Mack 3

I RAPITI, MESSAGGERI NEW AGE

di Michael Miley



[Di parere diametralmente opposto a Hall è lo scrittore New Age Michael Miley, che vede positivamente l'atteggiamento di apertura dello psichiatra di Harvard ad un pensiero anti-occidentale, offrendo anzi una percezione diversa della stessa realtà. - Ndr]

Il libro di Mack è soprattutto un insieme di casi di insoliti itinerari spirituali, raccontati dal punto di vista degli stessi rapiti sulla base delle registrazioni delle loro sedute di ipnosi. Dove il libro di Mack si differenzia dagli altri di questo tipo è nel suo marcato orientamento spirituale, che solo uno psichiatra come lui - addentratosi nel profondo della New Age - poteva avere.

Questa differenza amplia il nostro concetto di realtà: nel materiale che Mack ci offre vi sono idee che si caratterizzano come estremamente transpersonali: persone che si sono incarnate volontariamente come alieni e che hanno così una doppia identità umana/aliena; persone che identificano gli alieni con creature angeliche, con le conseguenti implicazioni spirituali; viaggi visionari alle montagne incantate dove gli indigeni dicono che vivano gli alieni, sottoterra o in altre dimensioni; una metafisica che vede l'anima umana "incassata" nella materia mentre gli alieni vengono per risvegliarci dal nostro sonno secolare.

Mack lascia venir fuori tutto, per quanto possa essere strano. Il fatto che abbia trovato tanti rapiti che rievocano materiale così spirituale è forse almeno in parte un riflesso della formazione culturale di Mack, che ha studiato con Stanislav e Christina Grof, due promotori del movimento di psicologia transpersonale che hanno lavorato a lungo sulla psichedelia e su persone in crisi spirituale. Mack è anche consapevole del paradigma transpersonale emergente, che ipotizza altri livelli di esistenza, accessibili alla coscienza umana tramite vari strumenti psico-fisici.

E' qui che i ricercatori di estrazione fisica avranno problemi con i metodi di Mack. Tanto per cominciare, la regressione ipnotica ha i suoi detrattori che la considerano una tecnica non attendibile per riesumare ricordi e richiamano la cosiddetta "sindrome delle false memorie" che ha infestato le diagnosi di abusi sessuali negli ultimi tempi. Peggio ancora, però, è la diffusa nozione che gli stati alterati di coscienza (qual è l'ipnosi) producano tutt'al più solo informazioni simboliche senza alcun contenuto fattuale. Il problema è che, secondo numerosi indizi, i rapimenti UFO avvengono principalmente in stati alterati di coscienza. E se questo è vero, il nostro pregiudizio contro questi stati è un forte ostacolo ad una più profonda comprensione anche solo di cosa abduction e UFO possono essere. E questo significa che chi non ha familiarità con questi altri stati e dimensioni della coscienza non ha davvero credenziali per comprenderli.

Non penso proprio che si possa nodavvero capire il libro di Mack, gli UFO o il fenomeno dei rapimenti senza un'ampia gamma di competenze che non è facile trovare in tutti gli ufologi. ndi paralleli, iperspazi), da cui emerge un mondo non-materiale, multi-dimensionale, in gran parte invisibile ai nostri sensi; una comprensione delle scoperte della psicologia transpersonale, delle ricerche sulle esperienze di quasi-morte e degli studi sullo sciamanesimo, preferibilmente in un'ottica psichedelica, tutti campi che forniscono ampi riscontri al fatto che lo spirito umano non è confinato al corpo fisico ma può identificarsi con le forze della natura, con vite precedenti o percepire esseri spirituali o entrare in altri mondi.

I dati mostrano inoltre che il mondo come lo conosciamo è in parte un costrutto del consenso umano, il che significa - nel contesto ipnotista/ipnotizzato - che alla fine non c'è nessuna verità oggettiva ma solo una verità intersoggettiva che è un prodotto di entrambi i partecipanti. Gli stati soggettivi non sono oggetti, e la relazione terapeuta/paziente non è oggettiva. Questo è il vero problema.

Ma gli ufologi dovrebbero anche esaminare i dati storici cercando la sorprendente evidenza della presenza aliena in tutta la storia umana. Un prospettiva storica che esamini e confronti eventi spirituali ed UFO chiarisce che è solo il materialista occidentale a stupirsi di queste cose, e che esseri tipo-alieni e fenomeni UFO sono parte dei miti e delle credenze di varie culture da tempo immemorabile.

Infine, dovrebbero avere il senso della crisi ecologica globale innescata dal capitalismo internazionale, con tutte le sue ramificazioni di inquinamento mondiale, scomparsa di specie, impoverimento dell'ozono e disboscamento - anche solo perché questo è uno dei messaggi centrali che ci sembrano arrivare dai presunti alieni rapitori, che con proiezioni olografiche nelle menti dei rapiti mostrano un mondo distrutto da guerra nucleare, terremoti e maremoti e tempeste bibliche.

Mack risponde a tutti questi requisiti. Il suo paradigma del mondo si è già spostato oltre quello materialistico, basato su strutture, categorie e polarizzazioni lessicali del tipo vero/falso, esistente/non-esistente, oggettivo/soggettivo, accaduto/non-accaduto. E Mack ne sconta le conseguenze, perché si trova lapidato da tutti (compresi gli ufologi) per i suoi metodi, per le sue scoperte e per il messaggio dei suoi pazienti.



[tratto da: UFO - Rivista di informazione ufologica n. 18, luglio-dicembre 1996
semestrale a cura del Centro Italiano Studi Ufologici
© CISU, casella postale 82, 10100 Torino, tel. 011 3290279, fax 011 545033]



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