James G. Ballard


I motivi per cui non...

James Graham Ballard come P.K.Dick, K.Vonnegut e U.K. Le Guin è stato considerato per molto tempo un semplice autore di genere, sia pure originale e interessante. Nel suo caso il successo più ampio è venuto con la pubblicazione de L'Impero del Sole, "romanzo" (senza ulteriori definizioni) che racconta la sua infanzia in un campo di prigionia giapponese, dove era stato rinchiuso con la famiglia durante la seconda guerra mondiale.
L'ulteriore fama di JGB è dovuta alla pubblicazione di Crash, romanzo delirante e ossessivo che esplora senza pudore il rapporto tra corpo e macchina. Tema ripreso da Ballard anche in La mostra delle atrocità (Rizzoli), recentemente ripubblicato in Bompiani tascabili.
Perché vale la pena di leggere Ballard?
Domanda troppo ovvia, proviamo a ribaltarla: cosa può accadere se non si è mai letto Ballard?
Apparentemente nulla di drammatico né di irreparabile.
Solo... può capitare di leggere di delitti compiuti da minorenni e scuotere il capo senza capire, di passare accanto a fabbriche abbandonate, strade non terminate, moli affondati nell'acqua e non cogliere in essi nessuna risonanza, proprio come se si trattasse di semplici elementi del paesaggio, di non riflettere su ville blindate sorvegliate da troppe telecamere, sul voyeurismo da incidente stradale, sull'intolleranza per il vicino che non sa educare i propri figli, sugli aspetti allarmanti dell'ecologismo politico più radicale.
Diciamo che se aveste letto Ballard avreste più interesse e curiosità per il mondo che vi circonda e, forse, qualche speranza in più di comprenderlo.
Ma siete ancora in tempo...
(Melania Gatto)









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