Handicap e Sviluppo ritiene fondamentale praticare e promuovere la finanza etica
Per finanziare la pace, la solidarietà, l'integrazione degli esclusi, un ambiente sano e pulito, lo sviluppo equo ed ecocompatibile, una economia trasparente, partecipata, responsabile, a misura di persona, di tutte le persone.
Per questo siamo soci della
MAG4 Piemonte e le nostre (scarse) risorse finanziarie, nell'attesa di diventare progetti e interventi concreti, sono depositate e quindi disponibili per iniziative di solidarietà sociale, presso la Banca Etica iban: IT84B0501801000000000142617.Ma cosa s'intende per Finanza Etica?
E quale rapporto c'è tra Finanza Etica e Banca Etica?
Una Banca Etica per fare cosa?
Il 20% più ricco della popolazione mondiale ottiene il 95% del credito erogato nel mondo.
La stragrande
maggioranza dei poveri non ha semplicemente accesso a questo strumento decisivo
per costruire un futuro. Al tempo stesso, il modo con cui noi - il 20% più ricco
- utilizziamo tutto quel denaro che abbiamo a disposizione comincia, per
fortuna, a far storcere il naso a molti, che vorrebbero vedere un utilizzo più
corretto, più "etico" del proprio risparmio.
Per questo, per impiegare responsabilmente, qualche gruzzolo che abbiamo da
parte, oltre alle MAG e alla Banca Etica, si può:
- Investire nel fondo di credito dei venditori ambulanti di Tangeri (Marocco) o
in una cassa popolare dei Sem terra brasiliani. Detto in altri termini, spostare
almeno un poco le risorse finanziarie dai paesi ricchi ai paesi poveri
sostenendo, in modo particolare, la nuova rete di istituzioni locali di
microcredito.
- Se qualcuno vuole provarci in modo un po' più sofisticato, può comprare quote
di un fondo di investimento che ha nel portafoglio le banche dei poveri. Non c'è
in Italia, ma in Europa sì: è il Dexia Microcredit Fund (Dexia è una grande
banca che fa capo ai Crédit Communel francesi e belgi). Tutte le informazioni
su www.blueorchard.ch.
- In Europa si trovano altre opportunità di investimento nel microcredito presso
alcune banche e finanziarie etiche, come ad esempio la Triodos Bank (Belgio-Olanda) www.triodos.nl,
Oikocredit (Olanda) www.oikocredit.org, Shared Interest (Gran Bretagna) www.shared-interest.com.
- Investe soprattutto nei produttori del commercio equo e solidale. Le
informazioni su questa esperienza si trovano nelle botteghe del mondo (del
commercio equo) e sul sito del Consorzio Ctm-Altromercato www.altromercato.it.
- Nel microcredito tramite i progetti sostenuti in www.etimos.it.
Per saperne di più e tenersi aggiornati Vi proponiamo i seguenti link:
Franklin Research & Development (FRDC). Organizzazione statunitense di consulenza per gli investimenti e il risparmio etico.
La rivista AltrEconomia
Inoltre...
IL CAPITALISMO SELVAGGIO NON E' L'UNICA OPZIONE: CAMBIARE SI PUO'!
L’occidente vive da anni una crisi paurosa. Sono in tanti ormai che da tempo cominciano a domandarsi se è possibile uscirne e soprattutto come. Senza denaro pubblico, uno stato sociale sempre più in affanno, fabbriche che chiudono, famiglie che ormai stentano ad arrivare a fine mese. Eppure un piccolo barlume di luce si intravede.
Report ha attraversato l’Italia, l’Europa, Gli Stati Uniti e il Sud America alla ricerca di segnali positivi e alla fine abbiamo scoperto che esistono altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, o il mercato della finanza, ma più semplicemente finanza per il mercato.
L’inchiesta termina in Argentina con il paradigma positivo di una società i cui rapporti sociali e le relazioni esprimono un modello di socializzazione dell’economia: l’esperienza delle imprese recuperate. Insomma, il modello di società in cui viviamo non è l’unico possibile, non esiste in natura ed è solo il frutto delle nostre decisioni.
Guarda la puntata, scarica il pdf per leggerlo con calma.
“IMBROCCHIAMOLA" Ecco la raccolta di firme on line per l'acqua bene pubblico per Tutti
"La proposta di creare una grande multiutility del Nord ci ripropone l'idea di vendere servizi essenziali per coprire buchi di bilancio e punta a superare i debiti delle aziende attraverso economie di scala. È un’operazione lobbistica e verticistica di istituzioni, manager e correnti di partiti, estranea alle città interessate, che espropria i consigli comunali dei loro poteri e allontana le decisioni dal controllo democratico. Oggi serve una gestione dell'acqua, dei rifiuti, del trasporto pubblico locale, dell'energia prossima ai cittadini e alle amministrazioni locali, per garantire la trasparenza e la partecipazione nella gestione dei servizi".
ed anche:
http:
// www.unimondo.org
http://
www.peacelink.it
http://
www.oneworld.org
http://
www.retelilliput.it
http://
www.assobdm.it
http://www.cnms.it
http://www.unponteper.it
http://www.tradewatch.it/osservatorio/
Ed inoltre USA IL TUO POTERE DI CONSUMATORE PER MIGLIORARE IL MONDO.
SITI UTILI A LIVELLO INTERNAZIONALE SU COOPERAZIONE, ECONOMIA EQUA, ECC.: