In due fasi sono state dipinte una trentina di pitture murarie sugli edifici del Borgo, inserite in modo armonico e coerente nel quartiere, che hanno suscitato l'approvazione degli abitanti e l'interesse di artisti, ricercatori e studenti delle Belle Arti.

E' da sottolineare che la maggior parte dei residenti del Borgo ha aderito con entusiasmo e partecipazione al progetto, concedendo e intonacando a proprie spese i muri delle case, a dispetto della diffidenza che spesso viene manifestata nei confronti dell'arte contemporanea.

Ribadiamo che si tratta del primo percorso artistico realizzato, in Italia, all'interno di una porzione di spazio metropolitano che ha trovato un'effettiva realizzazione, senza limitarsi al solo momento progettuale.

La proposta di installazione delle opere artistiche sulle pareti del Borgo è nata dal Progetto di Massima per la riqualificazione dello spazio pubblico del Borgo Vecchio Campidoglio elaborato nel 1995 dall'Architetto Francesco Adorno su incarico della Città di Torino.

La fase sperimentale del progetto, che ha portato alla realizzazione delle prime tredici opere, è stata condotta grazie alla tenacia del Comitato di Riqualificazione Urbana del borgo ed all'assiduo lavoro degli architetti Francesco Adorno e Giovanni Sanna, insieme al Coordinatore Artistico prof. Edoardo Di Mauro (docente dell'Accademia di Ravenna e già membro del Comitato Direttivo dei Musei e delle Mostre della Città di Torino) ed al Comitato Scientifico, composto dal prof. Carlo Giuliano (direttore dell'Accademia Albertina di Belle Arti, dall'architetto Carla Bartolozzi (Facoltà di Architettura) e dall'artista prof. Giacomo Soffiantino.

Con il sostegno delle istituzioni piemontesi, in particolare grazie alla collaborazione con l'Assessorato per l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile e con l'Assessorato alle Risorse Culturali e Comunicazione, è stata possibile la conclusione della seconda fase del progetto, per la quale sono stati invitati artisti collocati su vari livelli di storia ed esperienza personale, accomunati dal rigore professionale e scelti con una particolare attenzione rivolta alla valorizzazione delle risorse artistiche piemontesi.

I nomi degli artisti si estendono da una fascia storicizzata, ad una rappresentativa di protagonisti della scena anni '80-primi anni '90, fino agli studenti dell'Accademia di Belle Arti.

Opere realizzate nella prima fase (1995-96)

Enzo Bersezio, Marco Borbonese, Luigi Bresicce (Accademia di Lecce), Tiziana Brisotto (Accademia di Reggio Calabria), Marilena Campoccia, Antonio Carena, Carlo Carosso, Paola Destefanis (Accademia di Carrara), Cinzia Frasé (Accademia di Brera), Massimo Greco, Leonida, Andrea Quaranta (Accademia di Cuneo), Alexia Ravinale, Mario Russo, Giacomo Soffiantino, Vera Tait, (Accademia di Verona), Eric Turroni (Accademia di Ravenna), Gonzalo Veloso (Accademia di Torino)

Opere di futura realizzazione

Salvatore Astore, Ugo Nespolo, Pierluigi Pusole, Enrico De Paris, Carlo Giuliano, Andrea Massaioli, Sergio Ragalzi.