Testo descrittivo del "SOGNO DI UNA COSA"

Il Sogno di una cosa

N.A.O.S.

Le poesie di FRANCO

Io e Derno, lo convincevano di segnalare discussioni futili, fragole volavano nell'universo, senza responsabilizzare il dio dei dieuieolsòs. Tre dfjdeilo convincevano a cagare duro, perchè se mai sarebbero condottieri in un destro, se tre disfirsi equilibratore di culo a una farfalla destra.

Ma convinto e dispiaciuto da tanta povertà di niente. Motore declatanante responsabilità strinate.

Fuggi, fuggi, fuì, era un sempre verde che continuava a saltellare. Società der culo dove tutti si svolgono i lacci delle palle, giocate in culo và sù, ma sei di nuovo qui, già tre volte dui, chi, chi, chi ero? Tre sono quattre, destra nuova After one 1726.

Hui

Isola della sicilia meridionale che tu hai voluto a Dio, hai ancora fame, pechè devi mangiare? Scopi piano altrimeni devo condurre la fame nel mondo e sicuro che vi faccio una faccia nuova. Suonava con la strega saltellando da lì, ec..............

Cioè, andate a fare in sabbia volantini sù Betlemme cioè dadi tuitjtot.

re

Un giorno qualsiasi, ma senza quaresima

re

Un giorno qualsiasi senza fregata, ma la luna di segni apparenti.

re

Il pinguino leone.

Re Molino, nominato in questa maniera momentanea lo infuocarono ad alta voce, ma senò come facevano a rilassarsi senza un coniglio mattutino? Sul pianeta Senare davano in pasto dei dentini, con un disco.si registravano telefonate da fuicitan.continui, attacchi lo coinvolgevano in misera sulimnbu. lui spreava in un suo tasto........

ma tre fanciulle apparese lo rincuoravano, senza un minimo di cukir. Servito, sertito, a senare......se mai, già ! Dove andiamo a Dermantite senza passare da fuoco o fuochino? Qua, quo, qui, si muovono dentro un unico perbdiuyytn. Derse oilite dersi furioso cancallava le patate dsthu. Tre, tre, tre patatine, due meloncini, sempre insieme in unico fagiolo, oh cucina senza 00iuj !

Despota feroce ma sincero invuocavano un relax, un cantante sonoro, non se ne parlava i pianoforti volgevano in derdg. Il Gitanano visto le altre, evocò fuoco e tempesta senza un barlume di festa. era ter destre. diventavano due sf tre due 878rt era il diuniuno invia jhjd da re mi vd yt ii ii ii ii ii ii iiiiiiii

Greva che conosceva il pinguino, lo salutò in mrebsesr. Ilaria rispose, anche senza il leone pingiuno, si ammalò e allora fù di nuovo un suntuoso relax. Re gustavo cuor di leone, si rivoltò nella tomba, quale dado e stato tratto?

I suoi gemmai erano infuocati di repentina, che solveva anche l'acidita membrana delle sue ovaie, sempre in attesa di un ladro condottiero.


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