ASSOCIAZIONE PER LA PREVENZIONE

E LA CURA DEI TUMORI IN PIEMONTE - O.N.L.U.S.

home chi siamo Organi Presidi Centro Tumori lotta al cancro contributo aiutaci
conoscere il cancro visita gratuita  sabato articoli prevenzione giovani I vostri dubbi... ...le nostre risposte

 

...le nostre risposte

Su questa pagina pubblicheremo le risposte dei nostri specialisti ai quesiti che porrete loro (vedi "I vostri dubbi..."). Per ragioni di riservatezza le risposte saranno anonime, potrete riconoscerle dallo pseudonimo che indicherete nei messaggi, si consiglia anche di indicare il comune di residenza.

I quesiti (e relative risposte) vengono pubblicati nell'ordine temporale in cui ci sono pervenuti.

Se volete ricevere gratuitamente il nostro giornale, inviateci il vostro indirizzo con l'autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi della legge 675/96 (legge sulla privacy)

La pagina comprende i quesiti pervenuti nell'anno 2005, per quelli pervenuti precedentemente andare a: risposte2004, risposte2003risposte 2002 , risposte 2001

IMPORTANTE  L'INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA E' STATO RIPRISTINATO; PER CUI D'ORA IN POI POTRETE INVIARE LE VOSTRE E-MAIL A:

prevenzionetumori@apct2.191.it

Grazie

Attenzione: Ai sensi della legge 675 sulla privacy, si avverte che i dati personali e di e-mail da voi indirizzatici, anche se conservati in forma anonima come memoria storica, non verranno utilizzati che per lo scopo specifico d'origine. Indirizzare richieste alla rubrica  "I vostri dubbi... le nostre risposte" e` da ritenersi a tutti gli effetti accettazione implicita da parte del compilatore stesso, in ottemperanza della succitata legge dello Stato italiano, sia per la loro pubblicazione che per l'archiviazione elettronica.  Si rammenta inoltre che i consigli medici che potrete trovare a risposta dei quesiti postici NON hanno la pretesa di essere esaustivi e/o risolutivi. Si raccomanda di rivolgersi SEMPRE ad un Medico di Vostra fiducia al fine di effettuare un'accurata visita medica specialistica.

FEBBRAIO 2007

9 febbraio 2007 - Susanna, sesso F, anni 34 e mezzo "Cisti ovaia destra"

GENNAIO 2007

31 gennaio 2007 - Gianni, anni 53, sesso M "Esito esame istologico"
31 gennaio 2007 - Lucia, "Follow up adenocarcinoma gastrico"
30 gennaio 2007 - Crini, sesso F, "Rene a ferro di cavallo"
26 gennaio 2007 - Susanna, "Cisti all'ovaio destro"
25 gennaio 2007 - Laura, sesso F, anni 32 "Ereditarietà del tumore al colon"
22 gennaio 2007 - Gabry "Adenocarcinoma"
22 gennaio 2007 - Geg, "ADENOCARCINOMA GASTRICO "
21 gennaio 2007 - Annalisa, Ravenna "Adenocarcinoma del colon"

DICEMBRE 2006

13 dicembre 2006 - Sabrina "Tumore prostatico"
13 dicembre 2006 - Andrea, sesso F, anni 52 "Esiti gastroscopia"
12 dicembre 2006 - Tiziana "Esiti gastroscopia"
9 dicembre 2006 - Dragan, sesso M "Esiti gastroscopia"
8 dicembre 2006 - Casor. sesso M, anni 28 "Carcinoma Renale"
8 dicembre 2006 - Andrea, sesso M, anni 46, Faenza "Elevata cromogranina A"
8 dicembre 2006 - Andrea "Raucedine persistente"

NOVEMBRE 2006

28 novembre 2006 - Ferrari "Esiti gastroscopia"
26 novembre 2006 - Gianluca, anni 46, sesso M, Gallipoli  "Metaplasia intestinale"
16 novembre 2006 - Sofia Bz , anni 68, sesso F "Esame PET"
14 novembre 2006 - Eolo, anni 60, sesso M "Intervento prostata"
13 novembre 2006 - Selene, anni 22, sesso F "Tosse persistente"
4 novembre 2006 - Pier63, Favria Canavese "Adenocarcinoma al sigma"
1 novembre 2006 - Famiglia M "Esami del sangue"

OTTOBRE 2006

29 ottobre 2006 - Roberto II, sesso M, anni 34 "Tumori e familiarità"
24 ottobre 2006 - Max, anni 28, sesso M "Tumore prostata"
21 ottobre 2006 - Gianfranco, anni 67, sesso M, Parma "Intervento alle corde vocali"
13 ottobre 2006 - Giulio, anni 20 sesso M "Analisi del sangue"

SETTEMBRE 2006

27 settembre 2006 - Carmelo, "Calcoli alla coleciste"
26 settembre 2006 - Luisa, sesso F, anni 43 "Gastrite acuta"
11 settembre 2006 - pseud: 27 giugno, sesso F, anni 64 "Steatosi focale"

AGOSTO 2006

14 agosto 2006 - Sterzi30, anni 74, sesso M "Adenocarcinoma"
12 agosto 2006 - Romeo, anni 30, sesso  M "Dolore al glande"
9 agosto 2006 - Adele, 66 anni, sesso F, "Biopsia antro e corpo gastrico"
3 agosto 2006 - Alba, sesso F, anni 45 "Formazione nodulare"
2 agosto 2006 - Gio62it, sesso F, anni 43 "Adenoma colecisti"

LUGLIO 2006

31 luglio 2006 - Francesco, "Cellule uroteliali discariotiche"
31 luglio 2006 - Antonio 53, anni 53, sesso M "Polipo colon ascendente "
24 luglio 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali" segue da 7 giugno 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali"
20 luglio 2006 - Gurundu 1967, sesso M, anni 39, Rossano (CT) "Lesioni polmonari"
19 luglio 2006 - Elisa "Prostatectomia"
6 luglio 2006 - Fiorella "Epatite C e nodulo sospetto"
6 luglio 2006 - Giuseppe, anni 21, sesso M "Analisi del sangue"
5 luglio 2006 - Emanuela, sesso F, anni 30 "Esiti gastroscopia"

GIUGNO 2006

29 giugno 2006 - Davide "Cancro alla bocca? "
28 giugno 2006 - Farmacia "Cancro colon "
24 giugno 2006 - Roberto, anni 29, sesso M "Filamenti nelle feci"
23 giugno 2006 - Marco "Cancro ghiandola salivare"
22 giugno 2006 - Duea "Difficoltà evacuative"
15 giugno 2006 - FIL68 "Nodulo Ipoecogeno Epididimo al testicolo"
11 giugno 2006 - Loris "Papillomi alla vescica"
10 giugno 2006 - Maria, sesso F, anni 58 "Ecografia tiroidea"
7 giugno 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali" segue da 26 maggio 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali"
6 giugno 2006 - Maria "CA renale "
6 giugno 2006 - Paolo "Adenocarcinoma polmonare "
1 giugno 2006 - Occhi verdi, anni 51, sesso F "Metaplasia intestinale incompleta e reflusso"

MAGGIO 2006

26 maggio2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali"
25 maggio 2006 - Bear.a "Recidiva tumore colon "
23 maggio 2006 - MarcoPU "Carcinoma verrucoso del pene "
23 maggio 2006 - Matteo, Pistoia "Informazioni su cancro alla bocca o gola"
20 maggio 2006 - Patrizia, Domodossola "Adenocarcinoma del sigma"
18 maggio 2005 - Giuseppe, anni 36, sesso M "Short Barret, Ernia Jatale, Metaplasia Incompleta"

MARZO 2006

23 marzo 2006 - Subtopia "Adenocarcinoma ulceroso"
22 marzo 2006 - Gina, Grosseto "Consiglio"
22 marzo 2006 - Luca, sesso M, anni 47 "Feci molli"
21 marzo 2006 - Maria, anni 64, sesso F "Gastrite cronica"
21 marzo 2006 - Anesteticus, "Ectasia delle anse intestinali"

20 marzo 2006 - HODRY 63 "Esito colonscopia"

18 marzo 2006 - Gabriele "Gastrite antrale"
18 marzo 2006 - Occhi marroni "CA 125  pari a 9100"
17 marzo 2006 - Titta, anni 39, sesso F "Problemi alla gola"
15 marzo 2006 - Pina, sesso F, anni 56 "Esito TAC toracica al polmone"
14 marzo 2006 - Antonio, anni 16, sesso M "Ho  un tumore?"
13 marzo 2006 - Okkiazzurri, "Adenocarcinoma"
13 marzo 2006 - Minnie 53 "Classificazioni tumori colorettali"
11 marzo 2006 - Mary "Termoablazione per mesotelima pleurico"
10 marzo 2006 - Cristian, anni 22, sesso M, Genova  "Beanza del cardias con iperemia dell'esofago terminale"
3 marzo 2006 - Debora "Adenocarcinoma prostatico e metastasi ossee"
2 marzo 2006 - Antonella, sesso F, anni 42 "iperplasia rigenerativa e con metaplasia intestinale incompleta focale"
1 marzo 2006 - Massimo 1971, "Linfoma hodgkin"

FEBBRAIO 2006

28 febbraio 2006 - Grazia, "Tumore prostatico"
28 febbraio 2006 - Daniela, "Carcinoma renale"
28 febbraio 2006 - Pescina, "polipi iperplastici"
23 febbraio 2006 - Luisa, sesso F "Gastropatia HPY"
23 febbraio 2006 - Angelica, anni 75, sesso F "Operazione al colon"
22 febbraio 2006 - Marilù, sesso F, SR "Recidiva carcinoma uroteliale"
22 febbraio 2006 - Rosilla, sesso F, anni 45 "Risultati endoscopia"
15 febbraio 2005 - Roberta "Epigastralgia acuta"
15 febbraio 2006 - Caterina 41, sesso F, "Gastroscopia con biopsia"
14 febbraio 2006 - Tonio "Carcinosi peritoneale"
14 febbraio 2006 - GB "esofagite"
11 febbraio 2006 - Antonio "Lesioni epatiche"
5 febbraio2006 - Rusty "Adenocarcinoma ulcerato del grosso intestino"

GENNAIO 2006

28 gennaio 2006 - Mastino, anni 43, sesso M "Esofago iperemico"
13 gennaio 2006 - Beatrice "Familiarità del tumore al colon"
7 gennaio 2006 - Tindara "Metastasi polmonari"
7 gennaio 2006 - Piero, sesso M, "Consulto K sigma-retto"
5 gennaio 2006 - Mauro "Tumore al polmone"
4 gennaio 2006 - Annunciata "Carcinoma infiltrante G3 al colon"
3 gennaio 2006 - Denis, anni 25 "ANTROPATIA E BULBOPATIA IPEREMICA"
1 gennaio 2006 - Lucky, anni 43 "Tosse e tumore al polmone"

FEBBRAIO 2007

9 febbraio 2007 - Susanna, sesso F, anni 34 e mezzo "Cisti ovaia destra"

"Susanna, 34 anni e mezzo, no figli, pap-test negativo per la ricerca di cellule neoplastiche, no vita sessuale da circa 5 anni, prima mestruazione a 13 anni, costituzione esile e minuta, tendenza ai brufoli, peluria abbondante, mestruazioni regolarissime e scarse (3-4 giorni il flusso), dolori mestruali il primo giorno che si risolvono in un paio d'ore, sporadicamente (2 volte in un anno circa) tendenza allo svenimento ed alla sudorazione fredda il primo giorno di mestruazione, no anticoncenzionali (solo una volta circa 6 anni fa assunzione Minulet in dosi massive in seguito a rottura preservativo). 2 visite ginecologiche in tutta la vita di cui la prima 2 anni fa non aveva evidenziato nessuna patologia (anche se veniva consigliato l'uso della pillola yasmine per i brufoli ed i dolori mestruali), l'ultima un mese fa ha evidenziato un utero Ave, un ovaio sinistro PCO, un ovaio destro con due cisti iposoniche del complessivo diametro di 68 mm ed una sospetta endometriosi (market tumorali alti come riferito). Nel frattempo ho avuto le mestruazioni regolarissime e pure senza alcun disturbo. Tuttavia ancora oggi, al 9° giorno, accuso delle piccole perdite filamentose, striate di sangue a volte rosso, a volto tendente al marrone ed una certa nausea, specialmente al mattino, mentre i brufoli sono scomparsi (questi sfoghi di brufoli si presentano a periodi) Inizio a preoccuparmi anche perché proprio 2 anni fa ho dovuto lottare, perdendo, col tumore al rene del mio Papy e le energie sono ormai esaurite. Grazie."

risposta

"Gent.ma Signora, i nostri consulenti medici , avendo letto le Sue e-mail , consigliano di fare una visita ginecologica. Molti cordiali saluti , Segreteria ASS.NE PREVENZIONE E CURA TUMORI"

GENNAIO 2007

31 gennaio 2007 - Gianni, anni 53, sesso M "Esito esame istologico"

"A seguito di esofagogastroduodenoscopia la cui diagnosi parla di esofago di Barret tipo short con cardias incontinente per ernia trasjatale, l'esame istologico di 5 frammenti (A mucosa gastrica antro-corpo-fondo, B mucosa gastrica -cardias, C esofago, D esofago, E esofago) ha dato la seguente diagnosi: A - Lembi di mucosa gastrica di tipo antrale, transizionale e fundico privi di alterazioni strutturali di rilievo. Ricerca formazioni Helicobacter pylori-simili: negativa B - Lembi di mucosa gastrica di tipo transizionali privi di alterazioni morfologiche significative. Ricerca formazioni Helicobacter pylori-simili: negativa C - D Lembi di mucosa esofago-gastrica con flogosi cronica e metaplasia intestinale E - Frustolo esofageo privo di alterazioni strutturali di rilievo

Egregio Dottore, ho 53 anni e a fronte di questa diagnosi mi può dare un quadro generale della mia situazione con particolare riferimento alla metaplasia intestinale? La ringrazio molto e cordialmente La saluto"

risposta

"Gent Sig Gianni, dal referto allegato non vi sono segni di forme tumorali all'esame istologico. Inoltre è importante che la ricerca dell'Helicobacter sia risultata negativa. La metaplasia intestinale è solo da tenere sotto controllo nel tempo. Dipende poi se è di tipo completo o incompleto (non è specificato nella email). In ogni caso l'indicazione è fare delle successive EGDS di controllo e la terapia suggerita dal gastroenterologo per la gastrite. Cordiali saluti"

31 gennaio 2007 - Lucia, "Follow up adenocarcinoma gastrico"

 

"Gent.mo Professore vorrei un parere sul risultato della TAC eseguita da mia madre (anni 59) nell’ambito del normale follow-up, dopo aver subito 2 anni fa (febbraio 2005) gastroresezione subtotale e colecistestomia per adenoCA scarsamente differenziato dello stomaco (T2-N0-Mx).

Le sue condizioni generali sono ottime, non presenta segni di ittero e l’oncologo che la segue sembra abbastanza disorientato.

17/01/2007 - TC ADDOME INFERIORE E SUPERIORE CON MDC Si conferma la marcata dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche. A livello dell’ilo epatico è presente del tessuto solido, ipodenso, di natura eteroformativa che avvolge a manicotto il coledoco e l’arteria epatica comune. Il coledoco a monte dell’ostacolo presenta un diametro di 14 mm.

Piccoli linfonodi del diametro di circa 1 cm sono presenti nell’intercavo aorta-cava ed a livello della radice del mesentere.

Modica quantità di versamento nello scavo di Douglas. Non alterazioni densiometriche a carico di milza, pancreas, surreni e reni. Nulla da segnalare a carico degli organi pelvici.

23/01/2007 - ESAMI EMATOLOGICI ldh 406 (150-450) urea 0.29 (0.18-0.50) creatinina 0.8 (0.6-1.1) calcio 8.9 (8.4-10.2) sodio 140 (135-148) potassio 3.8 (3.5-5.3) got 44 (2-40) gpt 52 (2-40) bilirubina totale 0.97 (0.15-1) bilirubina diretta 0.06 (0.00-0.25) proteine totali 7.1 (6.2-8.3) ferro 102 (55-140) ca 19-9 11 (0-31) cea 5.3 (0-5)

25/01/2007 - GASTROSCOPIA Esiti di gastroresezione subtotale, la mucosa residua appare rosea esente da lesioni, ben accessibile l’ansa afferente che appare breve ed elastica.

La ringrazio per la collaborazione e per i suggerimenti che potrà darmi. "

risposta

"Gent Sigra Lucia, è sicuramente strano che il paziente non abbia ittero con una possibile ripresa di malattia in tale sede. Considerando peraltro la storia del paziente è sicuramente indicato escludere, in primis una recidiva locale. Per tale motivo potrebbe essere indicata l'effettuazione di una PET-CT per confermare la presenza di tessuto mneoplastico ed eventualmente di una ecoendoscopia con prelievo bioptico (se presente uno specialisto in sede). Cordiali saluti. "

30 gennaio 2007 - Crini, sesso F, "Rene a ferro di cavallo"

"Leggo il vostro articolo sulla prevenzione nei bambini piccoli. A mio figlio, età 28 mesi, è stato diagnosticato, successivamente ad individuazione di dilatazione renale in gravidanza, un rene a ferro di cavallo. Sono stati effettuati numerosi esami clinici: cistografia, scintigrafia statica, dinamica e numerose ecografie ed urinocolture (sempre negative). Non sono stati evidenziati particolari problemi se non un deflusso rallentato nell'escrezione dell'urina, ma è stato consigliato un controllo periodico attraverso urinocolture e ecografie. Nel leggere l'articolo di cui sopra che collega il nefroblastoma a questa tipologia di rene a fero di cavallo mi sono chiesta se non fosse il caso di approfondire la sutuazione con ulteriori controlli onde poterli escludere. Grazie "

risposta

"Gent. Signora il nefroblastoma si può associare ad alcune anomalie congenite urologiche ed ad alcune sindromi, ma è solo una possibilità. Visite periodiche, ecografie di controllo e esami urine, eseguiti presso un Centro di Urologia Pediatrica, sono la buona pratica per il controllo nel tempo del bimbo per il monitoraggio del rene a ferro di cavallo ed escludere altri problemi. Resto a disposizione per eventuali aggiornamenti "

26 gennaio 2007 - Susanna, "Cisti all'ovaio destro"

"A seguito di perdite intermestruali, mi sono rivolta ad un ginecologo che mi ha diagnosticato 2 cisti all'ovaio destro per complessivi 68 mm. Oggi ricevo i risultati dei 2 markers:  ca 125 62,70 ca 19.9 176,46

Ho 34 anni e mezzo: che fare? Devo per forza affidarmi alla chirurgia per escludere il peggio? Grazie. "

risposta

"I valori dei markers sono effettivamente fuori posto.ma per decidere l'eventuale intervento chirurgico, che comunque serve sempre per poter arrivare alla diagnosi istologica definitiva, sarebbe necessario avere ulteriori informazioni sulla descrizione ecografica delle cisti e sulla storia clinica della paziente. "

25 gennaio 2007 - Laura, sesso F, anni 32 "Ereditarietà del tumore al colon"

"Gentile associazione, mia madre è morta di tumore al colon a 55 anni. Ho letto che l'ereditarietà è un fattore di rischio. Volevo sapere se io e mio fratello dobbiamo per prevenire fare visite, esami e se sì a partire da quale età. Io sono una donna di 32 anni, vegetariana. Soffro da sempre di stitichezza. Mio fratello ha 26 anni, mangia molta carne. Entrambi facciamo movimento. Grazie. Cordiali saluti "

risposta

"Gent Sigra. Laura, sicuramente vi è una certa predisposizione per le malattie tumorali nel colon. Direi che essendo ancora giovani possa essere inizialmente utile eseguire una ricerca del sangue occulto (Hemoccult)annuale in modo da monitorizzare l'eventuale comparsa di sangue nelle feci. Se positiva è indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo. A 40-45 anni può essere indicata l'esecuzione di una colonscopia di controllo. Cordiali saluti."

22 gennaio 2007 - Gabry "Adenocarcinoma"

"Mio papà di anni 73 a seguito di colonscopia non eseguita per ostruzione del retto e dalla biopsia effettuata con esito: adenocarcinoma discretamente differenziato con aree scarsamente differenziate PTX PMX G3, mi chiedo cosa sia questa sigla se è la gravità della malattia e quale sia la strada da intraprendere Grazie di cuore Gabry"

risposta

"Gent Sigra Gabry, la sigla in questo momento non ha nessun significato. La strada da intraprendere è quella di effettuare gli esami di stadiazione (TAC etc) e in base ai risultati valutare l'indicazione ad un intervento chirurgico per asportare il tumore del retto, considerando che con il passare del tempo tenderà a sanguinare e a chiudere il retto completamente, determinando un quadro di occlusione. Previa l'effettuazione degli esami di stadiazione può essere presa in esame la possibilità eventuale di effettuare della Radioterapia e Chemioterapia prima dell'intervento chirurgico, qualora ve ne fosse l'indicazione e le condizioni cliniche del paziente lo permettessero. Una volta effettuato l'intervento chirurgico l'esame istologico permetterà di effettuare una corretta stadiazione TNM G che consentirà di poter dare un giudizio prognostico e l'indicazione eventuale a terapie postoperatorie (radio-chemioterapia. Il primo passo è reperire un chirurgo esperto in malattie del retto per la stadiazione e l'intervento. Cordiali saluti."

22 gennaio 2007 - Geg, "ADENOCARCINOMA GASTRICO "

"VORREI UN VS PARERE CIRCA L'OPERAZIONE AVUTA DA MIO PADRE, 75 ANNI. ADENOCARCINOMA GASTRICO A MEDIO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE DI TIPO INTESTINALE SECONDO LAUREN AMPIAMENTE DIFFUSO ENTRO LA PARETE ED INFILTRANTE GLI STROMI GASTRICI. TOLTO TUTTO LO STOMACO ED ESEGUITA UNA D3 QUASI 100 LINFONODI TOLTI . TUTTI NEGATIVI PT3 PNO PMX. QUALI POSSIBILITA' DI SOPRAVVIVENZA. GRAZIE GEG "

risposta

"Gent Sigra, direi che i chirurghi che hanno operato suo padre hanno fatto un ottimo lavoro, eseguendo l'intervento chirurgico corretto nel suo caso ed eseguendo una asportazione dei linfonodi (linfadenectomia) molto estesa, quindi estremamente radicale. L'assenza di metastasi nei linfonodi asportati è un fattore prognostico molto importante, così come l'assenza di metastasi in altri organi. La malattia a livello gastrico è sicuramente avanzata, ma considerando l'età del paziente e gli aspetti sopracitati direi che una volta superato l'intervento chirurgico ha buone probabilità di sopravvivenza a lungo termine. Cordiali saluti. "

21 gennaio 2007 - Annalisa, Ravenna "Adenocarcinoma del colon"

"Buon Giorno, ho letto tante domande e risposte che in questo periodo mi servono di aiuto. La mia mamma 72 enne e' appena stata operata per un adenocarcinoma del colon destro con stadiazione pT3pN1M0 stadio c2 secondo Astler.Coller.con 1/14 linfonodi regionali colpiti. iniziera' chemioterapia adiuvante con oxaliplatino,acido folinico e 5-fluororacile in infusione previo inserimento di port venoso. chiedo cortesemente se la sopravvivenza libera da malattia e' incoraggiante oppure no dal momento che sono terrorizzata e capisco che quando si ha a che fare con tumori e' sempre molto difficile, poi se questo tipo di chemio avra' effetti collaterali sopportabili. la mia mamma dall'intervento si e' ottimamente ripresa e gli esami del sangue sono nella norma. durante l'intervento e' stata asportata anche la colecisti perche' evidenziava da un ecografia precedente l'intervento calcoli di grosse dimensioni. iniziera'il 29 gennaio la chemioterapia e non e' stato fatta una tac perche' l'oncologo per il momento non l'ha ritenuta necessaria visto che aveva fatto precedentemente (in ottobre) una ecografia addominale. _Grazie per una eventuale risposta "

risposta

"Gent Sig,ra sicuramente il fatto che vi fosse un linfonodo interessato da malattia non è un buon indice prognostico, ma considerando che era solo uno su 14 direi che vi sono buone probabilità di lunga sopravvivenza e ritengo indicato il trattamento chemioterapico. Direi che se lo condizioni di salute sono buone dovrebbe sopportare bene il trattamento. Se l'ecografista è bravo e i chirurghi hanno palpato il fegato nel corso dell'intervento potrebbe non essere obbligatoria la TAC. Cordiali saluti. "

DICEMBRE 2006

13 dicembre 2006 - Sabrina "Tumore prostatico"

"Buon giorno, mi chiamo Sabrina e volevo delle spiegazioni, per cortesia, relative ad un tumore alla prostata che hanno trovato a mio papà: diagnosi estemporanea: microfocolai di adenocarcinoma infiltrante tessuto muscolare liscio diagnosi istologica: si conferma il giudizio diagnostico espresso sulle sezioni allestite in corso di esame istologico intraoperatorio al congelatore. Adenocarcinoma scarsamente differenziato della prostata, grado secondo Gleason 7 =3+4: Vi ringrazio per la Vs. gentile attenzione. Distinti saluti."

risposta

"Gentile Signora, è stato riscontrato un tumore di prostata, ma durante quale intervento? Per risponderle in modo corretto mi serve questa informazione oltre l'età di suo padre ed il PSA di partenza. Resto a disposizione in attesa di una sua risposta. Cordiali saluti."

13 dicembre 2006 - Andrea, sesso F, anni 52 "Esiti gastroscopia"

"Buongiorno, sono una donna di 52 anni con continua dispepsia ormai da mesi e che ha eseguito una gastroscopia che ha dato questo esito: "gastrite cronica attiva dell'antro con metaplasia intestinale completa" (caratteristiche seconda la scala Houston 1994: grado infiammazione = 2, attività infiammazione = 2, atrofia ghiandolare = 0, metaplasia intestinale = 1, H. Pylori = 1). Secondo voi devo preoccuparmi, c'è il rischio di sviluppare un tumore dello stomaco? E se si cosa posso fare per prevenirlo? Grazie "

risposta

"Gent sig. Andrea, La metaplasia completa ormai recede. Va effettuata una adeguata terapia per la gastrite e per l'Helicobacter e controlli periodici. Non vi sono sicuri rischi di degenerazione. La prevenzione a questo punto sono solo i controlli periodici e l'eradicazione dell'HP. Cordiali saluti"

12 dicembre 2006 - Tiziana "Esiti gastroscopia"

 

"Buongiorno,

Mia mamma che ha 60anni ha fatto la gastroscopia allo stomaco dandole questo esito, dato che stiamo aspettando l’esito della biopsia, ma siamo tremendamente agitati mi potreste spiegare se si tratta di qualcosa di brutto in alternativa cosa può essere.

Premetto che mia mamma non riesce a mangiare tanto perche’ si sente sazia ed erutta molto.

Il referto dice questo:

“Esofago normalmente canalizzato, privo di alterazioni di rilievo. Cardias incontinente. Cavità gastrica con pareti distendibili, plicatura normale, peristalsi presente. A livello del corpo gastrico(2-2,5 cm. dalla regione sottocardiale) si reperta la presenza di una formazione vegetante delle dimensioni di circa 40-45mm. Con superficie irregolare e a tratti erosa, non ulcerata, in apparente rapporto di continuita’ con una plica gastrica, di consistenza aumentata ai prelievi bioptici. La mucosa è di aspetto gastritico cronico in sede antrale. Piloro pervio. Bulbo e seconda porzione duodenale nella norma. Utile approfondimento mediante ecoendoscopia”.

Per favore mi potete rispondere presto?

Grazie mille e cordiali saluti. "

 

risposta

"Gent. Sig.ra Tiziana, dalla descrizione riportata sembrerebbe trattarsi di una forma tumorale. Peraltro esistono molteplici formazioni tumorali di malignità diversa e talora benigne e solo l'esame istologico può essere dirimente. In ogni caso il più indicato a dirle qualcosa sulla possibile natura è l'endoscopista che ha effettuato l'esame che vedendo la massa può già cominciare a darne un giudizio. Cordiali saluti."

9 dicembre 2006 - Dragan, sesso M "Esiti gastroscopia"

"Vorrei chiedere un consiglio: il 1/02/2005 ho fatto prima gastroscopia in quale si dice: esofago con mucosa distale ispessita con una brevissima erosione fibrinosa.cardias a 43 cm ipotonico e conc.endosc.: esofagite di primo grado, ipotonia cardiale, gastropatia antrale aspecifica. Il dott. di base mi ha prescritto esomeprazol.  Dopo quasi un anno e diversi tipi di esomeprazol i sintomi erano sempre quelli: dolori al addome,pancia gonfia, bruciori (anche stipsi), ho fatto colonscopia il 26/06/2006 con conclusioni:  emorroidi interne, micropolipo a livello del sigma, iniziale diverticolosi del colon. Dopo questo esame sempre esomeprazol e antibiotico Humatin una settimana al mese (lo preso due volte). Il 28/08/2006 ero in ferie in mio paese (serbia) e come mi sentivo bene ho fatto un altra gastroscopia in cui si dice: dg oesophagitis refluxogenes, hernia hiatalis axialis oesophagi, helicobacteriosis, in più è scritto: sul bulbus c'e una piccola fisura ulcerosa, ancora oggi non mi sento bene. Premendo con la mano in zona ombelicale mi fa male che non mi e mai passato in tutto questo periodo, vorrei dire un altra cosa, mio padre per quello che mi ricordo aveva quasi stessi problemi e dopo tanti dottori e esami gli hanno trovato NON HODGIN di quale al seguito è morto,.in attesa di una possibile risposta vi ringrazio"

risposta

"Gent Sig. Dragan, gli esiti delle gastroscopie riportati sono rassicuranti, in quanto non vi sono descrizioni di masse riferibili a possibili forme tumorali. Sicuramente è presente una forma di gastrite refrattaria alla terapia con associate ulcerazioni. E' eventualmente indicata l'esecuzione di una consulenza gastroenterologica ed eventualmente l'esecuzione di una PH manometria per valutare se è presente un reflusso esofago-gastrico, il PH del reflusso e la sua entità in modo da valutare successivamente una eventuale indicazione ad una plastica antireflusso. Va inoltre controllata se vi è stata l'eradicazione dell'Helicobacter pylori (HP), senza la quale non si può avere la scomparsa della sintomatologia. Cordiali saluti "

8 dicembre 2006 - Casor. sesso M, anni 28 "Carcinoma Renale"

"Salve, sono un ragazzo di 28 anni sottoposto a nefrectomia radicale sinistra videolaparoscopica. Sono stato dal mio urologo dopo un mese dall'operazione e leggendo l'esame istologico, che riporterò di seguito, mi ha detto che non devo fare nessuna cura preventiva solamente tra sei mesi devo rifare una TAC total body. La mia domanda è questa: è giusto non fare alcuna cura preventiva e devo modificare in qualche modo il mio stile di vita?  Diagnosi esame istologico:  Adenocarcinoma renale di 5 cm di diametro poco differenziato(G3) grado 4 sec Fuhrman. La neoplasia mostra una quota a cellule chiare di tipo convenzionale coesistente con elementi cellulari poligonali a citoplasma granuloso eosinofilo (Cellule cromofile). La neoplasia infiltra ma non supera le strutture capsulari. Uretere e vasi ilari indenni da neoplasia. Stadio pT1 sec UICC.  Ringrazio anticipatamente. "

risposta

"Gentile Signore, i consigli dati dal Suo Urologo rispecchiano la buona pratica clinica di controlli periodici post-intervento. Al momento oltre la chirurgia, in assenza di metastasi dimostrate (non è il Suo caso), non vi sono altre cure preventive. Per quanto riguarda il Suo stile di vita suggerisco controlli della funzione renale ed una opportuna idratazione quotidiana (1,5 litri di acqua al die) di modo da favorire la funzione vicariante del rene rimasto. "

8 dicembre 2006 - Andrea, sesso M, anni 46, Faenza "Elevata cromogranina A"

 "Vi scrivo in merito ad un esame clinico del Novembre 2006 che presenta valori elevati di un marker Cromogranina A CG-A pari 71.7 U/L che indica valori di riferimento normali tra 2 -18 U/L.Tutti gli altri esami come emogramma - formula leucocitaria - piastrine - creatinina con valore 0,8 e PSA totale 0,971 ng/ml presentano valori di riferimento normali .La mia storia clinica presenta colonoscopia nell' ottobre 2003 con rimozione di polipo semipeduncolato di mm 8 nel con biopsia di adenoma tubulo villoso con displasia lieve, esame ripetuto nel novembre 2005 che non rileva aspetti patologici.

Altra area di cui ho sempre sofferto da oltre 15 anni è di una prostatite cronica rilevata anche da ETG transrettale nel gennaio 2006 presenta ipertrofia a carico della ghiandola anteriore e di processo flogistico diffuso con calcificazioni a livello del parenchima prostatico, ed ETG dello scroto con varicocele sx e ds di 3° grado, Mar test positivo al 99 % e diagnosi di feritilita' ridotta, per questo ho eseguito tali esami con l'intenzione ad effettuare l' intervento di varicocele. l ' elettrocardiogramma richiesto in questo tipo di intervento indica una bradicardia sinusale con aritmia sinusale pre-eccitazione ventricolare WP W.

Di notte mi sveglio almeno uno o due volte per urinare , con sudorazione estesa all' area del collo e toracica con sintomi di difficolta' di deglutinazione.In famiglia abbiamo una storia clinica con una giovane nipote malata di fibrosi cistica. Il mio medico di base è un pò disorientato e vista la caratteristica di questo marker come campanello di allarme di una possibile neoplasia mi ha indicato di proseguire per approfondire e si è preso un po' di tempo per valutare il da farsi.

Nella vostra specializzazione cosa mi consigliate come iter diagnostico preventivo, a quale centro specializzato rivolgermi per superare questi dubbi e che peso dare ad una risposta con questo valore. Ringraziando invio i miei saluti "

risposta

"Per prima cosa occorre ricontrollare il dato interrompendo eventuali terapie in corso. Alcuni farmaci possono interferire sui valori del marcatore in particolare gli inibitori di pompa usati per la cura delle gastropatie. Se il dato dovesse essere riconfermato occorre eseguire una Tac di torace e addome e eventualmente un esame di medicina nucleare con Octreoscan. Un secondo marcatore utile è NSE e dosaggi ormonali quali le catecolamine. La cosa migliore è però far riferimento a un centro di oncologia medica o endocrinologia o medicina interna. Disponibile per ulteriori chiarimenti."

8 dicembre 2006 - Andrea "Raucedine persistente"

"Buonasera, da circa 10 giorni ho una raucedine persistente, senza  avere male alla gola mi sembra pero di avere come un peso in gola. Tutto ciò mi permette comunque di deglutire bene premetto che sono non fumatore e non bevitore, che ho 39 anni e che il mio lavoro mi fa respirare spesso fumo di motori diesel mescolato a delle particelle finissime di polvere (lavoro di notte nel metro di Parigi) questa raucedine è comparsa assieme a delle fitte fastidiose (ma non dolorose) al petto devo preoccuparmi? grazie"

risposta

"In considerazione del lavoro da lei svolto, sarebbe utile eseguire una radiografia del torace e una visita otorinolaringoiatrica. Cordiali saluti "

NOVEMBRE 2006

28 novembre 2006 - Ferrari "Esiti gastroscopia"

 "Buona sera,  Mio nonno oggi è stato sottoposto ad una gastroscopia, i referti dicono:  - lesione vegetale esofagea - gastropatia antrale papulosa riuscite a dirmi cosa vuol dire? Grazie"

risposta

"Gentile signora, è un pò generico. In ogni caso lesione vegetante indica, generalmente, un polipo o una formazione tumorale, in questo caso dell'esofago. Sicuramente avranno fatto una biopsia e vi diranno qualcosa. In caso contrario va fatta assolutamente una biopsia. Per quanto riguarda lo stomaco è invece solo gastrite.  Cordiali saluti. "

26 novembre 2006 - Gianluca, anni 46, sesso M, Gallipoli  "Metaplasia intestinale"

"Buon pomeriggio, desidererei cortesemente dei chiarimenti circa quanto mi e' stato diagnosticato dopo l'esame endoscopico con biopsia gastrica e ricerca HP: "Frammenti di mucosa gastrica antrale con moderata infiltrazione flogistica linfoplasmacellulare e con focolai di metaplasia intestinale completa delle ghiandole." Gastrite cronica aspecifica. Negativa la ricerca dell'H.P. In attesa di un vostro chiarimento,vogliare gradire i miei piu' distinti saluti "

risposta

"Gent.le Signore, è un quadro di gastrite abbastanza importante in considerazione della presenza della metaplasia che è un'alterazione della mucosa dello stomaco legata alla gastrite e talvolta all'HP, che nel suo caso è risultato negativo. Una adeguata terapia per la gastrite (senta un gastroenterologo) è in grado di controllare la gastrite e talora il quadro di metaplasia. Vanno effettuati controlli endoscopici in futuro (tra 1 anno dopo la cura) Cordiali saluti."

16 novembre 2006 - Sofia Bz , anni 68, sesso F "Esame PET"

"Sono una signora di 68 anni e la risposta del Pet ha rilevato un iperaccumolo f.c.g.o. paritale del fegato; si tratta di massa tumorale? "

risposta.

"Gentile Sig.ra Sofia

La PET indica solamente che vi è una zona ad elevato metabolismo, non fa da sola diagnosi. Si deve correlare il tutto al quadro clinico. In ogni caso la PET NON è un esame di screening, è un esame di "seconda battuta", a monte vi deve essere una storia clinica ed altri esami strumentali. Cordiali saluti "

14 novembre 2006 - Eolo, anni 60, sesso M "Intervento prostata"

"Ho 60 anni e recentemente mi hanno diagnosticato un Adenocarcinoma moderatamente differenziato alla prostata. Necessito un intervento radicale della prostata. A vs. parere è opportuno eseguire l'intervento per via retropubica o peritale o per via laparoscopica. Grazie"

risposta

"Gentile Signore, l'indicazione della vie retropubica o perineale viene data dal suo urologo in base alla situazione, necessità di linfadenectomia, etc. La procedura laparoscopica resta per ora ancora sperimentale, anche se con buoni risultati, in Centri di riferimento. Cordiali saluti "

13 novembre 2006 - Selene, anni 22, sesso F "Tosse persistente"

"Buon giorno, da anni ho i linfonodi del collo parecchio ingrossati, il che è stato attribuito a una vecchia mononucleosi. Ultimamente mi sembrano aumentati di numero (non ne ho però la certezza) e da giugno continuo ad avere una tosse insistente che mi provoca attacchi tanto forti da perdere la voce. Ho smesso di fumare da luglio,ma a periodi il problema si ripresenta. Ho notato che non è assolutamente associato agli sforzi e più che all'altezza del polmone sento come se avessi una spina in fondo alla gola,nel lato destro. Ho fatto la lastra al torace e le prove di funzionalità respiratoria, entrambe nella norma. Anche gli esami di routine per la pillola anticoncezionale non presentano valori alterati (tranne l'antitrombina che risulta alta) e due anni fa avevo fatto un'ecografia al collo che rilevava la presenza di diversi linfonodi ingrossati ma non segnalava la presenza di altre masse. Negli ultimi giorni, avvertendo un sapore strano in bocca, ho provato ad osservare l'espettorato e presenta striature grigio-nere. Quasi sicuramente non si tratta quasi di sicuro di espettorato polmonare ma piuttosto derivante dalla gola perchè è più abbondante raschiando la voce più che tossendo. Devo attribuire il tutto al fatto che ho smesso di fumare? Gli esami eseguiti sono sufficienti? La ringrazio"

risposta

"Certo il fumo non ha aiutato e prima di smaltire i suoi effetti ci va tempo, gli esami eseguiti sono corretti, magari farei ancora un batteriologico ed un citologico su escreato."

4 novembre 2006 - Pier63, Favria Canavese "Adenocarcinoma al sigma"

"Buongiorno e grazie per lo stupendo servizio che mettete a disposizione della rete internet. Scrivo in nome di mio padre che nel mese di settembre, in seguito a perdite ematiche nelle feci ha effettuato una colonscopia da cui è risultato un adenocarcinoma al sigma. In seguito è stata effettuata una "tac addome sup. e inf. + torace.". e un "clisma opaco in doppio contrasto" in entrambi i casi l'unica rilevanza anomala è stata un area di 4 cm al sigma medio in accordo con l'esame endoscopico. In data 06/10/06 mio padre dell'età di 72 anni è stato operato di sigmentectomia,nel cui intervento è stato asportato una porzione di 13 cm di colon sigmoideo;la neoplasia risulta di cm 3.5x3x1,1. L'esame istologico riporta: Adenocarcinoma ulcerato scarsamente differenziato del grosso intestino.  Infiltrazione della parete a tutto spessore e del connettivo periviscerale. Focolai multipli di angioinvasione.  Discreta flogosi associata intra e peri tumorale Versante sieroso indenne da neoplasia.  Iperplasia reattiva in 16 linfonodi periviscerali. Margini di resezioni indenni. pT3,pN0;B2 sec.DUKES mod. ASTLER E COLLER. Fiducioso di una vostra risposta vi chiedo quale può essere la cura adeguata da effettuare ad un mese dall'intervento e per il prossimo futuro. Grazie ancora"

risposta

"Gent. Pier63, una volta rimosso chirurgicamente il tumore e certi dell’assenza di localizzazioni secondarie (metastasi) occorre effettuare una consulenza specialistica oncologica. Questo per valutare l’opportunità o meno di eseguire un trattamento chemioterapico cosiddetto adiuvante, cioè effettuato dopo l'intervento chirurgico per diminuire il rischio di ricaduta. L’esame istologico effettuato sul pezzo operatorio, l’età e le condizioni di salute del paziente sono tra i criteri di scelta. A ciò va aggiunto, non di minor importanza, il protocollo di esami di follow up a cui l’oncologo sottoporrà il paziente che permette di monitorarlo nel tempo. Considerando che i protocolli di terapia sono ormai standard si affidi alla struttura sanitaria a lei più vicina che ospiti un servizio di oncologia. Cordiali saluti.

IL COMITATO SCIENTIFICO "

1 novembre 2006 - Famiglia M "Esami del sangue"

"Buon giorno,  siamo un gruppo di cugini e cugine dai 17 ai 30 anni, nella nostra famiglia abbiamo notato una fortissima famigliarità per l'insorgenza di tumori (i nostri genitori appartengono ad un gruppo di 8 fratelli di cui 6 hanno vissuto almeno una volta l'esperienza del tumore a seno, utero, prostata, fegato e polmone. Anche nostra nonna venne a mancare per tumore al seno). Vorremmo sapere se dobbiamo, nonostante la nostra giovane età, eseguire esami di prevenzione.  Inoltre siamo quasi tutti donatori di sangue. Sono sufficienti gli esami del sangue eseguiti alle donazioni per rilevare eventuali situazioni sospette? A quali valori dobbiamo stare attenti?  grazie"

risposta

"Dagli esami del sangue non è possibile trarre alcuna indicazione per una diagnosi precoce di tumore.  La trasmissione genetica del rischio di contrarre tumori è relativamente rara. Se almeno tre parenti tra zie e nonna sono stati colpiti dal tumore alla mammella può essere utile una consulenza genetica. Se alla palpazione delle mammelle si sospetta la presenza di noduli in prima istanza a questa età suggerirei una ecografia ed eventualmente una successiva mammografia.  Disponibile per ulteriori informazioni."

OTTOBRE 2006

29 ottobre 2006 - Roberto II, sesso M, anni 34 "Tumori e familiarità"

"NEL 2006 E' DECEDUTO MIO PADRE PER TUMORE, NEL 1985 E' DECEDUTO MIO FRATELLO PER TUMORE OSSEO, NEL 60/80 SONO DECEDUTI I GENITORI DI MIA MADRE SEMPRE PER TUMORE.  IO E MIO FRATELLO DI 26 ANNI CI DOBBIAMO SOTTOPORRE PER PREVENZIONE A QUALCHE ESAME? QUALI E COME?  GRAZIE."

risposta

"Non vi sono esami preventivi da consigliare se non periodiche visite oncologiche. Disponibile per ulteriori informazioni. Cordiali saluti"

24 ottobre 2006 - Max, anni 28, sesso M "Tumore prostata"

"Egr. Dottore,

APRILE 05- A mio padre (61 anni) a seguito di controlli di routine gli viene evidenziato un valore di p.s.a. elevato tale da suggerire dall'Urologo Rx cistografico con risultato nella norma.

 LUGLIO 05 - Si procede a biopsia 3 prelievi per lobo sx + 3 prel. Lobo dx.con questo responso : TESSUTO PROSTATICO CON IPOPLASIA DELL'EPITELIO OTRICOLARE:COESISTONO FOCOLAI DI FLOGOSI CRONICA PERIOTRALE.

GIUGNO 06 - Esame sangue p.s.a = 7.36 ; p.s.a libero = 0.66 ; p.s.a. libero/p.s.a. totale = 9

LUGLIO 06 - Esame sangue p.s.a = 7.03 ; p.s.a libero = 0.57 ; p.s.a. libero/p.s.a. totale = 8 AGOSTO 06 - Esame digitale rettale con responso : PROSTATA DI VOLUME E CONSISTENZA REGOLARE.

OTTOBRE 06 - Nuova biopsia 4 prelievi per lobo dx + 4 lobo sx con responso : 1) ADENOCARCINOMA INFILTRANTE SCORE 6 (3+3) SECONDO GLEASON,PRESENTE IN DUE FRAMMENTI. 2) TESSUTO FIBROSO E MUSCOLARE LISCIO E STRIATO. NON RAPPRESENTATE STRUTTURE OTRICOLARI.

L'urologo ha avviato la procedura di esami per valutare meglio l'entità del tumore e la presenza di eventuali metastasi, lo ha informato che vista la posizione, visto lo stadio iniziale, vista la scarsa aggressività ci sono ottime possibilità che le cellule tumorali siano localizzate alla sola prostata (da confermare comunque dopo opportune analisi) e che i tempi di progressione (sempre che ciò avvenga) del tumore sono lunghi (6/7 anni).  Le volevo chiedere a quali cure/interventi mio padre debba andar incontro per affrontare e risolvere il problema (nel caso di localizzazione nella sola prostata).  La ringrazio anticipatamente"

risposta

"Gentile Signore, in base ai dati forniti, se la malattia è localizzata consiglio la prostatectomia radicale o la radioterapia (terapie con intento guaritivo) da vagliare in base anche alle condizioni cliniche del Paziente. Il vostro urologo di fiducia vi fornirà i dati riguardo benefici e rischi di ogni procedura. Cordiali saluti"

21 ottobre 2006 - Gianfranco, anni 67, sesso M, Parma "Intervento alle corde vocali"

"Spett. Medico, ho 67 anni, sono stato operato alle corde vocali per 2 piccoli tumorini, dopo l"operazione mi anno fatto fare 35 giorni di radioterapia in cui durante il finale della terapia cominciai ad avere dei bruciori alla gola ed infiammazione, mi fecero fare dei controlli dal laringoiatra ed era tutto a posto, mi fecero fare 5 tac- collo -petto -torce -stomaco, ed anche questi e tutto a posto ma io sono circa 2 mesi che alla notte non dormo piu; mi corico e dopo 1/2 ore mi sveglio che mi sento mancare il respiro e con questo rimango tutte le notti sveglio, (SONO DISPERATO, NON SO PIU COSA FARE) STO PRENDENDO DEL CORTISONE IN PASTIGLIE E LA PASTIGLIA PER IL REFLUSSO, ma le cose non cambiano, ho la gola gonfia ed infiammata.- la vorrei pregare cortesemente se mi può dare qualche consiglio per rimediare a questo in modo da poter dormire la notte, Lei credo mi possa comprendere che è una cosa allucinante.- le allego la mia posta elettronica per poter mettersi in contatto con me, se le necessiterà qualcosa da parte mia io sono disponibile,- in attesa ringraziandola distintamente saluto"

risposta

"Gentile Sig. Gianfranco,

comprendo il suo stato fisico e d'animo. Ritengo che la terapia che sta facendo sia idonea, piuttosto prenderei in considerazione un'aggiunta di vitamina A+E (Evitex, Rovigon, etc) ed eventualmente un antimicotico. Ma per tutto ciò sarebbe meglio vederla. Cordiali saluti. "

16 ottobre 2006 - Lalla BS, sesso F (Esito pap test)

 

"Buongiorno, ho ricevuto l'esito del pap-test:

Campione citologico valutabile ma limitato da flogosi. Alterazioni citologiche benigne di tipo infiammatorio in cellule ghiandolari.

Volevo sapere se devo fare altre visite o se va tutto bene.

Grazie Infinite."

 

risposta

 

"Sarebbe il caso di farsi consigliare una terapia antiinfiammatoria dal suo gineoclogo curante (lavande e/o ovuli vaginali) e ripetere il pap test tra 3 mesi.

Cordiali saluti"

13 ottobre 2006 - Giulio, anni 20 sesso M "Analisi del sangue"

"Gentilissimo comitato scientifico, volevo chiedervi soltanto un'informazione. Analisi del sangue complete in cui tutti i valori sono entro la norma escludono l'esistenza di un tumore all'intestino colon-retto? Grazie per l'attenzione.

risposta

"Non esistono esami del sangue che possano escludere la presenza di un tumore del colon retto. Se vi sono sospetti clinici è necessaria una colonscopia. Può aiutare a porre il sospetto diagnostico la eventuale presenza di sangue occulto nelle feci "

SETTEMBRE 2006

27 settembre 2006 - Carmelo, "Calcoli alla coleciste"

"Soffro da tanto tempo di gastrite,esofagfie da reflusso ecc.. Ultimamente ho avuto delle fitte dolorossisime nella parte addominale dello stomaco. Accompagnato d'urgenza in ospedale dopo un'ecografia mi hanno riscontrati dei calcoli alla coleciste. Mi hanno consigliato un'intervento semplice con i tre buchi (che significa?) per risolvere il problema- Vorrei sapere in cosa consiste l'intervento. Il tempo della convalescenza e se dopo questo intervento possa migliorare anche la gastrite e tutto il resto. Grazie"

risposta

"Gent Sig Carmelo, Le hanno giustamente consigliato di sottoporsi ad intervento chirurgico di colecistectomia, ossia l'asportazione della colecisti, per via laparoscopica, ossia effettuando l'intervento senza dover "aprire la pancia" ma operando attraverso dei canali operatoiri. E' la tecnica di scelta attuale. Se il decorso è ok la degenza è in media di 3 giorni. Non migliora la gastrite. Cordiali saluti. "

 26 settembre 2006 - Luisa, sesso F, anni 43 "Gastrite acuta"

"Mi è stata diagnosticata una gastrite cronica superficiale e lesioni atrofiche iniziali ed inoltre HLO positivo. Vorrei capire che cosa vuol dire HLO positivo e quali altri esami eventualmente effettuare. Grazie."

risposta

"Gentile Luisa, scusandomi per il ritardo, mi sono informato da un amico endoscopista che non sa dirmi a cosa corrisponde la sigla HLO. Probabilmente si intende HP positivo che è la ricerca dell'Helicobacter che viene spesso effettuata in corso di gastroscopia nei pazienti con gastrite. In questo caso è necessario associare una terapia per la gastrite associata a terapia antibiotica per l'eradicazione dell'HP. Utile sentire un gastroenterologo per l'impostazione della terapia. A disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti."

11 settembre 2006 - pseud: 27 giugno, sesso F, anni 64 "Steatosi focale"

"Vorrei sapere con esattezza il significato clinico e la prognosi di una diagnosi ecografica che dice: “Fegato di volume aumentato a margini regolari ed ecostruttura intensamente iperecogena con attenuazione degli echi ultrasonori in profondità come da steatosi di grado severo con area di steatosi focale del 4° segmento del diametro max 13 mm. - CONLCLUSIONI: epatomegalia, steatosi epatica di grado severo con area di steatosi focale”

risposta

"Per motivi legati a disguidi di posta elettronica ospedaliera vedo solo ora la sua richiesta.

Si tratta di una lesione che non ha nulla a che vedere con una patologia tumorale per cui è consigliabile una visita da un gastroenterologo con competenze in epatologia.

Mi scuso ancora per il ritardo. Cordiali saluti "

AGOSTO 2006

14 agosto 2006 - Sterzi30, anni 74, sesso M "Adenocarcinoma"

"Gli è stato diagnosticato nell'anno 2004 20/10/2004 un Adenocarcinoma a medio grado di differenziazione G2 con aree mucinose (muco estracellulare) ulcerato, infiltrante a tutto lo spessore la parete e gli stromi periparietali infiiltrazione di 12/26 linfonodi e di stromi perilinfonodali T3 N2 M1 D G2, adenoma tubolare con displasia moderata in polipo del cieco.

19/10/2004 intervento chirurgico emicolectomia destra

Chemioterapia: Diversi cicli di 5FV tramite Port

Chemioterapia: 1 Ciclo Cpt11 Interrotto per progressione malattia.

Tac: 04/07/2006 Allegata alla presente mail

Il reparto oncologia dell'ospedale di siena consiglia una terapia palliativa a base di mitomicina

le ultime esami del sangue mostrano: Globuli bianchi: 2,7 Globuli rossi: 4,1 latticodeidrogenasi: 920 Birulina: oltre i limiti

Gradirei conoscere se esistono possibilita' si cura. Grazie"

risposta

"In italiano il termine "cura" viene usato, spesso anche dagli addetti ai lavori, in modo ambiguo.

"Per "cura" si puo' intendere "guarigione" oppure "possibilita' di trattare con efficacia mediante terapia medica, chirurgica o quant'altro"

Un carcinoma del colon in progressione, con lesioni secondarie non asportabili chirurgicamente o con altra metodica, puo' essere efficacemente trattato con lo scopo di far vivere il paziente il piu' a lungo possibile e nelle migliori condizioni possibili. Per ogni singolo individuo devono pero' presi in esami tutti i pro e contro della terapia.

Cordiali saluti

12 agosto 2006 - Romeo, anni 30, sesso  M "Dolore al glande"

"Circa due mesi fa ho avuto un dolore al glande. Il dolore non era fortissimo ma mi rendeva molto sensibile al tocco da oggetti come mutande e pantaloni. Dopo pochi giorni il dolore si era concentrato alla punta del pene e al contorno del glande. E allo stesso momento avevo dolori nel canale urinario. Naturalmente sono andato da un urologo che mi ha fatto l'analisi dell'urina e l'ecografia senza trovare nulla di sospetto. Sottolineo che l'urologo mi ha detto che il dolore che avevo al fianco destro era il nervo genito femorale, ma non mi ha saputo rispondere sul dolore al glande e alla via urinaria (e se era da collegare al dolore al nervo genito femorale). E per finire mi ha dato il Voltaren rapid da 50mg. Un'altra cosa che vorrei fare osservare è che proprio nel ultimo mese mi sono accorto di avere un nodulo sopra il testicolo sinistro (presente nel sacco testicolare, e non da confondere con l'epididimo). Un'altra osservazione: il Voltaren e l'Inflamac presi non mi hanno dato buoni risultati. Secondo voi come mi devo ora comportare? Vi ringrazio per la pronta risposta.

risposta

"Gentile Signore, da quanto espone penso vi sia stato un processo infiammatorio e/o infettivo, ma consiglierei: eseguire tampone uretrale, spermiocoltura, urinocoltura per valutare presenza di batteri comuni e non; eseguire ecografia scrotale e dosaggio alfafetoproteina, betaHCG, LDH per il nodulo riferito; visita urologica con esami onde valutare il successivo iter diagnostico-terapeutico. Cordiali saluti, resto a disposizione"

9 agosto 2006 - Adele, 66 anni, sesso F, "Biopsia antro e corpo gastrico"

"Buongiorno, ho appena effettuato una biopsia dell'antro gastrico con  risultato: multipli frammenti di mucosa gastrica antrale sede di flogosi cronica superficiale, di grado lieve, con metaplasia  intestinale morfologicamente incompleta. Negativa la ricerca  dell'Helicobacter Pylori. Ed una biopsia del corpo gastrico che ha rilevato: due frammenti di mucosa del corpo fondo - gastrico sede di flogosi cronica superficiale, di grado lieve, con diffusa metaplasia intestinale morfologicamente  incompleta. Negativa la ricerca dell'Helicobacter Pylori. Vorrei sapere se e' possibile far regredire la metaplasia intestinale o se inevitabilmente evolvera' in displasia e carcinoma."

risposta

"Gent Sig.ra Adele,  la terapia per il quadro di gastrite che Le è stato riscontrato è spesso in grado di determinare anche una regressione del quadro di metaplasia che non necessariamente evolve verso forme più gravi. Segua la terapia consigliata dal suo gastroenterologo e faccia successivamente dei controlli endoscopici per valutare la situazione. Stia peraltro tranquilla. Cordiali saluti."

3 agosto 2006 - Alba, sesso F, anni 45 "Formazione nodulare"

" Da un recente eco addome completo è risultata la seguente diagnosi:"a carico del IV segmento epatico si apprezza formazione nodulare ad ecostruttura iperecogena di diametro 14X11 MM.(...) Si consiglia TC del fegato con tecnica trifasica " A distanza di un mese , un ulteriore eco addominale ha riscontrato i seguenti risultati: "fegato nei limiti volumetrici a morfologia conservata a contorni regolari ad ecostruttura addensata e presentante a carico del versante posteriore del VI segmento in prossimità della V sovraepatica intermedia area iperecogena ovalare a contorni netti delle dimensioni di 19,4X16 MM da riferire  VEROSIMILMENTE a formazione angiomatosa che necessita di ulteriore controllo nel tempo.(...)  Abbondante meteorismo intestinale" Poichè presento reattività ai mezzi di contrasto qual è (se esiste) la potenziale alternativa ad un TC del fegato al fine di accertare l'entità non maligna del suddetto nodulo?In attesa di una Sua  sollecitazione, Le porgo i miei più cordiali ossequi"

risposta

"Vi è la possibilità di eseguire una ecografia con mezzo di contrasto che non essendo iodato di solito non da' allergie: è possibile prenotare tale esame solo presso alcune radiologie. Un'altra possibilità meno appropriata, ma che si può rivelare utile è una risonanza magnetica nucleare.  Se dovesse persistere un dubbio diagnostico si può ricorrere  all'agoaspirato sotto guida ecografica.  Disponibile per ulteriori informazioni."

2 agosto 2006 - Gio62it, sesso F, anni 43 "Adenoma colecisti"

"Salve, mi è stato diagnosticato un adenoma di 7 mm alla colecisti e del fango biliare. Lo specialista mi consiglia l'asportazione della colecisti per evitare problemi in futuro. Premetto che ho fatto per 7 mesi uso di Ursobil per sciogliere dei calcoletti, può questo aver provocato l'insorgenza dell'adenoma?  Vorrei chiedere inoltre se la comparsa di questo adenoma possa far pensare ad una predisposizione congenita che possa far comparirne altri sempre nell'apparato gastrointestinale e, se, perciò, sia consigliabile effettuare periodici controlli (ecografie, endoscopia ecc.) Grazie"

risposta

"Non esistono dati che correlino l'insorgenza dell'adenoma con il farmaco assunto.

Non vi sono dati che mettano in relazione l'adenoma della colecisti con altre forme tumorali più gravi della vie biliari o di altri tratti del tubo gastroenterico.

La presenza di calcoli biliari pare aumentare anche se di poco il rischio di tumori della colecisti.

Il consiglio di asportare la colecisti nella sua situazione clinica può essere considerato prudente e valido.

Una ecografia per rivalutare la situazione è utile dopo sei mesi dalla precedente anche per misurare la velocità di crescita dell'adenoma.

Disponibile per eventuali altri chiarimenti. "

LUGLIO 2006

31 luglio 2006 - Francesco, "Cellule uroteliali discariotiche"

"Mio papà ha fatto degli esami alle urine, questo è l'esito. In attesa di andare da uno specialista, mi potreste spiegare di cosa si tratta. " nel centrifugato dei tre campioni esaminati si riscontrano abbondanti globuli rossi e aggregati dui cellule uroteliali discariotiche" Grazie anticipatamente per la cortesia. Francesco"

risposta

"Gentile Signore, penso siano risultate cellule discariocinetiche e non discariotiche? In tal caso se il Papà ha avuto sangue nelle urine o meno dovete rivolgervi ad un Urologo per programmare una cistoscopia ed una urotac per vedere bene tutto il sistema urinario: occorre escludere la presenza di neoformazioni. Cordiali saluti resto a disposizione "

31 luglio 2006 - Antonio 53, anni 53, sesso M "Polipo colon ascendente "

"Operato recentemente di emicolectomia destra per l’asportazione di un polipo sessile di dimensioni 3x3,7 cm, l’esame istologico sul campione ha dato il seguente risultato: polipo adenomatoso-villoso con microaree superficiali di trasformazione adenocarcinomatosa. Linfonodi locoregionale: iperplasia linforeticolare su base reattiva. Premetto che sono venuto a conoscenza dell’esistenza del polipo attraverso una colonscopia eseguita senza mai accusare dolori addominali o senza mai riscontrare la presenza di sangue nelle feci. L’esame è stato eseguito a scopo preventivo in quanto ho avuto una sorella che è deceduta all’età di 49 anni per cancro al colon. Le chiedo se devo consultare un oncologo per esami e/o terapie future. La ringrazio per la risposta."

risposta

"Gent Sig Antonio, ritengo che in base al referto dell'esame istologico non vi sia indicazione ad eseguire nessuna terapia postoperatoria, tipo chemioterapia o radioterapia. L'intervento nel suo caso è stato risolutivo e la scelta terapeutica corretta. Sicuramente è importante effettuare un corretto follow up, che, a scelta può essere effettuato dal Suo chirurgo o dall'Oncologo. Cordiali saluti "

24 luglio 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali" segue da 7 giugno 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali"

"Prima del primo ciclo di chemioterapia il valore del ca 125 era di 3800 e gli altri valori del sangue nei limiti. Il 03/07/2006 è stata sottoposta al secondo ciclo di chemioterapia dove i valori del sangue erano tutti nei limiti e il valore del ca 125 sceso a 1600. I sei cicli di chemioterapia si alternano di 21 giorni. In attesa di una sua risposta la saluto. "

risposta

"La chemioterapia è corretta. La malattia è in uno stadio avanzato ma suscettibile di risposta al trattamento. Tale neoplasia tende a recidivare e svilupparsi prevalentemente sul peritoneo e nei linfonodi addominali e raramente metastatizza al di fuori dell'addome.

A disposizione per eventuali altri chiarimenti.

Un cordiale saluto. "

20 luglio 2006 - Gurundu 1967, sesso M, anni 39, Rossano (CT) "Lesioni polmonari"

"Ho 39 anni e sono in lotta da circa quattro anni con questa malattia. Operato nel novembre 2002 CA sigma retto C3 N2 M0 aster.Coller effettuati 12 cicli chemio adiuvante schema folfox4 febbraio 2005 tac evidenzia sospette lesioni polmone dx  confermate da tac successive e pet.

Novembre 2005 toracotomia post-laterale dx con lumpectomia di lesione della pleura viscerale + resezione atipica del segmento ant. lobo sup. dx  + linfoadenectomia mediastinica. effettuati 8 cicli chemio (irinotecan + 5Fu/Af (folfiri)+ avastin. 26/06/06 tac In corrispondenza del profilo ant.del lobo sup.dx è presente un'area di densità a limiti regolari ed a strie dense peri lesionali con connessione alla pleura parieto-costale ant. mediastinica. Tale area risulta stabile rispetto ai precedenti controlli. Non versamenti pleurici bilaterali; Non evidenti linfoadenopatie alle varie stazioni ilomediastiche ed ascellari. Regolari x morfologia e dimensioni Pancreas-fegato-milza-surreni e reni e organi pelvici.

18/07/06 PET Presenza di aree di ipercumulo del tracciante  che si localizzano rispettivamente a livello della base del polmone di dx e di due adenopatie ilari omolaterali. I reperti sopra segnalati sono riferibili a lesioni di natura secondaria della patologia di base. Null'altro da segnalare. In base a cio' che vi ho scritto, cosa mi consigliate di fare  in quanto dei medici mi consigliano di farmi operare da un chirurgo toracico, che da me consultato mi ha prescritto un'altra tac in quanto ha  detto che gli ultimi esami sono discordanti.mentre un'altro oncologo mi ha consigliato di rifarmi dei cicli di chemio. Sono molto confuso, mi potete aiutare con delle vostre risposte. Inoltre dove si trova il miglior centro di chirurgia toracica? Vi ringrazio anticipatamente delle vostre risposte."

risposta

"Gent Signore, è difficile darle una risposta univoca. Sicuramente l'intervento chirurgico, qualora fattibile, garantirebbe una  maggiore radicalità asportando completamente le lesioni polmonari. E' possibile peraltro stabilizzare le lesioni stesse con la chemioterapia e valutare dopo alcuni cicli se vi è una regressione delle stesse e  l'assenza di comparsa di nove lesioni. In realtà sarebbe indicata una consulenza multidisciplinare con il Chirurgo Toracico e l'Oncologo in modo da concordare una strategia comune.

Non conosco in modo adeguato i Centri di Chirurgia Toracica da poterle dare indicazioni in merito. La informo peraltro che a Torino presso il COES (Centro Oncologico ed Ematologico Subalpino) presso l'Ospedale Molinette, così come in molti  altri entri Oncologici vengono effettuate delle consulenze multidisciplinari, nel corso delle quali i vari esperti discutono i casi clinici e decidono un trattamento mirato sul paziente (Visite GIC retto 011 6334791). Cordiali saluti "

19 luglio 2006 - Elisa "Prostatectomia"

"Gentile professore vorrei poter ricevere un suo parere in merito ad un problema che riguarda mio padre. l'Anno scorso a ottobre ha subito una prostatectomia (gli hanno tolto anche  i linfonodi a causa di un tumore alla prostata (adenocarcinoma gleason > 4+3).dall'esame istologico è emerso che il tumore era localizzato all'interno della ghiandola. In breve tempo aveva perso 6kg che dopo  l'intervento ha recuperato. Ora si trova di nuovo a perdere peso senza reali spiegazioni. La scintigrafia ossea è negativa anche la tac pelvica  non ha dato esiti particolari. Ha eseguito una colonscopia a seguito di  presenza di sangue occulto nelle feci, (esame rieseguito che ha dato esiti negativi), e gli hanno tolto un polipo (già trovati in precedenza), la  diagnosi è di adenoma tubolo-villoso con diplasia moderata dell'ascendente (3 frammenti controllati). Dalla gastroscopia è risultato esofago regolare per decorso e calibro di mucosa a 40 cm dall'arcata dentaria con accenno di ernia jatale. strie iperemiche lungo il decorso dell'esofago medio distale con tendenza a confluire. stomaco:ipertrofia dell'antro gastrico. pareti elastiche con disegno plicale conservato. piloro centrale e pervio. bulbo duodenale e dII  indenni da lesioni. i prelievi per la celiachia hanno dato esiti negativi. i  marcatori tumorali (cea) e L'alfafetorpoteina sono aumentati se pur  lievemente.  l'ecografia addominale ha riscontrato tutto nella norma. pur mangiando continua a perder peso però non ci sono particolari indicazioni secondo i medici per poter sospettare qualcosa di serio. volevo chiederle un consiglio su eventuali esami da fare oppure il tutto  può essere attribuito all'intervento eseguito un anno fa? >Mi scusi tanto per il disturbo e la ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione. cordiali saluti   P.S: forse non è importante ma mio padre ha 61 anni "

risposta

"Gent Signora,  mi pare che suo padre sia stato seguito nel migliore modo possibile e  siano stati effettuati praticamente tutti gli esami indicati in base alla  storia clinica.  Peraltro in considerazione della storia clinica potrebbe essere ancora  indicato eseguire una PET-TC di controllo in modo da eliminare ogni dubbio. Cordiali saluti "

6 luglio 2006 - Fiorella "Epatite C e nodulo sospetto"

"Mia madre ha l'epatite C da circa 30 anni. si è sottoposta a vari cicli di interferone senza risultato. Si sottopone, dunque, costantemente a visite di controllo, nell'ultima visita durante l'ecografia hanno trovato un nodulo e le hanno consigliato di fare una TAC. Adesso ho il risultato della tac: fegato aumentato di volume e densità disomogenea. In corrispondenza del segmento epatico VIII si apprezza formazione nodulare solida, ipodensa, del diametro di circa mm. 12, sospetta per nodulo di degenerazione. Sono terrorizzata, il medico sospettava, vista la malattia, un nodulo di rigenerazione... e, peraltro, non mi ha saputo dire cosa si intende per nodulo di degenerazione. Cosa vuol dire è un tumore?  Grazie sin d'ora "

risposta

"Occorre sicuramente approfondire la situazione con il dosaggio dell'alfafetoproteina plasmatica e eventuale agoaspirato del nodulo sotto guida ecografica previo attento controllo dei parametri dell'emocoagulazione.

Disponibile per qualsiasi altro chiarimento possa essere utile. "

6 luglio 2006 - Giuseppe, anni 21, sesso M "Analisi del sangue"

"Salve, vorrei chiedere se è possibile accorgersi in tempo della formazione di un tumore effettuando regolarmente (ogni 2 mesi) le analisi complete del sangue. Ringraziando saluto distintamente."

risposta

"Non esiste nessun test eseguibile con esami periodici del sangue in grado di diagnosticare l'insorgenza di un tumore. Disponibile per altri chiarimenti possano essere utili. "

5 luglio 2006 - Emanuela, sesso F, anni 30 "Esiti gastroscopia"

"Ho fatto il 21 di questo mese una gastroscopia eco l'esito Esofago regolare in calibro decorso e mucosa. cardias in sede continente con linea "z" a 41 cm con una breve lingula rosea (biopsia) e una erosione rossa isolata< 5mm stomaco distensibile con lago mucoso chiaro fondo regolare regione corpo antrale plastica ; la mucosa antrale ha lieve maculatura (biopsie) piloro pervio. duodeno bulbo e II porzione regolare aspetto (biopsie in quest' ultimo). Conclusioni esofagite di grado A los angeles e sospetto esofago di barret a corto segmento (istologia in corso) gastropatia antrale aspecifica

risultati esame istologico definizione campioni 1A 2A 3A 1 mucosa di piccolo intestino esente da alterazioni istologiche di rilievo 2 lieve gastrite cronica inattiva 3 mucosa di giunzionale esfago-cardiale comprendente mucosa di tipo corpo-fundica ma senza metaplasia intestinale, con lieve flogosi cronica. H.P non repertati (dbb) "

risposta

"Gent Sigra Emanuela l'esito delle biopsie parlano esclusivamente di un quadro di gastrite. Può pertanto essere utile l'esecuzione di una terapia per la gastrite, con l'effettuazione di una gastroscopia di controllo tra 6 mesi, in modo da effettuare, eventualmente, delle nuove biopsie nel tratto che l'endoscopista sospettava come esofago di Barrett . Cordiali saluti "

GIUGNO 2006

29 giugno 2006 - Davide "Cancro alla bocca? "

"Salve, conosco una persona che lamenta di avere un nodulo bluastro sulla lingua e che gli procura dolore se esso viene toccato. Si tratta forse di un tumore maligno?"

risposta

"Impossibile rispondere questa domanda , posso solo dire che deve farsi visitare da uno specialista. cordiali saluti "

28 giugno 2006 - Farmacia "Cancro colon "

"E giusto operare un cancro al colon con metastasi al polmone, o e' giusto fare prima chemio? grazie. "

risposta

"Gent Sig.ra, è difficile dare una risposta senza avere la documentazione completa. Se il tumore intestinale tende ad anemizzare il paziente o ad occludere il lume intestinale è meglio procedere prima all'intervento chirurgico. Inoltre l'asportazione della neoplasia primitiva è sempre auspicabile. In alcuni casi di paziente paucisintomatico vi sono protocolli che prevedono della terapia neoadiuvante (chemioterapia, talora associata a radioterapia) e poi l'intervento chirurgico.

Cordiali saluti "

24 giugno 2006 - Roberto, anni 29, sesso M "Filamenti nelle feci"

"Salve,  ultimamente ho qualche dolore addominale e ho notato già da qualche mese qualche filamento nelle feci. Queste ultime sono poi abbastanza sottili.  Il CA 19-9 è pari a 25.9 mentre tutti gli altri esami del sangue e quello delle feci sono nella norma.  Ho provato a fare una colonscopia ma non essendoci riuscito a causa dell' eccessivo dolore mi hanno consigliato di effettuare il clisma opaco più una TAC addominale. Sono altrettanto validi come esami? Mio padre è morto di tumore al sigma all'età di 42 anni, secondo lei mi devo preoccupare? Grazie"

risposta

"Gent Sig Roberto, il mio consiglio è di eseguire una colonscopia virtuale (TC con studio del colon), che ha una sensibilità e specificità buone. Non eseguirei un clisma opaco, che è un esame un po' superato. Cordiali saluti "

23 giugno 2006 - Marco "Cancro ghiandola salivare"

"Buongiorno,sono un ragazzo figlio di un padre che ha appena scoperto di essere affetto da "cancro". Riguardo a questo ,essendo affetto da questa malattia da pochi mesi (3 circa) alla gola e più specificatamente alla ghiandola salivare del collo,vi chiedo gentilmente: Quali centri sono più idonei per questo intervento (essendo mio padre di Torino).  Le probabilità di guarigione Conseguenze post-intervento Un consiglio psicologico , non tanto nei miei e della famiglia , ma nei riguardi di mio padre che ne ha più bisogno Ringrazio anticipatamente e spero che la medicina riesca ad aiutare mio padre e le persone che ne sono affette. Grazie. "

risposta

"gentile Sig. Marco, ho letto la sua e-mail e le rispondo ben volentieri in modo altrettanto schematico:

1)A Torino molti centri sono attrezzati per fare fronte a questo tipo di problematica ( ne cito alcuni: i reparti ORL dell'Ospedale Molinette, Rep. ORL Ospedale Mauriziano,Rep. ORL Ospedale S. Luigi di Orbassano, il Reparto ORL da me diretto all' Ospedale Martini Nuovo, rep. Orl Ospedale Maria Vittoria etc.)

2) Non conoscendo esattamente tipo ed estensione della neoplasia non si possono fare valutazioni prognostiche , ma in generale posso dirle che le possibilità di guarigione per malattia in stadio non avanzato sono buone

3)La risposta a questa domanda è la diretta conseguenza di quanto detto al punto precedente: per malattia in stadio non eccessivamente avanzato le sequele post - chirurgiche non sono molto pesanti

4)Il consiglio migliore da potervi dare è quello di affidarvi quanto prima ad un buon chirurgo Otorinolaringoiatra che possa rispondere con chiarezza e semplicità alle vostre domande, avendo prima valutato il paziente ed il problema da cui risulta affetto.

Abbiate fiducia, risolverete brillantemente il vostro problema! un grande in bocca al lupo. "

22 giugno 2006 - Duea "Difficoltà evacuative"

"Spettabile Direzione, questo il mio caso; dopo un anno di fastidi all'intestino, che mi provocavano stimoli  frequenti all'evacuazione rettale ma che poi si concludevano in un nulla di fatto, diagnosticatami dal curante come una infezione intestinale, ho deciso di passare al contrattacco richiedendo una ecografia dell' addome dalla quale è risultata una steatosi , come da referto allegato,  Non convinto ho voluto andare a fondo nella questione richiedendo una colonscopia, che, per motivi a me sconosciuti ,è stata eseguita, in due  tempi diversi, con l'asportazione di un polipo. In seguito all'esame istologico, questa la diagnosi finale: " Adenoma  tubulare con displasia moderata, frammenti totalmente adenomatosi" .(Allegati n° 1 & 2) Mi hanno parlato di diverticoli e mi hanno consigliato un lassativo ( Laevolac) per rendere più frequenti le evacuazioni fino alla normalizzazione , ma nei fatti mi trovo nelle stesse condizioni di un anno fa quando tutto questo ebbe inizio, potete aiutarmi a capirci qualcosa di più ? Grazie. Rimanendo in attesa di Vostro riscontro porgo i miei migliori saluti. "

risposta

"Gent Sig. Duea, Sicuramente la steatosi epatica non ha nessuna influenza sul suo quadro di difficoltà evacuativa e difficilmente lo sono anche in due polipi  asportati in quanto di piccole dimensioni (a quanto sembra dai referti della colonscopia.  E' possibile che vi sia una forma di difficoltà di evacuazione del retto > dovuta ad un prolasso della mucosa rettale o una incoordinazione della  muscolatura del pavimento pelvico.  E' da valutare inoltre la completa escissione dai polipi asportati endoscopicamente (dato che non risulta dall'esame istologico) Le consiglio di recarsi da un buon Coloproctologo della sua zona e  sottoporsi a visita specialistica per una più adeguata valutazione del  caso.  Si consiglia inoltre l'esecuzione di una colonscopia totale, eventualmente  in narcosi per valutare il tratto di colon a monte dei polipi, non esplorato nelle precedenti colonscopie in modo da escludere la presenza di  polipi a monte Cordiali saluti "

15 giugno 2006 - FIL68 "Nodulo Ipoecogeno Epididimo al testicolo"

"Ho 38 anni e da un anno circa riscontro dolore al testicolo dx dopo l'espletamento di attività sportive. Il dolore, che non è continuo ma che riscontro solamente toccando il testicolo, permane per un paio di giorni e poi sparisce. Ho effettuato una visita specialistica con ecografia con ecodoppler che ha dato come esito "NODULO IPOECOGENO IPERVASCOLARIZZATO E DENSO SULL'EPIDIDIMO". Che cosa significa? E che cosa mi consigliate di fare?

Grazie "

risposta

"Gentile Signore, vista la giovane età, se l'esame obiettivo del Suo Urologo di fiducia esclude un fatto flogistico e l'immagine ecografica è dubbia Le consiglio un intervento esplorativo scrotale con exeresi della massa per esame istologico estemporaneo e definitivo. Recentemente, nell'ultimo anno, abbiamo eseguito 3 interventi per un problema simile al Suo con exeresi della sola massa che risultava una neoplasia a buona prognosi: tutti i Pazienti non hanno eseguito ulteriori terapie ed al controllo di follow-up sono perfettamente guariti. Cordiali saluti resto a Sua disposizione"

11 giugno 2006 - Loris "Papillomi alla vescica"

"Buon giorno,

a mio padre sono stati diagnosticati dei papillomi alla vescica, vorrei sapere di cosa si tratta che tipo di cure esistono e se le cure garantiscono l'assenza di deccessi in tali casi.

Grazie Buona giornata"

risposta

"Gentile Signore, per rispondere alla Sua domanda avrei necessità di conoscere almeno l'esame istologico dei "papillomi asportati " dalla vescica di suo Padre. Si tratta di neoformazioni vescicali che in base all'istologico ed al controllo con TAC, se senza "radici profonde" o metastasi possono essere trattati mediante endoscopia se recidivano e con eventuali lavaggi vescicali con farmaci che ne rallentano la crescita. Resto in attesa di qualche dettaglio per essere piùesauriente. Cordiali saluti"

10 giugno 2006 - Maria, sesso F, anni 58 "Ecografia tiroidea"

"Vi trasmetto l’esito della ecografia tiroidea:

- volume ghiandolare nei limiti inferiori

- parenchima di ecostruttura normoriflettente con presenza di piccoli noduli iperplastici

- non linfoadenomegalie latero cervicale bilaterale

Conclusione Riduzione volume ghiandolare e piccoli noduli iperplastici.

Vorrei per cortesia un vostro parere; Sono una persona di 58 anni, femmina, fumatrice, peso 64 Kg, altezza 1.60

Vi ringrazio e resto in attesa di un vostro riscontro "

 

risposta

"Per motivi legati al computer vedo solo ora la sua richiesta. Sarebbe utile sapere i motivi per cui ha eseguito l'esame e se vi sono sintomi clinici. Se non ci sono particolari problemi attualmente presenti il consiglio è di ripetere l'esame tra alcuni mesi. In presenza di un eventuale aumento volumetrico dei noduli può esserci l'indicazione a un agoaspirato sotto guida ecografica altrimenti solo controlli periodici. "

7 giugno 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali" segue da 26 maggio 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali"

"Le posso dire che le sue intuizioni si sono rilevate essere vere. Dall'analisi più approfondita del liquido peritoneale ha consentito di diagnosticare con sicurezza che la provenienza del tumore deriva dal carcinoma ovarico anche se non è stato possibile analizzare le ovaie in quanto erano ricoperte dal liquido. La mammografia ha avuto esito negativo. I valori dell'ultime analisi del ca 15.3 è superiore 360 e il ca 125 superiore di 600. I medici hanno consigliato di effettuare una chemioterapia ( carbonato, potassio, taxdo ) da iniziare subito con sei o otto cicli.( con possibilità di effettuare un piccolo intervento dopo la terapia).

La mia domanda è la seguente : quante possibilità ci sono di guarigione ? in quale stadio si trova la malattia dato che le cellule tumorali si sono depositate nel versamento pelvico ? esiste la possibilità che si siano formate delle metastasi ?

GRAZIE"

risposta

"Attendo notizie sulla tollerabilità e la risposta sul marcatore dei primi cicli di chemioterapia. In base a tali dati posso essere più preciso nel rispondere alle sue domande. "

6 giugno 2006 - Maria "CA renale "

"Mio marito (51anni) è stato sottoposto ad intervento di nefrectomia dx in laparoscopia per un tumore asintomatico riscontrato con un'ecografia,  dimesso dall'ospedale non segue alcuna terapia ed ha ripreso una vita normale. Questa è la diagnosi istologica: "Carcinoma renale a cellule chiare. Grado  nucleare (sec.Fuhrman) G2. Pattern di crescita: acinale. Dimensioni del tumore: 4,5 cm. di diametro massimo. Invasione locale: tumore confinato alla capsula renale. Invasione della vena renale: assente. Margini di  resezione:indenni. pT1b PNX PMX G1. SNOMED T-71OOO M-81403 G-F183 G-F195 G-F205 G-F211 " Gradirei avere informazioni sull'aggressività di questo tumore e sapere se esistono probabilità di guarigione o se in ogni caso dobbiamo aspettarci la comparsa di metastasi in altri organi. Ringrazio sentitamente e invio cordiali saluti."

risposta

"Gentile Signora, la prognosi è buona: da quanto mi scrive è stato rimosso tutto il rene che conteneva una neoformazione confinata con dimensioni ben inferiori ai 10 cm. L'esame istologico esclude quindi una situazione di sconfinamento. Penso sia stata eseguita una TAC che abbia escluso problemi al di fuori del rene interessato. Seguite attentamente i consigli e gli esami di controllo peridici che vi consiglierà il Vostro Urologo di fiducia. Cordiali saluti "

6 giugno 2006 - Paolo "Adenocarcinoma polmonare "

"Gentilissimi tutti, a mio' papa' di anni 61 e' stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare con metastasi ossee. Ha gia' eseguito 3 cicli di chemioterapia con cisplatino e gemcetabina dopo PET di controllo ci hanno detto di continuare con altri 3 cicli. Finito nuovamente il ciclo quali sono i farmaci piu' efficaci da utilizzare? E' impensabile pensare ad un intervento a livello polmonare? Quante speranze di vita ci sono?  La ringrazio anticipatamente"

risposta

"L'adenocarcinoma polmonare è un tumore di frequente riscontro nell'ambito delle neoplasie primitive del polmone ed è caratterizzato da un comportamento biologico piuttosto aggressivo, non è infatti infrequente il riscontro di neoplasie già in fase avanzata alla prima diagnosi, come il caso che Lei descrive.

L'approccio terapeutico è corretto ed è basato su protocolli  internazionali ed uniformemente diffusi. Non è purtroppo invece percorribile la via della chirurgia, poichè un intervento di resezione polmonare in una patologia avanzata e diffusa a  livello sistemico non inciderebbe minimamente sulla sopravvivenza a distanza del paziente in esame, facendo unicamente correre a quest'ultimo  i rischi di un intervento chirurgico.

Il consiglio è quello di continuare ad essere seguiti presso l'Oncologia curante rimettendosi alle terapie consigliate, magari da integrarsi con alcuni cicli di radioterapia a giudizio dei Colleghi stessi se e quando sia il caso. Cordiali saluti, "

1 giugno 2006 - Occhi verdi, anni 51, sesso F "Metaplasia intestinale incompleta e reflusso"

"Gradirei, per cortesia avere un consiglio circa il mio problema intestinale. Da circa cinque anni, a seguito di gastroscopia, mi è stata riscontrata una gastrite cronica con presenza di HP E METAPLASIA INTESTINALE INCOMPLETA,SOFFRO INOLTRE DI REFLUSSO GASTROESOFAGEO .Ho tentato ben 4 volte di eradicare l'H.P. ma senza successo. anzi la carica batterica è ora elevata.Non so se sia questo batterio o il reflusso che mi provoca frequenti eruttazioni. Attualmente il gastroenterologo mi ha consigliato di lasciar perdere l'H:P. e di assumere per un mese PARIET da 20 mg, per 2 mesi Pariet da 10 mg e poi fare una pausa di 6 mesi assumendo solo il RIOPAN per tre volte al giorno. Devo inoltre fare una gastroscopia all'anno. Siccome sono molto preoccupata, soprattutto per la metaplasia intestinale di tipo incompleto, chiedo: - sono a rischio di tumore non eliminando l'H.P.ma curando solo i sintomi del reflusso? -Potrà mai regredire la metaplasia intestinale facendo solo questa terapia? -Prendendo solo gli IPP, come si comporta l'H.P? GRAZIE PER LA RISPOSTA E DISTINTI SALUTI!

risposta

Gent Signora, l'utilizzo degli IPP permette il controllo ottimale dei sintomi legati alla gastrite ed al reflusso, ma non consente l'eradicazione dell'Helicobacter pylori. La sintomatologia da Lei accusata (eruttazioni) ritengo che sia attribuibile maggiormente al reflusso piuttosto che all'HP. La metaplasia nel corso degli anni può predisporre a quadri di degenerazione, ed è per questo motivo che è importante effettuare delle EGDS di controllo annuali in modo da monitorizzare la situazione.

Difficilmente la terapia con IPP senza eradicazione dell'HP consente la regressione completa del quadro di metaplasia. Cordiali saluti

MAGGIO 2006

26 maggio 2006 - Pierpaolo, anni 26, sesso M "Marcatori tumorali"

"Mia madre otto anni fa,all'età di 55 anni, si è operata al seno a causa di un tumore maligno (seppur piccolo,di soli due millimetri)e ha fatto la radioterapia ed una cura ormonale per diversi anni. Ora dalle analisi del sangue sono emersi due marcatori tumorali molto alti (il Ca 15.3 e il CA 125 di molto al di sopra del limite),mentre soli quattro mesi prima questi valori erano nella norma!Dopo la PET e la TAC che hanno dato esiti negativi,mia madre ha fatto un'ecografia all'addome,la quale ha rilevato del liquido peritoneale fuoriuscito e riversatosi nel versamento pelvico. l'analisi citologica di questo liquido è risultata positiva per cellule di tumore maligno.

La mia domanda è la seguente: Dove è localizzato il tumore di mia madre?esistono tumori al perotoneo e se si si possono combattere?è possibile che questo liquido sia la conseguenza di un tumore localizzato da un'altra parte?  GRAZIE "

risposta

"Un versamento peritoneale positivo per cellule di carcinoma in tale situazione clinica ha due cause più probabili: una metastatizzazione peritoneale del carcinoma mammario operato otto anni fa o una neoplasia dell'ovaio che è più frequente in pazienti con pregresso tumore alla mammella.

Esistono poi numerose cause molto più rare soprattutto vista la negatività della PET quali tumori a partenza dall'apparato gastroenterico (stomaco, colon, pancreas).

Disponibile per eventuali ulteriori approfondimenti. "

25 maggio 2006 - Bear.a "Recidiva tumore colon "

"Mio marito, oggi 51 anni, in seguito a forte anemizzazione scopre nel marzo 2004 di essere affetto da tumore colon dx. Operato fine marzo 2004 presenta il seguente istologico: Adenocarcinoma pT3N0G3 Dukes B (emicolectomia dx allargata). Seguono 6 cicli CT schema Mayo.

Nel luglio 2005, in seguito ad un normale controllo, scopre un nodulo in prossimità del rene dx, estrinseco al fegato e in stretta continuità con le anse intestinali, positivo all'ago aspirato. La Pet non segnala altre localizzazioni. La struttura che lo segue riterrebbe di procedere subito con chemio, ma sentiti altri pareri, decidiamo di procedere in primis all'intervento, che viene eseguito nel settembre 2005. Asportazione di lesione neoplastica della porzione destra del grande omento in blocco con grande omento, peritoneo parietale in corrispondenza della loggia renale ds e grasso perirenale ds. Il chirurgo che lo opera è propenso a credere che si tratti di un residuo del precedente tumore.

All'istologico: in corrispondenza dell'area nodulare (nodulo biancastro centralmente necrotico Cm. 4,5 asse maggiore) proliferazione adenocarcinomatosa mucosecernente, parzialmente necrotica, morfolicamente compatibile con origine intestinale. Indenni da neoplasia i prelievi seseguiti a distanza dell'area nodulare. Negativo il citologico sul lavaggio peritoneale. Segue regime folfox4 12 cicli, terminati un mese fa'. La Tac addome + torace è completamente negativa e le condizioni fisiche di mio marito sono buone. La scelta dell'intervento è stata giusta? Ci sono possibilità concrete di guarigione? In caso contrario quali sono le reali aspettative di vita? "

risposta

"Gent Sig.ra, penso che la scelta dell'intervento chirurgico è stata corretta ed avrei consigliato la stessa procedura. Purtroppo la malattia è abbastanza avanzata in considerazione della presenza di metastasi, ma l'asportazione chirurgica consente buone possibilità per il futuro. La guarigione va presa in considerazione solo dopo 5 anni di assenza di malattia. Direi in ogni caso che è stata seguita correttamente. Cordiali saluti "

23 maggio 2006 - MarcoPU "Carcinoma verrucoso del pene "

"Scrivo in merito alla diagnosi fatta questa settimana a mio padre, 60 anni. Dall'ultima biopsia effettuata sul tessuto del glande è emerso che si tratta di un carcinoma verrucoso (a quanto pare maligno). Mi preme sottolineare che da anni mio padre è sotto perenne cura per questa zona del suo corpo.....prima non si capiva che problemi avesse, poi dopo una infinita serie di analisi e biopsie è risultato che fosse psoriasi. Nel frattempo sì è curato con continuità ed è stato circonciso. Ora.....io ho avuto la "brillante idea" di provare ad informarmi su internet e mi sono solo confuso un sacco le idee. In particolare due cose mi turbano: 1 Ho letto che questo tipo di tumore al glande può essere provocato da una sorta di accanimento terapeutico con tutta una serie di medicinali il cui nome sembra proprio riguardare la psoriasi 2 Riguardo alle cure, ai rimedi ed alle terapie, giuro che non ci ho capito proprio nulla ma devo ammettere, da maschietto, che sono stato molto colpito da interventi tipo glandectomia e asportazioni varie di tutto o di parte del pene. Desidererei per cortesia qualche informazione in più per capire io e, visto che conosco mio padre che è assai timido e non riesce a comunicare coi medici, mi piacerebbe potergli dire qualcosa anche a proposito di questi terribili anche se necessari interventi di asportazione totale del tessuto interessato. Martedì prossimo verrà effettuata la tac per verificare la diffusione del carcinoma alla zona ed ai linfonodi inguinali: pare fortunatamente che sia un tipo che tende a non diffondersi con facilità.

Grazie mille "

risposta

Gentile Signore, il carcinoma verrucoso del pene raramente metastatizza, ha piuttosto la caratteristica ad essere localmente invasivo. Potrebbe avere una eziologia virale. La biopsia permette la diagnosi ed una volta dimostrata va completata l'asportazione del tessuto malato risparmiando l'organo se possibile, ma se la lesione è molto estesa può risultare necessario asportare tutto il pene. Purtroppo la frequenza di recidive è molto alta e pertanto occorre fare esami e controlli periodici. Resto a disposizione per ulteriori informazioni Cordiali saluti

23 maggio 2006 - Matteo, Pistoia  "Informazioni su cancro alla bocca o gola"

"Vorrei sapere la differenza che c'è tra la cura di un cancro con terapie e l'intervento chirurgico per l'asportazione del cancro e se per quanto riguarda la vita della persona se gli anni di vita sono gli stessi dopo gli interventi (per un cancro alla gola o alla bocca). Vi ringrazio."

risposta

"Putroppo la domanda non è ben formulata quindi la risposta potrebbe non essere quella desiderata.

1. per curare i cancri della bocca e della gola di solito le terapie principali sono due la radioterapia e la chirurgia
2. queste due terapie sono eseguite talvolta l'una , talvolta l'altra , talvolta insieme : la decisione su quale delle due fare dipende dallo Specialista che valuta vari parametri diversi  ma non sceglie di testa sua perchè i criteri sono fissati da protocolli riconosciuti a livello nazionale o internazionale
3. se la terapia scelta è la radioterapia il paziente non viene operato, ma sottoposto tutti i giorni per 5 settimane alla applicazione di raggi che uccidono le cellule tumorali
4. se la terapia scelta è la chirurgia il paziente viene operato ed il tumore asportato
5. non è che si può scegliere tra l'uno o l'altro di questi trattamenti, gli specialisti sanno quale dei  due va meglio per il caso specifico e pertanto consigliano in tal senso il paziente

6. nessuno dei due trattamenti è migliore o più leggero o meglio tollerato dell'altro in senso assoluto, entrambi hanno vantaggi e svantaggi, solo studiando il singolo caso lo specialista capisce che per quel paziente che ha quel tumore il trattamento migliore è la radioterapia o la chirurgia
7. il terzo trattamento per questi tumori è la chemioterapia che viene, ma non sempre , associata ai due precedenti

8. gli anni di vita di un paziente dopo la cura  dipendono non dall'aver fatto questa o quella  (si presume che la terapia attuata dagli specialisti oncologi sia stata quella corretta che segue gli standard internazionali ), ma dalla grandezza del tumore e dallo stato di salute generale del paziente, nei casi favorevoli  non si parla solo di anni di vita ma di guarigione definitiva."

20 maggio 2006 - Patrizia, Domodossola (Adenocarcinoma del sigma)

Gentile dottore, mio padre (67anni) nel 12/2001, a seguito di evidenti perdite ematiche nelle feci, ha eseguito colonscopia durante la quale gli è stato asportato un polipo risultato poi positivo all'istologico. Nel 02/2006 a seguito di grande perdita di forza muscolare, di resistenza alla fatica e in generale di impaccio nei movimento (a partire da circa 12/2005) è stato ricoverato per un check-up e gli è stata diagnosticata una dermatomiosite (biopsia muscolare) a carico dei muscoli del cingolo scapolo omerale, dei femorali e con grave impaccio nella deglutizione. Attualmente e dal ricovero è in > trattamento con cortisone (75mg/die), folina e methotrexate. Ha effettuato ulteriori indagini proposte dal reumatologo (TAC torace HD che non ha evidenziato alcuna anomalia) tra le quali una nuova rettosigmoidoscopia dove: "a 30cm circa, nel sigma, si osserva grosso polipo irregolare plurilobato a larga base, di consistenza molliccia, di circa 4-5 cm. -stesso punto in cui era stato asportato il polipo- eseguite biopsie"  istologico: "adenocarcinoma moderatamente differenziato (G2),  infiltrante.". CEA 5.6 transaminasi molto mosse. Stiamo organizzando per un rapido ricovero. Quale istituto è più accreditato per questi tipo di  intervento (Piemonte o Lombardia)? Come bisogna muoversi? cosa occorre fare? rischio metastasi epatiche?. Un pò sconclusionata nell'esposizione spero in qualche preziosa delucidazione. Grazie"

risposta

"Gent. sig.ra Patrizia, Suo padre deve essere sottoposto a intervento chirurgico per il carcinoma  del sigma. Essendo distante 30 cm dal retto non necessita di terapia preoperatoria. Sedi qualificate per un tale intervento sono molte. Posso citare come  esempio: l'Istituto Tumori di Milano, l'Istituto Europeo di Oncologia, il  nostro Ospedale (San Giovanni Antica Sede di Torino, SSCDV Chirugia Oncologica, via Cavour 31).

L'affezione muscolare rappresenta un problema da valutare. In particolare:  - dovrebbe essere, se il reumatologo lo ritiene possibile, sospendere il methotrexate, mentre il cortisonico puo' essere continuato,  - sicuramente sara' necessario un primo post-operatorio in terapia  intensiva (scelga un centro con una Unita' di rianimazione) Se volesse venire da noi, mi puo' contattare direttamente sul mio cellulare (chieda il numero in Associazione) Distinti saluti. "

18 maggio 2006 - Giuseppe, 36 anni, sesso M “Short Barret, Ernia Jatale, Metaplasia Incompleta”

"Avevo 20 anni, quando mi diagnosticarono una Gastrite, che avevo più o meno controllato con il Malox, nei momenti più acuti (cambi di stagione e nei momenti di maggiore stress).

Premetto che non ho mai fumato.

Dopo aver eliminato tanti alimenti e bevande che non tolleravo più, in seguito a disturbi più frequenti e fatica a digerire, l’anno scorso, ho fatto il Breath Test, risultando Positivo.

Ho fatto la cura con gli antibiotici è stavo meglio.

Ricomparsi i disturbi all’inizio del 2006, in Aprile mi sono finalmente deciso di fare un'Esofagogastroduodenoscopia.

Conclusioni: Short Barret e piccola plica mucosa ipertrofica in sede cardiale; biopsie.

Ernia Jatale al cardias.

Gastrite antrale; biopsie

Si rinvia al referto istologico

Diagnosi Esame Istologico:

A) Quattro lembetti in parte superficiali di mucosa gastrica di tipo giunzione corpo-antro con gastrite cronica inattiva di grado lieve. Negativa la ricerca di HP

B) Tre lembetti di mucosa gastrica di tipo corpale con gastrite cronica inattiva di grado minimo. Il corpo ghiandolare indenne. Negativa la ricerca di HP

C) Quattro lembetti di mucosa gastrica di tipo corpale e due lembetti di mucosa della giunzione gastroesofagea con gastroesofagite cronica di grado lieve-moderato senza segni di attività con piccoli foci di metaplasia intestinale incompleta alla colorazione col blu di Alcian, nonché aspetti degenerativi dell’epitelio foveolare: quadro compatibile con il sospetto clinico di esofago di Barret.

D) Non evidenza di malignità nel materiale in esame.

Vi ringrazio già solo per aver letto la mia richiesta, e vi porgo alcune domande:

Sono a rischio carcinoma, e che possibilità ho di guarire completamente, visto che vorremmo avere un altro figlio ?

Cosa mi consigliate per i prossimi controlli da effettuare ?

Posso bere il caffè d’orzo o decaffeinato ?

Posso bere un bicchiere di vino ai pasti principali ?

Oggi prendo solo una pastiglia di Limpidex 30 mg al dì, e ho già cambiato le mie abitudini alimentari: poco ma spesso e senza bibite. "

risposta

"Egregio signor Giuseppe, l'esofago di Barrett predispone alla saltuaria degenarazione in forme tumorali dell'esofago, ma se ben controllato può regredire completamente. In considerazione della presenza di un'ernia jatale io eseguirei anche una manometria ed una PH metria per valutare la presenza eventuale e l'entità del reflusso gastroesofageo. Se presente indicato intervento chirurgico di plastica dell'ernia e antireflusso. Questo permette, in una gran parte dei casi anche il miglioramento del Barret. Si al caffè d'orzo con moderazione ed al bicchiere di vino. Cordiali saluti "

MARZO 2006

23 marzo 2006 - Subtopia "Adenocarcinoma ulceroso"


"Salve, in seguito ad una perdita di sangue per via rettale e conseguente colonscopia, a mio padre (62 anni) hanno diagnosticato un adenocarcinoma ulceroso dell'intestino grosso. Mio padre si presenta in condizioni fisiche buone. Eseguirà cmq la TAC tra pochi giorni e l'operazione chirurgica entro un mese. Chiedevo, se possibile rispondermi, quale margine può avere di salvarsi? Scusatemi ma sono terrorizzato."

 

risposta

"Gent Subtopia,
è difficile risponderLe senza il completamento degli esami. Le possibilità sono buone in ogni caso, ma dipende molto dallo stadio iniziale della malattia, per cui la TC è indispensabile per sapere se la malattia è localizzata solo al retto (con ottime possibilità di guarigione) o si è già diffusa. Inoltre molto importante è il risultato dell'esame istologico definitivo che viene fatto dopo l'intervento chirurgico. Infatti l'esame della "profondità" del tumore e il risultato dell'esame sui linfonodi asportati è indispensabile per avere una adeguata prognosi e per decidere su una eventuale indicazione a trattamenti successivi postoperatori.
Cordiali saluti"

"Gentilissimi, invio i risultati del pet di mio zio di eta' 66 anni, vorrei  un vostro parere per come ci dobbiamo comportare e in quale centro ci dobbiamo rivolgere, noi abitiamo a Grosseto e questo esame e' stato fatto a Pisa.
l'analisi delle immagini ottenute con acquisizione corporea totale e dopo ricostruzione secondo gli assi coronale, longitudinale e traverso ha evidenziato un'area di patologia ipercaptazione del tracciante in sede polmonare medio apicale sx (dismogenea, per ipoattivita' centrale da verosimili fenomeni necrotici, e con suv max 7,4 sul suo versante laterale)con altra piccola area di iperattivita' posteriormente ad essa, a livella della parete toracica ( di difficile attribuzione anatomica e suv max 3,2) .
altre minute aree di iperattivita' di dubbio significato patologico e con suv range 3,2-4 si rilevano inoltre in sede mediastinica, da valutare con esami morfologici mirati.
non si rilevano altre aree di patologia ipercaptazione del tracciante a carico dei restanti distretti corporei esaminati.ringrazio"

 

risposta

 

"Le immagini Pet devono essere visionate da un chirurgo toraco-polmonare per decidere innanzi tutto per una eventuale operabilità della neoplasia.

Se l'intervento non è possibile è utile una visita collegiale con radioterapista e oncologo medico.

Pisa, Firenze e Siena possono essere strutture di riferimento oppure sentire il responsabile dell'Istituto oncologico toscano, dr.Amunni."

22 marzo 2006 - Luca, sesso M, anni 47 "Feci molli"

"Gent.mo Comitato Scientifico, circa 8 mesi fa ho notato un'alterazione dell'alvo (feci molli, ma con frequenza giornaliera inalterata) associata a borborigmi, flatulenza (in ortostatismo) e sensazione di leggero gonfiore intestinale. Poiché la cosa si è protratta per più di un mese, sono andato da un gastroenterologo che, dopo visita, mi ha prescritto esami del sangue (emocromo completo con protidogramma, funzione tiroidea, antitransglut., antiendomisio e antigliadina, indici di flogosi vari, Cromogranina-A, esami per fegato e pancreas (GGT, GOT, GPT, fosfatasi alcalina, amilasi. lipasi, tempo di Quick, bilirubina, ecc.)), ecografia addominale ed esame delle feci (sangue occulto, parassitologico, chimico-fisico, calprotectina fecale): tutti gli esami sono risultati negativi. Mi ha prescritto Normix (4 comp. al g. per  10 gg.) seguito da Zirfos (1 bs. al g. per 20 gg.) ed in effetti già dopo l'antibiotico la situazione era molto migliorata e si è poi risolta rapidamente. Mi ha detto che probabilmente si trattava delle conseguenze  di una enterite. Poiché dopo circa 8 mesi, ed a distanza di circa 15 gg. da un virus gastroenterico che colpito tutta la famiglia, gli stessi sintomi sono ripresi da quasi una settimana, vorrei sapere:
ha senso ripetere gli stessi esami a distanza di 8 mesi? devo ripetere lo steso ciclo di medicinali? sta ancora in piedi l'ipotesi di enterite? consigliate qualche altro esame?
Grazie per la disponibilità"

risposta

 

"Gent Sig Luca,
direi che non ha senso ripetere gli esami. Potrebbe aver senso ripetere la cura già effettuata con efficacia. Se la sintomatologia persiste è sicuramente indicata l'esecuzione di una colonscopia totale di controllo.
Cordiali saluti."

Come da voi consigliato ho fissato un appuntamento per mia madre presso un Gastroenterologo.

In sintesi questi ha affermato che bisogna distinguere la gastrite cronica dalla presenza dell'Helicobacter.

Ha cosi' proposto due cure:

- una (con permasol) specifica per il reflusso gastrico dovuto secondo lui al malfunzionamento della valvola tra esofago e stomaco, con dieta da seguire e consigli vari (dormire con busto leggermente rialzato, passeggiata dopo i pasti)

- l'altra specifica per l'eliminazione dell'Helicobacter ma da fare successivamente e solo in caso di altra influenza poichè consiste nell'uso di un antibiotico non sempre efficace (quindi inutile farla subito ma quando si è comunque costretti comunque a farla per altre infezioni batteriologiche).

Gradirei un vostro importantissimo parere in merito.

Grazie. Saluti."

 

risposta

 

"Gent Sig. Mario,
generalmente in caso di riscontro di helicobacter positivo noi effettuamo sempre la terapia di eradicazione con l'antibiotico, anche se talora è inefficace. Si effettuano successivi controlli anche solo con prelievi o con il breath test.
Cordiali saluti."

21 marzo 2006 - Anesteticus, "Ectasia delle anse intestinali"

"Nella TAC di mia madre si è rivelata una diffusa ectasia delle anse intestinali, distese da fluidi, con formazione di livelli idro-aerei.
Desidererei avere ulteriori informazioni.
Grazie"

 

risposta


"Gent Sig Anesteticus,
Le informazioni sono un po' vaghe. Dal quadro sommario direi che si tratta di un quadro di subocclusione/occlusione, che generalmente richiede un intervento chirurgico. Andrebbe valutata la causa responsabile.
Cordiali saluti"

20 marzo 2006 - HODRY 63 "Esito colonscopia"

 

"SONO UNA MAMMA DI 43 ANNI HO UNA FIGLIA DI 20 CHE PENSAVAMO DATI I SINTOMI FOSSE AFFETTA DA TENESMO RETTALE AD ALVO DIARROICO CON MUCO E SANGUE . FATTA UNA COLONOSCOPIA (MIO FRATELLO E DECEDUTO PER CANCRO AL RETTO A 40 ANNI E IO STESSA MI SOTTOPONGO A COLONOSOPIA DI CONTROLLO OGNI 5 ANNI) DI CONTROLLO A MIA FIGLIA VISTI I SINTOMI ...SI SEGNALA LA PRESENZA DI NODULI EMORROIDARI INTERNI. SI PRATICANO PRELIEVI BIOPTICI CHE MOSTRANO NELL ULTIMA ANSA IPERPLASIA FOLLICOLARE REATTIVA ASPECIFICA. DALLE ANALISI DELLE FECI RISULTA UNA GIARDIASI. CURA: FASIGIN COMPRESSE DA PRENDERE TUTTE IN UNA UNICA VOLTA. FATTA L'UNICA CURA DATA CI CI RITROVIAMO NELLE STESSE CONDIZIONI DI PARTENZA STESSI SINTOMI E ORE INTERMINABILI SUL WATER PRIMA CON FECI LIQUIDE E POI SOLO CON STIMOLO SENZA FUORI USCITA DI NULLA SE NON A VOLTE MUCO A VOLTE POCHE GOCCE DI SANGUE MA CON STIMOLO CONTINUO. IN CERCA DI CHIAREZZA LE RIPETO LE ANALISI DELLE FECI  ESITO NEGATIVO CON PRESENZA DI STERCOLINE. NOI SIAMO NELLA CONFUSIONE PIU' TOTALE CERCHIAMO SPIEGAZIONI CHIARE CHE CI RASSERENINO E SOPRATTUTTO SOLUZIONI AI DISAGI CHE COMPORTANO AD UNA RAGAZZA DI 20 ANNI LO STIMOLO CONTINUO E LO STARE SUL WATER OGNI 5 MIN. PER ORE INTERE. HODRY 63 "

 

risposta

 

"Gent Signora,
direi che l'esito della colonscopia sia rassicurante, in particolare per quanto riguarda i tumori. Se persitono i disturbi potrebbe essere indicata l'esecuzione di una nuova biopsia per escludere una forma di malattia infiammatoria dell'intestino (IBD) che è di difficile diagnosi.
Potrebbero essere anche utili dei prelievi ematici degli indici di infiammazione: VES, PCR, transferrina, sideremia, etc.
Cordiali saluti"

18 marzo 2006 - Gabriele "Gastrite antrale"

 

"Referto

Esame condotto sino alla seconda porzione duodenale. Esofago a regolare morfologia e superficie mucosa. Giunzione squamo-colonnare regolare.stomaco a regolare morfologia, mucosa della antro con aree pallide di aspetto atrofico,facolmente iperemiche, edematose (biopsie). Piloro pervio.Bulbo e seconda porzione  duodenale a regolare morfologia e superfice mucosa.

 

CONCLUSIONE DIAGNOSTICHE

 

Gastrite antrale atrofica localmente iperemia."

 

risposta

 

"Gent Sig Gabriele
l'esito della gastroscopia è rassicurante, non essendovi segni di tumore. Effettui la cura per la gastrite consigliata dal suo gastroenterologo. Da valutare l'esito delle biopsie.
Cordiali saluti"

18 marzo 2006 - Occhi marroni "CA 125  pari a 9100"

 

"A mia mamma (71 anni) è stato rilevato nelle ultime analisi del sangue fatte,un valore molto alto di CA 125  pari a 9100 .Accusa talvolta dolori addominali ma dalla ecografia eseguita non risulta niente di sospetto.

Potrebbe trattarsi di un'infiammazione al peritoneo ? Gli altri valori sono in range.

Grazie e cordiali saluti. Cosa consigliate?"

   

risposta

 

"Gent Signora,
direi che valori così elevati di ca 125 (9100) sono difficilmente legati ad un quadro di infiammazione. Eseguirei una TC di controllo ed eventualmente sentirei il parere di un oncologo della sua zona.
A disposizione.
Cordiali saluti."

17 marzo 2006 - Titta, anni 39, sesso F "Problemi alla gola"

"Gentili dottori,

Fumatrice da 24 anni.da un pacchetto al giorno sono circa tre mesi che fumo 3/4 sigarette al giorno. Da circa due mesi ho una sensazione strana, fastidiosa alla gola, ogni volta che deglutisco  saliva, è come se avessi un qualcosa che mi ostruisce il passaggio, una sensazione di peso, non ho fastidi invece quando mangio, accentuati invece quando mi sdraio. questa sensazione mi aumenta notevolmente dopo aver fumato una sigaretta. ogni tanto espello anche del catarro, e per questo il mio dottore mi ha prescritto il velamox, perchè secondo lui la diminuzione delle sigarette mi sta creando tutto questo. mi ha fatto fare anche gli esami della tiroide che sono risultati negativi. non ho avuto perdite di peso e sono ansiosa di natura. Secondo voi la cosa è preoccupante??? cosa mi consigliate di fare???"

risposta

"Gentile sig.ra titta, complimenti per la riduzione del fumo, ora cerchi di smettere!i sintomi che lei descrive sembrerebbero proprio attribuibili ad  una gastrite o a reflusso gastro esofageo (il fatto che si riduca con  l'assunzione di cibo, aumenti con la posizione sdraiata e che lei sia ansiosa) inoltre le ricordo che questo disturbo è peggiorato dal fumo. E' disturbo stagionale che tende a presentarsi preferibilmente in primavera e nei cambi di stagione in genere. Ne parli nuovamente con il suo medico e veda se non ritiene necessario impostare una terapia gastroprotettiva. Il catarro è dovuto alla sua riduzione del fumo: è un po' come se la sua trachea e bronchi si risvegliassero dopo tanto stress, è fastidioso e potrebbe farla ricadere nel vizio, ma resista perchè è passeggero."

-
"VORREI UN PARERE TECNICO MEDICO SU QUESTA DIAGNOSI DI TC TORACICA AL POLMONE FATTA A MIA ZIA IN DATA 07/03/2006.
 
TESTUALMENTE:
 
SI APPREZZA ESTESO ADDENSAMENTO PARENCHIMALE,PREVALENTEMENTE PERIFERICO,CON BOLLA AREA SUB-PLEURICA,AI SEGMENTI APICO POSTERIORE E ANTERIORE
DEL LOBO SUPERIORE SINISTRO E PIU CIRCOSCRITTO ADDENSAMENTO PARENCHIMALE PERIFERICO AL SEGMENTO POSTERO-BASALE DEL LOBO INFERIORE OMO-LATERALE.
NON ADENOMEGALIE ILOMEDIASTINICHE.PERVIETA' DEI BRONCHI PRINCIPALI. NON FORMAZIONI ESPANSIVE SURRENALICHE
 
GRAZIE PER LA CONSULENZA"

risposta
 

"Buongiorno! dare un parere su un referto tac è quanto mai sbagliato e fuorviante: un medico deve sempre far riferimento a delle immagini ed a ciò che i suoi occhi vedono e non a quello che gli occhi di un altro medico hanno visto e descritto, non per sfiducia nel collega, ma è come vedere un film o leggerne la trama su un giornale. Porti le immagini ad un collega pneumologo o chirurgo toracico che visionando la tac e magari confrontandola con eventuali esami precedenti le sapranno dare informazioni più utili e soprattutto corrette. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti,"


"Salve,sono un ragazzo di 16 anni che il mese di agosto ha avuto una mononucleosi. Oggi a distanza di 7 mesi ho ancora costantemente una febbricola che varia da 37 a 37,5. Il mio medico dice che il virus è replicato e che inoltre non ho seguito un giusto periodo di riposo; insomma,non ho affrontato bene la malattia. Cosi giustifica la febbricola. Ho fatto vari esami ed ecografie e radiografie ma tutto è normale, tutto in ordine. Solo le dimensioni del pancreas sono al limite…e questo è stato giustificato dal dottore con il fatto che il pancreas è uno degli organi bersaglio della malattia avuta in agosto. So che posso essere patetico e troppo apprensivo ...ma potrei avere un tumore?"

 

risposta

 

"Ho il tumore?": Credo di no! ma rispondere a questa domanda per e-mail è molto difficile, mi baso su un semplice dato statistico: la probabilità che una persona di 16 anni abbia un tumore è molto bassa.E' difficilissimo rispondere e basandosi su sintomi così sfumati ed atipici. Fossi in lei mi rimetterei nelle mani del medico curante esponendo chiaramente la domanda. "

13 marzo 2006 - Okkiazzurri, "Adenocarcinoma"

"Gentilissimi, sono a chiedervi cortesemente di tradurmi la diagnosi fatta a mio padre di 76 anni a seguito di agobiopsia prostatica.

 
Il referto dice testualmente la seguente dicitura: " Nel 5% del materiale in A(dx) e nel 2% del materiale in B(sin), microfocolai di adenocarcinoma moderatamente differenziato Gleason 4+4"
Dimenticavo il PSA è 18
 
Vi sarei grato per ogni suggerimento e consiglio ulteriore, Grazie!"

risposta

"Gent. Signore,

da quanto mi invia consiglio di attuare la terapia ormonale (che le consiglierà l'Urologo curante), eseguire gli esami di stadiazione (TC AC con mezzo di contrasto, Rx torace e scintigrafia ossea) e se non vi sono segni di malattia a distanza, vista l'età, utile visita del Radioterapista.
resto a disposizione
cordiali saluti"
13 marzo 2006 - Minnie 53 "Classificazioni tumori colorettali"
"Salve vorrei sapere cortesemente , nella classificazione  istologica secondo Duke dei tumori colorettali, il b2 come viene interpretato.
 Grazie Minnie53"

risposta

"Gent Minnie 53,
è una delle classificazioni adottate insieme a quella TNM, molto utile anche per la valutazione dei linfonodi.
In ogni caso corrisponde ad uno stadio intermedio.
Cordiali saluti"

"SALVE MI CHIAMO MARY,

MIO PADRE HA 53 ANNI IL 09/01/2005 GLI E’ STATO DIAGNOSTICATO UN MESOTELIOMA MALIGNO AL POLMONONE SINISTRO CON IPERACCUMULO IN ZONA ABICALE E POSTERO BASALE. ATTUALMENTE DEVE FARE L’ULTIMO CICLO DI CHEMIO E POI I CONTROLLI. MI CHIEDEVO CON LA TERMOABLAZIONE SI PUO’ DEBELLARE QUESTO MALE?  GRAZIE "

risposta

"Buongiorno, mi spiace ma non mi risulta che la termoablazione sia pratica in uso per il mesotelioma pleurico: solitamente ci si affida alla chemioterapia, alla chirurgia (quando le dimensioni e le condizioni psico-fisiche del pz la consentono) ed eventualmente (molto più raro) ad una sorta di "lavaggi" con chemioterapici. Dica a suo padre che molto utile è anche la "convinzione di potercela fare", teoria valida per tutti i tumori e non solo per il mesotelioma. "

10 marzo 2006 - Cristian, anni 22, sesso M, Genova  "Beanza del cardias con iperemia dell'esofago terminale"

"Gent Cristian,
le cure a cui  è sottoposto sono quelle indicate nel suo caso. Direi che l'intervento chirurgico è l'ultima scelta solo in caso di persistenza o peggioramento della esofagite da reflusso, evidenziabile con gastroscopie ripetute. Penso in ogni caso che la sua ansia sia peggiorativa sui disturbi gastrici, pur influenzandosi entrambe.
Cordiali saluti."

risposta

"Gentile dottore, mi chiamo Cristian e ho 22 anni. Le scrivo per un problema che ormai credo sia diventato parte della mia vita. Circa un anno fa, esattamente a Giugno sono svenuto. Sono sempre stato di carattere "un pochino"ansioso, ma da quel momento l'ansia è diventata parte dei miei giorni. Avevo dei dolori allo stomaco e mi agitavo sempre e andavo in ansia per paura di svenire di nuovo, e ciò continua ancora oggi. Lo scorso agosto ho fatto un esame di gastroscopia e mi hanno trovato "Piccola ernia jatale da scivolamento". Da allora ho fatto delle cure con
ANTRA,PEPTAZOL,LANSOX,SCIROPPI GAVISCON E MALOX,RANITIDINA,PARIET E LEVOBREN
per l'ernia jatale ma nessun risultato. Quanto all'ansia ho preso dei psico farmaci ma non ho mai finito la cura perchè ritengo che l'ansia è dovuta ai dolori che ho allo stomaco, cioè quasi sempre vado in ansia solo quando ho dei dolori allo stomaco e non posso avere dell'acqua o qualcosa da mangiare in quel momento. Per questo motivo ora mi porto sempre dietro il XANAX,che è un antiansiolitico e dell'acqua. Però i dolori allo stomaco dopo tutto ciò continuano. Un mese fa ho eseguito un altro esame di gastroscopia e mi hanno trovato "BEANZA DEL CARDIAS CON IPEREMIA DELL'ESOFAGO TERMINALE" e sto facendo una cura con SULAMID e PARIET e RIOPAN GEL quando ho dei dolori durante il giorno. Ho avuto leggeri miglioramenti, soprattutto usando il riopan. Però i dolori continuano, e anche l'ansia,e voglio mangiare sempre qualcosa per far
smettere per due o tre ore i dolori. Ho paura anche di andare in giro lontano dalla mia macchina perchè vado in ansia per il fatto che l'acqua sta nella mia macchina. Specifico che l'ansia mi viene per colpa dei dolori se mangio mi tranquillizzo.Credo che una volta guarito riuscirò a levarmi anche l'ansia da solo magari solo col l'aiuto di XANAX e basta perchè sono contro ai psicofarmaci perchè ciò è una cosa mentale e credo che si possa togliere grazie alla tua volontà. Ma con i dolori come faccio? Nessuna cura ha avuto risultati buoni. Lei crede che sia il caso di un intervento chirurgico?  Spero di essermi spiegato abbastanza bene, e in attesa di una sua risposta le porgo i miei cordiali saluti! , Grazie!!!Cristian,"

3 marzo 2006 - Debora "Adenocarcinoma prostatico e metastasi ossee"

 

"Gentile dottore, la disturbo per mio padre, 67 anni, da cinque mesi accusa fortissimi ed invalidanti dolori alle ossa. Dopo tutti gli esami del caso, la situazione è questa: PSA 5.4, score Gleason 7 (3+4), carcinoma alla prostata di 2 cm concentrato nel 20%, lesioni secondarie confermate solo ieri (!) (metastasi) ai femori, bacino, colonna vertebrale, costole, scapole.
Neanche la morfina riesce a calmargli il dolore.
In attesa dell'intervento di prostatectomia radicale, saprebbe indicarmi quali sono realmente le aspettative di vita?
Stiamo cercando disperatamente specialisti o centri specializzati in tutta Italia, e sto cercando consigli tramite internet, oltre al medico di famiglia (viviamo in un piccolo centro dell'Umbria).
Ho letto dell'acido zoledronico che sembra poter curare ad anche far regredire le metastasi, fino a guarigione completa. Che ne pensa?
Grazie di cuore
Debora"

 

risposta

 

"In tale situazione clinica non vi è indicazione alla prostatectomia radicale per la presenza delle metastasi ossee.

La terapia indicata è la soppressione androgenica. Sulle sedi ossee più dolenti è utile il trattamento radioterapico. Può essere consigliata l'associazione con la terapia con acido zoledronico. In Umbria vi sono ottime oncologie e urologie. In particolare le segnalo per questa patologia il dr.Bracarda che è un esperto noto a livello nazionale e che lavora presso l'oncologia di Perugia.

Disponibile per eventuali altre informazioni, le porgo cordiali saluti"

2 marzo 2006 - Antonella, sesso F, anni 42 "iperplasia rigenerativa e con metaplasia intestinale incompleta focale"

"Mi chiamo Antonella ho 42 anni ed a seguito di gastroscopia con biopsia il gastroenterologo dice che ho:" reflusso GE, gastropatia Hpy correlata con metaplasia intestinale incompleta , atrofia lieve aggregati linfoidi. La gastrite è cronica atrofica di grado lieve in fase attiva e iperplasia rigenerativa e con metaplasia intestinale incompleta focale.

Vorrei sapere se è grave e se eradicando l'helicobbater è possibile che vi sia una regressione di quanto sopra esposto. Vorrei inoltre sapere quali tipi di controlli devo fare per tenere sotto controllo la situazione e se effettivamente con la diagnosi sopra esposta vi possa essere un evoluzione in cancro.
GRAZIE."

risposta

"Gent. Antonella,
come da Lei anticipato, generalmente l'eradicazione dell'Helicobacter consente la regressione dela gastrite e della metaplasia associata. Vanno fatti controlli con gastroscopie ed eventualmente test con il fiato o ematici per la ricerca del'Helicobacter.
Cordiali saluti."

1 marzo 2006 - Massimo 1971, "Linfoma hodgkin"

 

"Buongiorno,

vorrei sapere se il Italia c'è una clinica specializzata e veramente valida per la cura del linfoma di Hodgkin.

Grazie"

 

risposta
 

"Il linfoma di Hodgkin viene trattato con ottimi risultati presso tutte le Divisioni di Ematologia. Per quanto riguarda Torino possono rivolgersi alle Divisioni dirette dal Prof. Boccadoro o del Prof. Gallo, presso il Centro Oncologico Ematologico Sualpino dell'ASO San Giovanni Battista- Molinette. Torino . Tel. 011-6334790-1-2-3.

Cordiali saluti."

FEBBRAIO 2006

28 febbraio 2006 - Grazia, "Tumore prostatico"

"Salve vorrei porgere una domanda rispetto ad un tumore prostatico di mio padre un uomo di 81 anni in forma. lui a novembre aveva un psa di 135, ad oggi marzo 2006 è sceso notevolmente a 0,031 con la sola terapia ormonale.  flutamide e emantone
ha un gleason di 5+3. ora quello che chiedo che l'urologo, forse dopo aver valutato con l'esplorazione rettale gli ha dato un anno di vita.ad oggi non ci sono in atto metastasi.vorrei se possibile saperne qualcosa in più rispetto a quello che ho esposto visto che l'intervento lo si esclude data la dimensione del tumore che si evidenzia alla trans rettale.

ringrazio il dottore anticipatamente."

risposta

"Gentile Signora,
da quanto mi dice esiste una ottima risposta alla terapia ormonale che va proseguita, vista l'età consiglio una stretta vigilanza clinica. Resto a disposizione per eventuali
Cordiali saluti"

28 febbraio 2006 - Daniela, "Carcinoma renale"

"Egr. Dottori, vorrei innanzitutto ringrazirVi per il prezioso e competente aiuto che fornite, Vi scrivo per sottoporvi il caso di mio padre, di 66 anni.Lo scorso 14 gennaio ha subito nefrectomia radicale del rene sinistro.Vi riporto l'esito dell'esame istologico.

 
Diagnosi:
1) Carcinoma renale a cellule chiare (ipernefroma) II-III grado di Fhurman con aree di necrosi emorragica. La neoplasia giunge a stretto ridosso della capsula renale infiltrandola focalmente, senza comunque giungere sul piano di clivaggio chirurgico. Strutture dell'ilo esenti da infiltrazioni neoplastica.
2) Sezioni di ghiandola surrenale con iperplasia della midollare.
 
Il dottore che lo ha operato, e che aveva precedentemente sottoposto mio padre alla TAC, ci ha informati che non vi sono metastasi.
Oggi 15 febbraio, un mese dopo l'intervento, ha rivisitato mio padre e ha prescritto degli esami del sangue, creatinina, azotemia....Che intende ripetere fra tre mesi. Invece fra sei mesi lo sottoporrà ad una scintilligrafia ossea, tac addominale, rx al torace.
Secondo il suo parere mio padre è guarito chirurgicamente, e non essendoci metastasi non lo sottoporrà ad alcuna terapia, nenache a livello di profilassi.
 
Vorrei un Vostro parere, e un Vostro consiglio.
Sarebbe opportuno che facessi controllare mio padre da un oncologo, o comunque che intraprendesse qualche terapia?
 
Grazie"

risposta

"Gentile Signora,

Suo Padre è ben seguito e curato: purtroppo il tumore renale e chemio-radio insensibile quindi non vi sono al momento procedure ulteriori. La sorveglianza è fondamentale. Se vi sentite più tranquilli potete eseguire una visita oncologica che vi confermerà le indicazioni dell'Urologo curante.
Cordiali saluti resto a disposizione"

"Gentili dottori, in seguito alla gastroscopia mi sono stati trovati 3 polipi iperplastici il cui esame istologico ha dato esiti negativi, il medico che mi segue mi ha tuttavia consigliato di eseguire anche una colonscopia perchè potrebbe esistere un legame tra i suddetti polipi ed una eventuale poliposi intestinale, un altro medico interpellato non si è detto d'accordo con tale ipotesi .Vorrei conoscere il loro parere, ringraziando anticipatamente per la gentile risposta."

 

risposta

 

"Gent. Signore

esistono delle forme di poliposi multiple gastrointestinali anche se i polipi iperplastici rilevati nel suo caso sono assolutamente benigni ed io non mi preoccuperei più di tanto a meno che non vi siano ditsturbi dell'intestino quali sanguinamenti (anche rosso vivo), disturbi del modo di andare di corpo.
Potrebbe sentire un gastroenterologo della sua zona con tutti i referti in modo che le faccia un'anamnesi accurata e le dica se è da fare.
Cordiali saluti."

23 febbraio 2006 - Luisa, sesso F "Gastropatia HPY"

"Mi è stata diagnosticata una gastropatia Hpy correlata con metaplasia intestinale incompleta, atrofia lieve e aggregati linfoidi. Vorrei sapere se di questo si può guarire o se almeno vi possa essere una regressione oppure se si tratta dell'inizio del tumore allo stamaco. Grazie"

risposta

"Gent Sigra Luisa,
la gastropatia con metaplasia incompleta da Helicobacter pylori è benigna ed in genere regredisce dopo terapia indicata dal gastroenterologo. Vanno fatti dei controlli successivi per confermare l'eradicazione dell'Helicobacter e la regressione del quadro endoscopico e istologico.
Cordiali saluti."

23 febbraio 2006 - Angelica, anni 75, sesso F "Operazione al colon"

"Operata ad agosto 2005 al colon p T3 N2 M0 ha eseguito 6 cicli di kemio alternando  una flebo e 14 giorni pastiglie xelodia 500mg ora quali saranno le sue possibilità di sopravvivenza? e quali saranno i prossimi esami che il dottore ha definito come follow-up? l'operazione ha lasciato 2 "ernie" una molto grande a livello ombelico il medico dice che prima di operarla nuovamente guardiamo prima se sta meglio, grazie"

risposta

"Gent Sig.ra,
purtroppo i dati sono insuff. per dare una prognosi a lungo termine. La condotta terapeutica con intervento chirurgico e chemioterapia successiva è stata corretta. Vanno effettuati degli esami di follow up come markers neoplastici (CEA, Ca 19-9), TAC addome completo, ed eventuale torace (in base al'altezza della neoplasia) per valutare l'eventuale presenza di metastasi a distanza o recidiva locale. In ogni caso la malattia di partenza risulta già avanzata localmente per la presenza delle metastasi ai linfonodi (N2) asportati in corso di intervento chirurgico. Per quanto riguarda le ernie postoperatorie concordo con il suo chirurgo che non ha attualmente senso correggerle senza essere sicuri che la malattia di base sia stazionaria senza metastasi, a meno che non vi sia una sintomatologia specifica (intasamento dell'ernia).
Cordiali saluti"

22 febbraio 2006 - Marilù, sesso F, SR "Recidiva carcinoma uroteliale"

"Scrivo dalla provincia di sr; mio padre di anni 65 è stato operato sei anni fà di un carcinoma uroteliale(t1  g2   3  ).

Volevo sapere come mai da 2 anni a questa parte è recidivo  e sopratutto se il Mitomicin è un ottimo farmaco per la chemio."

risposta

"Gentile Signora,

purtroppo tale malattia può ripresentarsi nel tempo ed i controlli servono appunto ad eliminare la recidiva prima che abbia radici profonde e non sia più possibile un atteggiamento di conservazione dell'organo. I farmaci che si utilizzano, mediante cicli di lavaggi vescicali, per ritardare la formazione di recidive sono chemioterapici e immunoterapici e vengono impiegati in base alle caratteristiche del tumore e della frequenza delle recidive.
Cordiali saluti"
22 febbraio 2006 - Rosilla, sesso F, anni 45 "Risultati endoscopia"

"Egr. dott. il 01/02/06 mi sono sottoposta ad una endoscopia con biopsia con la seguente diagnosi:
lembo di mucosa gastrica di tipo antrale con congestione vascolare e fibrosi della lamina propria ed aspetti rigenerativi ghiandolari.
focale metaplasia intestinale matura. Atrofia mucosa di grado lieve.non si osservano lesioni infiammatorie attive, ne' si riscontra
presenza di helicobacter pylori.

Mi devo preoccupare? Saluti."

risposta

"Gent Rosilla,
Direi che dai dati riferiti non si debba preoccupare. Va unicamente effettuata una cura per la gastrite da cui è affetta ed effettuare successivamente un controllo endoscopico per controllare la risoluzione del quadro ed in particolare la regressione della metaplasia, che se completa, può poi degenerare nel corso degli anni. Basta tenersi sotto controllo e fare delle biopsie periodiche.
Cordiali saluti"

15 febbraio 2005 - Roberta "Epigastralgia acuta"

"Mia mamma di 66 anni dopo18mesi di terapia con interferone,ribavirina e mantadina per epatite cronica C (senza protezione gastrica), ha presentato 2 episodi di epigastralgia acuta. Ha assunto pantoprazolo 40mg/die per 2 mesi.Eseguita esofagogastroduodenoscopia con responso di flogosi attiva cronica e biopsia la cui diagnosi è flogosi cronica atrofica attiva,metaplasia intestinale incompleta e displasia epiteliale moderata.Adesso deve continuare con pantoprazolo 40mg/die per 3 mesi e ripetere l' esofagogastroduodenoscopia

La mia domanda è:quali sono le possibilità che la displasia degeneri e/o regredisca!? E quali sono i tempi?
 Ringrazio fin d'ora per la vostra risposta - Roberta"

risposta

"Gent Sig.ra Roberta,
Direi buone possibilità considerata che la metaplasia è incompleta. Sulla displasia va controllata periodicamente in modo da effettuare eventuali nuove biopsie di controllo nel tempo.
La terapia impostata è quella indicata. Potrebbe essere utile eventualmente effettuare una valutazione dell'Helicobacter pylori nel corso della gastroscopia di controllo.
Cordiali saluti"

15 febbraio 2006 - Caterina 41, sesso F, "Gastroscopia con biopsia"

"In data 31.01.2006 ho effettuato una gastroscopia con biopsia. La diagnosi della biopsia è stata: gastrite cronica attiva di grado tre. Attività di grado moderato. Atrofia di grado moderato. Ricerca di helicobacter pylori positiva (+). Si segnala la presenza di follicoli linfatici. assenza di metaplasia intestinale. Tre giorni dopo sono stata operata di calcoli alla cistifelllea in seguito ad una colica biliare che ho avutouna settimana prima. Mi devo preoccupare?

Cordiali saluti Caterina 41"

risposta

"Gent Sig,ra Caterina,
Direi che può stare più che tranquilla. Non vi è nessun segno di tumore nei referti da Lei descritti. La presenza di Helicobacter pylori è una della cause di gastrite ed è indicata terapia specifica per eradicarlo che sicuramente Le sarà stata indicata dal
Gastroenterologo. Andranno fatti dei controlli per confermare la sua scomparsa.
Cordiali saluti."

Vorrei prima di tutto ringraziarvi per il vostro servizio.
A mia mamma (anni 65) nel mese di ottobre u.s. è stata diagnosticata una carcinosi peritoneale da ca ovarico: l'addome era abbastanza dilatato con presenza di ascite e faceva molta fatica a respirare. In data 25 ottobre u.s. le venivano asportate le ovaie e il risultato dell' E.I. era il seguente: carcinoma sieroso papillare dell'ovaio sinistro e destro con infiltrazione del peritoneo pelvico, vescicale, epiploon, doccia parieto-colica sinistra e cupola diaframmatica destra. Nel mese di novembre ha iniziato il primo ciclo di chemioterapia con carboplatino e taxolo. Ad oggi ha eseguito 5 cicli, ne rimane un altro programmato per marzo 2006. In questi mesi, l'addome si è un pò asciuttatto solo che residua o si produce comunque un pò di ascite (dall'ultima ecografia -eseguita a fine gennaio 2006 - in sede di cupola diaframmatica destra è emersa la comparsa di ascite). Lei continua ad essere stanca e i semplici movimenti le procurano comunque affanno; inoltre, nell'ultima settimana è comparsa anche una leggera febbricola (37-37,5). Vorrei sapere se ci sono buone speranze in termini di guarigione e se potreste ragguagliarmi in merito alla natura della febbricola e fornirmi suggerimenti in merito alla situazione.
Grazie"

risposta
 

"Gentile Signore,
dai dati inviati la paziente risulta in corso di chemioterapia dopo chirurgia citoridutiva per carcinoma ovarico;
data la complessità del caso si prega di contattare il sottoscritto telefonicamente per un consulto ed ev un incontro con tutta la documentazione disponibile."
"Gentili Dottori, scusate il disturbo ma ho trovato questo sito e mi permetto di chiederVi un parere. Ho 64 anni, ho il palato basso che mi provoca abbondante e frequente salivazione che deglutisco e a volte da la senzazione di essere catarrale. Per dolori sternali mi sono sottoposto ad una esofagogastroduodenaloscopia e mi è stata diagnosticata un ernia transiatale con esofagite erosiva distale. Ci può essere una concausa con la mia salivazione? Grazie per l'attenzione e rispettosi ossequi.  "

risposta

"Gent Sig. GB
può essereci una influenza da parte dell'ernia iatale, soprattutto se di grosse dimensioni. La presenza di una esofagite da reflusso alla gastroscopia impone un trattamento farmacologico del reflusso per ridurre il reflusso stesso.
Se persite l'esofagite da reflusso è indicato un intervento chirurgico di plastica dell'ernia iatale che può ridurre i disturbi da Lei accusati.
Cordiali saluti"

"Mio padre di 64 anni ha subito un intervento al colon nell’anno 2004 andato a buon fine, ma purtroppo sono comparse delle lesioni epatiche al fegato.

Dopo 2 cicli completi di chemioterapia, sabato 04 c.m. nell’ultima tac si è riscontrato un aumento del numero delle lesioni epatiche e di volume la più grande di 8,8 cm.

Non potendo fare altre terapie i medici gli hanno prescritto una terapia di xelona 500 mg ( 3 mattina – 3 sera ).

Vorrei sapere se ci sono delle possibilità di trapianto e questa terapia prescritta a che cosa serve o se è solo una presa i giro in attesa del peggio . Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei saluti."

risposta

"Gent Sig Antonio,
la terapia proposta è indicata nel trattamento della patologia da cui è affetto suo padre. Purtroppo l'incremento del numero di lesioni epatiche non è un segno prognostico favorevole. In ogni caso dagli studi recenti l'efficacia della terapia orale e sovrapponbile a quella endovenosa. Nel caso di risposta a tale tipo di terapia può essere indicata una rivalutazione per un eventuale trattamento chirurgico o con radiofrequenze.
Cordiali saluti"

"Lo scorso 21 dicembre, mia moglie ( età 42 anni) è stata operata in seguito ad una diagnosi di eteroplasia sigma.

L’esame istologico ha dato il seguente esito:

Notizie cliniche

Ksigma

Materiale inviato
A) Sigma

b) linfonodi periviscerali

C) appendice

 

A.:Descrizione macroscopica: Sementato di grosso intestino della lunghezza di 20 cm, comprendente neo formazione infiltrante stenosante il lume a manicotto del diametro maggiore di cm 4 posta a 4,5 cm da un margine costituita da tessuto lardaceo che microscopicamente appare infiltrare la parete sino alla sierosa ( A1-A4:lesione; A5: margine vicino alla lesione; A6:margine controlaterale)

B: Nel tessuto adiposo periviscerale si reperiscono alcune nodosità, previa fissazione in liquido di Bouin; la maggiore di cm 2

C: Appendice giunta in 2 frammenti della lunghezza complessiva di cm 7 e diametro medio cm 0,4. Sierosa liscia e lucente. Parete sottile elastica. Lume contenente materiale mucide verdastro.

 

GIUDIZIO DIAGNOSTICO

A: Adenocarcinoma ulcerato del grosso intestino di alto grado , pT3N2(sec. TNM 2002 ), stadio C2 sec. DUKES MAC.

La neoplasia infiltra il connettivo sottosieroso. Margine tumorale di tipo infiltrativo.

Intensa reazione flogistica xantogranulosa e desmoplastica intra e peritumorale. Tratti di peritonite essudatitizio-emorragica. Aree di necrosi.

Margini di resezione chirurgica indenni.

B Metastasi di adenomcarcinoma in linfonodi ( 9/23)

C iperplasia follicolare reattiva di tessuto linforeticolare in appendice cecale.

 

A complicare la situazione è sopraggiunta una polmonite che ha prolungato il decorso post operatorio di modo che mia moglie è stata dimessa il 9 gennaio 2006

 

L’oncologo che ha preso in mano la situazione ha definito complesso il caso e ci ha detto che bisogna cominciare al più presto il trattamento chemioterapico per ridurre al massimo il rischi di carcinoma peritoneale.

A tal scopo era fissata la prima seduta chemioterapia per il 30 gennaio 2006.

 

A peggiorare ulteriormente il tutto è sopraggiunto il fatto che, prima del 30 gennaio, mia moglie è stata nuovamente ricoverata in quanto è stata riscontrata la presenza di 2 sacche d’aria nell’intestino dovute ad un fistola che, a dire dei medici, è talmente piccola da non apparire negli esami endoscopici svolti.

 

L’intenzione dei chirurghi è di far cicatrizzare la fistola in questione senza effettuare un nuovo intervento e la stanno quindi tenendo sotto osservazione nutrendola via flebo.

 

Questo pertanto non consente di iniziare la chemioterapia andando quindi contro il consiglio di fare presto dato dall’oncologo.

Il consulto urgente riguarda quindi una richiesta generale  sulla terapia da seguire e un consiglio sulla situazione particolare su come sia possibile e in che misura “recuperare” il tempo perduto a causa di tutte le complicane post operatorie sopra descritte."

 

risposta

 

"Gent Rusty,
in base al risultato dell'esame istologico la neoplasia risulta localmente avanzata in quanto vi è già un interessamento dei linfonodi periviscerali (N2), pur non essendoci apparentemente metastasi al fegato ed al peritoneo (in base alla sua descrizione). In tali casi è sicuramente indicato un trattamento chemioterapico che andrebbe iniziato 1-2 mesi dopo l'intervento chirurgico in modo da avere la massima efficacia.
Purtroppo le complicanze infettive (polmonite e fistola intestinale) controindicano l'inizio del trattamento per l'alto di rischio di infezione generalizzata. In caso di fistola intestinale, come da Lei descritta le uniche 2 possibilità sono un reintervento, che in genere richiede il confezionamento di una stomia (sacchetto con ano artificiale) conpossibilità di iniziare la chemioterapia;  o l'attesa che la fistola si chiuda spontaneamente, come spesso accade. Probabilmente i chirurghi hanno scelto la seconda strada, praticabile, in base alla condizioni della paziente. Purtroppo però bisogna avere pazienza, logicamente con lo svantaggio di iniziare la chemioterapia in ritardo."

GENNAIO 2006

28 gennaio 2006 - Mastino, anni 43, sesso M "Esofago iperemico"

"Desidererei poter avere, in parole più semplici, un chiarimento circa l'esito di un esame a fronte di una gastroscopia che ho effettuato in data 28 gennaio 2006, detto esame ha rilevato la seguente situazione:
"ESOFAGO IPEREMICO NEL TERZO DISTALE. INCONTINENZA CARDIALE.
MUCOSAGASTRICA CONGESTA CON EDEMA PLICALE ED EROSIONI IUXTAPILORICHE.
IL DUODENO E' INTERESSATO DA ATTIVA FLOGOSI CON EROSIONI MULTIPLE. CP TEST POSITIVO.
Faccio presente che sono un uomo di 43 anni. Vi ringrazio anticipatamente della risposta."

risposta

"Gent Mastino,
il referto riportato della gastroscopia è negativo per patologie tumorali. La terminologia utilizzata indica la presenza di una importante infiammazione dello stomaco e del duodeno. Vi è anche una infiammazione secondaria dell'esofago dovuta al reflusso dallo stomaco all'esofago di sostanze acide ed al fatto che il tratto terminale dell'esofago è meno "stretto" (continente) di quello che dovrebbe essere (incontinenza cardiale). Il test HP positivo indica la presenza dell'Helicobacter che è una della cause di questa forma di infiammazione (iperemia).
Con la terapia adeguata in genere si risolve il problema. Andranno fatte delle gastroscopie di controllo per valutare l'evoluzione dell'infiamazione gastroesofagea e la scomparsa dell'Helicobacter.
Cordiali saluti"

13 gennaio 2006 - Beatrice "Familiarità del tumore al colon"

"Salve, avrei una domanda da porvi, mia madre ha 49 anni ed ha un fratello morto di cancro al colon (17 anni fa) all'età di 48 anni. Ora ho sentito dire che il rischio per mia madre è molto alto dato che ha un parente di 1° grado morto di CCR a giovane età, ma questo rischio esiste anche tra fratelli? (mia mamma e suo fratello avevano 15 anni di differenza...questo cambia qualcosa)?
I genitori di mia mamma non hanno mai avuto il CCR, questo può far stare più tranquilli? ho sentito dire che è il rischio è ancora più alto se erano i genitori ad aver avuto un CCR.

E' andata 5 anni fa a fare colonscopia ed era tutto ok, nessun segno di rischio, è andata il mese scorso e le hanno rimosso un piccolo polipo, lo specialista ha detto che non era un polipo che si poteva trasformare in maligno, ora il dottore le ha detto di andare tra 3 anni così per andare sul sicuro e che se non ci sarà niente si potranno allungare i tempi tra una colonscopia e un'altra.
Come mai un tempo così breve e non i soliti 5 anni? Con essere stato rimosso un polipo c'è rischio che in tre anni se ne sviluppino altri e che degenerano in maligni in così  poco tempo? o ci vuole più di tre anni perchè un polipo si trasformi in maligno?
In generale una colonscopia ogni tre anni consente di non correre rischi?
Scusate le mie domanda ma sono agitatissima.
Ho 23 anni ed una sorellina di 15! Abbiamo paura che a nostra madre possa succedere qualcosa, è diventato un incubo per noi.
Attendo una sua risposta (anche sull'e-mail va bene)
Grazie mille"

risposta

"Gent. Sig.ra Beatrice,

Un fratello (o sorella) e' un consanguineo di 1° grado (da un punto di vista genetico) Il rischio per Sua madre e' quindi aumentato (essendovi un solo parente di 1° grado, da 3 a 5 volte la popolazione normale, una piu' precisa quantificazione del rischio richiederebbe piu' precise informazioni su sede e tipo istologico del carcinoma di suo zio)
Questo e' il lato negativo della "medaglia"
Consideriamo il lato positivo, anzi fortemente positivo. Suo zio ha purtroppo avuto un carcinoma diagnosticato in fase avanzata.
Questo, verosimilmente, perche', essendo un paziente non considerabile "a rischio", per fare esami diagnostici si e' dovuto attendere la comparsa di sintomi, che spesso non sono precoci. Sua madre, invece, sa di essere a rischio aumentato e infatti ha gia' messo in atto una giusta strategia preventiva con coloscopie periodiche. Questo fara' si' che con ogni probabilita' non avra' un carcinoma del colon retto perche'verranno asportati i precursori. Nella rara possibilita' che nonostante tutto compaia un carcinoma (nel 5% non vi sono polipi precursori) questo verra' diagnosticato in fase precoce, presintomatica con una quasi certezza di guarigione.
Quindi nessun incubo, ma solo costanza nella prevenzione.
Riguardo alla frequenza delle colonscopie non vi sono regole assolute, 4-5 anni se il colon e' "pulito", intervallo ridotto se compare un polipo anche se di scarso significato clinico. Mi sembra che siate in buone mani per i controlli.

Saluti. Stia serena"

"Buongiorno ,Giorgio e' stato operato di tiroidectomia per ca papillo-follicolare della tiroide due anni fa. Sono state diagnosticate delle mts polmonari per le quali ha gia' eseguito due volte la radioterapia metabolica con I131 ma senza nessun esito positivo .Quante volte potra' ancora eseguirla ?E' frequente una risposta non immediata ?Quale sarebbe la sua prognosi nel caso in cui non dovesse rispondere ?
Giorgio ha 34 anni.Grazie"

risposta

 

"premettendo che riteniamo molto più adatto un oncologo per rispondere a questa domanda, possiamo dire che il polmone è uno dei principali organi bersaglio per le mts da tumore della tiroide ed oltre alla terapia con radioiodio (come ha eseguito il pz), se in numero non eccessivo, è anche possibile una terapia chirurgica di asportazione delle metastasi; tuttavia essendo un intervento chirugico è indispensabile valutare lo stato fisico del pz ed anche la documentazione radiologica.

Si resta a disposizione per eventuali consulenze.

Cordialmente"

7 gennaio 2006 - Piero, sesso M, "Consulto K sigma-retto"

"Lo scorso 8 dicembre sono stato operato d'urgenza per un'occlusione  intestinale da neoplasia stenosante e parenchimatosa. Ho subito la  resezione anteriormente di un pezzo del sigma lungo 25 cm (colonostomia temporanea sn con intervento di Hartmann), > l'asportazione di due linfonodi del sigma e l'asportazione del peritoneo. La neoplasia, di colore grigiastro, localizzata sulla mucosa del colon  discendente si estendeva per 4 cm nel maggior diametro e giungeva a cm 8 ad uno dei margini chirurgici. All'esame istologico corrispondeva ad un adenocarcinoma moderatamete differenziato del colon (G2, stadio C di Dukes, pT4 pN2 V1 V2 pM1), ulcerato e infiltrante la parete colica a tutto spessore fino alla superficie sierosa in un'area dove mostrava alterazioni regressive. Per tutta la sua lunghezza il pezzo operatorio era rivestito da tessuto adiposo contenente due linfonodi. Nell'adipe periviscerale vi erano metastasi intraadipose microscopiche, una metastasi intraadiposa macroscopica e 11 metastasi linfonodali su 27 linfonodi reperiti. All'esame macroscopico, un frammento di tessuto adiposo di peritoneo vescicale di 2 cm nel maggior diametro presentava un colorito giallo-rossastro. In sezione tale frammento mostrava un nodulo biancastro di cm 0,7 nel maggior diametro. Lo stesso tessuto di cm 2 nel maggior diametro, inviato come frammento di peritoneo prevescicale, a livello  istologico corrispondeva a un frammento di tessuto adiposo con una  metastasi di adenocarcinoma compatibile con primitività colica.  Da una recente TAC al torace e all'addome effettuata 26 gg dopo la colostomia con tecnica spirale multistrato prima e dopo somminstrazione di mdc per via endovenosa  risulta  un'immagine nodulare  di pochi millimetri nel segmento anteriore del lobo polmonare superiore  sn  e una voluminosa lesione focale ipodensa e disomogenea in corrispondenza  del lobo epatico sn del diametro di circa 8 cm. Tale lesione presenta  piccole calcifcazioni centrali al livello del II e parte del III  segmento parenchimale. Il quadro è compatibile con localizzazione secondaria  epatica. In corrispondenza del tessuto adiposo peritoneale la TAC ha evidenziato  anteriormente alle anse  digiunali a sn cranialmente alla sede della ileostomia cutanea la  presenza  di un piccolo nodulo di circa 7 mm di non univoca interpretazione  (piccolo linfonodo? nodulo omentale?) Al livello del moncone rettale è presente materiale a densità molto elevata (mezzo di contrasto?) che in parte ostacola la valutazione della sede del pregresso intervento  chirurgico. In sede paraortica bilaterale, pericecale, mesenterica e lungo  la catena iliaca interna di dx inoltre sono apprezzabili piccoli  linfonodi  con diametro non superiore a 1 cm. L'esame emocromocitometrico, immunometrico, chimico-clinico, della  coagulazione e delle urine pre e post operatorio a distanza di 25 gg (5-6-10-13 e 30 dicembre) mostra  la  seguente alterazione di valori:  

P R E - OPERATORIO P O S T - OPERATORIO 05/12 06/12 10/12 13/12 30/12  IMMUNOMETRIA  CEA: -- -- -- 7.8  10.6  CA19 9: -- -- -- 4.69 5.86  CA15 3: -- -- -- -- 12.9  ******************************************************* 

EMOCROMOCITOMETRICO Leucociti: 12,21 12,74 15,08 9,35 6,63 (MCHC): 33,8 33,6 32,8 34,8 32,6 Eritrociti: 5,05 4,95 4,3 4,78 5,04Emoglobina: 14,9 14,5 12,5 14,4 14,7 Ematocrito: 44,1% 43,0% 37,9% 41,4% 45,1% Gran.Neutrof: 82,9% 85,5% 88,5% 74,3% 70,1% > > Linfociti: 11,9% 9,5 6,4% 16,5%  21,3%  Neutrofili: 10,12 10,89 13,35 6,95 4,65 Linfociti: 1,45 1,21 0,97 1,55 1,41 VES: -- 12 40 42 22 *************************************************************  

Colinesterasi: 4294 -- -- -- 3706 Glicemia: 101 141 99 94 98 Proteine tot: -- 6,3 5,2 5,6 7,0  Urea: 23 19 57 43 36  GPT/Alt: 12 10 14 34 44 Colester tot: -- -- -- --  251  **************************************************************  

COAGULAZIONE  Fibrinogeno: -- -- 493 441 372  ************************************************************** 

URINA  Corpi chetonici:-- 0,mg/dl 5mg/dl 20mg/dl 0mg/dl  Peso spec.: -- 1,017 1,013 -- -- Glucosio: -- 50mg 0mg 0mg  0mg  Emoglobina: -- -- -- 0,20mg  0,03mg  Urobilinogeno: -- 0,2mg 0,2mg 2,0 mg  0,2mg  Densità: -- -- -- 1,019  1,021 *************************************************************  

Data la serietà del caso mi è stato consigliato di rivolgermi a un centro  specializzato. L'urgenza operatoria al primo ricovero e la mancanza di  adeguate apparecchiature diagnostiche nella struttura ricoverante hanno  purtroppo impedito l'acquisizione di una sufficiente documentazione  diagnostica pre-operatoria che potesse ottimizzare l'intervento e  agevolare un raffronto con il quadro clinico attuale in chiave  prognostica  e di decorso della malattia. Fatta eccezione per la TAC (cmdc)  un'ecografia effettuata 2 gg prima dell'operazione è l'unico esame di  una  certa penetranza visiva in mio possesso ma si limitava a rilevare la  presenza di una falda fluida in sede solttoepatica e perisplenica con modica epatomegalia ad ecostruttura finemente addensataaddensata. Compatibilmente al quadro esposto chiedo:  - Cosa dovrò attendermi in termini di decorso della malattia? Dovrò affrontare interventi importanti oltre alla chemioterapia? 

 - Avrei preso in considerazione l'Ospedale di Aviano per un consulto ed un  eventuale trattamentoterapeutico. Potrebbe confermarmi la validità della struttura ed  eventualmente consigliarmi centri meglio attrezzati o più idonei a  trattare il mio caso per fare in modo di non lasciare nulla intentato?

  - Pur essendo consapevole di non aver intrapreso particolari azioni preventive trovo singolare che a seguito di un'appendicectomia eseguita  d'urgenza nel 1996 presso la stessa struttura ospedaliera non sia stato  sottoposto ad un approfondito esame dell'addome. Cosa ne pensa?

- Attualmente le mie condizioni di salute sono buone. Non accuso  particolari problemi a parte piccoli impedimenti annessi alla resezione  addominale e allo stoma. Dopo l'intervento ho avuto un disturbo erettile risolto con l'assunzione temporanea di uno stimolante. Resta tutt'ora irrisolto un problema di aneiaculazione con sensazione di retroazione  del  liquido seminale al livello della base del pene nella fase di orgasmo  con  arresto del plateau in fase avanzata. 

Crede si tratti di una disfunzione  transitoria? Cosa mi consiglia?  La ringrazio anticipatamente  Cordiali Saluti "

risposta

"Egr. Sig. Piero

La situazione e' molto seria, come suppongo Le avranno gia' detto.

Per avere speranze di guarigione e' indispensabile avere un atteggiamento molto aggressivo.

La strategia che adotterei in un caso come il Suo (condizioni generali del paziente permettendo) sarebbe la seguente :

1) chemioterapia (FOLFOX 4,)da iniziarsi con la massima urgenza

2) dopo 6 cicli (cioe' 3 mesi) di chemioterapia, nuova valutazione del quadro clinico con TAC , PET, rettoscopia del moncone rettale residuo con eventuale biopsia.

3)se vi fosse regressione parziale (o comunque non progressione della malattia neoplastica), nuovo intervento (in un tempo unico)di: a) lobectomia epatica sinistra, b) asportazione di eventuali metastasi/recidive peritoneali, c) chemioipertermia intraperitoneale intraoperatoria.

4) ulteriore chemioterapia

5)eventuale resezione polmonare

6) ricanalizzazione intestinale nel 2008, se tutto OK

Come vede e' un programma intensissimo e difficile, ma, a mio avviso, qualsiasi strategia di minore intensita' e' votata a sicuro insuccesso.

Il centro di Aviano e' sicuramente un ottimo centro per la terapia dei tumori. Non so pero' se eseguano la chemioterapia intraperitoneale intraoperatoria, che e' una parte fondamentale dell'iter terapeutico.

Non so dove Lei abiti. Comunque puo' iniziare la chemioterapia dove vuole (il trattamento e' standard). L'unica cosa e' che la inizi entro la meta' di gennaio. Potra' poi con tutta calma scegliere il posto dove farsi operare.

Sono a Sua disposizione sia per l'intervento chirurgico con chemioipertermia intraoperatoria, sia per un rapido inizio della chemioterapia.

Se lo desidera mi contatti personalmente come e quando vuole tramite l'Associazione, io opero nel Centro di  Chirurgia Oncologica e Terapie Biomediche Applicate Ospedale San Giovanni Antica Sede 10123 Torino"

5 gennaio 2006 - Mauro "Tumore al polmone"

"Buongiorno. Qualche settimana a mio padre è stato diagnosticato un tumore al polmone sinistro. Siamo di Cagliari e qua non hanno dato alcuna speranza per un eventuale intervento ne tanto meno una cura che possa bloccare la crescita dello stesso. Hanno proposto una polichemioterapia palliativa (da quanto capito abbastanza inutile nel nostro caso) Ho fissato alcuni appuntamenti per la prossima settimana a Roma e Milano però penso che il tempo possa non essere sufficiente e ho bisogno di ulteriori consulti prima che sia troppo tardi. Posso mettervi a disposizione su un sito i risultati della TAC (anche le immagini), dell'esame istologico, radiografia e elettrocardiogramma per chiedere un consulto urgente?

Vi prego, chiedo un urgente consulto, Grazie"

risposta

"Buongiorno, premesso che Roma e Milano sono due ottimi centri, spesso risulta difficile dare dei consulti on-line pur avendo a disposizione i referti dei vari esami, inoltre è quasi sempre indispensabile vedere anche il paziente. L'unico consiglio che possiamo darle è quello di non chiedere troppi pareri: quando si tratta di questo genere di patologie è bene avere più di un'opinione di specialisti, ma è anche bene non perdere tempo perché, soprattutto se non si intravvedono margini chirurgici, prima si inizia un trattamento radiante o polichemioterapico, maggiori sono le probabilità che questo riesca nel suo intento terapeutico e di aumento della sopravvivenza e della qualità di vita per il paziente.

Le ricordo inoltre che, a differenza dei reparti di chirurgia che possono essere più o meno specializzati a seconda del centro, i protocolli chemioterapici sono in genere uguali nei diversi ospedali perché nazionali o internazionali, pertanto una volta individuato il protocollo più adatto può anche vedere se non vi è un'oncologia o una pneumologia specializzata più vicina al domicilio del paziente, questo anche per ridurre il disagio ed aumentare la qualità di vita, indispensabile anche per affrontare nel miglior modo
possibile e con i migliori risultati auspicabili la terapia.

Ad ogni modo si rimane a disposizione per eventuali ulteriori consulenze."

4 gennaio 2006 - Annunciata "Carcinoma infiltrante G3 al colon"

"A mia suocera di 77 anni è stato asportato un polipo a ca. 80 cm che poi è risultato dopo l'esame istologico come carcinoma  infiltrante G3. Dopo ulteriori accertamenti ci è stato consigliato l'intervento chirurgico. La mia domanda riguarda il tipo d'intervento: un chirurgo ci consiglia il tradizionale, poichè mia suocera ha problemi legati a ischemia cardiaca e circolatori. mentre un altro chirurgo che opera in laparoscopia ci consiglia questo approccio anche  se potrà assicurare la possiblità di intervenire così solo dopo il prericovero. I due medici lavorano in due strutture diverse e entrambi sono otttimi chirurghi. Vi sarei grata di chiarimenti ."

risposta

"La decisione se eseguire in una paziente con le caratteristiche cliniche di sua suocera un intervento in chirurgia tradizionale o laparoscopica deve essere presa collegialmente fra paziente, chirurgo e anastesista, previo studio preoperatorio della situazione cardiaca e respiratoria. "

3 gennaio 2006 - Denis, anni 25 "ANTROPATIA E BULBOPATIA IPEREMICA"

"Referto esofagogastroduodenoscopia:

Esofago normale per calibro e cinesi. Fondo in ordine con angolo di his conservato. Normale la mucosa del corpo. Antromobile con mucosa iperemia. Piloro pervio. Bulbo duodenale con mucosa iperemia. Normale la seconda porzione. Ureasi-test negativa.

Devo prendere per 1 mese il peptazol e per 2 il motilium.

Da quando ho iniziato la cura ho un po’ di cefalea e giramenti di testa. E’ normale?Mi potete spiegare in poche parole il referto? cordiali saluti"

risposta

"Gent Denis, L'antropatia iperemica e la bulbopatia iperemica sono unicamente quadri di infiammazione di una parte dello stomaco (antro gastrico) e del duodeno (bulbo duodenale). Non è un tumore e non si trasforma in tumore. La terapia che le è stata prescritta è quella che viene abitualmente data nei casi comne il suo e difficilmente provoca cefalea anche se vi sono saltuarie intolleranze a tali farmaci. In caso di persistenza può provare a sospenderli e vedere se le passa la cefalea. Eventualmente può contattare il suo curante per la terapia. Cordiali saluti"

1 gennaio 2006 - Lucky, anni 43 "Tosse e tumore al polmone"

"Gradirei sapere se la tosse che si manifesta sporadicamente (non quotidianamente) tra alcuni fumatori, sopratutto al mattino, debba per forza rappresentare un campanello di allarme, così come il dolore toracico che si manifesta molto raramente, circa una volta ogni tre/quattro mesi.
Ringrazio anticipatamente."

 

risposta


"Buongiorno, la sua è una domanda molto difficile, infatti il tumore del polmone, a differenza di altri, è molto subdolo: i suoi sintomi sono del tutto aspecifici e più spesso riscontrabili anche in numerose altre affezioni dell'apparato respiratorio non tumorali quali bronchiti e sindromi da raffreddamento. I sintomi che possono far supporre la presenza di una patologia neoplastica sono tosse, mancanza di fiato, dolore toracico, perdita di sangue dalle vie aeree (secrezioni sporche/striate di sangue), polmoniti a lenta risoluzione e poco altro, capisce bene che questi sono sintomi del tutto aspecifici e molto comuni nella popolazione generale e non
si può pensare di fare esami approfonditi a tutti coloro che li manifestano ed ogni volta che si manifestano, ancorché se fumatori. Proprio per questo motivo l'unica arma in nostro possesso per il tumore al polmone è costituita dalla prevenzione ed in particolare nell'interruzioni di abitudini voluttuarie, quali il fumo di tabacco, che ne accrescono la probabilità di insorgenza. Certo è che una tossetta fastidiosa in un fumatore deve essere sempre più approfondita che in un non fumatore, così come la mancanza di fiato o altre affezioni dell'apparato respiratorio soprattutto se non acute.

Cordialmente"