PERCHÉ UN BABY-SITTING IN UNA SCUOLA STEINERIANA?

I bimbi, nei loro primi anni, attraversano a grandi passi - ed in modo meraviglioso - importanti fasi evolutive, che li portano gradualmente a porre le basi per lo sviluppo delle facoltà proprie dell'essere umano, il pensare, il sentire ed il volere, e, con esse, ad esprimere la loro individualità. Con la conquista della stazione eretta incomincia ad affiorare l'Io di ognuno, quale manifestazione di una intima Entità spirituale, del tutto singolare ed indipendente dalla ereditarietà. Al sorgere della coscienza vengono incontro al bimbo sistemi educativi, con l'intento di accompagnare e favorire la sua naturale evoluzione. Ciò richiede attenzione da parte degli educatori.

Nei primi due anni il bimbo incomincia ad appropriarsi delle facoltà del parlare. Dapprima nelle sue forme più semplici, ma quando il camminare acquisterà più sicurezza, anche i vocaboli fluiranno con maggior precisione. Inoltre le situazion i particolari dell'ambiente circostante, le persone che lo attorniano, le sue condizioni di salute provocano nel bimbo un susseguirsi di sensazioni di piacere e dispiacere, soggette a rapidi e continui mutamenti. Tutto ciò costituisce la premessa per il sorgere di una vita di sentimento, che troverà più deciso sviluppo in una fase successiva, da circa i 4 anni in poi. Non solo dunque l'ambiente che circonda il bimbo, ma, soprattutto, l'apprendimento del parlare è un processo estremamente delicato, che richiede particolare attenzione e cura. Attraverso di esso si pongono le prime basi per la formazione del pensare; esse influenzeranno anche il successivo sviluppo delle capacità intellettive. Presso la Scuola Rudolf Steiner il centro baby-sitting vuole prestare un valido aiuto alle famiglie nel difficile compito dell'educazione e quindi offrire al bimbo condizioni ottimali nella più importante fase della vita, accompagnandolo amorevolmente in una atmosfera delicata e familiare. All'incirca dai due anni in poi (l'età in cui viene accolto nel nostro baby-sitting) il bimbo - grazie al sorgere di una innata facoltà intuitiva - incomincia a collegare fra loro le percezioni ed a sviluppare la capacità di associare concetti. E' questo un momento decisivo ed importante nel processo evolutivo, poiché la capacità di associare concetti costituisce la prima vera manifestazione del pensare e, con esso, la caratterizzazione dell'Io del bambino. Siccome l'apprendimento del linguaggio avviene unicamente per imitazione di ciò che viene pronunciato attorno a lui, ne consegue che l'attitudine al pensare, che andrà formandosi nel bimbo, ne resterà influenzata in misura determinante. In questa fase gli educatori dovranno porre molta cura nel pronunciare i vocaboli in modo chiaro e corretto, non solo, ma anche nella scelta di quelli più appropriati per ogni circostanza e nella corretta costruzione delle frasi, pronunciate in presenza del bambino. Da circa i quattro anni in poi l'evoluzione del bimbo proseguirà con lo sviluppo della fantasia creativa, legata al formarsi di una prima vera manifestazione del sentire. Soprattutto troverà espressione l'evoluzione della volontà, la quale si manifesterà esteriormente in un nuovo e diverso orientamento dei giochi. Di seguire con coscienza e competenza queste ulteriori fasi si occuperà poi la nostra scuola materna.