Mille anni di scacchi

 

Mercoledì 24 maggio presso la Tribuna Dantesca della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, si è inaugurata, in occasione del IX Congresso mondiale di scacchi, la mostra «L'Arte degli scacchi», aperta fino al 24 giugno.

E' stata esposta una rassegna unica dei capolavori e dei tesori scacchistici, dei quali il nostro Paese possiede il più vasto patrimonio in tutto il mondo.

La mostra ha raccolto numerosi manoscritti medievali e rinascimentali e preziosi incunaboli, tutte testimonianze eccezionali dedicate a questo antico e nobile gioco in cui due intelligenze si affrontano ad armi pari.

Oltre ai testi, provenienti dai Fondi antichi della Nazionale e dalle principali biblioteche fiorentine e italiane, si sono potuti ammirare anche alcuni famosi quadri a soggetto scacchistico e circa cinquanta serie di giochi di scacchi provenienti da tutto il mondo, in particolare dalle collezioni italiane, offerte per la mostra dai membri della Chess Collector International.

Pezzo unico dell'esposizione sono stati i più antichi scacchi europei, in osso, risalenti al IX-X sec. d.C. e rinvenuti a Venafro (Campobasso), attualmente custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

La mostra è stata curata dal Dipartimento Manoscritti e Rari della BNCF, in collaborazione con la Chess Collector International e la Federazione Scacchistica Italiana e con il contributo della Banca Svizzera Italiana di Lugano e delle Generali Assicurazioni Spa.

Il Catalogo della mostra, a cura di Alessandro Sanvito, è edito dalla casa editrice Sylvestre Bonnard di Milano.

  

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