Lia Laterza

corso Brunelleschi, 121 - 10141 Torino
tel./fax 011.70.70.615 -cell. 339.50.85.922
email: studiobenini@libero.it

Lia Laterza Benini nasce a Susa, vive ed opera a Torino,
espone pittura e grafica dal 1970.

Atelier di Lia Laterza

Il mio studio si trova all’undicesimo piano in una spaziosa e luminosa mansarda. E’ il mio rifugio, il mio guscio, il mio eremo. Qui mi circondo di libri d’arte e di innumerevoli oggetti amorosamente raccolti nelle case degli avi di fa-miglia, che fanno viva parte del mio vissuto. Sono spesso protagonisti dei miei racconti pittorici, si disegnano nella mia grafica. L’effetto visivo è di una bizzarra confusione nella quale io riesco a muovermi agevolmente senza smarrirmi troppo. Una parte dello studio è riservata all’incisione: spazio per l’acidatura delle matrici e torchio calcografico per la stampa.
  Ci sono anche i miei quadri ...

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Anna Elisabetta Levo

via Castagnevizza, 1 - 10136 Torino
tel. 011.35.45.31 - cell. 338.93.27.270
email: anlevo@tin.it

Nasce a Torino il 28 marzo 1958
da Ottavio Maggiorino Levo e Mirella Levo Gatti.


Cresciuta in un clima intriso di arte e artigianato assiste alla messa in opera di manufatti in legno eseguiti in coppia dai suoi genitori, ora entrambi scomparsi, ed ai primi espe-rimenti letterari. Pur esercitando la professione di Medico Dermatologo, in parallelo continua a scrivere, disegnare ed occuparsi di libri.
Illustra un testo di poesie materno che pubblica nel 1992.
Motore delle sue opere è la figura: sia che si tratti di una antica fotografia rivisitata, sia di un ritratto umano di par-ticolare impatto emotivo personale, sia del flash situazio-nale di un ricordo, un attimo fissato sulla carta o una nar-razione cara al suo cuore.

Atelier di Anna Elisabetta Levo

L’elaborazione grafica nasce dal figurativo monocromo di un tutto bianco e nero, passando attraverso manufatti in carboncino illuminato da piccoli sprazzi di colore acquerel-lato, fino ad arrivare alla elaborazione computerizzata di immagini.
Quale punto d’arrivo del suo percorso grafico-narrativo, si autocompone l’essenzialità, il tratto grafico - o la parola - asciutti, senza sovrabbondanza di orpelli.

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