Consapevole che le prospettive del futuro dell'editoria sono strettamente legate alle novità della tecnica e del mercato, il Salone ha costruito un'esposizione e un programma cercando di individuare quali sono i possibili sviluppi e gli aggiornamenti necessari ad un mercato che si deve adeguatamente confrontare con le nuove tecnologie.
Lo schema espositivo suggerisce un percorso di visita molto omogeneo ed è articolato in tre padiglioni allineati, collegati al Centro Congressi attraverso il padiglione 5 (quest'anno dedicato alle attività editoriali e culturali delle Regioni d'Italia e d'Europa). Sempre nel padiglione 5, si può trovare un'area relax dedicata alla lettura: i libri scelti hanno partecipato al Festival del Primo Romanzo, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Salone del Libro e il Dipartimento Regionale degli Affari Culturali della regione francese Rhone Alpes.
Iniziative promozionali specifiche sull'editoria
tecnico-scientifica, sui fumetti, sull'editoria videografica,
sulla multimedialità - mantenendo inalterati
l'attenzione e lo spazio all'editoria di varia - faranno da
cornice alle aree espositive medesime.
Nell'area tecnico-scientifica (ubicata nel padiglione 1)
vi sarà un centro di documentazione con una banca dati
inerente al settore. L'area fumetto sarà nel
padiglione 1 e l'area home video nel padiglione 2.
Per il settore multimediale (padiglione 3) saranno presenti sia la
categoria che opera nel campo dell'edutainment (le iniziative
di questo ambito si concentreranno presso lo spazio
denominato Medialab) sia quella che fornisce i servizi
professionali agli editori.
Lo Spazio Multimedia, utile per la presentazione e la riflessione sui prodotti multimediali
in genere, sarà collocato nella stessa area
espositiva.
La fantascienza - da quella classica fino alle
frontiere del cyberpunk - sarà oggetto di un'area
allestita ad hoc (padiglione 2) e di una serie di
approfondimenti che ha come comune denominatore questo genere
narrativo e cinematografico.
Il pubblico potrà consultare un Centro di Documentazione Bibliografica nel
padiglione 1.
Mille metri quadrati di esposizione saranno dedicati per la prima volta alle riviste. In una grande area del padiglione 3 si potranno trovare più di 600 delle 4.000 riviste nazionali: un panorama vivace e completo di un settore estremamente vitale dell'editoria italiana.
Il visitatore si ritroverà nella città del libro, questa volta dedicata alle donne, in vie e viali nominate pensando a grandi donne del Novecento con una novità: 18 artisti under 40 esporranno nelle piazze del Salone installazioni e sculture.
La frantumazione dell'immaginario femminile scaturita dal
Novecento ed il suo ricostituirsi in maniera complessa in
un'identità nuova, è rispecchiata dal marchio
del Salone 1996: un collages di tante diverse citazioni
pittoriche, affianca il tradizionale libro blu e verde
inventato da Armando Testa. Un collages di immagini femminili
dipinte da uomini nel corso di questo secolo.
Si possono riconoscere, ad una attenta analisi:
Pellizza da Volpedo (Quarto Stato, 1901), Pablo Picasso (Les demoiselles
d'Avignon, 1907), Fritz Lang (Metropolis, 1926), Matisse
(Nudo rosa, 1935), Fernand Legér (Femme Lisant, 1949),
Andy Warhol (Marilyn, 1964), Roy Lichtenstein (Natura morta,
1972), Allen Jones (Disegno, 1973), Geoges Pichard
(Marie-Gabrielle in Oriente, 1980).
Salone del Libro
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