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LASCIATE CHE I LETTORI VENGANO A ME.
GIOVANI NAVIGATORI DEI MARI DI CARTA FRA SCRITTORI CANNIBALI E SIRENE TELEVISIVE
(a cura del Premio Augusto Monti)
Salone del Libro, lunedì 26 maggio 1997, ore 11, sala 500
Il Premio Augusto Monti, nato per i giovani lettori e a loro dedicato, li pone al centro anche dell'incontro promosso al Salone del Libro.
Ai ragazzi, infatti, vengono mosse alcune domande sulle insidie, le lusinghe e le sfide che il mondo dei mass media lancia alla lettura.
Si cerca così di ragionare su quale sia il mondo in cui vivono, arrancano, si dibattono i giovani lettori, da quali "distrazioni" televisive sia quotidianamente minacciata la loro voglia di libri, o se dai mass media ricevano anche spunti e incoraggiamenti.
Perché descrivere il mondo in cui si trovano a vivere i ragazzi di oggi significa, insieme, ragionare su quali strumenti siano a loro disposizione per comprenderlo.
E dunque: è ancora importante leggere per capire il mondo contemporaneo? I programmi televisivi, con i tempi e ritmi loro propri, incidono a tal punto sulla formazione dei giovani da renderli inadatti al tempo lento della lettura? Ed è da determinati programmi, e solo da questi, che i ragazzi derivano la loro immagine delle cose (della storia, per esempio)?
Si può avanzare la metafora di una televisione-sirena nei confronti di deboli e inconsapevoli lettori-naviganti? E chi impersona il nuovo Ulisse?
Come si può, affrontare una moderna educazione sentimentale senza dover attribuire le colpe degli errori commessi ai mass media, alla televisione soprattutto, con la loro imposizione di invincibili modelli?
(Ma saranno poi davvero invincibili, questi modelli?)
E davvero tra i libri e la televisione è in corso una guerra? Oppure tra Don Chisciotte e la "Ruota della fortuna" non c'è mai stata guerra, perché vivono da sempre in mondi separati e incommensurabili?
O forse, in fin dei conti, i bei programmi televisivi, come le belle storie, traggono il loro potere dal fascino del racconto più che dall'evocazione dell'immagine?
Se così fosse... dei tempi e delle lusinghe della parola non conviene a nessuno essere nemico.
Intervengono: Furio Colombo, giornalista e deputato; Luciano De Crescenzo, scrittore;
Gian Arturo Ferrari, direttore Editoria Libraria Mondadori; Michele Mirabella, autore e conduttore radiotelevisivo;
Chiara Zocchi, scrittrice. Coordina Giovanni Tesio, insegnante e critico letterario.
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