La pillolaChe cosa è, come agisce È il metodo ormonale contraccettivo più conosciuto e diffuso. La pillola agisce creando una situazione di impedimento dell'ovulazione, mettendo cioè a riposo le ovaie. Come si deve usare La pillola si usa per cicli di 21 giorni con intervalli di pausa di
7 giorni. Le pillole dell'ultima generazione attualmente in uso, offrono una sicurezza contraccettiva già dal primo giorno di assunzione. Al termine delle 21 pillole, si fanno seguire 7 giorni di intervallo e si comincia una nuova confezione. Nei giorni di sospensione compare una mestruazione simile a quella consueta (a volte più scarsa e di durata inferiore, generalmente non dolorosa). N.B.- l'effetto contraccettivo dura anche nei sette giorni di pausa. Se si dimentica di prendere una pillola, è necessario prenderla il prima possibile, non superando le 12 ore di ritardo; se si supera questo limite di tempo, si continui ad assumere regolarmente la pillola, tenendo conto che la sicurezza contraccettiva è minore. Nei primi mesi di uso della pillola si possono avere leggere nausee, tensione al seno, lieve aumento di peso, qualche leggera perdita di sangue al di fuori delle mestruazioni, ma in genere questi disturbi scompaiono spontaneamente. Esistono diversi tipi di pillole, tutti efficaci allo stesso modo, ma con diverse combinazioni di ormoni, che consentono al medico e alla donna di scegliere il tipo più adatto. Nel caso che la pillola venga assunta contemporaneamente ad altri medicinali, occorre consultare il medico, poiché esistono farmaci che possono ridurne l'efficacia contraccettiva. In caso di malattia, non è necessario sospendere l'assunzione della pillola , se non prescritto dal medico. Se entro 4 ore dall'assunzione della pillola, si verificano vomito o forte diarrea, è consigliabile assumerne un'altra perché la prima potrebbe non essere stata assorbita. E' buona norma non sospendere mai un metodo prima di averne programmato un altro. Controindicazioni all'uso della pillolaPrima di usare la pillola bisogna sottoporsi ad una visita medica, che comprende anche l'esame del seno. Esistono infatti alcune controindicazioni:
L'uso della pillola non è sempre controindicato per chi soffre o ha sofferto di disturbi quali: emicranie, alta pressione arteriosa, vene varicose, asma, epilessia, disturbi psichici rilevanti, diabete, ma con il ginecologo si deve decidere caso per caso se ne sia possibile l'assunzione. L'uso della pillola è sconsigliato anche alle adolescenti se non è ancora perfettamente avvenuta una completa maturazione del sistema ipotalamo-ipofisario.
Dovrà essere il medico a stabilire se e quali analisi debbono essere fatte prima di iniziare l'uso della pillola e durante il trattamento; in questo modo si possono prevenire eventuali effetti collaterali. E' bene eseguire sempre un pap-test. I più recenti studi evidenziano che anche il rischio di cancro non sembra più elevato nelle donne che utilizzano la pillola rispetto alle altre donne, anzi in alcuni tipi di cancro dell'endometrio e dell'ovaio sembrerebbe inferiore. Ben più gravi sono i rischi dovuti a ripetuti aborti. Dopo un aborto si può cominciare a prendere la pillola trascorso il 1° giorno dall'intervento. Secondo i recenti studi, la pillola presenta i seguenti effetti benefici:
La sicurezzaLa pillola è praticamente sicura al 100%; i rari casi di fallimento sono dovuti in genere ad errori nell'uso del contraccettivo. È importante fare i controlliIl primo controllo medico, effettuato dopo tre mesi di assunzione della pillola, è utile per verificare la comparsa di eventuali effetti collaterali, il carattere delle mestruazioni, il peso corporeo, la pressione arteriosa. Inoltre, dovranno essere ripetuti l'esame obiettivo generale, I'esplorazione vaginale e l'esame del seno. In seguito è sufficiente un controllo ogni sei mesi circa. La durata del trattamentoLa pillola può essere assunta continuativamente anche per lunghi periodi di tempo (anni), e non sono obbligatorie sospensioni del trattamento nelle donne che non presentino ai controlli disturbi o complicanze. Infatti, risulta ormai scientificamente provato che il rischio di amenorrea post-pillola sia indipendente dalla durata della sua assunzione, né sono stati rilevati danni irreversibili a carico del sistema ipotalamo-ipofisario o delle ovaie. Comunque non è opportuno sospendere frequentemente l'assunzione della pillola, oltre che per le considerazioni suddette, anche per il fatto che, in questa eventualità, I'organismo è costretto ogni volta ad adattarsi alla somministrazione ormonale; inoltre, durante la pausa vi è un aumentato rischio di gravidanza.
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