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AIR worldwide award  UNITED EUROPE  


A.I.R,  the Association of Italian Radio Listeners, invites all worldwide radio listeners to join the "United Europe" award. All you have to do is to tune in to any european broadcast radio station with at least one listening confirmation (QSL) from a european Country in any language and date. Any kind of QSL referred to modulation signals in all radio band is accepted.
A Diploma will be issued to the participants according to the following four category listing:
1st category  - Over 40 countries confirmed (plus honor roll)
2nd category - Over 30 countries confirmed
3rd category  - Over 20 countries confirmed
4th category  - Over 10 countries confirmed
One point will be given for each confirmation from european Countries, according to the official list of the European DX Council. Each participant will clearly write down his/her full name, mail address and e-mail address (if any). The enveloppe will contain a list of all QSLs received along with listening date/s, time/s and frequencies and should be sent to AIR, Associazione Italiana Radioascolto, C.P. 1338, 10100 Torino AD, Italy.
All requests for diplomas and additions of QSLs should be sent to the same address along with 4 IRCs or 2 Euro, or an equivalent amount in national currency.
Please state if you prefer to receive the diploma at home or during an AIR meeting. The diploma is in UNI A4 size and is printed in colour on parchment paper. The Award Manager may ask you to see one or more QSLs in the list.

The name of listeners awarted with the diploma will be printed in the AIR magazine RADIORAMA. Once a year during the AIR DX Meeting a special prize will be granted by lot to participant who have joined in the previous 12 months.

Uniamo l'Europa, grazie alla radio


  • L'A.I.R. ha deciso di proporre ad ogni radioascoltatore il diploma "Europa Unita".

  • Ritengo, o mi illudo, che il radioascoltatore, nel momento in cui si infila le cuffie per spostarsi in qualche remota regione dei mondo grazie alle onde radio, rimuova ogni suo condizionamento ideologico, politico o religioso, e si lanci con curiosità nella conoscenza del nuovo, che in questo caso sta al di là del microfono.

  • E credo che con questo spirito vada affrontato anche il nuovo diploma, che guarda al futuro non dimenticando il passato:  il regolamento infatti comprende tutti i Paesi europei esistiti nell'era della radio, ricordando quindi tristi divisioni oramai rinsaldate, la Germania, ed altre tuttora in corso e lungi dall'essere risolte, l'ex Yugoslavia.  L'idea è anche un augurio, una speranza di vedere tutti gli abitanti dei Vecchio Continente riuniti sotto un'unica bandiera dopo secoli di lotte, battaglie, guerre, divisioni e muri, cominciando da coloro, i radioascoltatori, che più dovrebbero essere in grado di rimuovere vecchi blocchi, grazie alle conoscenze maturate "sul campo'.

  • Parecchi anni fa, quando muovevo i miei primi passi nel mondo dei radioascolto europeo, frequentando riunioni e meetings in Danimarca, Svezia e Finlandia, ho avuto la fortuna di sentirmi, già all'epoca, "cittadino europeo' e questo grazie alla lungimiranza degli amici scandinavi che avevano già allora compreso che la radio, intesa anche come radioascolto, deve unire e non dividere.  Ed il primo passo per ottenere il diploma è quello di avere una conferma da una stazione, per cui rendiamo questo contatto meno anonimo, teso unicamente al ricevimento della cartolina QSL, e mettiamoci un po' di umanità, un po' di sana curiosità per comprendere la vita del nostro interlocutore e state certi che il sapore di ogni vostra conferma sarà diverso e migliore che in passato.

Alessandro Groppazzi, direttore di Radiorama




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