TEXAS, U.S.A. - Voci dal Braccio della Morte

          Ultimo aggiornamento: 06/12/2010
   

MECCANICHE DI ESECUZIONE: L'IMPICCAGIONE

 

Nel passato e nel presente sono stati usati diversi metodi per mettere a morte le persone.

I metodi più popolari sono la fucilazione, l'impiccagione, l'iniezione letale e la camera a gas. Altri metodi più primitivi sono stati il rogo, la decapitazione e la pressing.

E' interessante notare che originariamente le esecuzioni nacquero per essere uno spettacolo pubblico e la vittima doveva morire nel modo più doloroso e spettacolare possibile. Un boia che falliva nel divertire la folla rischiava di essere lui stesso linciato.

Con il progredire della società le esecuzioni si trasformarono da affari pubblici ad affari privati. Anche la tendenza dei legislatori ha portato a scartare i metodi di morire considerati come maggiormente dolorosi. La verità è che le esecuzioni molto raramente sono indolori e immediate. Infatti è frequente che qualcosa vada storto durante un'esecuzione.

L'IMPICCAGIONE: ORIGINI

Si possono trovare descrizioni di impiccagioni nella Bibbia (Vecchio Testamento), quindi si può certamente dire che la gente è stata impiccata negli ultimi 2000 anni.

DESCRIZIONE: LE PRIME IMPICCAGIONI

L'impiccagione si è evoluta fino a diventare una forma d'arte, e al giorno d'oggi sta diventando una specie di arte perduta. Originariamente era stata concepita per essere uno spettacolo pubblico. Il condannato veniva pubblicamente condotto al patibolo in una parata (di solito su un carro trainato da cavalli che veniva poi usato durante l'esecuzione).

Le prime forche non erano come le immaginiamo. Il patibolo era un grosso albero con un cappio fissato a un robusto ramo. Il boia legava le mani del condannato dietro la schiena e gli sistemava il cappio intorno al collo. Il condannato si trovava ancora sul carro. Poi il boia tirava il cavallo in avanti che si trascinava il carro dietro. Il condannato veniva sbalzato giù dal carro e moriva strangolato lentamente.

La morte non era istantanea. Il condannato poteva impiegare 15 minuti prima di morire strangolato. Dato che i piedi non venivano legati, poteva scalciare in un folle tentativo di salvarsi. Una volta morto poteva essere tirato giù immediatamente o lasciato appeso fino alla rottura del suo scheletro. L'esposizione del cadavere veniva ritenuta un deterrente.

Una leggera variazione delle prime impiccagioni poteva essere l'uso di una scala al posto del carro, dalla quale il condannato veniva costretto a saltare o veniva spinto giù. Dato che le scale venivano frequentemente usate nelle esecuzioni nacque una superstizione secondo la quale passare sotto una scala porta sfortuna.

Va detto che le prime impiccagioni erano brutali e pubbliche, quindi solo le persone "comuni" potevano essere giustiziate in questo modo. Alla nobiltà veniva riservato un altro trattamento.

Tuttavia, con il passare del tempo le folle cominciarono ad essere disgustate alla vista dell'agonia pubblica dei condannati. In alcuni casi poteva succedere che la gente diventasse ostile e si rivoltasse contro il boia quando il condannato subiva qualcosa di orribile. Era richiesto un metodo umano di impiccagione.

 

LE MODERNE IMPICCAGIONI

Le impiccagioni moderne sono diventate una forma d'arte (qualcuno ha indicato l'impiccagione come una scienza). Le impiccagioni moderne funzionano così: l'idea è di far cadere il condannato da una grande altezza con un cappio al collo. Se lo lanci da un'altezza sufficiente il collo si spezza. La morte arriva velocemente e senza dolore (anche se non essendoci mai stati sopravvissuti a un'impiccagione, indolore è un termine astratto).

Tuttavia, esistono due problemi. Se il condannato non è lanciato da un'altezza sufficiente bisogna farlo morire per strangolamento. Se il condannato è lanciato da un'altezza eccessiva può venire decapitato. L'altezza giusta è determinata dall'altezza, dal peso, dall'età, dal sesso e dalla misura del collo del condannato. L'arte dell'impiccagione consiste nel calcolare la corretta altezza.

E' considerato un metodo sbagliato strangolare o decapitare un condannato. Lo strangolamento è considerato sbagliato perché richiede un tempo troppo lungo per la morte. La decapitazione è considerata sbagliata perché rende difficile la pulizia e mostrare il corpo dopo è un problema. Strangolamento e decapitazione sono segno di un boia dilettante. Un'esecuzione di questo tipo può diventare una macchia nella carriera di un boia.

Anche la forca si è evoluta, e si è trasformata in una piattaforma elevata con un largo palco intorno. E' diventato una superstizione popolare che ci debbano essere 13 gradini per salire sul patibolo. Sul palco venne piazzata una botola attraverso la quale il condannato precipitava. Intorno al palco venivano messe delle tende per evitare che il pubblico potesse vedere il cadavere.

Anche la vittima veniva trattata in modo differente. Le mani e i piedi venivano legati. Legandogli i piedi si impediva al condannato di tentare di metterli sugli angoli della botola. Intorno alla testa della vittima veniva messo un cappuccio per attenuare i rumori che faceva quando veniva strangolato. Inoltre evitava che i testimoni vedessero l'ultima espressione del condannato.

La procedura attuale dipende dallo stato e dal boia.

(da: "Metodi di esecuzione", Todd Burgess, 1997)

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