Salone del Libro
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Il settore scuola del Salone del Libro ha lavorato nel 1996/97 articolando la propria attività in diversi momenti.
1 - Quali sono le basi di partenza per sollecitare nelle scuole attività di lettura in modo continuativo e fare in modo che i ragazzi trovino nel libro un riferimento duraturo, una dimensione personale che li accompagni negli anni? Bisogna sentire i ragazzi, ascoltare i loro pensieri, valutare i loro giudizi.
2 - Il Salone del Libro partecipa attivamente alla sperimentazione di strategie di promozione del libro nelle scuole. Oltre ad organizzare gli incontri delle classi con gli scrittori ospiti della manifestazione, ha lavorato per sviluppare un tema difficile come quello dei rapporti fra cultura umanistica e cultura scientifica.
3 - Insieme con gli animatori dei Laboratori comunali di lettura, i più piccoli troveranno invece ad attenderli una vera e propria casa dove leggere, parlare, disegnare.
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IMMORTALI? FINO A CINQUE ANNI
(a cura del Salone del Libro) Salone del Libro, venerdì 23 maggio 1997, sala Madrid, ore 11
Esistono in Italia scuole che tutto il mondo ci invidia: sono le scuole dell'infanzia di Reggio Emilia, le cui esperienze costituiscono un riferimento obbligato per chi si occupa di educazione.
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QUANDO LA SCIENZA DIVENTERA' CULTURA?
(a cura del Salone del Libro) Salone del Libro, lunedì 26 maggio 1997, sala 500, ore 17
Alla fine del secondo millennio la scienza e soprattutto le applicazioni di una tecnologia sempre più evoluta organizzano il presente e individuano il futuro di tutti senza trovare, almeno apparentemente, una partecipazione diffusa.
Interverranno: Remo Bodei, docente di Storia della Filosofia all'Università di Pisa;
Piergiorgio Odifreddi, docente di Informatica all'Università di Torino; Paolo Passarini, vice direttore de La Stampa.
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Salone del Libro
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