Il TEATRO
DELLANGOLO |
Uno spettacolo di Nino DIntrona Collaborazione drammaturgica e Con la complicità di Voce Fuori Campo di Scenografia di Assistente Consulenza Tecnica di Costumi di Assistente Creazione Luci di Responsabile Tecnico,
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Siamo alla fine dell800 cresce il sentimento di Patria e lintento educativo si dichiara fortemente in questi scritti che inaugurano una letteratura specificamente rivolta alle giovani generazioni. Cuore racconta lanno scolastico di una classe appartenente a unItalia antica: buoni sentimenti, paternalismo e tante lacrime. Dalla pubblicazione di Cuore e dalla formazione dellItalia sono passati circa 140 anni. Cosa è successo in tutto questo tempo? Come sono cambiati la scuola, gli allievi, le classi, i banchi, il mondo intorno, la Patria, i sentimenti? Come si sono trasformati? Abbiamo guardato la scuola e i ragazzi di oggi, incuriositi abbiamo visto crescere molto cautamente il senso di Patria europea, mentre i confini mondiali si frantumavano sotto linflusso delle fibre ottiche e delle onde magnetiche. Ci è sembrato che il nostro cuore e quello del pubblico fossero cambiati. E ci sono interrogativi ai quali non sappiamo rispondere con le certezze di ieri. Lentrata nel nuovo millennio ci ha indotto a un bilancio della nostra storia, di noi adulti cresciuti sui banchi di scuola con il pennino e il calamaio, che ci rivolgiamo a studenti abituati a scrivere con il computer o a comunicare via internet. Passato e presente si scontrano in un tentativo disperato di contatto, cercando di ritrovare o scoprire le due anime di quella micro-società che è la classe. Là ci sono Garrone, il "buono", e Franti, il "cattivo" ma anche queste categorie sono cambiate sui muri di una scuola qualcuno ha scritto: "ti amo con tutto il KUORE", e il suono sembra già più duro, come lasfalto che copre lerba. Non saremo retorici né nostalgici, vogliamo guardare lucidamente il presente, e con disponibilità e curiosità il futuro per andare avanti con la forza e gli insegnamenti del passato senza che questo diventi un fardello. Per sviluppare questo discorso ho chiesto a Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci (gli attori che hanno ripreso "Pigiami" e con i quali sono riuscito a realizzare le visioni di "Pinocchio Circus") di lavorare insieme per analizzare, tradire, scomporre, triturare, e infine riportare lo scritto di De Amicis alla nostra realtà e a quella del nostro pubblico, per rivolgersi ai giovani spettatori interpretando le pulsazioni di nuovi "cuori". Nino DIntrona |
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