ASSOCIAZIONE PER LA PREVENZIONE

E LA CURA DEI TUMORI IN PIEMONTE - O.N.L.U.S.

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GOLA

I tumori della gola colpiscono in prevalenza soggetti di sesso maschile dopo i 35 anni. La nostra Regione e in particolare la provincia di Torino presentano tassi di incidenza tra i più elevati in Italia e nel mondo (20-25 nuovi casi all'anno ogni 100.000 abitanti). Le cause principali dei tumori della gola sono il fumo e le bevande alcoliche. Come per i tumori della bocca, un primo doveroso atto di prevenzione primaria sarebbe l'astensione dal primo ed un limitato uso delle seconde. Se non diagnosticati in fase iniziale, il loro trattamento necessita di terapie chirurgiche demolitive che possono comportare gravi problemi di carattere umano e sociale (perdita della voce, respirazione attraverso un orifizio artificiale sul collo, la tracheostomia). La prevenzione di questi tumori permette inoltre, con 1a diagnosi precoce, l'identificazione di "condizioni" precancerose (leuco-eritroplachie, ecc.) e di tumori di dimensioni limitate che possono essere trattati con varie terapie garantendo alte percentuali di guarigione, unitamente alla salvaguardia della voce.

COME?

La diagnosi precoce di tali neoplasie è possibile con una semplice visita mediante l'utilizzo di idonei specchietti e di uno strumento endoscopico a fibre ottiche. È cosi possibile evidenziare tutte le strutture della gola sino ai primi anelli tracheali, in pochi secondi senza l'utilizzo di anestetici locali e senza alcun disagio per il paziente.

QUANDO?

È indicata una visita preventiva all'anno, anche in assenza di sintomi per ogni persona dopo i 35 anni, uomo o donna, in particolare se fumatore o dedito all'uso di bevande alcoliche.
Inoltre, si deve ricorrere allo specialista otorinolaringoiatra in caso di:

  • abbassamento di voce che perduri da più di venti giorni;

  • difficoltà o dolore nel deglutire (anche irradiato all'orecchio) che perduri da più di venti giorni;

  • emissione di saliva striata di sangue;

  • ingrossamento di una o più ghiandole del collo che perduri da più di venti giorni.