In diretta dal Salone

LUNEDI' 25 MAGGIO 1998

COMUNICATO STAMPA N.71


PRESENZE IN CIFRE DI DOMENICA 24 MAGGIO 1998


60.000 le presenze registrate nel quarto giorno d'apertura dell'Undicesimo Salone del Libro al Lingotto di Torino. Sono compresi in questa cifra 3.450 operatori professionali.
Lo scorso anno erano state raggiunte, nel quarto giorno d'apertura, 60.300 presenze, di cui 4.442 operatori professionali.

Il totale alla chiusura del quarto giorno di Salone ammonta quindi a 170.000 presenze, compresi 15.790 operatori professionali.
Lo scorso anno si erano totalizzate 166.800 presenze (16.769 operatori professionali).

Il sito Internet del Salone (http://www.prosaloni.com) ha totalizzato fino ad oggi circa 7.200 contatti.

Il quarto giorno di apertura del Salone lo Spazio Under 16 ha raggiunto le 4.000 presenze e sono stati consegnati 1.800 Passaporti del Lettore.

Torino, 25 maggio 1998



COMUNICATO STAMPA N. 72


PRESENZE REGISTRATE NEI PRIMI QUATTRO GIORNI D'APERTURA
DELL'UNDICESIMO SALONE DEL LIBRO DI TORINO


Presenze totali '98
Presenze totali '97
Operatori professionali '98
Operatori professionali '97
Giovedì 21
24.000
23.000
3.900
4.041
Venerdì 22
36.000
34.500
4.300
4.266
Sabato 23
50.000
49.000
4.140
4.020
Domenica 24
60.000
60.300
3.450
4.442
TOTALI
170.000
166.800
15.790
16.769


Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 73


UN PO' DI NUMERI VIRTUALI (MA REALI)

Il sito del Salone del Libro (www.prosaloni.com) dal 1/5 a domenica 24/5 (ore 24) ha totalizzato:
  • 7.200 contatti di cui
    • 4745 (66,56%) Italia
    • 435 USA
    • 108 Svizzera
    • 24 Germania
    • 14 Giappone
    • 14 UK
    • 14 Francia
    • 9 Canada
  • 42.000pagine sfogliate
  • 171.694 oggetti visualizzati

Il tempo medio di consultazione è stato di 7' 32''

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 74


GUARDA COME LEGGI...

L'attività del leggere: meccanismi d'apprendimento, problemi, soluzioni, chiarimenti… un momento specialistico per mettere in chiaro il ruolo di un corretto apprendimento del leggere dalla prima infanzia all'adolescenza. La sollecitazione di base è venuta dall'invito a non considerare il libro come un assoluto: la scrittura alfabetica e la lettura alfabetica sono strettamente connesse alla lettoscrittura non alfabetica. I legami tra i processi di transcodificazione e i processi cognitivi si sviluppano in diverse età, partendo sempre dalla familiarità con un linguaggio di immagini che al bambino sono familiari dal primo anno d'età, e continuano a far sentire la loro importanza anche in età adulta. In particolare è stato analizzato il problema della dislessia, con un ridimensionamento dal punto di vista della definizione, del trattamento e dei risultati. Se da un lato la dislessia non è una malattia, e quindi non esiste una "guarigione", dall'altro i risultati dei trattamenti evidenziano che non è possibile eliminarla completamente in termini di fluenza verbale. Di fronte ad un pubblico numeroso, sono intervenuti su questo tema Pino Boero, Carlo Giordano, Dacia Maraini, Oskar Schindler, Giacomo Stella, Irene Vernero (sala verde ore 11).

MESSAGGI IN POESIA DA OVIDIO BOMPRESSI
L'angelo nell'angolo è il titolo della raccolta di poesie di Ovidio Bompressi, edita da Piero Manni e presentata allo Spazio Autori C. Quattro percorsi di lettura sono stati individuati da Monica Gargano: il distacco, il corpo, l'amore, l'angelo. "Il cammino parte dall'onnipotenza dell'io per arrivare all'essenzialità del corpo. L'uomo, come nudo corpo, coglie l'unità e la fusione del tutto, con la natura e con gli altri uomini. Allora si apre all'amore, che si serve di parole poetiche. Chi annuncia quest'amore, che è anche salvezza, grazia, provvidenza, è l'angelo. Come dice Bompressi, l'angelo è l'umanità nel suo volto senza ombra. Quindi l'angelo è il dolore e la sofferenza che si fa compassione e misericordia".

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 75


FUTURA

Ma quanti sono? Senza ricorrere a cifre, statistiche o tendenze, il flusso di ragazzini che ha invaso questa mattina il Salone fa sentire vecchio chi viaggia verso i trent'anni. E i titoli dei giornali dei giorni scorsi sul Salone "salvato dai ragazzini" oggi sembrano eufemismi. I padiglioni e le Sale convegno sono in mano loro.
Mentre in sala gialla a 50 istituti superiori viene riconosciuto l'impegno durato un anno scolastico di lavoro di redazione parallelo a "La Stampa" e a "Torinosette" dal Premio Grinzane Cavour per il progetto Scrivere il giornale, in sala blu ci accoglie una folla di almeno un migliaio di ragazzi. Il convegno di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie (ore 11) ha raccolto studenti di medie, elementari e licei, in molti venuti anche da altre regioni (Napoli, Palermo, Firenze, Roma, Locri, Lamezia Terme, Sorrento). Sono tutte scuole impegnate durante l'anno in convegni, dibattiti, gruppi di lavoro sui temi della democrazia, della solidarietà e della pace. Ragazzi e insegnanti hanno dialogato con Luigi Ciotti presidente di Libera, Maria Pia Brunato, assessore alla Solidarietà Sociale e le Politiche per i Giovani della Provincia di Torino.
C'è una bambina bionda che con invidiabile coraggio prende il microfono e chiede perché lo Stato fa poco per intervenire nell'ingiustizia del lavoro minorile: "Cosa possiamo fare per restituire a quei ragazzi sfruttati i loro diritti?" Un altro chiede perché c'è tanta distanza di spazio e di tempo tra giustizia e corrotti. Sul fondo un lenzuolo dipinto dalle bambine e dai bambini del 77° circolo Aldo Moro recita "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro? Formiamo insieme la felicità dove tutti possono svolgere un'attività e operare per il bene comune".
Ciotti, un po' provato o forse solo commosso da tanta partecipazione di un pubblico in cui freme il futuro, ricorda che qualche vittoria della giustizia c'è stata. C'è un libro delle Edizioni Gruppo Abele curato da Manuele Braghero e Antonio Fisichella il cui titolo La mafia restituisce il maltolto. Guida all'applicazione della legge 109/96 sull'uso sociale dei beni confiscati ai mafiosi che riepiloga l'argomento centrale del convegno di Libera. "A due anni dalla 109 il patrimonio confiscato ai mafiosi reinvestito nel sociale ha raggiunto quote miliardarie. E, per fare degli esempi" ha continuato Ciotti "una delle ville di Riina diventerà un istituto di Agraria, la Sala dello Scirocco a Palermo sarà una sede degli scout, alcune proprietà mafiose allo Zen di Palermo diverranno punto di riferimento per l'assistenza sociale ai minori di quel quartiere... l'elenco è interminabile. Ma la mafia accetterà che questa legge venga applicata senza opporre resistenza?" E Ciotti ha raccontato un episodio di due settimane fa in cui Libera è riuscita a bloccare la festa di assegnazione di alcuni terreni confiscati ai mafiosi da parte del Comune di Monreale ad una comunità di tossicodipendenti della zona, che era in realtà un avamposto mafioso. "Non bisogna abbassare la guardia. Bisogna essere presenti e continuare a lottare e controllare" ha proseguito Ciotti. "Ci sono 30 minori del giro della criminalità che si sono pentiti e 55 minori testimoni. Bisogna difenderli, circondarli di solidarietà, essere in tanti ed essere uniti." E ha ricordato l'ultima pagina del diario di Rita Atria, prima di uccidersi dopo aver appreso la notizia della morte di Paolo Borsellino, "quello che gli aveva dato la forza di dire basta alla mafia, il suo secondo padre".

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 76


DUE PASSI IN PIEMONTE

E' sovrastato da un'imponente ed elegante intelaiatura lignea lo stand della Città di Torino (pad. 1 , stand A02-C01), che distribuisce il suo giornalino Informacittà e offre ai neofiti della comunicazione elettronica varie postazioni per la consultazione del proprio sito. Grande novità il giornalino telefonico consultabile al numero verde 167-557744. Sotto la struttura in legno c'è poi lo spazio dedicato all'Archivio Storico, che espone le sue pubblicazioni, e alle Biblioteche civiche (alcune delle quali hanno stand individuali come la Biblioteca "Cesare Gasti" di Settimo Torinese e la "A. Arduino" di Moncalieri).
Lo stand della Regione Piemonte (pad. 2, stand I02-I82) si snoda invece tra decorativi baldacchini medievali che ospitano pubblicazioni di ogni genere, dall'ambiente all'agricoltura, dai parchi alla salute, dall'artigianato alla formazione professionale. Al centro, una classica postazione per collegarsi ad Internet e consultare Cd-Rom , tra i quali quello sulla "Sacra nel tempo". C'è anche un banchetto per l'ostensione della Sindone, con servizio di prenotazione telematica. Una nuova iniziativa editoriale del panorama torinese viene segnalata nello stand della Regione dedicato agli Istituti (pad. 2, stand I122) : il Mensile per l'impegno sociale e la solidarietà, da richiedere gratuitamente allo 011/4371964.
Nel piccolo spazio occupato dal Comune di Torino (pad. 3, stand M41) sono esposti i lavori fatti da disabili presso l'Atelier di Pittura Lo Scarabocchio, progetto di incisioni ad acquaforte ed acquetinte sul tema Alberibantibus. L'iniziativa dipende dalla Circoscrizione III di via Monte Ortigara 95.
Anche la Provincia di Torino (pad.2, stand K01-L01) è a portata di mouse e lancia un servizio sperimentale che consente ad ogni associazione di avere a disposizione un proprio sito Internet. Buona parte dello stand è dedicata alla prima rivista multimediale voluta e scritta dagli studenti Zai.net e ai supporti per la consultazione di ipertesti, come il nuovo Apriamo le porte a Moncalieri in formato Tool Book.

DUE PASSI PER L' ITALIA

Se la Regione Abruzzo (pad. 1, stand C55) che espone per la prima volta al Salone presentando 12 dei suoi 30 editori ha il suo punto di forza nel reparto turistico ed artistico, e la Regione Umbria (pad. 2, H02-I01) mette in mostra una vetrina dei suo migiori editori, la Regione Calabria (pad. 1, stand C58) punta tutto sulla legalità e presenta come sua "bandiera" il libro Noi Cardopatri dei Capece contro sofferenze e violenze mafiose.
Lo stand della Regione Campania gioca la carta della valorizzazione dei suoi istituti culturali ed affianca a preziosi volumi della Scuola Militare della Nunziatella e ad una bacheca dedicata all'Emeroteca Tucci alcune pubblicazioni in video dei "Valori di Napoli".
La Regione Autonoma della Sardegna è ormai un ospite fisso al Salone e conta 37 editori sardi e 50 libri di pubblicazione a cura degli enti pubblici. I circa 300 libri sono catalogati per argomento e spaziano dall'etnografia all'artigianato, dalla linguistica alla poesia in sardo. Su una postazione multimediale è continua la consultazione dell'ipertesto dedicato all'Editoria Sarda.
TrIonfano natura, montagna e paesaggi alpini, com'è ovvio, allo stand della Valle d'Aosta: in mostra ci sono cataloghi e libri turistici, ma anche studi e ricerche etnografiche. Ultimissima pubblicazione Le Nouveau Dictionaire de Patois Valdôtan pubblicato da Musumeci e il Cd-Rom Un peuple et son historie che sarà diffuso nelle scuole: l'attenzione è riservata al bilinguismo e all'insegnamento del francese.

DUE PASSI NEL MINISTERO

Sempre all'architettura si è ispirato l'allestimento dello stand del Ministero per i beni ambientali e culturali (pad. 1, stand A08), che riproduce la facciata di un palazzo, in materiale plastico trasparente: in mostra le più recenti pubblicazioni promosse, curate o edite nei diversi settori; ampio spazio è riservato alle pubblicazioni periodiche.

RITRATTI ITALIANI

Una curiosità per chi è interessato agli italiani. Le edizioni Sonda hanno pubblicato Le Guide xenofobe ai popoli d'Italia, serie dedicata ai "migliori difetti dei popoli d'Italia". Ci sono i Romani de Roma, i Liguri- quelli che mugugnano, i Valdostani- Les montagnards sont là, i Romagnoli-La tribù di Fellini, i Milanesi-Lavoro, guadagno, spendo, pretendo e i Siciliani. Figli di un dio maggiore.

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 77


LETTURE DAL CARCERE

Ci sono 3.400 carcerati in Piemonte. 193 sono detenuti al Ferrante Aporti di Torino; tra questi 31 italiani, 67 extracomunitari, 95 nomadi. Questi i dati dai quali si è partiti al convegno Lettura e scrittura nelle carceri: il libro e la biblioteca come opportunità di vita (sp. Autori, ore 16) al quale hanno partecipato il Direttore Regionale delle Carceri Rizzo, il Direttore del Centro Giustizia Minorile Cristofanelli, la responsabile Arci Bertolazzi, la responsabile del Coordinamento delle Biblioteche in carcere di Ravenna Barlotti, l'assessore Eleonora Artesio. Si è discusso di esperienze di scrittura dal carcere, di laboratori di lettura, di biblioteche interne agli istituti penitenziari e dei percorsi rieducativi ad esse connesse (come corsi di catalogazione e soggettivazione). Fai evadere con un libro, Liberami con un libro: queste le parole d'ordine di iniziative pilota già realizzate che "devono essere dei modelli esportabili" perché "sentirsi esclusi dalla società è un ulteriore condanna per il detenuto" (Rizzo). "Le biblioteche aperte in carcere", ha detto la Bertolazzi, "sono centri di discussione, confronto e dibattito" e i "detenuti possono essere degli ottimi bibliotecari". "La biblioteca del carcere di Arezzo è stata addirittura scelta da un premio letterario come lettrice delle opere in concorso". Ha aggiunto la Barlotti: "si tratta infatti di strumenti di rieducazione e socializzazione, ma anche di inserimento lavorativo". Tutti i relatori hanno quindi sottolineato il fatto che la "biblioteca in carcere" deve essere parte integrante del territorio, sostenuta tanto dal volontariato (interno ed esterno alla struttura penitenziaria) quanto dalle istituzioni. Della necessità di fare di tali "strumenti" anche esperienze di libertà, evitando il rischio di "sovraccarico educativo" ha parlato la Artesio: "l'offerta deve avere un carattere di normalità, di ripristino della relazione tra soggetto in carcere e società". Occasione del dibattito è stata l'iniziativa La montagna Incantata volta a contribuire all'arricchimento di alcune biblioteche carcerarie: Ferrante Aporti, Vigevano, Regina Coeli, Catania-Giarre, Opera.

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 78


PROPOSTE DI LEGGE

A distanza di un anno, il Salone propone Le leggi sul libro, un incontro per "fare il punto" sulla situazione legislativa nell'ambito dell'editoria e della promozione della lettura. L'On. Maria Lenti individua l'indirizzo principale dei progetti di legge alle giovani generazioni, più povere di quelle di un tempo perché meno desiderose di lettura. L'On. Giorgio Merlo aggiunge che un passo fondamentale è stato capire la necessità dell'intervento pubblico in questo ambito, dove deve essere dato un apporto significativo per ampliare la domanda di lettura e sostenere la lettura stessa. I campi di intervento che sono attualmente in esame sono segni dell'impegno in questo senso: aumenti dei fondi per le biblioteche, la defiscalizzazione delle spese per l'acquisto di libri, i buoni libro, il prezzo del libro, con un sostanziale azzeramento dell'IVA.
Meno entusiasta, l'On. Diego Novelli denuncia la sostanziale immobilità su questi progetti. E' necessario discutere con il pensiero dell'istruzione: non è possibile discutere di politiche sull'editoria e sulla promozione della lettura se non si tiene conto del livello di scolarità, che rivela ancora una percentuale di italiani privi della licenza media. E' necessario riprendere seriamente il problema, con la convinzione che si combatte una battaglia non per gli interessi del settore, ma per gli interessi del Paese.

COMITATO DI TORINO PER TELEFONO AZZURRO

Spazio Under 16: Il Comitato di Torino per il Telefono Azzurro ha organizzato un programma di iniziative volte a far conoscere ai bambini i propri diritti. Attraverso giochi, proiezioni dei cartoni animati della serie "Diritti al cuore", disegni, sono stati coinvolte le classi delle scuole e le famiglie in visita. Tutte le attività, proposte continuamente nell'arco delle giornate, sono state svolte con l'aiuto di volontari disponibili e giovanissimi, tutti sotto i 20 anni, che hanno reso protagonisti e partecipi i bambini, facendo apprezzare un Salone finalmente indirizzato anche a loro.

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 79


"Ogni medium ha la sua forza per districarsi tra gli altri" esordisce Carlo Sartori, direttore Canali Tematici e Nuove Offerte RAI, nel convegno in cui si prospetta il futuro del confronto tra il libro e gli altri media I media e la lettura. Il quarto potere del 2000 (sala gialla, ore 16), che chiudeva il cerchio dell'indagine aperta giovedì dal convegno su La lettura come risorsa sociale. I relatori, oltre a Sartori, Enrico Mentana, direttore del TG5, Igino Poggiali, presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche, Gianni Cottardo, presidente di Pubblicità Progresso, hanno prospettato, da diversi punti di vista, le possibili strade da intraprendere per potenziare il ruolo della lettura, come "risorsa sociale" fondamentale, al fianco, e non contro, gli altri media, che rischiano di catalizzare le energie di chi fa cultura e l'attenzione di chi la fruisce. Il discorso di Sartori è sostanzialmente contro gli allarmismi di chi vede nella televisione e negli altri media i nemici del libro, schiacciato fino all'estinzione. "Dalla metà del secolo scorso" dice Sartori "il mercato della comunicazione è cambiato radicalmente. Dalla selezione mirata si è passati alla casualità, e alla comunicazione di massa. Oggi" continua "siamo a due passi da una rivoluzione che trasformerà tutti i media. Le tre tappe sono in corso: creazione di ambienti digitali, globalizzazione e, infine, personalizzazione del consumo di media." E citando Enzensberger, ricorda che il consumo dei media è "un fatto anarchico fondamentale". Da questo arbitrio di scelta si abbassa (nel senso che si approfondisce) la coscienza della fruizione: tutti gli strumenti per il passaggio della cultura avranno un loro spazio, per rispondere a tutte le domande." Ma Antonio Calabrò, che coordina l'incontro, domanda come non preoccuparsi per il rischio di ritrovarsi con una "marmellata": "Non servirebbero barriere per proteggere i più forti (Tv e Internet) dai più deboli (libro)?" domanda Calabrò a Mentana, che risponde: "Non esistono media killer ma di certo la TV è colpevole di tentato omicidio della lettura." E ha proseguito sottolineando che oggi nell'era della televisione è quasi impossibile che ci sia chi non sia completamente assuefatto dalla televisione e dedichi uguale interesse alla lettura. E Internet, poi, occuperà di certo tutti gli altri spazi. Ma Calabrò ricorda che su Internet è possibile accedere alla Biblioteca del Congresso, a quella della Sorbona...non è giusto demonizzare il mezzo, che può comunque far leggere. Ma Mentana incalza "Come accade in televisione per il teatro, se su un altro canale c'è un film o la partita, quanti sono, anche tra i più colti e interessati, quelli che guardano il teatro? Così accadrà per Internet. Ditemi chi, con tutte le altre mille attrazioni, entrerà nel sito del Congresso, per leggersi un libro?"

Torino, 25 maggio 1998


COMUNICATO STAMPA N. 80


SI CHIUDE E SI CONTA... 210.000 PRESENZE TOTALI

Le presenze registrate nell'ultimo giorno del Salone del Libro sono 40.000 (cifra calcolata sulle tendenze alle ore 18.30) che sommate ai giorni precedenti portano a 210.000 presenze totali (200.000 nei primi cinque giorni della scorsa edizione). La scorsa edizione, che comprendeva anche il martedì mattina, erano stati 218.000, di cui 18.000 l'ultimo giorno. La novità dello spazio Under 16, allestito sul piazzale esterno del Lingotto, ha raccolto l'attenzione dei bambini (e non solo…) attraverso libri e multimedia: sono stati consegnati 13.000 Passaporti del Lettore.
Alla Biblioteca Ideale, il luogo dove i visitatori hanno potuto consultare le novità editoriali del Salone, sono stati registrate 65.000 presenze (fino alle 19 di oggi). 1.500 i libri pervenuti alla Montagna incantata, di cui almeno 800 donati da privati. Il sito del Salone (www.prosaloni.com) ha contato 7.200 contatti (dal 1/5 al 24/5). E l'iniziativa Cult 98, i dieci migliori siti culturali, premiati al Salone, venerdì 22 maggio, ha totalizzato 3.000 voti (attraverso i siti di Alice.it e Panorama On Line): vincitore assoluto Delos Cyberzine.

LE CIFRE DEGLI STAND...

Sull'onda degli incrementi, si sente aria di soddisfazione in molti stand. Da Mondadori e Sperling & Kupfer si parla di un 40% in più: soprattutto Grisham e De Crescenzo (Mondadori), Baudino e Minà (Sperling). Da Rusconi hanno venduto circa 600 pezzi (maggiore richiesta Il Signore degli anelli). Feltrinelli registra un aumento di venduto di circa il 20%: 350 copie solo di Signori bambini di Pennac. Gran successo de "Il battello a vapore" da Piemme (+40%). 500 pezzi venduti da San Paolo (richiestissima la Tamaro) e da Paoline, prevalentemente tra le offerte speciali. Da Einaudi la notizia del premio a Cannes ha determinato un'impennata di vendite di La vita è bella di Benigni e Cerami. Vendutissimi Domani nella battaglia pensa a me di Javier Marìas e Il mago dei numeri di H. M. Enzensberger, esaurito al 4° giorno. J. Kennedy Tool è stato il successo proposto da Marcos y Marcos, che ha venduto circa il 15% in più dello scorso anno. Da Newton & Compton annunciano un aumento del venduto del 30% (2.000 copie di 100 ricette con la Nutella). Anche Panini aumenta del 30% (1.000 copie per Il nuovissimo Zapparelli e successo per Tabloid edito Comix). De Agostini Diffusione del Libro (distributrice delle vendite di grandi opere) ha realizzato il 15% in più di prenotazioni, grazie soprattutto all'enciclopedia Gedea. Pareggiano il venduto dello scorso anno Rizzoli (i più venduti, circa 350 copie oguno, i volumi di Coelho, Capanna, Ben Jelloun, Maraini, Biagi), Garzanti, Donzelli (Ti ricordi Baggio quel rigore di Darwin Pastorin tra i più venduti), Bollati Boringhieri (Il riso di Talete di Gabriele Lolli, il più venduto). Lindau lo raddoppia, Editori Riuniti lo dimezza. Flessioni delle vendite anche presso L'Angolo Manzoni e Instar.
Presso l'Area riviste sono state vendute 12.000 copie (erano esposte 1.000 testate).

TIRIAMO I "FILI".

I diversi fili tematici che hanno attraversato il Salone e che hanno visto come protagonisti dei convegni i libri, gli autori e gli editori, hanno ottenuto mediamente un ottimo successo di pubblico: circa 5.000 persone hanno assistito in Auditorium ai 6 appuntamenti del week end. Più seguiti i due Nobel: l'incontro con Dario Fo (sabato 23 ore 11) e il convegno del Filo Verde sulla cultura sudamericana, con Rigoberta Menchù e altri intellettuali dell'America Latina. Nei cinque giorni del Salone sono intervenuti in sala blu circa 5.500 persone, 3.000 in sala gialla, 2.500 in sala verde, 10.000 nei tre spazi autori e nello spazio multimedia. Tra i convegni di maggior successo, nelle sale e negli spazi, segnaliamo a cura del Salone del Libro La poesia dell'Universo, Ridere leggendo, il filo giallo Brividi al Salone: il giallo, il noir, il thriller, che hanno riempito la sala blu e il filo azzurro Sacro religioso e mito nel nuovo millennio in sala gialla. Tutto esaurito anche per Giù al Nord (Einaudi), Perché i giovani non leggono i giornali? (La Stampa), Letteratura e impegno civile (Micromega), I grandi ci sembrano tali solo perché siamo in ginocchio... alziamoci! (RCS Rizzoli), I ragazzi d'Italia s'incontrano (Libera).

LA CONFERENZA DI CHIUSURA

Di fronte a 60 kg di torta, con l'arrivo di Enzo Ghigo, si è festeggiata la chiusura dell'undicesima edizione, davanti al bar del padiglione 5, in uno spazio chiuso da elastici che somiglia a un ring... Intanto Gianni Ippoliti nel caffè editoriale apriva una mini conferenza stampa esordendo con "Siamo felici che il Salone resti a Torino e che Torino resti in Piemonte..." e premiando con l'avallo delle autorità (Ghigo Accornero e Poggio) Ombretta Patria che ha indovinato tra i 2500 incipit di romanzo appesi allo spazio RAI quello del Nobel Dario Fo, che si era spacciato per uno studente liceale di 18 anni, Angelo, il cui romanzo, con argomento "il gioco" iniziava così "Per un equivoco un ragazzo davvero sfortunato e indigente si ritrova indicato come vincitore di un superpremio miliardario. Egli cerca in ogni modo di convincere giornalisti e operatori televisivi di non essere il vincitore ma nessuno gli crede...". Ghigo ha ricordato che lo stesso Prodi questa mattina in visita a Torino ha sottolineato il ruolo attivo della città quale punto di riferimento per il libro e per la cultura, "anche questa" ha detto l'attuale presidente della Fondazione per il Salone del Libro e per il Salone della Musica "è la riprova che le istituzioni continueranno a rimanere vicine a questa iniziativa e al suo fondatore." Accornero si è detto felice per il successo di pubblico di questa edizione, che non ha solo confermato ma ha aumentato il numero di visitatori rispetto allo scorso anno nonostante la visita del Papa che ha catalizzato l'attenzione dei torinesi e dei pellegrini. Per la prossima edizione Accornero ha chiesto di ottimizzare soprattutto le vie e i mezzi di accesso al Salone, migliorando viabilità, trasporti e parcheggi. E ha poi ringraziato i media e la stampa per l'attenzione e la collaborazione, salutando e ringraziando anche gli editori che, ha concluso, si sono detti soddisfatti delle vendite, aumentate del 20 %, in generale, rispetto allo scorso anno.

ARRIVEDERCI AL DODICESIMO SALONE DEL LIBRO
13-17 maggio 1999


Torino, 25 maggio 1998



Prosa S.c.r.l. Via Susa, 35 - 10138 Torino (Telefono: 011/4337054, Telefax: 011/4331056)
Lingotto da sabato 16 a martedì 26 maggio (Telefono 011/6644111)

salone.libro@prosaloni.com ufficio.stampa@prosaloni.com