Una città divisa in due dalla guerra civile tra bosniaci e croati che oggi, dopo la tregua, è ancora minacciata dalle granate serbe. A Mostar si gioca la scommessa della ricostruzione materiale, ma anche e soprattutto di quella sociale. L'ARCS (Arci cultura e sviluppo) è a Mostar da più di un anno con un proprio ufficio: gestisce progetti destinati alla ripresa del sistema sanitario di base e la creazione di un Centro per la Ricostruzione. L'Arci è impegnata ad aiutare i giovani ad est ed a ovest della città ad avviare attivitą culturali, promuove scambi con realtà associative in Italia, organizza l'invio di aiuti umanitari mirati al gemellaggio fra scuole.