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Il processo d'acquisto

di Monica CAMPANA

Nel presente capitolo abbiamo analizzato, sebbene nella loro forma più concisa, le maggiori aree critiche del processo d’acquisto ed una possibile risoluzione, tramite l’utilizzo delle moderne tecnologie, delle problematiche ad esse connesse.

Il processo d’acquisto

Per comodità si è suddivisa l’esposizione in otto punti:

  1. Presa di coscienza di un problema
  2. Descrizione generica del bisogno
  3. Definizione delle caratteristiche tecniche della fornitura
  4. Ricerca delle fonti di approvvigionamento
  5. Acquisizione delle analisi e delle proposte
  6. Valutazione delle proposte e scelta del fornitore
  7. Emissione dell’ordine
  8. Valutazione dei risultati

I fattori critici del marketing

Il marketing oggi presenta alcune aree critiche più o meno accentuate che abbiamo suddiviso in otto fattori critici, l’analisi dei quali ci permetterà di evidenziare come l’attuale processo d’acquisto verrà modificato e in parte semplificato dalle nuove tecnologie.

  1. Tempi del processo di negoziazione
  2. Frequenza degli acquisti
  3. Contatti diretti con la clientela
  4. Qualità costante
  5. Distanza geografica e culturale
  6. Durata della relazione
  7. Esigenze di supporto e di servizio
  8. Esigenze innovative

Come risolvere i fattori critici del processo d’acquisto?

Le moderne tecnologie ci offrono la possibilità di usufruire di quattro importanti leve, che, in modo differente e con diversa intensità andranno ad impattare sugli otto fattori critici, sopra elencati, fornendo soluzioni oggi non ancora sfruttate.

INTERATTIVITÀ
L’interattività è la prima grande opportunità che ci permette un marketing uno a uno nel suo significato pregnante, in particolare modo se si fa riferimento al Business to Consumer. Come emerso dal capitolo precedente, mentre l’attuale comunicazione commerciale è caratterizzata da un rapporto uno (l’azienda) a molti (il target), la comunicazione interattiva crea uno stretto legame fra l’azienda ed il singolo. Per ora la pubblicità non ha potuto essere che indifferenziata, o al massimo settorialmente differenziata; pensiamo al classico spot televisivo, mentre, in un sistema interattivo, l’azienda, supera il tradizionale modello di campagna pubblicitaria e mira a creare, con tutti i mezzi a sua disposizione, un rapporto costante e 'personalizzato' con la propria clientela. La possibilità di instaurare questo contatto diretto offre indubbi vantaggi a tutti. L’azienda avrà accesso a tutta una serie di informazioni diversamente irreperibili od ottenibili solo a costi molto elevati, come conoscere a fondo il proprio cliente, la sua evoluzione, i cambiamenti, le richieste e potrà perciò pianificare a lungo termine il proprio sviluppo, fondando presupposti organizzativi e produttivi tali da offrire al cliente un prodotto sempre personalizzato, di suo gusto, che egli percepirà “di qualità”. Diventa chiaro che il margine di probabilità di successo di un nuovo lancio sarà maggiore ed il suo costo di informazione risulterà inferiore a quello che comportano le attuali indagini di mercato.
Il cliente, dal canto suo, in particolare nel Business to Consumer, si sentirà maggiormente coinvolto e psicologicamente gratificato. Con l’avvento dell’acquisto interattivo, che punta all’intervento diretto del cliente, l’azienda, a seconda del canale informativo utilizzato, terrà conto della diversa ottica assunta dal cliente stesso nei confronti di sistemi on line o di TV interattiva. Si punterà maggiormente verso l’informazione più completa possibile nei sistemi del primo tipo e sull’emotività in un sistema del secondo. Il processo d’acquisto ne risulterà estremamente velocizzato, perché, da un lato, spontaneamente attivato e dall’altro per la completezza e rapidità di informazioni.
MISURABILITÀ
Difficoltà ed attendibilità delle misurazioni sono due dei maggiori problemi irrisolti dell’attuale marketing. Con le nuove tecnologie si può ottenere una buona veridicità su importanti dati quali la redemption, il costo per risultato ed il control target.
Intendiamo per redemption il rapporto fra il numero dei messaggi inviati ed il numero di risposte ricevute.
Il costo per risultato invece è il rapporto tra l’investimento fatto in una campagna informativa e le vendite originate dalla stessa.
Il control target è la possibilità di conoscere esattamente le caratteristiche ed il comportamento del consumatore raggiunto dal messaggio.
Da quanto sopra, emerge come la misurabilità rappresenti in effetti un vantaggio diretto solo per l’azienda; il consumatore godrà indirettamente degli effetti derivanti che si materializzeranno sotto forma di miglioramento della qualità, del servizio o di novità; un target ben conosciuto sarà meglio servito e meglio seguito.
GLOBALIZZAZIONE
Un mercato globale, se da una parte fornisce indubbi vantaggi al consumatore, dall’altra costituisce un grosso problema per le aziende. L’aumento di concorrenza che consegue alla globalizzazione giocherà molto a favore del consumatore per quanto riguarda la qualità, il servizio, i prezzi e così via; ma costituirà un grande problema per molte imprese che, per adeguarsi ad un mercato mondiale, dovranno rivedere in molti casi la propria struttura ed ancor più spesso le proprie strategie aziendali. Però una volta superate le iniziali difficoltà organizzative, questo ampio bacino di clienti si trasformerà in un notevole vantaggio anche per le aziende che, metodi distributivi permettendo, potranno inserirsi ed investire maggiormente sul mercato di nicchia. L’acquirente si troverà di fronte una enorme scelta di prodotti, in quanto perderanno per lui di rilevanza le distanze geografiche: potremo ordinare frutta esotica proveniente da differenti parti del mondo lasciando ogni incombenza all’organizzazione alla quale ci rivolgiamo.
CONTINUITÀ
Per continuità si intende un rapporto azienda-cliente costante, non vincolato ad orari e tale da creare i presupposti affinchè l’azienda possa orientarsi alla customer satisfaction ed alla qualità totale nell’accezione di miglior servizio ed assistenza. Qualità (costante), servizio ed assistenza sono fattori che, uniti, garantiscono un buon legame del cliente all’azienda. Se a questi tre elementi, già di per se stessi importanti, si aggiunge l’interfaccia, l’azienda aumenterà sicuramente la fidelizzazione. Quando l’utente imparerà ad utilizzare una determinata interfaccia per i contatti con l’azienda, per motivi di comodità o di assuefazione psicologica, difficilmente sarà disponibile a cambiarla come abbiamo già rilevato.

La matrice in figura evidenzia, come le quattro leve: interattività, continuità, misurabilità, globalizzazione, offerte dalle nuove opportunità tecnologiche incidano sugli otto fattori precedentemente analizzati, contribuendo in tal modo a semplificare il processo d’acquisto, grossa area critica dell’attuale marketing.

Bibliografia


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