GLOSSARIO
DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Parte I: Terminologia di base
Salute
GLOSSARIO
DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Parte I
Salute
Nello statuto dell'OMS del 1948 la salute viene definita come:
stato di completo benessere fisico, mentale, sociale e non semplicemente assenza
dello stato di malattia o di infermità.
Nel contesto della promozione della salute, la salute viene considerata non
tanto una condizione astratta, quanto un mezzo finalizzato a un obiettivo che,
in termini operativi, si può esprimere come una risorsa che permette alle
persone di condurre una vita produttiva sotto il profilo personale, sociale ed
economico.
La salute è una risorsa per la vita quotidiana e non lo scopo dell'esistenza.
È un concetto positivo che mette in evidenza le risorse individuali e sociali,
come pure le capacità fisiche.
Rif. : la Carta di Ottawa per la Promozione della Salute
Conformemente al concetto di salute, inteso come un diritto fondamentale
dell'uomo, la Carta di Ottawa evidenzia alcuni requisiti fondamentali per la
salute fra i quali la pace, adeguate risorse economiche, l'alimentazione e
l'abitazione, un ecosistema stabile e un uso sostenibile delle risorse. Il
riconoscimento di questi requisiti fondamentali sottolinea gli inestricabili
legami esistenti tra le condizioni socioeconomiche, l'ambiente fisico, lo stile
di vita delle persone e la salute. Questi legami forniscono la chiave di
comprensione olistica della salute, fondamentale nella definizione di promozione
della salute.
Oggi si va sempre più affermando la tendenza a riconoscere la dimensione
spirituale della salute. L'OMS considera la salute un diritto fondamentale
dell'uomo e, di conseguenza, tutte le persone dovrebbero poter accedere alle
risorse basilari per la salute.
Una comprensione esaustiva della salute comporta la presa di coscienza da parte
di tutti i sistemi e le strutture che determinano le condizioni socioeconomiche
e l'ambiente fisico, delle implicazioni che il loro modo di operare ha sulla
salute e sul benessere del singolo e della collettività.
Cfr.: responsabilità sociale per la salute.
creare sane politiche pubbliche;
creare ambienti favorevoli alla salute;
rafforzare l'azione collettiva a favore della salute;
sviluppare le capacità individuali
riorientare i servizi sanitari.
Il glossario contiene definizioni più approfondite delle singole strategie e dei campi di azione.
La Dichiarazione di Jakarta dal titolo "Portare la Promozione della Salute nel XXI secolo", del Luglio 1997, ha ribadito come queste strategie e questi campi di azione riguardino tutti i paesi. Inoltre, è ormai chiaramente dimostrato che :
gli approcci globali alla valorizzazione della salute sono i più efficaci;
gli approcci che si fondano su un utilizzo combinato delle cinque strategie hanno maggior efficacia rispetto a quelli impostati secondo un unico orientamento;
gli ambienti organizzativi per la salute offrono concrete opportunità di implementare strategie globali;
la partecipazione è fondamentale per sostenere gli sforzi compiuti. Le persone devono essere al centro dell'azione di promozione della salute e dei processi decisionali perché questi siano efficaci.
"Conoscere la salute" : studiare la salute
favorisce la partecipazione. L'accesso all'istruzione e all'informazione è
essenziale per realizzare una reale partecipazione e far acquisire maggior
autorevolezza ai singoli e alle comunità.
Per la promozione della salute nel XXI secolo la Dichiarazione di Jakarta ha
identificato cinque priorità:
Promuovere la responsabilità sociale per la salute
Aumentare gli investimenti per la valorizzazione della salute
Ampliare i rapporti di partenariato di promozione della salute
Accrescere la capacità della collettività e far acquisire maggior autorevolezza all'individuo
Assicurare una infrastruttura per la promozione della salute.
Tutte queste priorità sono illustrate più estesamente nel
glossario. Alla voce "azioni della collettività a favore della
salute" è trattata la priorità relativa all'accrescimento della capacità
della collettività. La nozione relativa all'acquisire maggior autorevolezza
nella salute è invece illustrata in una definizione a sé stante.
La Salute per Tutti
Il conseguimento, da parte di tutte le persone in ogni parte del mondo, di un
livello di salute tale da consentire loro di condurre una vita produttiva sotto
il profilo sociale ed economico.
Rif. : glossario terminologico utilizzato nella collana "La
Salute per Tutti" - OMS - Ginevra 1984.
Per l'OMS e gli stati membri l'iniziativa "La Salute per Tutti" (Health
for All) ha funto da elemento centrale per la strategia della salute per circa
venti anni. Benché interpretata in modo diverso dai singoli stati, in funzione
delle loro peculiarità socioeconomiche, dello stato di salute, dei modelli di
morbilità delle relative popolazioni, e dello stadio di sviluppo del loro
sistema sanitario, essa ha fornito un obiettivo a cui tendere, fondato sul
concetto di equità nella salute. Attualmente si sta rivedendo la strategia
della Salute per Tutti (Health for All) per attualizzarla in vista del prossimo
millennio. Una nuova politica è in corso di definizione dovrà essere adottata
dall'Assemblea Mondiale sulla Salute nel 1998.
Salute Pubblica
La scienza e l'arte di promuovere la salute prevenendo le malattie e prolungando
la vita grazie agli sforzi organizzati della società.
Rif. : adattamento del Rapporto Acheson ("Acheson Report"), Londra, 1998
La salute pubblica è un concetto socio-politico volto al
miglioramento della salute, al prolungamento della vita e al miglioramento della
qualità di vita di intere popolazioni, attraverso la promozione della salute,
la prevenzione delle malattie e altre forme di interventi sanitari. Nella
letteratura inerente la promozione della salute è stata fatta una distinzione
tra salute pubblica e nuova salute pubblica, per mettere in evidenza gli
approcci che propongono differenze significative nella descrizione e
nell'analisi dei fattori determinanti della salute e i metodi adottati nella
soluzione di problematiche di salute pubblica. Questa nuova salute pubblica si
distingue per il fatto che si fonda su una comprensione globale dei modi in cui
gli stili e le condizioni di vita determinano lo stato di salute e sulla
consapevolezza della necessità di mobilizzare le risorse e di investire bene
nelle politiche, nei programmi e servizi che creano, mantengono e tutelano la
salute, incoraggiando stili di vita sani e creando ambienti favorevoli alla
salute. In futuro, con l'evolversi e l'ampliarsi del concetto tradizionale di
salute pubblica, forse questa distinzione tra "vecchio" e
"nuovo" non sarà più necessaria.
In letteratura si ritrova anche il concetto di salute pubblica ecologica
affermatosi come risposta al rapido mutare delle questioni connesse alla salute
e al loro interfacciarsi con le problematiche complessive dell'ambiente, fra le
quali rientrano i rischi ecologici globali come la distruzione della fascia di
ozono, l’- inquinamento atmosferico ed idrico (incontrollati e ingestibili) e
il riscaldamento progressivo della terra. Questi eventi hanno ripercussioni
considerevoli sulla salute che spesso eludono i semplici modelli di causalità e
di intervento.
La salute pubblica ecologica non si limita a sottolineare gli aspetti che
accomunano il raggiungimento della salute e dello sviluppo sostenibile, ma
concentra, inoltre, il proprio interesse sui fattori determinanti della salute
sotto il profilo economico e ambientale e sui mezzi con cui orientare gli
investimenti economici per raggiungere un risultato di salute migliore per la
popolazione, una maggiore equità nella salute e un uso sostenibile delle
risorse.
La Dichiarazione di Alma-Ata sottolinea che l'assistenza
sanitaria di base dovrebbe essere accessibile a tutti e ogni individuo dovrebbe
essere coinvolto in questo processo. L'approccio all'assistenza sanitaria di
base racchiude i seguenti fattori chiave: equità, coinvolgimento/partecipazione
della comunità, intersettorialità, adeguatezza della tecnologia e costi
accessibili.
In quanto insieme di attività, nell'assistenza sanitaria di base andrebbe
almeno inclusa l'educazione sanitaria dei singoli e di tutta la comunità, volta
a far conoscere la portata e la natura dei problemi riguardanti la salute e i
metodi per prevenirli e controllarli. Fra le altre attività fondamentali vanno
annoverate la promozione di un sistema di approvvigionamento alimentare e di una
corretta alimentazione; un'adeguata disponibilità di acqua sicura e condizioni
igieniche basilari; l'assistenza sanitaria materna e infantile, ivi compresa la
pianificazione familiare; l'immunizzazione; un appropriato trattamento delle
patologie e delle lesioni più comuni e la fornitura dei farmaci essenziali.
L'assistenza sanitaria di base, così come definita sopra, farà molto per orientare molti dei requisiti fondamentali della salute indicati in precedenza. Inoltre, a un livello molto pratico, esistono tante opportunità per intraprendere azioni di promozione della salute programmate e opportunistiche, attraverso il contatto quotidiano tra gli operatori dei servizi di assistenza sanitaria di base e le persone nella loro comunità. Promuovendo l'educazione alla salute presso i propri pazienti e perorando la causa per conto della comunità, il personale medico e sanitario occupa una posizione di rilievo per sostenere i bisogni individuali e influenzare le politiche e i programmi che incidono sulla salute della comunità.
L'OMS sta attualmente rivedendo il concetto e le tematiche dell'assistenza sanitaria di base.
Prevenzione delle malattie
La prevenzione delle malattie comprende le misure per prevenire l'insorgenza
della malattia come, ad esempio, la riduzione del fattore di rischio e i metodi
per fermarne l'evoluzione riducendo le conseguenze una volta insorta la
malattia.
Rif. : definizione tratta e adattata dal Glossario Terminologico
utilizzato nella collana La Salute per Tutti (Health for All). OMS, Ginevra,
1984
Lo scopo della prevenzione primaria consiste nell'evitare l'insorgenza di una
malattia. La prevenzione secondaria e quella terziaria sono volte ad arrestare o
ritardare una patologia in atto e i suoi effetti attraverso la diagnosi precoce
e una terapia adeguata, oppure a ridurre le recidive e rallentare l'evoluzione
verso la cronicità, grazie a una riabilitazione efficace.
L'espressione "prevenzione delle malattie" talvolta viene utilizzato
come termine complementare indicante la promozione della salute. Benché vi sia
frequente sovrapposizione dei contenuti e delle strategie tra le due voci, viene
tuttavia proposta una definizione a sé stante di prevenzione delle malattie. In
questo contesto, con prevenzione delle malattie si intende l'azione che
normalmente proviene dal settore sanitario, ed è diretta a determinate persone
e popolazioni nelle quali sono state individuate fattori di rischio associati,
molto spesso, con diversi comportamenti a rischio.
L'educazione alla salute non si limita a comunicare le informazioni, ma favorisce anche la motivazione, le capacità e la fiducia (auto-efficacia), ossia quelle condizioni necessarie per agire nell'ottica di migliorare la salute. Educare alla salute implica comunicare informazioni concernenti le condizioni socioeconomiche e ambientali implicite che incidono sulla salute, altre informazioni riguardanti i fattori individuali di rischio e i comportamenti a rischio, oppure l'uso del sistema di assistenza sanitaria. L'educazione alla salute può, quindi, riguardare la comunicazione di informazioni e lo sviluppo di capacità che dimostrino la fattibilità politica e le possibilità organizzative di varie tipologie d'azione per orientare i fattori determinanti della salute di carattere socioeconomico e ambientale.
In passato il termine educazione alla salute indicava una
gamma di interventi più ampia, comprendente la mobilitazione sociale e la
perorazione della salute. Questi metodi sono ora inglobati
nell'espressione" promozione della salute" e, in questo contesto,
viene proposta una definizione più ristretta del termine educazione alla salute
proprio per enfatizzare questa distinzione.
GLOSSARIO
DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Parte II
Nell'ambito della promozione della salute, abilitare significa agire in un rapporto di partenariato con persone o gruppi, per far acquisire loro maggior autorevolezza attraverso la mobilizzazione delle risorse umane e materiali per promuovere e tutelare la loro salute.
Rif. : nuova definizione
L'accento che questa definizione pone sull'acquisizione di
maggior autorevolezza attraverso il partenariato e la mobilizzazione delle
risorse è finalizzato ad attirare l'attenzione sull'importanza del ruolo
catalizzatore che il personale sanitario e tutti coloro che operano nel settore
sono chiamati a svolgere negli interventi di promozione della salute, ad esempio
garantendo l'accesso alle informazioni di carattere sanitario, facilitando lo
sviluppo di competenze e favorendo l'accesso a quei processi politici che danno
forma alle politiche pubbliche che toccano la salute.
Acquisire maggior autorevolezza nella salute
Nel contesto della promozione della salute, l'acquisizione di maggior
autorevolezza è un processo grazie al quale le persone conquistano un maggior
controllo sulle decisioni e le iniziative che riguardano la loro salute.
Rif. : nuova definizione
Acquisire maggior autorevolezza può costituire un processo
sociale, culturale, psicologico o politico mediante il quale le persone e i
gruppi sociali possono esprimere le proprie esigenze e preoccupazioni,
progettare le strategie per essere coinvolti nel processo decisionale e
intraprendere azioni di carattere politico, sociale e culturale che consentano
loro di soddisfare tali esigenze.
Attraverso un tale processo le persone riescono a percepire l'esistenza non solo
di una più stretta corrispondenza tra gli scopi che si sono dati nella vita e
il modo di raggiungerli, ma anche della correlazione tra i loro sforzi e i
risultati in termini di vita. La promozione della salute racchiude gli
interventi volti non soltanto a rafforzare le capacità di vita fondamentali e
quelle delle singole persone, ma anche ad influenzare le condizioni
socioeconomiche sottostanti gli ambienti fisici che hanno un impatto sulla
salute. In questo senso la promozione della salute è finalizzata alla creazione
di condizioni che offrano migliori opportunità di stabilire un legame tra gli
sforzi degli individui e dei gruppi e i conseguenti risultati conseguiti in
termini di salute nel modo descritto in precedenza.
Viene fatta una distinzione tra l'acquisizione di maggiore autorevolezza da
parte della comunità e da parte del singolo: quest' ultima si riferisce
principalmente alla capacità della persona di decidere della propria vita e di
controllarla mentre, nel caso della comunità, essa coinvolge gli individui che
agiscono collettivamente per riuscire a influenzare e a controllare maggiormente
i fattori determinanti della salute e la qualità di vita della loro comunità.
È questo un obiettivo di grande rilevanza nell'ambito delle azioni della
comunità a favore della salute.
Rif. : nuova definizione
Costruire un'alleanza spesso implica il ricorso a una qualche forma di
mediazione tra le parti per definire gli obiettivi e le regole etiche di fondo,
le aree comuni di azione e un accordo sulla forma di cooperazione che si
rispecchia nell'alleanza.
Ambienti favorevoli alla salute
Gli ambienti favorevoli alla salute proteggono le persone dalle
minacce che incombono sulla salute, consentendo loro di accrescere le proprie
capacità fino a sviluppare l'auto fiducia nella salute. Essi comprendono il
luogo in cui le persone vivono, lavorano, trascorrono il tempo libero, la loro
comunità locale, la loro casa, l'accesso alle risorse per la salute e le
opportunità di acquisire maggior autorevolezza.
Rif.: definizione tratta e adattata dalla Dichiarazione di Sundsvall su: "Gli Ambienti Favorevoli alla Salute". OMS Ginevra, 1991.
L'azione volta alla creazione di ambienti favorevoli alla
salute investe molteplici dimensioni che vanno dalla diretta azione politica
intrapresa per sviluppare e implementare politiche e normative che
contribuiscano alla creazione di ambienti favorevoli, all'azione di carattere
economico rivolta in particolare alla promozione di uno sviluppo economico
sostenibile e ancora all'azione sociale.
Ambienti organizzativi per la salute
Il luogo o contesto sociale nel quale le persone si impegnano nelle
attività quotidiane nelle quali i fattori ambientali, organizzativi e personali
interagiscono per ripercuotersi sulla salute e sul benessere.
Rif.: nuova definizione
Un ambiente organizzato è anche il luogo in cui le persone
usano e formano l'ambiente e, quindi, creano o risolvono problematiche connesse
alla salute. Gli ambienti organizzativi normalmente si identificano per il fatto
che sono dotati di delimitazioni fisiche, di struttura organizzativa e alle
persone sono attribuiti ruoli ben definiti. L'azione volta alla promozione della
salute attraverso ambienti organizzativi diversi può assumere molte forme,
spesso mediante una sorta di sviluppo organizzativo, che preveda un mutamento
dell'ambiente fisico, della struttura organizzativa, del modo di amministrare e
gestire. Si può ricorrere agli ambienti organizzativi per promuovere la salute
riuscendo ad avvicinare coloro che in essi lavorano, oppure riuscendo ad
accedere a determinati servizi e attraverso l'interazione di diversi ambienti
organizzativi con una comunità più vasta. Esempi di questo tipo sono le
scuole, i luoghi di lavoro, gli ospedali, i paesi e le città.
Aspettativa di salute
L'aspettativa di salute consiste nella misurazione, in base alla popolazione, della durata di vita attesa, vissuta in piena salute e in modo appagante, o in assenza di disturbi, malattie e handicap, secondo le norme e le percezioni sociali e gli standard professionali.
Rif. : nuova definizione
L'aspettativa di salute appartiene a una nuova generazione o tipologia di indicatori sanitari attualmente in fase di definizione, messi a punto per creare misurazioni che siano più sensibili alle dinamiche della salute e dei fattori determinanti. Questi indicatori associano informazioni di carattere statistico riguardanti l'aspettativa di vita con i risultati delle indagini sanitarie condotte presso le popolazioni. Essi devono necessariamente riferirsi all'aspettativa di vita su scala nazionale o su un'area geografica assimilabile. Alcuni esempi di indicatori dell'aspettativa di salute attualmente in uso sono: gli "anni di vita vissuti senza alcuna forma di invalidità" (DFLY) e gli "anni di vita con un livello qualitativo adatto" (QALY). Essi tengono conto principalmente del momento fino al quale le persone vivono una vita priva di qualunque forma invalidante, di disturbi e/o malattie croniche. La promozione della salute cerca di ampliare il significato di aspettativa di vita in modo che vada oltre l'assenza di malattie, disturbi e invalidità e includa misurazioni positive riguardanti la creazione, il mantenimento, la tutela e la valorizzazione di una vita sana.
Nel contesto della promozione della salute, le azioni intraprese dai non addetti ai lavori (ad esempio coloro che non sono professionisti del settore sanitario) per mobilizzare le risorse necessarie a promuovere, sostenere o ristabilire la salute dei singoli o delle collettività.Rif.: definizione modificata
Sebbene con auto-aiuto in genere si intenda un'azione
realizzata dalle singole persone o dalle comunità ad esclusivo vantaggio di
coloro che la intraprendono, il termine può anche indicare un aiuto reciproco
tra gli individui e i gruppi. L'auto-aiuto può anche includere
l'auto-assistenza, l'auto medicazione e gli interventi di pronto soccorso come
accade, ad esempio, nel normale contesto sociale della vita quotidiana della
gente.
Azione della comunità a favore della salute
L'azione della comunità a favore della salute si riferisce agli
forzi collettivi compiuti dalle comunità e volti ad accrescere il controllo, da
parte della comunità, dei fattori determinanti della salute e, di conseguenza,
a migliorarla.
Rif. : nuova definizione
La Carta di Ottawa evidenzia l'importanza di una concreta ed efficace azione
collettiva nella definizione delle priorità per la salute, nell'assunzione
delle decisioni, nella pianificazione delle strategie e nella loro attuazione
per raggiungere un miglior livello di salute. Il concetto di acquisizione di una
maggior autorevolezza da parte della comunità strettamente legato alla
definizione di azione collettiva per la salute proposta dalla Carta di Ottawa.
Secondo questa definizione, ha acquisito maggior potere quella comunità in cui
le persone e le organizzazioni impegnano tutte le loro capacità e risorse nello
sforzo collettivo di definire le priorità in fatto di salute e di soddisfare i
rispettivi bisogni in questo ambito. Grazie a una partecipazione di questo tipo,
le persone e le organizzazioni appartenenti a una comunità più autorevole
assicurano un sostegno sociale alla salute, risolvono i conflitti interni alla
comunità e accrescono la loro capacità di influire e controllare i fattori
determinanti della salute nella loro comunità.
Capacità di vita
Le capacità di vita consistono nell'abilità di adottare un
comportamento positivo e flessibile che consente alle singole persone di far
fronte con efficacia alle esigenze e alle sfide che si presentano nella vita di
tutti i giorni.
Rif.: Formare all'acquisizione delle capacità di vita nelle scuole.
OMS, Ginevra, 1993.
Le capacità di vita sono capacità personali, interpersonali, cognitive
e fisiche che permettono alle persone di controllare e gestire la propria
esistenza, ma anche di sviluppare la capacità di convivere con il proprio
ambiente, riuscendo a modificarlo. Alcuni esempi di capacità di vita
individuali: l'attitudine ad assumere decisioni e a risolvere i problemi, il
pensiero creativo e quello critico, la coscienza di sé e l'empatia, le
attitudini alla comunicazione e ai rapporti interpersonali, la capacità di
convivere con le proprie emozioni e saper gestire lo stress. Le capacità di
vita appena descritte sono componenti elementari nello sviluppo delle capacità
personali per la promozione della salute che la Carta di Ottawa considera come
una delle aree chiave di azione.
Capacità personali
Cfr.: Capacità di vita
Capitale sociale
Il capitale sociale rappresenta il grado di coesione sociale esistente nelle
comunità e si riferisce ai processi che si instaurano tra le persone e che
stabiliscono reti, norme e fiducia sociale, facilitando il coordinamento e la
cooperazione nell'ottica di un vantaggio reciproco.
Rif.: nuova definizione
Il capitale sociale viene creato dalla miriade di interazioni
quotidiane tra le persone ed insito in strutture quali i gruppi civici e
religiosi, l'appartenenza familiare, reti informali della comunità e norme di
volontariato, altruismo e fiducia. Più questi legami sono saldi e queste reti
consolidate, più alta è la probabilità che, tra i membri di una comunità,
s'instauri una collaborazione che sia reciprocamente vantaggiosa. In questo modo
il capitale sociale crea salute e può valorizzare i benefici degli investimenti
per la salute.
Città sane
Sana quella città che crea e migliora continuamente quegli ambienti
sociali e fisici e amplia quelle risorse della comunità che permettono alle
persone di aiutarsi reciprocamente a vivere e a crescere fino al massimo delle
loro potenzialità.
Rif.: tratta e adattata dalla Dichiarazione dell'Isola
di Yanuca. OMS (WPRO), Manila, 1995
Il progetto dell'OMS "Città Sane" è un progetto di sviluppo a lungo
termine che mira a inserire la salute nell'ordine del giorno dell'attività di
tutte le città del mondo, costruendo un gruppo di sostegno alla salute pubblica
a livello locale. Il concetto di città sane sta evolvendo verso l'inserimento
di altre forme di insediamento fra le quali i contemplano i paesi e i comuni
sani.
Collaborazione intersettoriale
Un rapporto riconosciuto tra una o più parti di diversi settori sociali
costituito nell'intento di agire per affrontare una data questione e volto a
raggiungere dei risultati di salute, o dei risultati di salute intermedi in un
modo che sia più efficace, efficiente e sostenibile rispetto a quanto avrebbe
potuto ottenere il settore sanitario agendo da solo.
Rif.: definizione modificata tratta dall'Azione Intersettoriale per la Salute : il fondamento della Salute per Tutti nel XXI secolo (Intersectoral Action for Health: A Cornerstone for Health for All in the 21st Century). OMS,Ginevra, 1997.
L'azione intersettoriale a favore della salute viene
considerata fondamentale per poter assicurare maggior equità nella salute,
soprattutto quando la possibilità di progredire dipende da decisioni e azioni
prese in altri settori quali l'agricoltura, l'istruzione e la finanza, ad
esempio. Uno degli obiettivi principali dell'azione intersettoriale consiste nel
suscitare una maggiore consapevolezza delle conseguenze che le decisioni
politiche e le prassi organizzative adottate in settori diversi hanno sulla
salute e, da qui, intraprendere il cammino verso una sana politica pubblica e
una operatività altrettanto sana. Non per tutte le azioni intersettoriali a
favore della salute è necessario coinvolgere il settore sanitario. In alcuni
paesi, ad esempio, il settore dei trasporti e quello dell'ordine pubblico
possono unire le proprie forze per agire di concerto per ridurre i traumi dovuti
agli incidenti stradali. Sebbene questa azione sia esplicitamente volta a
ridurre le lesioni, non sempre coinvolge il settore sanitario. La collaborazione
intersettoriale viene sempre più percepita come un rapporto di cooperazione tra
diversi settori della società, quello pubblico, quello privato e la società
civile.
Comportamento a rischio
Alcune tipologie di comportamento specifiche associate, come dimostrato, sono
associate a una maggior predisposizione verso una determinata patologia o verso
uno stato di salute compromesso.
Rif.: definizione modificata
I comportamenti a rischio generalmente vengono appunto definiti "rischiosi" in base a dati di carattere epidemiologico o sociale. Riuscire a modificare il comportamento a rischio è uno dei principali obiettivi che si prefigge la prevenzione delle malattie e, tradizionalmente, si è ricorsi all’educazione sanitaria per realizzarli. Nel più vasto contesto della promozione della salute, il comportamento a rischio può essere interpretato come una risposta o un meccanismo per far fronte a condizioni di vita sfavorevoli. Le strategie per fronteggiare questa evenienza prevedono l'acquisizione di capacità di vita e la creazione di ambienti maggiormente favorevoli alla salute.
Comportamento benefico per la salute
Qualunque attività intrapresa da un individuo, indipendentemente dal fatto che
lo stato di salute sia reale o percepito, allo scopo di promuovere, tutelare o
preservare la salute sia che un tale atteggiamento si riveli efficace rispetto
all'obiettivo, come no.
Rif.: Glossario di Promozione della Salute, 1986.
Si potrebbe argomentare che quasi ogni comportamento o attività di una persona
influisca sullo stato di salute. In questo contesto è utile distinguere tra i
comportamenti che vengono adottati di proposito per promuovere o tutelare la
salute (come illustrato nella precedente definizione), e gli atteggiamenti che
possono essere assunti indipendentemente dalle loro conseguenze sulla salute. I
comportamenti benefici per la salute si distinguono dai comportamenti a rischio,
descritti in una definizione a sé stante, come comportamenti associati ad un
maggior predisposizione a una causa di malattia specifica.
I comportamenti benefici per la salute e quelli a rischio
spesso sono riuniti in un modello comportamentale più complesso, denominato
stile di vita.
Comunicare sulla salute
Comunicare sulla salute è una strategia basilare per informare l'opinione pubblica delle problematiche sanitarie e per mantenere in primo piano le questioni sanitarie di grande rilevanza. Il ricorso ai mezzi di comunicazione ai sistemi multimediali e ad altre innovazioni tecnologiche per disseminare le informazioni sanitarie di pubblica utilità, accresce, da un lato, la consapevolezza di alcuni specifici aspetti che riguardano la salute individuale e collettiva e, dall'altro, l'importanza della salute nello sviluppo.
Rif.: definizione tratta e adattata da:
"Comunicazione, Istruzione e Partecipazione: una Struttura e una Guida
all'Azione". OMS (AMRO/PAHO), Washington, 1996.
La comunicazione che verte su questioni di carattere sanitario è finalizzata a
un miglioramento dello stato di salute delle singole persone e delle
popolazioni. Gran parte della cultura moderna viene trasmessa dai mezzi di
comunicazione di massa e multimediali, cosa che ha implicazioni sia positive che
negative. La ricerca ha dimostrato che la programmazione teorica della
promozione della salute, se comunicata, può collocare la salute in primo piano
nell'attività pubblica, rafforzare i messaggi che la riguardano e stimolare la
gente ad acquisire maggiori informazioni come, in alcuni casi, determinare stili
di vita sani.
La comunicazione in materia di salute abbraccia diversi
ambiti fra cui l'intrattenimento a scopo didattico o l’educazione tramite l’intrattenimento,
il giornalismo specializzato nelle tematiche della salute, la comunicazione
interpersonale, la perorazione tramite i media, le comunicazioni di carattere
organizzativo e sociale, la comunicazione dei rischi, e il marketing sociale.
Essa può assumere molteplici forme: dalle comunicazioni di massa e
multimediali, ad una comunicazione tradizionale, propria di una determinata
cultura come, ad esempio, il racconto di una storia, gli spettacoli di
marionette e le canzoni, oppure, ancora, configurarsi come messaggi molto
discreti o inseriti nelle forme di comunicazione già esistenti, ad esempio gli
sceneggiati televisivi.
I progressi compiuti nel settore dei mezzi di comunicazione, in particolare in
quello della multimedialità e delle nuove tecnologie dell'informazione,
continuano a migliorare l'accesso alle informazioni di carattere sanitario e, in
quest'ottica, comunicare sulla salute diventa un elemento sempre più importante
ai fini dell'acquisizione di maggior autorevolezza da parte dei singoli e delle
comunità.
Comunità
Un gruppo di persone specifico, che spesso vive in un'area geografica
definita, condivide una cultura, dei valori e delle norme comuni, si è dato una
struttura sociale organizzata sulla base di rapporti che la comunità ha
sviluppato nel corso del tempo. I membri di una comunità acquistano la propria
identità personale e sociale mediante la condivisione di credenze, valori e
norme che la comunità ha sviluppato in passato e potranno essere modificati in
futuro. Essi, inoltre, manifestano una certa consapevolezza della loro identità
in quanto gruppo e condividono le esigenze, nonché l'impegno, a soddisfarle.
Rif. : definizione modificata
In molte società, in particolare in quelle dei paesi sviluppati, gli individui non appartengono ad un'unica comunità distinta, ma a più comunità in funzione di alcune variabili come la posizione geografica, il tipo di lavoro, gli interessi sociali e il modo di trascorrere il tempo libero.
Condizioni di vita
Le condizioni di vita sono la quotidianità delle persone, l'ambiente in cui
vivono, lavorano e si divertono. Esse sono il frutto delle circostanze
socioeconomiche e dell'ambiente fisico - tutti fattori che possono ripercuotersi
sulla salute - e sono ampiamente al di fuori del controllo diretto da parte del
singolo.
Rif.: definizione modificata
L'azione promulgata dalla Carta di Ottawa a favore della creazione di ambienti favorevoli alla salute si concentra sull'esigenza di migliorare e di modificare le condizioni di vita al fine di favorire la salute.
oscere la saluteRif. : nuova definizione
Conoscere la salute implica raggiungere un livello di conoscenze, di capacità personali e di fiducia in sé stessi, tali da spingere le persone ad agire per migliorare la propria salute e quella della collettività, modificando lo stile e le condizioni di vita personali. Conoscere la salute significa quindi molto più del semplice essere in grado di leggere gli opuscoli e prendere appuntamenti; è un aspetto fondamentale per l'acquisizione di una maggior autorevolezza, in virtù del fatto che migliora la capacità delle persone di accedere alle informazioni e di usarle in modo efficace. "Conoscere la salute" di per sé dipende dal livello di cultura generale: se quest'ultimo è insufficiente incide sulla salute delle persone in quanto ne limita la crescita personale e lo sviluppo socioculturale impedendo, di fatto, l'acquisizione delle conoscenze riguardanti la salute.
Epidemiologia
L'epidemiologia consiste nello studio della distribuzione e dei fattori che
determinano le condizioni di salute o gli eventi sanitari in determinate
popolazioni, e nell'applicazione dei risultati di tale studio al controllo delle
problematiche sanitarie.
Rif. : Last, JM. Dizionario di Epidemiologia. Regno Unito, 1988.
Le informazioni epidemiologiche, in particolare quelle che definiscono i rischi a cui sono esposte le singole persone, la popolazione e/o l'ambiente fisico, sono state essenziali per la salute pubblica e hanno costituito il fondamento delle attività di prevenzione delle malattie. Per studiare le patologie nelle popolazioni, le indagini epidemiologiche si avvalgono di classificazioni sociali, come la posizione socioeconomica, ad esempio, ma in genere, nell'analizzare e nel comprendere le malattie e lo stato di salute delle popolazioni sono lungi dal fare buon uso delle scienze sociali, ossia delle informazioni di politica economica e pubblica.
L'epidemiologia sociale si è affermata come disciplina negli
ultimi due decenni; essa consiste nello studio dello stato di salute e di
malattia delle popolazioni, si avvale di informazioni riguardanti la politica
pubblica ed economica oltre che di informazioni psicologiche e sociali
utilizzandole per definire problematiche di salute pubblica e per proporre
soluzioni idonee. Con il progredire e l'evolversi dell'epidemiologia come
disciplina, queste distinzioni avranno minore importanza in futuro.
Equità nella salute
Equità significa lealtà. Equità nella salute significa che le esigenze delle
persone guidano la distribuzione delle opportunità di benessere.
Rif. : equità nella salute e assistenza sanitaria. OMS Ginevra, 1996
La strategia mondiale dell'OMS volta al raggiungimento degli obiettivi della
Salute per Tutti (Health for All) intende realizzare una maggiore equità nella
salute tra le diverse popolazioni, al loro interno, e tra i vari paesi. Questo
implica che tutte le persone debbano avere pari opportunità di migliorare e
preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse
per la salute. Il concetto di equità nella salute differisce da quello di
uguaglianza nello stato di salute. Le disuguaglianze nello stato di salute
esistenti tra le persone e le popolazioni sono l'inevitabile conseguenza di
differenze genetiche, di condizioni socioeconomiche diverse o il frutto della
scelta individuale del proprio stile di vita. Le iniquità sono, invece, frutto
delle differenze nelle opportunità che si manifestano, ad esempio, in un
accesso non equo ai servizi sanitari, ad una alimentazione nutriente, a
condizioni abitative adeguate, ecc. In questi casi le disuguaglianze nello stato
di salute emergono in conseguenza ad opportunità di vita inique.
Fattore di rischio
Condizioni, comportamenti o ambienti biologici o socioeconomici che
sono associati o provocano una maggior predisposizione a una determinata
patologia e/o lesione e a uno stato di salute compromessa.
Rif. : definizione modificata
Come per i comportamenti a rischio, una volta identificati, i
fattori di rischio possono divenire il punto di partenza o il perno delle
strategie e delle azioni di promozione della salute.
Fattori determinanti della salute
La gamma di fattori personali, socioeconomici e ambientali che
determinano lo stato di salute delle singole persone o delle popolazioni.
Rif. : nuova definizione
I fattori che influiscono sulla salute sono molteplici e
interattivi. Fondamentalmente la promozione della salute si occupa di agire e di
perorare la causa per individuare tutti quei fattori determinanti della salute,
potenzialmente modificabili, - quindi, non solo quelli connessi alle azioni
degli individui, come i comportamenti e gli stili di vita benefici per la
salute, ma anche fattori quali il reddito e la posizione sociale, l'istruzione,
l'occupazione e le condizioni di lavoro, l'accesso a servizi sanitari adeguati e
gli ambienti fisici - che, se associati, creano condizioni di vita diverse che
si ripercuotono sulla salute. Riuscire a modificare gli stili e le condizioni di
vita che determinano lo stato di salute è da considerarsi uno dei risultati di
salute intermedi.
Guadagno in salute
L'espressione "guadagno in salute" è un modo per definire i
risultati di salute migliorati e può essere impiegata per indicare i vantaggi
che un tipo di intervento a favore della salute presenta rispetto ad un altro
nell'assicurare il massimo guadagno in salute.
Rif. : nuova definizione
La Dichiarazione di Jakarta indica che la promozione della salute "influisce notevolmente sui fattori che determinano la salute, in modo da assicurare alle persone il maggior guadagno in salute".
Cfr. : risultati di salute e risultati intermedi di
salute.
Indicatore di salute
Un indicatore di salute è una caratteristica di un individuo, di una
popolazione o di un ambiente, direttamente o indirettamente sottoposta a
misurazione e può essere usato per descrivere uno o più aspetti della salute
di un individuo o di una popolazione (qualità, quantità e tempo).
Rif. : definizione modificata
L'espressione "indicatore di salute" può essere
impiegata per definire i problemi di salute pubblica in un particolare momento,
i mutamenti nel tempo del livello di salute di una popolazione o di una singola
persona, le differenze nell'ambito della salute che si registrano tra le varie
popolazioni e, infine, per valutare fino a che punto si siano raggiunti gli
obiettivi di un determinato programma.
Fra gli indicatori di salute si possono annoverare le misurazioni dello
stato di malattia o della condizione patologica più comunemente usate per
valutare i risultati di salute, oppure gli aspetti positivi della salute, quali
la qualità di vita, le capacità di vita o l'aspettativa di vita, o i
comportamenti e le azioni degli individui connessi alla salute. Si possono
inoltre includere gli indicatori che misurano le condizioni socioeconomiche e
l'ambiente fisico, visto che è legato alla salute, le misurazioni della sana
politica pubblica e del grado di conoscenza delle tematiche sanitarie.
Quest'ultimo gruppo di indicatori può essere impiegato per misurare i risultati
di salute intermedi e quelli della promozione della salute.
Infrastrutture di promozione della
salute
Le risorse materiali e umane, le strutture amministrative e
organizzative, le politiche, le normative, gli incentivi che semplificano una
risposta organizzata di promozione della salute a questioni e a sfide di salute
pubblica.
Rif. : nuova definizione
Queste infrastrutture si riscontrano all'interno di una varietà di
strutture organizzative, ad esempio l'assistenza sanitaria di base, gli organi
di governo, il settore dell'imprenditoria privata e le organizzazioni non
governative, le organizzazioni di auto-aiuto, le agenzie e le fondazioni
specializzate nella promozione della salute. Sebbene molte nazioni abbiano
costituito un gruppo speciale che si dedica esclusivamente alla promozione della
salute, la più grande risorsa umana va ricercata all'interno di una più ampia
forza lavoro sanitaria, oppure nei settori diversi da quello sanitario (ad
esempio in quello dell'istruzione o dell'assistenza sociale ed altri ancora) e,
grazie alle iniziative dei non addetti ai lavori all'interno delle singole
comunità. L'infrastruttura per la promozione della salute non si riscontra
soltanto nelle risorse e nelle strutture tangibili, ma anche nel grado di
consapevolezza dell'opinione pubblica e della classe politica sulle questioni
sanitarie e sulla partecipazione ad iniziative che affrontano tali questioni.
Investimento nella salute
L'espressione investimento nella salute si riferisce alle risorse che
sono esplicitamente allocate alla "produzione" di salute e al guadagno
in salute, da parte di organismi sia pubblici che privati e dalle persone sia
individualmente che collettivamente. Le strategie per investire nella salute si
fondano sulla conoscenza dei fattori determinanti della salute cercando di
coinvolgere il mondo politico ad impegnarsi a favore di sane politiche
pubbliche.
Rif. : nuova definizione
Gli investimenti nella salute non si limitano alle sole risorse impiegate per
fornire ed utilizzare i servizi sanitari, bensì comprendono anche gli
investimenti effettuati dalle persone, singolarmente e collettivamente, nei
settori dell'istruzione, dell'edilizia abitativa, nelle azioni volte
all'attribuzione di maggior potere alle donne e al miglioramento delle
condizioni dell'infanzia. Investire di più nella salute significa, inoltre,
dare un nuovo orientamento all'attuale allocazione delle risorse all'interno del
settore sanitario, nell'ottica della promozione della salute e della prevenzione
delle malattie. Gran parte di questi investimenti viene effettuata dalle persone
nella loro vita quotidiana e rientra nelle strategie messe in atto per
preservare la propria salute e quella dell'intero nucleo familiare.
Cfr.: una sana politica pubblica e ambienti favorevoli alla salute
Isole sane
Un'isola sana è quella impegnata e coinvolta in un processo di
miglioramento della salute e della qualità di vita dei propri abitanti, per
assicurare ambienti fisici e sociali più sani nell'ottica dello sviluppo
sostenibile.
Rif. : tratta e adattata dalla Dichiarazione dell'Isola di Yanuca. OMS
(WPRO), Manila, 1995
La Dichiarazione dell'Isola di Yanuca afferma che le Isole Sane sono luoghi in
cui i bambini sono nutriti nel corpo e nella mente, in cui gli ambienti invitano
ad apprendere e a divertirsi, in cui le persone lavorano e invecchiano con
dignità e in cui l'equilibrio ecologico è fonte di orgoglio. Questa
Dichiarazione è stata ratificata dai Ministri della Sanità di quattordici
stati insulari del Pacifico nel 1995 e da allora è divenuta un punto di
riferimento interregionale per i programmi riguardanti le Isole Sane in tutto il
mondo.
La Carta di Ottawa per la Promozione della
Salute
Cfr. : Promozione della salute (Prima Parte)
La Dichiarazione di Jakarta: "Portare la promozione della salute nel XXI secolo"
Cfr. : promozione della salute (Prima Parte)
Le Scuole orientate alla promozione
della salute
Una scuola orientata alla promozione della salute si configura come una
scuola che rafforza continuamente la propria attitudine a essere un ambiente
sano in cui vivere, imparare e lavorare.
Rif. : Promuovere la salute attraverso le scuole. Rapporto del
Comitato di Esperti dell'OMS sulla completa promozione e educazione sanitaria
nella scuola. Collana di Relazioni tecniche dell'OMS n. 870. OMS, Ginevra, 1997.
In funzione di questo obiettivo, una scuola orientata alla promozione della salute negli sforzi per promuovere la salute coinvolge i dirigenti sanitari e quelli scolastici, gli insegnanti, gli studenti, i genitori e le personalità di spicco della comunità. Essa favorisce la salute e lo studio ricorrendo a tutte le risorse a sua disposizione e si batte per fornire ambienti favorevoli alla salute e tutta una gamma di programmi e servizi scolastici fondamentali per l'educazione e la promozione della salute. Una scuola orientata alla promozione della salute mette in atto politiche, pratiche e altre misure che rispettano l'autostima dell'individuo, forniscono molteplici opportunità di riuscita e danno atto degli sforzi validi e delle intenzioni, come pure dei risultati personali. Si batte inoltre per migliorare la salute del personale scolastico, delle famiglie e della collettività, degli studenti e collabora con i vertici della comunità per aiutarli a capire come quest'ultima possa contribuire alla salute e all'istruzione.
L'Iniziativa Globale della Salute nella Scuola promossa dall'OMS intende aiutare
tutte le scuole a "orientarsi alla salute", ad esempio incoraggiando e
sostenendo le reti internazionali, nazionali e regionali di scuole orientate
alla promozione della salute e assicurando il proprio aiuto alla creazione su
scala nazionale delle capacità necessarie a promuovere la salute attraverso le
scuole.
Mediazione
Nel contesto della promozione della salute, si intende un processo mediante il
quale interessi diversi (personali, sociali, economici) delle persone e delle
comunità, dei diversi settori (pubblico e privato) vengono conciliati secondo
modalità che promuovano e tutelino la salute.
Rif. : nuova definizione
Il fatto di riuscire a modificare lo stile e le condizioni di vita delle persone provoca inevitabilmente dei conflitti tra i vari settori e i diversi interessi di una popolazione. Questi conflitti possono insorgere, ad esempio, dalle questioni riguardanti l'accesso, l'utilizzo e l'allocazione delle risorse o dai vincoli a cui sono soggette le procedure organizzative e le abitudini individuali. Per comporre questi conflitti in modo da promuovere la salute di professionisti della promozione della salute è richiesto un contributo considerevole, che consiste anche nell'usare le proprie capacità per perorare la causa della salute.
Obiettivo della salute
Gli obiettivi della salute riassumono i risultati di salute che, alla
luce delle attuali conoscenze e delle risorse esistenti, una nazione o una
comunità può sperare di raggiungere in un determinato periodo di tempo.
Rif. : nuova definizione
Gli obiettivi della salute sono generiche dichiarazioni di intenti e di
aspirazioni, che riflettono i valori della comunità in generale, e del settore
sanitario, in particolare, per una società sana. Molti paesi hanno adottato un
piano in base al quale vengono definiti gli obiettivi e i traguardi della
salute, sotto forma di dichiarazione di intenti e di indicazione degli
orientamenti da perseguire nell'investire nella salute. L'OMS ha appoggiato lo
sviluppo e promosso l'adozione degli obiettivi e dei traguardi della salute a
livello locale, regionale e nazionale.
Ospedali per la promozione della
salute
Un ospedale per la promozione della salute non fornisce soltanto
servizi medici e infermieristici completi, bensì sviluppa un'identità
corporativa che abbraccia gli obiettivi della promozione della salute, creando
una struttura organizzativa e una cultura orientate alla promozione della
salute, che comprendono anche il ruolo attivo e partecipativo dei pazienti e di
tutto il personale ospedaliero, fino a divenire un ambiente fisico che promuove
la salute e collabora attivamente con la propria comunità.
Rif. : la Dichiarazione di Budapest sugli ospedali per la promozione
della salute. OMS (EURO), Copenhagen 1991.
Gli ospedali per la promozione della salute agiscono per
promuovere la salute dei loro pazienti, del loro personale e della popolazione
della zona dove sono ubicati. Gli ospedali per la promozione della salute,
introdotti nel 1988, stanno attivamente tentando di diventare
"organizzazioni sane". È stata costituita una rete per promuovere una
più vasta adozione di questo concetto negli ospedali e in altri centri di
assistenza sanitaria.
Partenariato per la promozione della salute
Rif. : nuova definizione
Questi rapporti di partenariato possono rappresentare un aspetto della
collaborazione intersettoriale per la salute, oppure fondarsi su alleanze per la
promozione della salute. Essi possono limitarsi a perseguire un obiettivo
chiaramente stabilito - la definizione e la riuscita introduzione di una
normativa, ad esempio - oppure possono essere continui, nel senso che riguardano
una vasta gamma di questioni e di iniziative. La promozione della salute sta
sempre più esplorando la possibilità di creare rapporti di partenariato tra il
settore pubblico, la società civile e il settore privato.
Cfr. : responsabilità sociale per la salute e assistenza
sanitaria di base (Prima parte)
Perorare la causa della salute
Rif. : Rapporto dell'incontro Inter-agenzia sulle strategie per perorare la causa della salute e dello sviluppo : Comunicazione dello sviluppo nell'azione. OMS Ginevra, 1995.
Queste azioni possono essere intraprese da e/o per conto di
singole persone o gruppi al fine di creare delle condizioni di vita che portino
alla salute e all'affermazione di stili di vita sani. Perorare questa causa è
una delle tre principali strategie di promozione della salute: essa può
assumere molte forme, fra cui il ricorso ai mezzi di comunicazione e ai sistemi
multimediali, le iniziative volte a esercitare una pressione politica diretta, e
la mobilitazione della comunità attuata, ad esempio, coalizzando i diversi
interessi sulla base di questioni ben definite.
Agli operatori sanitari spetta la responsabilità maggiore: agire nella società
da difensori della salute a tutti i livelli.
Politica Sanitaria
Una dichiarazione formale o una procedura adottabile dalle istituzioni
(specialmente dal governo) che definisce le priorità e i parametri di azione
atti a far fronte alle necessità sanitarie, alle risorse disponibili e a altre
pressioni politiche.
Rif. : definizione modificata
Spesso la politica sanitaria viene emanata attraverso
processi legislativi o altre forme normative che definiscono i regolamenti e gli
incentivi che consentono l'erogazione dei servizi e l'attuazione dei programmi
sanitari e l'accesso a essi. La politica sanitaria attualmente si distingue
dalla sana politica pubblica perché si occupa di servizi e di programmi
sanitari. Progressi futuri nelle politiche sanitarie potranno essere misurati a
seconda del fatto che si avvicinino o meno ai contenuti delle sane politiche
pubbliche.
Come la gran parte delle politiche, le politiche sanitarie nascono da un
sistematico processo di costruzione del sostegno all'azione di salute pubblica
supportata dai fatti, integrata con le preferenze della comunità, con le
realtà politiche e la disponibilità delle risorse.
Questa definizione sottolinea la concezione secondo cui la
qualità di vita si riferisce a una valutazione soggettiva, con implicazioni sia
positive che negative ed é inserita in un contesto socioculturale e ambientale.
L'OMS ha identificato sei ambiti atti a descrivere, in modo interculturale, gli
aspetti fondamentali della qualità di vita: un ambito fisico (ad es. l'energia,
la fatica), un ambito psicologico (ad es. i sentimenti positivi), il livello di
indipendenza (ad es. la mobilità), i rapporti sociali (ad es. un concreto
appoggio sociale), l'ambiente (ad es. l'accessibilità dell'assistenza
sanitaria), e le credenze personali/la spiritualità (ad es. lo scopo nella
vita). Gli ambiti riguardanti la salute e la qualità di vita sono complementari
e sovrapponibili.
La qualità di vita riflette la percezione che le persone hanno del livello di
soddisfazione dei propri bisogni, e l'impressione che non siano loro negate le
opportunità per essere felici e sentirsi realizzati, indipendentemente dallo
stato di salute fisico o dalle condizioni socio-economiche. Migliorare la
qualità della vita, ostacolando nel contempo l'insorgere di stati di malattia
evitabili, è divenuto un obiettivo sempre più importante nella promozione
della salute. Questo diventa particolarmente rilevante quando si tratta di
soddisfare le esigenze degli anziani, dei pazienti cronici, dei malati terminali
e dei disabili.
Responsabilità sociale verso la
salute
La responsabilità sociale nei confronti della salute si riflette
nelle azioni dei decisori dei settori pubblico e privato volte a perseguire
delle politiche e delle prassi operative che promuovano e tutelino la salute.
Rif. : la Dichiarazione di Jakarta :"Portare la salute nel XXI
secolo". OMS, Ginevra, 1997.
Le politiche e le prassi operative perseguite dal settore pubblico e da quello privato dovrebbero evitare di danneggiare la salute delle persone e dovrebbero, invece, salvaguardare l'ambiente e assicurare un uso sostenibile delle risorse, limitare la produzione e il commercio di merci e sostanze di per sé dannose, scoraggiare prassi di commercializzazione malsane, proteggere il cittadino sul mercato e l'individuo sul posto di lavoro oltre ad includere come parte integrante dello sviluppo di una politica le valutazioni dell'impatto sulla salute incentrate sull'equità.
Cfr. : una sana politica pubblica
Rif. : nuova definizione
L'OMS ha dato vita ad alcune reti di promozione della salute
che sostiene attivamente e che si occupano di questioni e di contesti di
importanza fondamentale come ad esempio la rete intersettoriale delle città
sane, le reti delle scuole orientate alla promozione della salute e le reti
dell'OMS che coinvolgono gli stati, come l'iniziativa dell'OMS denominata “Mega
Stato”. Si stanno creando anche le reti di reti: lo testimonia l'iniziativa
dell'OMS (EURO) "Collegare in rete le reti" e le iniziative globali di
creazione di reti per la promozione della salute volte a istituire un'alleanza
mondiale per la promozione della salute.
Reti sociali
Rapporti e legami sociali tra gli individui che possono far
accedere al sostegno sociale, alla salute o mobilitarlo.
Rif. : definizione modificata
Una società stabile ha maggiori probabilità di aver dato vita a delle reti sociali che diano accesso al sostegno sociale. L'influenza destabilizzante di fattori quali un alto tasso di disoccupazione, programmi di assegnazione di nuovi alloggi e una rapida urbanizzazione, possono portare a una notevole disorganizzazione delle reti sociali. In tali circostanze l'azione di promozione della salute potrebbe vertere sull'appoggio per ristabilire le reti sociali.
Riorientare i servizi sanitari
Il fatto di dare un nuovo orientamento ai servizi sanitari si
caratterizza per un più esplicito interesse a raggiungere dei risultati sulla
salute per la popolazione secondo le modalità con cui è organizzato e
strutturato il sistema sanitario. Tutto ciò deve condurre ad un cambiamento
nell'atteggiamento e nell'organizzazione dei servizi sanitari, che deve
incentrarsi sulle esigenze dell'individuo in quanto persona nella sua interezza,
bilanciate rispetto ai bisogni di gruppi di popolazione.
Rif. : definizione adattata tratta dalla Carta di
Ottawa per la promozione della salute . OMS , Ginevra, 1986
La Carta di Ottawa evidenzia, inoltre, l'importanza del settore sanitario che
contribuisce a perseguire la salute. La responsabilità di raggiungere questo
obiettivo è ripartita tra tutte le professioni sanitarie, le istituzioni che
erogano il servizio sanitario e il governo, unitamente all'apporto dei singoli e
delle comunità che usufruiscono dei servizi prestati dal settore sanitario.
Nella maggioranza dei casi questo richiede un ampliamento dell'azione di
promozione della salute e di prevenzione delle malattie in modo da raggiungere
un equilibrio ottimale tra i vari investimenti effettuati nella promozione della
salute, nella prevenzione delle malattie, nei servizi di diagnosi, terapia,
assistenza e riabilitazione. Un'azione di così vasta portata non sempre deve
essere attuata aumentando l'attività diretta del sistema sanitario: infatti
iniziative intraprese da altri settori diversi da quello sanitario possono
rivelarsi più efficaci nel raggiungere migliori risultati di salute. Gli
organismi governativi devono rendersi conto del ruolo centrale che spetta al
settore sanitario nel favorire questa azione intersettoriale per la salute.
fr. : Ospedali orientati alla promozione della salute
Risultati della promozione della salute
I risultati della promozione della salute sono dei cambiamenti nelle peculiarità e nelle capacità personali e/o nelle azioni e nelle norme sociali e/o nelle prassi organizzative e nelle politiche pubbliche, attribuibili all'attività di promozione della salute.
Rif. : nuova definizione
I risultati della promozione della salute rappresentano gli esiti più immediati
delle attività di promozione della salute che sono normalmente dirette a
cambiare quei fattori determinanti della salute suscettibili di essere
modificati. Sono risultati della promozione della salute: la conoscenza della
salute, una sana politica pubblica e l'azione della comunità a favore della
salute.
Cfr. : risultati di salute e risultati di salute
intermedi.
Risultati di Salute
Un mutamento nella stato di salute di un individuo, di un gruppo o di una
popolazione attribuibile a uno o più interventi programmati, indipendentemente
dal fatto che un tale intervento fosse destinato a modificare lo stato di salute
o meno.
Rif. : nuova definizione
Tale definizione sottolinea l'esito di interventi programmati (in contrapposizione, ad esempio, alla casuale esposizione al rischio) e questi risultati possono riguardare i singoli individui, i gruppi o intere popolazioni. Negli interventi sono compresi le politiche governative e i conseguenti programmi, le leggi e le normative, oppure i servizi e i programmi sanitari, compresi i programmi di promozione della salute, oppure, ancora, i risultati di salute voluti o meno, frutto delle politiche di governo in altri settori diversi da quello sanitario. I risultati di salute normalmente vengono valutati utilizzando gli indicatori di salute.
Cfr. : risultati di salute intermedi e risultati della promozione della salute.
Con risultati di salute intermedi si intendono quei cambiamenti nei fattori determinanti della salute, in particolare i mutamenti nello stile e nelle condizioni di vita, che possono essere considerati frutto di uno o più interventi programmati, comprendenti la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e l'assistenza sanitaria di base.Rif. : nuova definizione
Cfr. : fattori determinanti della salute, risultati
di salute e risultati intermedi di salute
Sana politica pubblica
Una sana politica pubblica è caratterizzata da una manifesta
attenzione per la salute e l'equità in tutti i settori della politica e da una
responsabilità per le ripercussioni sulla salute. L'obiettivo principale di una
sana politica pubblica è la creazione di ambienti favorevoli che consentano
alla gente di condurre una vita sana. Una tale politica fa sì che per i
cittadini sia possibile, o più facile, fare scelte sane e consentendo la
trasformazione dell'ambiente fisico e sociale in modo tale che si valorizzi la
salute.
Rif. : le Raccomandazioni di Adelaide sulla Sana Politica Pubblica. OMS , Ginevra, 1988.
La Carta di Ottawa ha messo in risalto come l'azione di promozione della salute vada ben oltre il settore dell'assistenza sanitaria, ribadendo la necessità di inserire le questioni riguardanti la salute all'ordine del giorno dell'attività politica in tutti i settori e a tutti i livelli di governo. Il concetto di responsabilità per la salute rappresenta un elemento fondamentale nella creazione di una sana politica pubblica. I governi sono fondamentalmente responsabili verso la loro gente sulle conseguenze sanitarie delle loro politiche o dell'assenza di una politica. Impegnarsi in una sana politica pubblica significa, per i governi, dover misurare e riferire gli investimenti compiuti nel campo della salute e i conseguenti risultati di salute e i risultati intermedi di salute ottenuti con tali investimenti e tali politiche usando un linguaggio facilmente comprensibile a tutti i gruppi sociali. La strategia degli investimenti nella salute è strettamente connessa al concetto di promozione della salute di una sana politica pubblica: si tratta di una strategia volta a ottimizzare l'impatto delle politiche pubbliche in termini di capacità di promuovere la salute.
Rif. : nuova definizione
Gli scopi sanitari stabiliscono i passi concreti che devono essere compiuti per raggiungere gli obiettivi della salute. La definizione degli scopi di per sé, costituisce un approccio alla valutazione dei progressi compiuti da una determinata politica sanitaria o da un programma, stabilendo un punto di riferimento in base al quale poterne misurare l'evoluzione. Per definire gli scopi non si può prescindere dall'esistenza di un indicatore di salute corrispondente, dalla disponibilità delle informazioni circa l'incidenza di quell'indicatore all'interno della popolazione che interessa e dalla valutazione delle tendenze attuali e di quelle che probabilmente si produrranno in futuro a proposito di un cambiamento dell'incidenza di tale indicatore e una comprensione del potenziale per cambiare la distribuzione di quell'indicatore all'interno della popolazione data.
Settore sanitario
Il settore sanitario è costituito dai servizi pubblici e privati di assistenza
sanitaria (ivi compreso la promozione della salute, la prevenzione delle
malattie, i servizi di diagnostica, terapia e assistenza), le politiche e le
attività dei Dipartimenti e dei Ministeri della Sanità, le organizzazioni
sanitarie non governative e i gruppi che operano all'interno della comunità,
nonché le associazioni di categoria.
Rif. : tratto e adattato dal Glossario Terminologico utilizzato nella
collana Health for All n. IX. OMS, Ginevra, 1984.
Rif.: definizione modificata
Il sostegno sociale varia da un appoggio di carattere emotivo, alla condivisione
di informazioni, alla allocazione di risorse materiali e all'erogazione di
servizi. A esso viene ormai ampliamente riconosciuto il ruolo di fattore
determinante della salute e di elemento essenziale del capitale sociale.
Stato di salute
Una descrizione e/o misurazione della salute di un individuo o di una
popolazione in un determinato momento rispetto a standard identificabili,
normalmente con riferimento agli indicatori di salute.
Rif. : tratta e adattata dal Glossario Terminologico utilizzato nella
collana Health for All n. IX. OMS, Ginevra, 1984.
Stile di vita (gli stili di vita che
contribuiscono alla salute)
Lo stile di vita consiste in un modo di vivere impostato secondo
modelli di comportamento identificabili, che sono frutto dell'azione reciproca
delle caratteristiche proprie di un individuo, delle interazioni sociali con le
condizioni di vita di carattere socioeconomico e ambientale.
Rif.: definizione modificata
Questi modelli di comportamento vengono continuamente
interpretati e vagliati in situazioni sociali diverse e non sono quindi
immobili, bensì soggetti al cambiamento. Gli stili di vita individuali,
caratterizzati da modelli di comportamento identificabili, possono avere
profonde ripercussioni sia sulla salute di una persona che su quella degli
altri. Se per migliorare la salute è necessario che le persone siano in grado
di modificare il proprio stile di vita, allora è opportuno agire sulle
condizioni di vita, sulle condizioni sociali, e non solo su quelle individuali:
in pratica su tutte quelle condizioni che interagiscono nella creazione e nella
conservazione di questi modelli di comportamento.
Tuttavia, è importante riconoscere che non esiste uno stile di vita
"ottimale" da prescrivere a tutti: la cultura, il reddito, la
struttura familiare, l'età, le capacità fisiche, l'ambiente domestico e quello
lavorativo rendono certi modi di vivere e certe condizioni di vita più
attraenti, fattibili e adeguati.
Rif. : Sistema di Informazione sulla Terminologia, OMS, Ginevra, 1997
La Dichiarazione di Jakarta descrive la promozione della salute come un elemento fondamentale dello sviluppo della salute.
Sviluppo sostenibile
È definito sostenibile quello sviluppo che soddisfa le esigenze del
presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di
soddisfare i loro bisogni. (WCED 1987). Esso include molti elementi e tutti i
settori compreso quello sanitario, che devono contribuire alla sua
realizzazione.
Rif. : "Il nostro comune futuro":
Rapporto della Commissione Mondiale per l'Ambiente e lo Sviluppo (WCED), 1987.
Salute e ambiente nello sviluppo sostenibile. Cinque anni dopo il Vertice della
Terra. OMS Ginevra, 1997
Gli esseri umani sono al centro dello sviluppo sostenibile; quest'ultimo
si riferisce allo sfruttamento delle risorse, all'orientamento degli
investimenti, dello sviluppo tecnologico e istituzionale impostato in modo tale
da garantire che l'attuale sviluppo e l'uso delle risorse non compromettano la
salute e il benessere delle generazioni future.
Non esiste un unico modo migliore per organizzare il complesso rapporto che lega lo sviluppo, l'ambiente e la salute che riveli tutte le interazioni importanti ed i possibili inserimenti per gli interventi di salute pubblica. Nella promozione della salute, lo sviluppo sostenibile è particolarmente rilevante dal punto di vista della creazione di una sana politica pubblica e di ambienti favorevoli alla salute così da migliorare le condizioni di vita, favorire stili di vita sani e realizzare una maggiore equità nella salute, sia adesso che in futuro.
Valutazione della promozione della salute
Rif. : nuova definizione
Il limite fino al quale le azioni di promozione della salute
consentono ai singoli e alle collettività di esercitare il controllo sulla
propria salute costituisce un elemento centrale nella valutazione della
promozione della salute.
In molti casi è difficile tracciare il percorso che collega specifiche
attività di promozione della salute con i risultati di salute e questo per
molteplici ragioni, ad esempio per via delle difficoltà tecniche di estrapolare
la causa e l'effetto in situazioni complesse e "di vita reale". Quindi
i più recenti modelli di valutazione dei risultati adottati nella promozione
della salute fanno una distinzione tra diverse tipologie di risultati e
suggeriscono una classificazione gerarchica. I risultati della promozione della
salute rappresentano il primo punto della valutazione e rispecchiano i
cambiamenti a cui sono soggetti i fattori personali, sociali e ambientali che
costituiscono un mezzo per migliorare il controllo che le persone hanno della
propria salute. I mutamenti dei fattori determinanti della salute vengono
definiti risultati di salute intermedi, mentre i mutamenti dello stato di salute
rappresenta no i risultati di salute.
Nella maggioranza dei casi, viene anche attribuito un “valore” al processo utilizzato per raggiungere risultati differenti. In termini di processi “di valore”, le valutazioni delle attivitàdi promozione della salute sono considerate partecipative quando coinvolgono tutti coloro che hanno un interesse esplicito nell’iniziativa interdisciplinare, quando coinvolgono prospettive multidisciplinari integrate in tutti gli stadi di sviluppo e di implementazione dell’iniziativa di promozione della salute e contribuiscono a creare negli individui nelle comunità, nelle organizzazioni e nei governi la capacità di affrontare importanti problematiche sanitarie.