GLOSSARIO DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Parte I: Terminologia di base

Salute
Promozione della Salute
La Salute per Tutti
Salute Pubblica
Assistenza Sanitaria di base
Prevenzione delle malattie
Educazione alla salute
Parte II: Elenco completo dei termini
A
Abilitare
Acquisire maggior autorevolezza nella salute
Alleanza
Ambienti favorevoli alla salute
Ambienti organizzativi per la salute
Aspettativa di salute
Auto-aiuto
Azione della comunità a favore della salute
C
Capacità di vita
Capacità personali
Capitale sociale
Città sane
Collaborazione intersettoriale
Comportamento a rischio
Comportamento benefico per la salute
Comunicare sulla salute
Comunità
Condizioni di vita
Conoscere la salute

E-L
Epidemiologia
Equità nella salute
Fattore di rischio
Fattori determinanti della salute
Guadagno in salute
Indicatore di salute
Infrastrutture di promozione della salute
Investimento nella salute
Isole sane
Carta di Ottawa per la Promozione della Salute
Dichiarazione di Jakarta : portare la promozione
della salute nel XXI secolo
Scuole orientate alla promozione della salute
M-R
Mediazione
Obiettivo della salute
Ospedali per la promozione della salute
Partenariato per la promozione della salute
Perorare la causa della salute
Politica Sanitaria
Qualità di vita
Responsabilità sociale verso la salute
Rete
Reti sociali
Riorientare i servizi sanitari
Risultati della promozione della salute
Risultati di Salute
Risultati di salute intermed
S-V
Sana politica pubblica
Scopo sanitario
Settore sanitario
Sostegno sociale
Stato di salute
Stile di vita (gli stili di vita che contribuiscono alla salute)
Sviluppo della salute
Sviluppo sostenibile
Valutazione della promozione della salute

Salute

  • Promozione della Salute
  • La Salute per Tutti
  • Salute Pubblica
  • Assistenza Sanitaria di base
  • Prevenzione delle malattie
  • Educazione alla salute


  
                                                                                                     GLOSSARIO
                                         DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
                                                                    Parte I

Salute
Nello statuto dell'OMS del 1948 la salute viene definita come:
stato di completo benessere fisico, mentale, sociale e non semplicemente assenza dello stato di malattia o di infermità.

Nel contesto della promozione della salute, la salute viene considerata non tanto una condizione astratta, quanto un mezzo finalizzato a un obiettivo che, in termini operativi, si può esprimere come una risorsa che permette alle persone di condurre una vita produttiva sotto il profilo personale, sociale ed economico.
La salute è una risorsa per la vita quotidiana e non lo scopo dell'esistenza. È un concetto positivo che mette in evidenza le risorse individuali e sociali, come pure le capacità fisiche.

Rif. : la Carta di Ottawa per la Promozione della Salute

Conformemente al concetto di salute, inteso come un diritto fondamentale dell'uomo, la Carta di Ottawa evidenzia alcuni requisiti fondamentali per la salute fra i quali la pace, adeguate risorse economiche, l'alimentazione e l'abitazione, un ecosistema stabile e un uso sostenibile delle risorse. Il riconoscimento di questi requisiti fondamentali sottolinea gli inestricabili legami esistenti tra le condizioni socioeconomiche, l'ambiente fisico, lo stile di vita delle persone e la salute. Questi legami forniscono la chiave di comprensione olistica della salute, fondamentale nella definizione di promozione della salute.
Oggi si va sempre più affermando la tendenza a riconoscere la dimensione spirituale della salute. L'OMS considera la salute un diritto fondamentale dell'uomo e, di conseguenza, tutte le persone dovrebbero poter accedere alle risorse basilari per la salute.
Una comprensione esaustiva della salute comporta la presa di coscienza da parte di tutti i sistemi e le strutture che determinano le condizioni socioeconomiche e l'ambiente fisico, delle implicazioni che il loro modo di operare ha sulla salute e sul benessere del singolo e della collettività.

Cfr.: responsabilità sociale per la salute.

Promozione della Salute
La promozione della salute è il processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo della propria salute e di migliorarla.

Rif. : la Carta di Ottawa per la Promozione della Salute - OMS - Ginevra 1986.

La promozione della salute rappresenta un processo socio-politico globale. Esso investe non soltanto le azioni finalizzate al rafforzamento delle capacità e delle competenze degli individui, ma anche l'azione volta a modificare le condizioni sociali, ambientali e economiche in modo tale da mitigare l'impatto che esse hanno sulla salute del singolo e della collettività. La promozione della salute è il processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo dei fattori determinanti della salute e, di conseguenza, di migliorare la loro salute.

La Carta di Ottawa individua tre strategie fondamentali per la promozione della salute: perorare la causa della salute per creare quelle condizioni essenziali per la salute citate in precedenza, permettere a tutte le persone di sviluppare al massimo le loro potenzialità di salute e mediare tra i diversi interessi esistenti nella società, al fine di perseguire la salute.

A queste strategie sottendono cinque campi di azione prioritari come evidenziato nella Carta di Ottawa per la promozione della salute:

Il glossario contiene definizioni più approfondite delle singole strategie e dei campi di azione.

La Dichiarazione di Jakarta dal titolo "Portare la Promozione della Salute nel XXI secolo", del Luglio 1997, ha ribadito come queste strategie e questi campi di azione riguardino tutti i paesi. Inoltre, è ormai chiaramente dimostrato che :

"Conoscere la salute" : studiare la salute favorisce la partecipazione. L'accesso all'istruzione e all'informazione è essenziale per realizzare una reale partecipazione e far acquisire maggior autorevolezza ai singoli e alle comunità.
Per la promozione della salute nel XXI secolo la Dichiarazione di Jakarta ha identificato cinque priorità:

Tutte queste priorità sono illustrate più estesamente nel glossario. Alla voce "azioni della collettività a favore della salute" è trattata la priorità relativa all'accrescimento della capacità della collettività. La nozione relativa all'acquisire maggior autorevolezza nella salute è invece illustrata in una definizione a sé stante.

La Salute per Tutti
Il conseguimento, da parte di tutte le persone in ogni parte del mondo, di un livello di salute tale da consentire loro di condurre una vita produttiva sotto il profilo sociale ed economico.


Rif. : glossario terminologico utilizzato nella collana "La Salute per Tutti" - OMS - Ginevra 1984.


Per l'OMS e gli stati membri l'iniziativa "La Salute per Tutti" (Health for All) ha funto da elemento centrale per la strategia della salute per circa venti anni. Benché interpretata in modo diverso dai singoli stati, in funzione delle loro peculiarità socioeconomiche, dello stato di salute, dei modelli di morbilità delle relative popolazioni, e dello stadio di sviluppo del loro sistema sanitario, essa ha fornito un obiettivo a cui tendere, fondato sul concetto di equità nella salute. Attualmente si sta rivedendo la strategia della Salute per Tutti (Health for All) per attualizzarla in vista del prossimo millennio. Una nuova politica è in corso di definizione dovrà essere adottata dall'Assemblea Mondiale sulla Salute nel 1998.

Salute Pubblica
La scienza e l'arte di promuovere la salute prevenendo le malattie e prolungando la vita grazie agli sforzi organizzati della società.

Rif. : adattamento del Rapporto Acheson ("Acheson Report"), Londra, 1998

La salute pubblica è un concetto socio-politico volto al miglioramento della salute, al prolungamento della vita e al miglioramento della qualità di vita di intere popolazioni, attraverso la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e altre forme di interventi sanitari. Nella letteratura inerente la promozione della salute è stata fatta una distinzione tra salute pubblica e nuova salute pubblica, per mettere in evidenza gli approcci che propongono differenze significative nella descrizione e nell'analisi dei fattori determinanti della salute e i metodi adottati nella soluzione di problematiche di salute pubblica. Questa nuova salute pubblica si distingue per il fatto che si fonda su una comprensione globale dei modi in cui gli stili e le condizioni di vita determinano lo stato di salute e sulla consapevolezza della necessità di mobilizzare le risorse e di investire bene nelle politiche, nei programmi e servizi che creano, mantengono e tutelano la salute, incoraggiando stili di vita sani e creando ambienti favorevoli alla salute. In futuro, con l'evolversi e l'ampliarsi del concetto tradizionale di salute pubblica, forse questa distinzione tra "vecchio" e "nuovo" non sarà più necessaria.
In letteratura si ritrova anche il concetto di salute pubblica ecologica affermatosi come risposta al rapido mutare delle questioni connesse alla salute e al loro interfacciarsi con le problematiche complessive dell'ambiente, fra le quali rientrano i rischi ecologici globali come la distruzione della fascia di ozono, l’- inquinamento atmosferico ed idrico (incontrollati e ingestibili) e il riscaldamento progressivo della terra. Questi eventi hanno ripercussioni considerevoli sulla salute che spesso eludono i semplici modelli di causalità e di intervento.
La salute pubblica ecologica non si limita a sottolineare gli aspetti che accomunano il raggiungimento della salute e dello sviluppo sostenibile, ma concentra, inoltre, il proprio interesse sui fattori determinanti della salute sotto il profilo economico e ambientale e sui mezzi con cui orientare gli investimenti economici per raggiungere un risultato di salute migliore per la popolazione, una maggiore equità nella salute e un uso sostenibile delle risorse.

Assistenza Sanitaria di base
L'Assistenza sanitaria di base consiste nell'assistenza sanitaria essenziale, accessibile ad un costo che la nazione e la comunità possono sostenere con metodi pratici, scientificamente validi e socialmente accettabili.

Rif. : Dichiarazione di Alma-Ata, OMS , Ginevra 1978

La Dichiarazione di Alma-Ata sottolinea che l'assistenza sanitaria di base dovrebbe essere accessibile a tutti e ogni individuo dovrebbe essere coinvolto in questo processo. L'approccio all'assistenza sanitaria di base racchiude i seguenti fattori chiave: equità, coinvolgimento/partecipazione della comunità, intersettorialità, adeguatezza della tecnologia e costi accessibili.

In quanto insieme di attività, nell'assistenza sanitaria di base andrebbe almeno inclusa l'educazione sanitaria dei singoli e di tutta la comunità, volta a far conoscere la portata e la natura dei problemi riguardanti la salute e i metodi per prevenirli e controllarli. Fra le altre attività fondamentali vanno annoverate la promozione di un sistema di approvvigionamento alimentare e di una corretta alimentazione; un'adeguata disponibilità di acqua sicura e condizioni igieniche basilari; l'assistenza sanitaria materna e infantile, ivi compresa la pianificazione familiare; l'immunizzazione; un appropriato trattamento delle patologie e delle lesioni più comuni e la fornitura dei farmaci essenziali.

L'assistenza sanitaria di base, così come definita sopra, farà molto per orientare molti dei requisiti fondamentali della salute indicati in precedenza. Inoltre, a un livello molto pratico, esistono tante opportunità per intraprendere azioni di promozione della salute programmate e opportunistiche, attraverso il contatto quotidiano tra gli operatori dei servizi di assistenza sanitaria di base e le persone nella loro comunità. Promuovendo l'educazione alla salute presso i propri pazienti e perorando la causa per conto della comunità, il personale medico e sanitario occupa una posizione di rilievo per sostenere i bisogni individuali e influenzare le politiche e i programmi che incidono sulla salute della comunità.

L'OMS sta attualmente rivedendo il concetto e le tematiche dell'assistenza sanitaria di base.

Prevenzione delle malattie
La prevenzione delle malattie comprende le misure per prevenire l'insorgenza della malattia come, ad esempio, la riduzione del fattore di rischio e i metodi per fermarne l'evoluzione riducendo le conseguenze una volta insorta la malattia.

Rif. : definizione tratta e adattata dal Glossario Terminologico utilizzato nella collana La Salute per Tutti (Health for All). OMS, Ginevra, 1984

Lo scopo della prevenzione primaria consiste nell'evitare l'insorgenza di una malattia. La prevenzione secondaria e quella terziaria sono volte ad arrestare o ritardare una patologia in atto e i suoi effetti attraverso la diagnosi precoce e una terapia adeguata, oppure a ridurre le recidive e rallentare l'evoluzione verso la cronicità, grazie a una riabilitazione efficace.
L'espressione "prevenzione delle malattie" talvolta viene utilizzato come termine complementare indicante la promozione della salute. Benché vi sia frequente sovrapposizione dei contenuti e delle strategie tra le due voci, viene tuttavia proposta una definizione a sé stante di prevenzione delle malattie. In questo contesto, con prevenzione delle malattie si intende l'azione che normalmente proviene dal settore sanitario, ed è diretta a determinate persone e popolazioni nelle quali sono state individuate fattori di rischio associati, molto spesso, con diversi comportamenti a rischio.

Educazione alla salute
L'educazione alla salute comprende le opportunità di apprendimento costruite consapevolmente, che coinvolgono alcune forme di comunicazione ideate per conoscere meglio la salute, per migliorare le cognizioni e per sviluppare quelle capacità di vita che contribuiscono alla salute del singolo e della comunità.

Rif. : definizione modificata

L'educazione alla salute non si limita a comunicare le informazioni, ma favorisce anche la motivazione, le capacità e la fiducia (auto-efficacia), ossia quelle condizioni necessarie per agire nell'ottica di migliorare la salute. Educare alla salute implica comunicare informazioni concernenti le condizioni socioeconomiche e ambientali implicite che incidono sulla salute, altre informazioni riguardanti i fattori individuali di rischio e i comportamenti a rischio, oppure l'uso del sistema di assistenza sanitaria. L'educazione alla salute può, quindi, riguardare la comunicazione di informazioni e lo sviluppo di capacità che dimostrino la fattibilità politica e le possibilità organizzative di varie tipologie d'azione per orientare i fattori determinanti della salute di carattere socioeconomico e ambientale.

In passato il termine educazione alla salute indicava una gamma di interventi più ampia, comprendente la mobilitazione sociale e la perorazione della salute. Questi metodi sono ora inglobati nell'espressione" promozione della salute" e, in questo contesto, viene proposta una definizione più ristretta del termine educazione alla salute proprio per enfatizzare questa distinzione.

  
                                                                              GLOSSARIO
  
                                                 DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
  
                                                                                 Parte II

 

Abilitare
Nell'ambito della promozione della salute, abilitare significa agire in un rapporto di partenariato con persone o gruppi, per far acquisire loro maggior autorevolezza attraverso la mobilizzazione delle risorse umane e materiali per promuovere e tutelare la loro salute.

Rif. : nuova definizione

L'accento che questa definizione pone sull'acquisizione di maggior autorevolezza attraverso il partenariato e la mobilizzazione delle risorse è finalizzato ad attirare l'attenzione sull'importanza del ruolo catalizzatore che il personale sanitario e tutti coloro che operano nel settore sono chiamati a svolgere negli interventi di promozione della salute, ad esempio garantendo l'accesso alle informazioni di carattere sanitario, facilitando lo sviluppo di competenze e favorendo l'accesso a quei processi politici che danno forma alle politiche pubbliche che toccano la salute.

Acquisire maggior autorevolezza nella salute
Nel contesto della promozione della salute, l'acquisizione di maggior autorevolezza è un processo grazie al quale le persone conquistano un maggior controllo sulle decisioni e le iniziative che riguardano la loro salute.

Rif. : nuova definizione

Acquisire maggior autorevolezza può costituire un processo sociale, culturale, psicologico o politico mediante il quale le persone e i gruppi sociali possono esprimere le proprie esigenze e preoccupazioni, progettare le strategie per essere coinvolti nel processo decisionale e intraprendere azioni di carattere politico, sociale e culturale che consentano loro di soddisfare tali esigenze.
Attraverso un tale processo le persone riescono a percepire l'esistenza non solo di una più stretta corrispondenza tra gli scopi che si sono dati nella vita e il modo di raggiungerli, ma anche della correlazione tra i loro sforzi e i risultati in termini di vita. La promozione della salute racchiude gli interventi volti non soltanto a rafforzare le capacità di vita fondamentali e quelle delle singole persone, ma anche ad influenzare le condizioni socioeconomiche sottostanti gli ambienti fisici che hanno un impatto sulla salute. In questo senso la promozione della salute è finalizzata alla creazione di condizioni che offrano migliori opportunità di stabilire un legame tra gli sforzi degli individui e dei gruppi e i conseguenti risultati conseguiti in termini di salute nel modo descritto in precedenza.
Viene fatta una distinzione tra l'acquisizione di maggiore autorevolezza da parte della comunità e da parte del singolo: quest' ultima si riferisce principalmente alla capacità della persona di decidere della propria vita e di controllarla mentre, nel caso della comunità, essa coinvolge gli individui che agiscono collettivamente per riuscire a influenzare e a controllare maggiormente i fattori determinanti della salute e la qualità di vita della loro comunità. È questo un obiettivo di grande rilevanza nell'ambito delle azioni della comunità a favore della salute.

Alleanza
Un'alleanza per la promozione della salute è un rapporto di partenariato tra due o più parti che, nella promozione della salute, perseguono un insieme di obiettivi concordati.

Rif. : nuova definizione

Costruire un'alleanza spesso implica il ricorso a una qualche forma di mediazione tra le parti per definire gli obiettivi e le regole etiche di fondo, le aree comuni di azione e un accordo sulla forma di cooperazione che si rispecchia nell'alleanza.

Ambienti favorevoli alla salute
Gli ambienti favorevoli alla salute proteggono le persone dalle minacce che incombono sulla salute, consentendo loro di accrescere le proprie capacità fino a sviluppare l'auto fiducia nella salute. Essi comprendono il luogo in cui le persone vivono, lavorano, trascorrono il tempo libero, la loro comunità locale, la loro casa, l'accesso alle risorse per la salute e le opportunità di acquisire maggior autorevolezza.

Rif.: definizione tratta e adattata dalla Dichiarazione di Sundsvall su: "Gli Ambienti Favorevoli alla Salute". OMS Ginevra, 1991.

L'azione volta alla creazione di ambienti favorevoli alla salute investe molteplici dimensioni che vanno dalla diretta azione politica intrapresa per sviluppare e implementare politiche e normative che contribuiscano alla creazione di ambienti favorevoli, all'azione di carattere economico rivolta in particolare alla promozione di uno sviluppo economico sostenibile e ancora all'azione sociale.

Ambienti organizzativi per la salute
Il luogo o contesto sociale nel quale le persone si impegnano nelle attività quotidiane nelle quali i fattori ambientali, organizzativi e personali interagiscono per ripercuotersi sulla salute e sul benessere.

Rif.: nuova definizione

Un ambiente organizzato è anche il luogo in cui le persone usano e formano l'ambiente e, quindi, creano o risolvono problematiche connesse alla salute. Gli ambienti organizzativi normalmente si identificano per il fatto che sono dotati di delimitazioni fisiche, di struttura organizzativa e alle persone sono attribuiti ruoli ben definiti. L'azione volta alla promozione della salute attraverso ambienti organizzativi diversi può assumere molte forme, spesso mediante una sorta di sviluppo organizzativo, che preveda un mutamento dell'ambiente fisico, della struttura organizzativa, del modo di amministrare e gestire. Si può ricorrere agli ambienti organizzativi per promuovere la salute riuscendo ad avvicinare coloro che in essi lavorano, oppure riuscendo ad accedere a determinati servizi e attraverso l'interazione di diversi ambienti organizzativi con una comunità più vasta. Esempi di questo tipo sono le scuole, i luoghi di lavoro, gli ospedali, i paesi e le città.

Aspettativa di salute

L'aspettativa di salute consiste nella misurazione, in base alla popolazione, della durata di vita attesa, vissuta in piena salute e in modo appagante, o in assenza di disturbi, malattie e handicap, secondo le norme e le percezioni sociali e gli standard professionali.

Rif. : nuova definizione

L'aspettativa di salute appartiene a una nuova generazione o tipologia di indicatori sanitari attualmente in fase di definizione, messi a punto per creare misurazioni che siano più sensibili alle dinamiche della salute e dei fattori determinanti. Questi indicatori associano informazioni di carattere statistico riguardanti l'aspettativa di vita con i risultati delle indagini sanitarie condotte presso le popolazioni. Essi devono necessariamente riferirsi all'aspettativa di vita su scala nazionale o su un'area geografica assimilabile. Alcuni esempi di indicatori dell'aspettativa di salute attualmente in uso sono: gli "anni di vita vissuti senza alcuna forma di invalidità" (DFLY) e gli "anni di vita con un livello qualitativo adatto" (QALY). Essi tengono conto principalmente del momento fino al quale le persone vivono una vita priva di qualunque forma invalidante, di disturbi e/o malattie croniche. La promozione della salute cerca di ampliare il significato di aspettativa di vita in modo che vada oltre l'assenza di malattie, disturbi e invalidità e includa misurazioni positive riguardanti la creazione, il mantenimento, la tutela e la valorizzazione di una vita sana.

Auto-aiuto
Nel contesto della promozione della salute, le azioni intraprese dai non addetti ai lavori (ad esempio coloro che non sono professionisti del settore sanitario) per mobilizzare le risorse necessarie a promuovere, sostenere o ristabilire la salute dei singoli o delle collettività.

Rif.: definizione modificata

Sebbene con auto-aiuto in genere si intenda un'azione realizzata dalle singole persone o dalle comunità ad esclusivo vantaggio di coloro che la intraprendono, il termine può anche indicare un aiuto reciproco tra gli individui e i gruppi. L'auto-aiuto può anche includere l'auto-assistenza, l'auto medicazione e gli interventi di pronto soccorso come accade, ad esempio, nel normale contesto sociale della vita quotidiana della gente.

Azione della comunità a favore della salute
L'azione della comunità a favore della salute si riferisce agli forzi collettivi compiuti dalle comunità e volti ad accrescere il controllo, da parte della comunità, dei fattori determinanti della salute e, di conseguenza, a migliorarla.

Rif. : nuova definizione

La Carta di Ottawa evidenzia l'importanza di una concreta ed efficace azione collettiva nella definizione delle priorità per la salute, nell'assunzione delle decisioni, nella pianificazione delle strategie e nella loro attuazione per raggiungere un miglior livello di salute. Il concetto di acquisizione di una maggior autorevolezza da parte della comunità strettamente legato alla definizione di azione collettiva per la salute proposta dalla Carta di Ottawa. Secondo questa definizione, ha acquisito maggior potere quella comunità in cui le persone e le organizzazioni impegnano tutte le loro capacità e risorse nello sforzo collettivo di definire le priorità in fatto di salute e di soddisfare i rispettivi bisogni in questo ambito. Grazie a una partecipazione di questo tipo, le persone e le organizzazioni appartenenti a una comunità più autorevole assicurano un sostegno sociale alla salute, risolvono i conflitti interni alla comunità e accrescono la loro capacità di influire e controllare i fattori determinanti della salute nella loro comunità.

Capacità di vita
Le capacità di vita consistono nell'abilità di adottare un comportamento positivo e flessibile che consente alle singole persone di far fronte con efficacia alle esigenze e alle sfide che si presentano nella vita di tutti i giorni.

Rif.: Formare all'acquisizione delle capacità di vita nelle scuole. OMS, Ginevra, 1993.

Le capacità di vita sono capacità personali, interpersonali, cognitive e fisiche che permettono alle persone di controllare e gestire la propria esistenza, ma anche di sviluppare la capacità di convivere con il proprio ambiente, riuscendo a modificarlo. Alcuni esempi di capacità di vita individuali: l'attitudine ad assumere decisioni e a risolvere i problemi, il pensiero creativo e quello critico, la coscienza di sé e l'empatia, le attitudini alla comunicazione e ai rapporti interpersonali, la capacità di convivere con le proprie emozioni e saper gestire lo stress. Le capacità di vita appena descritte sono componenti elementari nello sviluppo delle capacità personali per la promozione della salute che la Carta di Ottawa considera come una delle aree chiave di azione.

Capacità personali

Cfr.
: Capacità di vita

Capitale sociale
Il capitale sociale rappresenta il grado di coesione sociale esistente nelle comunità e si riferisce ai processi che si instaurano tra le persone e che stabiliscono reti, norme e fiducia sociale, facilitando il coordinamento e la cooperazione nell'ottica di un vantaggio reciproco.

Rif.: nuova definizione

Il capitale sociale viene creato dalla miriade di interazioni quotidiane tra le persone ed insito in strutture quali i gruppi civici e religiosi, l'appartenenza familiare, reti informali della comunità e norme di volontariato, altruismo e fiducia. Più questi legami sono saldi e queste reti consolidate, più alta è la probabilità che, tra i membri di una comunità, s'instauri una collaborazione che sia reciprocamente vantaggiosa. In questo modo il capitale sociale crea salute e può valorizzare i benefici degli investimenti per la salute.

Città sane
Sana quella città che crea e migliora continuamente quegli ambienti sociali e fisici e amplia quelle risorse della comunità che permettono alle persone di aiutarsi reciprocamente a vivere e a crescere fino al massimo delle loro potenzialità.

Rif.: tratta e adattata dalla Dichiarazione dell'Isola di Yanuca. OMS (WPRO), Manila, 1995

Il progetto dell'OMS "Città Sane" è un progetto di sviluppo a lungo termine che mira a inserire la salute nell'ordine del giorno dell'attività di tutte le città del mondo, costruendo un gruppo di sostegno alla salute pubblica a livello locale. Il concetto di città sane sta evolvendo verso l'inserimento di altre forme di insediamento fra le quali i contemplano i paesi e i comuni sani.

Collaborazione intersettoriale

Un rapporto riconosciuto tra una o più parti di diversi settori sociali costituito nell'intento di agire per affrontare una data questione e volto a raggiungere dei risultati di salute, o dei risultati di salute intermedi in un modo che sia più efficace, efficiente e sostenibile rispetto a quanto avrebbe potuto ottenere il settore sanitario agendo da solo.

Rif.: definizione modificata tratta dall'Azione Intersettoriale per la Salute : il fondamento della Salute per Tutti nel XXI secolo (Intersectoral Action for Health: A Cornerstone for Health for All in the 21st Century). OMS,Ginevra, 1997.

L'azione intersettoriale a favore della salute viene considerata fondamentale per poter assicurare maggior equità nella salute, soprattutto quando la possibilità di progredire dipende da decisioni e azioni prese in altri settori quali l'agricoltura, l'istruzione e la finanza, ad esempio. Uno degli obiettivi principali dell'azione intersettoriale consiste nel suscitare una maggiore consapevolezza delle conseguenze che le decisioni politiche e le prassi organizzative adottate in settori diversi hanno sulla salute e, da qui, intraprendere il cammino verso una sana politica pubblica e una operatività altrettanto sana. Non per tutte le azioni intersettoriali a favore della salute è necessario coinvolgere il settore sanitario. In alcuni paesi, ad esempio, il settore dei trasporti e quello dell'ordine pubblico possono unire le proprie forze per agire di concerto per ridurre i traumi dovuti agli incidenti stradali. Sebbene questa azione sia esplicitamente volta a ridurre le lesioni, non sempre coinvolge il settore sanitario. La collaborazione intersettoriale viene sempre più percepita come un rapporto di cooperazione tra diversi settori della società, quello pubblico, quello privato e la società civile.

Comportamento a rischio

Alcune tipologie di comportamento specifiche associate, come dimostrato, sono associate a una maggior predisposizione verso una determinata patologia o verso uno stato di salute compromesso.

Rif.: definizione modificata

I comportamenti a rischio generalmente vengono appunto definiti "rischiosi" in base a dati di carattere epidemiologico o sociale. Riuscire a modificare il comportamento a rischio è uno dei principali obiettivi che si prefigge la prevenzione delle malattie e, tradizionalmente, si è ricorsi all’educazione sanitaria per realizzarli. Nel più vasto contesto della promozione della salute, il comportamento a rischio può essere interpretato come una risposta o un meccanismo per far fronte a condizioni di vita sfavorevoli. Le strategie per fronteggiare questa evenienza prevedono l'acquisizione di capacità di vita e la creazione di ambienti maggiormente favorevoli alla salute.

Comportamento benefico per la salute
Qualunque attività intrapresa da un individuo, indipendentemente dal fatto che lo stato di salute sia reale o percepito, allo scopo di promuovere, tutelare o preservare la salute sia che un tale atteggiamento si riveli efficace rispetto all'obiettivo, come no.

Rif.: Glossario di Promozione della Salute, 1986.

Si potrebbe argomentare che quasi ogni comportamento o attività di una persona influisca sullo stato di salute. In questo contesto è utile distinguere tra i comportamenti che vengono adottati di proposito per promuovere o tutelare la salute (come illustrato nella precedente definizione), e gli atteggiamenti che possono essere assunti indipendentemente dalle loro conseguenze sulla salute. I comportamenti benefici per la salute si distinguono dai comportamenti a rischio, descritti in una definizione a sé stante, come comportamenti associati ad un maggior predisposizione a una causa di malattia specifica.

I comportamenti benefici per la salute e quelli a rischio spesso sono riuniti in un modello comportamentale più complesso, denominato stile di vita.

Comunicare sulla salute

Comunicare sulla salute è una strategia basilare per informare l'opinione pubblica delle problematiche sanitarie e per mantenere in primo piano le questioni sanitarie di grande rilevanza. Il ricorso ai mezzi di comunicazione ai sistemi multimediali e ad altre innovazioni tecnologiche per disseminare le informazioni sanitarie di pubblica utilità, accresce, da un lato, la consapevolezza di alcuni specifici aspetti che riguardano la salute individuale e collettiva e, dall'altro, l'importanza della salute nello sviluppo.

Rif.: definizione tratta e adattata da: "Comunicazione, Istruzione e Partecipazione: una Struttura e una Guida all'Azione". OMS (AMRO/PAHO), Washington, 1996.

La comunicazione che verte su questioni di carattere sanitario è finalizzata a un miglioramento dello stato di salute delle singole persone e delle popolazioni. Gran parte della cultura moderna viene trasmessa dai mezzi di comunicazione di massa e multimediali, cosa che ha implicazioni sia positive che negative. La ricerca ha dimostrato che la programmazione teorica della promozione della salute, se comunicata, può collocare la salute in primo piano nell'attività pubblica, rafforzare i messaggi che la riguardano e stimolare la gente ad acquisire maggiori informazioni come, in alcuni casi, determinare stili di vita sani.

La comunicazione in materia di salute abbraccia diversi ambiti fra cui l'intrattenimento a scopo didattico o l’educazione tramite l’intrattenimento, il giornalismo specializzato nelle tematiche della salute, la comunicazione interpersonale, la perorazione tramite i media, le comunicazioni di carattere organizzativo e sociale, la comunicazione dei rischi, e il marketing sociale. Essa può assumere molteplici forme: dalle comunicazioni di massa e multimediali, ad una comunicazione tradizionale, propria di una determinata cultura come, ad esempio, il racconto di una storia, gli spettacoli di marionette e le canzoni, oppure, ancora, configurarsi come messaggi molto discreti o inseriti nelle forme di comunicazione già esistenti, ad esempio gli sceneggiati televisivi.
I progressi compiuti nel settore dei mezzi di comunicazione, in particolare in quello della multimedialità e delle nuove tecnologie dell'informazione, continuano a migliorare l'accesso alle informazioni di carattere sanitario e, in quest'ottica, comunicare sulla salute diventa un elemento sempre più importante ai fini dell'acquisizione di maggior autorevolezza da parte dei singoli e delle comunità.

Comunità
Un gruppo di persone specifico, che spesso vive in un'area geografica definita, condivide una cultura, dei valori e delle norme comuni, si è dato una struttura sociale organizzata sulla base di rapporti che la comunità ha sviluppato nel corso del tempo. I membri di una comunità acquistano la propria identità personale e sociale mediante la condivisione di credenze, valori e norme che la comunità ha sviluppato in passato e potranno essere modificati in futuro. Essi, inoltre, manifestano una certa consapevolezza della loro identità in quanto gruppo e condividono le esigenze, nonché l'impegno, a soddisfarle.

Rif. : definizione modificata

In molte società, in particolare in quelle dei paesi sviluppati, gli individui non appartengono ad un'unica comunità distinta, ma a più comunità in funzione di alcune variabili come la posizione geografica, il tipo di lavoro, gli interessi sociali e il modo di trascorrere il tempo libero.

Condizioni di vita

Le condizioni di vita sono la quotidianità delle persone, l'ambiente in cui vivono, lavorano e si divertono. Esse sono il frutto delle circostanze socioeconomiche e dell'ambiente fisico - tutti fattori che possono ripercuotersi sulla salute - e sono ampiamente al di fuori del controllo diretto da parte del singolo.

Rif.: definizione modificata

L'azione promulgata dalla Carta di Ottawa a favore della creazione di ambienti favorevoli alla salute si concentra sull'esigenza di migliorare e di modificare le condizioni di vita al fine di favorire la salute.

Conoscere la salute
L'espressione "conoscere la salute" sta ad indicare le capacità cognitive e sociali che motivano le persone rendendole capaci di accedere, capire e utilizzare le informazioni secondo modalità che promuovano e preservino una buona salute.

Rif. : nuova definizione

Conoscere la salute implica raggiungere un livello di conoscenze, di capacità personali e di fiducia in sé stessi, tali da spingere le persone ad agire per migliorare la propria salute e quella della collettività, modificando lo stile e le condizioni di vita personali. Conoscere la salute significa quindi molto più del semplice essere in grado di leggere gli opuscoli e prendere appuntamenti; è un aspetto fondamentale per l'acquisizione di una maggior autorevolezza, in virtù del fatto che migliora la capacità delle persone di accedere alle informazioni e di usarle in modo efficace. "Conoscere la salute" di per sé dipende dal livello di cultura generale: se quest'ultimo è insufficiente incide sulla salute delle persone in quanto ne limita la crescita personale e lo sviluppo socioculturale impedendo, di fatto, l'acquisizione delle conoscenze riguardanti la salute.

Epidemiologia

L'epidemiologia consiste nello studio della distribuzione e dei fattori che determinano le condizioni di salute o gli eventi sanitari in determinate popolazioni, e nell'applicazione dei risultati di tale studio al controllo delle problematiche sanitarie.

Rif. : Last, JM. Dizionario di Epidemiologia. Regno Unito, 1988.

Le informazioni epidemiologiche, in particolare quelle che definiscono i rischi a cui sono esposte le singole persone, la popolazione e/o l'ambiente fisico, sono state essenziali per la salute pubblica e hanno costituito il fondamento delle attività di prevenzione delle malattie. Per studiare le patologie nelle popolazioni, le indagini epidemiologiche si avvalgono di classificazioni sociali, come la posizione socioeconomica, ad esempio, ma in genere, nell'analizzare e nel comprendere le malattie e lo stato di salute delle popolazioni sono lungi dal fare buon uso delle scienze sociali, ossia delle informazioni di politica economica e pubblica.

L'epidemiologia sociale si è affermata come disciplina negli ultimi due decenni; essa consiste nello studio dello stato di salute e di malattia delle popolazioni, si avvale di informazioni riguardanti la politica pubblica ed economica oltre che di informazioni psicologiche e sociali utilizzandole per definire problematiche di salute pubblica e per proporre soluzioni idonee. Con il progredire e l'evolversi dell'epidemiologia come disciplina, queste distinzioni avranno minore importanza in futuro.

Equità nella salute
Equità significa lealtà. Equità nella salute significa che le esigenze delle persone guidano la distribuzione delle opportunità di benessere.

Rif. : equità nella salute e assistenza sanitaria. OMS Ginevra, 1996

La strategia mondiale dell'OMS volta al raggiungimento degli obiettivi della Salute per Tutti (Health for All) intende realizzare una maggiore equità nella salute tra le diverse popolazioni, al loro interno, e tra i vari paesi. Questo implica che tutte le persone debbano avere pari opportunità di migliorare e preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse per la salute. Il concetto di equità nella salute differisce da quello di uguaglianza nello stato di salute. Le disuguaglianze nello stato di salute esistenti tra le persone e le popolazioni sono l'inevitabile conseguenza di differenze genetiche, di condizioni socioeconomiche diverse o il frutto della scelta individuale del proprio stile di vita. Le iniquità sono, invece, frutto delle differenze nelle opportunità che si manifestano, ad esempio, in un accesso non equo ai servizi sanitari, ad una alimentazione nutriente, a condizioni abitative adeguate, ecc. In questi casi le disuguaglianze nello stato di salute emergono in conseguenza ad opportunità di vita inique.

Fattore di rischio
Condizioni, comportamenti o ambienti biologici o socioeconomici che sono associati o provocano una maggior predisposizione a una determinata patologia e/o lesione e a uno stato di salute compromessa.

Rif. : definizione modificata

Come per i comportamenti a rischio, una volta identificati, i fattori di rischio possono divenire il punto di partenza o il perno delle strategie e delle azioni di promozione della salute.

Fattori determinanti della salute
La gamma di fattori personali, socioeconomici e ambientali che determinano lo stato di salute delle singole persone o delle popolazioni.

Rif. : nuova definizione

I fattori che influiscono sulla salute sono molteplici e interattivi. Fondamentalmente la promozione della salute si occupa di agire e di perorare la causa per individuare tutti quei fattori determinanti della salute, potenzialmente modificabili, - quindi, non solo quelli connessi alle azioni degli individui, come i comportamenti e gli stili di vita benefici per la salute, ma anche fattori quali il reddito e la posizione sociale, l'istruzione, l'occupazione e le condizioni di lavoro, l'accesso a servizi sanitari adeguati e gli ambienti fisici - che, se associati, creano condizioni di vita diverse che si ripercuotono sulla salute. Riuscire a modificare gli stili e le condizioni di vita che determinano lo stato di salute è da considerarsi uno dei risultati di salute intermedi.

Guadagno in salute
L'espressione "guadagno in salute" è un modo per definire i risultati di salute migliorati e può essere impiegata per indicare i vantaggi che un tipo di intervento a favore della salute presenta rispetto ad un altro nell'assicurare il massimo guadagno in salute.

Rif. : nuova definizione

La Dichiarazione di Jakarta indica che la promozione della salute "influisce notevolmente sui fattori che determinano la salute, in modo da assicurare alle persone il maggior guadagno in salute".

Cfr. : risultati di salute e risultati intermedi di salute.

Indicatore di salute
Un indicatore di salute è una caratteristica di un individuo, di una popolazione o di un ambiente, direttamente o indirettamente sottoposta a misurazione e può essere usato per descrivere uno o più aspetti della salute di un individuo o di una popolazione (qualità, quantità e tempo).

Rif. : definizione modificata

L'espressione "indicatore di salute" può essere impiegata per definire i problemi di salute pubblica in un particolare momento, i mutamenti nel tempo del livello di salute di una popolazione o di una singola persona, le differenze nell'ambito della salute che si registrano tra le varie popolazioni e, infine, per valutare fino a che punto si siano raggiunti gli obiettivi di un determinato programma.

Fra gli indicatori di salute si possono annoverare le misurazioni dello stato di malattia o della condizione patologica più comunemente usate per valutare i risultati di salute, oppure gli aspetti positivi della salute, quali la qualità di vita, le capacità di vita o l'aspettativa di vita, o i comportamenti e le azioni degli individui connessi alla salute. Si possono inoltre includere gli indicatori che misurano le condizioni socioeconomiche e l'ambiente fisico, visto che è legato alla salute, le misurazioni della sana politica pubblica e del grado di conoscenza delle tematiche sanitarie. Quest'ultimo gruppo di indicatori può essere impiegato per misurare i risultati di salute intermedi e quelli della promozione della salute.

Infrastrutture di promozione della salute
Le risorse materiali e umane, le strutture amministrative e organizzative, le politiche, le normative, gli incentivi che semplificano una risposta organizzata di promozione della salute a questioni e a sfide di salute pubblica.

Rif.
: nuova definizione
Queste infrastrutture si riscontrano all'interno di una varietà di strutture organizzative, ad esempio l'assistenza sanitaria di base, gli organi di governo, il settore dell'imprenditoria privata e le organizzazioni non governative, le organizzazioni di auto-aiuto, le agenzie e le fondazioni specializzate nella promozione della salute. Sebbene molte nazioni abbiano costituito un gruppo speciale che si dedica esclusivamente alla promozione della salute, la più grande risorsa umana va ricercata all'interno di una più ampia forza lavoro sanitaria, oppure nei settori diversi da quello sanitario (ad esempio in quello dell'istruzione o dell'assistenza sociale ed altri ancora) e, grazie alle iniziative dei non addetti ai lavori all'interno delle singole comunità. L'infrastruttura per la promozione della salute non si riscontra soltanto nelle risorse e nelle strutture tangibili, ma anche nel grado di consapevolezza dell'opinione pubblica e della classe politica sulle questioni sanitarie e sulla partecipazione ad iniziative che affrontano tali questioni.

Investimento nella salute
L'espressione investimento nella salute si riferisce alle risorse che sono esplicitamente allocate alla "produzione" di salute e al guadagno in salute, da parte di organismi sia pubblici che privati e dalle persone sia individualmente che collettivamente. Le strategie per investire nella salute si fondano sulla conoscenza dei fattori determinanti della salute cercando di coinvolgere il mondo politico ad impegnarsi a favore di sane politiche pubbliche.

Rif.
: nuova definizione

Gli investimenti nella salute non si limitano alle sole risorse impiegate per fornire ed utilizzare i servizi sanitari, bensì comprendono anche gli investimenti effettuati dalle persone, singolarmente e collettivamente, nei settori dell'istruzione, dell'edilizia abitativa, nelle azioni volte all'attribuzione di maggior potere alle donne e al miglioramento delle condizioni dell'infanzia. Investire di più nella salute significa, inoltre, dare un nuovo orientamento all'attuale allocazione delle risorse all'interno del settore sanitario, nell'ottica della promozione della salute e della prevenzione delle malattie. Gran parte di questi investimenti viene effettuata dalle persone nella loro vita quotidiana e rientra nelle strategie messe in atto per preservare la propria salute e quella dell'intero nucleo familiare.

Cfr.: una sana politica pubblica e ambienti favorevoli alla salute

Isole sane
Un'isola sana è quella impegnata e coinvolta in un processo di miglioramento della salute e della qualità di vita dei propri abitanti, per assicurare ambienti fisici e sociali più sani nell'ottica dello sviluppo sostenibile.

Rif. : tratta e adattata dalla Dichiarazione dell'Isola di Yanuca. OMS (WPRO), Manila, 1995

La Dichiarazione dell'Isola di Yanuca afferma che le Isole Sane sono luoghi in cui i bambini sono nutriti nel corpo e nella mente, in cui gli ambienti invitano ad apprendere e a divertirsi, in cui le persone lavorano e invecchiano con dignità e in cui l'equilibrio ecologico è fonte di orgoglio. Questa Dichiarazione è stata ratificata dai Ministri della Sanità di quattordici stati insulari del Pacifico nel 1995 e da allora è divenuta un punto di riferimento interregionale per i programmi riguardanti le Isole Sane in tutto il mondo.

La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute

Cfr. : Promozione della salute (Prima Parte)

La Dichiarazione di Jakarta: "Portare la promozione della salute nel XXI secolo"

Cfr. : promozione della salute (Prima Parte)

Le Scuole orientate alla promozione della salute
Una scuola orientata alla promozione della salute si configura come una scuola che rafforza continuamente la propria attitudine a essere un ambiente sano in cui vivere, imparare e lavorare.

Rif. : Promuovere la salute attraverso le scuole. Rapporto del Comitato di Esperti dell'OMS sulla completa promozione e educazione sanitaria nella scuola. Collana di Relazioni tecniche dell'OMS n. 870. OMS, Ginevra, 1997.

In funzione di questo obiettivo, una scuola orientata alla promozione della salute negli sforzi per promuovere la salute coinvolge i dirigenti sanitari e quelli scolastici, gli insegnanti, gli studenti, i genitori e le personalità di spicco della comunità. Essa favorisce la salute e lo studio ricorrendo a tutte le risorse a sua disposizione e si batte per fornire ambienti favorevoli alla salute e tutta una gamma di programmi e servizi scolastici fondamentali per l'educazione e la promozione della salute. Una scuola orientata alla promozione della salute mette in atto politiche, pratiche e altre misure che rispettano l'autostima dell'individuo, forniscono molteplici opportunità di riuscita e danno atto degli sforzi validi e delle intenzioni, come pure dei risultati personali. Si batte inoltre per migliorare la salute del personale scolastico, delle famiglie e della collettività, degli studenti e collabora con i vertici della comunità per aiutarli a capire come quest'ultima possa contribuire alla salute e all'istruzione.


L'Iniziativa Globale della Salute nella Scuola promossa dall'OMS intende aiutare tutte le scuole a "orientarsi alla salute", ad esempio incoraggiando e sostenendo le reti internazionali, nazionali e regionali di scuole orientate alla promozione della salute e assicurando il proprio aiuto alla creazione su scala nazionale delle capacità necessarie a promuovere la salute attraverso le scuole.

Mediazione

Nel contesto della promozione della salute, si intende un processo mediante il quale interessi diversi (personali, sociali, economici) delle persone e delle comunità, dei diversi settori (pubblico e privato) vengono conciliati secondo modalità che promuovano e tutelino la salute.

Rif. : nuova definizione

Il fatto di riuscire a modificare lo stile e le condizioni di vita delle persone provoca inevitabilmente dei conflitti tra i vari settori e i diversi interessi di una popolazione. Questi conflitti possono insorgere, ad esempio, dalle questioni riguardanti l'accesso, l'utilizzo e l'allocazione delle risorse o dai vincoli a cui sono soggette le procedure organizzative e le abitudini individuali. Per comporre questi conflitti in modo da promuovere la salute di professionisti della promozione della salute è richiesto un contributo considerevole, che consiste anche nell'usare le proprie capacità per perorare la causa della salute.

Obiettivo della salute
Gli obiettivi della salute riassumono i risultati di salute che, alla luce delle attuali conoscenze e delle risorse esistenti, una nazione o una comunità può sperare di raggiungere in un determinato periodo di tempo.

Rif.
: nuova definizione

Gli obiettivi della salute sono generiche dichiarazioni di intenti e di aspirazioni, che riflettono i valori della comunità in generale, e del settore sanitario, in particolare, per una società sana. Molti paesi hanno adottato un piano in base al quale vengono definiti gli obiettivi e i traguardi della salute, sotto forma di dichiarazione di intenti e di indicazione degli orientamenti da perseguire nell'investire nella salute. L'OMS ha appoggiato lo sviluppo e promosso l'adozione degli obiettivi e dei traguardi della salute a livello locale, regionale e nazionale.

Ospedali per la promozione della salute
Un ospedale per la promozione della salute non fornisce soltanto servizi medici e infermieristici completi, bensì sviluppa un'identità corporativa che abbraccia gli obiettivi della promozione della salute, creando una struttura organizzativa e una cultura orientate alla promozione della salute, che comprendono anche il ruolo attivo e partecipativo dei pazienti e di tutto il personale ospedaliero, fino a divenire un ambiente fisico che promuove la salute e collabora attivamente con la propria comunità.

Rif. : la Dichiarazione di Budapest sugli ospedali per la promozione della salute. OMS (EURO), Copenhagen 1991.

Gli ospedali per la promozione della salute agiscono per promuovere la salute dei loro pazienti, del loro personale e della popolazione della zona dove sono ubicati. Gli ospedali per la promozione della salute, introdotti nel 1988, stanno attivamente tentando di diventare "organizzazioni sane". È stata costituita una rete per promuovere una più vasta adozione di questo concetto negli ospedali e in altri centri di assistenza sanitaria.

Partenariato per la promozione della salute
Un partenariato per la promozione della salute consiste in un accordo volontario tra due o più parti che si impegnano a collaborare per il raggiungimento di una serie di risultati condivisi sulla salute.

Rif. : nuova definizione

Questi rapporti di partenariato possono rappresentare un aspetto della collaborazione intersettoriale per la salute, oppure fondarsi su alleanze per la promozione della salute. Essi possono limitarsi a perseguire un obiettivo chiaramente stabilito - la definizione e la riuscita introduzione di una normativa, ad esempio - oppure possono essere continui, nel senso che riguardano una vasta gamma di questioni e di iniziative. La promozione della salute sta sempre più esplorando la possibilità di creare rapporti di partenariato tra il settore pubblico, la società civile e il settore privato.

Cfr. : responsabilità sociale per la salute e assistenza sanitaria di base (Prima parte)

Perorare la causa della salute
Un connubio di azioni condotte a livello individuale e sociale, volte a acquisire l'impegno del mondo politico, l'appoggio di una linea politica, l'accettazione sociale e il sostegno dei sistemi a favore di uno specifico obiettivo o programma sanitario.

Rif. : Rapporto dell'incontro Inter-agenzia sulle strategie per perorare la causa della salute e dello sviluppo : Comunicazione dello sviluppo nell'azione. OMS Ginevra, 1995.

Queste azioni possono essere intraprese da e/o per conto di singole persone o gruppi al fine di creare delle condizioni di vita che portino alla salute e all'affermazione di stili di vita sani. Perorare questa causa è una delle tre principali strategie di promozione della salute: essa può assumere molte forme, fra cui il ricorso ai mezzi di comunicazione e ai sistemi multimediali, le iniziative volte a esercitare una pressione politica diretta, e la mobilitazione della comunità attuata, ad esempio, coalizzando i diversi interessi sulla base di questioni ben definite.
Agli operatori sanitari spetta la responsabilità maggiore: agire nella società da difensori della salute a tutti i livelli.

Politica Sanitaria

Una dichiarazione formale o una procedura adottabile dalle istituzioni (specialmente dal governo) che definisce le priorità e i parametri di azione atti a far fronte alle necessità sanitarie, alle risorse disponibili e a altre pressioni politiche.

Rif. : definizione modificata

Spesso la politica sanitaria viene emanata attraverso processi legislativi o altre forme normative che definiscono i regolamenti e gli incentivi che consentono l'erogazione dei servizi e l'attuazione dei programmi sanitari e l'accesso a essi. La politica sanitaria attualmente si distingue dalla sana politica pubblica perché si occupa di servizi e di programmi sanitari. Progressi futuri nelle politiche sanitarie potranno essere misurati a seconda del fatto che si avvicinino o meno ai contenuti delle sane politiche pubbliche.
Come la gran parte delle politiche, le politiche sanitarie nascono da un sistematico processo di costruzione del sostegno all'azione di salute pubblica supportata dai fatti, integrata con le preferenze della comunità, con le realtà politiche e la disponibilità delle risorse.

Qualità di vita
La qualità di vita consiste nella percezione che ogni individuo ha della propria posizione nella vita, nel contesto del sistema culturale e di valori esistente nel luogo in cui egli vive e in relazione agli obiettivi, alle aspettative, agli standard e agli interessi che gli sono propri. Si tratta di un concetto molto vasto che implica, in modo complesso, la salute fisica di una persona, la condizione psicologica, il livello di indipendenza, i rapporti sociali, i valori personali e il modo di rapportarsi con le caratteristiche salienti dell'ambiente.

Rif.: Valutazione della Qualità di Vita. Il Gruppo WHOQOL, 1994. Quale Qualità di vita? Il Gruppo WHOQOL. Tratto dal Forum Mondiale sulla Salute. OMS Ginevra, 1996.

Questa definizione sottolinea la concezione secondo cui la qualità di vita si riferisce a una valutazione soggettiva, con implicazioni sia positive che negative ed é inserita in un contesto socioculturale e ambientale. L'OMS ha identificato sei ambiti atti a descrivere, in modo interculturale, gli aspetti fondamentali della qualità di vita: un ambito fisico (ad es. l'energia, la fatica), un ambito psicologico (ad es. i sentimenti positivi), il livello di indipendenza (ad es. la mobilità), i rapporti sociali (ad es. un concreto appoggio sociale), l'ambiente (ad es. l'accessibilità dell'assistenza sanitaria), e le credenze personali/la spiritualità (ad es. lo scopo nella vita). Gli ambiti riguardanti la salute e la qualità di vita sono complementari e sovrapponibili.
La qualità di vita riflette la percezione che le persone hanno del livello di soddisfazione dei propri bisogni, e l'impressione che non siano loro negate le opportunità per essere felici e sentirsi realizzati, indipendentemente dallo stato di salute fisico o dalle condizioni socio-economiche. Migliorare la qualità della vita, ostacolando nel contempo l'insorgere di stati di malattia evitabili, è divenuto un obiettivo sempre più importante nella promozione della salute. Questo diventa particolarmente rilevante quando si tratta di soddisfare le esigenze degli anziani, dei pazienti cronici, dei malati terminali e dei disabili.

Responsabilità sociale verso la salute
La responsabilità sociale nei confronti della salute si riflette nelle azioni dei decisori dei settori pubblico e privato volte a perseguire delle politiche e delle prassi operative che promuovano e tutelino la salute.

Rif. : la Dichiarazione di Jakarta :"Portare la salute nel XXI secolo". OMS, Ginevra, 1997.

Le politiche e le prassi operative perseguite dal settore pubblico e da quello privato dovrebbero evitare di danneggiare la salute delle persone e dovrebbero, invece, salvaguardare l'ambiente e assicurare un uso sostenibile delle risorse, limitare la produzione e il commercio di merci e sostanze di per sé dannose, scoraggiare prassi di commercializzazione malsane, proteggere il cittadino sul mercato e l'individuo sul posto di lavoro oltre ad includere come parte integrante dello sviluppo di una politica le valutazioni dell'impatto sulla salute incentrate sull'equità.

Cfr. : una sana politica pubblica

Rete
Organizzare in gruppi gli individui, le organizzazioni e le agenzie secondo un'impostazione non gerarchica, sulla base di interessi e questioni comuni, che vengono perseguiti in modo proattivo e sistematico e che si fondano sull'impegno e la fiducia.

Rif. : nuova definizione

L'OMS ha dato vita ad alcune reti di promozione della salute che sostiene attivamente e che si occupano di questioni e di contesti di importanza fondamentale come ad esempio la rete intersettoriale delle città sane, le reti delle scuole orientate alla promozione della salute e le reti dell'OMS che coinvolgono gli stati, come l'iniziativa dell'OMS denominata “Mega Stato”. Si stanno creando anche le reti di reti: lo testimonia l'iniziativa dell'OMS (EURO) "Collegare in rete le reti" e le iniziative globali di creazione di reti per la promozione della salute volte a istituire un'alleanza mondiale per la promozione della salute.

Reti sociali

Rapporti e legami sociali tra gli individui che possono far accedere al sostegno sociale, alla salute o mobilitarlo.

Rif.
: definizione modificata

Una società stabile ha maggiori probabilità di aver dato vita a delle reti sociali che diano accesso al sostegno sociale. L'influenza destabilizzante di fattori quali un alto tasso di disoccupazione, programmi di assegnazione di nuovi alloggi e una rapida urbanizzazione, possono portare a una notevole disorganizzazione delle reti sociali. In tali circostanze l'azione di promozione della salute potrebbe vertere sull'appoggio per ristabilire le reti sociali.

Riorientare i servizi sanitari
Il fatto di dare un nuovo orientamento ai servizi sanitari si caratterizza per un più esplicito interesse a raggiungere dei risultati sulla salute per la popolazione secondo le modalità con cui è organizzato e strutturato il sistema sanitario. Tutto ciò deve condurre ad un cambiamento nell'atteggiamento e nell'organizzazione dei servizi sanitari, che deve incentrarsi sulle esigenze dell'individuo in quanto persona nella sua interezza, bilanciate rispetto ai bisogni di gruppi di popolazione.

Rif. : definizione adattata tratta dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute . OMS , Ginevra, 1986

La Carta di Ottawa evidenzia, inoltre, l'importanza del settore sanitario che contribuisce a perseguire la salute. La responsabilità di raggiungere questo obiettivo è ripartita tra tutte le professioni sanitarie, le istituzioni che erogano il servizio sanitario e il governo, unitamente all'apporto dei singoli e delle comunità che usufruiscono dei servizi prestati dal settore sanitario. Nella maggioranza dei casi questo richiede un ampliamento dell'azione di promozione della salute e di prevenzione delle malattie in modo da raggiungere un equilibrio ottimale tra i vari investimenti effettuati nella promozione della salute, nella prevenzione delle malattie, nei servizi di diagnosi, terapia, assistenza e riabilitazione. Un'azione di così vasta portata non sempre deve essere attuata aumentando l'attività diretta del sistema sanitario: infatti iniziative intraprese da altri settori diversi da quello sanitario possono rivelarsi più efficaci nel raggiungere migliori risultati di salute. Gli organismi governativi devono rendersi conto del ruolo centrale che spetta al settore sanitario nel favorire questa azione intersettoriale per la salute.

fr. : Ospedali orientati alla promozione della salute

Risultati della promozione della salute

I risultati della promozione della salute sono dei cambiamenti nelle peculiarità e nelle capacità personali e/o nelle azioni e nelle norme sociali e/o nelle prassi organizzative e nelle politiche pubbliche, attribuibili all'attività di promozione della salute.

Rif. : nuova definizione

I risultati della promozione della salute rappresentano gli esiti più immediati delle attività di promozione della salute che sono normalmente dirette a cambiare quei fattori determinanti della salute suscettibili di essere modificati. Sono risultati della promozione della salute: la conoscenza della salute, una sana politica pubblica e l'azione della comunità a favore della salute.

Cfr. : risultati di salute e risultati di salute intermedi.

Risultati di Salute

Un mutamento nella stato di salute di un individuo, di un gruppo o di una popolazione attribuibile a uno o più interventi programmati, indipendentemente dal fatto che un tale intervento fosse destinato a modificare lo stato di salute o meno.

Rif. : nuova definizione

Tale definizione sottolinea l'esito di interventi programmati (in contrapposizione, ad esempio, alla casuale esposizione al rischio) e questi risultati possono riguardare i singoli individui, i gruppi o intere popolazioni. Negli interventi sono compresi le politiche governative e i conseguenti programmi, le leggi e le normative, oppure i servizi e i programmi sanitari, compresi i programmi di promozione della salute, oppure, ancora, i risultati di salute voluti o meno, frutto delle politiche di governo in altri settori diversi da quello sanitario. I risultati di salute normalmente vengono valutati utilizzando gli indicatori di salute.

Cfr. : risultati di salute intermedi e risultati della promozione della salute.

Risultati di salute intermedi
Con risultati di salute intermedi si intendono quei cambiamenti nei fattori determinanti della salute, in particolare i mutamenti nello stile e nelle condizioni di vita, che possono essere considerati frutto di uno o più interventi programmati, comprendenti la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e l'assistenza sanitaria di base.

Rif. : nuova definizione

Cfr. : fattori determinanti della salute, risultati di salute e risultati intermedi di salute

Sana politica pubblica
Una sana politica pubblica è caratterizzata da una manifesta attenzione per la salute e l'equità in tutti i settori della politica e da una responsabilità per le ripercussioni sulla salute. L'obiettivo principale di una sana politica pubblica è la creazione di ambienti favorevoli che consentano alla gente di condurre una vita sana. Una tale politica fa sì che per i cittadini sia possibile, o più facile, fare scelte sane e consentendo la trasformazione dell'ambiente fisico e sociale in modo tale che si valorizzi la salute.

Rif. : le Raccomandazioni di Adelaide sulla Sana Politica Pubblica. OMS , Ginevra, 1988.

La Carta di Ottawa ha messo in risalto come l'azione di promozione della salute vada ben oltre il settore dell'assistenza sanitaria, ribadendo la necessità di inserire le questioni riguardanti la salute all'ordine del giorno dell'attività politica in tutti i settori e a tutti i livelli di governo. Il concetto di responsabilità per la salute rappresenta un elemento fondamentale nella creazione di una sana politica pubblica. I governi sono fondamentalmente responsabili verso la loro gente sulle conseguenze sanitarie delle loro politiche o dell'assenza di una politica. Impegnarsi in una sana politica pubblica significa, per i governi, dover misurare e riferire gli investimenti compiuti nel campo della salute e i conseguenti risultati di salute e i risultati intermedi di salute ottenuti con tali investimenti e tali politiche usando un linguaggio facilmente comprensibile a tutti i gruppi sociali. La strategia degli investimenti nella salute è strettamente connessa al concetto di promozione della salute di una sana politica pubblica: si tratta di una strategia volta a ottimizzare l'impatto delle politiche pubbliche in termini di capacità di promuovere la salute.

Scopo sanitario
Gli scopi sanitari stabiliscono, per una data popolazione, l'entità del cambiamento (mediante l'utilizzo di un indicatore di salute) che ci si potrebbe ragionevolmente attendere entro un periodo di tempo ben determinato. Gli obiettivi di solito si basano su cambiamenti specifici e misurabili dei risultati di salute oppure dei risultati di salute intermedi.

Rif. : nuova definizione

Gli scopi sanitari stabiliscono i passi concreti che devono essere compiuti per raggiungere gli obiettivi della salute. La definizione degli scopi di per sé, costituisce un approccio alla valutazione dei progressi compiuti da una determinata politica sanitaria o da un programma, stabilendo un punto di riferimento in base al quale poterne misurare l'evoluzione. Per definire gli scopi non si può prescindere dall'esistenza di un indicatore di salute corrispondente, dalla disponibilità delle informazioni circa l'incidenza di quell'indicatore all'interno della popolazione che interessa e dalla valutazione delle tendenze attuali e di quelle che probabilmente si produrranno in futuro a proposito di un cambiamento dell'incidenza di tale indicatore e una comprensione del potenziale per cambiare la distribuzione di quell'indicatore all'interno della popolazione data.

Settore sanitario
Il settore sanitario è costituito dai servizi pubblici e privati di assistenza sanitaria (ivi compreso la promozione della salute, la prevenzione delle malattie, i servizi di diagnostica, terapia e assistenza), le politiche e le attività dei Dipartimenti e dei Ministeri della Sanità, le organizzazioni sanitarie non governative e i gruppi che operano all'interno della comunità, nonché le associazioni di categoria.

Rif. : tratto e adattato dal Glossario Terminologico utilizzato nella collana Health for All n. IX. OMS, Ginevra, 1984.

Sostegno sociale
L'assistenza che è disponibile per i singoli e i gruppi all'interno delle comunità che può rappresentare una sorta di protezione dalle situazioni e dalle condizioni di vita sfavorevoli e può fornire una risorsa positiva per valorizzare la qualità di vita.

Rif.: definizione modificata

Il sostegno sociale varia da un appoggio di carattere emotivo, alla condivisione di informazioni, alla allocazione di risorse materiali e all'erogazione di servizi. A esso viene ormai ampliamente riconosciuto il ruolo di fattore determinante della salute e di elemento essenziale del capitale sociale.

Stato di salute
Una descrizione e/o misurazione della salute di un individuo o di una popolazione in un determinato momento rispetto a standard identificabili, normalmente con riferimento agli indicatori di salute.

Rif. : tratta e adattata dal Glossario Terminologico utilizzato nella collana Health for All n. IX. OMS, Ginevra, 1984.

Stile di vita (gli stili di vita che contribuiscono alla salute)
Lo stile di vita consiste in un modo di vivere impostato secondo modelli di comportamento identificabili, che sono frutto dell'azione reciproca delle caratteristiche proprie di un individuo, delle interazioni sociali con le condizioni di vita di carattere socioeconomico e ambientale.

Rif.: definizione modificata

Questi modelli di comportamento vengono continuamente interpretati e vagliati in situazioni sociali diverse e non sono quindi immobili, bensì soggetti al cambiamento. Gli stili di vita individuali, caratterizzati da modelli di comportamento identificabili, possono avere profonde ripercussioni sia sulla salute di una persona che su quella degli altri. Se per migliorare la salute è necessario che le persone siano in grado di modificare il proprio stile di vita, allora è opportuno agire sulle condizioni di vita, sulle condizioni sociali, e non solo su quelle individuali: in pratica su tutte quelle condizioni che interagiscono nella creazione e nella conservazione di questi modelli di comportamento.
Tuttavia, è importante riconoscere che non esiste uno stile di vita "ottimale" da prescrivere a tutti: la cultura, il reddito, la struttura familiare, l'età, le capacità fisiche, l'ambiente domestico e quello lavorativo rendono certi modi di vivere e certe condizioni di vita più attraenti, fattibili e adeguati.

Sviluppo della salute
Lo sviluppo della salute è quel processo caratterizzato da un continuo e progressivo miglioramento dello stato di salute delle singole persone e dei gruppi all'interno di una popolazione.

Rif. : Sistema di Informazione sulla Terminologia, OMS, Ginevra, 1997

La Dichiarazione di Jakarta descrive la promozione della salute come un elemento fondamentale dello sviluppo della salute.

Sviluppo sostenibile
È definito sostenibile quello sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i loro bisogni. (WCED 1987). Esso include molti elementi e tutti i settori compreso quello sanitario, che devono contribuire alla sua realizzazione.

Rif. : "Il nostro comune futuro": Rapporto della Commissione Mondiale per l'Ambiente e lo Sviluppo (WCED), 1987. Salute e ambiente nello sviluppo sostenibile. Cinque anni dopo il Vertice della Terra. OMS Ginevra, 1997

Gli esseri umani sono al centro dello sviluppo sostenibile; quest'ultimo si riferisce allo sfruttamento delle risorse, all'orientamento degli investimenti, dello sviluppo tecnologico e istituzionale impostato in modo tale da garantire che l'attuale sviluppo e l'uso delle risorse non compromettano la salute e il benessere delle generazioni future.

Non esiste un unico modo migliore per organizzare il complesso rapporto che lega lo sviluppo, l'ambiente e la salute che riveli tutte le interazioni importanti ed i possibili inserimenti per gli interventi di salute pubblica. Nella promozione della salute, lo sviluppo sostenibile è particolarmente rilevante dal punto di vista della creazione di una sana politica pubblica e di ambienti favorevoli alla salute così da migliorare le condizioni di vita, favorire stili di vita sani e realizzare una maggiore equità nella salute, sia adesso che in futuro.

Valutazione della promozione della salute
La valutazione della promozione della salute consiste nel misurare fino a che punto la promozione della salute abbia raggiunto un risultato “di valore”.

Rif. : nuova definizione

Il limite fino al quale le azioni di promozione della salute consentono ai singoli e alle collettività di esercitare il controllo sulla propria salute costituisce un elemento centrale nella valutazione della promozione della salute.
In molti casi è difficile tracciare il percorso che collega specifiche attività di promozione della salute con i risultati di salute e questo per molteplici ragioni, ad esempio per via delle difficoltà tecniche di estrapolare la causa e l'effetto in situazioni complesse e "di vita reale". Quindi i più recenti modelli di valutazione dei risultati adottati nella promozione della salute fanno una distinzione tra diverse tipologie di risultati e suggeriscono una classificazione gerarchica. I risultati della promozione della salute rappresentano il primo punto della valutazione e rispecchiano i cambiamenti a cui sono soggetti i fattori personali, sociali e ambientali che costituiscono un mezzo per migliorare il controllo che le persone hanno della propria salute. I mutamenti dei fattori determinanti della salute vengono definiti risultati di salute intermedi, mentre i mutamenti dello stato di salute rappresenta no i risultati di salute.

Nella maggioranza dei casi, viene anche attribuito un “valore” al processo utilizzato per raggiungere risultati differenti. In termini di processi “di valore”, le valutazioni delle attivitàdi promozione della salute sono considerate partecipative quando coinvolgono tutti coloro che hanno un interesse esplicito nell’iniziativa interdisciplinare, quando coinvolgono prospettive multidisciplinari integrate in tutti gli stadi di sviluppo e di implementazione dell’iniziativa di promozione della salute e contribuiscono a creare negli individui nelle comunità, nelle organizzazioni e nei governi la capacità di affrontare importanti problematiche sanitarie.