inserto N. 6 ne Il Giornale dell'Arte - reg. Tribunale di Torino N.2917 del 4/2/1979

Stupinigi, cittadella interdisciplinare per il Duemila.

Uno spazio dove l'arte si coniugherà con i diversi aspetti della cultura: così si potrebbe definire il progetto del "Concentrico" presentato dall'Ordine Mauriziano per rivitalizzare ciò che sta intorno alla preziosa Palazzina di Caccia dei Savoia. Immaginiamo il percorso che i visitatori del 2006 potranno percorrere in un'isola pedonale alle porte di Torino. I poderi restaurati saranno un luogo da vivere, completati dalle aree verdi animate da sculture di arte contemporanea. Centri pedagogici, musei didattici, centro ricerche innovazione, laboratorio internazionale delle arti, l'istituto interdisciplinare arti barocche; enti e associazioni, impianti residenziali e attività commerciali troveranno sede nell'area già agricola mentre i canili diverranno una ulteriore struttura museale. Dice lo scultore Riccardo Cordero, uno dei padri del progetto:" Sarà una realtà attiva, fortemente inserita nel contesto locale…. Ci piace immaginare Stupinigi non come museo, ma come luogo da vivere appieno" Uno spazio di riferimento per gli addetti ai lavori, per il turismo colto, per la ricerca scientifica; a poca distanza è infatti il Centro per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, dove si stanno facendo importanti scoperte. Progettata da Filippo Juvarra e realizzata da una serie prestigiosa di artisti e maestranze, Stupinigi nacque accanto al Castelvecchio , per rispondere alle esigenze di organizzazione, di ospitalità e di prestigio che le grandi cacce reali richiedevano. Per rispondere a queste necessità Juvarra inserì quelledipendenze rustiche di cui finora si è poco trattato: cascine, fagianaie, scuderie e canili Disposti sul viale di Torino, ben presto assunsero un'importante funzione economica e produttiva. Ora come tutto il complesso sono affidati all' Ordine Mauriziano.