Gerardina Piastrelloni

corso Casale, 91 - 10132 Torino
tel. 011.81.96.680

“... il suono è l’anima della forma,
  che solo per suo tramite può diventare viva
  e che agisce dall’interno verso l’esterno.
 La forma è l’espressione esterna del contenuto interno.”.

(Wassily Kandisky)

Oltre alla musica che mi accompagna da sempre, da qual-che anno guardo all’incisione e alla pittura cercando quel-le forze che, tra suono e immagine, interiorità e forma, ac-compagnano la nostra vita.

Atelier di Gerardina Piastrelloni

“... a Gerardina non basta cercarsi prolungando se stessa alla tastiera del suo pianoforte, per lei questo deve avve-nire anche nel segno, con il colore, verso la costruzione di immagini. Ed è proprio in quelle che la si scopre finalmen-te non solo esecutrice, ma capace anche di comporre.”.

(Ermanno Barovero)

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Carlo Pigrucci

via Mazzini, 39 - 10123 Torino
tel. 011.817.93.54 - cell. 347.64.94.652

Nasce a Torino 30 agosto 1947, vive e lavora a Torino.

Il piacere intimo dell’artista è iniziare un dialogo aprendolo a tutti. A questo si aggiunge il piacere della ricerca, l’in-tento di esporre la propria visione delle molteplici materie che ci circondano, il coraggio di colorare di verde un cielo blu, ecco che allora si esalta la libertà creativa dell’artista. Le mie opere propongono un modello ideale di una realtà libera e incontaminata. Ne consegue pertanto una ricerca del rapporto tra spazio e tempo; l’uso della materia e del colore sono legati ad una fondamentale ricerca estetica e cromatica raggiunta attraverso la purezza dei volumi e delle linee geometriche.

Atelier di Carlo Pigrucci

L’ambiente che circonda l’uomo è pieno di spunti e sug-gerimenti che forse non tutti interpretano con lo stesso sentimento ed il medesimo stato d’animo. Forse molti riescono a sentire la musica ispirata da un paesaggio al tramonto mentre altri ne vedono il colore ed altri ancora si tuffano nei ricordi di ciò che avrebbero voluto vivere ma che in realtà si sono lasciati sfuggire.
L’artista aggiunge a questi momenti, comuni a tutti i sen-sibili, lo spirito di ricerca e la fantasia che per lui sono di facile approccio. L’importante è proporre un dialogo ed uscire da un egoistico soliloquio.
Dipingere, scolpire, collaborare e partecipare insieme agli amici ad eventi artistici nel cortile dello studio diviene con-suetudine, piacevoli occasioni d’incontro artistico che rac-colgono inoltre una fortunata critica ed una notevole par-tecipazione di pubblico: “Scriveteci il nostro libro” 1998, “Seduti seducete e lascatevi sedurre” 1999, “L’ho dipinto con ...” 1999, “N’uovo in cortile” 2000, “A.per.To , Aper-to Torino” 2000, “Amici miei” 2001, ...

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