Marienzo Ferrero

via Mazzini, 39 - 10123 Torino
tel. 011.817.93.54 - fax 011.812.12.42
cell. 347.84.04.314 - email: marienzoferrero@tiscalinet.it

Nato a Bene Vagienna (Cn), vive e lavora a Torino.

  ... Sperimentatore attento e curioso alle combinazioni cromatiche primarie, all’uso della luce artificiale e della fosforescenza, alle superfici specchianti e riflettenti dei metalli, all’aspetto materico delle superfici spazzolate, in-cise o levigate e alla geometria interna che scaturisce dal-le forme della natura. La più recente produzione artistica, si sviluppa con realizzazioni plastico-ambientali di dimen-sioni significative, ma smontabili, con incursioni nel design e con l’uso del mezzo fotografico.

L’atelier come luogo di contaminazioni, di colori, di forme, dove si incrociano geometrie e luci, volumi e materia, ori-gina incontri e scontri, affinità e divergenze, comunque sempre costruttive.

Frans Ferzini

via Vipacco, 6 - 10142 Torino
cell. 347.06.10.646

Nasce a Torino il 23 dicembre 1953,
originario della Valle dei Cavalieri (Pr).

Opero come scultore-scalpellino per la lavorazione ed il restauro di marmi antichi, pietre e pietre dure, nell’incisio-ne epigrafica e decorativa eseguita a mano su lapidi fune-rarie ed ecclesiastiche e nel recupero e rifacimento degli arredi marmorei.
Come scultore ricerco l’idea della forma pura, nel taglio o nello spacco, di blocchi semplici rifacendomi ad alcune concettualità che, partendo dalle corporazioni medioevali e al Compagnonnage, portano all’insegnamento di Rück-riem. Sono membro dell’organizzazione “Men of stones” di Stamford (Inghilterra).

“Dal silenzio dell’organico trae forme, evoca immagini, costruisce rappresentazioni ctonie che determinano nuove trappole per la mente. Brevi spigoli, levigature incompiute, intersecazioni di piani, vuoti, immateriali, consistenze im-maginali costitutiscono altrettante illusioni alla manifesta-zione dell’inneffabile. La pietra diviene così l’occasionale espressione metaforica della trasformazione dell’anima.”.

Il mio Lab-oratorio è in ogni luogo ove squadra e compasso possano tradurre geometricamente le altezze celesti e le profondità abissali. Ove mazzuolo e scalpello rendono per-cettibili le forme del Cantiere ideale.