Il TEATRO
DELLANGOLO |
Ideazione, movimenti coreografici, concezione visiva e selezione musicale Mariachiara Raviola In collaborazione con Consulenza
Registica di Consulenza
per i Costumi di Sartoria
Collaborazione
Tecnica di Si
ringrazia per la Consulenza Pedagogica il Con
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Inizia così il gioco simbolico o di finzione, di grande importanza per lo sviluppo cognitivo ed emotivo, in cui il mondo immaginario del bambino ha libero sfogo e in cui è possibile scoprire il primo gioco teatrale, la prima assegnazione delle parti o la prima scoperta dei ruoli; quel pupazzo scelto chi sa perché e fra quanti altri, solo lui, unico ed insostituibile, sa trasformarsi alloccorrenza in cucciolo impaurito da proteggere, in eroe imbattibile, in furfante da sgridare, in compagno di sogni e paure della notte. Sulla base di tali considerazioni, dalla lettura stimolante di "In principio era lOrsacchiotto" di Tilde Giani Gallino (Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1996), dalle sperimentazioni dello spettacolo in fase di creazione e dai laboratori sul tema dellOggetto Transizionale di Winnicot nelle Scuole per lInfanzia, dalle reazioni e dai disegni dei bambini, è nato Orsetti, spettacolo offerto a un pubblico di fanciulli accompagnati a teatro dai loro peluches. Intanto, in uno scenario essenziale, avvolti da una musica giocosa ed intrigante, gli attori-danzatori insieme agli Orsetti danno vita ad un mondo, dove, come nei pensieri e nei giochi dei bambini, lazione segue una logica propria, fantastica e ricca di colpi di scena, capace di evocare al tempo stesso momenti quotidiani e sensazioni magiche ed archetipe di calore, effetto e fantasia. Orsetti potrebbe essere definito come uno spettacolo di teatro-movimento dove la parola è poco presente se non in forma di gramelot, filastrocca o esclamazione onomatopeica e dove, pur mantenendo la naturalezza del gesto e dellespressione, le azioni sono inserite allinterno delle frasi musicali. In un certo senso si potrebbe fare un paragone con il cinema muto che, proprio per quel linguaggio semplice e quotidiano, lieve ed ironico, riconoscibile e comune, continua a far sorridere adulti e bambini di diversa origine e cultura. |