmente possono condurre una vita sociale normale, adottando
alcune precauzioni (indossare garze apposite mentre fanno la doccia,
etc...). Il rischio di infezioni in entrambi i casi è minimo poichè
per definizione le secrezioni nasali e tracheali non sono sterili, ma
infette. Per quanto riguarda la possibilità di parlare nei pazienti
laringectomizzati totali è possibile posizionare durante l'intervento
chirurgico la cosidetta valvola fonatoria oppure i pazienti possono
apprendere la cosidetta voce esofagea. in passato molti pazienti
utilizzavano il laringofono, strumento che a nostro parere è ormai
desueto. Cordiali saluti " |
8 agosto
2007 - Crisca, anni 38 "Diagnosi pap test"
"Buongiorno, ho di recente fatto un pap test con diagnosi: spiccati
fenomeni reattivo-riparativi m09350 snomed, vorrei per cortesia poter
capire, mi hanno dato un appuntamento per una colposcopia, spero
possiate essermi d'aiuto: Grazie"
risposta
"La diagnosi riportata nell’esito del suo pap-test è una diagnosi
descrittiva, si tratta di cambiamenti cellulari benigni su base
reattiva. Essendo però il pap-test un importante strumento di diagnosi
precoce e prevenzione del tumore del collo dell’utero ogni qualvolta
il referto rilevi delle anomalie cellulari pre-cancerose o, come nel
suo caso, delle modificazioni cellulari, che possono nascondere una
lesione, si consiglia un ulteriore approfondimento: l’esame
colposcopico " |
8 agosto
2007 - Donatella "Richiesta spiegazioni"
"Buona sera volevo
avere spiegazioni a quanto sotto evidenziato:
intervento del
22/06/2006 :
NPL giunto retto
sigma ascessualizzata alla parete e nelle anse ileali s.aderenziale,
valulopatia mitroartica (intervento: resezione discendente sigma -
resezione ileale viscerolisi)
Intervento del
19/07/2007 :
recidiva
anastomotica di K sigma G3 MTS ovarica (stadio pT4N1 Dikes D)
appendicopatia (intervento : resezione sigma; annessiectomia
appendicectomia) "
risposta
"Gent . Signora è
un po' stringata la sua e mail. In ogni caso si tratta di un tumore
avanzato in quanto ha già delle metastasi linfonodali e infiltra gli
organi vicina a quello di origine. E' indicata una chemioterapia
postoperatoria, ma le sopravvivenze a 5 anni in questi casi non sono
alte. Cordiali saluti. " |
7 agosto 2007 - Giovanni "Asportazione di mucosa endometriale"
"Sono il marito
preoccupato di una donna di 34 anni alla quale hanno asportato
mediante isteroscopia, due “ LEMBI DI MUCOSA ENDOMETRIALE DI TIPO
PROLIFERATIVO”.
Viste le scarse
spiegazioni in merito, vorrei gentilmente avere una spiegagazione su
cosa siano in effetti queste cose e quale tipo di pericolo possano
rappresentare.
Grazie.
Saluti"
risposta
"L’endometrio nel
corso del ciclo mestruale si modifica fisiologicamente a causa delle
variazioni degli ormoni ovarici, per cui si hanno le seguente fasi:
rigenerativa, proliferativa, secretiva e la fase mestruale.
Questo vuol dire
che sua moglie ha fatto l’esame isteroscopico durante la fase
proliferativa, cioè tra il 4° ed il 14° giorno del ciclo mestruale
(indicando come giorno 1 il giorno della comparsa delle mestruazioni)
perciò il referto è assolutamente normale e fisiologico e non
rappresenta nessun pericolo. " |
LUGLIO 2007 |
28
luglio 2007 - Patrizia "Gastrite da reflusso biliare"
"Egreg. dott., recentemente mi sono sottoposta a una gastroscopia,
motivo cattiva digestione che mi ha portato spesso al pronto soccorso,
L'esame ha rilevato una gastrite da reflusso biliare con ernia jatale
intermittente; eseguita anche biopsia e, in attesa di responso , per
ora faccio uso solo di permotil prima dei pasti principali e
all'occorrenza prendo una tisana al finocchio. Gli esiti della cura
sono però scarsi e, a tutt'oggi, soffro di dolore all'altezza dello
sterno. Oltre al malox cosa dovrei fare? cosa non devo mangiare?
Ringrazio anticipatamente per la sua attesa e gentile diagnosi."
risposta
"Gent Sigra Patrizia è utile effettuare una consulenza
gastroenterologica per una adeguata terapia del reflusso biliare. Se
inefficace la terapia medica, va preso in esame l'eventualità di un
intervento chirurgico di plastica antireflusso, con correzione
contemporanea dell'ernia jatale. Tale intervento è effettuabile, in
molti Centri in laparoscopia. Cordiali saluti. " |
27 luglio 2007 - Felice, anni 74, sesso M "Carcinoma prostatico"
"Gentilissimo dottore Ho 74 anni,in data 25/11/2004 ho scoperto
mediante biopsia alla prostata di avere nel lobo sinistro un carcinoma
prostatico punteggio 7 (3+4) sec. Geason. Fino al 09/12/2005 sono
stato in cura con Androcur 100, valore iniziale di PSA 9 ng/ml valore
a fine terapia 0,27ng/ml. Il 03/01/06 il mio urologo mi ha sottoposto
a 44 sedute di Radioterapia mediante acceleratore lineare con tecnica
conformazionale per una dose totale di 79,4Gy.
Dopo 40 giorni dalla fine delle radiazione il mio PSA era salito a 2
ng/ml. Dopo 3 mesi siccome il PSA era rimasto a 2 l'urologo mi ha
fatto ricominciare con Androcur 100. Al momento il PSA si mantiene
abbastanza costante sul valore di 0.4 ng/ml. Facendo ulteriori
indagini eseguendo ogni mese per 2 mesi analisi sulla Cromogranina A è
risultato che il valore della Cromogranina è di 112 ng/ml valore che
deve essere < 98. L'urologo ha pensato di cambiare terapia
consigliandomi di fare 3 iniezioni una al mese di Ipstyl . Medicinale
che mi mi è molto difficile avere dalla ASL anche perchè alla ASL
dicono che nelle indicazioni terapeutiche di tale medicinale non è
riportato l'uso per la cura del carcinoma della prostata. Qual'è il
suo rispettabilissimo parere ? Distintamente saluto"
risposta
"Gent.
Sig. Felice, la Cromogranina A elevata potrebbe significare la
possibilità che la sua malattia prostatica abbia delle caratteristiche
particolari (tipo neuroendocrino) per cui la terapia con Ipstyl
sarebbe giustificabile. I valori di 112 ng/ml sono, comunque, non
troppo elevati. Poichè lo Specialista che vediamo la segue con
attenzione e competenza ha ritenuto in ogni caso di prescriverle una
breve terapia con quel farmaco, Le consiglio di seguirla. Per la ASL
si faccia fare una Specificazione apposita del suo Specialista che
giustifichi la prescrizione del farmaco. Cordiali saluti." |
27 luglio 2007 - Patrizia, sesso F, anni 35, Torino "Prevenzione e
familiarità"
"Salve, vi scrivo per avere un consiglio. Ho 35 anni, vivo a Torino.
Mio Papà è da poco deceduto per un carcinoma al polmone, mia nonna
paterna deceduta per lo stesso male. La mia bisnonna materna deceduta
per tumore al seno. La mia prozia materna ha avuto un tumore al seno,
suo fratello tumore all'intestino. Forse è il caso che cominci a fare
controlli??? Domanda retorica, ovviamente. La mia domanda è: da che
parte incomincio? Quali organi posso già cominciare a tenere sotto
controllo? Posso fare un piano di controlli da fare (tenendo presente
tutto il corpo e non solo quelli che sono stati causa di morte per i
miei parenti)a titolo preventivo? Cordiali saluti"
risposta
"Buongiorno, nel suo caso la prevenzione è assolutamente d'obbligo,
sicuramente non deve fumare nel modo più assoluto (neppure 1 ogni
tanto...), poi seguirei il progetto Prevenzione Serena, infine
sicuramente da valutare il colon. Ha mai sentito parlare
dell'iniziativa "Dedica un sabato alla tua salute" dell'Associazione
Prevenzione e Cura Tumori? potrebbe essere un buon punto di partenza.
Si informi in segreteria 011.836984 - 011.8173930" |
25 luglio 2007 - Sole, anni 46, sesso F, Sardegna "Tumori alle ovaie"
"Ho 46 anni,sono stata operata un anno fa per un tumore al seno e sei
mesi fa per due tumori alle ovaie ho subito un isterectomia totale.
Sono abbastanza informata per quelli che sono i controlli per il seno,
mentre sono completamente ignorante per quelli che riguardano il
secondo intervento. Mi è stato detto che tra un mese circa dovranno
farmi un piccolo intervento all'addome in laparoscopia per prelevare
dei campioni da analizzare, fa parte del protocollo? Vi ringrazio
anticipatamente."
risposta
"Il trattamento di un tumore ovarico varia a seconda del risultato
istologico, in particolar modo a seconda dello stadio, nel suo caso
non ho molte informazioni per capire se si trattasse di un tumore
maligno o benigno. In ogni caso ci sono situazioni in cui si esegue un
secondo intervento, a volte definito come second look laparoscopico,
durante il quale si eseguono biopsie multiple e si osserva se vi è
nuovamente presenza di malattia oppure no. " |
23 luglio 2007 - Giulio, sesso M, anni 32 "Referto esame endoscopico"
"Salve, a seguito di esame endoscopico mi è stato diagnosticato
quanto: "sospetto short barrett in corso di tipizzazione istologica.
Ernia iatale da scivolamento. Segni endoscopici di gastrite atrofica
in corso di tipizzazione istologica.Duodenite erosiva bulbare" Il
relativo referto istologico ha evidenziato quanto segue: 1) esofagite
iperemica da reflusso con focale metaplasia intestinale subsquamosa
dell'epitelio ghiandolare cardiale senza atipie (c.d.esofago di
barrett inattivo/negativo per displasia); 2)gastrite cronica fundico
cardiale iperemica, in assenza di helicobacter pylori; 3)gastrite
cronica fundica iperemica iperplastica pseudopoliposa, in presenza di
microrganismi helicobacter-like positivi con il metodo di giemsa;
4)gastrite cronica antrale iperemica, in presenza di helicobacter
pylori.
A seguito di tutto questo il gastroenterologo che ha effettuato
l'esame mi ha prescritto una terapia di eradicazione dell'helicobacter
pylori come segue:
LUCEN 40 mg compresse-1 compressa mezz'ora prima di colazione e di
cena per 10 gg;
AUGMENTIN 1 gr compresse- 1 compressa dopo colazione e cena per 5 gg;
VECLAM 500 mg compresse -1 compressa prima di colazione e cena per i
successivi 5 gg dopo l'AUGMENTIN;
TRIMONASE 500 mg compresse - 1 compressa dopo colazione e cena per i
successivi 5 gg dopo l'AUGMENTIN;
ENTEROLACTIS PLUS bustine- 1 bustina al di per 10 giorni;
Continuare per altre sei settimane con 1 compressa di Lucen 40 mg
mezz'ora prima di cena.
Inoltre mi è stato consigliato di effettuare urea breath test di
controllo per avvenuta eradicazione tra circa 2 mesi e di ripetere
endoscopia tra circa 2 anni.
Gentilmente chiederei un vostro parere sulla mia situazione in quanto
sono un pokino preoccupato. Anticipatamente Grazie. "
risposta
"Gent Signore, la terapia prescrittale dal Gastroenterologo è quella
corretta. Andranno fatti dei controlli con il breath test ma anche con
una gastroscopia dopo 6 mesi/1 anno per escludere che vi sia una
trasformazione dell'esofago terminale in un Barrett istologico che
potrebbe successivamente trasformarsi in una forma tumorale. Per ora è
tutto negativo. Faccia la terapia e i controlli. Cordiali saluti.
" |
19 luglio 2007 - Salento, "linfoma mantellare in fase leucemica"
"Vorrei gentilmente avere informazioni sul linfoma mantellare in fase
leucemica. Che tipo di malattia è? Quant'è la sopravvivenza
statistica? Nei vari siti internet, si riscontra una sopravvivenza
media di circa 4 anni... e così..
Grazie, se mi farete avere una risposta, la mia compagna è affetta da
questo tipo di linfoma, da più di 2 anni."
risposta
"Egr. Signore il linfoma mantellare è un linfoma relativamente
benigno. Si può curare abbastanza bene e in Italia esiste un
protocollo coordinato dal Prof. Massimo Federico presso l'Ematologia
dell' Ospedale di Modena . E' anche esperta la Prof.ssa Maura
Bruciatelli dell'Ospedale di Messina . Cordiali saluti" |
18 luglio 2007 - Paola, anni 51, sesso F, Roma "Lichen planus orale"
"Da qualche mese mi è stato diagnosticato il lichen planus orale
(guance e lati lingua); a parte la grande preoccupazione anche perchè
è una malattia che quasi non conoscevo, si dice benigna ma può portare
anche a conseguenze ben gravi che non so come poter tenere sotto
controllo, ma soprattutto non so qui nella mia città a chi rivolgermi
come patologo orale. Per ora sono stata vista solo al San Carlo.
Potete darmi qualche indicazione? Vi ringrazio"
risposta
Gentile Sig.ra Paola si tranquillizzi il lichen orale è una malattia
molto comune della bocca e può essere tenuta tranquillamente sotto
controllo senza particolari problemi ; è importante però essere
seguiti da uno specialista in Medicina Orale perchè ha una lieve
tendenza ad essere una precancerosi (molto blanda) e pertanto ci vuole
un competente. A Roma questa competenza la possiede il Prof Michele
Giuliani di cui le invio i dati: Clinica Odontoiatrica Largo A.
Gemelli, 8 - 00168 ROMA Tel. +39.06.30154976 Fax +39.06.3051159
Sappia comunque che a Torino c'è un Reparto Specializzato in Lichen
Orale, qualora avesse la necessità di consultarci i nostri
collaboratori saranno ben lieti di visitarla, ci contatti a questo
indirizzo di posta elettronica" |
16 luglio
2007 - Luciana "Adenocarcinoma prostatico"
"Buongiorno,
il mio fidanzato di 49 anni, è stato operato di adenocarcinoma
prostatico il 12 giugno scorso. A distanza di circa 10
giorni ha incominciato ad avvertire > dolori al retto anale. Per
calmarli prende il Toradon, ancora oggi. I medici > gli dicono che
sono dolori normali; ma oggi recandosi in ospedale per
un'ulteriore visita gli hanno detto di fare pipì e domattina portarla
in ospedale per ulteriori esami. La mi domanda è: sono normali questi
dolori al retto anale? I dolori aumentano quando deve andare in
bagno ed evacuare e dopo. Può aiutarmi? Grazie."
risposta
"Gent.ma Sig.na
Luciana, la risposta sarebbe più precisa se fossimo a conoscenza del
tipo di intervento che è stato eseguito: retropubico, perineale,
laparoscopico. In ogni caso disturbi del tipo da Lei riferito a così
ancora breve distanza dall'evento possono essere considerati non
preoccupanti soprattutto se non vi sono altre complicazioni. Credo che
i Colleghi stiano indagando sulla possibilità di una infezione.
Ripeto, se non vi è altro, solo una sintomatologia dolorosa di questo
tipo non è ancora preoccupante. Cordiali saluti. " |
12 luglio 2007 - Vincenzo, sesso M, anni 62 "Spiegazione referto"
"Volevo sapere cosa
significa questo esito: ho tolto due polipi: uno 1,8 cm e
l'altro 0,5 cm. dall'esame istologico risulta: - frammenti di lesione
con quadri associati di adenoma tubolare con displasia di grado lieve
e di polipo iperplastico. - adenoma tubolare villoso con displasia di
grado lieve moderato. potrei sapere cosa è? grazie"
risposta
"Gent Sig
Vincenzo, il polipo iperplastico è un polipo infiammatorio, quindi può
stare tranquillo. L'adenoma tubulare è invece un polipo che poteva
degenerare nel tempo sino a diventare un tumore maligno. La displasia
lieve è il primo gradino di trasformazione possibile verso una forma
tumorale, che progredisce successivamente verso la displasia media,
grave ed il tumore maligno. Aver asportato il polipo evita questa
trasformazione. Andranno fatte delle colonscopie di controllo in
futuro per escludere che si siano riformati dei polipi. In ogni caso i
polipi a Lei asportati erano benigni. Cordiali saluti. " |
12
luglio 2007 - Lucia, sesso F, anni 51 " Info chemio "
"Ho fatto una
gastrectomia subtotale con ricostruzione sec. roux, linfectomia d2,
dopo diagnosi di microfocolaio di adenomacarcinoma al piloro. dovro'
fare anche la chemio?"
risposta
"Gent Sira Lucia,
direi che non è indicata la chemioterapia anche se manca il dato sui
linfonodi asportati. Se positivi per metastasi. la chemioterapia va
eseguita. Dipende anche dalle condizioni genarali della paziente . I
dati riferiti sono un po' generici. Cordiali saluti. " |
12 luglio
2007 - PIPPI 4999, Modena "Corde vocali"
"Mio padre è già
stato operato per la terza volta alle corde vocali. gli si formano
delle aderenze (sempre nello stesso punto) e l'ultimo intervento hanno
rimosso una cisti. tutte le biopsie del tessuto rimosso avevano sempre
dato esito negativo, mentre questa volta il risultato è stato
positivo. sbirciando nel referto ho letto "...frammento di mucosa con
ipercheratosi e displasia leve...carcinoma squamoso in situ con
sospette microinvasioni stromate..." non sono molto del mestiere,
vorrei capire quanto è grave la situazione, a parte smettere di fumare
e esercizi di logopedia per imparare a non sforzare la voce non gli
hanno prescritto altre terapie. mi potete dare qualche spiegazione?
fino a che punto posso stare tranquilla? lo controlleranno ogni due
mesi. grazie infinite"
risposta
"Terapia e consigli
assolutamente corretti; concentratevi sulla necessità di farlo
smettere di fumare e di farsi controllare molto assiduamente " |
11 luglio 2007 -
Angelica, "Esito istologico"
"Sono stata operata da un tumore mammario con esito istologico come
segue, premetto che ho dovuto fare chemioteapia per ridurre il tumore
cm . 5 circa, esito istologico:
-carcinoma mammario duttuale infiltrante con are di necrosi parechima
mammario esente da neoplasia linfonodo sentinella esente da metastasi
stating ypT2 ypNo (ns) T-04000 M-85003 T-CA7001 M-09410 PR GPR GPR
STADIO E FATTORI BIOLOGICI RELATIVI ALL'ULTIMO INTERVENTO ypT2 (2.5
cm) ypN SentNeg (0/1) M g invasione vascolare assente Recettori
ormonali ER 80% PgR 1% Ki-67 c-erb B2 debole completa nel 20% cA
15-3:21.6 U/MLILTUMI INTEVDENTO "
risposta
"Gent Signora Angelica
La chemioterapia preoperatoria viene somministrata quando un
trattamento chirurgico effettuato in prima battuta non garantirebbe
l’auspicabile radicalità. Solo con una riduzione delle dimensioni
iniziali del tumore il chirurgo può essere sicuro di eradicare
completamente la malattia. Dai pochi dati pervenuti si può intendere
nel suo caso un ottimo risultato al trattamento chemioterapico che ha
permesso di attuare una chirurgia radicale, due ottimi presupposti che
aumentano la quota di successo terapeutico anche degli eventuali e
probabili trattamenti postoperatori che le proporranno i suoi Medici
Curanti.
Cordiali saluti. " |
11
luglio 2007 - Piergiorgio, sesso M "Linfonodo reattivo "
"Buongiorno,
Ho un linfonodo
reattivo alla gola da circa 2 anni su cui ho sentito diversi medici
(tra cui una visita approfondita da un otorinolaringoiatra) che mi
hanno detto sempre di star tranquillo e che non era una cosa grave.
Questo linfonodo
ogni tanto mi da fastidio, come se s’ingrossasse e da un po di tempo è
come se mi pungesse.
In più in questo
periodo ho un pò di problemi di emicrania aurea (anche questi
diagnosticati come non rilevanti) che ho sempre avuto ma non così
frequenti.
In definitiva,
vorrei sapere che e esami posso fare per escludere definitivamente
cause tumorali, dato che sono un pò preoccupato "
Ringraziandovi per
il servizio offerto, invio
Cordiali Saluti "
risposta
"Continuare a
vedere il suo Otorinolaringoiatra che le potrà escludere le cause più
serie " |
10
luglio 2007 - Laura, "Adenocarcinoma tubulo papilare "
"A mio padre anni
78 è stato diagnosticato a seguito di esofagogastroduodenoscopia una
lesione vegetante dura , neoplastica a livello sottocardiale.
Diagnosi biopsia
:frammenti di mucosa gastrica con adenocarcinoma tubulo-papillare
Referto tC torace
addome completo con MDC senza /Con: Lo studio TC documenta versamento
pleurico destro prevalente in sede apicale associato ad addensamenti
polmonari a morfologia pseudonodulare del lobo inferiore destro.
Sfumato millimetrico 8mm addensamento pseudonodulare a livello del
segmento lingulare inferiore. Non versamento pleurico a sinistra.
Non Adenomegalie
mediastiniche.
In addome non
adenomegalie peritoneali perigastriche. Non lesioni focali solide
epatiche, piccola cisti del VII segmento. Non tumefazioni
pancreatiche. Milza di dimensioni regolari. Rene dx piccolo con
asincrono effetto parenchimografico ritardato rispetto al
controlaterale. Non lesioni solide renali e surrenmalic.
Non tumefazioni
pelviche. Non adenomegalie Non ascite
Tutto ciò che si
riferisce al polmone era già stato notato nel 2002 con una tac ma mio
padre non volle sottoporsi a nessuna terapia e ad oggi il nodulo
polmonare non ha variato la dimensione, anzi sembra riassorbito.
Mio padre è
cardiopatico soffre di fibrillazione atriale, nel 2002 ha subito un
intervento “cardio-ablazione per flutter atriale “
Ha subito nel 1979
un intervento allo stomaco, è gastroresecato sec. Billroth II.
Attualmente pesa 52
Kg, la perdita di peso, circa 8 kg, è avvenuta nel 2002 a seguito
della quale è stato sottoposto a gastroscopia con esiti
tranquillizzanti.
Ad oggi hanno
prospettato un’ intervento con asportazione totale dello stomaco. Lui
è molto indeciso sul datarsi, che cosa lo aspetta dopo l’intervento?
Che tipo di vita e quanto da vivere? Se non si operasse come
evolverebbe la malattia?
Grazie"
risposta
"Gent Sig.ra Laura,
l'intervento è indicato perchè la biopsia ha rilevato la presenza di
un tumore maligno, che se lasciato in sede non permetterebbe più al
papà di mangiare con rapida evoluzione. L'intervento può risolvere il
problema, se il tumore è asportabile completamente, ma la
sopravvivenza dipende dall'esame istologico definitivo. La qualità di
vita è buona , ma si dovrà adattare ad un nuovo tipo di alimentazione
con pasti piccoli e frazionati. Il consiglio è di effettuare
l'intervento chirurgico. Cordiali saluti." |
10 luglio 2007 -
Alessandro, "Chemioterapia"
"gentile Dottore,
ho mia madre di 63
anni, (-mastectomia sinistra fatta nel 2001 -ex fumatrice -no
patologie collaterali. -riferita allergia al velamox.)
che aderendo al
programma di screening con SOF +++ ... in data 10 maggio 2007 esegue
RCS con evidenza di Adk del giunto retto-sigma a circa 18 cm. dal
canale anale. in data 7 giugno 2007 sottoposta a intervento chirurgico
di resezione anteriore del retto + colecistectomia + appendicectomia.
Eco addome completo: nella norma: nella norma. markers tumorali nei
limiti.
esame istologico:
adenocarcinoma G2 del grosso intestino infiltrante la parete del
viscere senza interessamento della sottosierosa. metastasi a 2
linfonodi su 8 esaminati. pT2,pN1. stadio IIIA diagnosi: paziente
sottoposta ad intervento per neoplasia del colon (stadio IIIA).
conclusioni: si consiglia trattamento chemioterapico adiuvante sec.protocollo
PETACC-8 che randomizza tra FOLFOX -4 +/- cetuximab. contatterremo la
paziente per organizzare quanto sopra e per il posizionamento del CVC
per infusione continua del farmaco.
Domande:
visto e considerato
che ci hanno detto che è guarita e che la terapia serve per
prevenzione(e non per curare) e per un protocollo di Studio in atto a
Rimini è indispensabile fare la chemioterapia?
gli effetti
collaterali sono invasivi (tipo perdita di capelli o altro?)
se mia madre decide
di non fare la chemioterapia, quali controlli annuali o semestrali
sono consigliabili?
GRAZIE FIN DA ORA!!
"
risposta
"Gent Sig
Alessandro, ritengo indicata l'effettuazione di chemioterapia
postoperatoria in quanto la mamma è giovane e purtroppo non può essere
considerata guarita. Il chirurgo può aver asportato completamente la
malattia ma la presenza di metastasi ai linfonodi (N1) all'istologico
definitivo indica che la malattia non era più compresa dentro
l'intestino ma ha già seguito la via linfatica con possibilità di
successiva diffusione, per cui la chemioterapia è indicata. La nausea,
il vomito e le reazioni dermatologiche cutanee sono gli effetti
collaterali più frequenti. Possono esserci effetti negativi sulle
cellule del sangue con riduzione dei globuli rossi, globuli bianchi e
piastrine. Vi sono dei protocolli di follow up che può farsi dare dal
suo oncologo. Cordiali saluti." |
10 luglio
2007 - Claudia, "Referto gastroscopia"
"Gentile Dottore,
le scrivo per avere
dei chiarimenti sull'esito della gastroscopia fatta da mia mamma (anni
66). E' stata sottoposto alla gastroscopia con biopsia il cui esito è
il seguente:
"Gastrite cronica
quiescente. Focale metaplasia intestinale completa di alcune
ghiandole"
La ringrazio per
l'attenzione. "
risposta
"Gent Sigra Claudia
stia tranquilla è un quadro di gastrite senza segni di tumore. La
presenza di metaplasia richiede l'effettuazione di controlli in
futuro. Cordiali saluti. " |
9 luglio 2007 - Imma, anni 39, sesso F, Napoli "Carcinoma invasivo
plurifocale "
"Buonasera, il 21/5 scorso mi è stato diagnosticato un cancro invasivo
plurifocale alla mammella sx cellula maligna G3 e linfonodi ascellari
in metastasi. E più precisamente la diagnosi preoperatoria è stata T2
N1 b mammella sx (bifocalità). In data 14/6/07 si è proceduto
all'intervento chirurgico di: Quandrantectomia SE mammella sx. E.I.E.:
ca invasivo plurifocale. Svuotamento ascellare sx. Mastectomia
radicale modificata con risparmio di areola e capezzolo. Allestimento
tasca intrapettorale e posizionamento protesi tipo Mentor 195 cc.
L'intervento è stato eseguito dal Prof. Giuseppe D'Aiuto e dal dott.
Thomas dell'Istituto dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli.
L'intervento è andato bene hanno allestito la protesi. Ora sto
effettuando le medicazioni ho tolto i due drenaggi che avevo ed ho
cominciato il giorno dopo dell'intervento a praticare agli esercizi
per riprendere la funzionalità del braccio. Giovedì devo ritirare
l'esame istologico, e di lì la terapia da eseguire (al 90%
chemioterapia).
Il Prof. D'Aiuto ed il suo staff sono stati veramente professionali
umani e gentili, ma purtroppo le condizioni dell'Ospedale non sono
delle migliori.
Gradirei capire: a) perchè un Ospedale come il Pascale con ottimi
oncologici e personale specializzato ha pochissima organizzazione, nel
senso che ci sono mesi e mesi di attesa per poter effettuare una
mammografia, un ago aspirato, una visita e non vi dico i tempi per il
ricovero? b) vorrei capire bene perchè in ns. S.S.N. non fa qualcosa
per migliorare la funzionalità e l'efficienza dell'Istituto dei Tumori
Fondazione Pascale unica struttura nel Sud Italia per fronteggiare
questo male terribile (come gran parte degli ospedali napoletani)? c)
ho dei dubbi sul tipo di intervento che hanno praticato.
Grazie per il Vs. aiuto e se la mia testimonianza può essere di aiuto
a chiunque si trovasse a combattere contro questo terribile male sono
disponibile a parlare del mio percorso. Al momento ho vinto solo una
battaglia l'importante sarà vincere la guerra. Affettuosi saluti Imma
P.S.
Vi prego rispondete Buongiorno"
risposta
"Gent.Signora Imma,
Le questioni da Lei sollevate sono sicuramente di enorme attualità non
solo al Sud e sono al centro di numerose lamentele espresse dai
pazienti che usufruiscono del Servizio. Tali lamentele però sono
spesso anche da parte degli operatori sanitari i quali si trovano a
fornire un Servizio affrontando numerose difficoltà, nella maggior
parte dei casi solo con la buona volontà dei singoli è possibile
superarle senza intaccare la qualità ed i risultati della pratica
clinica. Il suo appare un caso positivo, infatti sembra che sia stato
fatto tutto nel migliore dei modi.
Bisogna d’altro canto ammettere che il SSN si trova in questa
situazione anche perché si prefigge uno scopo molto nobile ed allo
stesso tempo veramente difficile ed oneroso ovvero quello di garantire
a TUTTI, nessuno escluso (…e siamo 56 milioni), la più corretta ed
esaustiva assistenza sanitaria senza limiti di costo, esigendo, non
sempre, solo una minima quota contributiva (ticket)…!!!: forse troppe
volte perdiamo di vista questo privilegio esclusivamente italiano…
Cordiali saluti " |
7 luglio 2007 - Paola, sesso F, anni 58, Napoli "Calcoli alla
colecisti"
Salve, ho fatto la
chemioterapia ciclo di sei per linfoma NH tipo b a grandi cellule.
Tutto regolare e alla fine della cura la pet e' risultata negativa per
cui ora sto bene. Faccio sempre i controlli.
Però ho la
colecisti con calcoli anche se piccini fin da prima di tutto questo e
ogni tanto ho episodi di eruttazioni e pienezza di pancia post
prandiale. E' una cosa che mi preoccupa...perche sento sempre sul
collo la spada di damocle dell'intervento che per ora poi non potrei
fare. Ho la pancia piena di cicatrici appendicite... da piccola,
isterectomia 4 anni fa...e infine la biopsia ultima, come posso fare?
Posso prendere qualcosa per alleviare i fastidi? devo per forza
operarmi? rispondetemi vi prego.
risposta
"Gent Sigra Paola,
purtroppo la presenza dei calcoli in colecisti non è risolvibile se
non con l'intervento chirurgica, che diventa necessario in caso di
ripetute coliche. Più i calcoli sono piccoli e maggiore è il rischio
di avere una colica. Può sentire un gastroenterologo e seguire una
terapia medica sino a quando le condizioni generali non si sono
stabilizzate in modo da consentire un intervento chirurgico. Non vi
sono indicazioni d'urgenza a meno che non compaia una colecistite o
l'ittero. Cordiali saluti." |
7 luglio 2007 - Danilo, "Diagnosi istologica delle biopsie antro
gastrico "
"Gastrite
atrofica con metaplasia intestinale iperproliferativa "
risposta
"Gent Sig Danilo,
stia tranquillo è un quadro di gastrite senza segni di tumore. La
presenza di metaplasia richiede l'effettuazione di controlli in
futuro. Cordiali saluti." |
6 luglio 2007
- Yser "Infiammazione dell'omento"
"Grazie anticipate
Ho poche notizie di riferimento ma ho bisogno di aiuto: mia figlia
dopo visita ginecologica presentava liquido all'addome !!! hanno
prlevato liquido cavità peritoneale , niente di oncologico. Fatti
esami del sangue e marcatori solo uno il ca 125 alto 165 ecografia
addome negativa tac torace e addome qualcosa di confuso di cm 4 e
altro più piccolo .
Ricoverata per
ferro basso emoglobina e potassio basso , chirurgo decide di operare
tolto un'ovaio appendice, altri pezzetti di tessuto esaminati niente
di oncologico, una membrana(omento) molto, ma molto infiammata e con
molte cisti aspettano risultato biopsia per capire il perchè di ciò, è
poco ma... grazie aspetto fiduciosa"
risposta
"Gent Signora,
sicuramente è difficile potersi esprimere su una situazione così
complessa con così pochi dati a disposizione. Il Ca 125 è un marcatore
di infiammazione peritoneale: potrebbe trattarsi di un fatto
infiammatorio provocato da un evento infettivo generalizzato al
peritoneo. Ovviamente per l’esclusione definitiva di un’ipotesi
oncologica e di una conferma dell’ipotesi infiammatoria è necessario
attendere l’esito dell’esame istologico
Cordiali saluti " |
5 luglio 2007 -
Paolo, "Bruciori di stomaco"
"Buonasera, è DAL
2000 CHE SOFFRO DI GASTRITE. Ho fatto 8 ESOFOGOGASTRODUODENOSCOPIA, E
L'ULTIMA L HO FATTA IL 06/02/2007. IL RISULTATO è
Esofago
normocanalizzato, con mucosa normale lungo tutta la sua estensione.
Linea z risulta <3cm, cardias incontinente. Stomaco normale per
morfologia e volume con pliche facilmente distendibili
all'insufflazione. Lago biliare. La mucosa del fondo ,corpo.angulus e
antro visualizzata sia in retrovisione che in visione diretta appare
ipermica (biopsie random).Piloro pervio . Bulbo e il duodeno nella
norma.
CONCLUSIONI; Ernia
iatale da scivolamento assiale. Gastropatia in corso di definizione
istologica.DESCRIZIONE MICROSCOPICA;Gastrite cronica superficiale ad
impronta erosiva.Da rilevare;iperplasia delle faveole ghiandolari.Negativa
la ricerca di microrganismi tipo H.P.IL 14 FEBBRAIO,HO FATTO UN
ETG.EPATO-BILIARE.
REFERTO;Fegato nei
limiti volumetrici, a margini regolari;ad ecostruttura conservata
senza visibilità di lesioni di tipo focale in atto. Vena porta
regolare per calibro e decorso.Vie biliari intra ed extraepatiche non
dilatate.Colicisti in sede,a pareti regolari,a contenuto finemente
disomogeneo per presenza di modesta quantità di fango biliare.
Pancreas non valutabile per il meteorismo colico. Milza nei limiti
volumetrici ed ecostrtturali esente da lesioni focali. Non liquido
libero nei recessi addominali ecograficamente esplorati. E possibile
con tutti i farmaci che mi hanno prescritto il bruciore alla bocca
della stomaco rimane 24 ORE SU 24? Non fumo,non bevo alcolici, curo l
alimentazione. E possibile che ho la coliciste? Questo bruciore che ho
sempre mi fa star male anche psicologicamente sono sempre triste. Cosa
mi consigliate? DOVRO FARE QUALCHE ALTRO ESAME? Attendo al piu presto
un vostro aiuto. GRAZIE.
risposta
Gent Sig.re farei
una Rx transito esofago gastrico per valutare la presenza di reflusso
gastroesofageo e un PH manometri delle 24 ore per valutare l'entità,
la presenza ed il tipo di reflusso esofago gastrico. In considerazione
della persistenza dei disturbi ed in base al risultato di tali esami
prenderei eventualmente in considerazione un possibile intervento di
plastica anti reflusso che potrebbe essere risolutivo. Cordiali
saluti. |
4 luglio 2007 - Mirna, sesso F, anni 30 "Ereditarietà dei tumori"
"Salve mi chiamo Mirna ho 30 anni, sto iniziando a pensare al cancro o
meglio alla prevenzione della malattia proprio perche' nell'ambiente
famigliare ho avuto parecchi casi di tumori, un esempio? le due
sorelle di mio padre si sono ammalate di cancro al seno, il padre di
mio padre è morto all'età di 80 anni di cancro allo stomaco; la mia
domanda è questa, sono a rischio? e se la risposta è si, in che
percentuale? che esami devo fare per tenermi controllata? seguo gia'
una dieta ricca di fibre vegetali e povera di grassi animali ma credo
che questo non basti!!! grazie "
risposta
"Gent Sigra Mirna, esiste una predisposizione ma non vere e proprie
percentuali. La dieta è importante ma non è sufficiente. Vi sono
molteplici programmi di prevenzione dei tumori, come quelli adottati
dalla nostra associazione, che hanno il compito di evidenziare la
comparsa di lesioni precancerose o dei tumori in fase iniziale. Dai 40
anni in poi è utile seguire tali programmi, in particolare per gli
organi in cui è presente familiarità. Cordiali saluti. " |
4 luglio 2007
- Elisa, Brindisi "Adenocarcinoma"
Egreg. Dott. il
14/04/2007mia madre, di 83 anni, ha subito un intervento al colon
destro . Le trascrivo quanto riportato dall'esame istolologico:
Tipo
campione:Operatorio Materiale inviato: colon+omento Descrizione
macroscopica: Tratto d'intestino di cm 12 pervenuto già sezionato di
cm 3,5 e cm.4 rispettivamente dai marginidi resezione colico e ileale
in prossimità della valvola si reperta neoformazione ulcerata di cm
2,5 di diametro.La restante mucosa colica ed ileale non presenta
alterazioni macroscopiche di rilievo. Non si reperta appendice cecale.
Perviene inoltre frammento di tessuto adiposo di cm 8,5x3. Sede: colon
destro Morfologia:adenocarcinoma moderatamente differenziato Diagnosi:Adenocarcinoma
moderatamente differenziato, ulcerato, infiltrante la parete fino alla
tonaca muscolare esterna. Lipoma sottomucoso della valvola
ileo-cecale. Rime di resezione chirurgiche, linfonodi pericolici (11)
e tessuto adiposo esenti da infiltrazione. Prima dell'intervento. TC
ADDOME INF.(senza e con contrasto) - TAC SUP.(senza e con contrasto):
non sono evidenti linfoadenomegalie addominali e delle catene peviche.
ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE: non evidenti lesioni di tipo focale. ALFA
FETO PROTEINA 2,31- CEA O,94 - CA 125 6,96 - CA 15,3 21, 57 GICA
77,88. Alla luce di quanto sopra riportato, le sarei grata mi inviasse
un suo parere sulle aspettative di vita di mia madre e sull'
opportunità di sottoporla a terapia chemioterapica o altro
Ringraziando anticipatamento porgo cordiali saluti. Elsa, Brindisi
risposta
Gent Sig.ra Elsa,
in considerazione dell'età della mamma e della negatività all'esame
istologico definitivo di metastasi ai linfonodi pericolici, potrebbe
essere sufficiente l'esecuzione di un attento follow up senza eseguire
un trattamento chemioterapico. Le condizioni generali e l'eventuale
presenza di patologie associate sono anche indicative per l'eventuale
effettuazione di un trattamento chemioterapico. Cordiali saluti.
|
2
luglio 2007 - Carla, sesso F "Adenocarcinoma del retto"
"Gent. mo dott. mio
padre di anni 74 è stato operato nel novembre 2006 per k retto
moderatamente differenziato t3 n0 mx no invasione vascolare. La TAC
con mdc ha escluso metastai. Ha eseguito un ciclo di radioterapie e a
giorni dovrà effettuare il primo controllo. Ci sono possibilità di
ripresa della malattia già a tempi così ravvicinati? Potrebbe esserci
guarigione definitiva? Ringrazio e saluto cordialmente
"
risposta
"Gent Sigra Carla,
la malattia era già moderatamente avanzata anche se è importante che i
linfonodi fossero negativi all'esame istologico (N0) e che non vi
fosse invasione vascolare. la malattia può riprendere anche in tempi
brevi, anzi i primi 2-3 anni sono quelli più a rischio per la ripresa
di malattia o per la comparsa di metastasi. Può sicuramente esserci
una guarigione definitiva, ma lo si dice dopo 5 anni di follow up.
Cordiali saluti. " |
2 luglio 2007 - Monica, anni 25, sesso F "Studio del transito colico
con markers"
"Gent
Sigra Monica in caso di diarrea ritengo che il transito con markers
non sia indicato. E' un esame generalmente richiesto nei pazienti
stiptici per valutare la motilità intestinale. Inoltre essendo una
ragazza molto giovane eviterei di prendere un quantitativo di
radiazioni molto importante se non necessario. Mi farei seguire da un
gastroenterologo per la valutazione della diarrea. In primo luogo
farei un esame completo delle feci + parassitologico. Se vi fossero
dubbi su una eventuale IBD (coliti croniche come il Morbo di Crohn o
la Retto colite Ulcerosa) farei in primo luogo una colonscopia totale
con visualizzazione dell'ultima ansa ileale. Cordiali saluti.
risposta
"Sono una ragazza
di 25 anni, in seguito a 30 gg. di dissenteria il mio medico di base
ha richiesto con urgenza l'esame rx prime vie digerenti doppio
contrasto, il referto è stato: aspetti morfologi e funzionali regolari
a carico di esofago, stomaco e duodeno. Non reflussi gastro-esofagei.
Tenue regolarmente canalizzato. Al controllo a distanza, il colon
appare opacizzato fino alla flessura splenica. A giudizio clinico
eventuale studio del transito colico con markers. Quando si effettuano
esami come questo e perchè? In attesa di una Vostra risposta, Vi
ringrazio. Monica. " |
GIUGNO 2007 |
30 giugno 2007 - Claudia 1975, " Tumore alla testa del pancreas "
"Gentile
dottore,mio padre è stato operato a ottobre del 2005 per un
adenocarcinoma gastrico infiltrativo del tipo a "cellule ad anello con
castone", con asportazione completa dello stomaco e di tutti i
linfonodi circostanti. Su 40, ne risultavano metastizzati 4
pericardiali. Ha iniziato la chemioterapia postoperatoria, ma questa
gli ha comportato un'insufficienza renale che lo ha portato in breve
tempo alla dialisi. A gennaio del 2007 è comparsa nella risonanza
magnetica una tumefazione presumibilmente linfonodale nella zona del
tripode celiaco. In oncologia si sono limitati a rinviare a successivi
controlli ecografici.
Circa un mese fa è
stato ricoverato d'urgenza per un'ostruzione dele vie biliari quasi in
fin di vita e gli è stato praticato un drenaggio. Dalla risonanza
effettuata risulta una neoplasia alla testa del pancreas. Ora è stato
rimandato a casa senza fare altro. Ho contattato l'oncologa che lo ha
in cura e mi ha detto che si tratta sicuramente di una recidiva del
tumore allo stomaco e che, in quanto dializzato, non può fare la
chemioterapia e dunque è destinato a morire in breve. Mi dia il suo
parere in proposito, sono disperata. Grazie.
risposta
"Gent Sigra
Claudia, in realtà da quello che mi è stato scritto, sembrano essere
due tumori differenti. I linfonodi del tripode celiaco potevano essere
legati al precedente tumore dello stomaco. Ma la risonanza magnetica
ultima sembra parlare di un tumore della testa del pancreas che
generalmente è primitivo e non è correlato alla neoplasia dello
stomaco precedentemente trattato. Andrebbero valutati gli esami. In
ogni caso la valutazione delle condizioni generali del paziente è di
competenza dell'oncologo che valuta la possibilità ad effettuare un
trattamento chemioterapico in base alle condizioni stesse. Se fosse un
tumore della testa del pancreas con infiltrazione delle vie biliari
purtroppo la sopravvivenza è bassa con ogni trattamento, a meno che la
terapia non sia estremamente iniziale. Cordiali saluti. 1" |
30 giugno 2007 - Giacomo, sesso M, Quarona Sesia "Carcinoma della
bocca"
"Buona sera, mia
mamma fumatrice, anni 59, ha delle lesioni nella bocca, in fondo,
dietro la lingua. inizialmente si è presentato un mal di gola che è
durato 2 settimane circa, dopo una cistite acuta, urinando sangue, ed
è stata fatta una cura di aitibiotici e sia la gola che la cistite è
passata, Ha incominciato a non potere piu' bere acqua gasata in quando
le dava fastidio. ma alcune lesioni di piccola dimensione in fondo
alla bocca dietro la lingua non sono passate, anzi si sono ingrossate
e ora sono belle grosse circa 4/5 cm di diametro per lato, e da quello
che mi dice, stanno crescendo, sono di colore bianco/rosso, tipo una
bruciatura, ma non sanguinano. Mia madre è andata dal medico, il quale
ha predisposto di fare una biopsia. La biopsia ha rilevato un
carcinoma scuameforme, (2 giorni fa), ora è in attesa di tac nei
prossimi giorni. Il problema che da oggi ha problemi a deglutire, ha
mal di gola e le fa male deglutire certi cibi e bevande. Nel lato
della biopsia, ora le fa male la ghiandola posta sotto la fine della
mandibola sotto l'orecchio. io vi chiedo con tutto il cuore di
rispondermi per favore. e' molto grave? cosa è meglio per lei? cosa
devo fare? dove la posso portare? verrà operata? c'è la possibilità di
guarire? aiutatemi per favore
risposta
"Caro signore, la
situazione è indubbiamente seria, ma non deve assolutamente
disperarsi. Le cose che deve fare sono :Rivolgersi c/o un reparto ORL
all'altezza per esempio Verbania o Novara e seguire i consigli dei
Medici che si prenderanno cura della Mamma. La possibilità di guarire
esiste eccome, non solo con la chirurgia ma anche con la
radio-chemioterapia. " |
29
giugno 2007 - Teresa, sesso F, Roma "Adenocarcinoma"
"Buongirono, ho mio
padre di anni 65 operato inizialmente di adenocarcinoma scarsamente
differenziato nel settembre del 2006. Ha eseguito una TAC a giugno
2007 che ha evidenziato multiple metastasi epatiche bilobari (diam.
2cm) evidenziando multiple metastasi linfonodali all'ilo epatico e al
tripode celiaco, metastasi peritoneali e una neoformazione di 5 cm
adesa al lobo epatico sinistro. E' stato ricoverato per iniziare la
prima serie di chemioterapia. E' possibile che se avesse fatto un
ciclo di chemioterapia post operatoria questo non gli sarebbe accaduto
in seguito? La chemioterapia è l'unica possibilità? Un secondo
intervento è da escludere? Le possibilità di sopravvivenza quali sono?
Grazie per
l'attenzione, attendo vostre risposte cordiali saluti "
risposta
"Gent Sigra Teresa,
purtroppo il quadro descritto nella sua e-mail presenta una malattia
tumorale molto avanzata. Non vi sono indicazioni al trattamento
chirurgici in tali quadri di malattia, in quanto non sarebbero
radicali, e non aumenterebbero la sopravvivenza. L'unico trattamento e
quello chemioterapico, che in stadi di malattia così avanzati
purtroppo non ha dei risultati soddisfacenti. L'indicazione
all'effettuazione di una chemioterapia postoperatoria è legata al
risultato dell'esame istologico postoperatorio. Può darsi che un
trattamento chemioterapico postoperatorio potesse ritardare
l'evoluzione della malattia o bloccarla, ma è estremamente difficile
poterlo dire. Sicuramente l'esame istologico è dirimente per le
decisioni sulla chemioterapia. Cordiali saluti " |
28 giugno 2007, Felice, anni 42, sesso M, Gozzano "Polipi prelevati da
intestino"
"Ciao mio nome es
felice abito in gozzano ho 45 anni mi hanno prelevato del mio
intestino due polipi y el referto microscopico dice .: 1.- polipo
iperplasico 2.- adenoma tubular con displasia di grado lieve vi
ringrazio por la vostra resposta "
risposta
"Gent Sig
Felice, Fortunatamente i polipi asportati erano entrambi con caratteri
di benignità. Il polipo iperplastico è un polipo di tipo
infiammatorio, mentre l'adenoma tubulare a displasia lieve è un polipo
che potenzialmente poteva degenerare in una forma tumorale nel corso
degli anni. Il fatto di averlo asportato endoscopicamente evita il
rischio di degenerazione, per cui può stare tranquillo. E' indicata
l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo tra 5 anni (se
quella effettuata adesso è stata completa) per controllare che non si
siano formati ulteriori polipi del colon. Cordiali saluti." |
25
giugno 207 - Chiara "Spiegazione referto ecografico"
"BUONA SERA, HO EFFETTUATO UN 'ECO MAMMARIA E VORREI CONOSCERE IL
SIGNIFICATO DELLA SEGUENTE TERMINOLOGIA: PARENCHIMI GHIANDOLARI CON
SEGNI DI CONGESTIONE STROMALE AI QUADRANTI SUPERO-ESTERNI.
GRAZIE E SALUTI "
risposta
"Gent. Chiara
la mammella è un organo costituito da diversi tessuti fra cui il
tessuto ghiandolare propriamente detto ed il tessuto di sostegno
composto da adipe e tessuto connettivo ispessito in fini legamenti che
rivestono la ghiandola e la sostengono. La ghiandola propriamente
detta è rivestita dallo stroma, insieme formano ciò che in medicina
viene definito genericamente parenchima.
Perciò il termine “parenchima ghiandolare” non è niente altro che la
somma di tutti questi tessuti che compongono la mammella e che potremo
tradurre in senso lato con “mammella”. Quest’ultima è un organo
sensibile agli ormoni, quali estrogeni e progesterone, secreti in
diverse concentrazioni dalle ovaie nel corso del ciclo mestruale che
dura circa 28 giorni e che culmina nel flusso mestruale. Il fatto che
la mammella sia sensibile agli estrogeni ed al progesterone può
modificarne nel corso del ciclo mestruale l’assetto e rendere quindi
più congesti (ovvero aumentare l’apporto sanguigno a quest’organo) i
tessuti che la compongono: questo è un evento fisiologico e perciò
normale ed è il responsabile del senso di tensione mammaria che può
avvertirsi negli ultimi giorni del ciclo, prima del flusso mestruale.
" |
25
giugno 2007 - Flavia, anni 31, sesso F "Tumore desmoide"
"Salve! sono una
ragazza di 31 anni che 3 anni fa ha avuto un tumore desmoide al
muscolo retto di sx. a novembre finisco la terapia di arimidex e
tauxib. vorrei tanto avere un altro figlio ma la mia oncologa mi ha
sconsigliato di intraprendere un altra gravidanza. la prima figlia la
ebbi tre anni prima che mi ammalassi di desmoide. cosa mi consigliate?
c è un centro specializzato o un medico luminare per questo tipo di
patologia? grazie "
risposta
"Gent Sig.ra, non
saprei darle una risposta esaudiente, anche perchè i desmoidi non sono
tutti uguali. Cercherei un Centro Oncologico vicino a casa (non so
dove abita), ad esempio lo IEO di Milano, il COES di Torino e così via
, dove sicuramente vi sono dei gruppi di studio per le varie malattie
neoplastiche che sono in grado di darle delle risposte adeguate.
Cordiali saluti." |
24
giugno 2007 - Cinzia "Metaplasia intestinale completa"
"Salve, mio padre
ha 61 anni e lo scorso Maggio gli è stato effettuato una biopsia
endoscopica dello stomaco. Esito della diagnosi è stata: Gastrite
cronica quiescente, prevalentemente antrale, con atrofia di grado
lieve-moderato e focale metaplasia intestinale completa (tipo I).
Ricerca H.P: positiva. Il medico gli ha prescritto una terapia di
antibiotici per 14 giorni. Verso metà luglio dovrebbe sottoporsi ad un
altro tipo di esame per verificare se il batterio è stato
completamente eradicato. La mia domanda è: se a questo secondo esame
dovesse risultare negativo al batterio H.P., dovrà poi sottoporsi ad
un'altra terapia per curare la metaplasia? La metaplasia è curabile?
Sono preoccupata perchè ho saputo che la metaplasia è precancerosa.
Inoltre cosa significa metaplasia intestinale completa di tipo I ?
Grazie, distinti
saluti "
risposta
"Gent Sigra Cinzia,
la metaplasia completa non regredisce. E' peraltro importante l'eradicazione
completa dell'Helicobacter pylori. Nel caso sia negativa la ricerca è
poi indicato affettuare delle gastroscopie di controllo saltuarie in
modo da controllare il grado di gastrite ed effettuare delle eventuali
biopsie di controllo. Non necessariamente la metaplasia degenera in un
tumore dello stomaco , pur essendoci un reischio moderatamente
incrementato. Cordiali saluti. " |
23 giugno 2007 - Kates 2, Fuscaldo "Adenocarcinoma intestinale"
"Salve.
Vorrei alcune informazioni e pareri da parte vostra. Mia madre 50 anni
dopo un blocco intestinale e stata atomizzata, con risultato
istologico:
adenocarcinoma
moderatamente differenziato, ulcerato, infiltrante fino alla
sottosierosa, con localizzazione metastatica in 3/10 linfonodi isolati
e d associato a flogosi peri-viscerale.
Margini di
resezione ed anello anastomotico liberi da neoplasia. ( pt3-n1-mx-g2)
Per favore potrebbe
darmi maggiori info. Secondo lei qual e la gravita del problema?
Rivolti all
oncologo ci dice di proseguire con la chemio.
E scrive:
stadio c di dukes.
Necessita di un programma di terapia precauzionale.
Puo fornirmi
maggiori info sullo stadio c di dukes?
Grazie
anticipatamente"
risposta
"Gent Sigra
Kates2, purtroppo il tumore che è stato asportato alla mamma era già
localmente avanzato per la presenza di metastasi ai linfonodi
peritumorali (N1) per cui, come le ha detto l'oncologo è indicata
l'effettuazione di un trattamento chemioterapico postoperatorio in
modo da cercare di debellare le eventuali cellule tumorali presenti in
circolo. Un successivo adeguato follow up (esami di controllo) saranno
in grado di valutare la riuscita del controllo completo della
malattia. Cordiali saluti." |
22 giugno 2007 - Marta, anni 29, sesso F "Helicobacter pylori"
"Buongiorno Sono
una ragazza di 29 anni tempo fa mi faceva male lo stomaco e sono
andata a fare la gastroscopia con biopsia...mi e'
risultato..."GASTRITE CRONICA DI TIPO SENZA ATROFIA GHIANDOLARE CON
LIEVE ENTITA'.RARI ELICOBACTER PYLORI. MI PUO' PER FAVORE DARE
UNA BREVE RISPOSTA."
risposta
"Gent Sigra Marta,
il quadro endoscopico è sostanzialmente rassicurante in quanto non vi
sono segni di tumore o di precancerosi. Strano il referto di rari
Helicobacter pylori. In ogni caso la presenza di tale batterio che può
favorire la gastrite richiede una terapia di eradicazione del batterio
stesso, che può essere prescritta dal Medico Curante o da un
gastroenterologo. Successivamente andranno fatti dei controlli con il
breath test (test del fiato) per valutare l'eradicazione del
Helicobacter pylori stesso. Cordiali saluti." |
18 giugno 2007 - Superbrogner, anni 24, sesso M, Padova "Info sui
tumori del rene "
"Gentile
associazione, sono un ragazzo di 24 anni dalla provincia di Padova. Vi
scrivo perchè purtroppo mio padre attualmente è un malato terminale di
tumore: il 19 febbraio scorso i medici gli hanno diagnosticato un
tumore partito probabilmente dal rene o dal surrene (non so se si
scrive così, mi hanno riferito che questa dovrebbe essere una
ghiandola presente nei pressi del rene), il quale poi si è appoggiato
sul fegato invadendolo per quasi la metà delle sue dimensioni e anche
con successive metastasi a livello polmonare. E' il primo caso in
famiglia di tale malattia in quanto nessuno tra i nostri avi è
deceduto per cancro. Io ora sono ancora molto giovane ma la malattia
di mio padre mi ha molto scosso: oltre che per la sua salute
(attualmente molto precaria) ho timore di un'eventuale ereditarietà
della malattia. Le domande alle quali gradirei ricevere risposte sono
appunto queste: 1) C'è un nesso di parentela o di ereditarietà
riguardanti il tumore al rene? Se si, quante probabilità ci sono che
anche io, essendo suo figlio, possa contrarre la stessa malattia in
tempi vicini o lontani? 2) Mio padre ha da sempre sofferto di calcoli
renali e purtroppo pure io l'anno scorso per la prima volta ho
sofferto di calcolosi. C'è un nesso tra calcoli ai reni e cancro del
rene? 3) Quali analisi si possono fare per controllare la presenza di
eventuali cellule impazzite per il nostro corpo? 4) E' vero che
esistono dei cibi che aiutano a prevenire il manifestarsi del cancro?
Se si quali? Attendendo cortese risposta che spero non tardi ad
arrivare, vi ringrazio per il servizio che offrite e vi saluto
calorosamente.
Cordialmente "
risposta
"Gentile Signore
Anzitutto bisogna
distinguere il tumore del rene dal tumore del surrene anche se in
passato si riteneva che quest’ultimo derivasse dal tumore del rene.
Comunque nel caso del tumore renale sono in corso numerosi studi per
valutare l’incidenza familiare e la sua trasmissione con oncogeni
cellulari ma finora non ci sono conferme sull’argomento.
A proposito dei
calcoli renali confermo che non c’è nessun nesso tra le due patologie.
Per i tumori renali
non ci sono analisi ematiche che servano per la diagnosi precoce.
Fra i fattori di
rischio potrebbe aver un certo ruolo il fumo e l’esposizione
professionale ad alcune sostanze (cadmio,derivati del petrolio e dell’aspesto
ecc.). " |
15 giugno 2007
- Pattygirl1, "Papilloma virus"
"Gentile
professore, allla figlia quattordicenne di una mia amica, con la
gastroscopia, è stata diagnosticato:
-esofago:
rilevatezze puntiformi biancastre dell'esofago medio e distale;
atteggiamento micronodulare della mucosa fundica, lembi superficiali
di mucosa esofagea con acantosi e papillomatosi dell'epitelio di
rivestimento, senza evidenza di polimorfonucleati e eosinofili
-stomaco: gastrite
cronica dell'antro e del fondo di entità lieve, inattiva e non
atrofica, assente metaplasia intestinale. Assenti gli HLO.
La ragazza soffre
di gastrite cronica e esofagite cronica dall'età di 4 anni.
Perchè una bambina
ha tutti questi problemi allo stomaco?
Da cosa può
dipendere la sua esofagite?
Che esami ulteriori
possiamo fare per scoprirne le cause?
Il fattore ansioso,
intolleranze alimentari, possono determinare il quadro clinico sopra
descritto?
Un dottore ha
azzardato l’ipotesi che possa essere una esofagite virale causata da
papilloma virus, può essere? Dove può averlo preso visto che è una
ragazzina?
GRAZIE "
risposta
"Gent Sigra, direi
che l'esofagite potrebbe anche essere correlata ad un quadro di
reflusso che può essere indagato con una PH manometria esofagea,
eventualmente delle 24 ore che può valutare anche il tipo di reflusso
(acido o alcalino) in modo da impostare la terapia adeguata. Difficile
l'ipotesi virale, anche se non può essere esclusa del tutto. Anche una
consulenza gastroenterologica può essere utile per una adeguata
terapia e la programmazione dei successivi controlli. Cordiali
saluti."
|
13 giugno 2007 - Francesca, anni 18, sesso F "Carcinoma seno DX"
"Ho 18 anni e due
settimane fa sono stata sottoposta ad un intervento di quadrectomia al
seno dx per la rimozione di un carcimona. Per fortuna ciò non ha
comportato la perdita dell'intero seno ma solo di una parte. La
domanda forse vi risulterà stupida per quello che h o superato e per
la fortuna che ho avuto nell'evitare cose ancora più brutte, però vi
chiedo: è possibile che col tempo le cellule sane del seno si
ricostruiscono facendo si che entrambi i seni tornano ad avere le
medesime dimensioni? se questo non avviene esistono cure emefiche al
di fuori della chirurgia plastica che possono aiutarmi? grazie "
risposta
"Gent. Francesca
La domanda posta è comprensibile vista la brutta esperienza passata,
ma in realtà le cellule sane della ghiandola non possono replicarsi e
sostituire il tessuto mancante. Esistono negozi specializzati nel
confezionamento di protesi esterne anche parziali da applicare
all'interno del reggiseno per colmare la differenza di dimensioni
delle due mammelle con un buon risultato estetico.
Cordiali saluti " |
12
giugno 2007 - Davide "Adenocarcinoma ben differenziato"
"Egregio Dottore,
le scrivo perchè vorrei avere un suo parere riguardo le condizioni di
salute di mio padre. Mio padre 76 anni è stato operato il 7/5/07 per
una voluminosa neoplasia stenosante e sanguinante del sigma. E' stato
sottoposto ad intervento chirurgico di resezione segmentaria del sigma
e successiva anastomosi colon-discendente retto T-T manuale in duplice
strato. La Tac dimostra non lesioni a carico degli altri organi
splancnici addominali.
Durante la degenza
ha eseguito i seguenti accertamenti: RX TORACE: non lesioni
pleuroparenchimali a focolaio in atto ECG: BAV di I grado (COSA
SIGNIFICA????) ESAMI EMATOCHIMICI: nella norma eccetto HB=10.5; PLT
592000; GB=10660; CEA=39.40 PLT E GB (CHE ESAMI SONO???? COSA
SIGNIFICANO???) L'esame istologico ha dato questo risultato: Materiale
inviato, sede del prelievo 1 Liquido peritoneale 2 Sigma Esame
macroscopico 1 Pervenuto scarso liquido rossastro, erroneamente in
provetta con terreno di cultura; eseguiti tre vetrini. 2 Tratto di
intestino crasso di 28cm di lunghezza; sulla sierosa sono evidenti
alcuni noduli biancastri delle dimensioni comprese fra 0.4cm e 1.5cm.
All'apertura, a 4cm da un margine di resezione, è presente
neoformazione ulcerata che si estende lungo la circonferenza del
viscere per una lunghezza di 9cm e che infiltra a tutto spessore la
parete con focale interruzione della sierosa peritoneale. Dal tessuto
adiposo periviscerale si isolano 23 linfonodi. AC nc
Esame microscopico
e diagnosi 1 Negativa la ricerca di CTM 2 Adenocarcinoma ben
differenziato, ulcerato, con componente mucinosa, infiltrante la
parete a tutto spessore, il tessuto adiposo periviscerale e perforante
la sierosa; evidenza di multipli noduli neoplastici sulla sierosa
(carcinosi peritoneale). Margini di resezione indenni da neoplasia;
linfonodi periviscerali negativi per metastasi, con istocitosi dei
seni. pT4, N0, Mx codificazione T-D4400 M- 09460 T-59470 M-81403 (COSA
SIGNIFICANO QUESTI CODICI???)
Abbiamo già parlato
con l'oncologa che ha previsto un ciclo di chemioterapia per sei mesi
ogni 15 giorni a partire da Mercoledi 13 giugno.
L'oncologa dice che
la chemioterapia è solo a scopo precauzionale, ma dice anche che
poteva andare meglio!!! Mio padre è stato dimesso il 19/05/07, si
sente bene e mangia con appetito (ha già ripreso 4 dei 10 chili
persi). Vorrei avere un suo parere e capire la reale situazione. La
chemio è secondo lei realmente a scopo precauzionale?? Quante speranze
abbiamo che non ci siano in giro cellule cattive?? E quante
possibilità abbiamo di uccidere queste cellule con la chemio?? La
ringrazio per la gentile risposta e porgo cordiali saluti."
risposta
"PLT sono le
piastrine e GB i globuli bianchi (i medici che seguono il suo parente
non sono in grado di spiegarlo??) Purtroppo per un verso la neoplasia
è avanzata T4 per cui è indicata l'effettuazione di una chemioterapia
postoperatoria. Peraltro è importante che i linfonodi siano negativo
N0. Per cui in considerazione dello stadio avanzato della neoplasia è
possibile che ci siano delle cellule in circolo e lo scopo della
chemioterapia è proprio quello di cercare di bloccarle. Le possibilità
sono buone ma non vi è la certezza del risultato, purtroppo. Cordiali
saluti. " |
12 giugno 2007 - Pierre "Sospetto tumore alla gola"
"Salve, vi scrivo a
riguardo di mio cognato il quale sembra avere un tumore alla gola.
siamo in attesa di ulteriori accertamenti ma nel frattempo vi sarei
grato se mi potreste indicare/consigliare persone o centri di
ricerca/specialisti ospedali particolarmente esperti in questo campo.
sia per gli accertamenti sia per i trattamenti eventuali. qualsiasi
consiglio e ovviamente apprezzatissimo. Grazie infinite! "
risposta
"Ecco alcuni Centri specializzati:
Torino: Ospedale
Martini, via Tofane 71- Milano: Istituto tumori via Venezian; Istituto
Europeo via Ripamonti; Ospedale S. Raffaele
Roma: Istituto
Regina Elena - Vittorio Veneto: Ospedale Civile "
|
7 giugno 2007 - Susanna "Metastasi linfonodale da adenocarcinoma"
"Gentile
professore, le scrivo per avere un ulteriore consulto e forse un pò di
conforto e aiuto per aiutare mio padre. Il paziente di 57 anni, circa
un mese fa ha manifestato un ingrossamento del pacchetto linfonodale
inguinale sinistro. come primo esame ha proceduto ha effettuare
un'ecografia inguinale che ha evidenziato linfonodi di 2 cm in più
l'ecografia è stata fatta alla tiroide e sono stati evidenziati
linfonodi del collo (latero- cervicali) descritti come patologici. Poi
sono stati tolti 2 linfonodi inguinali ( quelli del pacchetto
ingrossato) per l'esame istologico; in attesa della risposta è stata
fatta TAC torace-addome che ha evidenziato linfonodi del mediastino,
sopra e sotto il diaframma. purtroppo l'esito istologico è di
metastasi linfonodale da adenocarcinoma però da primitivo sconosciuto.
gli oncologi consultati ancora non escludono un linfoma altamente
indifferenziato, ma io essendo per di più una biologa, anche se
molecolare, sono perplessa di fronte a queste informazioni. Nel
frattempo il paziente è stato sottoposto a: _gastrocopia _colonscopia
_ broncoscopia _colangiorisonanza _monitoraggio dei nevi _esame
citologico delle urine _visita urologica (PSA sotto i normali livelli)
_marker tumorali assenti _mammografia _visita otorinolaringoiatrica
tutti esami con
esito negativo e soprattutto il paziente non ha sintomi ed è in buone
condizioni fisiche cosa si fa in questi casi??? grazie per la cortese
attenzione e spero di avere presto un vostro consiglio "
risposta
"Gent Dott.ssa
Susanna, potrebbe essere indicata una PET-CT in modo da vedere
se è possibile riscontrare la neoplasia primitiva. In caso contrario
una eventuale nuova biopsia o la visione dei vetrini in un centro
altamente specializzato per i linfomi (ad esempio Dott Novero -
Anatomia Patologica Ospedale Molinette di Torino). Potrebbe aiutare
nella diagnosi effettuare la ricerca della enoplasia primitiva.
Cordiali saluti. " |
6 giugno 2007
- Massimo "Carcinosi peritoneale"
"E' stata
diagnosticata recentemente a mia madre una carcinosi peritoneale.
Mia madre, ha 62
anni è affetta da diabete (insulino dipendente), ha subito circa venti
anni fa, un intervento di tiroidectomia.
Nel dicembre del
2006, ha incominciato ad accusare alcuni sintomi, quali vomito
continuo dopo i pasti e dal peso di circa 96 kg ha incominciato a
subire un calo fino ad arrivare oggi a pesare circa 81 kg.
Nel marzo del 2007
ha eseguito una prima gastroscopia nella quale le è stata
diagnosticata una gastrite, in quanto le biopsie eseguite hanno dato
esito negativo.
Dopo un trattamento
farmacologico senza miglioramenti, si è ricoverata presso una clinica
privata per gli ulteriori accertamenti del caso, tra i vari esami è
stata eseguita una TC che ha rilevato un ispessimento delle pareti
gastriche.
A seguito della TC,
si è ricoverata presso il Policlinico Gemelli di Roma, per eseguire
una ecoendoscopia, con la quale le è stato diagnosticato dopo biopsie
eseguite su alcuni linfonodi mestatici, un adenocarcinoma a cellule
con castone.
A seguito di questo
esame abbiamo deciso con la consulenza di un medico gastrenterologo
(mio parente) di cercare la strada per una gastrectomia totale.
Si è ricoverata in
data 28 maggio, presso l’ospedale S. Eugenio di Roma, per programmare
tale intervento.
Il professore che
l’avrebbe dovuta operare il 04 giugno, prima dell’intervento ha
eseguito una laparoscopia esplorativa, che ha evidenziato che lo
stomaco è stato del tutto preso, oltre uno sconfinamento della
malattia nel peritoneo e nel diaframma (di dx e di sinix), mentre
un’estemporanea pare che abbia dato come risultato, una carcinosi
peritoneale, a seguito di ciò il professore ha sospeso l’intervento
ritenendo più opportuno intervenire prima con chemioterapia. In attesa
dei risultati delle biopsie eseguite sta programmando presso
l’Istituto Regina Elena di Roma, tale chemioterapia.
Il professore parla
di una situazione drammatica, per la quale alla fine sarà la malattia
ad averla vinta, ma conoscendo mia madre ed il suo spirito combattivo
ritengo che con opportuni trattamenti chirurgici, associati a terapie
mirate, alla fine possa essere mia madre a vincere, anche perché la
cosa che mi spinge ad essere fiducioso è che da quello che ho potuto
capire, è che gli altri organi, quali fegato, polmoni, colon, ecc.
sono ancora integri, o no?
Adesso quello che
alla fine mi chiedo è questo: Quali sono effettivamente le possibilità
di sopravvivenza? La chemioterapia a cui mia madre dovrà sottoporsi
sarà una cura puramente palliativa, ha ragione il professore o c’è
qualche possibilità concreta?
Grazie! "
risposta
"Gent Signore,
purtroppo la situazione è molto avanzata per cui può essere indicata
la strategia terapeutica che è stata intrapresa. Una adeguata
valutazione è da effettuarsi alla fine dei cicli di chemioterapia. Se
vi è una riduzione della massa e della carcinosi si può prevedere un
nuovo intervento per eventualmente tentare una gastrectomia. In ogni
caso ritengo, purtroppo, che il Professore abbia ragione, pur non
avendo tutta la documentazione in visione. Cordiali saluti." |
1 giugno 2007 -
Vincenzo "Tumore renale"
"Sono
preoccupata per mio marito, da una TAC eseguita scrivono questa
diagnosi: in corrispondenza del polo superiore del rene destro ,
apprezzabile masserella a densità solida ipodensa che determina
mozzatura del profilo renale e presenta lieve enhancement in fase
contrastografica. Essa presenta maggior asse di circa 2 cm, qualche
linfonodo intorno al centimetro all'altezza dell'origine dell'arteria
mesenterica superiore e lungo la catena lombo-aortica di sinistra.
Grazie dell'attenzione"
risposta
"Le informazioni
sul caso in oggetto sono parziali pertanto si può dedurre una diagnosi
di tumore renale del polo superiore del rene destro di diametro
massimale di 2 cm. La prognosi in questo caso è piuttosto buona e
favorevole per le dimensioni limitate della massa e soprattutto
risulta poco probabile che una simile massa dia metastasi linfonodali
(linfonodi di circa 1 cm sono ancora nei limiti). In questo caso la
resezione parziale del polo superiore del rene è il gold standard come
terapia (enucleoresezione renale)." |
MAGGIO 2007 |
30 maggio 2007 -
Sara "Cistite ghiandolare"
Buongiorno, vorrei
avere maggiori informazioni riguardo la CISTITE GHIANDOLARE.
quest'ultima è stata diagnosticata ad un giovane ciclista di 28 anni,
che dopo anni di coliche renali e prostatiti diagnosticate e poi
sparite, si è sentito piovere dal cielo questa diagnosi, senza alcuna
spiegazione.. mi sapreste aiutare?? grazie per la collaborazione e il
servizio da voi offerto!!!
risposta
"La cistite
ghiandolare è una rara manifestazione metaplastica (trasformazione
delle cellule dell'epitelio transizionale in cellule di tipo
ghiandolare) della mucosa vescicale, che risulta da un'infezione di
tipo cronico o da un'irritazione da corpo estraneo. E' considerata
come una lesione premaligna, associata all'adenocarcinoma primitivo
della vescica. Queste lesioni sono state frequentemente riscontrate in
pazienti portatori di malformazioni congenite come l'estrofia
vescicale e la lipomatosi pelvica.
La diagnosi è
cistoscopica ed attraverso la biopsia della lesione.
La cistite
ghiandolare viene trattata con la rimozione dell'irritazione cronica
vescicale e con l'escissione endoscopica della lesione. In
considerazione dell'associazione con l'adenocarcinoma vescicale, è
ovviamente necessario un attento “follow-up” cistoscopico di questi
pazienti." |
29 maggio 2007 - Francesco "Pellicina squamosa sulle labbra"
"Da un paio di mesi circa, al mio risveglio mattutino noto una
pellicina squamosa sulle labbra, anche spessa un millimetro circa,
che, dopo averla inumidita, la tolgo strofinando le stesse o
strofinandomi con le dita: a cosa è dovuto?, con espulsione di un po’
di muco catarro denso alla gola, anche di colore scuro. Grazie. "
risposta
"Il quesito non è di nostra competenza , i disturbi lamentati devono
essere valutati in prima istanza dal Medico di Medicina Generale che
disporrà , se ritenuti necessari , l'invio a uno o più specialisti" |
26 maggio 2007
- Marianna "Esito gastroscopia"
"Salve sono
MARIANNA, Vi scrivo per sapere qualcosa di più sulla malattia di mio
marito perchè si sta preoccupando molto ed è molto nervoso. Ha fatto
la GASTROSCOPIA e la successiva BIOPSIA, la cui diagnosi è la
seguente:
- Gastrite cronica
atrofica inattiva con aspetti iperplastico-papillari, focali aggregati
linfoidi, edema ed ectasie vascolari della lamina propria. - Aree
plurifocali di metaplasia intestinale completa ed incompleta. -
Ricerca HP: negativa. Si consiglia follow-up clinico-endoscopico.
Come cura gli hanno
dato: LANSOX da 30 mg (1 past./g. a digiuno) e MALOX.
Ora gentilmente Vi
chiedo: 1- C'è da preoccuparsi? La malattia è guaribile? 2- La cura va
bene? 3- Quale tipo di cucina potreste consigliarmi? Vi ringrazio di
vero cuore.
risposta
"Gent Sigra
Marianna, la cura cosigliataLe è quella indicata. E' inoltre
importante che sia negativa la ricerca dell'Helicobacter pylori. La
metaplasia completa non è reversibile. Vanno esclusivamente effettuati
dei controlli nel tempo con la gastroscopia per valutare l'eventuale
evoluzione del quadro di metaplasia. Dieta con pochi fritti." |
22 maggio 2007 - Ariel, anni 43, sesso F "Referto istologico"
"Buongiorno, ho
ritirato il referto della gastroscopia e relativo istologico. Mi è
stata diagnosticata piccola ernia iatale da scivolamento. Dalla
biopsia antro gastrico sono emersi: 2 frustoli rosei di cm.0.3. Biop
cardiale: 3 frustoli grigio rosei di cm. 0.3. Biop linea Z : 2
frustoli grigio rosei di cm.0.3. Biop esofago distale: 2 frustoli
grigio rosei di cm.0.2. Il giudizio diagnostico è risultato: gastrite
cronica atrofica di grado lieve, discretamente attiva, in lembi di
mucosa di tipo antrale e corpale/fundico. Ricerca Helicobacter pylory
positiva ++. Cardite cronica di grado moderato focalmente attiva.
Lembi di mucosa esofagea con acantosi, brevi tratti di paracheratosi
ed iperemia dei vasi delle papille del corion.Gradirei un consiglio
sull'esito di questi esami. Cordiali saluti."
risposta
"Gent Sigra
Ariel, è una quadro di gastrite dovuto all'infezione da Helicobacter
pylori. Effettuando la terapia eradicante si può avere la regressione
della gastrite. Vanno fatti dei controlli successivi della riscita
della terapia eradicante. Non vi siono segni di forme tumorali dagli
esiti riportati. Cordiali saluti. " |
22 maggio 2007 - Signora F "Metaplasia intestinale completa"
"A mio marito, 54 anni, a seguito di una gastroscopia con relativa
biopsia endoscopica è stata diagnosticata la seguente patologia:
GASTRITE CRONICA FOLLICOLARE DI ALTO GRADO CON ESTESI FENOMENI DI
METAPLASIA INTESTINALE COMPLETA (HP-). Il gastroenterologo ha
consigliato di eseguire una gastroscopia ogni 6 mesi almeno per i
primi tempi in modo tale da monitorare la situazione con maggiore
attenzione in quanto la metaplasia intestinale potrebbe nel tempo
evolvere in carcinoma gastrico. In seguito dovrebbe farla almeno una
volta l'anno. Vorrei sapere se la metaplasia è un fenomeno
irreversibile e quante sono le probabilità di sviluppare nel tempo un
carcinoma gastrico. grazie"
risposta
"Gent Sigra F., la metaplasia completa è irreversibile, ma non è detto
che si trasformi in un carcinoma. Il follow up è importante come le ha
detto il suo gastroenterologo, ma vivrei serenamente. eventualmente la
farei anche solo una volta/anno. Cordiali saluti. " |
21 maggio 2007 - Adriana, anni 70, sesso F, "carcinosi peritoneale"
"Diagnosi di
accettazione : carcinosi peritoneale da K a sede ignota. TC torace
(senza e con contrasto) TC addome sup. e inf.(senza e con contrasto)
L’ esame TC spirale
toraco-addomino-pelvico, eseguito sia in condizioni di base che dopo
contrasto, non ha evidenziato alterazioni densitometriche focali
riferibili a localizzazioni secondarie a carico di entrambi i
parenchimi polmonari, segni di versamento pleurico in atto da ambo i
lati ne tumefazioni linfonodali ilo-medistiniche di dimensioni e di
aspetto patologico.
L’aorta toracica è
normale per calibro e decorso. Presenza di cospicuo versamento libero
in cavità addominale e nello scavo pelvico con ispessimento e
addensamento di tutto il peritoneo parietale e spessa placca omentale
densa, disomogenea che racchiude tessuto adiposo (“omental cake”)
reperti compatibili con un quadro ci carcinosi peritoneale.
Non si apprezzano
alterazioni densiometriche focali di significato ripetitivo a carico
del parenchima epatico.
Le vie biliari
intra ed extra epatiche non sono dilatate.
Assenza di lesioni
spazio-occupanti il pancreas, globalmente ridotto di volume, e di
surreni.
La milza è normale
per morfologia, dimensioni ed aspetto densiometrico.
Entrambi i reni, in
sede, sono normoconformati e normofunzionanti senza segni di
dilatazione patologica delle cavità escretrici.
La vescica appare
poco distesa.
Assenza di lesioni
espansive a carico dell’utero e degli annessi.
Non si rilevano
linfoadenopatie retroperitoneali.
Aorta e vasi iliaci
di calibro conservato.
Eseguita
colonscopia: Referto
Esame condotto fino
al cieco.
Isolati diverticoli
in tutti i tratti senza flogosi.
Non lesioni
aggettanti.
Eseguita radiologia
addome:
Non gas libero in
peritoneo ne livelli idroaerei.
Eseguita radiologia
torace (2PR):
Non si evidenziano
lesioni pleuroparenchimali a focolaio con carattere di attività in
torace di tipo senile .
FCV nei limiti
della norma per l’ età.
Innalzamento dell’emifiaframma
destro.
Eseguita
laparoscopia diagnostica: Note intervento
Laparoscopia
diagnostica in carcinomatosi diffusa agli organi endoaddominali e alla
parete addominale.
1) Si eseguono due
biopsie e si aspirano circa litri 5 di liquido ascitico.
2) frammenti di
tessuto adiposo di cm 1 in totale comprendenti minute aree biancastre
Diagnosi:
frammenti di
tessuto connettivo sede di adenocarcinoma NAS. Assetto
immunofenotipico della neoplasia: CK7+, CK20neg, ber E P 4 positivo,
calretinina neg, CA 125 neg; CDX2 debole e focale positività.
Il complesso dei
dati surrilevati (adenocarcinoma NAS) non esclude eventuale
primitività ovarica della neoplasia.
*Referto
citologico:
Materiale inviato:
liquido ascitico +
istologico
Diagnosi:
Materiale amorfo
Cellule mesoteliali
e rari elementi verosimilmente epiteliali mal conservati e sospetti
per neoplasia.
Altro referto
istologico: microscopica:
Immunocolorazioni:
CK7, CK17, CK19, CK20, CDX2
Giudizio
diagnostico: connettivo fibroadiposo con infiltrazione da
adenocarcinoma
Quadro morfologico
e immunoistochimico (forte immunoreattività per CK7,CK19,e, localmente
per CDX2) depongono in prima istanza per una neoplasia ad origine dal
tratto biliare.
In base ai dati
inviati vorrei sapere le prospettive di vita e di guarigione; quale
cura o intervento chirurgico sia possibile fare.
VI ringrazio
anticipatamente. "
risposta
"Gent Sigra
Adriana, purtroppo quando è presente una carcinosi peritoneale il
tumore è già molto avanzato. Potrebbe essere indicato un intervento di
ovariectomia per valutare la presenza di un tumore ovarico e durante
lo stesso intervento valutare le vie biliari per escludere un tumore
delle vie biliari. Se fosse un tumore delle ovaie l'asportazione delle
stesse e la successiva chemioterapia potrebbe ridurre le lesioni
peritoneali consentendo un secondo intervento. Se fosse un tumore
delle vie biliari purtroppo la prognosi è pessima. Cordiali saluti." |
18 maggio 2007
- Francesco "Massa mediastinica"
"VI SEGNALO UNA
SITUAZIONE CHE RIGUARDA MIO COGNATO ETA' 32 DOPO ALCUNI GIORNI DI
FEBBRE HA ESEGUITO PRIMA RX TORACE E POI TAC E GLI E' STATO
RISCONTRATO UN PACCHETTO LINFONODALE IN ZONA MEDIASTINICA. LA COSA
STRANA E' CHE LA TORACO-SCOPIA CHE HA ESEGUITO PRESSO L'OSPEDALE
CIACCIO DI CATANZARO NON HA DATO NESSUN ESITO. COSA FARE ORA E DOVE?
risposta
"Sicuramente è
opportuno effettuare un prelievo dei linfonodi mediastinici per
escludere delle malattie di origine linfatica. Cercherei pertanto un
centro di ematologiaa all'avanguardia (ad es il COES dell'Ospedale
Molinette di Torino in modo da effettuare una adeguata valutazione ed
in genere ogni centro di ematologia ha una chirurgia di riferimento
dove poter eventualmente effettuare la biopsia. " |
18 maggio2007 -
Star "adenocarcinoma colon "
"Buonasera mia
madre 72 anni operata al colon ora sta effettuando chemioterapia
folfox a dosaggi ridotti del 25% per intolleranza, e' al 5 ciclo, le
chiedo in base all'esito riportato se ci sono possibilita' di
guarigione, soprattutto se ci sono possibilita' che non si presentino
metastasi. esito dell'esame istologico:
descrizione: pezzo
operatorio da emicolectomia destra composto da segment colico di cm 16
di lunghezza, ceco e cm 6 di ileo terminale.La superficie sierosa e'
regolare,all'apertura compare una neoplasia ulcerata di cm 4x2,5 posta
a livello del colon ascendente che dista cm 10 dal margine di
resezione distale.Tale lesione interessa il 40% della circnferenza del
viscer e appare infiltrare la parete a tutto spessore.Il tessuto
periviscerale mostra aree steatonecrotiche.Dal tessuto periviscerale
si isolano 14 linfonodi.
Diagnosi
adenocarcinoma mediamente differenziato livello di infiltrazione
:tessuto adiposo periviscerale margini: liberi invasione vascolare
extramurale: si' n°linfonodi positivi 1/14 stadio pT3 n1 M0. Grazie "
risposta
"Gent Sigra, come
si evince dall'esame istologico erano già presenti delle metastasi al
momento dell'intervento. Infatti N1 vuol dire che vi sono delle
metastasi ai linfonodi posti vicino al tumore. Proprio per questo
motivo è indicata la chemioterapia postoperatoria. Effettuando un
ciclo ridotto anche l'efficacia è in parte ridotta. In ogni caso sta
effettuando la procedura di scelta e solo il successivo follow up
potrà escludere la comparsa di eventuali ulteriori metastasi. Cordiali
saluti. " |
16
maggio 2007 - Betta, sesso F, "Resezione del sigma"
"Mio marito ha 41
anni ed è stato sottoposto a resenzione segmentaria del sigma a causa
di un polipo il cui peduncolo precedentemente asportato risultava
essere ADK T1 (pT1 N () G 2 ) esami e TAC non hanno evidenziato nulla
al momento aspettiamo la risposta dell'esame istologico del tratto
tolto vorrei cortesemente sapere la sua opinione, grazie"
risposta
"Gent Sigra Betta,
tutto quello che è stato fatto è corretto. La resezione chirurgica era
indicata. L'esame istologico potrebbe anche risultare negativo. Direi
che è molto iniziale e che non vi sono sorprese all'esame istologico
basterà effettuare dei controlli progressivi di follow up. Cordiali
saluti." |
15
maggio 2007 - Maria "Adenocarcinoma alla colecisti "
"Buongiorno,
mia mamma di 69 anni, è stata operata un mese fa per un adenocarcinoma
di tipo intestinale alla colecisti. E' stata praticata una resezione
Sg4b-5 + colicistectomia + linfoadenectomia del peduncolo epatico e di
adenopatie indurite retroportali e retropancreatiche. Il
giudizio diagnostico dell'esame istologico è il seguente: Tipo
istologico: adenocarcinoma di tipo intestinale > Grado istologico: G3
Neoplasia apmpiamente infiltrante la parete fino al connettivo
perimuscolare con invasione (diretta ed embolica) del sottostante
pachiderma epatico per una profonfidà di circa 8 mm. pT3 pN1 pMx
R1 Invasione vascolare: presente (vasi linfatici e vasi venosi
di piccolo e medio calibro) Invasione perineurale: presente,
plurifocale. Localizzazione in 3 linfonodi su 9, nessuna metastasi
rilevata in altri organi. Le è stata consigliata della chemioterapia a
base di gemgitabina come cura adiuvante.
Vi chiedo,
cortesemente, se ci sono speranze di sopravvivenza libera da malattia
oppure no e se a questo stadio è utile la chemioterapia.
Ringraziandovi anticipatamente porgo distinti saluti."
risposta
"Gent Sigra,
sicuramente la neoplasia è già avanzata per cui è indicata
l'effettuazione di una chemioterapia postoperatoria. Un attento follow
up è necessario tenendo conto che la sopravvivenza è mediocre se la
neoplasia è stata asportata completamente, dato che non ho compreso
interamente dalla sua e-mail. Cordiali saluti. " |
11 maggio 2007 -
Rosanna "Esiti colonscopia"
"Gentili dottori, mio padre di 63 anni, ha recentemente aderito
al programma di prevenzione, attraverso un esame delle feci. A causa
di tracce di sangue nelle stesse, è stata eseguita una colonscopia
attraverso la stomia che ha da 3 anni (per diverticolosi complicata
secondo Hartmann). Dall'esame istologico la conclusione diagnostica
recita: Frammenti di tessuto adenomatoso villoso con displasia di alto
grado ed aspetti dubbi per infiltrazione. Il 22/5 sarà sottoposto ad
intervento di asportazione e nel contempo al riallacciamento
dell'intestino dal lato della stomia. La mia domanda è sapere se
è di natura maligna e quindi se necessita di terapia (chemioterapica o
radioterapica o altro), le aspettative di vita, e se c'è la
possibilità che tale patologia possa ripresentarsi nuovamente.
Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti."
risposta
"Gent Sigra Rosanna, mi sembra che il trattamento proposto a suo padre
sia estremamante corretto. Dai dati in possesso dalla biopsia il
polipo è ancora benigno (displasia grave), ma al limite con la
degenerazione in tumore maligno. L'esame istologico definitivo sul
pesso di intestino asportato sarà sicuramente più preciso per
verifiocare l'eventuale infiltrazione e la degenerazione in tumore
maligno. Anche in questo caso potrebbe essere iniziale, senza
necessità di terapia successiva, ma solo l'esame istologico definitivo
è in grado di rispondere a questa domanda ed alle altre da lei fatte.
Cordiali saluti. " |
10 maggio 2007 - Maria Antonietta, "DUPLICE ADENOCARCINOMA
SANGUINANTE DELLO STOMACO"
"Buonasera.
A mio padre 79 anni
è stato Diagnosticato un DUPLICE ADENOCARCINOMA SANGUINANTE DELLO
STOMACO STADIO TIPO T3 N1 MX.
Quale sarà la
terapia da seguire? Ci sarà una chemioterapia o radioterapia?
Grazie delle
delucidazioni, distinti saluti. "
risposta
"Ci sarà
sicuramente indicazione a chemioterapia postoperatoria. Purtroppo la
neoplasia è avanzata per la presenza di metastasi ai linfonodi (N1).
Va eseguito progressivamente un attento follow up.
Cordiali saluti. " |
9 maggio
2007 - Ilaria, Sardegna "Rabdomiosarcoma"
"Siamo i familiari di un paziente al quale è stato da pochi giorni
diagnosticato un tumore molto raro il " rabdomiosarcoma" non sappiamo
dove reperire informazioni utili per poterlo curare, abbiamo trovato
il vosto indirizzo e-mail navigando in internet, se avete informazioni
che ci possano aiutare vi preghiamo di contattarci. purtroppo noi
viviamo in sardegna dove non ci sono strutture alle quali rivolgersi
ne per curarsi ne per informarsi confidiamo in voi grazie! "
risposta
"La diagnosi è un po' generica, in ogni caso al COES di Torino (Centro
Oncologico presso l'Ospedale Molinette) vi sono gruppi di studio
inerenti ad ogni tipo di neoplasia. Per prenotare Tel 011 6334791/ 011
6334797 chiedendo una visita presso i GIC dei sarcomi. Anche a Bologna
vi sono dei Centri specializzati ma non saprei darle indicazioni
maggiori. Cordiali saluti. " |
9 maggio 2007 - Pippo, anni 24, sesso M, Bologna "Dolori e
pirosi epigastrica e intestinale "
"Ho iniziato ad
avere dolori e pirosi addominali (centro-sinistra in alto, epigastrica
e retrosternale) ed intestinali ricorrenti di lieve intensità, prima
completamente assenti, circa 1 anno fa (maggio 2006) in seguito ad una
bevuta di tequila con colleghi (circa 3 bicchieri a stomaco vuoto). Da
allora la mia vita è cambiata. Sto anche attraversando un periodo di
stress essendo lontano da casa, dagli amici e con tanti impegni
scolastici. Sono anche stato mollato dalla ragazza e ho sofferto
tanto. Ho anche avuto un calo ponderale di circa 8 Kg. Premetto che
non ero abituato a bere superalcolici e da allora ho eliminato
l'alcool quasi del tutto (tranne qualche sporadico bicchiere di vino o
birra al mese mai a stomaco vuoto).
Dopo pochi giorni
da quella data ho effettuato un esame del sangue con il seguente
esito: tutti i valori nella norma (compreso creatinina, AST(GOT), ALT(GPT)
e GAMMA GT (GGT), tranne il valore delle piastrine (134000/mmc) e
quello della bilirubina totale (1,30 mg/dl).Dopo circa 2 mesi ho
effettuato su consiglio del medico di famiglia una
esofagogastroduodenoscopia senza biopsia condotta in anestesia locale
orofaringea con il seguente esito: Nulla all'esofago prossimale, medio.MRGE
di grado A (classificazione di Los Angeles). Nulla al corpo e fondo
gastrico in retrovisione. Lago mucoso normale, chiaro. Antro ricoperto
da mucosa eutrofica, rosea. Angulus indenne da lesioni. Piloro
pervio,spastico. Bulbo ricoperto da mucosa normale. Nulla a
D2.DIAGNOSI: MRGE di grado A. Ipersecrezione gastrica.
Ho seguito una
terapia di 3 mesi con Nexium (40 mg) 1 volta al giorno prima di andare
a letto, Gastrogel (bustine da 10 ml) 1 ora prima dei pasti e per 1
mese Spasmomen (40 mg) 1 volta al giorno dopo il pranzo.
Dopo l'estate il
dolore era ancora presente, anche se di intensità minore, comunque
ricorrente.Il medico mi ha suggerito di tranquillizzarmi dicendomi che
probabilmente soffro di colon irritabile in seguito all'ansia e allo
stress e che i miei problemi non sono da correlare a quell'eccesso di
alcol (anche se mi chiedo come mai ho avvertito dolore dal giorno dopo
di quell'evento).
Da settembre ho
sospeso quasi del tutto l'uso di Nexium.
A Gennaio 2007 ho
fatto il UREA BREATH TEST per la ricerca dell'Hp, con esito negativo.
A marzo del 2007
(ancora in presenza del dolore ed essendo molto ansioso) ho effettuato
una visita specialistica dal gastroenterologo che mi ha sottoposto a
esami specifici col seguente esito: Gli esami ematochimici effettuati
nel corso del ricovero hanno evidenziato una lieve piastrinopenia
(111000/mmc), una lieve iperbilirubunemia (1.8 mg/dl) a quota
prevalentemente indiretta; nella norma i restanti parametri
ematochimici. E' stata eseguita una ecografia dell'addome superiore
che non ha rilevato lesioni patologiche. A completamento dell'iter
diagnostico il paziente ha eseguito una esofagogastroduodenoscopia
(con biopsia) che ha mostrato una lieve iperemia della mucosa gastrica
(istologia: lieve gastrite cronica con congestione vascolare della
lamina propria; negativa la ricerca dell'Hp), in assenza di ulteriori
lesioni patologiche fino alla seconda porzione duodenale; ed una
colonscopia + ileoscopia che non ha mostrato lesioni patologiche fino
all'ileo distale. Sulla diagnosi c'è scritto: sulla base degli
accertamenti effettuati il paziente risulta affetto da gastrite
cronica e piastrinopenia, pertanto si consiglia ciclo di terapia con:-Lansox
15 mg: 1 cp. al mattino per 1 mese, poi passare a 1 cp. a giorni
alterni per 2 settimane.-Valpinax 20 mg: 1 cp. 2 volte al giorno (dopo
pranzo e dopo cena) per 2 mesi.Per quanto riguarda l'alimentazione ho
sempre seguito una dieta equilibrata con molta verdura e frutta,
evitando fritture, insaccati, pepe ed in generale cibi irritanti e con
conservanti.Non ho mai fatto uso di aspirine o simili e FANS.
Non ho mai abusato
di superalcolici tranne che per quel singolo episodio e prima di
allora mi sono limitato a bere qualche bicchiere di birra o vino nei
week end con gli amici, raramente a stomaco vuoto e senza eccedere.
Penso di avere
esposto chiaramente qual è la mia situazione e adesso vorrei porgervi
alcune domande:
CI SONO POSSIBILITà
DI GUARIRE COMPLETAMENTE DOPO IL CICLO DI TERAPIA O DOVRO' RIPETERLO
NEL TEMPO?
Il medico mi ha
detto di stare tranquillo e che passerà tutto, ma leggendo su internet
a proposito dell'evoluzione della gastrite cronica negli anni mi sono
notevolmente preoccupato. Mi chiedo come mai la diagnosi parla di
gastrite cronica e non di gastrite acuta, dato che prima del maggio
2006 non avevo mai avuto sintomi. La gastrite cronica può essere stata
causata dalla tequila? Nel mio caso è reversibile o me la terrò A
VITA? Ho letto che la gastrite cronica dopo anni evolve fino a
gastrite atrofica (o ce l'ho già?) e che può avvenire sostituzione
dell'epitelio gastrico con quello intestinale fino al RISCHIO DI
CANCRO.
Sono molto
preoccupato, spero di essere smentito. Cosa si intende per congestione
vascolare della lamina propria? Dall'ultima gastroscopia effettuata si
evince che l'ipersecrezione gastrica e l'esofagite sono scomparse e
non avverto più pirosi retrosternale, ma ho letto che l'esofagite
tende a ritornare e che non deve essere trascurata perchè può evolvere
negativamente. Come devo comportarmi?
DEVO RIPETERE DELLE
ENDOSCOPIE NEL TEMPO?
La piastrinopenia a
cosa può essere dovuta? Non so se è correlato, ma i miei genitori
hanno entrambi valori bassi di piastrine, anche se nella norma o poco
al di sotto.Vi ringrazio immensamente e mi scuso per la lunghezza del
testo e per le numerose domande! Spero di poter fare chiarezza con la
vostra risposta...Cordiali saluti!
risposta
"Gent Sig Pippo,
Penso che possa stare sicuramente molto tranquillo. La gastrite
cronica è influenzata anche dallo stress. L'importante che l'Helicobacter
sia negativo. Difficilmente si risolverà completamente. In futuro
dovrà fare dei controlli endoscopici. Sia tranquillo. Cordiali saluti.
" |
9 maggio 2007 - Mamy, sesso F, anni 42, Bologna "Papilloma invertito"
"CHIEDO INFO IN
MERITO A QUESTO REFERTO DI TAC :
LA FOSSA NASALE
SINISTRA E' OCCUPATA DA TESSUTO MOLLE NEOFORMATO CHE SLARGA L'OSTIO
DEL SENO MASCELLARE INVADENDOLO COMPLETAMENTE CON SCONFINAMNETO
NELL'ETMOIDE OMOLATERALE.TALE FORMAZIONE MOLLE SI PORTA, ATTRAVERSO IL
MEATO MEDIO, NEL SENO MASCELLARE E GIUNGE FINO AI SENI FRONTALI. SI
ASSOCIA MINIMO ISPESSIMENTO MUCOSO A CARICO DEL SENO MASCELLARE DESTRO
PREVALENTE ALLA BASE E DI TIPO CONCENTRICO DELL'EMISEZIONE SINISTRA
DEL SENO SFENOIDALE. IL QUADRO APPARE FORTEMENTE SUGGESTIVO PER
L'ESISTENZA DI PAPILLOMA INVERTITO E NECESSITA DI ESAME ISTOLOGICO.
Grazie"
risposta
"Egr. Sig.ra
Mamy, confermo il referto e la necessità di procedere ad una biopsia
con esame istologico" |
8 maggio 2008 - MARA
"Esiti gastroscopia"
"Il 27.03.2007 ho fatto gastroscopia con relativa biopsia gastrica
antro e piloro. DIAGNOSI ritirata il 08.05.2007 : FRAMMENTI DI MUCOSA
DUODENALE CON CONGESTIONE E LIEVE FLOGOSI CRONICA INATTIVA DELLA
TONACA PROPRIA SUPERFICIALE.RICERCA MORFOLOGICA DI HP: NEGATIVA."
sono nato nel marzo del 1955 mi potete dare dei consigli ? "
risposta
"L'esito della biopsia è estremamante rassicurante indicando
unicamente la presenza di modesta infiammazione duodenale. Può
eventualmente sentire un gastroenterologo per la terapia specifica.
" |
7 maggio 2007 - Luna, Genova "Adenocarcinoma invasivo del colon"
"Vi scrivo perchè
mio padre (65anni) è stato operato a novembre e l'esame istologico ha
stabilito che la neoformazione del colon sinistro fosse un
ADENOCARCINOMA INVASIIVO, MODERATAMENTE DIFFERENZIATO DEL COLON CON
METASTASI A 2 LINFONODI LOCO-REGIONALI. T3N2M0
Stadio di Jass: G3
Stadio di Dukes C2
La descrizione
della sintesi dell'intervento, e il chirurgo stesso, ha riferito a me
e mia madre la presenza di "piccole modulazioni al peritoneo" e di
alcune cellule tumorali già adese alla milza, entrambe asportate.
Tacendo queste informazioni a mio padre, il quale si è sempre
rifiutato di leggere il referto della biopsia, abbiamo incontrato non
poche difficoltà a convinecrlo a rivolgersi a un oncologo (visita
consigliata dal chirurgo..che però a mio padre ha detto di essere
completamente guarito, creando non poca confusione).
Dopo visita
dall'oncologo, mio padre ha iniziato terapia chemioterapica, otto
cicli con flebo di oxaliplatino ogni tre settimane, e pastiglie di
capecitabina da assumere a casa (FOLFOX4). Il marcatore tumorale CEA
era a 38prima dell'operazione. Ci era stato detto che bisognava
controllarlo, ma finora nessun controllo è stato fatto. A questo punto
il controllo del Cea è rimandato a fine maggio, dopo la conclusione
dei cicli di chemioterapia.
Sono molto
spaventata e confusa e mi è praticamente impossibile parlare con
l'oncologo perchè mio padre è sempre presente e rifiuta ulteriori
informazioni...
Confido pertanto in
voi e vi chiedo:
1) è necessario
controllare l'eventuale progressione della malattia durante la chemio
(es con Cea, Ca19,9, o tac?), o è normale attendere la fine della
terapia?
2) data la
stadiazione della malattia..e le infiltrazioni a peritoneo e milza,
quali sono le possibilità di sopravvivenza di mio padre? non riesco a
capire quanto realmente sia grave la situazione.
3) può essere utile
effettuare 1esame PET per verificare eventuale comparsa di metastasi?
altrimenti come individuarle?
Vi ringrazio
anticipatamente per la risposta che spero mi darete..e comunque, per
il servizio che rendete a noi parenti e ai malati di cancro
rispondendo ai nostri quesiti.
Cordiali saluti"
risposta
"Gent Sigra Luna,
purtroppo l'errore è stato quello di non parlare sin dall'inizio
chiaramente con il paziente, che peraltro dovrebbe essere l'unico a
conoscere le proprie condizioni di salute. In ogni caso mi sembra che
il trattamento a cui è stato sottoposto sia quello corretto. Non è
vero che, come dice il chirurgo (anche io sono un chirurgo), il
paziente è guarito, in particolare visto che vi sono dei linfonodi
metastastici. Sicuramente lui avrà asportato tutta la malattia
visibile, ma non può essere sicuro di non aver lasciato qualcosa che
potrebbe dare dei problemi in futuro. Proprio per questo motivo è
importante effettuare la chemioterapia. I controlli di follow up
possono essere effettuati anche dopo i primi 3 cicli. Non è
indispensabile effettuarli mensilmente. Alcuni oncologi li effettuano
esclusivamente dopo i 6 cicli. Anche se ritengo che per lo meno i
marcatori potrebbero essere fatti a 3 mesi. Inoltre l'infiltrazione
del peritoneo andrebbe confermata istologicamente. Ossia se nel corso
dell'intervento sono presenti dei noduli al peritoneo andrebbe fatta
una biopsia per confermare la presenza di metastasi del peritoneo a
meno che non sia presente una carcinosi peritoneale diffusa (metastasi
multiple con nodi multipli del peritoneo), che rende il quadro molto
grave con una aspettativa di vita estremamante ridotta. La PET è
indicata nel caso che la TAC e gli altri esami siano dubb i. Cordiali
saluti." |
7 maggio 2007 - Dottore "Adenocarcinoma T3 N1 del colon ascendente "
"Asportazione del colon ascendente iul 24 05 06 . possibilità di
recidiva e dove. Trattato con foll fox per 6 mesi sono un medico
Grazie "
risposta
"Gent Dottore, vi è possibilità di recidiva locale o di secondarietà
epatiche/polmonari e/o peritoneali, in particolare per la presenza di
metastasi già all'esame istologico postoperatorio. Giusta
l'effettuazione di un trattamento chemioterapico postoperatorio.
Cordiali saluti" |
6
maggio 2007 - Sergio "Gastrite cronica con mataplasia"
"Buongiorno, mia
madre, 63 anni, soffre da due mesi di disturbi intestinali
(irregolarità nell'evacuazione, episodi di diarrea, nausea,
eruttazioni e vomito). Tra i vari esami, la gastroscopia con biopsia
ha evidenziato la seguente situazione: "Mucosa antrale sede di edema,
ipiremia infiltrazione flogistica linfocitaria della lamina propria in
assenza di microerosioni e con metaplasia intestinale incompleta
parcellare come da gastrite cronica superficile. Helicobacter Pylori
Negativa". Potreste, cortesemente, darmi un chiarimento sulle
probabilità di evoluzioni della metaplasia in malattie gravi? Grazie.
risposta
Gen Sig Sergio, il
quadro istologico conferma la presenza di un quadro di gastrite
cronica con aree di metaplasia che non sono aree di tumore. Il
trattamento della gastrite può, in alcuni casi far regredire la
metaplasia. Vanno fatti dei controlli periodici per evidenziare
l'eventuale evoluzione. Cordiali saluti. " |
5 maggio 2007 - Alfredo, Ferrara "Colonscopia e relativo referto
istologico"
"Buongiorno, vorrei
un parere. Fatta colonscopia il 17 aprile con la seguente conclusione:
valvola ileociecale plastica regolare, valicabile; la si passa
indagando per breve tratto d'ileo distale che si presenta plastico ben
distensibile con mucosa ileale apparentemente regolare rosea; tutti i
settori del grosso intestino si presentano plastici con austre
normoconformate, disegno vascolare sottomucoso ben definibile,
superficie mucosa del colon e retto brunastra per melanosi da
lassativi, presente polipo settile di 7 mm alla fessura epatica che si
tratta con ansa e dtc della base e recupero per istologia; in
conclusione, polipo fessura epatica rimosso, controllo colonscopico
tra 2 anni.
Oggi mi e' arrivato
l'esito dell'esame istologico e mi sono preoccupato perche' non
capisco:
Materiale inviato:
polipo della fessura epatica Reperto macroscopico: dissociati
frammenti in aggregato Diagnosi: frammenti da adenoma tubolare
CHE COSA DICONO LE
PAROLE DELL'ESAME ISTOLOGICO ? QUANTO DEVO PREOCCUPARMI ?
GRAZIE
ANTICIPATAMENTE "
risposta
"Gent. Sig Alfredo,
purtroppo il referto dell'esame istologico è estremamante generico,
forse anche per l'esiguità del polipo. Infatti il polipo che le hanno
trovato è benigno (adenoma tubulare), ma può avere differenti gradi di
displasia (lieve, moderata, intensa), che implicano differenti gradi
di gravità e necessità di controlli nel tempo più o meno ravvicinati.
In ogni caso resterei tranquillo, in quanto è un polipo benigno, ma
non sapendone il grado di dispalsia effettuerei una colonscopia totale
di controllo tra 3 anni. Cordiali saluti." |
5 maggio 2007 - Fruc, sesso M, anni 50 "Adenocarcinoma ampolla rettale
"
"Ho subito la scissione transrettale di un polipo che all'esame
istologico è risultato un adenocarcinoma mucinoso G1 ben
differenziato, associato ad adenoma tubovilloso con displasia di alto
grado. Margine profondo indenne, la neoplasia dista 1 mm dal margine
di resezione profondo, un margine di resezione presenta displasia di
alto grado della mucosa. Dalle varie analisi (TAC spirale contrasto ed
endoeco) non si evince la presenza di linfonodi interessati. Non si
comprende se è il caso o meno di effettuare una operazione di
resezione del tratto di intestino interessato a scopo precauzionale.
Che ne pensa? "
risposta
"Gent Sig. FRUC, dovrei vedere bene tutti gli esami, ma da quanto mi
sembra di aver capito vi è un margine ancora interessato, per lo meno
da una displasia grave, che è l'ultimo stadio prima della neoplasia.
Il fatto che vi sia ancora un margine interessato predispone
sicuramente alla recidiva. Pertanto in tale caso riterrei indicata una
asportazione chirurgica o una consulenza radioterapica per valutare
l'eventuale indicazione ad un trattamento radioterapico se vi sono
rischi che il trattamento chirugico determini il confezionamento di un
ano artificiale definitivo. Cordiali saluti." |
2 maggio 2007
- Delfo, Torino "Tumore all'Omento"
"Buon giorno! Il 26 aprile a mio padre, 69 anni, è stato diagnosticato
un tumore all'Omento, precisamente una formazione di noduli in questa
membrana gastro-epatica. Al momento non è possibile l'asportazione
chirurgicamente ed è stata consigliata la linea chemioterapica.
Purtroppo le condizioni cardiache non sono delle migliori e la terapia
(standard) risulterebbe cardiotossica. Vi chiedo cortesemente di
indicarmi dove potermi rivolgermi per ulteriori
accertamenti/controlli, in quanto vorrei ulteriori informazioni in
merito. RingraziandoVi della gentile collaborazione, porgo i miei
cordiali saluti. "
risposta
"Gent Sig Delfo, a Torino vi sono numerosi centri all'avanguardia come
la Chirurgia Oncologica del Prof. Mussa, la Chirurgia del Prof. Mario
Morino, quella del Prf. Fronda, del Prof. Capussotti 8per fare alcuni
esempi)e molte altre. Inoltre il COES è il Centro Oncologico di
riferimento insieme al centro Oncologico di Candiolo. In uno di questi
grossi centri dovrebbe trovare le sue risposte. Cordiali saluti" |
APRILE 2007 |
30 aprile 2007 - Betta
"Adenocarcinoma"
"A mio marito dopo
asportazione e esame istologico di un polipo tubilo villoso è stata
fatta la seguente diagnosi :
Adenocarcinoma
infiltrante la tonaca mucosa in adenoma tubulo-villoso con
epitelio-displasia moderata. Distanza tra neoplasia e margine di
resenzione mm 6 pT1 N () G2
Il chirurgo gli ha
consigliato di fare un'intervento chirurgico con asportazione di
tratto di intestino dove il polipo era situato per non rischiare che
venga intaccato il sistema linfatico per poi fare ulteriori
accertamenti e vedere il da farsi
Vorrei chiederle la
cortesia di un suo parere riguardo al risultato dell'esame e
all'intervento
cordiali saluti"
risposta
"Gent Signora,
ritengo abbastanza corretta la posizione del chirurgo anche perchè i
margini dalla neoplasia sono estremamente ridotti (6 mm per cui vi è
il rischio di una recidiva locale e di possibili metastasi ai
linfonodi vicini. E' anche vero che spesso nel pezzo operatorio
asportato e nei linfonodi vicini non vengono trovate tracce di tumore
ma un atteggiamento più aggressivo, soprattutto se il marito è giovane
ed in buone condizioni generali, con bassi rischi operatori, può
essere condiviso. Diverso è se i rischi operatori sono molto
importanti o se il polipo asportato è del retto sotto i 5 cm dall'o.a.
ove si rischia una stomia (sacchetto definitivo) in cui sono possibili
altre opzioni terapeutiche. Cordiali saluti. " |
29 aprile 2007 - Giorgio,sesso M, anni 45 "Scintigrafia con
Octreoscan"
"Sto male da quasi 2 mesi. Sembrerebbe una Sindrome di
Zollinger-Ellisson. Cromogranina A e NSE sono negativi ma la gastrina
è ora 571. Dovrei fare una scintigrafia con Octreoscan ma seppure
abito a Roma sto incontrando grosse difficoltà. Che posso fare? A me
sembra solo che mi fanno perdere molto tempo. Se serve vengo al
nord... Grazie "
risposta
"Gent Sig Giorgio, L'indicazione dell'esame è corretta. Può farla dove
ritiene più opportuno. Penso che a Roma vi siano dei Centri ben
attrezzati come quelli riscontrabili al nord. Cordiali saluti." |
27 aprile
2007 - Annalisa "Adenocarcinoma del sigma"
"Gentili Signori,
scrivo per avere un consulto. mio padre di 62 anni è stato operato il
14 marzo per un adenocarcinoma del sigma. I marcatori tumorali (CEA,
CA 19,9 e CEA 125) sono sempre stati negativi, molto bassi. Da gli
altri esami effettuati (Ecografia epatica, TAC addome, torace e pelvi,
con e senza mdc, clisma opaco) non sono state evidenziate metastasi.
Esito esame istologico del pezzo operatorio: MACRO: Resezione
intestinale di 18 cm, pervenuta aperta. A 5 cm da uno dei margini si
reperta una lesione ulcerata di cm 3 di diametro. dal tessuto adiposo
previscerale si isolano 6 linfonodi. Pervengono inoltre due anelli di
resezione. DIAGNOSI: Adenocarcinoma dell'intestino moderatamente
differenziato (G2) infiltrante a tutto spessore la parete del viscere
fino a raggiungere focalmente la sottosierosa. Presenti necrosi ed
immagini suggestive di embolizzazione neoplastica endovasale. Gli
anelli di resezione e tutti i linfonodi isolati sono liberi da
neoplasia. Stadio patologico pT3 No. In data 04 Aprile ha subito un
intevento per la rimozione di un ascesso addominale formatosi nella
zona dove ha avuto il drenaggio. La ferita lasciata aperta con intento
curativo per seconda intenzione si è quasi chiusa completamente.
Abbiamo avuto un consulto oncologico e, poichè ci sono tre fattori
negativi età, numero linfonodi insufficiente e invasione vascolare, ci
hanno proposto di farlo sottoporre ad un ciclo di chemio di 6 mesi con
il protocollo FOLFOX da iniziare il 29 maggio. Nel frattempo ci hanno
chiesto di sottoporla a scintigrafia ossea e a TAC total body con e
senza mdc. Quando dovrà iniziare la terapia saranno passati circa due
mesi e mezzo dall'intervento di asportazione del tumore. Siamo ancora
in tempi efficaci? Quali sono gli effetti collaterali di questo tipo
di terapia? Tre anni fa anche un fratello di mio padre è stato
sottoposto allo stesso tipo di intervento ma non ha effettuato la
chemio per problemi cardiaci e ad oggi segue un follow-up sistemico
che non ha evidenziato nessuna ripresa di malattia.
Grazie per la
Vostra sicura risposta. Saluti"
risposta
"Gent Signora, In
effetti i tempi passati dopo l'intervento chirurgico sono un
pochettino lunghi, probabilmente dovuti al secondo intervento per
l'ascesso. Peraltro ha ragione l'oncologo che i fattori di rischio
sono presenti, oltre all'età ancora giovane del padre per cui un
trattamento chemioterapico, anche in considerazione del basso numero
di linfonodi trovato, sarebbe indicato. Gli effetti collaterali è
giusto che se li faccia spiegare dall'oncologo (è il suo lavoro!!). In
ogni caso nausea, vomito, possibili caduta dei globuli bianchi, rossi
e piastrine sono possibili. Non è possibile confrontare due pazienti
diversi, in quanto l'effettuazione della chemioterapia è legata
strettamente all'esame istologico, ma anche alle condizioni generali
del paziente che devono essere tali da sopportarla, senza il rischio
di eccessivi effetti collaterali. Cordiali saluti." |
26 aprile 2007 - Igor, sesso M, anni 35 "Chiarimento ecografia addome
sup. "
"Buongiorno. Nel referto di Marzo 2007 della mia ecografia add.sup. è
stata scritta una frase che ha suscitato in me dubbi. E' stata
riscontrata in sede paracolecistica una zona di risparmio non
steatosica non superiore ai 14 mm. Nessuna lesione focale. Il resto
degli organi tutti eslorati nella norma e ok. Emersa renella nel rene
sinistro. Dal 2000 ho il fegato steatosico ed ingrossato. La zona di
risparmio non è stata rilevata nell'ecografia del 2000. Ora sia il mio
medico che colui il quale ha effettuato l'ecografia mi hanno vivamente
suggerito di perdere peso. Sono grasso il mio peso forma è 95 kg ora
peso 105 kg. BILIRUBINA TOTALE 1.81 mg/dL Fino a 1.20 ora 1.50 mg/dL
BILIRUBINA DIRETTA poco sopra il livello --> dim. dal 2005 ALT 64 mU/mL
Fino a 40 ora 52 mU/mL Fino a 40 AST rientrato nei valori. Chiedo ai
voi cortesemente un parere rispetto alla frase non chiara."
risposta
"Gent signore, il referto dell'ecografia non è preoccupante e non
indica lesioni riferibili a forme tumorali. E' possibile infatti
trovare all'interno di un fegato grasso (steatosico) aree del fegato
"sane", cioè senza steatosi. L'importante è che l'ecografia sia
eseguita da un medico esperto in grado di distinguere le aree indenni
da steatosi, dalle aree diverse. Gli altri consigli sono corretti.
Cordiali saluti." |
25
aprile 2007 - Gabriella, anni 53, sesso F "Cisti renali"
"Gent. Signora,
Per quanto riguarda
l'indicazione alla colecistectomia è opportuno che ne parli con il suo
medico di famiglia e/o con uno specialista gastroenterologo. Le cisti
renali segnalate alla eco non sono assolutamente pericolose,non
subiscono trasformazioni,devono essere controllate con eco renale
annuale. Cordiali saluti "
risposta
"Buongiorno,
Ho 53 anni, sono
stata operata di carcinoma alla mammella nel gennaio 2007, nel corso
dei soliti esami di routine prima dell'operazione mi è stata fatta l'ecotomografia
addome superiore, vorrei avere un vs. parere in merito al seguente
esito: pancreas normale dotto di wirsung calibro regolare, vie biliari
intraepatiche ed il coledoco calibro regolare. colecisti presenta
pareti modifcamente e diffusamente ispessite. Non è più visualizzabile
come immagine a contenuto liquido essendo totalmente stipata da
calcoli fango e detriti biliari. Il fegato è normale,l'aorta ha pareti
regolari, i reni normali Non dilatazioni dlle vie escretrici o calcoli
a loro livello I reni presentano a livello corticale piccole cisti,
quella di dimensioni maggiori è a destra e misura 1 cm. di diametro Mi
hanno consigliato di operare la colecisti. Vorrei sapere se è
necessario e nel caso non dovessi intervenire quali sono le
conseguenze? Le cisti ai reni sono pericolose? Ringrazio
anticipatamente e porgo cordiali saluti " |
25 aprile 2007 - Antonio, anni 36, sesso M, Napoli "Prevenzione tumore
al testicolo"
"Salve, vorrei un
vs. chiarimento circa l'esito di una mia recente ecografia
testicolare, dalla quale risulta:
il testicolo destro
è in sede scrotale, ipoplasico (d.long 30 mm; a.p. 13 mm, l.l. 25 mm)
ed ipoecogeno, senza apprezzabili lesioni focali del parenchima.
Modico ispessimento della vaginale omolateralmente; il testicolo
sinistro risulta nella norma in tutte le sue caratteristiche.
Inoltre,
considerando che per il testicolo destro ho sofferto di ritenzione
testicolare fino all'età di anni 13, e successivamente ho sofferto di
idrocele ed ernia inguinale entrambi relativi allo scroto destro e
risolti con intervento chirurgico alla età di 27 anni, Vi chiedo se
tutto ciò, considerando anche l'esito della ecografia, possa
predisporre il testicolo a degenerazione tumorale ed eventualmente
quali esami medici eseguire per una serena prevenzione.
grazie per
l'attenzione "
risposta
"Per quanto
riguarda il Suo quesito il testicolo dx , ora in sede scrotale , ha
sicuramente sofferto nello sviluppo per i problemi da Lei elencati;
una degenerazione oncologica non ha motivo di sussistere più che per
una persona senza le Sue problematiche. Prevenzione con visita
urologica annuale associata ad eco scrotale. Cordiali saluti ." |
24 aprile 2007 - Paolo, anni 47, sesso M "Lesioni della bocca"
"Sintomi avvertiti. bocca amara, vescichette interno della bocca e
sulla lingua, guarisce una e subito ricompare un'altra, bruciore
modesto di stomaco lontano dai pasti, dopo 2 o 3 ore. Effettuata
gastroscopia: esofagite tipo A Los Angeles; gastropatia lieve. Biopsia
antro gastrico: gastrite cronica atrofica, non attiva, grado
medio-severo, focale metaplasia intestinale completa. Ph- Gentilmente
potreste dirmi se il quadro del mio disturbo è completo oppure devo
fare ulteriori esami per escludere il peggio? Grazie, confesso che
sono preoccupato."
risposta
"Gent Sig Paolo, direi che per quanto riguarda le vie digerenti alte
gli esami eseguiti sono quelli indicati. Eseguirei ancora una
ecografia dell'addome superiore per escludere eventuali problemi al
fegato, alle vie biliari o alla colecisti (calcoli alla colecisti).
Eventualmente una terapia con vitamine potrebbe essere indicata per le
lesioni della bocca. Cordiali saluti." |
23
aprile 2007 - Paolo, sesso M, anni 42 "Polipo sessile"
"Buongiorno e grazie anticipatamente per la risposta che mi darete.
La
settimana scorsa dopo aver eseguito una colonscopia completa mi e'
stato tolto un polipo sessile di 3mm del sigma la diagnosi dell'esame
istologico e' stata adenoma tubulare con displasia moderata il medico
che mi ha asportato il polipo prima di decidere il follow up vuole
asportare la base che precedentemente non era stata asportata mi devo
preoccupare? "
risposta
Gent Signore, è corretta l'esecuzione di una polipectomia completa per
evitare il rischio di recidiva, per cui se è rimasto il peduncolo è
importante asportarlo. Il polipo era ancora benigno, ma con il tempo
poteva degenerare in una forma tumorale, per cui è stato importante
asportarlo. Andrà fatta una colonscopia totale di controllo tra 3
anni. Cordiali " |
21 aprile
2007 - Dimitri, "Adenocarcinoma al retto"
"Buongiorno, vorrei
avere un vostro cortese parere sull'intervento subito da mia madre di
62 anni relativo ad un adenocarcinoma al retto.
descrivo qui quello
che è stato rilasciato come esame istologico di quello che è stato
asportato insieme alla colecisti poiche aveva un calcolo di 1 cm. di
diamettro:
Campione
carcinoma : SINGOLO
Materiale Inviato :SIGMA-RETTO sede del tumore: 68000 RETTO diametro
maggiore 2.4 cm. distanza dal margine di resezione prossimitale o
distale piu vicino : 3.5 cm. perforazione : assente altro materiale
inviat : anello distale
Diagnosi
ISOTIPO :
ADENOCARCINOMA, NAS GRADO DI DIFFERENZIAZIONE : MODERATAMENTE
DIFFERENZIATO INVASIONE VENE EXTRAMURALI : ASSENTE TIPO DI CRESCITA :
(VUOTO) INFILTRAZIONE LINFOCITARIA PERITUMORALE: (VUOTO)
STADIAZIONE
LIVELLO DI
INFILTRAZIONE : SOTOSIEROSA E/O TESSUTO ADIPOSO PERICOLICO E
PERIRETTALE INFILTRAZIONE MARGINI DI RESEZIONE: MARGINE
PROSSIMALE/DISTALE ASSENTE SOLO RETTO - MARGINE RADIALE ASSENTE -
DISTANZA mm. 4.05 METASTASI LINFONODALI : N° LINFONODI METASTATICI 2 -
N° TOTALE LINFONODI ESAMINATI 14 METASTASI IN ALTRI ORGANI ESAMINATI:
(VUOTO)
GRADO DI DUKES pT
YT3 pN N1 pM
NOTE/COMMETI/INFORMAZIONI
SUPPLEMENTARI
EFFETTUATA TERAPIA
NEODIUVANTE
DIAGNOSI
ISOPATOLOGICA :
1) colecisti
cronica colesterolotica 2) adenocarcinoma moderatamente differenziato,
con modeste aree di sclerosi, infiltrante la parete a tutto spessore
ed il tessuto adiposo periviscerale. metastasi a 2 dei 14 linfonodi
repertati. margine radiale di resezione esente da infiltrazione
carcinomatosa (distanza mm. 4.05). YT3N1 3) parete rettale esente da
infiltrazione carcinomatosa
---------------------------------------------------------------------------------------------------------
prima
dell'intervento mia mamma ha eseguito 30 sedute di radio+chemioterapia.
ora dopo
l'intervento deve eseguire un ciclo di 4 mesi di chemioterapia molto
più leggera della precedente. Vorrei sapere da voi il grado di
sopravvivenza e vostre eventuali indicazioni o pensieri.
porgo cordialmente
i miei più sinceri saluti ringraziandovi per l'interessamento. "
risposta
"Gent Signore,
l'intervento eseguito è stato corretto e il numero di linfonodi
asportati adeguato per una corretta stadiazione. Purtroppo è già
presente una infiltrazione dei linfonodi da parte della neoplasia per
cui è una neoplasia avanzata. E' stata corretta l'esecuzione della
radio-chemioterapia preoperatoria e della chemioterapia
postoperatoria. Importante un corretto follow up La sopravvivenza è
discreta. Cordiali saluti" |
17 aprile 2007 - Roberto, anni 43, sesso F "Disturbi allo stomaco"
"Salve, soffro da due mesi di disturbi vari allo stomaco. Tutto e'
iniziato ingoiando del pane che mi diede la netta sensazione di
bloccarsi all'ingresso dello stomaco. Da allora ho accusato prima
senso di rallentamento del cibo nel passaggio tra esofago e
stomaco. Poi senso di grossa ripienezza prima dei pasti ed anche
dopo. A volte dolenzie lievi sui due lati dello stomaco
quindi della zona epigastrica. A Pasqua di sera verso le
23 ho mangiato un buondi' motta e dei biscotti della mulino bianco che
sono rimasti lettalmente sullo stomaco con molta aria nella pancia e
nell'addome fin quando non ho avuto due scariche diarroiche e dopo un
paio di ore ho vomitato i biscotti che non avevo digerito. Aria
nell'intestino e nello stomaco eruttazioni senso di vuoto nello
stomaco, nausea sono gli altri disturbi. Ho effettuato per 25
giorni una cura con nexium che pero' ho interrotto per 10
giorni visto che avevo avuto problemi intestinali ( pensando potesse
essere il medicinale ). Da 10 giorni dopo esami generali del sangue
comprensivi di gamma gt, bilirubina diretta ed indiretta, transaminasi,
fosfatasi alcalina, risultai tutti nei limiti, e rx con contrasto
stomaco e duodeno in cui si e' rilevato ispessimento del
rilievo plicar con bulbo duodenale discinetico con modesto
aumento della mucosa, oltre un ecografia fatta due mesi fa
addome superiore nei limiti, ho ripreso sotto consiglio medico
la terapia con nexium, gastogel, plasil da 10 giorni e da portare
avanti per un mese. Mi sento meglio anche se un po' di nausea mi
accompagna sempre per adesso. Vorrei sapere un vs.parere sono
molto preoccupato. Saluti "
risposta
"Gent Signore, andrebbe fatta sicuramente una EGDS (gastroscopia per
una adeguata valutazione della mucosa gastrica e in modo da poter
effettuare delle biopsie per escludere l'eventuale presenza dell'Helicobacter
pylori un batterio dello stomaco che può peggiorare la sintomatologia.
Gli esami fatti non sono in grado di dare una valutazione della mucosa
dello stomaco. Per il resto, dai risultati degli esami effettuati non
vi sono segni di malattie neoplastiche. Cordiali saluti." |
16 aprile 2007 -
Luca "Sangue nelle feci"
"Buonasera, da un
po' di tempo mi capita di trovare del sangue sulla carta
igienica dopo aver defecato, sto iniziando a preoccuparmi,secondo voi
dovrei sottopormi ad una visita specialistica?"
risposta
"E' sicuramente
indicata l'esecuzione di una visita specialistica. Come minimo
andrebbe eseguita una ano-rettoscopia, ma sicuramente più completa ed
indicata è la colonscopia totale. Non vi è nessuna indicazione
all'esecuzione dell'Hemoccult (ricerca del sangue occulto nelle feci.
Va ricordato infatti che il sangue, anche se rosso vivo può dipendere
da polipi o tumori dell'ultimo tratto del colon-retto e non solo da
emorroidi o ragadi come erroneamente creduto. Cordiali saluti." |
15 aprile
2007 - Salvatore "Displasia lichenoide"
"Buongiorno, mia moglie (età 41anni ) soffre da circa tre anni a causa
della comparsa di macchie biancastre nella parti laterali della
lingua, che sono causa di continui bruciori associati a stati
infiammatori oltre che difficoltà nell' alimentazione. Dopo numerosi
consulti con pareri più o meno concordi (un molare con amalgama molto
vecchia che provoca attrito sotto la lingua, cibi particolarmente
piccanti che alimentano tale situazione, fumo ,alcool ) siamo arrivati
alla conclusione di effettuare una biopisia (che poi è diventato un
vero e proprio intervento con l' asportazione di tutta la parte
interessata e con dieci punti di sutura), che ha portato al seguente
responso: DISPLASIA LICHENOIDE COSTITUITA DA LEUCOPLACHIA
ASSOCIATA A FENOMENI LICHENOIDI DEL CHORION. Premetto che mia moglie
non fuma e non beve, che dopo il prelievo il fastidio continua e che
le macchie biancastre sono ricomparse . Vorrei conoscere un vostro
parere sulla situazione attuale , come si può evolvere , oltre che
capire qual'è il fattore scatenante di tale malattia e quale terapia
si può mettere in atto per eliminarla.
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta che mi darete vi saluto
cordialmente . "
risposta
"Buongiorno , Il caso della Signora mi pare meritevole di ulteriori
approfondimenti , in effetti deve essere gestito da un centro
competente perchè la displasia lichenoide è una malattia rara .
Propongo alla Signora di sottoporsi ad una visita presso il nostro
centro di Torino, se è d'accordo le farò avere tutte le informazioni
per recarsi da noi, cordiali saluti "
|
10 aprile 2007 - Centro, anni 55, sesso M, "Adenoma tubolare"
"Da una colonsopia
è stata riscontrata una formazione polipoide di cm 1,5 di diametro
maggiore da un esame istologico il risultato ottenuto è adenoma
tubolare con displasia di basso grado ( moderata) e la diagnosi finale
dice
adenoma tubolare
con displasia di basso grado ( moderata) si associa flogosi
linfogranulocitaria
mi potete dire
semplicemente di cosa si tratta?
grazie "
risposta
Gent Signore, la
colonscopia ed l'esame istologico hanno evidenziato la presenza di un
polipo benigno, la cui asportazione appare completa. E' importante
averlo asportato perchè nel tempo poteva degenerare in una forma
tumorale. Andrà fatta una colonscopia totale di controllo tra 4-5
anni, salvo comparsa di sintomatologia specifica. " |
3 aprile 2007 - Silvia
"Colonscopia"
"Buongiorno, in risposta alla Vostra risposta, volevo cogliere
l'occasione per porgerVi una domanda: la COLONSCOPIA TOTALE, può avere
delle controindicazioni essendo una Pz. TAO - assumendo la terapia di
3 cpr al dì del farmaco SINTROM da 4mg? Possono insorgere delle
emorragie interne o la falicitazione di formarmazione di coaguli?
Grazie Cordiali saluti BUONA PASQUA "
risposta
"Gent Sigra Silvia, i pazienti in TAO hanno sicuramente qualche
rischio in più nel corso di una colonscopia, in particolare se
dovessero essere fatte delle biopsie o delle polipectomie. Va avvisato
il centro di endoscopia delle terapia che sta assumendo e, in accordo
con il Curante, è possibile, nella maggior parte dei casi, sostituire
il Sintrom con delle eparine a basso peso molecolare, che riducono in
parte il rischio di sanguinamento, mantenendo scoagulato il paziente.
Conviene parlarne con l'endoscopista, che eventualmente valuterà anche
l'indicazione ad eseguirla in regime di ricovero. Cordiali saluti." |
3
aprile 2007 - Giusy, "Adenocaricinoma del colon"
"BUONGIORNO, VORREI UN VS. PARERE CIRCA
L'INTERVENTO SUBITO IL 5 MARZO SCORSO DA MIO PADRE, 75 ANNI. AL
COLON DX ADENOCARCINOMA SU ADENOMA VILLOSO CON DISPLASIA DI ALTO
GRADO MODERATAMENTE DIFFERENZIATO CHE INFILTRA LA TONACA MUSCOLARE
PROPRIA SENZA SUPERARLA. INVASIONE VASCOLARE PRESENTE, INVASIONE
VENOSA EXTRAMURALE E PERINEURALE NON RILEVATA. TUMOR BUDDING
PRESENTE. MARGINI DI RESEZIONE CHIRURGICA LIBERI DA NPL.
LOCALIZZAZIONE SECONDARIA IN 2 LINFONODI SU 11 LINFONODI ISOLATI.
PT2N1 NESSUNA METASTASI RILEVATA IN ALTRI ORGANI.
ECG NORMALE; RX TORACE NORMALE; ECO ADDOME NORMALE.
A META' APRILE INIZIERA' LA CHEMIOTERAPIA A BASE DI FLUORORACILE 2
VOLTE AL MESE (OGNI VOLTA PER 48 ORE CONTINUE) PER SEI MESI.
L'ONCOLOGO NON RITIENE OPPORTUNO SOMMINISTRARE L'OXALIPLATINO SIA
PER L'ETA' SIA PERCHE' MIO PADRE SOFFRE DI FORMICOLII ALLE
ESTREMITA' PER STENOSI DEL CANALE LOMBARE A CAUSA DI ARTROSI (HA
GIA' SUBITO LO SCORSO ANNO UNA LAMINECTOMIA LOMBARE CHE NON GLI HA
RISOLTO COMPLETAMENTE IL SUO PROBLEMA).
MIO PADRE INOLTRE HA UNA STENOSI AD UNA CAROTIDE (30%) ED IL
FEGATO STEATOSICO.(PATOLOGIE CHE FINORA NON GLI HANNO MAI DATO
NESSUN DISTURBO; ANCHE LA COLONSCOPIA E' STATA FATTA SOLO COME
SCREENING).L'ONCOLOGO SOSTIENE CHE TUTTE QUESTE PATOLOGIE LO
RENDONO UN PAZIENTE FRAGILE.
SONO TERRORIZZATA E VI CHIEDO, CORTESEMENTE, SE CI SONO DELLE
SPERANZE DI SOPRAVVIVENZA LIBERA DA MALATTIA OPPURE NO E SE A
QUESTO STADIO E' ORMAI INUTILE LA CHEMIOTERAPIA; NEL CASO IN CUI
DOVESSE ESSERE UTILE LA CHEMIO IL FATTO DI ESCLUDERE L'OXALIPLATINO
LA RENDE INEFFICACE?
RINGRAZIANDO
ANTICIPATAMENTE PORGO CORDIALI SALUTI."
risposta
"Gentile
signora,
direi che è
indicata la chemioterapia per la presenza di metastasi ai
linfonodi pericolici. E' logico che la decisione del farmaco
dipende dall'oncologo ed è legato alle condizioni generali del
paziente.
Lo stadio non è strettamente iniziale proprio per il
coninvolgimento dei linfonodi ma con la chemioterapia in genere i
risultati sono buoni e anche la sopravvivenza libera da malattia.
Cordiali saluti. "
|
1
aprile 2007 - Fiorella, Milano"Neoplasia al giunto peritoneale? "
"Gent.le proff, mia
mamma di anni 60 ha accidentalmente scoperto, tramite ecografia e TAC
successiva, di avere una piccola neoplasia al rene sx (nel lobo
superiore sx, massa solida capsulata di 3 cm). Le hanno praticato una
nefrectomia parziale e , dopo l'intervento, ci hanno assicurato che
nulla era presente oltre il piccolo tumore. L'esame istologico ha dato
buoni risultati perchè il tessuto prelevato attorno alla zona
compromessa non presenta alcuna alterazione cellulare. Durante il
post-operatorio però il drenaggio non mostrava segni di diminuzione di
spurgo rilevanti anzi con il tempo è andato via via aumentando
presentando livelli di fuoriuscita di liquido o urina notevoli( circa
400-500 ml ogni 12 ore). Si è deciso per l'iinserimento per via
uretere di una cannula, di cui non ricordo il nome corretto, per
aiutare la cicatrizzazione del rene. Dopo l'esame il medico che l'ha
eseguito ci ha riferito che nella zona trattata era presente una
fistole grande e che i tempi di guarigione sarebbero stati leggermente
più lunghi. dopo due settimane il drenaggio non accennava a diminuire(
naturalmente con alti e bassi) e si è deciso per un'urografia con
contrasto per evidenziare eventuali problemi. Dopo l'urografia ci è
stato detto che tutto era a posto ma si doveva rimettere la cannula e
riposizionarla nel modo corretto perchè per vari motivi fisiologici
aveva subito uno spostamento. Nel frattempo mia mamma accusava forti
dolori addominali ( definite da lei spinte e dolori tipo parto) e
tutte le sere le veniva somministrato il voltaren che le faceva
effetto per circa 20-24 ore. Questi dolori addominali non
preoccupavano nessuno perchè venivano giustificati con la presenza di
un corpo estraneo nell'organismo che tendeva a rigettarlo(?).
Comunque, dopo due giorni le è stata praticata un'altra cistografia
per sostituire la cannula. Il medico che l'ha eseguita non è riuscito
ad inserirla ritenendo che saliva fin dove si trovava l'altra ma non
andava oltre perchè, secondo il suo parere, c'era un'ostruzione del
giunto. Il medico che l'aveva eseguita in precedenza (tre settimane
prima della seconda) ma ha detto che la prima volta saliva fin
troppo(a fondo cieco) ma non riusciva a raggiungere il bacinetto
renale. Dopo un consulto il professore che l'ha operata ha deciso di
effettuare lui stesso l'esame cistolocico addormentandola con una
leggera anestesia totale per verificare cosa fosse realmente accaduto.
Ieri il referto: è necessario un altro intervento perchè il giunto
peritoneale è ostruito, va reciso e praticata una ricostruzione.....
Ora le domande.....
si è parlato di fibrosi già esistente, ma fino all'ingresso
all'ospedale mia mamma non aveva nessun tipo di problema renale(il
tumore è stato scoperto grazie alla sua mania di prevenzione); si è
parlato di possibile spostamento del rene con possibile schiacciamento
e ostruzione del giunto; alla fine di infiammazione del giunto che va
sostituito. La fibrosi causata da una fistole provocata da un esame
cistologico mal fatto è possibile? L'ostruzione(non si capisce, così è
stato detto) se è dovuta da cause intrinseche o estrinseche. E'
possibile? Potrebbe essersi formata una neoplasia invasiva all'interno
o all'esterno del giunto in queste 4 settimane di post-operatorio
senza che nessuno se ne sia reso conto? Chiedo scusa per tutte queste
domande ma vorrei conoscere qualcosa in più rispetto a ciò che mi
viene detto perchè insistentemente faccio domande (forse troppo
invadenti sul come si è intervenuti) per capire questa situazione
nuova. Grazie di tutto! "
risposta
"E' mio dovere chiarire subito che il mio compito è di rispondere
esclusivamente a quesiti sui tumori e non su problemi di corretta o
meno gestione chirurgica di un paziente. Per quanto riguarda lo
specifico posso dire che : 1) Il tumore renale piccolo è a buona
prognosi e viene trattato con intervento conservativo come appunto nel
caso in questione . 2) la fistola urinosa è una complicanza molto
comune di questo tipo d'intervento e non dipende da possibili recidive
tumorali. 3) la fistola urinosa viene trattata appunto con metodi
conservativi (applicazione di cateterini e drenaggi ) sino alla
necessità della revisione chirurgica come proposto dai curanti.
Cordiali Saluti. " |
MARZO 2007 |
30
marzo 2007 - Viki, sesso M, anni 72 "Adenoma tubulare "
"Ho appena fatto una colonscopia e la diagnosi istologica di un polipo
nel retto é la seguente: Adenoma tubulare con displasia a basso grado
( lesione al margine di resezione ). Gradirei una risposta per email.
Molte grazie."
risposta
"Gent signore , il polipo è benigno ma va ricontrollato nel tempo per
la vicinanza dei margini di resezione ed il conseguente rischio di
recidiva. Può essere opportuna una rettosigmoidoscopia di controllo
tra 1 anno, se la colonscopia effettuata è stata totale, e poi una
colonscopia totale di controllo tra 4 anni. Cordiali saluti" |
29
marzo 2007 - Erman, sesso M "Metaplasia intestinale"
"Ho effettuato una
gastroscopia che ha dato la seguente diagnosi: focale metaplasia
intestinale;ipotrofia ghiandolare; moderata/marcata gastrite cronica
follicolare attiva parzialmente granulomatosa con macrofagi e con
cellule giganti del tipo estraneo e congestione. Acantosi. Mi devo
preoccupare? E' grave ?
La ringrazio ,
distinti saluti "
risposta
"Gent. Sig Erman,
stia tranquillo, non vi sono segni di tumore nel referto che mi ha
decritto. Andranno unicamente fatte delle gastroscopie di controllo
periodiche per valutare l'evoluzione della gastrite. Cordiali saluti." |
26
marzo 2007 - Giuseppe, sesso M "Esito sigmoidoscopia"
"Ho effettuato
l'esame sigmoidoscopia nell'ambito del programma di prevenzione dei
tumori del colon retto. Conclusioni: adenoma tubulo-villoso con
displasia di basso grado (lieve moderata). Io ho sempre fatto
dello sport, montagna ciclismo. Credevo quasi di essere immune a
questi tipi di problematiche. Così non è. Sono molto
preoccupato. Desidererei se possibile qualche imformazione,
ripeto sono molto preoccupato.
Nel ringraziarla le
mando i miei più cordiali saluti. "
risposta
"Gent Sig Giuseppe,
purtroppo nessuno è immune da tali patologie, in particolare da quelle
intestinali, si può avere unicamente un rischio ridotto di
svilupparle. In ogni caso come le avranno consigliato, va eseguita una
colonscopia totale per escludere la presenza di ulteriori formazioni
polipoidi al di sopra del tratto esplorato precedentemente e dove è
stato trovato il polipo. Se negativa va ripetuta dopo 3 anni. Può
anche aderire alle visite di prevenzione di tumori effettuate dalla
nostra Associazione in modo da essere seguito in modo continuo.
Cordiali saluti. " |
24 marzo 2007 - Daniela, sesso F "Adenocarcinoma infiltrante del
colon"
"Mio papà 78enne è
stato sottoposto il 15/03/07 a colonscopia durante la quale gli è
stato asportato con ansa a caldo un polipo peduncolato del sigma.di
circa 3cm con peduncolo di 0,4 cm. La biopsia ha dato questo responso:
adenocarcinoma infiltrante, polipoide del colon con campi di adenoma
villoso sincrono. G II sec. WHO. Infiltrazione della tonaca
sottomucosa. pT 1. Invasione vascolare:presenza di emboli vascolari.
Invasione perineurale: non evidente. Margine di resezione del
peduncolo: indenne.I marker CEA e CA 19-9 sono rispettivamente 3.0 e
3. Secondo il gastroenterologo siamo arrivati in tempo, però ha
richiesto una TAC con mdc. > Quale rischio c'è che la patologia
tumorale si ripresenti o progredisca? Che cosa è consigliabile fare?Vi
prego di darmi una risposta perchè non vivo più. Grazie per
l'attenzione che mi riserverete. Cordiali saluti "
risposta
"Gent Sigra
Daniela, come le ha detto il gastroenterologo è sicuramente indicata
l'effettuazione di una TAC addome per una migliore valutazione del
caso. L'esame istologico ha detto che il peduncolo del polipo era
indenne, quindi l'asportazione endoscopica è stata completa e
radicale, ma la presenza di invasione vascolare può qualche volta dare
delle sorprese spiacevoli, per cui andrebbe preso in esame la
possibilità di un intervento chirurgico per una maggiore radicalità
del trattamento. Vanno considerate le condizioni generali del paziente
e logicamente i rischi operatori. La TAC, in ogni caso può aiutare
nella scelta. Cordiali saluti " |
24
marzo 2007 - Angy, sesso F "Esito ecografia mammaria"
"Vorrei sapere
il significato e l'interpretazione del seguente esito di un'ecografia
mammaria bilaterale effettuata recentemente: "Parenchimi ghiandolari
con fenomeni di congestione stromale. Non apprezzabili immagini con
carattere neoformativo". Grazie. "
risposta
"Esame
apparentemente negativo da ripetere dopo un flusso mestruale Distinti
saluti " |
23 marzo 2007 - Daniela 1955, sesso F, Milano Esiti gastroscopia"
"A seguito di
gastroscopia e del relativo prelievo riassumo i seguenti dati
dell'esame Isto-Citopatologico del quale vorrei un vs. parere.
Materiale Inviato:
A)Antro gastrico,
biopsia endoscopica B) Angulus gastrico, biopsia enodscopica
Reperto
Macroscopico:
A) Cinque
frammenti, il maggiore di cm.0,3 B) Due frammenti di cm. 0,2
Diagnosi:
A) Mucosa gastrica
di tipo antrale sede di gastrite cronica atrofica di grado severo,
attiva e con plurifocale metaplasia intestinale completa. Hp-
B) Mucosa gastrica
di tipo antrale sede di gastrite cronica atrofica di grado severo,
attiva, con plurifocale metaplasia intestinale completa ed iperplasia
linfofollicolare. Hp+
B) Eseguita
colorazione istochimica Giemsa
Codici SNOMED:
T-57000 M-42000 M-73320 M-58000 L-13551 P3-Y3443
Quale atteggiamento
tenere e come muovermi?
Ringrazio per
l'attenzione "
risposta
"Gent Sigra
Daniela, il referto parla di una importante gastrite. La presenza
dell'HP impone una terapia eradicante dello stesso, associata alla
terapia per la gastrite. Si affidi ad un bravo gastroenterologo, si
sottoponga alla cura consigliata (antibiotici + antiacidi) e si
sottoponga successivamente a dei controlli per verificare l'eradicazione
dell'HP e la guarigione/miglioramento del quadro di gastrite. " |
22 marzo 2007 - Renata, sesso F, anni 47 "Metaplasia intestinale
completa"
"Salve! Sono una
donna di 47anni, ho effettuato la seconda gastroscopia e l'esito è
stato negativo per l'HP, ma nella diagnosi è indicata una estesa
metaplasia intestinale completa, dunque, se possibile, vorrei
informazioni più dettagliate su cosa sia una metaplasia intestinale e
per cosa si differenzia una "completa" da una "incompleta". In attesa
di ricevere una Vostra risposta, Vi ringrazio di cuore! "
risposta
"La metaplasia è
l'alterazione della parete gastrica per la presenza di aree di cellule
intestinali. In base al grado di trasformazione si dice che la
metaplasia è completa o incompleta. In assenza di displasia è suff.
effettuare le terapie prescritte. In presenza di displasia vanno fatti
dei controlli più ravvicinati per escludere la possibilità di
degenerazione. Peraltro la metaplasia intestinale completa, in se' non
e' pericolosa, ma la presenza di lieve displasia impone di eseguire
altri controlli endoscopici con molte biopsie, meglio se nel corso
dell'esame viene eseguita una colorazione vitale, che da' indicazioni
precise su dove eseguire le biopsie. Non esistono cure. Cordiali
saluti. " |
22
marzo 2007 - coccofresco78 sesso M "Reflusso gastrico"
"Sono un
gastroresegato da più di 40 anni, ho 66 anni, sono cardiopatico per un
infarto avuto circa 10 anni fa ed ho 2 impianti di stend alle arterie
del cuore. Nel tempo ho avuto diversi episodi di melena gastrica ed ho
tuttora un'ulcera peptica. Vengo alla risposta per la mia richiesta:
di notte ho parecchi episodi di deflusso gastrico e se non scatto
subito in piedi rischio di soffocare, la bile mi arriva quasi alla
bocca, ci vuole più di 1 ora per ritornare alla normalità dopo aver
preso una compressa di pantorc. concludo dicendo che prendo farmaci
per il colesterolo, tricliceridi, antiaggreganti e per la pressione.
Mi sapete dire quali possono essere le cause di questi episodi di
deflusso?. Vi ringrazio anticipatamente. "
risposta
"Gent Signore,
frequentemente la causa del reflusso può essere un'ernia jatale se è
presente un residuo dello stomaco (se la gastroresezione è stata
parziale) o un reflusso secondario alla mancanza dello stomaco. Un Rx
transito, una gastroscopia ed una manometria esofagea (mancandomi la
documentazione dell'intervento è difficile essere più precisi) sono
gli esami indicati per una corretta diagnosi e la relativa terapia (il
reflusso può essere acido o alcalino con implicazioni terapeutiche
diverse. D'altra parte in base al tipo di intervento eseguito in
passato l'ulcera dell'eventuale moncone gastrico residuo può essere
una causa frequente dei disturbi da Lei accusati. Una consulenza
gastrenterologica potrebbe valutare la sua situazione clinica,
valutare l'indicazione all'esecuzione di esami diagnostici e
successivamente impostare la terapia più adeguata. Peraltro la terapia
con pantorc in caso di ulcera peptica andrebbe presa continuativamente
e non solo in caso di sintomatologia. La sua efficacia è legata
all'assunzione costante, perlomeno sino alla guarigione confermata
endoscopicamente dell'ulcera Cordiali saluti. " |
21 marzo 2007 - Elena, sesso F "Adenocarcinoma di tipo intestinale
scarsamente differenziato"
"Buongiorno
professore avrei bisogno di un suo parere su alcuni sintomi che da
alcuni giorni manifesta mia madre di 69 anni. Nel maggio 2005 è stata
sottoposta a gastrectomia parziale con anastomosi digiunale con la
seguente diagnosi istologica:
adenocarcinoma di
tipo intestinale scarsamente differenziato (g3) margine prossimale:
non interessato da displasia o carcinoma invasivo margine distale: non
interessato da displasia o carcinoma invasivo margine radiale: non
interessato da carcinoma invasivo
distanza del
carcinoma invasivo dal margine + vicino: 15mm dal margine radiale
invasione
linfatica: presente diffusamente invasione venosa: presente
extramurale invasione perineurale: presente tipo di crescita
infiltrativa alterazione patologiche asociate: frammento di tessuto
pancreatico senza alterazioni di rilievo nel prelievo relativo ai
linfonodi retropilorici stadiazione uicc2002: Pt3 pN2 pMX - G3- R0 L1
V2 STADIO IIIB
Eseguito ciclo di
chemioterapia non concluso per intolleranza.
Ad ottobre 2005
presenza di localizzazione secondaria a livello del bacino, trattata
con 10 sedute di radioterapia. Da novembre 2005 paziente trattata
mensilmente con somministrazione di zometa e terapia domiciliare con
depalgos 5mg (2 al dì)
da gennaio 2007 la
somministrazione di depalgos è passata da 5 a 10mg (2 al dì), in
qunato la paziente avvertiva dei forti dolori ossei, nonostante
l'esito della scintigrafia ossea e dei rx abbiano dato esito negativo.
Da questo momento
la paziente ha iniziato ad avere inappetanza, senzo di pienantezza
precoce, stipsi. Inoltre questa notte ha avuto episodi di vomito e
diarrea. la paziente è in attesa di eseguire gastroscopia e tac
addome.
Chiedo se i sintomi
che la paziente presenta negli ultimi mesi, possono essere associati
all'aumento del dosaggio dei farmaci, o se possono essere segni
evidenti di ripresa della malattia.
La ringrazio
anticipatamente per l'attenzione prestata, e le auguro buon lavoro.
risposta
"Gent Sigra Elena,
E'difficile rispondere alla domanda senza aver mai visto la paziente.
Sicuramente gli esami prescritti (TAC ed EGDS) sono quelli indicati.
Purtroppo la malattia era avanzata sin dall'inizio per la presenza di
metastasi linfonodali già all'iniziale esame istologico. E' possibile
che ci sia una intolleranza all'aumento di dosaggio della terapia
farmacologica ma va esclusa, in prima istanza una ripresa di malattia
locale o con metastasi epatiche e/o linfonodali. Cordiali saluti. " |
20 marzo 2007 - Vittorio, sesso M "Adenocarcinoma- colon- sigma "
"Salve, a mio padre
( 78 anni) è stato diagnosticato prima ed asportato dopo un
adenocarcinoma del colon-sigma. di seguito il referto istologico:
A) Adenocarcinoma
scarsamente differenziato del grosso intestino, G3, mucinoso e
infiltrante la parete la tonaca sieriosa. La neoplasia mostra scarso
infiltrato infiammatorio, necrosi, e quadri di colonizzazione
vascolare ematica. Metastasi in 10 linfonodi dei 15 repertati.
B) Margini
chirurgici indenni.
Classificazione
U.I.C.C 2002: pT4 Pn" Mx G3 - Stadio Dukes mod: "C/2" Chiedo:
cosa significa
esattamente Mx? che non è stato possibile accertare metastasi a
distanza? IL chirurgo che ha esegutio per via laparoscopica
l'intervento disse che non esistevano lesioni pelviche e la tac non
evidenziava lesioni polmonari etc. etc A breve verrà sotto posto a
visita oncologica e sento dire che molto probabilmente dovrà
effettuare un ulteriore tac? a quale scopo? Inoltre come terapia
adiuvante vista l'età non sarebbe meglio prescrive quella per via
orale che non endovenosa?
Grazie"
risposta
"Gent Signore, Mx
vuol dire che l'anatomo patologo non aveva i dati clinici e
strumentali per sapere se vi erano metastasi in organi quali polmone
fegato etc. Purtroppo la neoplasia è molto avanzata sia come stadio T
sia per la presenza di metastasi in molti linfonofi oltre
all'infiltrazione vascolare, pertanto una chemioterapia postoperatoria
è indicata. L'oncologo è quello più indicato a porre la scelta dei
farmaci da utilizzare in base alle condizioni generali del paziente,
alle patologie associate e alla tolleranza dei farmaci. Cordiali
saluti." |
16 marzo
2007 - Jada, sesso F "Displasia cervicale "
"Sono una ragazza
che ha contratto il papilloma virus l'anno scorso. Il virus che ho
contratto è ad alto rischio, precisamente HPV-51. Tramite una recente
biopsia mi è stata diagnosticata una focale displasia epiteliale lieve
(CIN1 - L-SIL) con citopatia virale mentre durante la stessa
colposcopia mi hanno parlato di colpite a punti bianchi sul collo
dell'utero. Sono stata tranquillizzata sulla dimensione della cosa e
sul fatto che è tutto preso molto in tempo ma mi potreste parlare
della cosa in riferimento a un possibile tumore, anche dopo che sarà
stata effettuata la bruciatura della displasia? "
risposta
"La possibilità
di regressione spontanea delle lesioni virali da HPV, anche ad alto
rischio oncogeno è molto alta, soprattutto nelle donne giovani e non
fumatrici. Il trattamento deve tendere ad essere di tipo escissionale
solo in casi di persistenza o di lesione displastica grave (CIN 2
CIN3) o di CIN1 persistente > 12-18 mesi " |
16 marzo
2007 - Pasquale "Adenocarcinoma retto sigma"
"Buon giorno.mia
mamma di 63 anni il giorno 30 dicembre gli e stato diagnosticato
questo tipo di malattia in un ospedale in Calabria, ma visto che io
vivo a Verona compresi i mie fratelli e sorelle abbiamo deciso di
portare la mamma qua: Spiego mia mamma non ha mai accusato dolori o
altro fino al giorno 26 dic.(solo vomito) dopo di che il 30 dic. a
accusato coliche all'addome recati in ospedale e varie visite (colonscopia)
i medici si sono riservati a dare risposte affrettate fino al referto
istologico: (frammenti di adenocarcinoma del grosso
intestino,scarsamente differenziato,ulcerato con laghi di mucina
extracellulare.) 31 dic. eseguono una ciecostomia giorno 7 gennaio
trasferisco mia mamma e Verona giorno 12 gen. viene fatta una
laparotomia esplorativa durante la quale si confermava il quadro di
metastasi epatiche e peritoneali con sconfinamento locale della
lesione alla parete vaginale(conferma con ecografia i.o.) esame
istologico ha confermato diagnosi di (carcinosi peritoneale e
metastasi epatiche da adenocarcinoma stenosante del retto) durante la
degenza e stata sottoposta ai seguenti accertamenti
:AST47,ALT79,GGT51. ECG nelle norma, Rx torace:non lesione in atto Rx
addome: non livelli idroaerei.Ecografia addome,TAC addome,RM addome.Devo
dire che il fegato non è stato invaso dalla malattia come tutto il
resto dei organi vitali adesso e sottoposta a chemioterapia con
(irinotecan+oxaliplatino+fluororacile+ac folinico secondo schema
folfoxiri). dopo il primo ciclo la dottoressa mi ha detto che la mamma
risponde benissimo alla cura.
Vorrei tanto sapere che sopravvivenza a mia mamma grazie mille,
scusate le lunghezza della domanda ma sicuramente qualcosa in più voi
vorreste sapere per darmi delle risposte più sicure. Credetemi abbiamo
preso uno scossone in famiglia soprattutto io ancora faccio fatica a
riprendermi. grazie fin da ora per la risposta. Scusate no so di che
tipo di stadiazione è questo tumore. "
risposta
"Gent Sig
Pasquale, Purtroppo il quadro descritto dal secondo atto operatorio
con carcinosi peritoneale, metastasi epatiche ed infiltrazione della
parete vaginale posteriore rappresenta un IV stadio di malattia,
pertanto molto avanzato. Importante sarà valutare la situazione dopo i
cicli di chemioterapia e la risposta alla stessa. Dopo 1 ciclo è
impossibile dire come va la situazione. Si può solo dare una
valutazione di come viene sopportato il trattamento chemioterapico.
Alla fine dei cicli una serie di esami potranno dare un quadro più
preciso dell'evoluzione della malattia. Cordiali saluti " |
12
marzo 2007 - Ginevra "Melenoma metastatico IV stadio"
"Egregi
signori, alla mia amica L. è stato diagnosticato un Melanoma
metastatico classificato in IV stadio. Le è già stata asportata la
metastasi ascellare. Purtroppo non si trova il primitivo. Nel suo caso
non sono previste cure ma solo chirurgia. So che la situazione è molto
critica ma che probabilità di sopravvivenza ha questa mia amica che è
sola con una bambina di 9 anni a carico ? Grazie per una risposta. "
risposta
"Rispondo al quesito posto con i limiti che alcune informazioni sono
contrastanti. 1) di per sè, il fatto che il melanoma sia primitivo
sconosciuto non cambia la situazione. Il melanoma può regredire
spontaneamente o insorgere anche se raramente direttamente a livello
linfonodale. Se le visite dermatologiche e le TC hanno escluso altre
lesioni si può stare tranquilli. 2) l'asportazione di una metastasi
linfonodale individua comunque un quadro di malattia a diffusione
regionale (e quindi teoricamente stadio III e non IV); pertanto se al
momento non ci sono altre lesioni, lo stadio è III. 3) la valutazione
di effettuare un trattamento adiuvante (=terapia per ridurre i rischi
di una recidiva in un paziente senza segni di malattia in atto ma ad
alto rischio di recidiva) è molto complesso, in quanto non ci sono
sicurezze su un suo effettivo beneficio. La valutazione va fatta sul
singolo paziente in base ai dati clinici (in particolare numero di
linfonodi coinvolti). 4) in mancanza di altri dati (conferma che lo
stadio è III e non IV, numero di linfonodi coinvolti) non posso
rispondere alla domanda sulla sopravvivenza. diciamo comunque che la
persona ha tutte le possibilità di "guarire" senza più ulteriori
problemi. E' chiaro che dovrà fare una serie di controlli nel tempo.
cordiali saluti |
8
marzo 2007 - Pamela, sesso F, anni 36 "Gastrite atrofica"
"Ho 36 anni è da
poco ho fatto una gastroscopia con biopsia esito stomaco con mucosa
assottigliata su tutto l’ambito per trasparenza della trama vascolare
come da gastrite atrofica, mucosa gastrica di tipo fundico con scarso
infiltrato flogistico cronico.negativa ricerca H.P. Vorrei sapere se
rischio di sviluppare un eventuale tumore, e se una gravidanza può
peggiore la gastrite con quali eventuali rischi. Grazie"
risposta
"Gent
Sigra Pamela, una eventuale gravidanza non può peggiorare la gastrite.
Dal risultato non vi sono segni di tumore o di precancerosi. Non vi è
neanche una diagnosi di sicura gastrite atrofica che richiede
esclusivamente alcuni controlli nel tempo. Cordiali saluti." |
7 marzo 2007 - Maria, "Neoformazione ipoecogena al surrene dx "
"Gent.mo professore nel corso di un day hospital a mio marito (età 53
anni, diabetico ed iperteso da 3 anni) è stata fatta un'ecografia
all'addome che ha fatto riscontrare una neoformazione solida,
ipoecogena, del surrene dx (cm 2,5 - 3 circa). Potreste dirmi di cosa
si tratta? Ho paura perchè mio padre è morto di tumore ed ancora non
mi sono ripresa del tutto da quest'amara esperienza! Grazie per la
collaborazione. "
risposta
"Gentile Signora Maria la neoformazione riscontrata al surrene dx di
suo marito è naturalmente un processo tumorale, ma è possibile che si
possa trattare anche di una forma benigna ( adenoma surrenalico). Le
consiglio di rivolgersi ad uno specialista endocrinologo per l'escuzione
dei test diagnostici necessari.. In ogni caso l'asportazione di tali
masse, se necessario, attualmente avviene con discreta facilità per
via laparoscopica con ottima tollerabilità del paziente. cordiali
saluti" |
5 marzo 2007 - Emy 48, sesso M, anni 59 "Diagnosi asportazione
polipo"
"Ho 59 anni, sesso
maschile. A seguito di colonscopia è stato rinvenuto e asportato
un polipo di cm 1 nel maggior diametro.
L’esame istologico
ha fornito la seguente diagnosi: ADENOMA TUBOLARE CON DISPLASIA DI
BASSO GRADO.
La colonscopia ha
evidenziato inoltre la presenza di rari diverticoli del sigma e la
formazione di polipoide peduncolata. Presenza di alcuni noduli
emorroidali congesti.
Chiedo quale sarà
il decorso, se saranno necessari ulteriori controlli e con quale
frequenza e se i nodi emorroidali dovranno essere asportati e, se si,
con quale tecnica.
Ringrazio per la
disponibilità.
risposta
"Gent Signore, il
polipo asportato era benigno, ma in considerazione del grado di
displasia lieve riscontrata andrà effettuata una colonscopia di
controllo tra 4-5 anni, salvo comparsa di sintomatologia specifica.
Per quanto riguarda le emorroidi è indicata l'effettuazione di una
visita da uno specialista proctologo per valutarne l'entità in modo da
porre indicazione ad un trattamento chirurgico o conservativo.
Cordiali saluti " |
2 marzo 2007 - Franco, anni 74, sesso M, Brescia "Tumore al colon
ascendente"
"BUONGIORNO VI
SCRIVO PERCHE' SONO MOLTO PREOCCUPATA PER MIO PADRE DI 74 ANNI AL
QUALE HANNO DIAGNOSTICATO UN TUMORE AL COLON ASCENDENTE. NON HA NESSUN
DISTURBO, MA E' STATO INDIRIZZATO PER UNA COLONSCOPIA A SEGUITO DELLA
POSITIVITA' DELLA RICERCA DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI PERCHE' ERA
RISULTATO LEGGERMENTE ANEMICO. IL RISULTATO DELL'ESAME ISTOLOGICO E'
IL SEGUENTE: NOTIZIE CLINICHE: ALLA COLONSCOPIA NEOFORMAZIONE
VEGETANTE DI 4-5 CM. NEL COLON ASCENDENTE PROSSIMALE-PASSAGGIO CIECO
ASCENDENTE INTERESSANTE LA VALVOLA ILEO-CIECALE, DIVERTICOLI NEL
SIGMA; POLIPO SESSILE DI 5 MM. NEL RETTO. REPERTO: MULTIPLI FRUSTOLI
DI MUCOSA COLON ASCENDENTE SEDE DI PROLIFERAZIONE NEOPLASTICA DI
NATURA EPITELIALE ORGANIZZATA IN STRUTTURE GHIANDOLARI MODERATAMENTE
DIFFERENZIATE ED INFILTRANTI. 2 FRUSTOLI DI MUCOSA RETTALE IN UNO DEI
QUALI SI RICONOSCONO ELEMENTI GHIANDOLARI CON TIPICO ASPETTO A DENTI
DI PETTINE INDICATIVO DI POLIPO IPERPLASTICO. DIAGNOSI: ADENOCARCINOMA
MODERATAMENTE DIFFERENZIATO. POLIPO IPERPLASTICO. IL CHIRURGO CHE
ABBIAMO CONSULTATO HA GIA' FISSATO L'INTERVENTO NEI PROSSIMI GIORNI MA
NON SI E' SBILANCIATO CIRCA LA DIAGNOSI DICENDO CHE BISOGNA ATTENDERE
L'INTERVENTO. IO SONO DISPERATA, VORREI CAPIRE SE QUESTO REFERTO
INDICA UN CARCINOMA DIFFUSO A TUTTO IL COLON ASCENDENTE E SE
L'INFILTRAZIONE E' INDICE DI METASTASI. SARA' INEVITABILE UNA STOMIA?
GRAZIE CORDIALI SALUTI
risposta
"Gent Sig Franco, come le ha detto il chirurgo da Lei interpellato è
indispensabile l'effettuazione dell'intervento chirurgico per
l'asportazione del tumore del colon ascendente. Il colon ascendente
dal referto inviatomi non è interamente colpito dalla malattia, ma
l'intervento prevede di asportare completamente la parte destra del
colon, senza la quale è possibile effettuare una vita normale. Per
quanto riguarda la presenza di metastasi una TAC preoperatoria
potrebbe valutare l'eventuale presenza di metastasi al fegato, ma solo
dopo l'intervento chirurgico è possibile verificare se vi sono delle
metastasi ai linfonodi pericolici che vanno asportati con il tumore.
L'esame istologico definitivo postoperatorio potrà darle questa
risposta e valutare l'eventuale indicazione ad effettuate della
chemioterapia. In linea di massima la stomia non viene effettuata in
questo tipo di intervento anche se intraoperatoriamente, considerate
le condizioni dell'intestino, della sua vascolarizzazione e della
diffusione della malattia può essere richiesto il confezionamento di
una stomia temporanea (2-3 mesi) Cordiali saluti." |
2 marzo 2007 - Domenico, anni 17, sesso M, Udine "Bruciori in gola"
"Salve mi sto
preoccuopando molto negli ultimi giorni visto ke da un 2 3 giorni mi
bruciava la gola causa credo del fatto ke fumo 6-7 sigarette al
giorno. Fumo ormai da 8 9 mesi ma questa cosa mi succede solo ora,
oggi ho una tonsilla infiammata e gonfia e quando ingoio mi da
fastidio farlo e mi da fastidio l'orecchio! Non ho altri sintomi, ma
visto il fatto ke cmq i miei genitori non sanno ke fumo non mi sono
ancora lamentato, adesso ho molta paura perchè ho letto appunto ke
questi sintomi sono proprio per il tumore alla gola!!! vi prego
rispondetemi al più presto!"
risposta
"Stia tranquillo
circa la possibilità che 8-9 mesi di fumo possano già aver determinato
un tumore in gola! E' più probabile che alla sua età si tratti di un
fatto infiammatorio ma giustamente è meglio sempre rivolgersi ad uno
specialista, non via internet, bensì recandosi presso il Reparto ORL
dell'Ospedale di Udine che è uno dei migliori in Italia. Stia
tranquillo " |
1
marzo 2007 - M.Eugenia, "Adenocarcinoma della colecisti"
"Gent.mo Dottore, mia mamma, 75 anni, è stata operata di
colecistectomia in laparoscopia. La diagnosi dell'esame istologico è :
adenocarcinoma della colicisti, ben differenziato, infiltrante la
tonaca muscolare; margine di resezione chirurgica indenne da
neoplasia. pT1b, G1, pNX ( GA IS -IS- ) DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
colecisti di 8x4 cm a contenuto emorragico e con pareti rivestite da
vegetezioni interessanti il corpo e il fondo del viscere, la maggiore
di 2 cm (fondo). A1) prelievo vegetazione profondo A2) margine di
resezione (GF).
La prego di consigliarmi se è meglio fare un altro intervento
chirurgico. La ringrazio e cordialmente La saluto! "
risposta
"E' difficile rispondere a questa domanda. In realtà il fatto che i
margini di resezione siano indenni potrebbero giustificare un attento
follow up. In realtà non si sa niente sui linfonodi pericolecistici,
nè sui residui eventuali a livello del letto del fegato. In realtà
dipende anche molto dalle condizioni generali della paziente in modo
da valutare i rischi opertaori. Una PET CT potrebbe essere indicata
per stadiare la malattia e decidere in base al risultato. Cordiali
saluti " |
FEBBRAIO 2007 |
28 febbraio 2007
- "Viktor ed esito biopsia"
"Buongiorno, ho un
quesito da porvi rispetto all'esito di biopsia di un familiare di
sesso maschile di anni 41. Il quadro istologico è esofagite di 1°
grado con metaplasia gastrica e pancreatica (metaplasia gastrica
plasiale presente, metaplasia pancreatica presente, flogosi
linfoplasmocitaria presente lieve, HP negativo). Vorrei sapere in cosa
si traduce questo quadro. Grazie infinite "
risposta
"E' un quadro
infiammatorio legato al reflusso e alla esofagite conseguente. Curando
il reflusso in genere si ha un miglioramento del quadro istologico
riscontrato. Cordiali saluti." |
27 febbraio 2007 -
Meri "Tumore all'ovaio"
"Sono la figlia di
una signora di 62 anni a cui è stato diagnosticato un tumore all'ovaio
con interessamento a livello addominale e comparsa di abbondante
ascite. Sono disperata aiutatemi!!!!!!!!! terapia chirurgica o solo
chemioterapia????????? quale la prognosi???????Se potete rispondetemi
appena possibile è urgente intervenire al più presto. Grazie"
risposta
"E
verosimilmente utile l'intervento chirurgico. Può rivolgersi
direttamente al reparto di Ginecologia Cattedra A della Clinica
Universitaria - via Ventimiglia, 3 Torino" |
27 febbraio 2007 - Roberta "Possibile metastasi alla scapola dx"
Mio papa’ anni 64 uomo e’ stato sottoposto 2 anni fa ad intervento di
asportazione di un rene a causa di un tumore di 13 cm sottoposto
ovviamente a diversi controlli tutto sembrava andare bene nonostante
problemi relativi al suo peso 115kg circa fino ad oggi…….ha effettuato
l’esame di scintigrafia ossea in quanto sofferente di mal di schiena .
Il referto ha evidenziato un qualcosa di non precisato nella scapola
destra pertanto e’ stato sottoposto a raggi ma anche in questo caso
non si riesce a capire pertanto deve fare una tac totale . Mi chiedo e
le chiedo quali sono i possibili esiti e se si trattasse di metastasi
alla scapola se ci sono cure? Le conseguenze relative a questo tipo di
“tumore”?Si puo operare ?
risposta
"Gentile Roberta il problema di suo padre può essere legato ad una
metastasi della scapola destra. Indispensabile l'esame tac. Se la
diagnosi venisse confermata le possibilità di cura sono abbastanza
buone e spaziano dalla terapia radiante alla chirurgia dell'osso sede
di metastasi. In tal caso è consigliabile rivolgersi ad uno
specialista ortopedico. La prognosi, in caso di metastasi unica, è
abbastanza favorevole. Cordiali saluti" |
26 febbraio
2007 - Andrea "Operazione colecisti"
"Sono stato operato
da cinque giorni alla coleicisti in videolaparoscopia e vorrei sapere
quale dieta potrò seguire nel decorso postoperatorio e
successivamente. Potrò tornare ad alimentarmi come prima o avrò delle
limitazioni? "
risposta
"Gent signore,
in realtà questa è una domanda che deve fare ai suoi chirurghi in
quanto sono gli unici che sanno qual'era il suo quadro clinico,
l'infiammazione della colecisti e come è andato l'intervento
chirurgico, se vi sono state complicanze etc. In linea di massima è
suff tenere una dieta libera ma leggera per i primni quindici giorni
dopo l'intervento. Successivamente è possibile alimentarsi
regolarmente senza restrizioni ( a meno che non siano presenti altre
patologie). Cordiali saluti." |
25 febbraio 2007 - Maria, anni 37, sesso F "Cancro alla tiroide?"
"Salve, avrei dei dubbi su un problema a me diventato ormai
insostenibile . Ho 37 anni circa un mese fa' ho avuto un attacco di
panico (diagnosi del medico) e' iniziato tutto dopo un periodo di
stress. Ma io non sono del tutto convinta che sia questo il problema,
perche' dal nulla ho iniziato ad avere tremori, palpitazioni (sono
ipertesa) problemi a deglutire, nervosismo,non sopportavo piu' la
musica, leggere avevo dolori agli occhi, stanchezza fortissima, mi
aiutavo con i tranquillanti, il tutto con questo problema al collo
(senso di soffocamento, bruciore al lato sinistro del collo con tutto
il braccio, dopo 3 settimane ancora non va' via) Nelle analisi sono
risultati i globuli bianchi meno di quanto dovrebbero essere,
l'ecografia alla tiroide ha riscontrato un linfonodo e l'ecostruttura
finemente disomogenea. Un cancro alla tiroide puo' iniziare con questi
sintomi? Cordiali saluti "
risposta
"In effetti la sintomatologia può evocare altre possibili patologie ma
non mi sembra il caso del cancro della tiroide. le consiglio di
rivolgersi ad un otorinolaringoiatra di fiducia ed eventualmente
all'endocrinologo." |
22
febbraio 2007 - Daniela "Polipi adenomatosi nel duodeno"
"Buonasera, sono
una signora affetta da poliposi adenomatosa familiare. Ultimamente
dopo una gastroscopia mi è stato consigliato un intervento chirurgico
per asportare numerosi polipi adenomatosi del duodeno. Le scrivo il
referto "non lesioni esofagee. Presenza di numerosissimi micropolipi a
livello gastrico. Esame condotto fino alla seconda porzione duodenale.
Dopo il bulbo duodenale sono presenti numerosi polipi di varie
dimensioni da pochi mm a circa 15 mm, sessili. Si esegue mucosectomia
previa colorazione con Indaco ed Emagel. Recupero delle due
formazioni. Manovra regolare."
Vorrei sapere,
se possibile,il nome di un centro valido per provare ad effettuare una
polipectomia per via endoscopica. Inoltre ho un desmoide mesenterico."
risposta
"Dipende
da dov'è la sua residenza. Se nel nord All'Humanitas di Milano vi è un
Centro molto attrezzato diretto dal Dott Alessandro Repici, ma in
tutte le città vi sono Centri all'avanguardia.
Conviene
consultarsi con il gastroenterologo che la segue." |
22 febbraio
2007 - Fabio "Adenocarconoma al sigma"
"Buongiorno, vorrei
sottoporre alla vostra cortese attenzione ed alla vostra competenza il
seguente caso clinico: a mio padre, di anni 65, a seguito di esami
clinici (ricerca di sangue occulto nelle feci, colonoscopia, TAC total
body), è stato diagnosticato un adenocarcinoma mediamente
differenziato al sigma. Il giorno 08 febbraio scorso, mio padre in un
policlinico della Toscana, è stato sottoposto ad intervento chirurgico
per l'asportazione della neoformazione.
L'intervento, a
dire del primario e della sua equipe, è riuscito perfettamente, ed il
quadro operatorio è risultato più che buono. Ieri, abbiamo ricevuto
l'esame istologico che recita: ADENOCARCINOMA a medio grado di
differenziazione (G2), ulcerato, con aree mucinose (muco
extracellulare) infiltrante a tutto spessore la parete. Non
infiltrante neoplastica di 8 linfonodi paracolici nè di 2 linfonodi
principali, nè dei margini di resezione chiururgica. Non infiltrazione
neoplastica. La classificazione è: T2 N0 Mx B/I G2 Per precisione, la
neoformazione localizzata al sigma è delle dimensioni di cm 3,5 x 2.
Inoltre il recupero post-operatorio di mio padre risulta essere
abbastanza celere e buono, essendo lui già a casa dal 17 febbraio e
avendo recuperato completamente tutte le sue funzioni ordinarie.
Da più fonti di
riferimento, compreso il Policlinico, dove l'intervento e l'esame sono
stati effettuati, mi dicono che questo esito è più che buono, quasi
ottimale (naturalmente relativamente al problema!). Pertanto l'equipe
di chirurgia oncologica ha dichiarato che non dovrebbe necessitare
nessuna terapia adiuvante (chemio o radio) e comunque tra qualche
giorno, secondo il protocollo, incontreremo l'oncologo per il da
farsi. Vorrei pertanto avere una vostra graditissima opinione,
innanzitutto rispetto all'esame istologico, e soprattutto rispetto
alla eventualità o meno di un trattamento adiuvante, ad esempio per
impedire la possibilità di recidiva. Infine vorrei conoscere, secondo
le Vostre statistiche e secondo quelle nazionali che Voi sicuramente
conoscete, qual'è la sopravvivenza (a 5 o più anni) con un caso
clinico come quello presentatovi. Nel ringraziarVi per il grande
servizio che offrite e nell'attesa di una risposta colgo l'occasione
per porgere distinti saluti. "
risposta
"Gent. Sig
Fabio, Come le hanno detto l'esito dell'esame istologico è più che
buono, in quanto non sono state riscontrate metastasi nei linfonodi
asportati risultando pertanto una malattia localizzata all'organo e
senza apparente diffusione. Inoltre anche il parametro T indica la
presenza di una malattia in stadio relativamente iniziale. Nei casi di
T2N0 non è provato che sia necessario effettuare un trattamento
Chemioterapico postoperatorio. (la radioterapia nei carcinomi del
sigma non è indicata). Vi sono alcuni Centri che la effettuano
ugualmente, decidendo con il paziente per ridurre il rischio di
metastasi negli anni successivi all'intervento. Anche le condizioni
generali del paziente, l'età e la presenza di eventuali patologie
associate sono importanti per valutare l'indicazione alla terapia. In
generale mi sembra che il papà sia seguito bene e le abbiano fatto un
buon intervento e dato le indicazioni giuste." |
21 febbraio 2007 - Giusi, anni 34, sesso F, Brescia "BIOPSIA AL
MARGINE LINGUALE SX"
"GIUSI 34 ANNI
FEMMINA RESIDENTE PROV. BRESCIA. NO FUMO NO ALCOOL. A GIUGNO 2006
SUBISCE UNA BIOPSIA AL MARGINE LINGUALE SX PER DETERMINARE LA NATURA
DI UNA LESIONE PIANA DISCROMICA DI 0,5 CM. (ASSENZA DI DOLORE E DI
ALTRI SINTOMI) ESITO: CARCINOMA IN SITU, INSORTO IN UN CONTESTO DI
DISPLASIA LICHENOIDE DI GRADO SEVERO; NON ESCLUDIBILE INIZIALE
MICROINVASIONE STROMALE. CONSIGLIABILE CONTROLLO CLINICO ED EVENTUALE
RIESCISSIONE. A LUGLIO 2006 SUBISCE UNA RIESCISSIONE IN CUI VIENE
TOLTA UNA LOSANGA MUCOSA DI CM. 1,9x 0,8. ESAME MICROSCOPICO: SEZIONE
DI MUCOSA IN CUI SI OSSERVA AREA CARCINOMATOSA RESIDUA CON FOCALE
MICROINVASIONE STROMALE, IN MODIFICAZIONI POSTBIOPTICHE. L'EPITELIO
CIRCOSTANTE MOSTRA MODIFICAZIONI DISPLASTICHE DI GRADO MODERATO E
SEVERO CON DISPLASIE EPITELIALE SEVERA IN CORRISPONDENZA DI UN MARGINE
CHIRURGICO.NON CI SONO TRACCE DI LICHEN. ECOGRAFIA DEI LINFONODI DEL
COLLO E DELL'ADDOME E' NEGATIVA. RX TORACE NEGATIVA. I CHIRURGHI DEL
MAXILLO FACCIALE DOPO ESSERSI CONSULTATI CON L'ONCOLOGO E CON IL
RADIOTERAPISTA CONVENGONO DI NON INTERVENIRE NE' CHIRURGICAMENTE NE'
CON RADIOTERAPIA PERCHE' IL CARCINOMA E' STATO TOLTO E SULL'EVENTUALE
DISPLASIA RIMASTA LA RADIO NON E' INDICATA. FOLLOW UP: ECO DEI
LINFONODI DEL COLLO ED ESAME CLINICO OGNI 2 MESI. NON CONTENTA SI
SOTTOPONE AD UNA VISITA NEL REPARTO DI ORL. IL CHIRURGO CONSIGLIA UN
ALLARGAMENTO ATTORNO ALLA PREGRESSA CICATRICE CHIRURGICA AL FINE DI
ELIMINARE LA DISPLASIA SEVERA. IL 01/08/2006 VIENE SOTTOPOSTA AL NUOVO
INTERVENTO. VIENE TOLTA UNA LOSANGA MUCOSA DI CM. 3X1. DIAGNOSI
ISTOPATOLOGICA: DISPLASIA EPITELIALE DI GRADO MODERATO IN
CORRISPONDENZA DEL MARGINE LATERALE E POSTERIORE IN MUCOSA CON
MODIFICAZIONI SCLERO-CICATRIZIALI ASSOCIATE A FLOGOSI GRANULOMATOSA E
GIGANTOCELLULARE A MATERIALE ESTRANEO E MODESTA FLOGOSI CRONICA. ECO
LINFONODI ED ADDOME NEGATIVA. FOLLOW UP : ECO DEI LINFONODI E ESAME
CLINICO OGNI 2 MESI. ANCHE L'OTORINO (NONCHE' SPECIALISTA IN
ONCOLOGIA) NON HA RITENUTO OPPORTUNO FARE RADIOTERAPIA O ALTRE CURE.
HO RICHIESTO LA TAC MA MI HA DETTO CHE NON SERVIVA PERCHE' SONO
SUFFICIENTI LE ECOGRAFIE. IO SONO MOLTO PREOCCUPATA PERCHE' I MARGINI
CHIRURGICI ANCHE CON IL 2° INTERVENTO NON ERANO COMPLETAMENTE PULITI;
RIMANE SEMPRE LA DISPLASIA MODERATA. C'E' LA POSSIBILITA' DI FARE
ALTRI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI? VORREI UN VS. PARERE GRAZIE CORDIALI
SALUTI "
risposta
"La paziente è
stata seguita molto bene e prudentemente.La displasia moderata ha un
indice di progressione basso ma ovviamente va tenuta sotto controllo
clinico sia dal paziente (autoesame della bocca) sia dal chirurgo che
l'ha operata. La sig,ra è in ottime mani segua fedelmente i consigli
dei colleghi di Brescia che sono fra i migliori d'Italia " |
14 febbraio 2007 - Sandra, sesso F, anni 36, Treviso "Cancro
alla gola e diabete"
"Salve, una parente
a me molto cara ha appena subito un intervento alla gola, diagnosi:
cancro + molti linfonodi. Alla luce di questo, aggiungo anche che è
diabetica. Dicono che non parlerà più, e questo l'abbiamo già messo in
preventivo, ma è vero che a causa del diabete e della sua "grossa"
corporatura ci vorrà molto tempo per riprendere? E se nessuna cellula
ha intaccato il resto del corpo c'è la speranza che possa guarire? Non
riesco davvero a darmi pace, Vi ringrazio infinitamente per
l'attenzione prestata. Saluti e buon lavoro. "
risposta
"Tutto vero ma
non drammatizzerei. Il diabete è un peso in più da portare per
l'organismo della signora, ma l'essenziale che la neoplasia sia stata
dominata è che la paziente segua fedelmente le indicazioni dei
curanti. Abbiamo un sacco di pazienti con queste caratteristiche che,
dopo un po' di tempo hanno ripreso una vita più che normale" |
11 febbraio 2007 - Silvia, anni 40, sesso F "Colon irritabile"
"Buona sera, da molti anni soffro di Colon irritabile. All'età di 6aa,
vengo sottoposta ad interv. Appendicite ed Ernia Ombelicale, per i
forti e acuti dolori al Colon accompagnati da nause e vomito. Il
problema viene in parte risolto. Rimanendo però la stipsi, il gonfiore
e la pancia piena d'aria e gas. La digestione lenta è un mio problema
che persiste. Nel 1998 prima e ultima gravidanza. Nel 2002 TVP
femorale diagnosi: doppia Trombofilia presente mutaz. eterozigote
della Protrombina FVIII 300%. pz. TAO. Sintrom 4mg. 3 cpr al dì. Fino
al 1998 il mio peso era "sottopeso", ed ero inappetente - dopo ho
cominciato ad avere una forma più "normale", dopo la TVP il mio corpo
si è rivoluzionato, 1.55 x 53 kg. Mi sento gonfia, gonfissima, non
posso nemmeno fare gli esercizi di ginnastica perchè mi sento
comprimere il diaframma, il fiato è diventato più faticoso. Uso le
collnat 18/20mmHg, e naturalmente stringono all'altezza della vita,
assumendo così una faticosa gestibilità.
Ogni mattina pazientemente devo massaggiare la mia pancia e l'addome
con Olii per poter avere una regolare evacquazione, anche se non provo
mai un senso di svuotamento, ho sempre il ristagno delle feci. In
prossimità al ciclo mestruale, la mia pancia e il mio addome si
gonfiano enormemente. Soffro di ritenzione idrica. Asma bronchiale,
rinite, faringite e sinusite cronica. Ho probl. di iperPRL. Sto usando
dei fermenti lattici probiotici ENTERELLE - il risultato è stato poco
visibile. L'Omeopata mi ha già fatto provare molti prodotti come NUX
VOMICA - APIS ma poco sono serviti. Esame celiachia NEG. Da ultima ECO
il fegato si è lievemente ingrossato. Potrebbe essere un fattore di
malassorbimento dei cibi? Potrei fare un minestrone di cibi che
potrebbero provocarmi gonfiori? Quali alimenti non risultano
irritabili per il nostro Colon? Ho già un po' di probl., con
l'alimentazione riguardante l'assunz., della VIT K e l'anticoagulante.
Un probl., di postura irregolare, può provocare un mal funzionamento
del Colon? Mia nonna paterna è deceduta per Tumore al Colon - mia zia
paterna idem. Spero di ricevere al più presto una Vostra risposta.
GRAZIE Silvia. P.S. ho prenotato una visita PREV. TUMORI - mi è stata
prenotata per il 14/04/2007 volevo avere una diagnosi un po' più
rapida, perchè i gonfiori persistono e sono sempre + fastidiosi dal
punto di vista quotidiano. "
risposta
"Gent Sigra Silvia, sicuramente il suo è un caso complicato dove non
sempre è riscontrabile la causa dei suoi dolori e gonfiori e non
sempre è possibile risolvere completamente il problema. Sembra esserci
un quadro di colon irritabile che può giustificare una gran parte dei
suoi disturbi, ma potrebbe esserci associato anche delle patologie del
retto inferiore che possono rendere difficoltosa l'evacuazione, pur
essendo generalmente patologie che insorgono più frequentemente
nell'anziano. Se non l'ha già fatta sicuramente una colonscopia totale
è il primo esame da eseguire e l'unico esame che può escludere la
presenza di polipi o tumori (considerata anche la familiarità) o
escludere forme di coliti croniche quali il morbo di crohn o la
rettocolite ulcerosa. Escluse tali patologie la causa più probabile
rimane il colon irritabile che si tenta di controllare con dei
prodotti naturali. Una consulenza gastroenterologica e dietologica
sono inoltre importanti per escludere intolleranze alimentari. La
postura irregolare non provoca disturbi del colon. " |
10 febbraio 2007 - Emma, sesso F, ani 46 "Metaplasia intestinale"
"Buongiorno, sono
una signora di 46 anni e desidererei un chiarimento circa la
gastroscopia che ho effettuato. L'esito è il seguente: 6 frustoli di
mucosa gastrica di tipo antro-corpo-fondo che mostrano un quadro di
gastrite cronica in fase di quiescenza con le seguenti caratteristiche
morfologiche graduate secondo lo schema di Sidney: grado
dell'infiammazione:1; attività dell'infiammazione:0; atrofia
ghiandolare:1; metaplasia intestinale: presente, diffusa di tipo
cpmpleto; Helicobacter pylori:0. Sono inoltre presenti segni
morfologici da reflusso duodeno gastrico. Inoltre in passato ho avuto
un'ulcera gastrica con la presenza di HP e c'è familiarità per
carcinoma gastrico. Desideravo sapere se c'è la possibilità che la
meaplasia regredisca o se è destinata a divenire un carcinoma. Inoltre
quali altri esami devo fare per tenere sotto controllo la situazione
ed eventualmente a chi mi devo rivolgere.
Ringrazio di
cuore "
risposta
"La metaplasia
completa non regredisce ma non necessariamente evolve verso il
carcinoma gastrico. Basta effettuare dei controlli endoscopici
periodici (1-2 anni) anche in base alla sintomatologia." |
9 febbraio 2007 - Susanna, sesso F, anni 34 e mezzo "Cisti ovaia
destra"
"Susanna, 34 anni e mezzo, no figli, pap-test negativo per la ricerca
di cellule neoplastiche, no vita sessuale da circa 5 anni, prima
mestruazione a 13 anni, costituzione esile e minuta, tendenza ai
brufoli, peluria abbondante, mestruazioni regolarissime e scarse (3-4
giorni il flusso), dolori mestruali il primo giorno che si risolvono
in un paio d'ore, sporadicamente (2 volte in un anno circa) tendenza
allo svenimento ed alla sudorazione fredda il primo giorno di
mestruazione, no anticoncenzionali (solo una volta circa 6 anni fa
assunzione Minulet in dosi massive in seguito a rottura preservativo).
2 visite ginecologiche in tutta la vita di cui la prima 2 anni fa non
aveva evidenziato nessuna patologia (anche se veniva consigliato l'uso
della pillola yasmine per i brufoli ed i dolori mestruali), l'ultima
un mese fa ha evidenziato un utero Ave, un ovaio sinistro PCO, un
ovaio destro con due cisti iposoniche del complessivo diametro di 68
mm ed una sospetta endometriosi (market tumorali alti come riferito).
Nel frattempo ho avuto le mestruazioni regolarissime e pure senza
alcun disturbo. Tuttavia ancora oggi, al 9° giorno, accuso delle
piccole perdite filamentose, striate di sangue a volte rosso, a volto
tendente al marrone ed una certa nausea, specialmente al mattino,
mentre i brufoli sono scomparsi (questi sfoghi di brufoli si
presentano a periodi) Inizio a preoccuparmi anche perché proprio 2
anni fa ho dovuto lottare, perdendo, col tumore al rene del mio Papy e
le energie sono ormai esaurite. Grazie."
risposta
"Gent.ma Signora, i nostri consulenti medici , avendo letto le Sue
e-mail , consigliano di fare una visita ginecologica. Molti cordiali
saluti , Segreteria ASS.NE PREVENZIONE E CURA TUMORI" |
5 febbraio 2007 - Giuseppina, anni 65, sesso F "richiesta
delucidazioni a seguito gastroscopia e biopsia "
"Buonasera, sono a
mandarvi la seguente mail per avere delucidazioni suòlla gastroscopia
e biopsia eseguita da mia mamma in data 05/02/2007 avente il seguente
esito: informazione campione: antro diagnosi e notizie: ernia jatale
da scivolamento non complicata reperto: 2 frustoli di mucosa pilorica
istologica: gastrite cronica con metaplasia intestinale diffusa,
helicobacter pylori positivo, ringrazio anticipatamente e porgo
cordialissimi saluti "
risposta
"Gent Sigra
Giuseppina, Non vi sono segni di tumore nel referto che mi ha inviato.
Essendo presente una gastrite Helicobacter positiva è necessaria
effettuare una adeguata terapia antibiotica per l'eradicazione del
batterio ed una terapia, inizialmente medica, per l'ernia jatale che
le hanno riscontrato. Andranno fatti dei successivi controlli per
verificare l'effettiva guarigione dall'Helicobacter, valutare lo stato
della gastrite e verificare l'assenza di una esofagite da reflusso che
può essere secondaria all'ernia jatale. Si affidi ad un
gastroenterologo e faccia i controlli periodici. Cordiali saluti. " |
GENNAIO 2007 |
31
gennaio 2007 - Giocanni 59, "Esame istopatologico"
"Buongiorno sono
stato recentemente operato di colecisti (metodo laparoscopico) ed il
giudizio dell'esame istopatologico è stato per il fondo corpo colletto
colecistico: "Colelitiasi. Colecistite cronica in parte ad impronta
granulocitaria con aspetti adenomiomatosi e di litiasi intramurale con
pericolecistite". Inoltre l'esame del linfonodo pericolecistico ha
evidenziato "iperplasia reattiva in linfonodo pericolecistico con
intensa congestione".
Mi potete dare
una spiegazione specialmente dove si parla di iperplasia reattiva in
linfonodo? Grazie "
risposta
"E' tutto
benigno. Iperplasia reattiva indica solo un quadro infiammatorio." |
31 gennaio 2007 - Gianni, anni 53, sesso M "Esito esame istologico"
"A seguito di
esofagogastroduodenoscopia la cui diagnosi parla di esofago di Barret
tipo short con cardias incontinente per ernia trasjatale, l'esame
istologico di 5 frammenti (A mucosa gastrica antro-corpo-fondo, B
mucosa gastrica -cardias, C esofago, D esofago, E esofago) ha dato la
seguente diagnosi: A - Lembi di mucosa gastrica di tipo antrale,
transizionale e fundico privi di alterazioni strutturali di rilievo.
Ricerca formazioni Helicobacter pylori-simili: negativa B - Lembi di
mucosa gastrica di tipo transizionali privi di alterazioni
morfologiche significative. Ricerca formazioni Helicobacter
pylori-simili: negativa C - D Lembi di mucosa esofago-gastrica con
flogosi cronica e metaplasia intestinale E - Frustolo esofageo privo
di alterazioni strutturali di rilievo
Egregio Dottore,
ho 53 anni e a fronte di questa diagnosi mi può dare un quadro
generale della mia situazione con particolare riferimento alla
metaplasia intestinale? La ringrazio molto e cordialmente La saluto"
risposta
"Gent Sig
Gianni, dal referto allegato non vi sono segni di forme tumorali
all'esame istologico. Inoltre è importante che la ricerca dell'Helicobacter
sia risultata negativa. La metaplasia intestinale è solo da tenere
sotto controllo nel tempo. Dipende poi se è di tipo completo o
incompleto (non è specificato nella email). In ogni caso l'indicazione
è fare delle successive EGDS di controllo e la terapia suggerita dal
gastroenterologo per la gastrite. Cordiali saluti" |
31 gennaio 2007 - Lucia, "Follow up adenocarcinoma gastrico"
"Gent.mo Professore
vorrei un parere sul risultato della TAC eseguita da mia madre (anni
59) nell’ambito del normale follow-up, dopo aver subito 2 anni fa
(febbraio 2005) gastroresezione subtotale e colecistestomia per
adenoCA scarsamente differenziato dello stomaco (T2-N0-Mx).
Le sue condizioni
generali sono ottime, non presenta segni di ittero e l’oncologo che la
segue sembra abbastanza disorientato.
17/01/2007 - TC
ADDOME INFERIORE E SUPERIORE CON MDC Si conferma la marcata
dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche. A livello
dell’ilo epatico è presente del tessuto solido, ipodenso, di natura
eteroformativa che avvolge a manicotto il coledoco e l’arteria epatica
comune. Il coledoco a monte dell’ostacolo presenta un diametro di 14
mm.
Piccoli linfonodi
del diametro di circa 1 cm sono presenti nell’intercavo aorta-cava ed
a livello della radice del mesentere.
Modica quantità di
versamento nello scavo di Douglas. Non alterazioni densiometriche a
carico di milza, pancreas, surreni e reni. Nulla da segnalare a carico
degli organi pelvici.
23/01/2007 - ESAMI
EMATOLOGICI ldh 406 (150-450) urea 0.29 (0.18-0.50) creatinina 0.8
(0.6-1.1) calcio 8.9 (8.4-10.2) sodio 140 (135-148) potassio 3.8
(3.5-5.3) got 44 (2-40) gpt 52 (2-40) bilirubina totale 0.97 (0.15-1)
bilirubina diretta 0.06 (0.00-0.25) proteine totali 7.1 (6.2-8.3)
ferro 102 (55-140) ca 19-9 11 (0-31) cea 5.3 (0-5)
25/01/2007 -
GASTROSCOPIA Esiti di gastroresezione subtotale, la mucosa residua
appare rosea esente da lesioni, ben accessibile l’ansa afferente che
appare breve ed elastica.
La ringrazio per la
collaborazione e per i suggerimenti che potrà darmi. "
risposta
"Gent Sigra
Lucia, è sicuramente strano che il paziente non abbia ittero con una
possibile ripresa di malattia in tale sede. Considerando peraltro la
storia del paziente è sicuramente indicato escludere, in primis una
recidiva locale. Per tale motivo potrebbe essere indicata
l'effettuazione di una PET-CT per confermare la presenza di tessuto
mneoplastico ed eventualmente di una ecoendoscopia con prelievo
bioptico (se presente uno specialisto in sede). Cordiali saluti. " |
30
gennaio 2007 - Crini, sesso F, "Rene a ferro di cavallo"
"Leggo il vostro
articolo sulla prevenzione nei bambini piccoli. A mio figlio, età 28
mesi, è stato diagnosticato, successivamente ad individuazione di
dilatazione renale in gravidanza, un rene a ferro di cavallo. Sono
stati effettuati numerosi esami clinici: cistografia, scintigrafia
statica, dinamica e numerose ecografie ed urinocolture (sempre
negative). Non sono stati evidenziati particolari problemi se non un
deflusso rallentato nell'escrezione dell'urina, ma è stato consigliato
un controllo periodico attraverso urinocolture e ecografie. Nel
leggere l'articolo di cui sopra che collega il nefroblastoma a questa
tipologia di rene a fero di cavallo mi sono chiesta se non fosse il
caso di approfondire la sutuazione con ulteriori controlli onde
poterli escludere. Grazie "
risposta
"Gent. Signora
il nefroblastoma si può associare ad alcune anomalie congenite
urologiche ed ad alcune sindromi, ma è solo una possibilità. Visite
periodiche, ecografie di controllo e esami urine, eseguiti presso un
Centro di Urologia Pediatrica, sono la buona pratica per il controllo
nel tempo del bimbo per il monitoraggio del rene a ferro di cavallo ed
escludere altri problemi. Resto a disposizione per eventuali
aggiornamenti " |
26 gennaio
2007 - Susanna, "Cisti all'ovaio destro"
"A seguito di
perdite intermestruali, mi sono rivolta ad un ginecologo che mi ha
diagnosticato 2 cisti all'ovaio destro per complessivi 68 mm. Oggi
ricevo i risultati dei 2 markers: ca 125 62,70 ca 19.9 176,46
Ho 34 anni e
mezzo: che fare? Devo per forza affidarmi alla chirurgia per escludere
il peggio? Grazie. "
risposta
"I valori dei
markers sono effettivamente fuori posto.ma per decidere l'eventuale
intervento chirurgico, che comunque serve sempre per poter arrivare
alla diagnosi istologica definitiva, sarebbe necessario avere
ulteriori informazioni sulla descrizione ecografica delle cisti e
sulla storia clinica della paziente. " |
25 gennaio 2007 - Laura, sesso F, anni 32 "Ereditarietà del tumore al
colon"
"Gentile
associazione, mia madre è morta di tumore al colon a 55 anni. Ho letto
che l'ereditarietà è un fattore di rischio. Volevo sapere se io e mio
fratello dobbiamo per prevenire fare visite, esami e se sì a partire
da quale età. Io sono una donna di 32 anni, vegetariana. Soffro da
sempre di stitichezza. Mio fratello ha 26 anni, mangia molta carne.
Entrambi facciamo movimento. Grazie. Cordiali saluti "
risposta
"Gent Sigra.
Laura, sicuramente vi è una certa predisposizione per le malattie
tumorali nel colon. Direi che essendo ancora giovani possa essere
inizialmente utile eseguire una ricerca del sangue occulto (Hemoccult)annuale
in modo da monitorizzare l'eventuale comparsa di sangue nelle feci. Se
positiva è indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di
controllo. A 40-45 anni può essere indicata l'esecuzione di una
colonscopia di controllo. Cordiali saluti." |
22 gennaio 2007 -
Gabry "Adenocarcinoma"
"Mio papà di anni 73 a seguito di colonscopia non eseguita per
ostruzione del retto e dalla biopsia effettuata con esito:
adenocarcinoma discretamente differenziato con aree scarsamente
differenziate PTX PMX G3, mi chiedo cosa sia questa sigla se è la
gravità della malattia e quale sia la strada da intraprendere Grazie
di cuore Gabry"
risposta
"Gent Sigra Gabry, la sigla in questo momento non ha nessun
significato. La strada da intraprendere è quella di effettuare gli
esami di stadiazione (TAC etc) e in base ai risultati valutare
l'indicazione ad un intervento chirurgico per asportare il tumore del
retto, considerando che con il passare del tempo tenderà a sanguinare
e a chiudere il retto completamente, determinando un quadro di
occlusione. Previa l'effettuazione degli esami di stadiazione può
essere presa in esame la possibilità eventuale di effettuare della
Radioterapia e Chemioterapia prima dell'intervento chirurgico, qualora
ve ne fosse l'indicazione e le condizioni cliniche del paziente lo
permettessero. Una volta effettuato l'intervento chirurgico l'esame
istologico permetterà di effettuare una corretta stadiazione TNM G che
consentirà di poter dare un giudizio prognostico e l'indicazione
eventuale a terapie postoperatorie (radio-chemioterapia. Il primo
passo è reperire un chirurgo esperto in malattie del retto per la
stadiazione e l'intervento. Cordiali saluti." |
22 gennaio
2007 - Geg, "ADENOCARCINOMA GASTRICO "
"VORREI UN VS
PARERE CIRCA L'OPERAZIONE AVUTA DA MIO PADRE, 75 ANNI. ADENOCARCINOMA
GASTRICO A MEDIO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE DI TIPO INTESTINALE SECONDO
LAUREN AMPIAMENTE DIFFUSO ENTRO LA PARETE ED INFILTRANTE GLI STROMI
GASTRICI. TOLTO TUTTO LO STOMACO ED ESEGUITA UNA D3 QUASI 100
LINFONODI TOLTI . TUTTI NEGATIVI PT3 PNO PMX. QUALI POSSIBILITA' DI
SOPRAVVIVENZA. GRAZIE GEG "
risposta
"Gent Sigra,
direi che i chirurghi che hanno operato suo padre hanno fatto un
ottimo lavoro, eseguendo l'intervento chirurgico corretto nel suo caso
ed eseguendo una asportazione dei linfonodi (linfadenectomia) molto
estesa, quindi estremamente radicale. L'assenza di metastasi nei
linfonodi asportati è un fattore prognostico molto importante, così
come l'assenza di metastasi in altri organi. La malattia a livello
gastrico è sicuramente avanzata, ma considerando l'età del paziente e
gli aspetti sopracitati direi che una volta superato l'intervento
chirurgico ha buone probabilità di sopravvivenza a lungo termine.
Cordiali saluti. " |
21 gennaio 2007 - Annalisa, Ravenna "Adenocarcinoma del colon"
"Buon Giorno, ho letto tante domande e risposte che in questo periodo
mi servono di aiuto. La mia mamma 72 enne e' appena stata operata per
un adenocarcinoma del colon destro con stadiazione pT3pN1M0 stadio c2
secondo Astler.Coller.con 1/14 linfonodi regionali colpiti. iniziera'
chemioterapia adiuvante con oxaliplatino,acido folinico e
5-fluororacile in infusione previo inserimento di port venoso. chiedo
cortesemente se la sopravvivenza libera da malattia e' incoraggiante
oppure no dal momento che sono terrorizzata e capisco che quando si ha
a che fare con tumori e' sempre molto difficile, poi se questo tipo di
chemio avra' effetti collaterali sopportabili. la mia mamma
dall'intervento si e' ottimamente ripresa e gli esami del sangue sono
nella norma. durante l'intervento e' stata asportata anche la
colecisti perche' evidenziava da un ecografia precedente l'intervento
calcoli di grosse dimensioni. iniziera'il 29 gennaio la chemioterapia
e non e' stato fatta una tac perche' l'oncologo per il momento non
l'ha ritenuta necessaria visto che aveva fatto precedentemente (in
ottobre) una ecografia addominale. _Grazie per una eventuale risposta
"
risposta
"Gent Sig,ra sicuramente il fatto che vi fosse un linfonodo
interessato da malattia non è un buon indice prognostico, ma
considerando che era solo uno su 14 direi che vi sono buone
probabilità di lunga sopravvivenza e ritengo indicato il trattamento
chemioterapico. Direi che se lo condizioni di salute sono buone
dovrebbe sopportare bene il trattamento. Se l'ecografista è bravo e i
chirurghi hanno palpato il fegato nel corso dell'intervento potrebbe
non essere obbligatoria la TAC. Cordiali saluti. " |
19 gennaio
2007 - Marco, sesso M "Catarro e tosse"
"Vi espongo il mio
caso: circa un mese fa al risveglio la mattina mi sentivo la gola
chiusa dal catarro e per respirare bene dovevo deglutire, poi a
distanza di pochi giorni è cominciata anche la tosse all'inizio secca.
Essendo stato fino a 6 mesi fa un forte fumatore ho eseguito una rx
del torace(negativo) e una visita orl, il medico orl mi prescriveva
aerosol con flumicil e clenil. La tosse ha cominciato a farsi
produttiva e ho cominciato ad espellere molto catarro, ho anche
eseguito per scrupolo esami ematici compreso markers tumorali,
risultavano positivi sia la ferritina 276,6 0,0 - 274,6 ;NSE 27,7 o,o
- 16,3 il resto degli esami era negativo. Devo preoccuparmi ed
eventualmente eseguire nuovi accertamenti? La tosse ed il catarro ci
sono ancora. In attesa di una risposta cordiali saluti. "
risposta
"Caro signore,
la storia da lei riferita è tipica in chi dopo una lunga assuefazione
al fumo cessa bruscamente di fumare. E' un tipico fenomeno di
riassestamento delle sue mucose respiratorie. Continui con i controlli
programmati con il suo medico, ma non mi proccuperei più di tanto" |
|