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IL PROFILO
L'Associazione si basa, a norma del proprio Statuto,
principalmente su due capisaldi: l'apertura della stessa a tutti
i friulani, senza distinzione alcuna, ed il collegamento culturale
con la "Piccola Patria" del Friuli per la conservazione,
non già delle tradizioni come fine a se stesso, ma della
coscienza di esser popolo, con una propria civiltà e cultura.
Il primo nucleo di friulani residenti a Torino, e
dintorni, cominciò a ritrovarsi nell'ormai lontano 1957.
I principali promotori di questo primo gruppo furono: Lorenzo Anzil,
Renzo Baschera, Antonio Bearzatto, Giovanni Bon, Tarcisio Fraulin.
Il primo Presidente fu Longino Travaini, che si occupò
anche della stesura del primo Statuto.
Nel 1958 il Fogolâr riuscì ad ottenere
una propria Sede (Corso Casale 64) che venne inaugurata il 29 giugno
mentre la Presidenza era passata ad Osvaldo Odorico. In quel periodo
venne altresì sancita la costituzione formale dell'Associazione
con atto notaio Enrico Porro in data 19 giugno. I firmatari dell'atto
furono: Ottorino Aloisio, Lorenzo Anzil, Antonio Bearzatto, Giovanni
Bon, Buran, Campardo, Costaperaria, Licurgo Dalmasson, Flaibani,
Emilio Gasparini, Osvaldo Odorico, Savorgnan di Montaspeo, Giovanni
Tempo, Zignin e Jolanda di Vora.
Nel 1959, la Sede venne trasferita in locali più
idonei (Via Avet 2) e venne inaugurata il 18 ottobre. A quel tempo
risale il primo nucleo della nostra "biblioteca" con volumi
donati dalla Società Filologica Friulana e dall'Ente Friuli
nel Mondo.
Alle dimissioni del Presidente Osvaldo Odorico, seguì
un breve periodo di Presidenza retta da Licurgo Dalmasson.
Alla fine del 1960 venne eletto Presidente Antonio
Picco che si prodigò particolarmente in occasione delle celebrazioni,
in Torino, del centenario dell'Unità d'Italia. In tale circostanza,
il Fogolâr dimostrò di essersi ben inserito nel contesto
della realtà torinese.
Nel 1962 si dovettero ricercare nuovi locali e venne
trovata una sistemazione pregevole in Via San Donato, 59.
Nell'ottobre 1963 divenne Presidente Renato Chivilò
che resse l'Associazione per un anno passando poi il testimone a
Bruno Missio. Fra le varie iniziative di quegli anni, merita particolare
rilievo la formazione di un "Gruppo Donatori di Sangue",
aderente alla FIDAS ed animato dal socio Gioachino Valent. Va altresì
ricordata l'opera silenziosa ma efficace di assistenza sociale per
i friulani, svolta per anni da Jolanda di Vora. Ma una speciale
menzione va al "Gruppo Sportivo", costituito nel 1968
per iniziativa e ferma volontà del socio Annibale Crosariol,
sostenuto da Osvaldo Odorico e Feliciano Della Mora. La squadra
di calcio, principale emanazione del Gruppo, partecipò a
campionati C.S.I. e successivamente al Campionato Regionale Dilettanti
di III Cat. della F.I.G.C. Condotta dal capitano Roberto Pagnutti,
vinse nel 1973 il Campionato di III Cat. e passò a quello
di II Cat. In seguito declinò per vari motivi, principalmente
per difficoltà finanziarie proprie e di tutta l'Associazione.
Comunque l'esempio di serietà, di compostezza e di valore
sportivo, rimane come uno dei migliori ricordi del Fogolâr,
ed in specie dei suoi giovani aderenti. Un ottimo ricordo è
rimasto nel tessuto sportivo dilettantistico cittadino.
Nell'ottobre 1974 la Presidenza venne assunta da Ottorino
Aloisio. Nel 1976 giunse il momento della prova: il terremoto che
colpì il nostro Friuli. Il Fogolâr espresse in tale
occasione le migliori energie. In Sede si organizzò un punto
di appoggio per notizie via radio "da e per il Friuli",
e per raccolta di offerte, doni, iniziative varie. Gli aiuti finanziari
e di ogni genere raccolti in tale occasione costituirono una grande
prova di solidarietà del Piemonte per il Friuli. In conseguenza
del sisma, il Fogolâr si trovò oggetto di particolari
attenzioni da parte di Enti diversi di Torino e dintorni, con i
quali si instaurarono occasioni di frequenti ed amichevoli incontri.
Nel 1977 il Fogolâr collabora ad una manifestazione
"Pro alluvionati del Piemonte".
Il gennaio 1978 vede la celebrazione del 20° anniversario
della fondazione del Fogolâr con un incontro della Comunità
friulana con altre comunità di Torino.
Nell'aprile 1984 divenne Presidente Albino Battiston,
che ha dovuto subito affrontare problemi enormi per mantenere aperta
la Sede. Egli dimostrò abilità, prudenza e fermezza,
riuscendo a superare uno alla volta tutti gli ostacoli. Di notevole
importanza in quel periodo fu la presentazione in Sede della "Mostra
della Civiltà Friulana di ieri e di oggi", organizzata
in collaborazione con l'Ente Friuli nel Mondo e con la Regione Friuli-Venezia
Giulia. All'inaugurazione intervenne l'allora Sindaco di Torino
Cardetti ed altre autorità. Tale manifestazione è
stata rilevante non solo per l'eco cittadina e l'affluenza di pubblico,
ma anche perchè ha segnato un importante avvicinamento agli
organismi della Regione Friuli-Venezia Giulia, che ha mostrato un
rinnovato interesse per il Fogolâr di Torino.
Nel 1988 ha riscosso notevole successo la compagnia
teatrale "Sot la nape" che ha presentato ai torinesi la
famosa cammedia goldoniana "I Rusteghi", "voltade
par furlàn" con il titolo "I Ruspiôs".
In maggio l'annuale raduno degli alpini ha portato a Torino numerosi
gruppi di corregionali. Nell'autunno, la fausta ricorrenza del 30°
anniversario dell'Associazione ha suggerito altre speciali manifestazioni
quali una presentazione, a cura della Camera di Commercio Industria
Artigianato e Agricoltura di Udine, del "Made in Friuli"
ad una ristretto gruppo di esponenti di alto livello della vita
economica sociale e culturale torinese. Ha fatto seguito una manifestazione
folcloristica realizzata in collaborazione con l'Associassion Piemonteisa
ed il Comune di Torino. Ha partecipato il coro G.De Luca di Faedis
ed i "Balarins de Riviere" di Magnano in Riviera. Nella
circostanza sono stati attribuiti tre riconoscimenti, come "ambassadôrs"
del Friuli, a tre friulani distintisi nella realtà torinese:
Renato Chivilò industriale del vetro; Rino Zanuttini, industriale
del legno e Dino Zoff, famoso calciatore.
Il 1993 è stato l'anno del distacco dalla Sede
di via San Donato. Ormai erano tanti gli anni in cui il nostro Fogolâr
aveva occupato quei locali prestigiosi. Tuttavia dovevamo lasciarli
liberi per una diversa destinazione prevista dalla proprietà.
Alle manifestazioni di addio è intervenuto il nuovo Sindaco
di Torino, Valentino Castellani, friulano di nascita, con la promessa
di ritornare all'inaugurazione della nuova Sede.
Il 1994 è stato l'anno dell'inaugurazione della
Sede di Corso Francia, 275. Questa è stato frutto di un'azione
e di un intervento di molti Soci che si sono prodigati, chi per
un verso chi per l'altro, per dare un contributo in attività
od in danaro per la miglior riuscita del nuovo punto d'incontro.
Possiamo dire che ci siamo riusciti. Finalmente il 19 giugno c'è
stata la cerimonia ufficiale. E' intervenuto, come promesso, il
Sindaco Valentino Castellani in una cornice di festa calorosa, con
l'intervento del sen. Mario Toros, Presidente dell'Ente Friuli nel
Mondo e di rappresentanti di Fogolârs di tutto il mondo. Primi
risultati di questa nuova Sede: la costituzione e l'avvio operativo
del "Gruppo Giovani Fogolâr Furlan - G.G.F.F." e
la mostra di pittura dal titolo "Pitôrs furlàns
a Torin" con Bruno Molinaro, Cleo Zanello e Roberto Giorgiutti,
tre apprezzati e quotati artisti che rappresentano la nostra comunità
nella cultura torinese. Negli ultimi scorci dell'anno l'Associazione
si è occupata di una serie di interventi a favore degli alluvionati
in Piemonte. In collaborazione con il "Messaggero Veneto",
per la ricostruzione della scuola materna di Ceva (CN) con la sottoscrizione
avvenuta in Friuli tramite il giornale; per il recupero di una scuola
materna a Canelli e per il ripristino operativo di un centro polifunzionale
del Comune di Santena.
Nel 1995 è stato rinnovato il Consiglio Direttivo,
che, a sua volta, ha riconfermato il Cav. Albino Battiston quale
Presidente dell'Associazione. Nel corso dell'anno si è costituito
il Gruppo Alpini "Alpin jo mame". Nel mese di aprile inoltre
il Fogolâr ha partecipato alla "I rassegna teatrale -
Regioni a teatro" presentando il Gruppo Folkloristico Pasian
di Prato.
Il "Fogolâr" tiene costantemente informati
i Soci con comunicazioni e soprattutto con il "Periodico".
La Sede è aperta normalmente il martedì
(h. 20-24) (Gruppo Giovani), il giovedì (h. 20-24) per riunioni
varie (Consiglio Direttivo, Biblioteca, Udinese Club, Gruppo Alpini),
il sabato (h. 16-24) per attività varie (gioco carte, ballo,
ecc.) e la domenica (h. 10-20).
La Segreteria è a disposizione dei Soci il
Giovedì (h. 21-24).
Il numero telefonico della Sede è: 011-7721023.
La Biblioteca, per consultazioni e prestiti, è
aperta il giovedì (h. 21-24).
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