Luisella Rolle
La Bussa - 10025 Pino Torinese (To)
cell. 347.72.55.211
email: luisellarolle@libero.it
Compiuti gli studi in ambito psicologico, ho approfondito il rapporto tra “arte” e “comportamento”,
ricercando la sperimentazione su vari materiali e considerando l’uomo sotto il profilo antropologico.
Attualmente il mio lavoro mi vede impegnata, oltre che nella pittura, nella sperimentazione su materiali
(pietra, oro, legno, ferro, rame, ecc.), nell’illustrazione di libri, nella fiber art e nella ricerca
filosofico iconografica mirata alla riscoperta degli archetipi.
La mia casa atelier è situata in un’antica residenza di famiglia, posta tra la pianura
e i primi colli oltre Torino.
E’ qui, oltre il giardino colore del tempo, in un’atmosfera
piena di ricordi d’infanzia, che mi ritrovo a dipingere fra i muri che hanno visto e sentito
fermentare il vino ed ora sono pregni degli odori della pittura. Dov’erano le botti, ora sono
tele e cavalletti.
“Lo studio dell’artista è un viaggio intorno
all’uomo, è la sintesi del rapporto di conoscenza,
ovvero la capacità di Luisella Rolle di presentarsi e di autorappresentarsi nelle sue opere.
La traccia autobiografica, sempre presente in ogni sua simbolica immagine, viene espressa
nel suo lavoro così antropologico, attraverso il libero creativo ed esistenziale spazio della pittura.”.
(Giorgio Auneddu)
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Stefano Rollero
via alle fabbriche 49 - alla tipografia - (atelier)
10072 Caselle Torinese (To)
cell. 338.41.55.261
email: stefanorollero@hotmail.com
sotto i Portici - Palazzo Mosca
via Torino 1 - 10072 Caselle Torinese (To)
tel. 011.997.55.20
Vive e lavora a Caselle Torinese.
Inizia l’attività artistica nei primi anni 70 e trova nel colla-ge la tecnica più idonea
alla sua necessità espressiva che coltiva con passione affiancandola ad altri mezzi espres-sivi
quali pittura ad olio, tecnica mista e pittoscultura.
Sono riuscito ad allestire un atelier in una tipografia, luogo che più si presta alla mia tecnica,
il collage. Utilizzando manifesti pubblicitari che assemblo, sovrappongo, e su cui successivamente
intervengo con olio o tempera, creo im-magini, figure, che partono da una progettualità concet-tuale
per dare significati interiori e sociali. Questo am-biente, tra le macchine che inventò Gutemberg,
meglio si concilia con la manualità delle mie composizioni, il pen-siero e il tempo che l’artista
trascorre “lavorando”.
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