Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare

Gli incontri culturali, le conferenze, le mostre e le escursioni che si sono svolti nel corso del 2000

     

Gennaio 2000
Venerdì 21
a Torino, nella sala di Via Accademia delle Scienze 11, Francesco Barrera ha presentato la conferenza: "Le metamorfosi del Forte di Exilles dal XVI al XIX secolo."
Sabato 22 a Susa (TO) nel Castello della Contessa Adelaide a cura dell’ASSAM in collaborazione con l’Associazione "Amici del Castello della Contessa Adelaide", Pier Giuseppe Menietti ha presentato la conferenza: "La Cittadella di Torino: dai progetti cinquecenteschi alle attuali ricerche sotterranee"

Febbraio 2000
Venerdì 18 a Torino, nella sala di Via Accademia delle Scienze 11, Mauro Minola ha presentato la conferenza "Le fortificazionidel confine Italo-Svizzero".
Sabato 19 a Susa (TO) nel Castello della Contessa Adelaide Giorgio Ponzio ha presentato una conferenza intitolata : "Il forte di Mirabocco un'anomalia nel quadro fortificatorio tardo cinquecentesco".

Marzo 2000
Domenica 12
a Bardonecchia (TO) nel Palazzo delle Feste nel corso della due giorni di convegno "Castelli nelle Alpi", Pier Giorgio Corino è intervenuto sul tema: "Il recupero museale e didattico del Forte Bramafam a Bardonecchia;"
Giovedì 16
a Perosa Argentina (TO) nella sala consiliare della Comunità Montana in Via Roma 22, per i corsi dell’Università delle Tre Età di Perosa e valli, Giorgio Ponzio ha parlato sul tema: "I colli minori: il Colle della Croce ed il caso del Forte di Mirabuc in alta Val Pellice;"
Venerdì 17 a Torino nella sala di Via Accademia delle Scienze 11, per il ciclo di conferenze a cura dell’ASSAM, Pier Giuseppe Menietti ha parlato sul tema: "L'origine, lo sviluppo e smantellamento delle fortificazioni torinesi: dieci secoli di architettura militare;"
Sabato 18 a Susa (TO) nel Castello della Contessa Adelaide a cura dell’ASSAM in collaborazione con l’Associazione "Amici del Castello della Contessa Adelaide", Mauro Minola ha parlato sul tema: "L’Assietta: i trinceramenti, i soldati e le vicende del 17 luglio 1747".
Giovedì 30 a Perosa Argentina (TO) nella sala consiliare della Comunità Montana in Via Roma 22, per i corsi dell’Università delle Tre Età di Perosa e valli, Pier Giorgio Corino è intervenuto sul tema: "Lo sviluppo delle infrastrutture viarie ottocentesche: dalla ferrovia Fell al traforo del Frejus, alla rete di strade militari di attestamento in quota;"

Aprile 2000
Il 9 cm
per le gite sociali si è svolta un'escursione alla Piazzaforte di Mont Dauphin (F).
Progettato dal Vauban a partire dal 1692, l'importante complesso fortificato venne realizzato sull'altopiano roccioso di Millaures, alla confluenza delle valli del Guil e della Durance. Cittadella militare di prim'ordine, era in grado non soltanto di sbarrare l'accesso agli eventuali tentativi d'invasione del Ducato di Savoia, ma anche di consentire alla guarnigione ed agli abitanti della zona di condurre, al suo interno, una vita del tutto normale. Intorno alla Piazza d'armi venne infatti edificato un villaggio con numerose abitazioni civili. Il sito, assai vasto, fu via via dotato di strutture sempre più possenti. Oggetto della visita, oltre alla cinta difensiva, caratterizzata da imponenti bastioni, le cortine e le casematte, le ultime delle quali risalgono agli inizi dell'Ottocento, vanno inoltre menzionati la Lunette d'Arçon, l'Arsenale, le caserme e, in particolare, la "Caserne Rochambeau" con la sua caratteristica scala, i padiglioni degli Ufficiali e dell'Orologio, nonché la Chiesa di San Luigi.
Giovedì 13 , a Perosa Argentina (TO) nella sala consiliare della Comunità Montana in Via Roma 22, per i corsi dell’Università delle Tre Età di Perosa e valli, Pier Giorgio Corino è intervenuto sul tema: "La vita quotidiana nelle fortezze alpine tra ottocento e novecento;
Sabato 15 a Susa (TO) nel Castello della Contessa Adelaide a cura dell’ASSAM in collaborazione con l’Associazione "Amici del Castello della Contessa Adelaide", Pier Giorgio Corino e Giorgio Ponzio sono intervenuti sul tema: "Le fortificazioni del passo di Susa: dai trinceramenti medievali alle batterie in caverna del Vallo Alpino;"
Venerdì 21 a Torino nella sala di Via Accademia delle Scienze 11, per il ciclo di conferenze a cura dell’ASSAM, Pier Giorgio Corino è intervenuto sul sul tema: "Le fortificazioni ottocentesche della conca di Bardonecchia;"

Maggio 2000
Mercoledì 3 a Torino nelle sale degli Archivi di Stato in Piazza Castello 209 è stata organizzata una conferenza dall’Associazione "Amici dell’Archivio di Stato", Pier Giorgio Corino ha parlato con l'ausilio di proiezione di diapositive del suo ultimo libro: "Il Forte della Brunetta: qui n’a pas vu Brunetta n’a pas vu rien de bon."

Giugno 2000
Domenica 4 al Colle del Moncenisio (F) si è svolta un'escursione, organizzata e guidata dal socio dell'ASSAM Fabrizio Sarzotti alle fortificazioni della piana di Pattacreuse. L'escursione, a cui ha partecipato il gruppo del C.A.I.- U.E.T. (Club Alpino Italiano Unione Escursionisti Torino), ha avuto come meta principale la visita delle fortificazioni presenti in zona quali la Batteria Pattacreuse, armata con 12 cannoni da 12 G.R.C. Ret. incavalcati su affusti da postazione, 4 mortai da 15 G.R.C. Ret., e 2 cannoni da 9 G.R.C. Ret., la Batteria B 5 per 6 cannoni da 75/27 mod 06 in casamatta metallica, ed alcuni Centri di Resistenza e ricoveri. Negli anni '40 - '43, nel corso del secondo conflitto mondiale, a parte la batteria in barbetta ottocentesca non più armata, tutte le altre opere, oggetto della visita, furono presidiate da truppe della Guardia alla Frontiera (G.a.F. ndr) e inquadrate nel "XI° Settore di Copertura G.a.F. - Moncenisio" queste fortificazioni costituiscono infatti un valido esempio di quello che fu il Vallo Alpino, un'articolato sistema fortificato difensivo, progettato a partire dagli anni '20 e solo in parte realizzato, che avrebbe dovuto controllare e interdire il varco dei confini del Regno d'Italia, dalla Liguria sino all'Istria, lungo tutto il crinale alpino.

Luglio 2000
Sabato 8
al Forte di Exilles in Valle di Susa (TO) presentazione ufficiale alle autorità del Forte di Exilles dopo i decennali e costosi interventi di restauro. Ha partecipato all'inaugurazione con il presidente della Regione Piemonte, il comandante la Regione Militare Nord Ovest (R.M.N.O.), il sindaco di Exilles e sindaci della valle, il Gen. Amoretti del "Museo Pietro Micca", alcuni gruppi di rievocazioni storiche tra cui i "Dragoni di Piemonte" una delegazione dell'associazione ASSAM
Sabato 15 al Colle del Moncenisio, dato il grande interesse della precedente escursione è stata riproposta l'escursione del 4 giugno con stesso programma di visita, quando si è svolta una escursione guidata alle piazzaforte del Moncenisio.
In particolare è stata effettuata una visita guidata alla ottocentesca Batteria Pattacreuse in barbetta ed alla batteria in caverna sottostante, la B5 per cannoni da 75/27 tipo 06, in istallazione in casamatta metallica, una delle principali opere del VALLO ALPINO dell'intero settore, entrambe con il compito di interdire gli accessi sul Moncenisio attraverso la valle del Piccolo Moncenisio.
Il toponimo del sito, in origine Pattacreuse, venne italianizzato sul finire dell'ottocento in Pattacroce. La batteria ottocentesca venne realizzata tra il 1887 e il 1889 sulle pendici della cresta rocciosa a strapiombo sulla confluenza della Valle del Piccolo Moncenisio con le estremità orientali del lago;
La Batteria Pattecreuse alta, quota 2.395, realizzata tra il 1887 ed il 1889 si sviluppava in forma di poligonale circondata sui lati da un ampio fosso, ad esclusione di un tratto del fronte nord-ovest dove 1'opera strapiombava sui dirupi sottostanti. Sui fronti nord-ovest e nord-est erano dislocate le piazzole dei pezzi, ognuna in grado di ospitare con posizionamento in barbetta 2 cannoni da 12 G.R.C. Ret. incavalcati su affusti da postazione complessivamente 8 pezzi sul fronte nord-ovest e 4 su quello nord-est. Sui lati restanti dell opera si sviluppava un muro di difensiva, mentre a garantire ulteriormente le difese nel fosso sud, a fianco della porta d'ingresso e del suo ponte fermo, si trovava una robusta caponiera. Lungo il fosso nord-est si sviluppava una galleria di controscarpa ben munita di feritoie, accessibile dall'interno della fortificazione tramite una scala sotterranea che dava comunicazione alla traversa che frammezzava il fosso nord-est. La polveriera della batteria era ubicata lungo il muro di controscarpa del fosso sud, con accesso dal medesimo quasi dirimpetto la caponiera. A rafforzare la posizione verso occidente vennero realizzate, esternamente all'opera, due ul- teriori postazioni, aventi come campo d'azione il Colle del Piccolo Moncenisio. Una prima sita all'estremo della batteria, dotata di due sezioni per 4 mortai da 15 G.R.C. Ret., mentre sul crinale che risale verso sud-ovest, in sito piu elevato rispetto al piano della batteria vi era una piazzola per due ulteriori cannoni da 9 G.R.C. Ret.
La batteria costituiva, fino ai primi del novecento, insieme con la coeva batteria del Malamot composta da due sezioni ognuna da sei pezzi da 149G schierati con il tiro verso il piccolo moncenisio, a ridosso del fronte, la prima linea del baluardo difensivo ma anche deterrente di tutta la piazzaforte del Moncenisio. L'importanza strategica e militare del sito caratterizzò quindi nel corso degli anni a cavallo tra il 1887 e il 1940 la morfologia stessa di tutta l'area. Dapprima la costruzione della batteria ottocentesca poi all'inizio del secolo con la costruzione delle fortificazioni francesi del Turra e di Mont Froid il sito della batteria non fu piu sicuro; essa venne percio disarmata ed adattata ad uso della fanteria. Infine negli anni trenta la successiva realizzazione delle opere della prima linea del Vallo Alpino e della batteria in caverna sottostante, la B 5, che determinò 1'abbandono delle batterie in barbetta.. Attualmente la batteria, seppur in parte rovinata, e chiaramente visibile e riconoscibile nelle sue parti. Osservare in particolare le piazzole dei pezzi, i giochi di rampe dei tracciati interni per guadagnare i dislivelli tra le postazioni, la caponiera del fosso meridionale, e la galleria di controscarpa del fosso nord-est.
La visita, in conclusione, ha cercato di dare un'esempio della stratificazione ed evoluzione dell'architettura militare avvenuta in Valle di Susa in quegli anni. Di particolare pregio segnaliamo il discreto sviluppo sotterraneo del complesso della batteria in caverna e delle opere del Vallo Alpino limitrofe che sono state visitate.

Agosto 2000
sabato 5 e domenica 6, da sabato 12 a domenica 20 tutti i giorni della settimana, sabato 26 e domenica 27 apre al pubblico il Forte BRAMAFAM di Bardonecchia (TO). Visite esclusivamente guidate con orario dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00; ultima visita alle ore 12.15 e 16.15. E’ possibile concordare visite per gruppi e associazioni anche in altre date.
Sabato 19 appuntamento con canti militari e alpini con la CORALE ALPI COZIE in concerto sulla piazza d'armi del Forte Bramafam a Bardonecchia.
Dal 13 al 27 Agosto "L'Associazione "Amici del Castello della Contessa Adelaide"
con il patrocinio del Comune di Susa e della Regione Piemonte, in collaborazione con la nostra associazione A.S.S.A.M.
presenta una selezione dell'eccezionale collezione di Armi Bianche del Piemonte Sabaudo di proprietà dello studioso e ricercatore Alberto Maria Minerva.
Il materiale esposto costituisce la più importante raccolta esistente nell'ambito dello studio della storia militare dello Stato Sabaudo
L'intera collezione appartiene al Museo Storico Militare del Piemonte Sabaudo fondato dal Conte Minerva di Mormanno.
La mostra si terrà al "Castello della Contessa Adelaide" di Susa, già sede in passato di nostre mostre e conferenze, ogni giorno dalle 16 alle 19, e, su prenotazione ( 0335/5214998 ) a qualunque orario.
Vi è inoltre la possibilità per chi visita la mostra di visitare la "Sala delle Bifore"del castello attraverso la quale si accede al cammino di ronda del Castello , con vista panoramica sulla città.
Per informazioni Ufficio Turismo e Cultura di Susa 0122/622694 o Pier Giorgio Corino
0122/54179

Settembre 2000
Per tutto il mese si vuole segnalare la presenza di una piccola mostra in Valle di Susa, più precisamente a Chiomonte in frazione Ramats, all'interno della suggestiva chiesa di Sant'Andrea, che fa bella mostra di se, dopo i restauri, con stupendi affreschi risalenti alla seconda metà del 1400."VECCHIE IMMAGINI DEL MONCENISIO"
Si trovano esposte, grazie all'iniziativa e passione del Sig. Perotto, una ventina di riproduzioni di rare immagini in bianco e nero dei primi anni del secolo raffiguranti le vecchie dighe del lago del Moncenisio, alcune immagini di edifici di servizio delle dighe, i mezzi, gli uomini ed alcuni lavori per la costruzione degli stessi e delle condotte forzate, chiuse, valvole e saracinesche...(Gran Croce, Bar, Molaretto), la sala delle turbine della centrale di Venaus (?), ed l'ospizio ottocentesco e, in un'immagine in secondo piano, quel raro esempio di "silvicoltura alpina" alle spalle dell'ospizio, distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche per Sicherheit Grund! (motivi di sicurezza! ndr)

Per gli amanti del "Monce". Per informazioni Don Bruno 0122/31937.
Domenica 17/9
Esibizione del "Gruppo Storico Pietro Micca" e altri gruppi storici europei a Pianezza (TO) in occasione dell'annuale "Palio d'ì s'mna Sal".
IDomenica 24 Settembre a Chivasso (TO) importante appuntamento storico
Per il terzo anno verrà rappresentata la "Rievocazione storica dell'Assedio di Chivasso, per salvare Torino ed il Piemonte dalle truppe francesi di Luigi XIV."
I primi anni del settecento rappresentarono per Chivasso, il Piemonte e casa Savoia un periodo storicamente importante; (Assedio di Torino del 1706 e la storia Pietro Micca) Il Duca Vittorio Amedeo di Savoia si ritirò a Chivasso, ultimo baluardo rimasto a difesa di Torino, con l'aiuto del maresciallo Stahrenberg e gli uomini del Reggimento dei Dragoni del Principe Eugenio, cercò di riunire le truppe e riorganizzare la difesa. Nonostante l'opera di fortificazione del Bertola, i francesi, dal 24 giugno fino al 29 luglio del 1705, assediarono la città che resistette ai colpi di cannone sparati da tre batterie d'oltralpe, alla fine Chivasso capitolò con ingenti perdite ma il protrarsi della battaglia per oltre un mese permise alla capitale di approntare al meglio le proprie difese e opporre al nemico una strenua difesa che fu premiata con la vittoria sabauda.
La manifestazione si articola su tutto l'arco della settimana ma si vuole qui sottolineare la parte prettamente storica....dalla sfilata del mattino alla battaglia in costumi ed armi dell'epoca, una ricostruzione, giudicata da più part,i molto fedele e da non perdere.
Ore 11 in Piazza della Repubblica "Movimenti da fermo e di massa delle Truppe Sabaude" e alle ore 16 nel Parco del Mauriziano, fuori città, "Rievocazione storica della Battaglia dell'Assedio di Chivasso del 1705".

Interverranno i più noti gruppi storici del piemonte: "Il Gruppo Storico Pietro Micca" della città di Torino, "I Dragoni di Piemonte"della Reale Mandria della Città di Chivasso, " I Granatieri Brandeburghesi" del Gruppo Mario Bricca della Città di Pianezza, "Le Guardie del Corpo di Sua Maestà" della Città di Alpignano....Accampamenti, scontri a fuoco, cannoneggiamenti e manovre militari vengono eseguiti a corona di un ricco programma di attività che intendono illustrare la vita del ducato agli inizi del Settecento.
Informazioni alla Pro-loco 011/9113450 o via e-mail a prolocochivasso@libero.it

Ottobre 2000
mercoledì 4 Ottobre L' "Associasson Piemonteisa", alle ore 21.00 presenta la serata incontro a tema "I Castelli del Piemonte" parlerà il Dott. Paolo Edoardo Fiora di Centocroci della Facoltà di Architettura del politecnico di Torino intervenendo su "I Castelli del Cuneese, Langhe e Roero" presso la sede dell'ass. in via Vanchiglia 6 a Torino.
Domenica 8 Ottobre a Rivoli T.se termina presso l'area espositiva allestita nella "Casa del Conte Verde", in via F.lli Piol 8 (nel centro storico),con il patrocinio del Comune di Rivoli e della Regione Piemonte, la mostra itinerante, presentata nel 1997 all'Armeria Reale di Torino, dal titolo "IL CONVITATO DI FERRO" dell'autore Dario Lanzardo, accompagnata da una selezione dell'eccezionale collezione di Armi Bianche del Piemonte Sabaudo di proprietà dello studioso e ricercatore Conte Alberto Maria Minerva di Mormanno accompagnata da fotografie delle armature dell'Armeria Reale di Torino
Il materiale esposto, spade sciabole e armi d'asta, costituiscono la più importante raccolta esistente nell'ambito dello studio della storia militare dello Stato Sabaudo
L'intera collezione appartiene al Museo Storico Militare del Piemonte Sabaudo fondato dal Conte Minerva di Mormanno.
Orario dalle 10-12.30 e 15-19 Lunedì chiuso Venerdì e Sabato anche serale 21-23.
Ricordo che la mostra Armi Bianche del Piemonte Sabaudo è stata esposta in Agosto a Susa nel Castello della Contessa Adelaide(vedi mese agosto 00 nella pagina) con un discreto riscontro di pubblico, curatatra gli altri enti anche dall'ASSAM nella persona del nostro presidente Pier Giorgio Corino.
Mercoledì 15 Ottobre all'Unione Industriale in via Fanti 17 alle ore 10,
il Comandante Luigi Miglietti, medaglia d'argento al valor militare, Comandante della 76° Batteria Controcarri, ha parlato su"Campagna di Russia, io c'ero".

Il 14 e 15 Ottobre a JEUMONT in Francia 8.eme Forum Européen des Associations de Fortifications.
Il Forum Europeo delle "Associazioni delle Fortificazioni" è un importante vetrina di presentazione, incontro, scambio di opinioni e non solo, per tutte le associazioni del settore che, come l'ASSAM, in Italia ma soprattutto nel resto d'Europa iniziano ad avere un sempre crescente riscontro per le loro iniziative
L'association Le Mur, che ci ha segnalato l'evento, allestirà uno stand ed ha organizzato anche un programma di visita in alcune delle fortificazioni della zona
... Le Dimanche avec la visite des Forts Leveau, de Bersillies et de Maulde le Samedi, ainsi que de la casemate de Crevecoeur Assemblée generale et diner auront lieu dans la poudrière du fort Leveau.
Jeumont si trova presso il confine Belga a circa 100 km da Liegi e Bruxelles e "soli" 980 km da Torino..... Info sul sito di Le Mur.

Fino al 15 Ottobre a Verona nella sede degli Scavi Scaligeri "Gli occhi della Guerra", filmati d'epoca e una mostra fotografica documentano il giornalismo di guerra.
Info 045/8077224
il 22 Ottobre visita guidata al Forte di Exilles in valle di Susa (TO), dopo i restauri ad opera della Regione Piemonte, interverrà il presidente dell'ASSAM Pier Giorgio Corino che ci guiderà attraverso le mura del Forte di Exilles e, se ancora raggiungibile, nel Forte del Sapè d'Exilles in un percorso di visita ricco di interesse.

Al Castello di Ussel a Chatillon (AO) Fino al 22 ottobre viene ricordato il bicentenario del passaggio napoleonico al Passo del Gran San Bernardo con una esposizione intitolata "Napoleone in Valle d'Aosta". Info 0165/273290

il 27 e 28 Ottobre importante appuntamento al Forte di Exilles dove si è svolto un convegno a tema con l'intervento dei principali studiosi, storici ed esperti di storia militare e locale con, all'apertura del convegno, l'intervento di alcune importanti autorità.
"DAL FORTE DI EXILLES ALLE ALPI, STORIA E ARCHITETTURA DELLE FORTIFICAZIONI DI MONTAGNA"
Programma:

Venerdì 27 Ottobre ore 10:00 Presentazione con gli interventi di:
- ENZO GHIGO Presidente della Regione Piemonte
- GIAMPIERO LEO
Assessore alla Cultura della Regione Piemonte
- ALBERTO VANELLI
Direttore Regionale ai Beni Culturali
- MICHELANGELO CASTELLANO Sindaco d'Exilles

Ore 11 .00 Visita al Forte di Exilles e alle ore 12.45 Colazione - Buffet in sede
Ore 14.30 Inizio del convegno
Moderatore: Prof. Dr. Arch. MICAELA VIGLINO Prof. Ordinario di Storia dell'Architettura del Politecnico di Torino

Relatori:
VILMA FASOLI
Prof. Ordinario di Storia dell'Architettura deil'Università di Trieste "Quadro storico territoriale della Val Susa in epoca Settecentesca"
Col. JEAN PIERRE MARTIN già Directeur du Musèe des Troupes de Montagne di Grenoble, "Le prise d'Exilles par le conn ble Francois de Lesdiguières le 21 janvier 1595"
FRANCESCO BARRERA Docente della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino "II forte di Exilles. II restauro e il recupero: metodi e soluzioni per un organismo museale. Evoluzione della fortificazione come premessa per il recupero"
AGOSTINO MAGNAGHI Docente della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino "II forte di Exilles. II restauro e il recupero: metodi e soluzioni per un organismo museale. Un museo in montagna: componenti per la trasformazione di una struttura fortificata"
Ore 18.40 Cena (sede da definire)


Sabato 28 Ottobre ore 10.00, inizio seconda giornata del convegno, Moderatore:
Gen. GUIDO AMORETTI Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte
Relatori:
Gen. GUIDO AMORETTI Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura milìtare del Piemonte "II Trattato Franco l Sabaudo di Parigi del 1796 e la distruzione della barriera di Fortificazioni Alpine"
MARINO VIGANO' Docente dell'Università di Padova "II mutamento delle Fortificazioni Settecentesche nell'ambito della formazione deí grandi Stati nazionali"
LUCA PATRIA
Presidente del Centro Ricerche di Cultura Alpina di Susa Exilles: "DaI Castello dei Delfini alle Fortezze Sabaude"
Ore 12.45 Colazione - Buffet in sede
Ore 14.30 Relatori:
ALDO AUDISIO Direttore del Museo Nazionale della Montagna e del Forte di Exilles "Il Forte di Exilles: il futuro di un Monumento"
ANDRE' DUPOUY Societè d'Histoire et d'Archeologie de la Maurienne "La documentazione viennese relativa alla ricostruzione dei Forti Sabaudi nell'età della Restaurazione"
ESTER SCAGLIA Membro dell'Ass. "Ad Quintum" "Organizzazione per la difesa delle Alpi tra Settecento ed Ottocento: la logistica nelle Valli di Susa e del Chisone"
GIORGIO PONZIO Ricercatore, storico e Vice Presidente dell'Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare "Campi trincerati nelle Alpi Occidentali: il caso Lazzarà"
PIER GIORGIO CORINO Presidente dell'Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare "Messa in stato d'assedio del forte di Exilles: le istruzioni per la difesa"
Ore 17.30 Conclusione dei lavori del Convegno con l'intervento del Prof. Dr. Arch. MARIO FEDERICO ROGGERO Vice Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche sull'Architettura Militare del Piemonte
La Sala Convegni è stata allestita all'interno della ex chiesa castrense del Beato Amedeo sita all'interno del Forte di Exilles.
Fino al 29 ottobre alla Villa Reale di Monza (MI) (dal 29 Settembre) una mostra documentaria ripercorre le vicende legate all'uccisione di Re Umberto I. Info 039/2372301.

Il G.A.T.,GRUPPO ARCHEOLOGICO TORINESE, presenta a Torino la III edizione della rassegna di incontri culturali a tema intitolata "Serate d’Egitto"
5 incontri sulla civiltà’ egizia presso la Sala Conferenze VSSP Corso Arimondi 6/a – Torino, ore 21 Ingresso gratuito
Programma delle serate:
14/9 "A SPASSO NELLA NECROPOLI TEBANA" Mario Tosi -
Egittologo collaboratore scientifico della Soprintendenza delle Antichità Egizie di Torino
21/9 "LA RELIGIONE DELL’ANTICO EGITTO" Marco Mengoli – G.A. Bolognese
28/9 "L’ANTICO EGITTO: VIAGGIO PER IMMAGINI" Renato Ferro - G.A.T.
5/10 "SHEUDIT NEFERET – ABBIGLIAMENTO E ACCONCIATURE NELL’ANTICO EGITTO" Simona Santià – Niktoris, associazione culturale per la divulgazione della conoscenza dell’Antico Egitto
12/10 "L’ANTICO EGITTO NEL CINEMA" Eduardo Guzzon – Niktoris, associazione culturale per la divulgazione della conoscenza dell’Antico Egitto

G.A.T.Via Bazzi 2 - 10152 Torino Segreteria: martedì h. 16-19, venerdì h. 18-21.
Tel.: 011/4366333

Novembre 2000
In occasione del 37° Salone Europeo della Montagna, che si svolgerà a Torino nella area di "Torino Esposizioni" dall'8 al 13 Novembre la Regione Piemonte-Assessorato alla Montagna di concerto con diversi soggetti interessati, tra cui l'ASSAM, organizza per il giorno ven 10 Nov. alle ore 18.00 (entrata libera e gratuita) il convegno
"LE STRADE CON LE STELLETTE" la viabilità militare sulle Alpi piemontesi: un patrimonio da conservare e valorizzare.
Tre secoli di guerre di frontiera hanno scolpito nella pietra delle Alpi piemontesi la memoria irreversibile della storia delle sue genti: fortezze caserme e valli, fra loro collegate da una rete capillare di strade, mulattiere e sentieri, poste a difesa del Regno Sardo poi d'Iitalia.
La maestria degli ingegneri militari, unita alla sapienza dei valligiani nel tagliare, modellare, unire la pietra ed il legno ha creato un patrimonio pressocchè unico al mondo, ora rinaturalizzato nell'ambiente alpino circostante.
Pur resistendo alla forza del tempo più di molti manufatti moderni, questa eredità storica, culturale ed ambientale, così caratterizzante il nostro territorio, è oggi esposta al rischio di un degrado irreversibile, e ciò vale in particolare per le fortezze e le strade militari alpine.

Interverranno nella fase di presentazione gli Assessori alla Montagna della Regione Piemonte Roberto Vaglio, della Provincia di Torino Marco Bellion, della Provincia di Cuneo P.Giorgio Giacchino. Moderatore il direttore della rivista "L'alpe" E.Camanni
Relatori e interventi:
PIER GIORGIO CORINO
Presidente dell'Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare
"Le strade militari delle Alpi Occidentali. Dalle mulattiere settecentesche alla strada della Batteria dello Chaberton: un patrimonio dimenticato."

GINO BARAL Dir. area tecnica Comunità montana Valli Chisone e Germanasca
"La via dell'Assietta. La strada panoramica più alta d'Europa"

EZIO ELIA Parco Regionale Alta Valle Pesio
"La strada militare alpina Limone - Monesi. Interventi recenti e prospettive di valorizzazione" Per saperne di più leggi anche Operazione Alte Vie 2
DANIELA FORMENTO Dirigente Settore Musei e Patrimonio Culturale della Regione Piemonte
"Il progetto regionale di recupero delle fortificazioni alpine"
BORIS ZOBEL Direttore del consorzio "Prà Catinat"
"Strade militari e sviluppo sostenibile"
Info alla Segreteria Organizzativa del Convegno 011/432.16.31 Fax 011/432.34.51
e-mail: assessore.montagna@regione.piemonte.it

Info per il Salone 011/653.50.11 Lun-Ven dalle 15 alle 23 Sab e Dom dalle 10 alle 23
La fine del convegno è prevista per le ore 20-20,30.


Mercoledì 15 Ottobre all'Unione Industriale in via Fanti 17 alle ore 10
il Comandante Luigi Miglietti, medaglia d'argento al valor militare, Comandante della 76° Batteria Controcarri, ha parlato su "Campagna di Russia, io c'ero".
Fino al 19 novembre al Museo Nazionale d'Artiglieria di Torino mostra su
"Il Principe Eugenio di Savoia"
Dal Lun al Giov 9-12,30 e 14-16,15; Ven 9-11,45.

(C.so Galileo Ferraris 0 angolo via Cernaia)

Giovedì 9 novembre alle ore 9 am all'Unione Culturale Franco Antonicelli in via Cesare Battisti 4/b a Torino, si apre un ciclo di incontri dal tema "I giovani nella bufera della guerra e della deportazione".
Il primo incontro è dedicato a "la bufera dell'8 settembre", ne parlano Bruno Mayda e Maria Panaglia, gli altri si terranno il 13 e il 21 novembre.
Martedì 21 alle ore 17 Si inaugura in contemporanea in quattro librerie torinesi la mostra "S.S.20 - R.N. 204 Una Strada In Europa" che ripercorre la strada da Torino a Ventimiglia, passando per la valle Roja, un tempo italiana ed ora in territorio francese.
La mostra, opera di sei fotografi de "Il Terzo Occhio", sino al 2 dicembre, è allestita nelle librerie Lattes, via Garibaldi 3; Zanaboni, C.so Vittorio Emanuele 41 e Bicros, nelle via Montevideo 14 e C.so Vittorio Emanuele 58. (Ingresso gratuito, aperta in orario di negozio).
Ricordiamo inoltre che presso la libreria "Zanaboni" potete conoscere e trovare tutte le nostre pubblicazioni.

Domenica 26 Nov. a Provonda in Val Sangone (TO) con una commemorazione ufficiale sono state ricordate le vittime dell'eccidio nazifascista del 29 Novembre 1944, in cui trovarono la morte 38 civili e 17 partigiani delle borgate di Mollar de' Franchi, Monterossino, Tetti Via, Ruà Sangone e Dalmassi. (fonte "La Valsusa" del 23-11)

L'UNIVOCA di Torino, Unione Volontari della Cultura Associati, di cui anche noi dell'Assam facciamo parte, propone un ciclo di conferenze dedicate all'arte e alla storia del Piemonte, nella sala conferenze del centro servizi volontariato in Corso Arimondi 6/a a Torino (zona Crocetta)alle ore 21.00
Dopo la Sacra di San Michele, di cui ha parlato Fabrizio Antonelli d'Oulx, si è parlato:
il 9 Novembre a cura di Paolo Berruti, Pres. degli Amici dell'Arte e Antiquariato: "Il Castello di Manta e la sua fontana della giovinezza".
il 16 Novembre a cura di Maria Vittoria Cattaneo "Il Castello di Agliè";
il 23 Novembre a cura di Maria Grazia Bosco Cattaneo "Il Castello di Lagnasco"
il 30 Novembre a cura di Giglio Rossi "Il Castello di Avigliana"

Dicembre 2000
Dall' 8 al 11 a Oulx (TO) presso la sala "Spazio Turismo e Cultura" dell'Atl in piazza Garambois mostra dei Crest Navali, medaglioni bronzei incastonati in scudi lignei simbolo di ogni unità navale della Marina Militare, con orario dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Domenica 10 a Oulx (TO) in occasione di Santa Barbara, saliranno a Oulx anche i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Marinai D'Italia. la manifestazione prevede il consueto cerimoniale funzione religiosa, omaggio floreale ai Caduti, sfilata alza bandiera e pranzo...)

Dall' 8 novembre al 10 dicembre il Centro Studi Piemontesi presso la sede dell' "Archivio Storico della Città di Torino" in piazza Castello 209 a Torino organizza la mostra "Gentiluomini christiani e religiosi cavalieri", che ripercorre nove secoli di storia e presenza dell'Ordine di Malta in Piemonte.
La rassegna, che consiste in 170 pezzi, tra materiale storico ed artistico proveniente da raccolte pubbliche e collezioni private, si articola in varie sezioni a tema, tra cui la quarta sezione "Cavalieri in Armi" con corazze, divise, decorazioni, bandiere, progetti di navi e di fortificazioni dell'isola di Malta, sezione nella quale è visibile l'ars bellica dei cavalieri a difesa dell'Occidente cristiano contro gli Ottomani.
Info Centro Studi Piemontesi 011/537.486 anche per i temi trattati dalle altre sezioni.
Giovedì 14 a Chiomonte (TO), in occasione della mostra su citata di Torino importante giornata di studi a Palazzo Levis, organizzata dal Ce.R.C.A., "Centro Ricerca Cultura Alpina"; con il patrocinio di Regione Piemonte, Comunità Montana Alta Valle di Susa, Università di Torino e altri enti propone un viaggio nella Storia dei Cavalieri di Malta, i Cavalieri Gerosolimitani fra Provenza e Piemonte, con dodici relazioni tra storia ed arte dei maggiori specialisti di storia giovannita e melitense dal titolo "Dalle Alpi a Gerusalemme"

Il 16 Dicembre a Susa (TO) si è svolto per iniziativa del Associazione Amici del Castello della Contessa Adelaide, il convegno "Segusium-Secusia, Beni Architettonici e Ambientali del Territorio nella Susa Medioevale"
Per Informazioni 0122/ 622.694
Fino al 17 Dicembre resta aperta la mostra modellistica "...a passo di carica" con 30.000 soldatini di piombo allestita presso l'Atif in C.so Unione Sovietica 490 a Torino.


PER QUALSIASI INFORMAZIONE: assam@arpnet.it

HOME PAGE TORNA SU / back