Franco Conti

Pittore naif (1942-1991)

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Semplice, di un'umiltà disarmante, Conti amava lavorare tra le vie della città dei pini, o nello studiolo di via Sommeiller, sotto la sua abitazione, da cui ogni giorno passavano i suoi amici pittori.

I pittori che amava, e da cui ha tratto i suoi spunti migliori, sono i naïf jugoslavi, che ha studiato in ogni minimo particolare. Non si può pensare di aver visto solo dei quadri naïf, perchè la pittura di Franco Conti possiede uno stile originalissimo. Quali che siano i canoni di base dettati dalla scuola naïf, lui ha saputo coglierne il meglio per trasformarlo secondo le sue esigenze.

Ogni aspetto della sua pittura è un punto da valorizzare, a cominciare dai colori in cui sembra essere scomparso il segno della pennellata per dare spazio a morbide e voluminose stesure policrome; anche la luminosità gioca un ruolo importante, ma forse ciò che colpisce maggiormente l'attenzione è quella fitta schiera di persone che popolano le sue tele e sembrano moltiplicarsi mentre si osserva l'opera. Appaiono come innumerevoli gnomi di un bosco che trascorrono la propria esistenza lontano da sguardi indiscreti. I loro volti luminosi sono ingenui e contenti, conducono una vita serena fatta di piccole e grandi soddisfazioni. Ciò che conta, questo lo insegnano le pitture di Franco Conti, sono i valori profondi della vita, l'esistenza in comunione con gli altri: dividersi le fatiche per poi festeggiare tutti insieme, offrire un aiuto ma senza pretendere nulla in cambio.

Sulle tele, che rispecchiano il suo animo gentile e dolce, sono molti i temi che attingono da una realtà spesso crudele, ma i suoi soggetti, inseriti in un mondo di fiaba, riescono a narrare in chiave di leggenda, quello che esiste oltre. Tra i temi prediletti, l'odio sviscerato per la guerra, e la Bibbia, da cui ha tratto l'ispirazione per numerose opere. Alcune tra le più belle opere di Conti sono intitolate "Il giardino dell'eden", "Il Vangelo" e "La tigre" ma sotto ogni sua pennellata, attraverso forme e colori, egli manda i suoi messaggi d'amore e di pace sottolineati da un profondo senso religioso.

Conti ha lasciato un vuoto profondo tra gli amici, tra gli altri artisti, che lo consideravano un maestro, da cui trarre insegnamenti da custodire poi gelosamente. L'Associazione a Lui dedicata e le iniziative culturali intraprese sono state realizzate proprio per non dimenticarlo, ma soprattutto per far conoscere a quanti non hanno potuto farlo prima, un'arte spontanea, fresca, delicata.


Galleria delle opere

Per una migliore comprensione le opere sono state selezionate per categorie

Opere di carattere religioso (9 opere)
Momenti di vita contadina (16 opere)
Dipinti a sfondo politico (2 opere)
Soggetti floreali (4 opere)
Figure animali (5 opere)
Nature morte (1 opera)

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