Mack 2

SOTTOMESSI ALLE VIOLENZE ALIENE

di Richard Hall



[Come esempio del tipico atteggiamento critico verso Mack degli studiosi americani di abduction, riportiamo il commento di un veterano della ricerca ufologica statunitense: Richard Hall, che fu a lungo segretario dell'organizzazione ufologica NICAP negli anni '60, autore del celebre rapporto The UFO Evidence, poi dirigente della MUFON ed attualmente fra i responsabili del Fund for UFO Research, una fondazione privata che raccoglie fondi e finanzia progetti di ricerca ufologica.- Ndr]

Il libro di John Mack postula che l'esperienza di rapimento UFO, anche se inizialmente traumatica per chi la sperimenta, sia alla fine un evento "trasformativo" che risulta in una crescita positiva. Scusatemi, ma se un gruppo di esseri umani facesse ad un altro gruppo di esseri umani quello che viene riportato che i presunti alieni abbiano fatto ai loro prigionieri, di quanti veri e propri reati potrebbero essere incriminati? Vediamo: rapimento, torture, abusi fisici e sessuali, violenza carnale, esercizio medico abusivo e molestie - solo per cominciare.

Per quanto sia senz'altro positivo il riconoscimento della realtà e dell'importanza dei casi di rapimento UFO da parte di uno psichiatra esperto e reputato, il dottor Mack riesce a minare la sua stessa credibilità dimostrando una propensione ad accettare acriticamente punti di vista misticheggianti e privi di qualsiasi sostegno scientifico. Dato il numero di suoi pazienti che sono dentro credenze New Age a base di forze ed energie misteriose, viene da sospettare che sia in gioco un qualche fattore di filtraggio, quasi che certi tipi di rapiti siano attratti da Mack perché percepiscono la sua anima gentile. Il tono mistico pervasivo degli scritti di Mack è esemplificato dal suo commento su una terapeuta (di cui non ci fornisce credenziali) che osservava una seduta di ipnosi con Peter: "La regressione finì a questo punto. La signora Kay [la terapeuta] fece notare di aver avvertito una potente energia lungo la sua spina dorsale durante tutta la seduta". E non ci viene data nessun'altra spiegazione. [Il brano riportato da Hall, presente nell'edizione originale, dovrebbe figurare all'inizio della pagina 368 ma, insieme a diversi altri, risulta inspiegabilmente eliminato nella traduzione italiana, forse proprio allo scopo di purgare il testo di Mack da alcuni riferimenti poco scientifici - NdR]

Avendo passato io stesso un numero incalcolabile di ore ad intervistare e trattare con persone che raccontano esperienze di abduction, ed avendo tenuto con loro la bocca chiusa su cosa penso delle loro esperienze o su qual è il mio pensiero mentre avevo a che fare con loro, ne ho tratto un'immagine abbastanza diversa di quel che tutto ciò potrebbe significare.

Trovo abbastanza preoccupante l'apparente accettazione pura e semplice di Mack dell'esistenza di vite precedenti (reincarnazione) e la totale assenza di qualsiasi suo commento critico su questo ed altri argomenti. Chiunque sia nell'ambiente da abbastanza tempo conosce il "fenomeno Bridey Murphy", ovvero l'emergere sotto ipnosi di storie palpabilmente false di vite precedenti. In senso stretto, Mack ne viene fuori come un credente nella religione della reincarnazione, che prende quindi per dato di fatto.

Potrei benissimo scrivere anch'io un libro sui rapimenti UFO, salvo per il fatto che non ho la più pallida idea di cos'è che sta succedendo. Dal punto di vista empirico (senza cioè invocare nessuna spiegazione preconcetta) l'evidenza sostiene l'interpretazione che le vittime soffrono grande dolore, disorientamento, confusione, paura, imbarazzo, ecc. Il loro stesso concetto di realtà viene malamente scosso. Solo un masochista potrebbe trovarci qualcosa di positivo.

Credo che queste esperienze siano reali, non inventate per secondi fini; che gli argomenti scettici contro la realtà delle abduction siano del tutto prive di base; che non c'è alcuna spiegazione psico-sociologica a questi eventi; che la struttura ormai ben definita di questi casi fornisce importanti indizi per il loro studio; che l'evidenza circostanziale giustifica una seria attenzione scientifica ed un grande sforzo di ricerca per scoprire la verità. Credo che siamo di fronte ad una genuina anomalia, e che dovremmo essere particolarmente attenti a non cadere in braccio a nessuno dei due estremi: che creature aliene stiano rapendo esseri umani ed accoppiandosi con loro; o viceversa che i rapiti fantastichino esperienze immaginarie nelle quali non vi sia alcuna realtà. Qualcosa di strano sta succedendo, non c'è nessun dubbio in proposito. Che questo provi un intervento intimo di esseri da altri mondi nelle nostre vite, rimane però da determinare.

Suggerire ai rapiti, come fa Mack, che quello che viene fatto loro sia in qualche modo positivo e prometta bene per l'umanità, significa suggerire ai suoi pazienti un atteggiamento masochista come metodo di affrontare le loro esperienze. Sono sicuro che per alcune vittime di violenze sessuali o sopravvissuti ai lager nazisti le loro esperienze siano state trasformative. Quel che gli è capitato può aver fatto loro pensare con maggiore attenzione alle cose, apprezzare di più la vita, imbarcarsi in nuove avventure alla scoperta di sé, o voler capire meglio il mondo. Ma questo è una testimonianza della resistenza dello spirito umano, più che una qualche forma di consolazione per il male che è stato fatto loro.



[tratto da: UFO - Rivista di informazione ufologica n. 18, luglio-dicembre 1996
semestrale a cura del Centro Italiano Studi Ufologici
© CISU, casella postale 82, 10100 Torino, tel. 011 3290279, fax 011 545033]



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