Lucyna Golaszczyk Kashtan
via Mazzini, 39 - 10123 Torino
tel. 011.66.148.22 - cell. 339.69.87.394
email: kashtan@tiscalinet.it -
kashtan@soon.com
URL: http://www.poli.studenti.to.it/~m.lupo
Sono un’artista polacca, ormai da anni vivo in Italia, dove ho trovato tanta bellezza e tanti amici. Grazie a loro e so-prattutto al mio carattere irrequieto ho deciso di prose-guire i miei studi artistici all’Accademia di Belle Arti di Torino, in cerca di ideali e di completezza ... Sono timida e riservata ma non nella mia arte. La mia concentrazione dipende molto dal luogo in cui mi trovo. Lo studio è un po-sto ideale per raccogliere i pensieri, la forza e la passione per creare un’opera. Nella fase di lavoro sono possessiva nei confronti del mio spazio, cerco me stessa nella solitu-dine e nell’isolamento.
“Illusione o passione, ricerca o scoperta ove si stende in grandi campiture il tuo passaggio nell’arco angusto di que-sto spazio, incontrano pennelli e tele.”.
Enrica Guerra
via Gioberti, 36 - 10128 Torino
tel. 011.60.63.063
Dovendo definire il mio lavoro, mi piacerebbe considerar-lo un incontro tra materiali diversi (anche quando si tratta di materiali pittorici); spazi all’interno dei quali si colloca solo ciò che provvisoriamente si è sottratto al vuoto. Mi incuriosisce, dei materiali che uso, la corposità e/o densità al contempo la loro leggerezza e/o deperibilità, resti di un qualcosa che sono stati, testimoni che il tempo ha già in qualche modo siglato, tracce di un compatto che non è più o che non è mai stato.
Lo studio dove lavoro è uno spazio/sipario condiviso con un’amica scultrice, un vero e proprio pensatoio lo chiamo io, dove aleggia sempre il profumo delle nostre chiacchie-re, dove rimugino, rido, spero e mi regalo del tempo, do-ve assaporo luce e colore. Una delle caratteristiche di questo luogo è proprio l’avere una bella luce specie di mattino e d’estate e se si vuole anche il silenzio. La luce riesce sempre a stupirmi per come scolpisce lo spazio. Diversi lavori sono lì, non finiti ed è la luce che li rimette in vita e consente il dialogo con il mio occhio finchè la mano non opera una scelta.
