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S.O.S. Progetti

KENYA - Acqua per le famiglie del Meru (Cefa)

Il Cefa sta realizzando un acquedotto nel comprensorio di Kiirua, nel Meru (Kenya), che fornirà acqua potabile a 16 villaggi, raggiungendo una popolazione di 50.000 persone.
L'acqua, proveniente da un fiume della foresta del Monte Kenya, arriverà fino agli insediamenti della zona semiarida di Isiolo. Da alcuni di questi villaggi le donne impiegano anche 5 ore di cammino per portare a casa un secchio d'acqua. In simili condizioni, la soluzione del problema idrico è indispensabile per la riuscita di qualsiasi tentativo di sviluppo.
È così che il Cefa, insieme ai partner locali, ha deciso di realizzare un impianto, a tecnologia semplice (funziona per caduta naturale, senza uso di pompe e macchine), capace di portare acqua in modo duraturo a tutte quelle comunità. Le prime (per un totale di sei villaggi) hanno già ottenuto questo bene prezioso. Altre stanno lavorando e aspettando.
È in atto anche una diffusa azione di sensibilizzazione per formare i quadri locali e i tecnici di una struttura che gestirà l'acquedotto, garantendone il funzionamento continuativo.
Tra gli obiettivi del progetto c'è quello di evitare che i giovani abbandonino i villaggi, andando a ingrossare le baraccopoli di Nairobi.

Cosa puoi fare tu.

Portare l'acqua ai prossimi 2 villaggi comporta una spesa di 50.000.000 lire. Ogni contributo aiuterà a raggiungere l'obiettivo.
Con 80.000 lire mensili potrai sostenere a distanza il progetto per i bambini della scuola dei due villaggi (acqua alla scuola e alle famiglie, formazione igienico sanitaria).

Puoi versare il tuo contributo sul ccp 22590400 intestato a Cefa, via Lame 118, 40122 Bologna specificando nella causale: Acqua per le famiglie del Meru; o tramite bonifico sul c/c bancario 1491 presso Rolo Banca 1472, Agenzia Bo 6, ABI 03556, CAB 02406 (stessa intestazione e stessa causale)

TANZANIA - Lotta all'Aids (Cmsr)

In Tanzania l'Aids è la principale causa di morte per la popolazione fra i 15 e i 34 anni: le persone infette dal virus sono più di 1.500.000, e i gruppi maggiormente a rischio sono, come sempre, i giovani e le donne.
Il progetto Ukimwi (Aids in swahili), promosso dal Centro mondialità sviluppo reciproco in collaborazione con il governo della Tanzania e il Nacp (National Aids Control Programme), favorisce le attività di prevenzione e di controllo dell'epidemia nella regione di Dodoma, in particolare attraverso l'istituzione di tre nuovi Centri di ascolto, di un servizio di profilassi per donne Hiv positive in gravidanza, di tre Centri giovani a Kongwa, Kondoa e Mpwapwa. Si lavora inoltre per il recupero operativo del Centro giovani di Dodoma e per la realizzazione di quattro Centri donna, con l'obiettivo di incentivare e sostenere le attività delle reti di associazioni femminili presenti nella regione. Al progetto partecipano tre volontari italiani: un medico, un antropologo e una psicologa sociale.

Cosa puoi fare tu

Anche tu puoi dare un contributo al progetto Ukimwi, che prevede i seguenti costi:

Lire 8.000.000 per la costruzione del Centro di ascolto per donne.
Lire 9.000.000 per l'equipaggiamento di ciascuno dei 3 Centri giovani di Kongwa, Kondoa e Mpapwa.
Lire 18.000.000 per l'equipaggiamento del Centro giovani di Dodoma.

Puoi versare il tuo contributo sul ccp 15732571 intestato a Centro mondialità sviluppo reciproco, via della Madonna 32, 57125 Livorno, specificando nella causale: Progetto Ukimwi

TAMIL NADU - Diritto alla salute per i bambini (EsseGiElle)

Una quindicina di villaggi nella zona centrale dello Stato del Tamil Nadu, a sud dell'India, dove si vive, per il 75%, grazie all'agricoltura di sussistenza. Povertà, analfabetismo, evasione scolastica (soprattutto femminile), condizioni igienico-sanitarie precarie: è qui che la EsseGiElle (Solidarietà, Giustizia, Libertà) di Roma lavora da alcuni anni cercando di potenziare le strutture educativo-formative e di sostenere la scolarizzazione.
Di recente, per fornire assistenza sanitaria ai villaggi della zona, è stato costruito un Health Centre, molto atteso dalla popolazione, che non dispone di strutture sanitarie adeguate e accessibili: il più vicino ospedale dista oltre 15 chilometri e fornisce solo prestazioni a pagamento.
La nuova struttura, inaugurata lo scorso luglio, funziona come centro ambulatoriale di primo intervento, e come punto di riferimento per tutta la comunità per informazioni, assistenza, educazione sanitaria e ambientale.
Il prossimo passo sarà l'attivazione, all'interno del Centro, di un servizio di medicina scolastica, con l'attrezzatura di un ambulatorio radiologico. L'obiettivo è effettuare un'indagine diagnostica periodica dei bambini della scuola dell'obbligo, per prevenire e combattere le affezioni polmonari molto diffuse soprattutto nell'infanzia a causa del clima caldo-umido.

Cosa puoi fare tu

Con 100.000 lire partecipi all'arredamento dell'ambulatorio.
Con 150.000 lire provvedi allo stipendio mensile di un infermiere.
Con 500.000 lire contribuisci all'acquisto delle attrezzature mediche.

Puoi versare il tuo contributo sul ccp 36460004 intestato a Essegielle cooperazione internazionale, via della Cicogna 2, 00169 Roma, specificando nella causale: Tamil Nadu

Volontari per lo sviluppo - Agosto-Settembre 2001
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