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Speciale Viaggi 2002 - Progetti di sviluppo

L'essenziale è invisibile agli occhi

Durante i viaggi di turismo responsabile, il gruppo di viaggiatori ha l'occasione di dedicare alcune giornate alla conoscenza diretta delle comunità locali e delle azioni che con loro svolgono le ong italiane e i loro partner nel paese.
Sono in genere giornate molto ricche di stimoli, anche contraddittori.
Non è infatti facile in poche ore comprendere il faticoso percorso verso l'auto-sviluppo compiuto durante anni di collaborazione tra le ong straniere, le associazioni locali e le popolazioni.
Spesso si viene immediatamente colpiti dalle "realizzazioni" più tangibili, come pozzi, scuole, campi coltivati, mentre, senza nulla togliere a ciò che si vede, spesso i risultati più importanti dei progetti sono nella formazione, nella crescita delle capacità dei gruppi contadini a gestire economicamente le attività, nel miglioramento del ruolo della donna all'interno della famiglia e del villaggio.
Risultati che sono sovente il frutto di tentativi, esperimenti e talvolta fallimenti.
Ma quali sono le principali caratteristiche dei programmi di sostegno all'auto-sviluppo? Proviamo qui ad elencarne alcune. Prima di tutto i progetti si basano principalmente sulle risorse locali: umane, tecniche e finanziarie. Sono cioè a misura del contesto, cercano di apportare dall'esterno quanto è essenziale al raggiungimento degli obiettivi, ma si fondano il più possibile sulle capacità delle persone e della realtà del posto.
Che siano progetti agricoli o sanitari, di promozione della donna o altro richiedono in generale un accento particolare sulle attività di formazione e di accompagnamento per rendere durevoli i risultati, una volta terminato l'appoggio esterno. Sono percorsi di solidarietà, che hanno bisogno di tempi lunghi, dell'ordine della decina di anni. E si sviluppano in realtà complesse, dove altri attori e istituzioni molto più potenti (Stato, mercato mondiale e locale, forze politiche, sociali e religiose) agiscono seguendo i loro interessi. Per questo sono sfide difficili, contro problematiche immense. In genere l'ong italiana costruisce i progetti insieme a un cosiddetto "partner locale", che può essere una ong del posto, un gruppo, un'organizzazione di base, un Comune o istituzione statale, oppure una diocesi. Questo tipo di relazione di "partenariato" costituisce una ricchezza perché due idee e culture si incontrano, ma spesso "non è tutto rose e fiori" e nasconde tensioni e interessi diversi, che a volte possono portare a separarsi perché non si condividono principi di fondo dell'azione. Ma i progetti sono anche questo; tentativi di instaurare uno scambio culturale tra Nord e Sud, con le difficoltà che questo comporta.
Queste poche righe invitano quindi il "turista responsabile" a vivere con maggior interesse la conoscenza delle esperienze di solidarietà delle ong nel mondo, ma anche ad avere occhio critico per leggere oltre ciò che si vede, capire che "non è tutto oro ciò che luccica" e che a volte "l'essenziale è invisibile agli occhi", cioè i risultati più importanti sono nella capacità e dignità delle persone e nelle relazioni costruite tra di esse e tra i popoli di cui facciamo parte.

Federico Perotti
Ufficio programmi Cisv

In continua evoluzione ...

Chi ci segue dall'inizio di questa avventura, si sarà accorto che ogni anno il numero dei viaggi è in aumento. E mentre stiamo preparando questo catalogo, si stanno concretizzando nuove proposte verso l'Europa dell'Est. Consigliamo quindi chi è interessato a conoscere sempre il quadro completo delle proposte di collegarsi al sito www.viaggisolidali.it oppure di contattarci in sede a Torino (011/4379468).
Una critica che ci è stata mossa alcune volte è che i nostri viaggi "non sono molto economici". È bene spiegare che i prezzi troppo bassi nascondono sempre lo sfruttamento di qualcuno che non viene pagato adeguatamente per quello che offre. Avendo sino a oggi sempre un viaggio intercontinentale da affrontare con diverse ore di volo (il cui costo incide quasi sempre dal 50 al 60% del costo complessivo) i prezzi non possono essere bassi. Le nuove proposte nel bacino del Mediterraneo e verso l'Europa dell'Est ci consentiranno, oltre ad un allargamento del ventaglio delle possibilità, anche la produzione di viaggi meno cari.

Volontari per lo sviluppo - Marzo 2002
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