Il filmato di Crosia

Appunti di un’inchiesta

di Paolo Toselli

Alla fine dello scorso mese di marzo abbiamo avuto un colloquio telefonico col sig. Pasquale Campana da cui sono emerse delle precisazioni interessanti che, in parte, vanno a colmare le lacune derivanti dalla mancanza di una inchiesta specifica sul caso.

Innanzitutto siamo venuti a conoscenza che la videocamera utilizzata per riprendere il fenomeno era una Panasonic con autofocus e zoom incorporato. La data esatta del caso dovrebbe essere il 2 giugno 1987, verso le 9 di sera, ma sull’orario il testimone non è potuto essere molto preciso, se non ricordarsi che "aveva fatto buio da pochissimo". Il fenomeno luminoso è rimasto visibile per parecchio tempo per poi semplicemente "scomparire", senza aver visto nessuna manovra di allontanamento. Lo ha filmato sicuramente per più di un quarto d’ora, quasi venti minuti. La ripresa è stata successivamente tagliata dalla RAI che ne ha utilizzato solo la parte, circa sei minuti, in cui si vedeva il globo più da vicino.

"Era una luce che arrivava, se ne andava, faceva scie nell’aria". Il teste ha decisamente smentito di aver manipolato il filmato, contrariamente a quanto affermato da Malanga e Pinotti nel loro libro "I fenomeni BVM". Era anzi seccato, perché la RAI si era trattenuta l’intera videocassetta originale su cui aveva eseguito anche altre riprese inerenti le cosiddette "apparizioni mariane".

È bene ricordare che il sig. Campana è rimasto coinvolto per parecchio tempo dalle apparizioni con una presenza costante sui luoghi delle manifestazioni a partire dal 25 maggio 1987 quando, arrivato lì per curiosità, ebbe modo di filmare la lacrimazione della statua della Madonna nella locale chiesetta, sino al 2 settembre dello stesso anno. Poi impegni di lavoro gli impedirono di assicurare la sua presenza, malgrado le esperienze proseguissero. In tutto realizzò ben 37 ore di riprese filmate, ma non assistette più ad un fenomeno simile.

Su indicazione del sig. Campana, telefonammo anche alla Signora Gisa Biasi, la madre di Anna, la ragazza che, assieme a Vincenzo Fullone, vedeva la Madonna. La signora Gisa, che non ricorda il giorno preciso ma solo che era nel mese di giugno, è stata una tra le prime persone ad accorgersi dello strano fenomeno celeste. Dato che la chiesetta, luogo delle apparizioni, era molto piccola e gremita di gente, lei si era ritirata col suo bambino di soli quattro mesi nell’auto che era parcheggiata antistante la chiesa. Ad un tratto, la sua attenzione fu attratta da "una luce, abbastanza grande". D’improvviso questa scomparve, per ricomparire poco dopo. Subito ebbe l’impressione che si fosse trattato di un lampione, posto di fronte al paese, ma poi notò che si muoveva e "dava dei segni".

Allora, un poco impaurita, andò a chiamare il sig. Campana, che sapeva avere con lui la telecamera. "Mentre cercavo Pasquale, mia figlia con l’altro ragazzo stavano già uscendo, e Pasquale ha subito iniziato a filmare con la telecamera. Si muoveva - prosegue la signora Gisa - e formava dei segni, un poco grandi, un poco piccoli. Mi sono anche un poco commossa. Poi si è formato una specie di disco che dava dei segni, delle lettere, ma non si riusciva a capire molto. Improvvisamente si è spento e non si è visto più niente".

La testimonianza della signora Gisa è confermata dalla figlia Anna. "Noi eravamo dentro, e la Madonna ci stava dicendo: ‘Andate fuori che c’è un segno e guardate il cielo’. Allora siamo usciti tutti. Era una cosa che si muoveva in continuazione. Poi l’abbiamo visto sul filmato, e si nota che c’è un otto, otto-otto. Forse era un 8 dell’88, anche se ormai l’88 è passato".

Tutti sono d’accordo nel confermare che un fenomeno simile non si è più ripetuto, anche se Anna ricorda che è stato osservato anche "il sole che pulsa". Si è vista "una cosa rotonda come un’ostia, che veniva verso di noi e poi tornava di nuovo indietro".

Non è stato possibile invece avere conferma di quante persone erano presenti quella sera. Nessuno si è voluto esprimere in merito. Solo Anna ha precisato che, essendo pochi giorni che erano iniziate le apparizioni, si trattava di "parecchie" persone, ma tutte del luogo.

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[© 1992 CISU - tratto da UFO - Rivista di informazione ufologica del Centro Italiano Studi Ufologici n. 11, luglio 1992]


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