Breve storia del borgo    
     

Verso l'ultima metà del'800, con il boom dell'industria, si assiste al fenomeno dell'immigrazione dalla campagna verso la città.

Arrivando dalla bassa della Dora o dai campi della Pellerina si poteva intravedere una parte della Cinta Daziaria che racchiudeva la città.

 

 

 
Storia del borgo

Un muro che percorreva gli attuali corsi Tassoni e Ferrucci con vari ingressi alla città: le barriere di Francia, San Rocchetto e Martinetto.

Intorno a questi varchi inizia a svilupparsi il Borgo, che dal fiume posto in alto lasciava pensare al "Campidoglio" di Roma, ma forse il nome viene dai "Campi" del signor "Doglio".

 

S. Alfonso

 

 

 

     

A partire dal 1880 circa attraverso un Piano privato di lottizzazione si dà vita a via Colleasca, via San Rocchetto, via Locana.

Nel 1886 viene costruito l'ospedale Maria Vittoria e nel 1886 inizia la costruzione della Chiesa di Sant'Alfonso.

Con il Regio Decreto 1901, prendendo atto dell'avvenuta crescita della città verso ovest, si inserisce il quadrilatero del Campidoglio definendolo adatto ad accogliere funzioni sia residenziali sia produttive.

 

 coloniali Giacosa
1927 coloniali Giacosa
[Corso Tassoni]

     

In questo Piano sono previsti corso Altacomba (oggi corso Svizzera), via Giacomo Medici e piazza Risorgimento, ritagliata dalla regolarizzazione della strada vecchia di Collegno (futura via Nicola Fabrizi).

Lo stesso Piano sarà assorbito dal Piano Unico Regolatore e d'Ampliamento approvato con R. D. nel 1908, e successivamente da quello del 1913, valido fino al 1959.

Con l'abbattimento della vecchia Cinta Daziaria nel 19911/12 si sviluppano l'attuale corso Tassoni, il prolungamento di via Cibrario e piazza Moncenisio (1919), e il Borgo viene definitivamente tagliato in due parti.

Paradossalmente è il Piano Regolatore del '59 che, vincolando gran parte del Borgo a servizi, darà vita alle cosiddette "aree bianche" garantendo la sopravvivenza e l'unificazione del più grande borgo di interesse storico ambientale della città.

 

 Asilo Verna
Asilo Verna
[Via Musiné]

     

Questa realtà oggi rappresenta un incredibile modello-campione per la sperimentazione dei processi di riqualificazione urbana partecipata intorno alla quale il dibattito vede impegnati non solo gli Amministratori Pubblici ma l'intera società civile cittadina.

 
     
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