Centro Studi Bruno Longo


Il nostro progetto

Perché ancora un Centro Studi?
Ci sono oggi dei luoghi dove si possono trovare o creare occasioni di riflessione, discussione, ricerca in un clima di libertà e di collaborazione? Ci sono oggi delle possibilità per prendere la giusta distanza dal lavoro, dagli impegni, dai ruoli per verificare, scoprire, incontrare altre visioni, aprirsi ad altre prospettive? E’ ancora necessario o è un lusso superfluo fare cultura? Ci dobbiamo limitare alla TV e ai giornali o nella migliore delle ipotesi a quanto riusciamo a rintracciare nei nostri luoghi abituali di vita?
Se date un certo tipo di risposte, siete in sintonia con quanto stiamo cercando di fare per ricominciare in modo nuovo e in gran parte da inventare l’attività del Centro Studi Bruno Longo. Si è chiuso un capitolo e cerchiamo di iniziarne uno nuovo. Con una dose sufficiente di fiducia nonostante le tante difficoltà a far vivere esperienze come questa nel nostro mondo, che di fatto si è organizzato in modo tale da farle morire.



A chi serve?
- Innanzitutto a chi vorrà partecipare. Spesso, ma non sempre, la ‘cultura’ non ha immediate ricadute; può però innescare dei processi che alla lunga diventano fruttuosi. Ne abbiamo avuto alcune riprove in questi anni, anche in luoghi inattesi (ad es. la ricerca sul ruolo delle associazioni).

- Un’ipotesi su cui ci stiamo muovendo è che il Centro Studi diventi anche un luogo di elaborazione, di ricerca e di sostegno alle associazioni laicali del mondo cattolico, sulla base di alcune iniziative svolte in questi ultimi anni.

- Questo orientamento non esclude affatto che l’adesione possa essere del tutto personale, senza mediazioni associative, sulla base di sensibilità e di ispirazioni culturali e religiose differenti, in grado di convergere verso una medesima tensione di ricerca e di senso.

- In questo modo vorremmo rivolgerci soprattutto al mondo variegato degli adulti, con alcune iniziative che hanno la funzione di una vera e propria (auto)formazione permanente.

- In questo contesto il CSBL prosegue la pubblicazione di ITINERARI, sempre aperta a nuove collaborazioni.



Piano di lavoro
Ci proponiamo dunque di:
- inventare uno spazio a partire dalla storia del CSBL e da nuove esperienze personali e/o associative: le questioni sociali e culturali del presente e del futuro, il lavoro, i giovani e gli adulti, la fede, il laicato nella chiesa e nel mondo, ecc.

- stabilire relazioni con altri soggetti istituzionali di cultura o di interessi simili (la collaborazione di questi anni con il MEIC è un modello da perseguire e sviluppare anche con altri; stiamo stabilendo rapporti con Comunità e Lavoro di Milano);

- trovare la partecipazione e la collaborazione di persone che intendono dedicare un po’ del loro tempo e delle loro energie a quel discorso ‘culturale’ che insieme si delineerà; a perseguire gli scopi progettati con il metodo della libera ricerca e dell’ascolto delle esigenze dei partecipanti.



Condizioni
Per realizzare il progetto intendiamo:
- allargare la partecipazione attraverso una forma associativa;

- delineare programmi annuali e pluriennali con una qualche specializzazione (lavoro e persona, …);

- trovare i fondi presso istituzioni e fondazioni bancarie;

- proseguire e diffondere l’attività editoriale di Itinerari;

- rinnovare l’attuale struttura del Centro Studi, anche attraverso il nuovo statuto.



Le forme di adesione al progetto del CSBL possono essere:
- associarsi (costo annuo 20€) e partecipare alle iniziative proposte

- associarsi (costo annuo 20€) e abbonarti alla rivista Itinerari (25€)

- associarsi (costo annuo 20€) e impegnarsi in prima persona nella vita del CSBL (partecipando ai vari organismi previsti, regalando parte del tuo tempo e delle tue capacità o disponibilità concrete)

- adesione istituzionale (riservata ad associazioni, gruppi….)



Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a:
Oreste Aime           011 5215727  -  oreste.aime@bussola.it
Salvatore Passari    335 8001701    -  salpa59@libero.it

©2006 Centro Studi Bruno Longo