Depositiamo il testo di un comunicato stampa del Segretario Generale della CISL Scuola sul dibattito sollevato dall'articolo di Panebianco sul Corriere della Sera del 29 dicembre.

DICHIARAZIONE DI DANIELA COLTURANI SEGRETARIA GENERALE DELLA CISL SCUOLA

La CISL Scuola non è stata mai un interlocutore "entusiasta" del Governo sulla riforma scolastica.

Ci dispiace smentire un intellettuale normalmente attento alle questioni scolastiche come Tranfaglia, che, in un suo intervento riportato tra virgolette sul Corriere della sera del 30 dicembre, ci accomuna ad un calderone di soggetti consenzienti, dai quali al contrario in occasione del dibattito sulla legge quadro di riordino dei cicli scolastici abbiamo fin dall'inizio preso le distanze, con motivate argomentazioni pedagogiche, professionali e sindacali.

Contro questo disegno di legge la CISL e la CISL Scuola hanno addirittura effettuato il 19 novembre scorso una manifestazione nazionale di mobilitazione e di proposta, cui la stampa non ha dato il giusto risalto, dando ragione implicitamente a tutti coloro che con il proprio silenzio, come denuncia Panebianco, si rendono "complici" di scelte governative che, se non corrette, peseranno negativamente sul destino della nostra scuola.

La CISL e la CISL Scuola continueranno a battersi in tutte le sedi per esercitare quel ruolo di interlocutori "critici" del Governo e delle forze politiche, dando voce al diffuso e crescente dissenso della scuola reale per una riforma di cui non condivide le scelte e sulla quale è mancato un reale coinvolgimento di docenti, studenti e famiglie.

Roma, 30 dicembre 1999

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