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Progetto BiciPiace

Origine:

Il progetto BiciPiace é nato dall'esigenza manifestata da alcuni soci di Uni-S.E.X. di migliorare la qualità della vita di chi - abitualmente o occasionalmente - usa la bicicletta come mezzo di trasporto urbano.

Questa categoria di ciclisti é infatti sottoposta a molteplici tipi di disagio, che variano dalla difficoltà (e pericolosità) di condividere i propri percorsi con automobili e camions, fino al dover esporre al rischio di furto la propria bicicletta ogni qualvolta la si parcheggi in un luogo pubblico...

Scopi:

Il progetto BiciPiace si propone di promuovere la cultura della bicicletta in genere, sia pubblicizzando i molteplici vantaggi che questo metodo di trasporto offre, sia potenziando tutte quelle infrastrutture (piste ciclabili, parcheggi...) che possono migliorare la qualità della vita dei ciclisti urbani. Non sono escluse dalle finalità anche azioni promozionali, quali convenzioni con fornitori di servizi (ciclisti), raduni e manifestazioni, campagne informative presso le scuole...

Sviluppo:

In questo primo anno di sperimentazione, il progetto risulta così strutturato:

Azione A: Campagne informative.

Le iniziative che si inseriscono in questa azione sono mirate a pubblicizzare l'uso della bicicletta evidenziando al potenziale ciclista tutti i vantaggi che possono derivare dall'utilizzo di tale mezzo (rapidità nelle ore di punta, economicità, utilità per mantenere la fitness, facilità di parcheggio, versatilità...).

Operativamente la pubblicizzazione avverrà tramite la distribuzione di materiale cartaceo (volantini, manifesti...), l'inserimento di una pagina dedicata sul nostro sito Internet, l'eventuale organizzazione di incontri con persone "specialiste" del settore, quali medici sportivi, studiosi di urbanistica e problemi della viabilità, personalità attivamente coinvolte nella difesa e promozione dell'uso della bicicletta (es: assessore all'ambiente, ciclisti professionisti o altro).

Oggetto delle nostre iniziative saranno prevalentemente gli studenti: sia qualli dell'Università (che possono scegliere fra auto e bici), sia quelli delle medie superiori, per educarli all'uso della bicicletta prima che si condizionino con l'uso dell'automobile.

Azione B: Potenziamento e creazione di infrastrutture.

Le iniziative che appartengono a questa azione sono mirate al potenziamento o alla creazione di tutte quelle infrastrutture che rendono più sicuro e divertente l'uso della bicicletta, quali per esempio le piste ciclabili ed i parcheggi protetti.

Dal punto di vista pratico Uni-S.E.X. sta sviluppando alcune proposte molto concrete, da sottoporre all'amministrazione pubblica o ad amministratori di Enti quali l'Università, il Politecnico, eccetera. Due progetti, a titolo d'esempio, sono stati quello presentato al Comune di Torino per la creazione di nuove piste ciclabili che colleghino alcuni punti nevralgici dell città e quello presentato al Politecnico di Torino per la creazione di alcuni parcheggi interni al proprio perimetro, che garantiscano - attraverso l'uso di alcune elementari tecnologie - la protezione dei mezzi dal furto.

Azione C: Creazione di una rete di assistenza al ciclista.

Così come é facile ricevere assistenza in caso di problemi tecnici all'automobile dovrebbe, a nostro avviso, essere altrettanto facile per un ciclista ottenere aiuto in caso di necessità. Per questo fa parte del nostro progetto la creazione di una rete di addetti ai lavori (ciclisti) e volontari ai quali sia possibile rivolgersi in caso di foratura, rottura dell catena o altro.

In concreto ciò a cui miriamo non é la creazione di nuovi punti di assistenza (che già ci sono), ma la creazione di una "guida ai servizi ciclistici", sulla quale sia facile individuare dove e quando l'assistenza é disponibile.

Azione D: Momenti sociali.

Il popolo dei ciclisti, per sua natura, è riservato e silenzioso (non fa rumore, non inquina, non ruba spazio agli altri...), e per questo é spesso ignorato dall'opinione pubblica. Scopo di questa azione é organizzare alcuni raduni, manifestazioni, tours in bici, sia per dare voce a questa categoria di utenti della strada, sia per aggregare fra loro gli stessi, utilizzando quindi il proprio mezzo di trasporto quale motivo di incontro e conoscenza con gli altri.

Operativamente Uni-S.E.X. ha già organizzato - in collaborazione con l'associazione "Bici e dintorni" - la giornata "In bici per Torino", che si é tenuta il 4 marzo 1996, e si propone di ripetere al più presto esperienze analoghe.

Note:

  • L'associazione Uni-S.E.X. collabora per l'attuazione di questo progetto con l'associazione "Bici e dintorni" di Torino, che vanta una grande esperienza in merito e con la quale ha già organizzato la manifestazione/ciclotour del 4 marzo scorso.
  • Il nuovo Progetto Urbano del Traffico (PUT) fa esplicitamente riferimento alla necessità di proteggere e tutelare le fasce di utenti più deboli (pedoni e ciclisti): pertanto ci sembra opportuno segnalare che tutte le iniziative promosse in questo settore da Uni-S.E.X. ben si inseriscono nelle idee-guida che l'amministrazione pubblica sta seguendo nelle sue scelte.
  • Ci sembra soprattutto importante considerare che, essendo l'età media dei ciclisti compresa fra i 20 e i 25 anni, questo progetto rappresenta un investimento per il futuro (é pensabile che questi potenziali genitori educhino i propri eventuali figli all'uso della bicicletta) e soprattutto anche un'occasione per stimolare ulteriormente la vita sociale e aggregativa dei giovani di Torino.

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Documento curato da Massimo Infunti
Ultimo Aggiornamento: domenica 1 marzo 1998