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Speciale Viaggi 2002

Turismo responsabile

Chi siamo

CTA Volontari per lo Sviluppo

Il circolo Cta Volontari per lo Sviluppo nasce nel 2000 su iniziativa di quattro delle associazioni che editano la rivista (Celim, Cisv, Cmsr e Mlal), che decidono di "unire le forze" per la promozione del turismo responsabile.
A questo scopo fondano, a Torino, un circolo di base del Centro Turistico Acli (associazione nazionale senza scopo di lucro che organizza viaggi per i propri associati da oltre quarant'anni) indirizzandolo esclusivamente al turismo responsabile.
Il Cta Volontari per lo Sviluppo si occupa dell'organizzazione tecnica dei viaggi (voli e servizi a terra), mentre le associazioni curano i "contenuti", decidendo l'itinerario e i progetti da visitare.
È offerto anche un servizio di biglietteria aerea presso l'agenzia Viaggi&Solidarietà di Torino che, grazie a un accordo con la Bbc Services srl di Imperia, offre tariffe speciali per missionari, volontari e immigrati residenti in Italia, con consegna dei biglietti a domicilio in Italia (gratuita) e all'estero.

Cta - Volontari per lo Sviluppo
corso Regina Margherita 205, 10144 Torino - tel. 011-4379468 fax 011-4736051
e-mail: cta.torino@flashnet.it
pagina web: www.viaggisolidali.it

Viaggiatori leggeri

Anche quest'anno Volontari per lo Sviluppo dedica uno spazio considerevole ai viaggi "responsabili", a cosa significano e alle proposte concrete. E non perché si voglia far concorrenza alle agenzie turistiche. Ma perché pensiamo che il viaggio, se affrontato in un certo modo, sia fonte di scambio umano e culturale, aiuti la consapevolezza e possa così contribuire a un mondo più giusto.
Queste proposte non sono tradizionali campi di lavoro (ad eccezione delle proposte sui cantieri internazionali), ma veri itinerari turistici nei paesi dove le ong hanno progetti di cooperazione allo sviluppo. Idee quindi non rivolte in prima battuta a chi vuole svolgere un'opera diretta di volontariato, ma a chi desidera conoscere la realtà dei paesi in via di sviluppo con un occhio diverso da quello del turista "tutto compreso". Il cuore dell'esperienza è rappresentato dall'incontro con i volontari che operano nei progetti delle nostre associazioni e, soprattutto, con la popolazione locale. Ma anche conoscenza reale del paese, nella sua complessità, con i suoi problemi e le speranze della gente.
Si viaggia in pochi, per permettere una maggiore autonomia dei partecipanti che possono decidere, nei limiti del possibile, il programma del viaggio, uscendo dalla logica del "tutto organizzato". La formula della cassa comune per cene e pernottamenti consente infatti di fare i cambi di programma che sarebbero impossibili se tutti i servizi fossero già stati pagati dall'Italia.
Un primo momento per incontrarsi è la riunione preparatoria, pilastro del viaggio che permette di cominciare a conoscere gli altri partecipanti, l'associazione che organizza il tour, i progetti e il paese che si visiterà.
Prima della partenza è fornita una scheda sulla composizione dei costi in cui viene messa in evidenza la quota che rimane complessivamente nei paesi ospitanti. Lo scopo non è quello di trasformare tutti in tour operator, ma di far toccare con mano cosa voglia dire organizzare viaggi secondo i principi del turismo responsabile.
In concreto, si cerca di far sì che la maggior parte dei soldi spesi restino in loco, viaggiando, dove possibile, con mezzi pubblici, alloggiando in piccole pensioni e hotel, strutture gestite dalle comunità dei villaggi o in alcuni casi presso famiglie. La scelta cambia per ogni viaggio ed è legata alle caratteristiche di affidabilità che riusciamo a ottenere: la nostra responsabilità rimane infatti inalterata anche nei confronti dei viaggiatori che scelgono di spendere con noi tempo e denaro per una sospirata vacanza.
Una parte fissa della quota è destinata a un progetto di sviluppo visitato durante il viaggio (la quota progetto fissata per tutti i viaggi del 2002 è di 52 euro).
A chi fosse interessato ad approfondire i temi del turismo responsabile, ricordiamo che in Italia, nel 1997, undici associazioni hanno dato vita all'Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), che conta ora 40 soci. I membri hanno sottoscritto la Carta d'identità per viaggi sostenibili, con l'obiettivo comune di promuovere un modo di fare turismo che sia equo nella distribuzione dei profitti, rispettoso delle comunità locali e a basso impatto ambientale.

Come iscriversi

Consigliamo sempre di segnalarci con un fax o con una e-mail l'intenzione di partecipare al viaggio con nome e cognome, dati anagrafici e coordinate per ricontattarvi (vedi scheda a fondo catalogo). Si tratta di una preiscrizione, non impegnativa, che però a noi serve per capire l'andamento delle richieste.
L'associazione al circolo Cta Volontari per lo Sviluppo, indispensabile per partecipare al viaggio, costa 10 euro ed è valida fino al 31/12/2002. Nel costo è compresa l'assicurazione medica e bagaglio. Nell'incontro prima della partenza le ong spiegheranno ai viaggiatori lo spirito dei tour. A ognuno verrà consegnata una cartella con tutte le informazioni utili sul paese. Ogni viaggio prevede l'assistenza di un accompagnatore e/o di una guida locale che faranno da mediatori culturali. Le date e i prezzi del dossier sono indicativi. Al momento dell'iscrizione verrà consegnato il programma definitivo.

Volontari per lo sviluppo - Marzo 2002
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