Giorgio Auneddu

via Carlo Alberto, 27 - 10123 Torino
tel./fax 011.54.70.85 - cell. 338.764.09.57
email: giorgioauneddu@tiscalinet.it
URL: http://www.piemontearte.org

“Telefono: «Sono Angela, posso venire a trovarti? ». «Sì, vieni pure.».
Mi reco con curiosità ed emozione in un segreto e inaspettato luogo, non sò cosa immaginare. Salgo questa ampia scala guari-niana, e infine giungo alla porta. Mi accoglie Giorgio e tutto il suo mondo dove ogni testo, ogni oggetto, ogni tela parla un linguag-gio preciso, di storia e di pensiero, di emozione e insieme di arte.”.

(A. Calella Benlupo)

Geopsiche & Giorgio Auneddu

Atelier di Giorgio Auneddu

“Quando sono andato, ieri, a trovarlo, nel suo studio mi ha parlato solamente di questioni tecniche, di mestiere. Cerco di riassumerle: «lavoro su tavola o su tela di lino invecchiata di almeno due anni. La preparo con diverse imprimiture, uso spesso tecniche antiche, ricorrendo a vecchie ricette: cera punica ed encausto, con polveri e tempere miste ad olio, ambra e miele, resine ed essenze naturali. Sulla tela, sensibilmente preparata e stagionata, divenuta simile a cuoio, dipingo con colori in polvere. Uso in prevalenza solo quattro colori di derivazione greca: minio, la terra gialla, terra bianca, bruno o nero.». ...
Dicevo che nell’ultimo incontro Giorgio mi ha parlato esclusivamente di problemi tecnici, di tele e colori. Posso dire che per Auneddu la poetica si identifica totalmente con la tecnica. Nelle arti figurative invenzione ed esecuzione coincidono, anzi sono, letteralmente, la stessa cosa.”. (Renzo Guasco)

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Angelo Barile

via Sansovino, 243/25E - 10151 Torino
tel./fax 011.92.11.519 - cell. 336.622.32.62
email: ba.truck@libero.it

Atelier di Angelo Barile

E’ situato nella zona industriale di via Sansovino, un locale una volta adibito ad officina di carrozzeria. L’interno di via Sansovino (dove c’è l’ingresso dello studio), è una strada a fondo cieco ma molto aperta a diversi punti di vista. Entrando nella via, la prima cosa che vediamo è l’ingresso di un locale notturno frequentato da coppie scambiste (il mercoledì sera serata gay), la domenica mattina, nel locale a fianco, la comunità cattolica laica si riunisce per provare canti religiosi, più avanti vi sono of-ficine meccaniche, falegnamerie, una comunità cinese dove vivono e lavorano, secondo me centinaia di asiatici, un magazzino di ragazzi peruviani che operano nel settore della costruzione di stand fieristici, subito dopo c’è l’in-resso del mio studio. Tutte le sere, comprese le domeni-che mattina, nel capannone a pochi metri dal mio studio, una comunità del Regno dei Testimoni di Geova , celebra funzioni religiose. E’ una stradina molto particolare, dove il sacro ed il profano si mescolano senza problemi. Dopo la doverosa descrizione della via d’accesso al mio studio, l’interno del cortile del n° 243/25 sorge il piccolo locale dove io opero. E’ una casetta piano terra con due finestre ed un ingresso che porta alla prima stanza con muri bian-chi e pavimento in legno, è la stanza “creativa ed opera-tiva”, la seconda stanza viene usata come magazzino. La luce all’interno non è molta ma riesco ad eliminare questo problema con luci alogene verso il tardo pomeriggio.

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	 Barile

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