Alberto Collidà
La bicicletta è un mezzo di trasporto urbano. Analisi generale e particolare all'area torinese

• 1. Biciclette in città: perché?

  • 1.1-Critica alle politiche di trasporto urbano basate sulla predominanza del mezzo a motore privato
  • 1.2-Necessità di creare una rete di trasporti integrata più razionale
  • 1.3-Vantaggi e svantaggi della bicicletta

• 2. Caratteristiche tecniche della bicicletta

  • 2.1-Breve storia della bicicletta
  • 2.2-Cenni sui principi di funzionamento: l'equilibrio
  • 2.3-Sagoma limite di riferimento
  • 2.4-Analisi delle resistenze al moto
  • 2.5-Capacità potenziali del ciclista urbano, stress fisico e mentale

• 3. Modelli di riferimento

  • 3.1-Le due scuole di pensiero: integrazione o segregazione?
  • 3.2-La critica posizione di Forester
  • 3.3-L'analisi del gruppo di studio del C.R.O.W. olandese
  • 3.4-Bici in libertà: la città di Ferrara
  • 3.5-Le infrastrutture ciclabili a Delft
  • 3.6-I dati sulla incidentalità ciclistica in Italia
  • 3.7-Biciclette e trasporto pubblico: competizione o sviluppo reciproco?

• 4. Il metodo progettuale olandese

  • 4.1-Definizione dei "requisiti" e dei "criteri"
  • 4.2-Forma, funzione ed uso
  • 4.3-Le fasi della pianificazione
  • 4.4-Il progetto della rete, la matrice O/D, la gerarchia della rete
  • 4.5-La valutazione delle priorità

• 5. Il ciclista torinese

  • 5.1-Caratteristiche e comportamento: i risultati dell'indagine statistica
  • 5.2-Il ciclista e il pedone: via Garibaldi
  • 5.3-La mobilità scolastica: l'indagine nelle scuole

• 6. Analisi della situazione esistente

  • 6.1-La situazione generale della mobilità, il Piano Urbano del Traffico
  • 6.2-L'attuale rete di infrastrutture ciclabili e i piani di ampliamento di Comune e Provincia
  • 6.3-Quadro normativo di riferimento