Germana Albertone

corso Brunelleschi, 161 - 10141 Torino
tel. 011.70.72.766 - email: m.lupo@studenti.to.it
URL: http://www.poli.studenti.to.it/~m.lupo

"L’albero, ma non solo la betulla, anche la roccia, la pietra, la nuvola - che è un altro motivo quasi nordico nella sua pittura - il mare, le porzioni di cielo sempre un pò lacerato, nascondono sempre un fuoco interiore. Quella pittura inquieta nella sua visione d’un reale-irreale ed un irreale-reale ... è una cenere che conserva il suo calore e c’è una fiamma sotterranea.". (Janus)

Atelier di Germana Albertone

Uno spazio dove sognare, creare, dipingere, stampare, sentire musica. Dove trasformo in dipinti i miei sopra-luoghi nella natura, le betulle, i sassi, i monti ... questo è il mio studio. La luminosità entra viva e forte in questo luogo; la solarità cerco di trasmetterla nel mio lavoro che ricerca, oltre alla forma, anche la luce e l’ombra. Mi piace sentire gli odori degli inchiostri di stampa, dei colori ad olio e dell’acquaragia. E’ un luogo dove ritrovo me stessa e sto bene e tutte le brutture del mondo passano in secondo piano. Il "mio" studio ideale.

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Massimo Alfano

via Varazze, 11 - c/o Galleria Ultime Frontiere - 10126 Torino
tel./fax 011.61.31.62 - URL: http://www.aperto.go2.it

Atelier di Alfano Massimo

Nell’autunno del 1997 iniziavo a mettere mano, nel senso faticosamente letterale del termine, all’allestimento di uno spazio che potesse risultare utile come centro di studio della storia dell’arte dell’Europa orientale, cosa di cui mi occupavo da molti anni, e che potesse fisicamente conte-nere almeno parte delle opere del mio archivio. Dopo cir-ca un anno, e solo grazie all’aiuto di quel paziente archi-tetto che è Antonella Contardi potei inaugurare quei locali chiamandoli Galleria Ultime Frontiere. Da allora ad og-gi, quella che continuo a chiamare galleria è stata anche il mio atelier, ed una anomala sala per piccole conferenze. I momenti in cui si è pienamente riappropriata del termine galleria hanno visto alcune mostre sulla pittura del ‘900 nell’Est Europa, alcune personali di autori di quei paesi, ed inattesa ma godibilissima divagazione, un paio di esposi-zioni con Angela Calella Benlupo e Nadia Bellezza.
Un’ulteriore parentesi nel fil rouge della pittura dell’Est sarà l’operare come satellite espositivo (fotografia, pittu-ra, saggistica) nell’ambito della grande mostra Navy nella tarda primavera del 2002.

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