a cura del CISU, Centro Italiano Studi Ufologici
6 febbraio 1995
Settimana ufologicamente tranquilla in Italia.
L'ultima notizia di avvistamento ci giunge dall'America Latina, dove la mattina di martedì 31 gennaio decine di persone hanno osservato una formazione di otto oggetti multicolori luminosi sorvolare la catena delle Ande a Yungay, in Perù, scomparendo poi veloci tra le nubi.
Non si è intanto ancora spenta l'eco dello spettacolare incontro aereo riportato sabato 28 gennaio, che ha coinvolto un volo di linea Milano-Manchester della British Airways, i cui piloti e passeggeri hanno segnalato una quasi collisione con un oggetto volante di forma triangolare che improvvisamente si è allontanato, scomparendo all'orizzonte, mentre l'aereo si trovava in fase di discesa sull'Inghilterra.
In un articolo sul settimanale "Tuttoscienze", l'astrofisico Cristiano Batalli Cosmovici ha rivelato che al Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano sarebbe stato proposto di partecipare alla ricerche dl Progetto Hessdalen, una postazione di rilevamento installata in una remota valle della Norvegia, dove negli anni '80 vennero ripetutamente osservati strani fenomeni aerei luminosi.
L'iniziativa degli ufologi norvegesi si è via via arricchita di strumentazioni sofisticate, messe a disposizione dalle università norvegesi, interessate a scoprire se si tratti di un nuovo tipo di fenomeno naturale.
Scienziati di vari paesi (fra cui un astronomo italiano) hanno partecipato l'anno scorso al congresso internazionale del Progetto Hessdalen.