LA
PREVENZIONE ARRIVA A CASA TUA!
Presentazione dell'iniziativa
Intervento
dell'Avv. Guido Pesce, presidente dell'Associazione
Gentili Signore, Autorità,
Graditi Ospiti, Vi ringrazio di essere qui numerosi per tenere a
battesimo l’ultima iniziativa, “la Prevenzione corre verso di Te” posta
in essere dall’Associazione Prevenzione e Cura dei Tumori in Piemonte
intesa a fornire nuovi strumenti per dare concretezza ai propri fini
istituzionali, iniziativa alla quale sono sicuro non mancherà il Vostro
sostegno.
L’Associazione è stata
costituita nel 1984 con l’innovativa intuizione che la prevenzione fosse
uno dei mezzi più efficaci per contrastare questa devastante malattia.
Di questa intuizione ritengo dover rendere merito al Prof. Leonardo
Caldarola che, oltre ad essere uno dei soci fondatori, ne ha tracciato,
sin dall’inizio le linee guida come presidente del Comitato Scientifico.
Comitato Scientifico presieduto
oggi dal Prof. Francesco Di Carlo che ha individuato i settori di
intervento e ha consentito all’Associazione appoggiandola nei
principali ospedali e cliniche universitarie della città di Torino e
della Regione Piemonte, di costituire una rete di Presidi Sanitari
volta ad effettuare visite di prevenzione per tumori a più alta
incidenza di mortalità.
Questa Organizzazione basata sul
volontariato ha permesso all’Associazione di erogare a tutt’oggi
300.000 visite gratuite di prevenzione al sabato mattina ,inizialmente
in assoluta solitudine, oggi affiancando ed integrando il servizio
sanitario nazionale.
In questa ottica si inserisce,
ultima in ordine di tempo l’iniziativa che oggi presentiamo realizzata
con la costruzione di un ambulatorio mobile attrezzato per la
prevenzione dei tumori della bocca, della gola e delle corde vocali.
Ma prima di entrare nel
dettaglio di questa iniziativa mi corre l’obbligo di fare un piccolo
escursus storico su chi siamo cosa abbiamo fatto e cosa faremo.
L’idea portante
dell’Associazione è contenuta nello slogan “Dedica un sabato alla Tua
salute”. Perché il sabato ? Perché tale giorno, libero da attività
lavorative, facilita l’accesso ai nostri Servizi e la simbologia delle
rondini che si librano dalla Mole Antonelliana rappresenta un messaggio
di speranza nella lotta contro il tumore che questa Associazione nata a
Torino, da sempre persegue.
Infatti una tempestiva diagnosi
della malattia, su soggetti presunti sani, consente di intervenire in
fasi in cui non esistono ancora evidenti segni del male, potendosi così
ottenere guarigioni più stabili nel tempo e talora definitive.
Risulta quindi evidente il
concreto contributo nella lotta contro i tumori fornito in modo
innnovativo ed intelligente dall’Associazione in questi ventidue anni di
vita. Ciò mette inoltre in evidenza quanto possa fare il “privato”,
sostenuto da volontari e quindi, con una modesta incidenza economica
sull’intera struttura sociale, per la sensibilizzazione a questo
problema che, si voglia o no, interessa quasi tutte le famiglie
italiane.
L’ampliamento e la diffusione su
parte del territorio piemontese dell’attività ha comportato la
costituzione di una struttura organizzativa e di un periodico “La Nuova
Speranza” intesi a coordinare i Presidi Sanitari con notevole sforzo
finanziario. Per sostenere questi costi e per affermare la sua presenza
l’ Associazione organizza manifestazioni di vario tipo come “La
prevenzione colorala vita – aiutala con un fiore” e “La prevenzione dà
buoni frutti – cogli la mela della vita”, ed eventi di natura culturale.
A questo proposito voglio
ricordarvi le prossime manifestazioni : i giorni 21-22 Ottobre 2006 si
svolgerà la manifestazione “ la prevenzione da buoni frutti cogli la
mela della vita” ed a metà novembre una mostra a Chieri dedicata al
pittore piemontese Franco Martinengo durante la quale verranno vendute
opere del “maestro” donateci dalla vedova Sig.ra Giuseppina Ravedone.
L’impegno profuso ed il consenso
ottenuto, hanno aumentato il numero degli iscritti, le offerte di
privati, i ricavi delle manifestazioni, le elargizioni di alcuni Enti
(fra cui non posso no ricordare per importanza di contributo la
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Compagnia di San Paolo).
Nel 1997, sovvertendo la prassi
di puntare soprattutto sugli adulti e sugli anziani, una particolare
attenzione è stata dedicata alla prevenzione verso le fasce di età
giovanile, specie per le patologie più collegate allo stile di vita dei
giovani (fumo, alcool, esposizione ai raggi solari).
Nasce così il progetto di
informazione sanitaria denominato “La prevenzione entra nella Scuola”,
che consiste in incontri tra i medici e studenti delle scuole medie
piemontesi. Progetto che ha coinvolto circa 20.000 giovani che
saliranno a 50.000 nel 2007 coinvolgendo 4° istituti scolastici.
La cultura della prevenzione,
infatti, va iniziata in giovane età, in quanto i ragazzi possono essere
i migliori divulgatori del concetto di prevenzione sia in famiglia sia
all’interno dei loro gruppi.
Accanto alla preziosa ed
intelligente collaborazione dei presidi e dei docenti c’è la
disponibilità piena e fattiva dei medici che, con elevata
professionalità, ma anche con piglio divulgativo, spiegano a platee
sempre attente di studenti e studentesse le diverse patologie tumorali.
L’interesse dei giovani per i
problemi relativi alla malattia ed alle sue conseguenze è elevato.
Per il 2007 è previsto il
coinvolgimento nell’iniziativa di 40 istituti e circa 5000 studenti.
Con l’odierna iniziativa, che
sarà seguita sotto il profilo scientifico dal Prof. Alberto Sartoris che
qui ringrazio calorosamente per la sua grande disponibilità,
l’Associazione si prefigge di ampliare i settori di intervento ed
aumentare la potenzialità dei servizi garantiti con l’apertura di un
nuovo presidio sanitario mobile.
L’ambulatorio dotato di
tecnologiche endoscopiche di ultima generazione e con un equipaggiamento
clinico informativo di straordinaria efficacia ha lo scopo di portare
“La prevenzione “ verso i soggetti a maggior rischio cercando così di
colmare il divario ancora esistente tra la cultura della prevenzione e
la autentica necessità di realizzare diagnosi oncologiche sempre più
precoci e tempestive anche su soggetti asintomatici.
Il laboratorio mobile è
progettato in modo da consentire l’erogazione di prestazioni
diagnostiche di assoluta qualità, replicando le modalità di approccio, i
percorsi, il confort, la sicurezza e la privacy che l’utente ha potuto
riscontrare nei nostri più attrezzati presidi ospedalieri. Ma ciò che
più caratterizzerà l’iniziativa è la possibilità concreta di portare a
casa dell’utenza questo servizio tanto fruibile quanto utile nella lotta
a questo tipo di aplasia, facilitando alla cittadinanza l’accesso alla
prevenzione che a tutt’oggi rappresenta l’arma più immediata contro
questo terribile e devastante male.
Credo infine di poter affermare
che l’Associazione per la Prevenzione Cura dei Tumori in Piemonte,
esperienza unica in Italia, debba ormai ,per la sua passata meritoria
attività ed a maggior titolo dopo l’iniziativa odierna, far parte del
patrimonio della città di Torino, della provincia di Torino, e della
Regione Piemonte.
Intervento del
Professor
Leonardo Caldarola,
presidente onorario dell'Associazione
Autorità, Gentili Signore
e Signori, Cari Amici Soci, e distinti Colleghi, sono molto lieto di
poter manifestare al Consiglio Direttivo dell’Associazione per
la Prevenzione
e
la Cura
dei Tumori in Piemonte ed al Suo dinamico e fattivo presidente
Generale Avvocato Guido Pesce il mio alto apprezzamento per aver
consentito la realizzazione di una unità
mobile, finalizzata alla prevenzione ed alla diagnosi tempestiva dei
tumori del distretto oro-faringeo-laringeo.
Come è noto, i tumori di
questo settore aerodigestivo superiore
gravano ancora nella mortalità generale tumorale per una percentuale
del 2-4% e con una incidenza maggiore per gli uomini che sono più
colpiti rispetto alle donne.
Nel mondo per quanto
riguarda incidenza e
mortalità per tale malattia l’Italia è al
Quarto posto preceduta da
Francia – Spagna ed Uruguay.
Nell’ambito della nostra
nazione il Piemonte, dopo il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia,
presenta un tasso di mortalità ancora elevato rispetto al resto
d’Italia, tasso che si compendia in 19 morti
all’anno per 100.000 abitanti.
Si comprende quindi come
ogni progresso e perfezionamento di strumentazioni volte a
diagnosticare tempestivamente lesioni, che non
abbiano ancora dato segni clinici
della malattia, e quindi
asintomatiche, rappresenta un vantaggio
non solo ai fini della diagnosi ma anche per la messa in opera di
cure tempestive.
Basti pensare che poter
intervenire tempestivamente in queste situazioni, che si potrebbero
definire ottimali, significa anche poter eseguire in tempo
trattamenti con laser chirurgia o
radiochirurgici mirati, con i quali si ottengono guarigioni
durature e definitive, laddove, invece, in
presenza di diagnosi tardive su soggetti già sintomatici
Si rendono necessarie cure
più complesse con risultati meno brillanti e conseguenze, talora
insoddisfacenti per il paziente, legale soprattutto a deficit ed
esiti che possono residuare il trattamento (tracheotomia – perdita
della voce).
La unità mobile realizzata
grazie ai suggerimenti ed al particolare entusiasmo posti dall’amico
Prof. Giovanni Succo, cui va il nostro
sentito ringraziamento, si avvale di strumentazioni che offrono
indubbi vantaggi nei confronti dei mezzi di accertamento
tradizionali.
Queste, infatti,
nell’ambito dell’attuale tecnologia video endoscopica, sono
effettuate da strumenti molto piccoli e
poco fastidiosi per il paziente, che unitamente ad un sistema di
autofluorescenza indotta da una luce
particolare permettono di sospettare una lesione precancerosa anche
quando la stessa non sia visibile ad occhio nudo e questo, ripeto,
grazie a questa moderna metodica che viene definita come “endoscopia
ad autofluorescenza”.
Questa unità mobile del
tutto originale attrezzata come un vero ambulatorio è
stata realizzata a Torino e credo per la
prima volta in Italia – rappresenta indubbiamente per la nostra
Associazione un ulteriore segno di distinzione e di vitalità.
La struttura mobile
inizialmente opererà sul territorio meno coperto da presidi fissi
della nostra “Associazione”, già da anni operanti, grazie alla
collaborazione encomiabile ed insostituibile di
Enti universitari ed ospedalieri cittadini e con la
partecipazione di un efficiente volontariato cui va la nostra
riconoscenza incondizionata.
L’obiettivo iniziale,
infatti, è di estendere la cultura della prevenzione specie nelle
zone rurali che tutt’ora
rappresentano sacche territoriali ad elevata incidenza per questi
tumori. Successivamente si potrà passare
ad un campione più esteso di popolazione
asintomatica per analizzare e valutare gli effetti ai fini
della morbilità e mortalità.
La prevenzione
come è detto nella intestazione del
progetto “corre ….verso di te” : cercate
quindi nel vostro interesse di servirvene quando siete in pieno
benessere. Ho terminato e con la più viva cordialità vi
saluto ringraziandovi per l’ascolto.
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