Promotori Meier

I PROMOTORI DI MEIER

Per una corretta comprensione dell'affare Meier, è indispensabile fornire un quadro di alcuni personaggi del sottobosco pseudo-ufologico, soprattutto americano, che si sono fatti promotori del contattista e delle sue storie, fino a diventare comprimari della vicenda, a volte superando perfino lo stesso Meier nel fabbricare prove a sostegno della sua pretesa attendibilità.

Il primo in classifica è senz'altro Wendelle Stevens, un ex-tenente colonnello dell'USAF che si è definito come "uno dei maggiori esperti di ufologia al mondo" (in realtà, come dice il noto ufologo Stanton Friedman, un collezionista di foto ufologiche), e che venne a conoscenza del caso Meier nel 1976 tramite l'ufologo inglese Timothy Good e l'ufologa svizzera Lou Zinstagg, la quale gli fece avere sedici foto di Meier. Stevens rimase impressionato dalle fotografie e dal caso in sé e nell'ottobre dell'anno successivo si recò direttamente in Svizzera ad incontrare Meier, tornando a casa con trecento spettacolari fotografie di dischi volanti. Tornò l'anno successivo da Meier, questa volta in compagnia degli amici Brit e Lee Elders, dopodiché, tutti insieme, decisero di pubblicare sotto forma di libro le informazioni che avevano raccolto sul caso e allo scopo costituirono insieme a Tom Welch una piccola società, la Genesis III Productions Limited. Lee Elders fece firmare a Meier un contratto per la cessione dei diritti: lo svizzero avrebbe fornito il materiale, mentre Genesis III lo avrebbe promosso e diffuso, agendo come unico distributore esclusivo.

Contrariamente a come ha cercato di presentarsi, il Genesis III non può certo essere considerato un gruppo di investigatori, ma bensì di biografi-amici: nessuna investigazione imparziale e critica, quindi, ma esattamente il contrario, anche per comprensibili fini economici. Essendo senza liquidità, la società si indebitò per 40mila dollari e nel 1979 pubblicò il primo libro, UFO... Contact from the Pleiades (tradotto anche in italiano, nel 1990), presto esaurito e ristampato in un'edizione riveduta e corretta l'anno successivo. Ciò nonostante, la società non pagò il conto della tipografia (la Collins Publishing) causandone il fallimento per un passivo di circa 40.000 dollari, dovuto proprio alla pubblicazione del libro, tanto che il curatore fallimentare intentò una causa contro la Genesis III. Nel 1983 Stevens e Genesis III produssero, separatamente, altri due libri, ed altri volumi seguirono negli anni successivi, come risulta dalla bibliografia. Oltre alla produzione libraria, Genesis III produsse e/o distribuì anche dei documentari su Meier.

A seguito della sua entusiastica ed acritica sponsorizzazione del caso Meier, Stevens venne sconfessato ed allontanato da tutti i maggiori gruppi americani, APRO e MUFON in testa.

Per quanto riguarda invece la sua serietà personale, Wendelle Stevens, fu perseguito dalla legge per una serie di reati inerenti lo sfruttamento a sfondo sessuale di minorenni e nel febbraio 1983 si dichiarò volontariamente colpevole di fronte al tribunale dello stato dell'Arizona, al fine di ottenere la riduzione dei capi di imputazione da sedici a tre (molestie su bambini, aver fornito articoli osceni o pericolosi a minori e riprese video e foto di minori impegnati in atti sessuali osceni) e la mancata resa di dominio pubblico dell'evidenza probatoria contro di lui. Il 15 marzo dello stesso anno fu condannato a sette anni di reclusione. Stevens e i suoi amici hanno più volte affermato che la condanna era diretta conseguenza del suo attivismo ufologico, e che i servizi segreti erano riusciti ad incastrarlo per farlo tacere. In realtà, mentre era in galera Stevens ha continuato a pubblicare tramite la figlia diversi libri dedicati a contattisti (tra cui anche l'italiano Dibitonto), e dal 1991 (scontata la pena) organizza un congresso annuale centrato appunto su presunte esperienze di contatto.

Jim Dilettoso è un personaggio che è stato usato da Genesis III per organizzare le pretese analisi scientifiche sui vari tipi di prove fornite da Meier, presentandolo nel contempo come un esperto particolarmente degno di fede. Ha dichiarato di avere conseguito una laurea presso l'università McGill di Montreal, che invece ha smentito; ha raccontato di essere uno dei maggiori esperti di analisi fotografica tramite computer ed affermato che tutte le foto di Meier erano state "testate ed autenticate" da lui medesimo; ha millantato conoscenze in microscopia elettronica che non possedeva assolutamente, ed ha ripetutamente fornito false indicazioni riguardo il suo reale coinvolgimento nel caso Meier, presentando in modo fuorviante i risultati dei pochi test che furono effettivamente condotti sulle foto.

Gary Kinder è uno scrittore che nel 1985 ricevette un anticipo di 100mila dollari (150 milioni di lire) dall'editore Morgan Entrekin per scrivere un libro su Meier, su iniziativa dei coniugi Elders che avevano convinto il suo agente. Kinder ha lavorato in realtà a stretto contatto con gli Elders, tanto che il copyright del libro stesso è intestato anche a loro, che sono stati destinatari di una percentuale sui proventi delle vendite. Intitolato Light Years, il libro fu pubblicato nel 1987 ed ebbe un notevole successo di pubblico. L'opera di Kinder non può certamente definirsi imparziale, in quanto si è fatto portavoce solo della parte pro-Meier, tralasciando ampiamente il materiale e le informazioni che pure gli furono fornite da quei ricercatori critici nei confronti dell'intera storia. Da esperto scrittore, Kinder si comportò unicamente come un divulgatore di parte: affermò di avere parlato con gli ufologi che avevano criticato e smascherato Meier, ma non presentò affatto le loro conclusioni; si limitò a riprendere, senza effettuare alcun reale controllo, le falsità e le omissioni relative alle "analisi" condotte da molti dei pretesi esperti citati da Genesis III. Per tutte queste ragioni, il suo libro fu accolto con rifiuto pressoché totale dagli ufologi americani, in quanto mera operazione commerciale che presentava selettivamente e ingannevolmente un'asserita realtà scientificamente credibile.

In Europa troviamo Michael Hesemann, un tedesco che ha prodotto come direttore o come editore riviste, libri e videocassette sugli UFO, con particolare attenzione ai filoni più sensazionalistici che emergono di volta in volta sull'argomento (è noto anche in Italia il suo coinvolgimento nella vicenda del controverso filmato dell'autopsia dell'alieno). E' stato, a più riprese, un sostenitore delle storie di Meier, dandogli ampio risalto sulla rivista 2000 e pubblicando il libro agiografico dell'austriaco Guido Moosbrugger, uno degli amici più intimi di Meier e membro dell'originario gruppo di metafisica. Maestro elementare, Moosbrugger ricopre il ruolo di vero e proprio ambasciatore di Meier in giro per il mondo, dove frequenta numerosissimi convegni ufologici o paraufologici (soprattutto negli USA) al fine di diffondere il "verbo pleiadiano". Il suo libro sui contatti di Meier è riccamente illustrato e contiene un gran numero di informazioni significative sull'intera faccenda, grazie proprio al fatto di averla vissuta (e viverla tutt'ora) dall'interno.

Tornando in America, fra i più recenti promotori meieriani figura James Deardorff, un professore emeritus all'università dell'Oregon che, da anni, ha sposato la causa di Meier, soprattutto in un'ottica spirituale-religiosa. E' autore di un libro in cui viene esposto e analizzato il cosiddetto Talmud Immanuel, presentando ben duecento diverse ragioni per ritenere tale testo la fonte originale del Vangelo di Matteo.

Il principale sostenitore di Meier negli Stati Uniti è però Randolph Winters, che dando una grande enfasi al "messaggio spirituale" di Meier ha fuso le storie e gli "insegnamenti" del contattista svizzero con varie tematiche New Age e di channelling (comunicazioni ricevute da spiriti o da entità extraterrestri per via medianica), argomenti di moda negli Stati Uniti. Ha una intensa attività di conferenziere, ha scritto o pubblicato vari libri su Meier, vende vario materiale sulla vicenda e tiene a pagamento corsi spirituali su vari argomenti New Age.



[tratto da: UFO - Rivista di informazione ufologica n. 18, luglio-dicembre 1996
semestrale a cura del Centro Italiano Studi Ufologici
© CISU, casella postale 82, 10100 Torino, tel. 011 3290279, fax 011 545033]



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