(1° giorno - Domenica)
Partenza da Milano con volo di linea Finnair per Helsinki, proseguimento immediato per Pechino. Pernottamento a bordo.
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(2° giorno - Lunedì)
Arrivo a Pechino in mattinata. Nel pomeriggio ci attende il volo OM della Miat che in circa due ore ci porterà ad Ulan Bator capitale della Mongolia. Dopo il disbrigo delle formalità doganali e la sistemazione in hotel, potrà essere effettuato un primo giro della città, con le sue case di architettura sovietica e circondata, in periferia, dalle tipiche yurte, le tende di feltro delle popolazioni nomadi.
Pernottamento in albergo.
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(3° giorno - Martedì)
Partenza in pullman per Bayangobi a circa 280 km ovest di Ulan Bator. Il soggiorno è previsto in un accampamento di yurte (ger in mongolo), una sistemazione che permetterà di apprezzare le accoglienti tende di feltro locali e la dolcezza d’animo della popolazione mongola.Visita al monastero di Erdene Zuu ed all'area di Karakorum, zona suggestiva sul piano paeseggistico e ricca di storia. Qui le armate di Gengis Khan sostavano per il pascolo estivo, ed in questi dintorni sorse la prima capitale dell’impero gengiskaniade, Karakorum. Dell’antica città non rimangono che pochi frammenti intorno al maestoso monastero buddhista di Erdene Zuu, circondato da 108 stupa e costruito verso il 1580 sullo stesso sito della gloriosa città. Andando a zonzo per la steppa sui pratici e spartani pulmini si avrà modo di conoscere usi e costumi dei nomadi che la abitano e di bere con loro una tazza di kumiss (airag in mongolo), la bevanda nazionale mongola conosciuta e apprezzata fin dall’antichità.Pernottamento in ger.
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(4° giorno - Mercoledì)
Ritorno ad Ulan Bator, il cui antico nome era Urga. Visita al Museo Nazionale. Tempo libero a disposizione per girare liberamente in città. Pernottamento in albergo.
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(5° giorno - Giovedì)
Partecipazione per le strade di Ulan Bator alla cerimonia ufficiale di apertura delle gare per la festa nazionale del Naadam. Si tratta di un festival che risale a molti secoli fa e per assistervi il popolo nomade giunge da ogni parte della Mongolia. I partecipanti fanno sfoggio delle loro ataviche capacità di cavalieri, lottatori e arcieri gareggiando tra di loro e dimostrando una abilità e un coraggio che sono fondamento della vita di un popolo nomade. Per seguire la competizione equestre ci si sposterà poi alla periferia di Ulan Bator. Il giorno di inizio del Naadam è l’11 luglio ma le competizioni si protraggono per due giorni. E’ questa anche un’ottima occasione per vedere sfilare per le strade di Ulan Bator la gente mongola, nei suoi migliori abiti tradizionali di seta e velluto dai colori sgargianti, festante e orgogliosa di avere saputo mantenere con il progresso la dignità delle proprie tradizioni. Pernottamento in albergo.
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(6° giorno - Venerdì)
Giornata a Ulan Bator con possibilità di partecipare al Naadam. Visita al Monastero di Gandan, antica scuola lamaista della città e centro spirituale e sociale della antica Urga. In serata cena di gala per festeggiare la fine dei giochi.
Pernottamento in albergo.
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(7° giorno - Sabato)
Giornata da trascorrere a Ulan Bator visitando la città. Tempo libero a disposizione. Nel pomeriggio spettacolo folckloristico del Balletto Nazionale presso il Teatro cittadino. Pernottamento in albergo.
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(8° giorno - Domenica)
Volo il mattino presto per Gobi resort. Dopo la steppa il deserto. Gobi (in mongolo significa deserto) è una immensa distesa desertica con dune di sabbia che nascondono resti fossili di animali preistorici come i dinosauri. Si vedranno mandrie di cammelli bactriani allo stato brado, e se fortunati, rari animali che popolano il deserto come antilopi, cavalli selvatici e non di rado in lontananza il leopardo delle nevi.
Pernottamento in ger. |
(9° giorno - Lunedì)
Una escursione alla Valle di Yol, la valle delle aquile a poche decine di chilometri dal campo, darà refrigerio dopo il caldo torrido del deserto. Camminare inerpicandosi per una stretta valle su di un piccolo ghiacciaio consentirà di apprezzare il contrasto con la durezza della vita del deserto di Gobi dove si registrano, tra estate ed inverno, sbalzi di temperatura anche di 90 gradi. La sera, al campo, avvolti dal più assoluto silenzio e sotto una cupola di stelle vasta fino all’orizzonte, si crea talvolta una atmosfera particolare quando, in lontananza si odono i canti delle genti del posto. Pernottamento in gher.
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(10° giorno - Martedì)
Escursione nell'area di Bayanzag, dove numerose spedizioni paleontologiche hanno lavorato per portare alla luce i resti fossili di dinosauri i cui scheletri sono esposti al Museo di Scienze ad Ulan Bator. Possibilità di incontrare famiglie nomadi di allevatori di cammelli che vivono nel deserto che, al contrario di quanto si possa pensare, è ricco di pozzi di acqua che rendono possibile la sopravvivenza a uomini e animali. Pernottamento in gher.
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(11° giorno - Mercoledì)
Volo di ritorno per Ulan Bator. Visita al Museo di Scienze Naturali. Tempo libero a disposizione. Pernottamento in albergo.
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(12° giorno - Giovedì)
Trasferimento in pullman per Ondor Dov, a circa 50 chilometri dalla capitale. Visita al parco naturale di Manzshir, il parco naturale più antico del mondo, popolato di marmotte e moltissimi altri animali, dove sorgono le antiche rovine di un monastero che ospitava circa 300 lama. Accanto al vecchio è stato da poco ricostruito un nuovo monastero ed i monaci stanno ricominciando ad officiare. Pernottamento in ger nel campo di Ondor Dov.
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(13° giorno - Venerdì)
Ritorno ad Ulan Bator in pullman. Visita a Terelji, dolce luogo di villeggiatura e di riposo, a circa 65 chilometri est da Ulan Bator. Pernottamento in albergo.
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(14° giorno - Sabato)
Volo per Moron al mattino prestissimo, che ci porterà nella zona della taiga siberiana della Mongolia dove è situato il più grande lago della Mongolia che i mongoli sono soliti chiamare “mare”. Si tratta di un lago, simile per fauna e flora al lago Baykal, circondato da altissime montagne.Trasferimento in jeep al campo turistico di yurte situato sulle rive del lago. Pernottamento in ger.
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(15° giorno - Domenica)
Escursione al lago Khovsgol che, ricco di salmoni, copre un’ area di circa 1300 chilometri quadrati, la zona è forse una delle aree che meglio nasconde i segreti della Mongolia. Trekking sulle sponde del lago circondato da rilievi ricoperti di foreste e da immense distese verdi qua e là punteggiate dalle candide yurte. Per chi ne ha voglia, invece, ci si potrà spingere, con una guida locale, su per le montagne dove si possono incontrare gli ultimi allevatori di renne che ancora popolano la zona. Chi invece deciderà di rimanere sulle sponde del lago potrà lasciarsi incantare dal rilassante panorama del blu intenso delle acque che si fonde con il colore terso del cielo mongolo, spezzato solo dal verde della natura e dal bianco delle yurte.
Pernottamento in ger.
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(16° giorno - Lunedì)
Partenza in jeep per Moron. Lungo il percorso sono previste soste presso i locali allevatori di cavalli. Nel pomeriggio visita della città ed dell museo locale. Tempo libero a disposizione. Pernottamento in albergo.
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(17° giorno - Martedì)
Volo di ritorno per Ulan Bator. Ultima visita della città e dei musei. Tempo libero a disposizione per shopping. Pernottamento in albergo.
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(18° giorno - Mercoledì)
Trasferimento all’aeroporto dove il volo Miat della mattina ci porterà a Pechino. Arrivo all’aeroporto di Pechino dopo circa due ore di volo, disbrigo delle formalità doganali. Trasferimento in città e sistemazione in albergo. Resto della giornata a disposizione. Pernottamento in albergo.
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(19° giorno - Giovedì)
Giornata a disposizione per giri in città o escursioni alla Grande Muraglia.
Pernottamento in albergo
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(20° giorno - Venerdì)
Trasferimento all’aeroporto di Pechino.Volo Finnair per Helsinki. Arrivo nel primo pomeriggio. Trasferimento in città e sistemazione in albergo. Resto della giornata a disposizione. Pernottamento in albergo.
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(21° giorno - Sabato)
In mattinata trasferimento libero all'aeroporto ed imbarco sul volo Finnair per Milano.
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