Mina miniera mia

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Mina miniera mia – “foto-musica con foto-suoni”® di Riccardo Piacentini, drammaturgia di Sandro Cappelletto, con le voci di Tiziana Scandaletti soprano e voce recitante e degli ex-minatori Giuseppe Grosso, Martino Ferruccio Beratto, Stefano Bertolino, Giulio Giacchetto, Lorenzo Giorgio con interventi del Coro Bajolese diretto da Amerigo Vigliermo – è un CD (RG 00014) prodotto da Rive-Gauche Concerti per la sonorizzazione dell'Ecomuseo “Il Ferro e la Diorite” di Traversella.

Presentazione di Valter Giuliano
Assessore alla Cultura della Provincia di Torino
Tra riferimenti alla tradizione popolare, parole del territorio, suggestioni ed atmosfere del luogo sospese tra passato e presente, si articola questa proposta musicale che si inserisce nell’innovativo progetto di sonorizzare la Rete degli Ecomusei della Provincia di Torino.
Le foto-musiche e i foto-suoni, che rappresentano gli ingredienti di questa colonna sonora per Traversella, ci restituiscono i rumori dell’attività frenetica dell’opificio e della miniera, ma anche i silenzi delle attese e i fiati sospesi delle ansie che precedono lo scoppio della mina…
Dalla sapienza alchemica degli Autori si distilla una proposta di ascolto che va oltre le note, per diventare un tutt’uno con l’energia del nostro pensiero che ci fa immaginare questo luogo com’è stato, permettendoci di cogliere l’inquietante presenza di coloro che lo hanno animato con le loro sofferenze, i loro dolori, le loro apprensioni, le loro aspettative, le loro gioie…
A voi sapervi sintonizzare sulle onde profonde della terra particolare di Valchiusella.

Presentazione di Bruno Biava
Sindaco di Traversella
Nell’immaginario collettivo la miniera, da sempre, è assenza di luce, di suono, di movimento. Nella mente del minatore la miniera è la sua vita intrisa di rumore, di fatica e paura, di umidità tra voci di rimando nella luce soffusa, ma sempre di profonda solidarietà. Nell’animo delle donne a casa è attesa silenziosa. Nel mio ricordo di uomo la miniera è la storia del mio paese, della mia gente. Nel mio impegno di Sindaco la miniera è la continuità delle nostre radici, centro propulsore di nuove attività socio-economiche per la valorizzazione del territorio.
Questo CD fonde i rumori della miniera, le voci di Ferruccio, Fredo, Giulio, Lorens e Steo, il suono dei nostri campanili, il ruminare ed il tintinnnio nelle stalle di Silvia e Claudio, lo scorrere del torrente Bersella: tutto sfumato nei canti del Coro Bajolese.
Questa è la nostra terra: sinergia di memoria, attualità e prospettive per il futuro.

Presentazione di Riccardo Piacentini
«Materiali fonici registrati in loco», «orecchio», «intuizione», «memoria significativa»... La "foto-musica con foto-suoni"® non potrebbe essere maggiormente a proprio agio: nasce sul campo, ascolta, intuisce, non dimentica. E’ operativa nei settori liminari tra arte e vita, tra vita vissuta e stilizzazione dell’artificio, tra canto e disincanto, tra i labirinti del reale e le rarefazioni dell’universo artistico. Ciò che per i semiologi è il procedimento del comporre – dalla paratassi alla sintassi, dalla selezione alla composizione – la foto-musica lo realizza sui piani formale e simbolico. Il segno è il suono stesso, anzi il foto-suono, memoria impressa sulla pellicola di un DAT, che poi viene organizzata e significativamente composta.

Presentazione di Sandro Cappelletto
E’ stato necessario imparare ad ascoltare. Nient’altro; poi i fatti, la storia e le emozioni che quelle voci, quelle immagini sonore - quella memoria - dicevano, si sono imposti.
‘Sentire’ Traversella, questo è stato il nostro obiettivo. Restituire la complessità di una vicenda dura, importante, dolorosa, misteriosa come tutto quello che accade in una dimensione estrema: la miniera lo è.
Nella drammaturgia di "Mina miniera mia", il racconto dei protagonisti incontra il loro habitat sonoro: la poetica dei foto-suoni del maestro Piacentini, la sua libera rivisitazione di un dato che gli viene consegnato dal tempo, dalla storia, trova in questa occasione un momento alto di verifica, si rivela uno straordinario strumento di conoscenza. Il foto-suono è come la biblioteca universale immaginata da Borges: conserva le tracce acustiche, oggettive e soggettive, di un sito, innerva ciò che è stato nella verità del nostro ricordo di oggi, lo rivive nella voce che evoca e ricrea i materiali musicali consegnati dalla tradizione. Fedelmente, ‘sentitamente’, nella libertà dell’artista.

Gli autori e gli interpreti

Riccardo Piacentini è diplomato in Composizione e Pianoforte e laureato in Storia della musica con una tesi su Petrassi. Ha studiato dapprima con Carlo Pinelli e Roberto Cognazzo, poi con Franco Donatoni, seguendo anche corsi e seminari con Bussotti, Ligeti, Morricone, Richard e Stockhausen. Vincitore di numerosi concorsi, i suoi lavori – editi da Curci, Edipan, Agenda e Ruggimenti – sono regolarmente eseguiti in Italia e all’estero. Nel ’97 la sua opera sacra Mal’akhim è stata rappresentata a Vancouver, ripresa nel ’98 a Torino con l’allestimento del Teatro Regio e la diffusione integrale della RAI e nel 2000 per l’Ostensione della Sindone. Nel febbraio ’99 lo spettacolo per bambini 7x7+7 è stato programmato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e, nell’aprile dello stesso anno, al Teatro Ilkhom di Tashkent in lingua russa. Sempre del ’99 sono le Musiche dell’aurora per la prima sonorizzazione della Biennale Internazionale di Fotografia di Torino, seguite nel 2001 dalle Arie condizionate per la IX Biennale su testi di Sandro Cappelletto. Ha fondato con il soprano Tiziana Scandaletti il Duo Alterno, con cui ha inciso per l’etichetta Nuova Era lavori inediti di Ghedini e Casella e per le Edizioni Curci una composizione con dedica di Giacomo Manzoni, e nel 1986 la Rive-Gauche Concerti, che tuttora dirige. Autore di saggi musicologici e testi didattici, insegna Composizione al Conservatorio di Alessandria.

Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (“La voce perduta”, EDT, 1995), un’analisi della “Turandot” (Gremese Editore, 1988), una biografia di Beethoven (Newton Compton, 1986), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta sugli enti lirici italiani (“Farò grande questo teatro!”, EDT 1996). Per la “Storia del teatro moderno e contemporaneo” (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio “Inventare la scena: regia e teatro d’opera”. Nel 2001, ha curato, con Pietro Bria, “Wagner o la musica degli affetti” (Franco Angeli Editore), raccolta di scritti wagneriani di Giuseppe Sinopoli. Autore di programmi radiofonici e televisivi per le frequenze Rai, e di lavori teatrali (“Solo per archi’; “Poiché l’avida sete”, “Quel delizioso orrore”; “Vostro devotissimo Wolfgang Amadé”), ha scritto testi per il teatro musicale di numerosi compositori italiani: Ambrosini, Corghi, D’Amico, Lupone, Morricone. Frequente è la collaborazione con Riccardo Piacentini e la sua poetica dei foto-suoni. E’ docente al corso di laurea in “Economia e gestione delle arti” dell’Università di Ca’ Foscari. Accademico dell’Accademia Filarmonica, ha diretto su invito di Giuseppe Sinopoli il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Giornalista professionista, collabora ai quotidiani “La Stampa” e “Le Monde”. Dal giugno 2001 è vice-direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole.

Tiziana Scandaletti è diplomata con il massimo dei i voti in Canto al Conservatorio di Vicenza e laureata con lode in Storia della Musica all’Università di Padova. Specialista nella musica del ‘900 e contemporanea, ha curato incisioni per RAI, RSI, Radio Vaticana, Radio Nazionale Uzbeca e per le etichette Ariston-Ricordi, Curci (“Du Dunkelheit” di Giacomo Manzoni, a lei dedicato), Datum-Stradivarius, Edipan, Nuova Era (due CD con liriche di Giorgio Federico Ghedini e un CD con liriche di Alfredo Casella) etc. Ha collaborato con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Festival Settembre Musica, la Fondazione Arena di Verona, la Sagra Musicale Umbra (prima mondiale di “Grido” di Ennio Morricone), il Teatro alla Scala, il Teatro Comunale di Bologna e quello di Modena... e con molte istituzioni straniere. Oltre a Manzoni e Morricone, per lei hanno scritto, tra gli altri, James Dashow, Alessandro Solbiati, Fabio Vacchi e Dmitri Yanov-Yanovski. Con il compositore e pianista Riccardo Piacentini ha formato il Duo Alterno, attivo dal febbraio 1997 affiancando a concerti master-class sulla vocalità contemporanea, in Argentina (1998), Canada (1997, 2003), Corea (2001), Danimarca (1999), Finlandia (1998, 1999), Francia (2001), Gran Bretagna (2001), Indonesia (2001), Kazakistan (2001), Macedonia (2003), Norvegia (1999, 2002), Singapore (2001, 2002), Stati Uniti (2000, 2003), Svezia (1999), Uzbekistan (1998, 1999), esibendosi tra l'altro alla Sibelius Akatemia e alla Cable Factory di Helsinki, alla Bowling Green State University dell’Ohio, al Centro Cultural San Martìn di Buenos Aires, alla Cinemateket di Oslo, al Conservatorio e al Teatro Ilkhom di Tashkent (Uzbekistan), al Festival Memorie Sonore di Stoccolma, alla Ethical Society di Philadelphia, alla Levine School of Music di Washington, alla Rutgers State University of New Jersey, alla Academy of Music e alla UBC di Vancouver, alla Università di Aarhus (Danimarca), alla University of Maryland in Baltimore County etc. Ha pubblicato saggi specialistici di musicologia per Cleup, Curci, Il Saggiatore, Il Santo, Neri Pozza e Il Mulino. Attualmente insegna Musica vocale da camera presso il Conservatorio di Rovigo.

Esecuzioni:
Traversella, Opificio del Museo “Il ferro e la diorite”, 16 maggio 2004. Presentazione pubblica ed ascolto integrale del CD Mina miniera mia.

Recensioni:
Da "La Stampa" del 16 maggio 2003:
C’è anche della musica tra il ferro e la diorite
“La musica entra in due ecomusei della Provincia di Torino [...] Il compositore Riccardo Piacentiniha lavorato su un testo del musicologo Sandro Cappelletto, ma naturalmente sono risultate decisive le impressioni ricevute dalla sua visita ai luoghi e dalle testimonianze di ex-minatori con la tecnica di "foto-musica con foto-suoni". Cinque di questi anziani lavoratori recano direttamente i loro ricordi, ai quali si uniscono il canto del Coro Bajolese diretto da Amerigo Vigliermo e del soprano Tiziana Scandaletti, oltre a suggestivi materiali sonori raccolti nelle gallerie della miniera stessa, nelle strade e nelle campagne di Traversella [....]” (Leonardo Osella)

Dall’intervista per RAI-GR3 Piemonte del 14 maggio 2004
Vittoria Doglio: «[...] Maestro Piacentini, che cosa ci può dire sul progetto di "foto-musica con foto-suoni" per l’Ecomuseo "Il Ferro e la Diorite" di Traversella? Che cos’è la "foto-musica con foto-suoni"?»
Riccardo Piacentini: «Non è facile rispondere in breve, perché il progetto si innesta su un cammino che dura ormai da sei anni – dalla foto-musica per l’VIII e IX Biennale Internazionale di Fotografia a quella per gli Ecomusei di Bussoleno e Traversella, alle musiche sui foto-suoni del cantiere della Reggia di Venaria Reale (di prossima uscita). L’avventura per così dire "foto-musicale" degli Ecomusei è strettamente collegata al progetto strategico Cultura materiale promosso dalla Provincia di Torino, da cui ho ricevuto l’incarico e che qui desidero pubblicamente ringraziare. In tutti questi casi, e soprattutto negli ultimi tre, ho condotto sul luogo una serie di reportage sonori, autentiche "fotografie sonanti" registrate su apposito DAT (registratore digitale) al fine di acquisire i materiali fonici utili a stabilire forti evocazioni legate allo specifico contesto per cui nascono le foto-musiche. Essenziale è stata la stretta collaborazione con il soprano Tiziana Scandaletti e con lo scrittore e storico della musica Sandro Cappelletto. Per Traversella Cappelletto ha curato la drammaturgia dei testi, desunti da una serie di interviste a cinque ex-minatori (davvero splendidi nella loro disponibilità, e qui il ringraziamento va sia a loro sia al Sindaco di Traversella Bruno Biava), cui si aggiungono alcuni canti popolari valchiusellesi eseguiti dal Coro Bajolese diretto da Amerigo Vigliermo e, indispensabile trait d’union tra colto e popolare, ossia tra i foto-suoni e la loro realizzazione sintattica in termini di foto-musica, la voce del soprano Tiziana Scandaletti. Che cos’è quindi la foto-musica? E’ la memoria dei foto-suoni di un preciso ambiente con tutta la sua ricchezza anche umana e psicologica, foto-suoni che rappresentano il materiale primo che il compositore organizza nella foto-musica, che è musica a trecentosessanta gradi, musica grandangolare [...]»


 
 

Rive-Gauche Concerti
Tel. e fax +39.(0)11.6614170
Strada degli Alberoni 12/22, 10133 Torino (Italia)
rgauche@arpnet.it

Copyright © 2001, Rive-Gauche Concerti
Data di creazione 21 maggio 2004
Ultimo aggiornamento 21 aprile 2005

 

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