Salone del Libro
Torino, Lingotto Fiere, 22 - 27 maggio 1997

Salone del Libro, giovedì 22 maggio 1997, ore 18, sala Berlino

Negli ultimi anni scuole, corsi, seminari di scrittura, a lungo estranei alle abitudini e al mondo culturale italiano, riluttante a riconoscere quanto di "mestiere" vi sia nello scrivere, si sono moltiplicati. L'offerta di scrittura avviene attraverso una costellazione di proposte differenti per tipologie, formule, obiettivi e strumenti, che disegnano differenti idee dello scrivere e dei modelli letterari. Da parte sua l'editoria non di rado propone manuali che insegnano la teoria della scrittura e pubblica riviste "palestra" rivolte agli aspiranti scrittori.
Sono tutte spie di una richiesta di addestramento alla comunicazione e del bisogno di espressione di una società culturale allargata che mettono in luce limiti e ritardi delle istituzioni formative (scuola e università) e sollecitano ripensamenti e interventi.
Il Premio Italo Calvino invita a discutere, senza apologie o scomuniche, del rilievo di questi fenomeni, delle ambiguità e potenzialità dei "laboratori" e dell'editoria per la scrittura.

All'incontro intervengono scrittori, "scrittori-docenti", docenti e critici: Bruno Falcetto, critico letterario; Giulio Mozzi, scrittore; Bianca Pitzorno, scrittrice; Lidia Ravera, scrittrice; Maria Teresa Serafini, linguista e docente di tecniche di scrittura; Dario Voltolini, scrittore.