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Equohistorietas

La mucca di quartiere

La legge della giungla

La nube e la duna

La chiusura domenicale natalizia

[Image] La Mucca di quartiere
Nestore, il presidente della circoscrizione aveva ricevuto diversi fondi dallo stato con l'ordine di avere "piu' pantere e meno giungla". In consiglio avevano discusso a lungo convenendo che le pantere senza la giungla non vivono e che pertanto là dovevano restare, potendole sostituire con qualche animale erbivoro, piu' pacifico, che avrebbe pure pensato a tosare il verde pubblico. Fu così che un giorno apparve nell'unico giardinetto del circondario la mucca Altea, seguita da Alfredo il margaro. Non appena arrivo', immediatamente Tommaso (3 anni) le salto' addosso cercando di scoprire qualche bottone nascosto per farla muggire, Ofelia (4 anni) cerco' di infilare qualche cent prima nel naso e poi nelle orecchie nella speranza che da qualche parte scendesse un bicchiere di latte. In seguito tutti i bambini dei giardinetti si alternarono attorno all'animale, chi accarezzandolo, chi facendogli le boccacce. Altea sorniona, materna e paziente accoglieva tutti. Intanto Alfredo, che aveva passato la vita a giocare con le nuvole, mentre offriva il latte appena munto, raccontava il suo amore per la natura e per il mondo. Fu cosi' che nessun bambino di quel quartiere dimenticato ebbe mai bisogno di una pantera...

 

[image] La legge della Giungla

La legge della giungla
Un giorno la piccola Teresinha chiese al nonno Tunupa qual fosse la legge della giungla. Nella scuola gli insegnavano che la legge della giungla era che il piu' forte vinceva. Era questa la verità dei bianchi e secondo loro non si poteva cambiare. Il nonno con un sorriso chiese: "chi e' il piu' forte?" Il giaguaro o il bradipo? l'alligatore o il capibara? i capibara senza gli alligatori vivono gli alligatori no. In un giorno di cammino in questa giungla ci sono più specie diverse che in tutta l'Europa, dalle coste Portogallo alle porte della Russia, e tutte vivono e si moltiplicano. Alla fine se non ci fossero gli alligatori i capibara diventerebbero troppi, non ci sarebbe più erba e morirebbero tutti. La legge della giungla allora forse è che tutti han bisogno di tutti e che ognuno ha il suo posto...

 

[image] La nube e la duna

Una Nuvola giovane faceva la sua prima cavalcata nei cieli, con un branco di nuvoloni gonfi e bizzarri. Quando passarono il grande deserto le altre nuvole, più esperte la incitarono: "Corri, corri! Se ti fermi qui sei perduta!". Ma la nuvola si lasciò scivolare in fondo al branco delle nuvole scalpitanti e si fermò.
La nuvoletta aveva visto le dune di sabbia dorata: uno spettacolo affascinante e planò leggera leggera. Le dune sembravano nuvole d'oro accarezzate dal vento.
Una di esse le sorrise.

"Com'è la tua vita laggiu'?" Domandò la nuvola curiosa.
"Sole e vento, ma ci si arrangia, e la tua?" replicò la duna.
"Sole e vento, grandi corse nel vento"
"la mia vita è molto breve", disse la duna, "quando tornerà il gran vento forse sparirò"
"Ti dispiace?" chiese la nuvola
Un po'. Mi sembra di non servire a niente
Anch'io mi trasformerò presto in pioggia e cadrò. E' il mio destino.

La duna esitò un attimo e poi disse: "Lo sai che chiamiamo la pioggia 'paradiso'?"
"Non sapevo di essere cosi' importante" rise la nuvola
Ho sentito raccontare da alcune vecchie dune quanto sia bella la pioggia", disse la piccola duna, "con la pioggia noi ci copriamo di cose meravigliose che si chiamano fiori"
Oh e' vero li ho visti
"Io probabilmente non li vedro' mai" concluse mestamente la duna

La nuvola riflette' un attimo, poi disse: "potrei pioverti addosso io!"
"Ma morirai!"
"Tu però fiorirai", disse la nuvola e si lasciò cadere, diventando pioggia iridescente.
Il giorno dopo la piccola duna era fiorita

 

[image] Messaggio per la chiusura domenicale natalizia

Se chiudiamo la domenica moriranno tutti di fame?
È la domanda che ci siamo posti quando abbiamo discusso la proposta di chiudere il negozio le domeniche di dicembre. Alcuni ritengono che le botteghe del Commercio Equo dovrebbero vendere il più possibile, perché solo in questo modo si sostengono i piccoli produttori dei Sud del Mondo.

Se chiudiamo la domenica andremo in fallimento?
Perdere clienti è la preoccupazione di altri.

E come recuperare il significato di questa Festa?
Qual è il tempo allora di prepararsi a quel Natale archetipo di pace,
speranza e riconciliazione?

Non abbiamo una risposta per tutti, ma abbiamo deciso di tenere
chiuso la domenica, perché sappiamo che:

non moriranno tutti di fame.
Manteniamo la fame dei produttori se non decidiamo di cambiare qualche regola del gioco, di smettere di correre in preda ad angosce ispirate da mille consumismi. Se non ci interroghiamo sulla sobrietà e su un consumo sostenibile.

non andremo in fallimento.
Fallire è tradire gli ideali, i sogni, conformandoci ad una mentalità che ci porta a vendere freneticamente a chiunque entra in bottega, misurando tutto sulla base di parametri economici e quantitativi; non è tanto la quantità dei clienti che stiamo cercando, bensì "avere a cuore le sorti dell'umanità e del pianeta e scoprire la connessione tra le nostre piccole azioni quotidiane e i grandi problemi ambientali e sociali che porta gradualmente a cambiare la nostra vita di tutti i giorni, il nostro modo di vestire, di abitare, di mangiare, di fare la spesa, di consumare e di risparmiare".

ci saremo regalati tempo…
di prepararci al Natale, di stare insieme ai nostri cari e di
riflettere su come cambiare le regole del gioco nella nostra vita.
Almeno Quel giorno alla settimana, vorremmo proporre anche ai nostri
amici e clienti un Natale diverso, non dettato dalla corsa al regalo
più originale o più "in", bensì un momento fatto di riconciliazione e
festa, di tempo "liberato" per la gioia, i rapporti, l'impegno e la
solidarietà.

Buone Feste, vi aspettiamo tutti in negozio per scambiarci auguri, ma
rigorosamente durante la settimana